Visualizzazione post con etichetta letteratura erotica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta letteratura erotica. Mostra tutti i post

sabato 7 marzo 2020

Video Info Box/ Recensione Opinione .... Luigia Chianese Books Review Blogger

Luigia Chianese
Books Review Blogger
Blog: Libri e Opinioni
Video 
Info Box .... Recensione Opinione 
Luigia Chianese 
Books Review Blogger

Mugnano di Napoli
il 07.03.2020

Salve questa in foto sono io, la foto è abbastanza recente dovrebbe essere di fine gennaio 2020 .... Cosa faccio?

Mentre il mondo è in preda alla "Guerra Corona Virus Covin19" 
in questo sabato pomeriggio di pioggia, qui, in provincia di Napoli, Mugnano di Napoli per l' esattezza, dove il virus non è ancora giunto e non siamo in quarantena, trascorro la giornata a riflettere sulle prossime recensioni che pubblicherò. 

Di certo oggi scriverò questa recensione: "Undicimila Verghe" di Guillaume Apollinaire, finito ieri sera e la Recensione - Opinione mi frulla già in testa. 

Nel frattempo se desiderate aiutarmi a crescere come Blogger cliccate nella colonna a destra di questo Blog sulla scritta SEGUI ... Tranquilli non arrivano continue notifiche fastidiose! 

Grazie Anticipatamente!




 Luigia Chianese Books Review Blogger

 Comprare il libro On – line: QUI








 Consigliati da


Dall' Etichetta del Blog;
Guillaume Apollinaire



Comprare il libro On – line: QUI








**********************************************************************************
Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB Libri e Opinioni 
#LuigiaChianese #LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#FollowMe #Segui
#Guillaume Apollinaire #LeUndicimilaVerghe
#Letteratura Erotica  #Romanzo #Narrativa

*******************************************************************


venerdì 17 gennaio 2020

Sade – La Filosofia nel Boudoir

Sade 
La Filosofia nel Boudoir

(Donatien-Alphonse-François de Sade,
noto come il Marchese de Sade)

Recensione – Opinione
di

Mugnano di Napoli
03 novembre 2019

«Le atrocità, gli orrori, i crimini più abietti non devono meravigliarti, Eugénie: quel che c'è di più sconcio, di più infame e di più proibito dà alla testa che è un piacere... e ci fa sempre orgasmare nella maniera più deliziosa
  
E’ un libro scritto in forma di dialogo drammatico-filosofico e si scaglia principalmente contro la Monarchia, l’ Aristocrazia, e la Religione (Siamo nel 1795 a 3 anni dalla proclamazione della prima Repubblica dopo la Rivoluzione Francese.) e il palcoscenico di tutto ciò è il boudoir; ovvero la stanza da letto privata di una signora per bene.

Sembra un libro scritto da un maiale folle, questa sarebbe la conclusione più semplice e banale per una lettura “a prima sbirciata” ; un perverso essere che infetta un’innocente fanciulla; ma dietro a tutto ciò vi è qualcosa di più profondo e grande, vi è la libertà; questo è un autentico dramma socio politico. 
Quest' opera è l’ antimorale di de Sade, dove piega la vocazione pedagogica del dialogo filosofico al fine del libertinaggio e la sua dedica ne è una consapevolezza ...

