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lunedì 22 novembre 2021

Karen Sander (Sabine Klewe) - La Dama Verde

KAREN SANDER
LA DAMA VERDE

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 14.11.2021
 
Rapidità! Tutto in questo libro si svolge rapidamente, forse troppo, lasciando parecchi personaggi scoperti. Scoperti nella loro struttura, troppo striminzite le loro personalità. Bisogna stare al passo con gli eventi ed i colpi di scena, persino il finale è veloce e non è molto piacevole, alquanto sciocchino, direi. La storia non è granché ed è anche un tantino pasticciata e noiosa, un thriller senza indizi non è soddisfacente, è solo uno scorrere di parole e fatti. I due psicopatici presenti, addirittura due, Stuart e Ben/Aidan sono lasciati quasi ai margini della vicenda, senza delineare molto di loro; ma se, in un thriller psicologico, ci sono ben due psicopatici, di cui uno anche assassino, bisogna dare loro il giusto peso, spazio e motivazione.
Al di là delle suggestive e favolistiche locations descritte, le Highlands scozzesi, la storia s’incentra su tre tipi di donne.
La prima: Amy e/o Rachel Knight, la ragazzina/donna più assurda dal mondo. Plagiata e condizionabile fino all’eccesso; anche se il suo condizionamento è iniziato dai 14 anni in poi e per sua libera scelta. Ingenua e sciocca, crede anche a fate e folletti. Ad un certo punto della sua esistenza decide di liberarsi/scappare, all' inizio senza neanche troppa convinzione, dal mostro psicopatico e assassino con cui convive, solo perché, in un momento di semi libertà, immagiate uno psicopatico maniaco del controllo che lascia la sua preda semi libera, per caso, per strada, durante una passeggiata, incontra una ragazzina, di circa vent'anni, di cui non sa quasi nulla, anzi nulla, vittima di rapimento da parte di un altro psicopatico, ma che riesce, non si sa come, a fuggire e tornare a casa. Amy e/o Rachel decide di fare altrettanto e tornare da mamma dopo alcune assurde peripezie. Di come si sia liberata la prima ragazzina, Madelin, non è dato sapere. Accettiamo i fatti, sono le vittime! Amy e/o Rachel avrà, però, il suo lieto fine perché erediterà tutto, case e soldoni, dal suo ricco mostro torturatore e vivrà felice e contenta con sua madre, il fratello maggiore, ritornato per l’occasione dal Canada, e con le due nipotine gemelle che non sapeva d’avere. (Iniziate pure a ridere.).
La seconda donna in campo è Susan McFarland; ed è terribile. Nell’ordine: Molto giovane s’innamora e si sposa senza troppa convinzione; dopo un po' di anni ha la sua prima figlia, Madelin, ma si rende conto di non essere felice ne di aver avuto una figlia e neppure del matrimonio. Non è felice perché non lavora più come infermiera e non va più con le amiche a bere il tè e non vive da spensierata ventenne; il marito, guarda caso, s’ammala e muore, ma lascia lei e Madelin economicamente al sicuro. La figlia, però, per Susan, è un peso, ma non è un problema, perché poco dopo le rapiscono la figlia di appena 9/10 anni e Susan McFarland cosa fa? Subito si risposa e sceglie, inconsapevolmente, come marito, il rapitore di sua figlia e, con lui, adotta una bimba con problemi, Harper. Non è finita perché, all’improvviso, un bel giorno, dopo 10 anni, la sua prima figlia, Madelin, si ripresenta in casa, senza sapere perché e percome, ma siamo solo all’inizio! Susan, infatti, riesce a perdere, di nuovo, nel giro di 24/48 ore, la figlia Madelin e il secondo marito, in questo caso il rapitore, viene ammazzato nella cucina di Susan, traumatizzando la sua seconda figlia, Harper, che, a quanto pare, assiste alla scena. Ovviamente anche la figlia persa/ritrovata/persa poi muore senza riabbracciare la madre. Alla fine, questa signora, fulcro della sfortuna massima, si fa forza e coraggio, e durante una vacanza con la figliastra Harper, decide di acquistare una vecchia casa dove ricominciare a vivere, ed ecco il suo lieto fine. 
Ad un certo punto ho pensato due cose, tra le lacrime e le risate: primo che uno psicologo servisse più a lei che alle figlie, ma all’autrice non le è passato neppure per la testa; secondo che Susan McFarland è talmente iellata che neanche se pellegrinasse, a piedi o in ginocchio, nel triangolo Fatina-Lourdes-Medjugorje, e restasse immersa per una settimana nelle sacre acque/piscine di Lourdes, riuscirebbe a liberarsi della sua cattiva sorte. Questo è il personaggio più ridicolo di tutti.
La terza e ultima donna, protagonista in campo, è la poliziotta Kate Fincher. Una triste ragazzetta, figlia d’arte, il suo papà era stato un grande poliziotto che lei decide di emulare. Kate è disperatamente innamorata, in segreto ovviamente, del suo affascinante capo, l’ispettore capo McMillan, a lei, peggio di un adolescente alla prima cotta, batte il cuore forte forte ad ogni sguardo del suo bellissimo ispettore capo. È una perfetta imbranata, distratta e incompetente, e sa di esserlo, in quanto se lo dice da sola dopo ogni singolo errore che commette, ma alla fine, alla velocità di - The Flash - , si trasforma in una super poliziotta, meglio di Bruce Willis in Codice Mercury, e risolve il caso, tra folletti e spiritelli verdastri generati dalla fantasia della vittima. E dulcis in fundo, senza se e senza ma, il suo capo, l’ispettore capo McMillan, invece di darle una gran bella strigliata per tutti i disastri e le imprudenze compiute, tra cui mettere a rischio la vita di una vittima, tra l' altro infantile e disturbata, la porta su una panchina, nel parco dell’osservatorio, su una bella collina verdeggiante, e, avvolto in cappotto svolazzante, con lo sguardo al vento e le mani in tasca, le confessa il suo amore. (Si! Iniziate a farvi scendere le lacrime dal ridicolo!).
Questo è stato il momento in cui ho gettato il libro dall’altra parte del letto ed ho deciso che diverrà una zeppa per sotto qualche mobilio. Praticamente un autentico disastro. Un testo bruttissimo come pochi che sconsiglio dal profondo del cuore a tutti gli amanti dei thriller. L.Ch.
Il mio voto in libri da 1 a 5 è un misero 2; solo per lo sforzo d'aver raccontato una storia così arronzata. 📚📚🕮🕮🕮

