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martedì 8 dicembre 2020

Marco Antonio abbagnara - Requiem

Marco Antonio Abbagnara
Requiem

Recensione – Opinione di
Luigia Chianese Books Review Blogger

Mugnano di Napoli
Martedì 17.11.2020

Il personaggio principale è femminile ed è la Contessa Lucrezia Montecadì ed è lei il fulcro del Giallo - Thriller. Questa è un’opera con un sottofondo misto tra il magico e il religioso allo stesso tempo, con riti antichi ed ancora vivi, letteralmente “serviti” con tanto champagne. Noterete, infatti, che tutti bevono, in quantità industriali, i più costosi champagne prodotti, champagne a fiumi, immersi nelle opere d’arte più belle e care del mondo; ma è tutto da scoprire non vi anticipo nulla. 
Colpiscono le descrizioni molto dettagliate, ma nei Thriller - Noir contano, ed in questo sono anche molto belle in quanto dinamiche e precise. Da notare la descrizione della strepitosa Cappella Sansevero (quella del Cristo Velato per capirci) in Napoli, un autentico tempio massonico, ricco di simbologia e al medesimo tempo chiesa, due fattori importanti nel romanzo, sempre della stessa città, la descrizione del prestigioso Teatro San Carlo, tra i più monumentali e antichi d’Europa e del Cimitero delle Fontanelle (Capuzzelle, per noi Partenopei) che è sito nell’estremità occidentale del vallone naturale del quartiere Sanità, uno dei rioni di Napoli più ricchi di storia, carico di tradizioni e magia. 
Questi spazi non sono descritti così dettagliatamente solo per amore di una città magica come sa essere Napoli o perché la protagonista è una Contessa Partenopea, questi luoghi sono importanti perché legati alla figura del Principe Raimondo di Sagro, infatti, consiglio, se potete, di leggere qualcosa, anche su internet, sulla storia, la leggenda e la vita del negromante ed eclettico Principe Raimondo di Sagro, Settimo Principe di Sansevero, (La storia, io, la conosco già perché sono Napoletana e non conoscerla, per me, sarebbe un crimine culturale). 
Le locations presentate sono un misto tra fantasia e realtà; luoghi adatti a cospiratori ricchi e malvagi; come quello meraviglioso della veggente Manto che è tra i più creativi e immaginosi. Nel testo ci sono continui flashbacks che possono destabilizzare la lettura ma si rientra in circolo facilmente, non temete, questi flashbacks, ricordi e visioni aiutano il lettore a comprendere la psicologia dei protagonisti, soprattutto quella della nobile Lucrezia: giustiziera o psicopatica? Tenete d’occhio i libri esoterici, il sangue, chi vive e chi sembra che muoia. 
I personaggi sono strepitosi, la loro caratterizzazione è eccezionale, quasi da film, sembrano veri interpreti di un film con tanto di copione ben definito. È un’opera bene strutturata, ed è anche lunga, sono solo 328 pagine ma scritte con un carattere piccolo in un libro molto grande. 
Scene di sesso, che oggi sono tanto di moda, sono ridotte all’essenziale e al necessario, di certo innovative, in particolare per un “assassinio sull’unghia”. Quello che non mi è piaciuto è l’uso della punteggiatura perché è ridotto al minimo ed ho il sospetto che sia voluto, quindi tollerabile, invece sono troppi gli errori di battitura, i cosiddetti refusi; qui ci sta da tirare le orecchie a qualcuno che avrebbe dovuto prestare più attenzione all’editing; ma questi due piccoli appunti non tolgono nulla al Thriller narrato, la storia regge bene è originale e fantasiosa!
Ritengo che questo romanzo potrebbe avere un seguito in quanto, senza spoilerare, il finale lo permette anche perché ci sono molti sospesi; ma non ve lo dirò … però lo so già! SONO CATTIVISSIMA! Lettura Consigliata! Luigia Chianese

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Trama
Requiem
di Marco Antonio Abbagnara
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Qual è il confine tra il bene e il male? A New York spariscono degli uomini, violenti e vendicativi. Perché? Chi li ha presi? Che fine hanno fatto? La bellissima Contessa Lucrezia Montecadì, magnate dell’arte e imprenditrice di successo a livello internazionale, si adopera per salvare vite umane attraverso la sua industria farmaceutica, la Radesa. Fonda un’associazione no-profit per donne maltrattate, le fa difendere in tribunale, le sostiene economicamente e le aiuta e reinserirsi nella cosiddetta vita normale. Una vera benefattrice. Ma cosa nasconde nel suo container giallo?
 