«Voluttuosi di ogni età e sesso, dedico quest’opera a voi soli: nutritevi dei suoi principii, favoriranno le vostre passioni! E le passioni verso le quali certi freddi e piatti moralisti v’incutono terrore, sono in realtà gli unici mezzi che la natura mette a disposizione dell’uomo per raggiungere quanto essa si attende da lui. Obbedite soltanto a queste deliziose passioni! Vi condurranno senza dubbio alla felicità. Donne lascive, la voluttuosa Saint-Ange sia il vostro modello! Secondo il suo esempio, disprezzate tutto ciò che è contrario alle leggi divine del piacere che l’avvinsero tutta la vita. Fanciulle rimaste troppo a lungo legate ad assurdi e pericolosi vincoli d’una virtù fantasiosa e di una religione disgustante, imitate l’appassionata Eugénie! Distruggete, calpestate, e con la sua stessa rapidità, tutti i ridicoli precetti che vi hanno inculcato genitori imbecilli! E voi, amabili dissoluti, voi che fin dalla giovinezza avete come unici freni i vostri stessi desideri e come uniche leggi i vostri stessi capricci, prendete a modello il cinico Dolmancé! Spingetevi agli estremi come lui se, come lui, volete percorrere tutti i sentieri in fiore che la lascivia aprirà al vostro passaggio! Convincetevi, alla sua scuola, che solo ampliando la sfera dei piaceri e delle fantasie, solo sacrificando tutto alla voluttà, quell’infelice individuo conosciuto sotto il nome di uomo, scaraventato suo malgrado in questo triste universo, potrà riuscire a spargere qualche rosa tra le spine della vita.»

Questa non è pornografia, vizio, impudicizia, questa è lotta alla morale del tempo che vuole necessariamente, guidare, etichettare, tutto e tutti. Senza lasciare spazio all’ uomo e alle sue esigenze, alle leggi naturali; nel testo, sembrano mascherati ma vengono ben descritti, con minuzia e crudeltà, (sadismo) sia i piaceri del sesso che del corpo, ma anche molti precetti legati alla Rivoluzione e alla Nuova Repubblica.

E’ l’ altra faccia dell’ essere umano, il lato oscuro della luna che è in tutti noi; quella faccia irrazionale e selvaggia, che esiste in ogni essere vivente, che si scontra come un macigno contro quell'altra faccia, quella della logica e razionalità; è uno scontro tra titani ma il fine, secondo me, per il filosofo de Sade, è quello di far comprendere che nulla è veramente definito, recitabile, ma è tutto mutevole: nell’ animo, nel cuore, nel corpo e nello spirito, ed è solo l’ equilibrio/scelta delle parti che più generare un’esistenza felice e libera.  

“L’amore non lo si può considerare altro che l’effetto risultante 
dalle qualità di un bell’oggetto su di noi:
certi effetti ci trasportano, c’infiammano!
Se noi possediamo quell’oggetto, siamo contenti;
se non è possibile averlo, piombiamo nella disperazione.
Ma qual è la base di questo sentimento?… il desiderio.
Quali le conseguenze?… la follia.”

Nessuna delle due facce dell’ essere umano, come dicevo, potrà mai completamente prendere il sopravvento nell' esistenza umana, ma ciò che veramente l’ uomo può fare è Scegliere da che parte stare o Fondere le Parti; nessuna scelta è veramente sbagliata, questo, per me, è il messaggio del Marchese de Sade. 
L.Ch.

“Nessuna azione, per quanto singolare possiate supporla,
è veramente criminale;
e nessuna può realmente chiamarsi virtuosa.
Tutto è in rapporto ai nostri costumi e
all’ambiente in cui abitiamo.” 

******************************************************************
Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB Libri e Opinioni 
#LuigiaChianese #LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#FollowMe #Segui
#Sade #DonatienAlphonseFrançoisdeSade
#MarchesedeSade  #Eugenie #LaFilosofiaNelBoudoir #Libertino
#libertinismo #Sadismo #Pornografia #Sesso
#LetteraturaErotica #Filosofia
****************************************************************