 

TRAMA
LA DAMA VERDE
di KAREN SANDER
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Quando una ragazza trasandata, con i capelli biondi e la pelle chiara punteggiata di lentiggini, si presenta sulla porta di Susan McFarland, gli occhi della donna si riempiono di lacrime: possibile che sia proprio Madelin, la sua Madelin, la figlia scomparsa misteriosamente dieci anni prima e che ormai credeva morta? Eppure, dopo tutto quel tempo, la giovane è riuscita per miracolo a sfuggire al suo brutale carceriere e tornare a casa. Ma non sarà l’unica, sconvolgente sorpresa per Susan e la sua famiglia: poche ore dopo, Madelin è di nuovo svanita nel nulla, il marito di Susan giace in una pozza di sangue e la figlia più piccola, Harper, si è chiusa in un armadio ed è talmente scioccata da non riuscire più a parlare. Che cosa è accaduto durante la breve assenza della donna? L’ispettore Tom Pine della polizia di Edimburgo, che dieci anni prima aveva indagato sulla scomparsa di Madelin, accorre sulla scena insieme alla sua partner Kate Fincher, più giovane di lui, ma col fiuto e la tenacia dei detective più esperti. Scattano subito le ricerche per ritrovare la ragazza: le prime segnalazioni indicano che Madelin si sta addentrando nelle Highlands, forse di nuovo in fuga dal suo rapitore, ed è vitale trovarla prima che sia lui a farlo. Ma fra quei laghi in cui si specchiano antichi castelli popolati di spettri e leggende, si nascondono misteri impenetrabili come la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa…