Marco Antonio Abbagnara
Titolo REQUIEM
Editore: PlaceBook
Pagine: 330
Genere: Thriller Noir Letteratura  Narrativa Moderna e Contemporanea
Uscita: 29 settembre 2020
 

Cenni sulla vita 
di: Marco Antonio Abbagnara
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Nasce a Catania.  Nel 1966 ed ha trascorso parte della sua giovinezza pure in Toscana. Scrittore, Curatore d’arte e Pittore, lavora in Alitalia ed è spesso in giro per il pianeta, ha prodotto, insieme a un team, la sceneggiatura di una serie di fantascienza: “Savior”.  Adora l'arte in tutte le sue forme ed è molto influenzato dai dipinti infatti cerca di vedere negli artisti quella luce che Dio gli ha donato, passioni , paure e odi, in una spettroscopia di sentimenti che catalizzo anche i sui personaggi e scritti; i profumi, i cibi e ciò che ha costruito il genere umano l’imprime nella sua  mente, soprattutto quando viaggia, lui stesso dice che bisogna avere uno straordinario bagaglio mentale per influenzare la mente di uno scrittore ed è ciò che gli dà il suo continuo errare nella ricerca di luoghi, persone e costumi diversi per continuare a  fantasticare e scrivere. Egli vive e lavora a Gallarate, una cittadina in provincia di Varese nel nord-ovest d’Italia. Iniziò a spostarsi da un luogo all’altro molto presto, tanto è vero che egli stesso si definisce un” instancabile viaggiatore”. Ha vissuto in Australia per due anni facendo la conoscenza di giovani artisti dotati di talento come lui. Nel 1990, a Sidney, frequentò un corso d’arte organizzato dall’Ente Locale per Giovani Artisti che gli diede l’opportunità di accrescere la sua competenza in campo artistico e migliorare le sue abilità in campo tecnico. Dopo molti anni di allenamenti ed esperienze su tela riesce finalmente a trovare la sua massima forma di espressione artistica su placche di ferro nero, i Monoliti, tramite i quali l’artista dà voce ad antiche leggende, ritrae immagini ed esprime sensazioni e pensieri profondi di ogni genere, sulla base delle proprie esperienze, direttamente agli occhi degli spettatori.

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martedì 1 dicembre 2020

Matteo Di Gennaro - Uno Strano Amico ( Ovidio )

Matteo Di Gennaro

Uno Strano Amico

(Ovidio) 

Questa è la bellissima e emozionante storia tra Paolo, direttore di un piccolo grande giornale di Parma - Bologna e Ovidio, ospite di una casa di riposo, considerato un po' pazzo da tutti, sanitari compresi, infatti dice di provenire da un’altra galassia, afferma che il suo pianeta è Andromeda e che il suo nome non è Ovidio ma XY69; i medici dell’ istituto in cui è in cura lo tengono spesso e volentieri sedato per evitare danni a cose e persone e per tornaconto e carriera personale ma un vero amico saprà come lottare. L’ amicizia tra i due nasce per puro caso e diventa il fulcro di questo libro tanto dolce e commovente. Quando s’ inizia a leggere questo racconto s’ avverte tutta la delicatezza che l’ autore riesce ad usare per narrarci la vita di queste due anime. È l’amicizia sincera e vera tra i due protagonisti che lega tutta l’opera, l’affetto si respira in ogni pagina del testo e ti fa sentire tranquillo e rilassato; ottime le capacità di emozionare da parte dell’ autore. Questa sono le prime sensazioni che ti dà questo lavoro. Qui ritroviamo quell’ amicizia che molti bramano perché pura, franca e disinteressata. Ovidio è un tipo colto e che ama essere riservato, soprattutto sul suo passato, ma con Paolo (il terrestre)  riesce ed aprirsi perché, quest’ ultimo, comprende le sue sofferenze, anche Paolo, infatti, ha sofferto e perso la sua pace. Da pagina 31:
<< “Ricordati il cerchio, non ha inizio e non ha una fine 
ma ricomincia, quindi non avere fretta, 
puoi sempre ripassare dopo”.>>
Ovidio ha subito un dolore indescrivibile, ha penato tanto nella vita, e per “ non impazzire sul serio” e per sopportare il dolore si è costruito un mondo immaginario che lo fa apparire bizzarro agli occhi di chi guarda ma non lo vede! Paolo, invece, che è uscito dal suo inferno interiore,  riesce a guardare e vedere molto bene la bellezza e la profondità della mente di Ovidio. Per apprezzare quest’ opera bisogna leggere con il cuore in mano e ricordare qual’ è il vero senso dell’amicizia!  
È un testo che segna la coscienza del lettore, lo obbliga a fermarsi almeno per un attimo a riflettere sulla propria vita e sul proprio atteggiamento verso la vita. Il libro è scritto con amore e semplicità, ( sorvoliamo sull’impaginazione e gli errori di battitura) si sente tanta tenerezza in ogni racconto e tanta sofferenza che solo un buon amico, un buon ascoltatore, può aiutare a placare, comprendere e forse superare. Spoilero: è una storia con un lieto fine ed è bello che ci sia!
Consiglio questo libro perché spesso ci riempiamo la bocca con la parola empatia ma non la pratichiamo mai abbastanza o seriamente, non sappiamo “prendere in carico” responsabilmente una persona ma non è neppure facile farlo ma questo testo sa insegnare, o per lo meno spronare a capire, come ci si può aprire agli altri ovvero con tanto rispetto, tenendo i propri giudizi sospesi e guardando oltre le convenzioni e le malattie. #LuigiaChianese