TRAMA
Sade – La Filosofia nel Boudoir

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Più volte arrestato, processato e imprigionato, Sade persegue con tenacia la propria ricerca esistenziale. La sua filosofia dell'insurrezione permanente contro i limiti della condizione umana - per dissolvere le tenebre dell'ignoranza e dell'inconsapevolezza, per praticare il potere demiurgico della materia, della Natura, del singolo consapevole della sua unicità di materia pensante e desiderante - istituisce un potente reattivo a più dimensioni per chiunque vi si avvicini, sempre provocando reazioni emozionali e mentali, sempre comunque coinvolgendo in un confronto ravvicinato e conflittuale con il suo universo straordinariamente moderno.
Iniziare una quindicenne appena uscita dal convento ai piaceri e al crimine, conducendola di buon passo lungo la strada della depravazione, della blasfemia e della scelleratezza. È il piano messo a punto da tre libertini di lungo corso che attirano nel loro covo la giovane Eugénie per impartirle lezioni teoriche e pratiche di immoralità. Pubblicato anonimo nel 1795, il romanzo, subito violentemente osteggiato, piega la vocazione pedagogica del dialogo filosofico agli scopi del progetto libertino: nella reclusione del boudoir, i personaggi sadiani mettono in scena il rovesciamento della morale comune, in una tensione costante tra il passato che sovvertono e il nuovo ordine che aspirano a creare. Una tensione che si rispecchia nella sorte di Sade stesso, condannato alla galera dall'ancien régime e al manicomio dalla Rivoluzione, salutato ora come l'ultimo dei classici ora come il primo dei moderni.

Copertina flessibile: 233 pagine
Editore: Garzanti (30 settembre 2004)
Collana: I grandi libri
Lingua: Italiano

Prima pubblicazione1795
SceneggiaturaMarchese de Sade
GenereFilosofia e letteratura Erotica
AdattamentiPhilosophy in the Boudoir (1969)
Lingua originalefrancese


CENNI SULLA VITA
di:
(Donatien-Alphonse-François de Sade,
noto come il Marchese de Sade)
  
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Scrittore e libertino francese, Donatien-Alphonse-François de Sade, noto come il Marchese de Sade, è celebre per una serie di classici della letteratura erotica e per essere lo scrittore di alcuni saggi filosofici, quasi tutti scritti mentre si trovava in prigione. La sua opera e il suo pensiero lo hanno fatto considerare un esponente dell'ala estremista del libertinismo, nonché dell'Illuminismo più radicale e materialista. Il suo nome è all'origine del termine sadismo, atteggiamento che emerge dai suoi romanzi, incentrati sulla descrizione di comportamenti sessuali trasgressivi e perversi.
Durante la sua vita Sade venne accusato (con l'assenso della sua famiglia) di vari reati, come pratiche di violenza sessuale, sodomia, tentativi di avvelenamento e condotta immorale. Incarcerato per il reato di "libertinaggio" fu soprattutto la produzione di materiale pornografico, ovvero le sue opere letterarie, a metterlo nei guai. Fu perseguitato prima dal regime monarchico, poi, in quanto nobile, dalla Rivoluzione francese (a cui aveva aderito) e infine anche dal governo napoleonico. Fu rinchiuso alla Bastiglia (dove scrisse Le 120 giornate di sodoma) e per poco evitò la ghigliottina.
Passò la fine della sua vita in un manicomio, a Charenton, dove morì solo.
Per molto tempo dimenticato, è stato rivalutato e riscoperto solo nel XX secolo grazie ai surrealisti.

 Consigliati da


Dall' Etichetta del Blog;

Filosofia
******************************************************************
Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB Libri e Opinioni 
#LuigiaChianese #LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#FollowMe #Segui
#Sade #DonatienAlphonseFrançoisdeSade
#MarchesedeSade  #Eugenie #LaFilosofiaNelBoudoir #Libertino
#libertinismo #Sadismo #Pornografia #Sesso
#LetteraturaErotica #Filosofia
****************************************************************






mercoledì 6 novembre 2019

Anais Nin – Henry & June


Anais Nin – Henry & June

Recensione – Opinione
di

Mugnano di Napoli
16 ottobre 2019

... <<Mentre io saro’ sempre la vergine prostituta, l’angelo perverso, la donna dai due volti, santa e sinistra.>>. ...