CENNI SULLA VITA di:
KAREN SANDER - Sabine Klewe

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Karen Sander vive, con il marito, in Renania (una regione della Germania). Sotto il suo vero nome Sabine Klewe ha scritto numerosi libri di crimini e, anche, molti thriller. Mentre sotto lo pseudonimo di Sabine Martin lei ha scritto con Martin Conrath anche romanzi storici. Ha lavorato a lungo come traduttrice e docente universitaria, prima di raggiungere il successo internazionale con la serie incentrata sulla coppia investigativa Stadler-Montario, pubblicata in Italia da Giunti (Muori con meAscolta o muoriGuarda o muoriAdesso muori). La dama verde ha scalato le classifiche tedesche segnando la svolta dell’autrice verso la suspense psicologica. Sabine Klewe, nata nel 1966 a Düsseldorf, ha studiato letteratura a Düsseldorf e a Londra. Oltre al suo lavoro di autrice è anche traduttrice letteraria freelance e docente presso la Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf. Nel novembre 2006 ha ricevuto per il suo racconto "Marilyn" il Carinthian Thriller Prize (3° posto) e nel dicembre 2006 il Förderpreis für Literatur der Landeshauptstadt Düsseldorf in Northrhine-Westphalia. Dal 2004, ha pubblicato cinque thriller sull'investigatrice per hobby Katrin Sandmann. Insieme all'autore Martin Conrath ha pubblicato quattro romanzi gialli storici. Nell'aprile 20 è apparso il dodicesimo romanzo: Die weißen Schatten der Nacht è il secondo caso per il duo di investigatori di Düsseldorf Lydia Louis e Christopher Solomon. Sabine Klewe è membro del Köln-Düsseldorfer Kriminalkomitee. È madre di tre figli e vive a Bilk. 

Autrice: Vero nome è Sabine Klewe ha utilizzato come Pseudonimi Sabine Martin e Karen Sander
Casa Editrice: Giunti
Lingua: Italiana
Traduttrice : Lucia Ferrantini
Prima Edizione: 22.09.2021
Pagine: 276 Copertina Flessibile
 
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lunedì 15 novembre 2021

Stephen King - Billy Summers

Stephen King
Billy Summers

Recensione – Opinione di
Mugnano di Napoli - 
08 novembre 2021

Billy Summers è l’ultimo capolavoro (anno 2021) uscito dalla penna del grande maestro Stephen King. Si legge tutto d’un fiato, già dalla prima pagina l’autore riesce a farti entrare nel mondo del protagonista Billy Summers. È un’avventura. Una storia di una vita complicata e difficile dove a dare la caccia ai cattivi e una persona buona che diventa egli stesso cattivo. Combatte la malvagità con la malvagità. Billy è il classico Marine: forte e deciso con una leggera vena di romanticismo, con una gran voglia di cultura, che si destreggia dall’essere un assassino professionista, semi buono, e un esordiente scrittore.

Stephen King, attraverso le azioni e le scelte di Billy ci mette di fonte ad una questione molto importante: il bene e il male in termini assoluti non esistono. La frase usata spesso da Billy - “uccido solo i cattivi” - è sempre seguita dal pensiero e dalla consapevolezza che facendo ciò, ovvero giustizia da sé, e anche per soldi, automaticamente Billy diventi un cattivo anche lui e in quanto tale … 

