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lunedì 13 maggio 2019

Alfredo Alvino - Gli Odori del Bosco

Alfredo Alvino
Gli Odori del Bosco

Recensione - Opinione di

Mugnano di Napoli (Na) 
Giovedì 02 Maggio 2019

Una vita vissuta tra le mani: mani che si sfiorano, che amano, che violentano, che aiutano, che uccidono, che salvano, mani legate, mani intrecciate che promettono e che si ritrovano in una tenera stretta. Il tatto scrive nella memoria, lega i cuori e ci immerge in emozioni e sensazioni profonde. Sono tanti temi in questo delicatissimo romanzo: ma il tema centrale è sicuramente l’amore; da pag. 104:
<<Quando l’ amore esplode è un fuoco che non dà tregua, 
un fiume vorticoso al quale ci si può solo arrendere,
ogni resistenza appare inutile. 
E non serve tentare di ragionare,
di imbrigliarlo nel solco del raziocinio, 
l’amore va per suo conto, sordo ad ogni richiamo, 
tenace ad ogni attacco, insensibile ai disagi, 
alle condizioni e perfino all’ età.>>.
In questo libro ci sono anche tante storie che s’intrecciano nella storia centrale a meraviglia; con il destino che, come un deus ex machina, vede, provvede e risana, almeno in parte, i torti subiti, dalla guerra, dalla malavita, dalla gelosia, dal tempo. Oltre al tatto abbiamo gli odori, come ricordo anch’essi si intrecciano all’amore; è negli “odori del bosco” che il protagonista, Enzo, di volta in volta, trova riparo. Da pagina 9: 
<< Più di una volta, negli anni seguenti, 
nelle burrasche penose della sua esistenza, 
Enzo, proprio nei momenti peggiori,
aveva avvertito, nel senso dell’olfatto, quei profumi, 
li aveva risentiti, rivissuti con tale intensità 
da fargli vincere ogni angoscia, ogni pena, 
per un istante, anche solo per un istante, 
ma sufficiente ad allentare la morsa del dolore.>>. 
Gli odori lo fanno riflettere, calmare, agitare, e soprattutto l’aiutano nei momenti più difficili della sua vita a trovare la forza in se stesso e le soluzioni, più opportune, alle varie vicende, non solo per aiutarsi ma anche per essere d’ausilio a  tutte le persone che si legano a lui. Il cuore, l’amore, in tutte le sue espressioni, sia anche quello fraterno, parentale, tra coniugi, con Dio, tra amici e compagni di avventure e disavventure, governa le azioni di tutti i soggetti coinvolti e chi non segue il cuore paga prezzi altissimi, come nel caso dell’infelice Anna. Da pagina 87: 
<< ... Non aveva trovato il coraggio di lasciare
 il “sicuro per l’insicuro” ... >>.
L’amore s’affaccia, in tutte le sue forme, nella vita di ognuno, disegnando l’esistenza dei protagonisti e co-protagonisti, come dei tortuosi intrecci simili ai rami degli alberi, per poi trovare, sempre, punti d’incontro, giunture dove alimentarsi a vicenda con nuova linfa.
Nessun personaggio resta senza soluzione, ognuno di loro è tracciato dall’autore in maniera pulita, rapida ed essenziale, con pregi e difetti, ma sono tutti molto reali nella loro forza e debolezza, nel loro coraggio e paura, nella loro lealtà in un periodo di paura e di voglia di rinascita.
Incontreremo, in questo racconto, personaggi deboli e penosi, che moriranno di pazzia, altri che per gelosia uccideranno e commetteranno follie, criminali spietati, persone dal cuore grande e ricche di valori, altri subiranno violenza e disagio, incontreremo persone forti e coraggiose e altri ancora invece comprenderanno la bellezza della vita e la sua preziosità, rifiorendo e allontanandosi da alcolismo e solitudine. La società raccontata è anch’essa alternata tra presente e ricordi, direi evocata; i ricordi felici sono come il dorso della mano di Anna: da pagina 16:
<< ... l’unico particolare che notò fu 
che la mano di lei era piccola, graziosa ... >>, 
mentre i ricordi e la realtà più dolorosa e difficile sono come il palmo della mano di Enzo: da pagina 14:
<< ... apparivano ruvide e piene di callosità ... >>. 
Quasi in ogni capitolo vi è un pezzo di memoria, non manca mai. Ed è sempre il passato, tra belle e brutte esperienze, a consigliare e ad aprire la strada. Il ritmo del testo è perfetto, giusto, mai troppo veloce mai troppo lento, la scrittura è liscia e chiara senza troppi fronzoli, è una scrittura precisa ed attenta, mai un parola fuori posto, l’autore non eccede mai e la città di Napoli, come sfondo, è un palcoscenico ideale anche nella devastazione del dopoguerra. E’ un romanzo che vedrei volentieri trasportato al cinema con un finale decisamente molto delicato. Consiglio questa lettura praticamente a tutti perché è accessibile e piacevole. #LuigiaChianese


Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri. 📗📘📙📖📖

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TRAMA
Gli Odori del Bosco
di Alfredo Alvino
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

"Gli odori del bosco" è un romanzo ambientato nella Napoli dell'immediato ultimo dopo guerra. Enzo, il protagonista, è un giovane che, pur vivendo e affrontando le difficoltà, le ansie e le sofferenze della guerra, faticosamente riesce a realizzare il sogno di laurearsi in Lettere classiche antiche e guadagnare una cattedra in un liceo cittadino. Le sue esperienze pregresse legate alle "quattro giornate di Napoli" (nelle quali si ritroverà travolto e inconsapevole protagonista), agli studi presso la Scuola Apostolica, al contrabbando e alla dura realtà del periodo storico, gli rimarranno nel cuore e nella mente. Verrà soprannominato "Granà" dai suoi ex compagni di lotta che, qualche anno dopo la fine della guerra, gli saranno di nuovo vicini per aiutarlo a liberarsi dalla morsa della malavita locale. L'incontro con la giovane Anna, in un ricovero anti-aereo, proprio alla fine del conflitto, sarà fatale. L'amerà da subito e continuerà ad amarla e cercarla pur sapendo di non poterla più rivedere. Il leitmotiv, che dà poi il titolo al romanzo, è legato a un particolare: a ogni emozione, triste o piacevole che prova nel corso della sua vita, quest'uomo, anche se per un solo istante, torna bambino, rivivendo un momento sereno della sua infanzia, sentendo di nuovo nei profumi del bosco di Capodimonte (luogo bellissimo e verdeggiante dove si recava da fanciullo con la sua mamma), tutta la nostalgia e il rimpianto di una perduta età felice. Il romanzo si conclude con la speranza che Enzo e Anna possano insieme ricostruire le loro esistenze.


Editore: ‎ Edizioni Creativa (25 maggio 2018)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 195 pagine
ISBN-10: ‎ 8869121186 - ISBN-13: ‎ 978-8869121180
Dimensioni: ‎ 15 x 1.2 x 21 cm
Generi - Etichette: Alfredo Alvino Storico Storia Narrativa


CENNI SULLA VITA di:
Alfredo Alvino
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina: 

Alfredo Alvino è nato a Napoli, città che ama immensamente, il 25 febbraio del 1951; è attualmente sposato. Ha frequentato il Liceo Classico per poi proseguire con gli studi in Giurisprudenza presso l’ Università degli Studi di Napoli Federico II;  Avvocato, laureato in legge, ha esercitato la professione forense per la Regione Campania. Da qualche anno è in pensione e si dedica a tutte le sue passioni; Scrivere per il teatro, Recitare, Suonare la Batteria e scrivere Romanzi. Da giovane è stato un promettente Regbysta. E’ autore di un romanzo, pubblicato nel 2011, intitolato “Il Disertore”;  ha vinto due premi letterari con due racconti: “Il Vicolo” e “Orso” tratti da una raccolta, ancora inedita, intitolata “Autunno Napoletano”. Con il romanzo “Gli odori del bosco” , ancor prima della pubblicazione, ha vinto il secondo premio letterario “IRIDE” , per le opere inedite, svoltosi nell’ottobre 2017.