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri.

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Note: 
Questo libro non è più in commercio, potreste trovarlo solo se qualcuno decidesse di cedere la propria copia, io non lo farò mai, o se, in qualche libreria, ne fosse rimasta qualche copia; però posso già dirvi che in Giugno 2023 uscirà la "Rielaborazione e Rivisitazione" di questo testo da parte dell'autore, Matteo Di Gennaro, con un nuovo titolo: OVIDIO

TRAMA
Uno Strano Amico (Ovidio) 
di Matteo Di Gennaro
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
«"Uno strano amico", e una storia di amicizia unica. Due mondi diametralmente opposti si incontrano, sgretolando ogni logica, fondendosi in una magica alchimia, divenendo col tempo un unico mondo. I due protagonisti, senza saperlo, sono legati da un passato che inevitabilmente segna le loro vite, catapultandoli in uno stato di rabbia e isolamento, un passato che seppur con motivazioni differenti, colpisce duramente entrambi. L'incontro casuale o forse non del tutto tale, il destino si sa, lavora in modo misterioso, darà col tempo vita ad un'amicizia che riscalderà i loro cuori... e mi auguro, anche i vostri.»

Sinossi inviatami dall’ autore in persona:
“Uno Strano Amico” è la vita che scorre, l’irrefrenabile impulso a scoprire, capire e a non arrendersi...mai!!! Un’incredibile storia d’amicizia che sgretola le barriere della logica e del tempo attraversando Verità Antiche ormai dimenticate, soffocate dal persistente tanfo dell’ignoranza. Paolo e Ovidio, personaggi chiave del romanzo, senza saperlo sono legati da un passato che seppur differente li accomuna. Il destino nella sua antica lungimiranza fonderà queste due anime sconosciute, dolore, sofferenza, fragilità, saranno trasformate in forza dando vita ad un viaggio interiore che esalterà la scintilla divina insita in ogni essere umano. “Uno Strano Amico” arriva dritto al cuore destando emozioni da troppo tempo sopite immergendo il lettore dentro il cuore pulsante della sua Storia...il lettore diverrà la Storia stessa.
 
Pagine: 316 pagine
Editore: Il mio libro Self Publishing
Prima Uscita: 6 maggio 2020 Non più in commercio
Prossima Uscita: in giugno 2023 uscirà con il titolo Ovidio
Lingua: Italiano