In questo libro non vi è una trama ben definita, sono spunti da un diario, non vi è neppure una location definita, l’ unica strada da seguire per comprenderlo e amarlo è quella del cuore, della mente e del corpo, insieme indivisibili, si faranno giri tortuosi per ritrovarsi sempre nel proprio io. La prima parte del testo è più un’osservazione emotiva la seconda è più istintiva, sensuale, erotica. Il cambiamento e la consapevolezza di se stessa sono il filo conduttore di tutta l’ opera, basta aprire la mente!
Scritto in maniera semplice è ovviamente un diario intimo, a tratti direi che è elegante, ma non sempre piacevole potrebbe annoiare ma questo viaggio dell’ autrice dentro se stessa ed al suo amore riesce lo stesso ad essere coinvolgente.
E’ viaggio una scoperta, questo è in sostanza!
Le capacità della Nin di saper descrive le sue emozioni, passo passo, sono più che efficaci, lei cerca sempre di trovare l’ Amore Perfetto e Sublime  e non ci riesce ma lei lo insegue.
Il testo è tratto dai quaderni 32-36 del Diario quelli dedicati a “June” a “the Possessed” ad “Henry” e altri scritti prevalentemente del 1931-1932, anni di maturazione emotiva per l’ autrice.
Tutto il libro potrebbe essere riassunto in una frase che troviamo nella prima pagina
<< In me l’ impeto a crescere e vivere intensamente è così potente che non posso resistergli. Voglio lavorare, voglio amare mio marito, ma voglio anche realizzare me stessa.>>.
Questa è Anais Nin in questo e non solo in questo suo scritto e la sua forza non sono solo nella sua scrittura ma principalmente nel sapersi leggere dentro ... :
<< La sensualità è una potenza segreta del mio corpo>>.
L.Ch.
  
******************************************************************
Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB Libri e Opinioni 
#LuigiaChianese #LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#FollowMe #Segui
#AnaisNin #Henry&June #HenryMiller #LetteraturaErotica
#Memorie #Diario #AutoBiografia
****************************************************************

TRAMA
 Henry & June
Anais Nin 

Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
Tratto dal diario non censurato di Anaïs Nin, questo ritratto autobiografico copre il periodo trascorso dall'autrice a Parigi tra il 1931 e il 1932. A quell'epoca risale l'incontro con Henry Miller e sua moglie June: un incontro che segnerà una svolta importantissima nell'evoluzione sentimentale e letteraria della scrittrice. Attratta dal fascino geniale di Miller e turbata dalla fisicità di June, la giovane Anaïs Nin inizia una sorta di educazione erotico-sentimentale che la condurrà alla completa maturazione emotiva e personale. Da questo gioco a tre, sotto la magistrale ''regia'' di Miller, sullo sfondo della Parigi negli anni trenta, si sviluppa un libro dai risvolti morbosiche completa l'immagine provocatoria di una scrittrice ormai consacrata tra i nomi più illustri della letteratura contemporanea. Titolo originale: ''Henry and June'' (1986).