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giovedì 9 maggio 2019

Info Box... Prossimamente - Alfredo Alvino Gli Odori del Bosco

Info Box... Prossimamente
Alfredo Alvino
Gli Odori del Bosco


Salve Amici del Blog Libri e Opinioni 
e un salve a tutti coloro che sono di passaggio su questo Blog, 
oggi vi lascio, in anteprima, la trama del libro: 
"Gli Odori del Bosco" 
e alcune note sulla vita dell' autore 
"Alfredo Alvino". 
A breve la mia Recensione - Opinione 
Continuate a seguirmi sul Blog Libri e Opinioni 
cliccando il pulsante SEGUI nella colonna in alto a Destra! 
Grazie! Con Affetto la vostra  
TRAMA
Gli Odori del Bosco
di Alfredo Alvino
Avv. dott. Alfredo Alvino e dott.ssa Luigia Chianese
(Books Review Blogger - www.librieopinioni.com)
Mugnano di Napoli (Na) Martedì 30 Aprile 2019 
Ripresa da internet e dalla copertina:
"Gli odori del bosco" è un romanzo ambientato nella Napoli dell'immediato ultimo dopo guerra. Enzo, il protagonista, è un giovane che, pur vivendo e affrontando le difficoltà, le ansie e le sofferenze della guerra, faticosamente riesce a realizzare il sogno di laurearsi in Lettere classiche antiche e guadagnare una cattedra in un liceo cittadino. Le sue esperienze pregresse legate alle "quattro giornate di Napoli" (nelle quali si ritroverà travolto e inconsapevole protagonista), agli studi presso la Scuola Apostolica, al contrabbando e alla dura realtà del periodo storico, gli rimarranno nel cuore e nella mente. Verrà soprannominato "Granà" dai suoi ex compagni di lotta che, qualche anno dopo la fine della guerra, gli saranno di nuovo vicini per aiutarlo a liberarsi dalla morsa della malavita locale. L'incontro con la giovane Anna, in un ricovero anti-aereo, proprio alla fine del conflitto, sarà fatale. L'amerà da subito e continuerà ad amarla e cercarla pur sapendo di non poterla più rivedere. Il leitmotiv, che dà poi il titolo al romanzo, è legato a un particolare: a ogni emozione, triste o piacevole che prova nel corso della sua vita, quest'uomo, anche se per un solo istante, torna bambino, rivivendo un momento sereno della sua infanzia, sentendo di nuovo nei profumi del bosco di Capodimonte (luogo bellissimo e verdeggiante dove si recava da fanciullo con la sua mamma), tutta la nostalgia e il rimpianto di una perduta età felice. Il romanzo si conclude con la speranza che Enzo e Anna possano insieme ricostruire le loro esistenze.

Editore: ‎ Edizioni Creativa (25 maggio 2018)
Collana: Le Pleadi
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 195 pagine Dimensioni: ‎ 15 x 1.2 x 21 cm
ISBN-10: ‎ 8869121186 - ISBN-13: ‎ 978-8869121180
Generi - Etichette: Alfredo Alvino Storico Storia Narrativa

CENNI SULLA VITA di: 
Alfredo Alvino
Avv. Alfredo Alvino
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina: 
Alfredo Alvino è nato a Napoli, città che ama immensamente, il 25 febbraio del 1951; è attualmente sposato. Ha frequentato il Liceo Classico per poi proseguire con gli studi in Giurisprudenza presso l’ Università degli Studi di Napoli Federico II;  Avvocato, laureato in legge, ha esercitato la professione forense per la Regione Campania.
Da qualche anno è in pensione e si dedica a tutte le sue passioni; Scrivere per il teatro, Recitare, Suonare la Batteria e scrivere Romanzi. Da giovane è stato un promettente Regbysta. 
È autore di un romanzo, pubblicato nel 2011, intitolato “Il Disertore”;  ha vinto due premi letterari con due racconti: “Il Vicolo” e “Orso” tratti da una raccolta, ancora inedita, intitolata “Autunno Napoletano”. Con il romanzo “Gli odori del bosco” , ancor prima della pubblicazione, ha vinto il secondo premio letterario “IRIDE” , per le opere inedite, svoltosi nell’ottobre 2017.


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martedì 30 aprile 2019

Video Consiglio - Alfredo Alvino - Gli Odori del Bosco

Video Consiglio 
Alfredo Alvino 
Gli Odori del Bosco 

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) 
Martedì 30 aprile 2019

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Gli Odori del Bosco 
di Alfredo Alvino
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Alfredo Alvino
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Martedì 30 aprile 2019 In Mugnano di Napoli (Na)
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martedì 5 marzo 2019

Consiglio .... SIAMO DONNE Evento per "La Giornata Internazionale della Donna"


SIAMO DONNE

"La Giornata Internazionale della Donna"