Cenni sulla Vita
di Matteo Di Gennaro

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Biografia inviatami dall’ autore in persona:
Matteo Di Gennaro nato a Parma il 23 Giugno 1968. La vita mi ha portato a visitare molti posti, Corsica, Giamaica, Cuba, la nostra splendida Italia nelle città di Milano, Torino, Roma, Pistoia, Firenze. Negli ultimi dieci anni ho vissuto a Bardi, un tranquillo paese delle montagne parmensi sorvegliato dall’imponente Castello dei Landi, per ritornare poi a Parma, la mia casa. Diplomato. Master in Psicologia e Neuro psichiatria Infantile. Scrittore/Ghostwriter.
Le esperienze vissute nel corso degli anni insieme ai molteplici libri letti avidamente hanno formato non poco la mia mente, orientandola a scoprire verità alternative che nella maggior parte dei casi si sono rivelate vere e proprie maestre di vita. Da sempre scrivere è la mia più grande passione, ora, è divenuta la mia professione. 
Nel 2006 ho pubblicato con la Casa Editrice Battei “Frammenti di Vita”, una raccolta di poesie tutt’ora disponibile su Amazon, edita dalla Casa Editrice Battei di Parma. 
Dopo tredici anni dedicati allo studio delle filosofie orientali e alla meditazione riprende con vigore la scrittura mettendovi anima e corpo. “La Casa Malata”, racconto esoterico che mette a nudo l’eterno conflitto interiore dell’uomo, segna un ritorno in grande stile, dal settembre 2023 disponibile anche in lingua inglese e spagnala. 
“Uno Strano Amico” è una straordinaria storia d’amicizia dentro la quale prendono vita suggestive riflessioni sulla vera essenza dell’Uomo. Pubblicato in Self Publishing il 06 maggio 2020 ma ora non è più in commercio perché verrà rielaborato e sarà pubblicato in giugno 2023 con il titolo di “Ovidio”.
Il romanzo "Angeli Caduti" (25 gennaio 2023) è un thriller coraggioso, che cerca di dare voce a chi non ne ha: tra Italia, Colombia e Cuba un susseguirsi di avvenimenti che destabilizzeranno il lettore avvolgendolo in un turbinio di emozioni. Ache questo romanzo dal settembre 2023 è disponibile anche in Spagnolo e Inglese. 

 

 

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martedì 27 ottobre 2020

CONSIGLIO - THRILLER PSICOLOGICO - SPY STORY - FANTA POLITICA - Pietro Bargagli Stoffi - Uropia, il protocollo Maynards

CONSIGLIO
THRILLER PSICOLOGICO
SPY STORY  - FANTA POLITICA
Pietro Bargagli Stoffi
Uropia, il protocollo Maynards

Consigliato da

Luigia Chianese Books Review Blogger

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Mugnano di Napoli - 23.10.2020

“Uropia, il protocollo Maynards”, un thriller distopico sul rischio reale di una deriva autoritaria all’interno dell’Unione Europea, che ha suscitato l’apprezzamento del premio Nobel per la pace, Prof. Muhammad Yunus. Link utile: http://uropia.eu Ispirato al lavoro scientifico del Prof. A. Bagnai, sotto la veste di una fiction il testo affronta e sviluppa temi sociali, politici ed economici scottanti e di estrema attualità: quanto è realistico il rischio di una deriva antidemocratica in Europa? Che ruolo possono giocare immigrazione, terrorismo e populismo, BigData, cybersorveglianza e social media, élites e lobbies? In che misura i deficit di democrazia e trasparenza delle istituzioni europee contribuiscono a diffondere sentimenti eurocritici ed euroscettici? Nato a Pisa e laureato in Giurisprudenza, ma residente all'estero da tredici anni, l'autore Pietro Bargagli Stoffi è al suo esordio letterario. Il libro è disponibile in tutti i bookstores online ed in oltre 1000 librerie italiane. 

COMUNICATO STAMPA

In fatidica vicinanza con le recenti Elezioni Europee 2019 ed il Brexit è stato pubblicato il libro Uropia, il protocollo Maynards, un thriller distopico sul rischio reale di una potenziale deriva autoritaria all’interno dell’Unione Europea e che ha suscitato l’apprezzamento del premio Nobel per la Pace, Prof. Muhammad Yunus. Link utile: http://uropia.eu Ispirato al lavoro dell'economista Professor Alberto Bagnai, sotto la veste di una fiction il testo affronta e sviluppa temi sociali scottanti e di estrema attualità: quanto è realistico il rischio di una deriva antidemocratica in Europa? Che ruolo possono giocare immigrazione, terrorismo e populismo, cybersorveglianza e social media, élites e lobbyismo?  In che misura i deficit di democrazia e trasparenza delle istituzioni europee contribuiscono a diffondere sentimenti eurocritici ed euroscettici? Nato a Pisa e laureato in Giurisprudenza, ma residente in Svizzera dal 2018, l'autore Pietro Bargagli Stoffi è al suo esordio letterario. Il libro è disponibile in tutti i bookstores online ed in oltre 1000 librerie italiane in formato cartaceo ed e-Book.

