Avete
presente le fiabe dei fratelli Grimm? Non quelle smielate e multi-color
propinateci per decenni dalla Disney, edulcorate dalle parti più scabrose e
orribili, ma quelle originali, quelle terribili con morti, violenze, abusi,
torture e tutto il corollario di genere; bene! Questo è – Teddy -, una Fiaba
Horror con accenni al Thriller.
Nei
suoi elementi principali abbiamo due location contrapposte: da una parte l’ambientazione
oscura e tenebrosa composta da una fitta foresta che si ritiene popolata da Folletti,
Lupi, Brutte Falene, Opossum minacciosi, in cui accadono
terribili fatti di sangue; nel nostro romanzo sono le presunte morti della giovane
pittrice, venuta dall’est Europa, Annie Barret e di sua figlia; di
contro il bel quartiere di Spring Brook con una famiglia, quella di Ted
e Caroline Maxwell, con il loro piccolo e dolce Teddy di cinque
anni; una famiglia da copertina patinata, che sembra un modello di amore,
dolcezza e modernità, in una casa bellissima, con una vita, all’apparenza,
perfetta. Non può però mancare, al limite del bosco, il cottage ripulito,
tipo la "Casetta di Marzapane della Favola di Hansel e Gretel", che si sospetta
infestato e oscuro, dove si sospetta che sia stato commesso un tremendo omicidio,
infatti, dai ragazzini del posto, negli anni ’50 e ’60, era conosciuta come - la Casa del Diavolo - e dove si ritrova
a vivere la nostra protagonista: Mallory Quinn.
Per i
personaggi siamo vicini ai soliti cliché nelle problematiche. Mallory Quinn
è il personaggio principale, ex drogata, principalmente di ossicodone, in rieducazione,
ex atleta promettente, con un passato difficile e tanti sensi di colpa, tra cui
la morte della sorellina; viene anche abbandonata dalla madre ed si ritrova senza padre; ma Mallory
Quinn è vicinissima alla riabilitazione, al suo riscatto personale; sta per
farcela, ma vi è un’ultima difficoltà… .
Avrà
il suo principe azzurro, Adrian, che lavora come giardiniere, durante le
vacanze, per la ditta del padre; di famiglia molto benestante, laureando,
premuroso e gentile che correrà in suo ascolto e soccorso, ma per essere
moderni lo farà in maniera marginale, perché la nostra eroina è forte e
autonoma, non come le classiche donzelle di una volta.
Non
può mancare una “specie di Fata Madrina” ovvero lo Sponsor della Narcotici
Anonimi il vecchio e atletico Signor Russell; sempre pronto a dare
il consiglio giusto, ad ascoltare e a correre in aiuto della nostra Mallory
Quinn.
Il
personaggio strano vi è, ed è la vicina di casa dei Maxwell ovvero
l’eccentrica, vanitosa, sensitiva-chiromante Mitzi che morirà per
aiutare la nostra Mallory e non sarà l’unico decesso violento,
altrimenti che Thriller - Fiaba Horror sarebbe?
E non
può non esserci l’elemento magico e fantastico! In questo libro, di Jason
Rekulak, l’elemento magico e fantastico è Horror ed è rappresentato dallo spirito
di Anya, presunta amica immaginaria di Teddy, spirito/fantasma
decisamente inquietante e puzzoso, molto puzzoso!
Ciò
che rende certamente originale e sfizioso il racconto è che colei che sembra
essere la “cattiva di turno”, ovvero lo spirito di Anya, è, in realtà,
la vittima che riuscirà a vendicarsi alla grande e anche brutalmente, nei
confronti dei veri malvagi e Mallory e Teddy saranno i suoi alleati e
letteralmente le sue armi. Prima di arrivare a ciò, però, capiterà di tutto; in
primis bugie e fraintendimenti, che metteranno in difficoltà la nostra
protagonista, un classico delle favole, e poi le rivelazioni e confessioni
finali, come nei migliori gialli!
Abbiamo
tutto, non manca proprio nulla, vi è da divertirsi ed appassionarsi in circa
410 pagine, disegni inclusi, che si leggono in un giorno!
Il
romanzo, però, ha la sua particolarità e sono i tanti, bellissimi ed
angoscianti disegni, in bianco e nero, che saranno la strada maestra per
risolvere l’intricata vicenda terrena e ultraterrena. Le illustrazioni sono di Horner Doogie, aiutato dal figlio di cinque anni, e di Will
Staehle; due designer bravissimi che hanno apportato fascino e curiosità
all’opera di Jason Rekulak.
La narrazione riesce ad interagire con i disegni in
maniera eccezionale, generando attenzione, interesse e suspense nel lettore; tra alti e bassi, dubbi e certezze, paure e probabili soluzioni. La scrittura,
invece, è semplice e fruibile anche per un giovanissimo adolescente e resta
piacevole anche per un adulto. Unica e sola nota negativa, per me molto poco
azzeccata da parte dell’autore, lo dico: negativissima, è stata quando la
nostra protagonista, Mallory Quinn, si accorge, Solo e Soltanto dopo 7 settimane di
babysitteraggio continuo, vissute H24 nella casa dei Maxwell, e usufruendo quasi ogni giorno della piscina privata, s’accorge del vero “genere sessuale”
di Teddy, 5 anni; Brutto! Dalla perspicacia alla deficienza in due righi!
Questa è l’unica nota stonata del libro; ovvero un dettaglio evidente e
pressoché impossibile da non notare, l’unica vera delusione! Per il resto è un
lavoro fantastico! L.Ch.
Horner
Doogie: con l’aiuto di suo
figlio di cinque anni, è la mano dietro ai
disegni di Teddy. Come direttore
artistico della Quirk Books,
dal 2006 al 2017, ha illustrato bestseller bizzarri come Miss Peregrine e
Orgoglio e Pregiudizio e Zombie. È anche autore di romanzi e vive e New
York.
Will Staehle: ha
disegnato la grafica di “Anya”. Prima di aprire il suo studio di
design, è stato direttore artistico per Harper Collis Publishers,
ed è stato nominato come uno dei Top 20 Under 30 Visual Artist da Print Magazine. Staehke ha progettato immagini
per Stephen King, Michelle Obama, Guillermo Del Toro, Michael Crichton, Madelin
Miller, Andy Weir, Michael Chabon, Ernest Cline, Sony, Netflix e Disney. Si
divide tra Seattle e Palm Springs.
- Un thriller che sconfina nel paranormale
e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina
dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena
finale.
- Tutti pensano che Teddy sia un bambino strano e molto
intelligente. Silenzioso, ma a volte sfacciato. Lo pensa anche Mallory, la sua
nuova baby sitter, che insieme a lui chiacchiera, gioca e disegna. Ma Teddy non
è mai solo: accanto a lui c’è sempre Anya, la sua amica immaginaria.