Con il patrocinio del comune di 
Mugnano di Napoli

in Villetta San Lorenzo
TUTTI INVITATI















Interventi ed Attività

- Intervento del sindaco di Mugnano di Napoli Dr. Luigi Sarnataro 
-  Per le vittime del Femminicidio:  Event/Director Alessandra Giarraffa  e Dr. Franca    Russo           
- Per lo Sportello Antiviolenza:  Associazione Karabà
- Per breve Excursus Storico:  sulla Giornata Internazionale della  Donna: 
  Blogger, Couselor e Dottore in Scienze dell'Educazione dott.ssa Luigia Chianese
- Intervento a sorpresa dell’ Archeologo Giornalista dott. Davide Fabris
- Poesie – Guest/Poet Marco Palma
- Consulenza Sportiva Autodifesa: Happy Life Alessio Filace nella persona di Alessio        Filace
- Gara Chef Cake Artist
- Torte e Degustazioni Gratuite Torta Mimosa offerte dai Cittadini di Mugnano Napoli
- Artigianato Locale: Artiste Artigiane
- Alberi di Mimose in Villa offerta dai partner dell’ evento
- La Panchina dei Pensieri: in memoria delle vittime di femminicidio 
  Offerta dalla Farmacia Sacro Cuore nella persona del dott. Salvatore Grimaldi
- Per L’ Organizzazione Enti ProLoco  Mugnano 
  ProLoco Mugnano Sociale: Presidente Alessio Filace 
  ProLoco Mugnano Munianum Presidente dott.ssa Milena Maddalena di Maro
- Per la Comunicazione: Centro Servizi Impresa Dr. Carlo Albanese
- Reportage Fotografico a cura di Sig. Vittorio Calabrese
- Associazione Nuova Avvenire per l' utilizzo della Villetta San Lorenzo


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Breve Excursus Storico:
sulla Giornata Internazionale della Donna:
                  Blogger, Counselor e Dottore in Scienze dell'Educazione                   
dott.ssa Luigia Chianese

Mugnano di Napoli (Na)
08 -10 marzo 2019

Mark Twain:
"Che cosa sarebbe l'umanità, signore, senza la donna?" "Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa".



BREVISSIMA STORIA DELLA
FESTA DELLA DONNA

La Giornata Internazionale della Donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

L’ 08 marzo rappresenta una delle due giornate dedicate ai diritti di genere, insieme alla Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita il 17 dicembre 1999 e che cade ogni anno il 25 novembre, e che in comune con l'8 marzo ha il fatto di essere nata all'interno di specifici contesti politici e sociali.

Cosa e chi, però,  ci hanno portato a celebrare la Donna oggi? l’ 08 marzo?

Facciamo una piccola premessa:
La connotazione fortemente politica della Giornata della Donna nelle sue prime manifestazioni, le vicende della seconda guerra mondiale e infine il successivo isolamento politico della Russia e del movimento comunista nel mondo occidentale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione.

Ricordiamo che la storia, della Festa delle Donne, risale ai primi del Novecento:
per molto tempo è stata fatta risalire la scelta dell'8 marzo ad una tragedia accaduta nel 1908, che ha avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio.

L'incendio del 1908 è stato però confuso con un altro incendio nella stessa città, avvenuto il 25 marzo 1911  nella fabbrica Triangle e dove si registrarono 146 vittime,  tra cui 123 donne e 23 uomini, in gran parte giovani immigrate di origine Italiana ed Ebraica.
Altre versioni citavano la violenta repressione poliziesca di una  manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857 ; mentre, altre ancora,  riferivano di scioperi o incidenti avvenuti a Chicago, a Boston o a New York.
Nonostante le ricerche effettuate da diverse femministe, tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta, abbiano dimostrato l'erroneità di queste ricostruzioni, le stesse sono ancora diffuse sia tra i mass media sia nella propaganda delle Organizzazioni Sindacali.

I fatti che hanno realmente portato all'Istituzione della Festa della Donna l’ 08 marzo sono in realtà più legati alla rivendicazione dei diritti delle Donne, tra i quali il Diritto di Voto.

Sono molti gli avvenimenti che, dall'inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei Diritti delle Donne e all'Istituzione della Giornata Internazionale delle Donne

Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale Socialista svoltosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907vi parteciparono 884 delegati di 25 nazioni. Tra questi vi furono le più importanti personalità marxiste del tempo come i Tedeschi Rosa LuxemburgClara Zetkin e August Bebel, i Russi Lenin e Martov, il Francese Jean Jaurès. In quella sede vennero trattati, oltre al problema dell'atteggiamento da tenere in caso di una guerra europea e al tema del Colonialismo, anche la Questione Femminile e la Rivendicazione del Voto alle Donne.