TRAMA
Uropia, il protocollo Maynards
di Pietro Bargagli Stoffi

 

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:

Un thriller politico, dagli scenari irreali quanto ipotizzabili, sulle derive antidemocratiche che potrebbero abbattersi sull'Europa. Negli ultimi dieci anni il mondo è cambiato e la stessa Unione Europea ha subito una trasformazione epocale: i trenta Stati che la componevano si sono sciolti, confluendo in un'unica entità statale continentale. Architetto di questo progetto è il Presidente della Commissione europea - l'ungherese Andra? Pordan - che per un anno manterrà la carica provvisoria di Presidente d'Europa, gestendo la transizione verso le prime elezioni democratiche paneuropee. In pochi hanno denunciato pubblicamente il pericolo di una deriva antidemocratica del nuovo Stato: tra questi il Professor Jonathan Maynards - docente di econometria - il cui lavoro ha ispirato la nascita del movimento civico Uropia. Quando il professore si trova costretto dagli eventi a occuparsi di politica, un meccanismo inarrestabile si avvia. 

 SINOSSI

"In Europa ci sono già i presupposti per l'esplosione di un conflitto sociale. Questo è il seme del malcontento, dell'egoismo e della disperazione che la classe politica e la classe dirigente hanno sparso. Questo è terreno fertile per la xenofobia, la violenza, il terrorismo interno, il successo del populismo e dell'estremismo politico."


LA STORIA

Massimo Maffei è un traduttore italiano, nato e cresciuto a Monaco di Baviera, dove dirige una piccola mafiorente agenzia. Quando incontra e si innamora di Anna, una giovane post-dottoranda dell'Università di Monaco, la loro storia d'amore sembra completare la sua vita e renderla perfetta.Non immagina che a causa del suo impegno politico e civile, la tranquilla vita di tutti i giorni a cui è abituato verrà sconvolta per sempre.In effetti, negli ultimi dieci anni il mondo è profondamente cambiato e l'Unione europea stessa ha subito una trasformazione epocale: devastata dalla persistente stagnazione economica - e in risposta all'onda emotiva provocata dai continui attacchi terroristici e dal crescente populismo nazionalista - i trenta stati che la componevano si sono sciolti, fondendosi in un'unica entità statale continentale.L'architetto di questo progetto è il presidente della Commissione europea - l'ungherese Andraş Pordan - che occuperà l'ufficio temporaneo del presidente d'Europa per un anno, gestendo la transizione verso le prime elezioni democratiche pan-europee. Con l'aiuto di un giovane sottosegretario e sostenuto da influenti centri di potere, Pordan non perde l'opportunità tanto attesa.In pochi hanno pubblicamente denunciato il pericolo di una deriva antidemocratica del nuovo stato unitario: tra questi il ​​professor Johnatan Maynards - professore di econometria all'Università di Monaco - il cui lavoro di divulgazione all'università e su un blog in rete ha ispirato la nascita di un movimento civico chiamato "Uropia", di cui Massimo stesso è simpatizzante e attivista.Quando il governo inizia ad applicare le prime misure liberticide e il professore è costretto suo malgrado dagli eventi a occuparsi di politica, nulla sarà come prima: dal momento in cui Maynards si candida alle elezioni europee diventando il principale antagonista di Pordan, un meccanismo segreto ed inarrestabile si mette in moto contro di lui, coinvolgendo tutti quelli che gli sono vicini.Tra fughe e tradimenti, pericoli e sorprese, su uno sfondo musicale operistico, nemmeno colpi di scena inaspettati sembrano impedire la vittoria di Pordan...