GeneriLetteratura Erotica, Memorie, Diario, AutoBiografia







CENNI SULLA VITA
di:
Anais Nin 

Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
Angela Anaïs Juana Antolina Rosa Edelmira Nin y Culmell è il nome della scrittrice statunitense Anaïs Nin. Nata il 21 febbraio del 1903 a Neuilly-sur-Seine, in Francia, figlia di Rosa, una cantante, e di Joaquin, un pianista, entrambi di origine cubana.
La piccola trascorre l'infanzia in Europa, fino a quando - a undici anni - viene abbandonata dal padre: da quel momento comincia la sua passione per la scrittura, concretizzata dalla realizzazione di un diario basato su una lettera al padre.
Anaïs si trasferisce, quindi, a New York con la madre e i fratelli: nella Grande Mela entra in contatto con un ambiente completamente nuovo. Dopo avere studiato danza spagnola, a venti anni lascia il nido familiare per sposarsi con un bancario, Hugh Parker Guiler. Il matrimonio, tuttavia, ben presto si rivela infelice: una prigione dalla quale la ragazza tenta di scappare attraverso diverse relazioni extra-coniugali, con le quali cerca di sconfiggere la noia. Nel 1929 ritorna in Europa e si stabilisce a Parigi, attirata dal vivace clima intellettuale della capitale francese, che in quell'epoca accoglie i musicisti, gli scrittori e gli artisti più importanti del momento. Va a vivere, dunque, a Louvenciennes, alle porte di Parigi, e qui inizia a scrivere la prima parte del suo diario (il futuro "Diario di Anaïs Nin"). A Parigi conosce Henry Miller, l'autore di "Tropico del Cancro" e "Tropico del Capricorno", e si innamora di lui ma ha una relazione anche con la moglie di Miller, June Mansfield.Il suo primo libro, "D.H. Lawrence. Uno studio non accademico" (titolo originale: "D.H. Lawrence: an unprofessional study"): è un saggio su D.H. Lawrence, cioè l'autore del romanzo "L'amante di Lady Chatterley". Dopo cinque anni consegna al pubblico il libro "La casa dell'incesto" (titolo originale: "House of incest"), che include fotomontaggi a opera di Val Telberg, invece 1939 pubblica la raccolta di racconti "Inverno artificiale" (titolo originale: "Winter of artifice"). Anais Nin si interessa anche alla psicanalisi, con lo scopo di ritrovare sé stessa: va in analisi da un allievo di Sigmund FreudOtto Rank, ed anche con lui instaura una relazione d'amore molto seria tanto da indurla a ritornare a New York per lavorare con lui. Ma cede presto ritorna a fare la scrittrice. Nel 1944 pubblica "Sotto la campana di vetro" (titolo originale: "Under a glass bell"), libro che comprende le silografie di Ian Hugo, negli anni successivi crea  "Scale di fuoco" (titolo originale: "Ladders to fire"). Tra il 1947 e il 1950 porta riesce a concludere i "Figli dell'albatros" (titolo originale: "Children of the albatross") e "Le quattro stanze del cuore (titolo originale: "The four-chambered heart"), seguite nel 1954 dal romanzo "Una spia nella casa dell'amore" (titolo originale: A spy in the house of love") e nel 1961 il romanzo "Seduzione del Minotauro" (titolo originale: "Seduction of the Minotaur"). Nel el 1955, anche se è ancora sposata con il suo primo marito, si era sposata in segreto una seconda volta con Rupert Pole: ma queste seconde nozze furono annullate per evitare problemi giudiziari e non solo. In questi anni, Anaïs Nin inizia a fare uso di l'Lsd, come riporta nel suo diario, nel quale venivano descritti gli effetti che la sostanza aveva sulla sua scrittura e sui suoi sentimenti e il suo agire. Nel 1964 pubblica "Collages", che vienedato alle stampe con le illustrazioni di Jean Varda.  Nel 1968 esce "The novel of the future". A seguire "Il delta di Venere" (titolo originale: "Delta of Venus") - forse il suo libro più famoso,  un capolavoro della letteratura erotica - e delle rarissime "Unpublished selections from the diary", 140 copie firmate in prima persona. Nel 1970 è la volta di di "Nuances", edita in sole 99 copie autografate. Anaïs Nin, pochi anni dopo avere ricevuto dal Philadelphia College of Art una laurea ad honorem in Lettere, nel 1976 pubblica "In favor of the sensitive man and other essays" e scrive "Waste of timelessness and other early stories", al cui interno sono contenuti, tra l'altro, "The song in the garden", "The Gypsy feeling" e "The Russian who did not believe in miracles and why". Muore il 14 gennaio del 1977 a Los Angeles, a causa di un cancro, assistita da Rupert Pole, nominato esecutore testamentario della sua produzione letteraria.


 Consigliati da




Dall' Etichetta del Blog;









******************************************************************

Commenta, Condividi, I Like, Clicca Segui sul Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB Libri e Opinioni 
#LuigiaChianese #LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#FollowMe #Segui
#AnaisNin #Henry&June #HenryMiller #LetteraturaErotica
#Memorie #Diario #AutoBiografia
****************************************************************




Iscriviti come Lettore Fisso


Post più popolari degli ultimi 7 giorni!

POST SCELTO DA LUIGIA

Stephen King - Fairy Tale

Stephen King Fairy Tale Recensione - Opinione di Luigia Chianese Books Review Blogger Blog Libri e Opinioni FB Libri E Opinioni Twitter Libr...