I partiti socialisti si impegnarono a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale.

 Il 26 e 27 agosto 1907,  si svolse invece la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, alla presenza di 58 delegate di 13 paesi, durante la quale fu istituito l'Ufficio di Informazione delle Donne Socialiste e la Tedesca Clara Zetkin fu eletta segretaria e la rivista, da lei redatta, Die Gleichheit (L'Uguaglianza), divenne l'organo dell'Internazionale delle Donne Socialiste.

Nel febbraio 1908 la Socialista Corinne Brown dichiarò sulla rivista - The Socialist Woman -  “che il Congresso non aveva alcun diritto di dettare alle Donne Socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione".    Il 3 maggio 1908 la Brown presiedette la Conferenza del Partito Socialista a Chicago, causa l'assenza dell'oratore ufficiale designato, che venne ribattezzata "Woman’s Day", durante la quale si parlò dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. 

Alla fine del 1908 il Partito Socialista Americano decise di dedicare l'ultima domenica del febbraio del 1909 all'organizzazione di una manifestazione per il 
voto alle donne.

La prima "Giornata della Donna" negli Stati Uniti si svolse quindi il 23 febbraio 1909.

A Copenaghen il 26 e 27 agosto 1910 durante la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, che, si decise di seguire l'iniziativa americana istituendo una Giornata Internazionale dedicata alla Rivendicazione dei Diritti delle Donne.

In realtà per alcuni anni negli Stati Uniti e in vari Paesi Europei la giornata delle Donne si è svolta in giorni diversi.
Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale,  sono state poi organizzate molte altre giornate dedicate ai diritti delle Donne
A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le Donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. In seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste che si svolse a Mosca il 14 giugno 1921, fu stabilito che l'8 marzo fosse la Giornata Internazionale dell'Operaia.

In Italia la prima Giornata della Donna si  svolse nel 1922, ma il 12 marzo e non l'8 marzo.
Nei decenni successivi il Movimento per la Rivendicazione dei Diritti delle Donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo. Anche se tra la prima e la seconda guerra mondiale molte manifestazioni furono annullate o represse, altre si svolsero in maniera fiacca o non furono molto incisive.

Nel settembre 1944 a Roma fu  istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si  decise di celebrare il successivo 8 marzo 1945  La Giornata della Donna nelle zone Liberate dell'Italia. 

Dal 1946 fu introdotta la Mimosa come simbolo di questa giornata.    Questo fiore fu scelto perché di stagione e poco costoso.

Tuttavia in Italia si deve arrivare agli anni Settanta per vedere la nascita di un vero e proprio Movimento Femminista.
L'8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si svolse la manifestazione della Festa della Donna, durante la quale le Donne chiesero, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell'aborto.

Con la risoluzione 3010 del 18 dicembre 1972 ; ricordando i 25 anni trascorsi dalla Prima Sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne (Svolta a Lake Success, nella Contea di Nassau, tra il 10 e il 24 febbraio 1947), l' ONU proclamò l’ anno 1975 "Anno Internazionale delle Donne". Venne seguito, il 15 dicembre 1975, dalla Proclamazione del "Decennio delle Nazioni Unite per le Donne: Equità, Sviluppo e Pace" - 1976-1985, tramite la risoluzione 3520.

Il 16 dicembre 1977, con la risoluzione 32/142 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite propose a ogni paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all'anno "Giornata delle Nazioni Unite per i Diritti delle Donne e per la Pace Internazionale" ("United Nations Day for Women's Rights and International Peace") e di comunicare la decisione presa al Segretario Generale.

Adottando questa risoluzione, l'Assemblea riconobbe il ruolo della Donna negli sforzi di pace e riconobbe l'urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese. 

L'8 marzo, che già veniva festeggiato in diversi paesi, fu scelta come la data ufficiale da molte nazioni; tra cui l’ Italia.

Insomma, riassumendo possiamo dire che la Festa della Donna ha origine dai movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle Donne di inizio Novecento. Per alcuni anni la giornata delle donne è stata celebrata in giorni diversi nei vari Paesi del mondo, mentre l'8 marzo divenne la data più diffusa in seguito alla Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste del 1921 e alla decisione, presa in quella sede, di istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.

Oscar Wilde:
Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare tutto.



Citazioni Letterarie nella Storia



William Shakespeare:
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.

Lev Nikolaevic Tolstoj
Le donne sono una vite su cui gira tutto.






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