Titolo: Uropia, il protocollo Maynards
Autore: Pietro Bargagli Stoffi
Editore: Bibliotheka Edizioni, Roma
Genere: Thriller  Thriller Psicologico Spy Story Politica Poliziesco Fantasy Fanta Politica

Narrativa Moderna e Contemporanea

Prezzo e-book: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 18,00
Data pubblicazione: 14 febbraio 2019 
Pagine: 328

CENNI SULLA VITA di:

Pietro Bargagli Stoffi


Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Pietro Bargagli Stoffi è nato a Pisa nel 1975. Laureato in Giurisprudenza nella sua città, ha vissuto 12 anni in Germania, tra Francoforte e Monaco di Baviera. Appassionato di storia, politica, viaggi e lingue, ha maturato variegate esperienze professionali nel mondo del turismo, dei videogames, dell'automobile, del merchandising. É stato apicoltore, ha prestato la voce a Wario nel gioco Nintendo "Wario&Games" per WiiU ed ha contribuito alla realizzazione della Borgward Isabella concept, nonché di numerosi gadgets per Juve, Milan, Inter, Roma e Pagani automobili. Attualmente vive in Svizzera. 



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Nota: Si declina ogni responsabilità. Le info, di questo post sono state consigliate ed inviate da Pietro Bargas, via Messanger, alla mia pagina Facebook @LibrieOpinioni

 

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martedì 13 ottobre 2020

Michel Houellebecq - La Carta e il Territorio


Michel Houellebecq 

La Carta e il Territorio

 
Per chi già conosce l’ autore è quasi superfluo affermare che il suo stile di scrittura è favoloso. Leggero, implacabile, veloce, diretto ma soprattutto preciso. Un uso della parola magistrale non ci si può sbagliare ad intendere e capire.
In questo lavoro Michel Houellebecq è stato meno duro del solito nel pizzicare la società moderna è stato morbido, direi meno spietato, ma con una leggerissima vena pungente che solo chi ha letto opere come Sottomissione o Serotonina riesce ad intendere. Originale trovare tra i protagonisti dell’opera l’ autore stesso, direi divertente, appassionante ed ovviamente sfacciato, presuntuoso e pieno di sé, caratteristiche che me lo fanno amare sempre più, perché è bravo e chi è bravo può essere presuntuoso, finiamola con questa “corretta umiltà” ad ogni costo, viva l’ esagerazione dove è giusto che ci sia!
Torniamo, però, all’ opera:  Non manca nulla abbiamo il thriller, il giallo, i colpi di scena e quel pizzico leggero di erotismo ma ciò che più colpisce è l’introspezione utilizzata dall’ autore che rende questo lavoro più cedevole ed originale. Mettersi a nudo non è poi così semplice ma è stato fatto con maestria. Da pagina 209:
<< La vita talvolta vi offre un’opportunità, penso, ma quando si è troppo vigliacchi o troppo indecisi per coglierla, essa si riprende la sue carte; c’è un momento per fare le cose e per entrare in una felicità possibile, tale momento dura qualche giorno, talvolta qualche settimana o persino qualche mese ma si verifica solo una volta, soltanto una, e se in seguito si vuole tornare sui propri passi è semplicemente impossibile, non c’è più posto per l’entusiasmo, la convinzione e la fiducia, rimangono una rassegnazione dolce, una pietà reciproca e rattristata, la sensazione inutile e giusta che qualcosa avrebbe potuto esserci, che ci si è semplicemente mostrati indegni del dono che ci era stato fatto.>>.
 Secondo me con questo romanzo Michel Houellebecq mostra al mondo una caratteristica unica nel suo genere che lo farà apprezzare “con il senno di poi” ovvero saper intuire la modernità, l’umanità e il tempo che si sta vivendo dall’angolazione “della pancia”! #LuigiaChianese

 

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📚📚📚📚📖

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TRAMA
La Carta e il Territorio
Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Se Jed Martin, il personaggio principale di questo romanzo, vi dovesse raccontare la sua storia, probabilmente vi parlerebbe della rottura della propria caldaia, avvenuta un certo 15 dicembre. Oppure di suo padre, architetto noto e stimato, con cui era solito trascorrere solo la vigilia di Natale. Ricorderebbe certamente Olga, una russa molto carina incontrata all'inizio della sua carriera, in occasione di una mostra delle sue fotografie delle carte stradali della Michelin. Tutto questo avveniva prima che arrivasse il successo mondiale con la serie delle opere dedicate ai "mestieri", ritratti di personalità di diversi ambienti (fra cui lo scrittore Michel Houellebecq), colte nell'esercizio della loro professione. Dovrebbe dire anche come ha aiutato il commissario Jacelin a chiarire un'atroce storia criminale che ha sconvolto la polizia. Sul finire della sua vita, Jed Martin arriverà a una certa serenità ed emetterà solo dei mormorii. L'arte, il denaro, l'amore, il rapporto col padre, la morte, il lavoro sono solo alcuni dei temi di questo romanzo, decisamente classico eppure, evidentemente, contemporaneo, in cui Michel Houellebecq, con la consueta implacabilità, ritrae la condizione umana.
 
Prima Pubblicazione: 3 settembre 2010
Numero di pagine: 428
Editore: Groupe Flammarion
Premi: Premio Goncourt, Goncourt List, Poland's Choice
 
CENNI SULLA VITA di:
Michel Houellebecq
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Michel Houellebecq ([miˈʃɛl wɛlˈbɛk]), pseudonimo di Michel Thomas (Saint-Pierre, 26 febbraio 1956), è uno scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese. L'autore, spesso assimilato al movimento anglosassone detto di Anticipazione sociale, è considerato uno dei più rilevanti scrittori della letteratura francese contemporanea. Si è segnalato anche come critico letterario e per le sue prese di posizione critiche sull'Islam. I suoi libri sono tradotti in italiano da Bompiani, che ha raccolto in due volumi la sua opera omnia, e da La nave di Teseo.
<< La totalità degli animali e la schiacciante maggioranza degli uomini vivono senza mai provare il minimo bisogno di giustificazione. Vivono perché vivono, tutto qua, è così che ragionano; poi immagino che muoiano perché muoiono, e che questo, ai loro occhi, concluda l'analisi.>>. (M. Houellebecq, Sottomissione, p. 43)
Nato nel dipartimento d'oltremare francese della Réunion, Michel Thomas è cresciuto fino a sei anni in Algeria. Suo padre, guida d'alta montagna, e sua madre, medico anestesista, si disinteressano molto presto di lui, dopo la nascita della sorellastra. I genitori lo affidano alla nonna paterna, Henriette Houellebecq, una comunista, della quale adotta il cognome. Dopo aver frequentato a Parigi il liceo Chaptal, nelle classi di preparazione per la Grande École, si iscrive alla facoltà di agraria nel 1975, dove fonda la poco fortunata rivista letteraria Karamazov, per la quale scrive qualche poesia e lavora alle riprese di un film dal titolo Cristal de souffrance.
Consegue la laurea in agraria nel 1978 con una specializzazione in «Ecologia e miglioramento dell'ambiente naturale». Subito dopo si iscrive all'École nationale supérieure Louis-Lumière, nella sezione di cinema, scegliendo l'indirizzo di riprese cinematografiche, che abbandona nel 1981. Lo stesso anno nasce suo figlio Étienne. Affronta in seguito un periodo di disoccupazione, e un divorzio che gli provoca una forte depressione. Inizia a lavorare come informatico nel 1983 alla Unilog (società informatica poi acquisita dalla Logica), dove resterà tre anni, periodo che diventerà poi fonte di ispirazione per Estensione del dominio della lotta, il suo primo romanzo pubblicato nel 1994. In seguito passa a lavorare all'Assemblée Nationale.
Verso la metà degli anni ottanta inizia a frequentare ambienti letterari parigini, pubblica le prime poesie e collabora con varie riviste. Le sue due prime raccolte di poesie, edite nel 1991, passano inosservate. In esse sono già percepibili i temi che verranno trattati in seguito, ossia la solitudine esistenziale e la denuncia del liberalismo e del capitalismo, all'opera fin nell'intimità degli individui:
<< In situazione economica perfettamente liberale, c'è chi accumula fortune considerevoli; altri marciscono nella disoccupazione e nella miseria. In situazione sessuale perfettamente liberale, c'è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti alla masturbazione e alla solitudine. Il liberalismo economico è l'estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Ugualmente, il liberalismo sessuale è l'estensione del dominio della lotta a tutte le età della vita e a tutte le classi sociali. Sul piano economico, Raphaël Tisserand appartiene al clan dei vincitori; sul piano sessuale, a quello dei vinti. Certi guadagnano su entrambi i tavoli; altri, su entrambi perdono. Le imprese si contendono certi giovani diplomati; le donne si contendono certi giovani; gli uomini si contendono certe giovani; il problema e l'agitazione sono considerevoli.>>. (Da Estensione del Dominio della Lotta)
Sempre nel 1991 pubblica un saggio su Lovecraft. Estensione del dominio della lotta, suo primo romanzo, viene pubblicato da Maurice Nadeau nel 1994 dopo essere stato rifiutato da parecchi editori. Esso ha collocato Houellebecq a capo di quella generazione di scrittori concentrati sulla miseria affettiva dell'uomo contemporaneo. Senza promozione né pubblicità, il romanzo si diffuse tramite il passaparola. Ne è stato tratto un film per il cinema francese da Philippe Harel nel 1999, e uno per la televisione danese da Jens Albinus nel 2002.
Michel Houellebecq (2008) Dopo la pubblicazione di Le particelle elementari (1998), il romanzo successivo, che lo fa conoscere in Francia e nel mondo, nascono forti polemiche sui media legate all'esclusione del suo autore dalla rivista letteraria Perpendiculaire, della quale faceva parte, a causa di "idee ambigue". La notorietà dell'autore, che replica senza peli sulla lingua su Le Monde, trae ovviamente vantaggio da tutta questa pubblicità. Les particules élémentaires attacca (simbolicamente, ma al contempo nominandolo) lo scrittore Philippe Sollers. Il libro otterrà il Premio novembre, assegnato da una giuria della quale fa parte lo stesso Philippe Sollers, il quale testimonierà a favore di Houellebecq nel processo generato dalle dichiarazioni di Houellebecq sull'islam. Sempre nel 1998 riceve dal Ministero della cultura francese il Grand Prix national des lettres.
Houellebecq ha condiviso con il suo traduttore Frank Wynne il premio IMPAC 2002 per Atomised, la traduzione di Les particules élémentairesLe particelle elementari è generalmente considerato il suo testo più importante (attualmente tradotto in più di 25 paesi), premiato tra l'altro come migliore libro dell'anno dalla rivista francese Lire. Nel 2006 da Le particelle elementari è tratto il film tedesco Elementarteilchen, diretto da Oskar Roehler e che partecipa alla Berlinale, vincendo un Orso d'argento per il miglior attore protagonista.
Nel 2000 Houellebecq ha firmato i testi dell'album Présence humaine, su musiche di Bertrand Burgalat, vicini allo stile delle sue poesieː nell'album, che ha anche interpretato in concerto, sono presenti sia delle parti cantate che delle parti parlate. Il disco è uscito presso Tricatel, la casa discografica creata da Burgalat. Houellebecq attribuisce una pari importanza alla sua opera di saggista. Ha scritto su Les InrockuptiblesPerpendiculaireL'Atelier du RomanImmédiatement, oltre che sulla stampa internazionale. Nel 2001 lo scrittore francese viene processato per islamofobia a causa di alcune sue prese di posizione sulla religione musulmana. Vince la causa, ma poi lascia la Francia. Dopo aver vissuto per anni in Irlanda, Houellebecq si è in seguito trasferito in Spagna.
Nel 2004 Houellebecq è passato dal suo vecchio editore Flammarion alle edizioni Fayard, del potente gruppo Lagardère, per una cifra insolita per le edizioni francesi e l'assicurazione che il suo romanzo venga portato sul grande schermo. Alla ripresa letteraria del settembre 2005, ha occupato, con il suo romanzo La possibilità di un'isola, la gran parte delle pagine culturali dei media, mettendo in ombra gli altri 600 libri presentati. Ciò nonostante le vendite sono state inferiori al previsto (300.000 copie vendute contro le 400.000 attese). Dal romanzo lo stesso Houellebecq ha tratto un film, che non è stato distribuito in Italia, uscito nelle sale francesi nel 2008, senza riscuotere successo.
Michel Houellebecq, che si è risposato, dopo aver vissuto in Irlanda per parecchi anni si è trasferito in Spagna, all'interno del Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, per poi tornare a vivere in Francia nel 2012. Nel 2010 pubblica il romanzo La carta e il territorio, edito in Italia da Bompiani, che vince il massimo premio letterario francese, il Goncourt. Nel 2015 è la volta di Sottomissione, la cui edizione italiana è ancora una volta di Bompiani. Nel 2019 è invece la volta di Serotonina, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Riceve il premio internazionale alla carriera in occasione dei Premi Flaiano 2021.  Con la casa editrice – La Nave di Teseo – in Italia, il 07 gennaio 2022, esce con il romanzo  - Annientare – 

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