Da pagina 6:
<< L’idea che gente cattiva lo paghi 
per togliere di mezzo altra gente cattiva
non rappresenta un problema per lui.
In sostanza, si ritiene un netturbino con un’ arma in mano.>>.
La storia ha tratti leggermente noir ma non troppi che rendono la vicenda carica di suspense, infatti si passa dal “meno sanno di te" …  ad un “scelgo di raccontare di me”, che è un passaggio che avviene lentamente dopo prime indecisioni. 
Da pagina 66 - 67:
<<Scrivere è bello. 
Ha sempre desiderato farlo, e ora ha cominciato .
Un’ ottima cosa. 
Però, chi poteva immaginare 
che facesse tanto male?>>.
Abbiamo poi la figura di Alice, la ragazzina salvata e vendicata da Billy per lo stupro di gruppo che ha subito. Il sopraggiungere di Alice, l’aiutare Alice, il tenere accanto Alice, ha una funzione catartica per Billy, perché, salvare lei, è come riparare ad un torto: quello di non essere riuscito a proteggere la sorella dell’ uomo cattivo. 
Da pagina 131:
<< I sentimenti sono come il respiro, 
ti entrano dentro e poi riescono fuori.>>.
Altra caratteristica di quest’opera del Maestro è il ritrovarsi dinnanzi ad un romanzo nel romanzo. Perché Billy inizia a scrivere, prima per se stesso, per sentirsi meglio, quasi per confessarsi o per giustificarsi, una sorta d’introspezione e poi inizia a scrivere anche per Alice, perché Alice sarà la sua catarsi.
Nell’intero libro abbiamo ben tre forme di linguaggio:
Il primo di King-Narratore, con il suo stile preciso, anche se questa volta, la stesura di questo libro, almeno nella funzione di narratore, secondo me, King l’ha scritta come un copione teatrale;
Il secondo di King-Billy che scrive da bambino; 
Da pagina 123:
<< Aveva cominciato a scriverla 
utilizzando la voce del suo alter ego scemo,
ma è diventato qualcosa di diverso,
e se n’è reso conto solo dopo averla riletta a freddo.
L’alter ego scemo è ben presente, a qualunque lettore ( …) 
…, ma c’è qualcosa di più. È la voce del bambino.
Billy non aveva intenzione di usarla 
– non consciamente, almeno -,
tuttavia è quello che ha fatto.
Forse è in questo che consiste la scrittura, 
quando conta davvero qualcosa.>>.
ed infine King-Billy-Marine-Killer che scrive da uomo. 
Da pagina 124:
<<… e lasciare che quella voce finalmente parlasse 
è stato un sollievo incredibile.>>. 
L’abilità di King è quella di riuscire a tenere tutto insieme come in un grande quadro astratto ed è un grande esercizio di scrittura in tre atti.
 
Da notare, anche, almeno due riferimenti ben precisi ad altre opere di king:
Il primo riferimento, che desidero mettere in evidenza, è quello che è frutto solo di una mia opinione. Ho la netta impressione che l’ alter ego scemo di Billy, quello che fa lo stupido per nascondere la sua vera indole, sia leggermente ispirato ad “Nick Andros” il sordo muto che ritroviamo nell’opera di King - L’ Ombra dello Scorpione - . Ripeto, però, che questo pensiero è un flash che è apparso nella mia mente.
Il secondo riferimento, che troviamo spesso nel libro Billy Summers, è il legame all’albergo e al giardino infestato del capolavoro di Stephen King - Shining -  Le note sull’ argomento abbondano dalla seconda parte in poi nel libro, non le ho contate, ma ci sono fino all’ultima pagina e per i fan dell’autore sono un vero tuffo nella memoria. 
Da pagina 382:
<< Dio non ha un piano. Procede a casaccio.>>.
Nel complesso l’ennesimo mattone di quasi 550 pagine (Edizione Italiana della Sperling & Kupher, 545 pagine) di Stephen king, oltre ad avere una copertina meravigliosa alla vista e al tatto, nella versione cartacea, è un’opera magistrale. Un esercizio di scrittura e di catarsi che si equilibrano bene all’interno di una vicenda triste e meravigliosa.
Il mio voto da 1 a 5 libri è 4 libri pieni. L.Ch. 📚📚📚📚📖
 
Nota: 
Ed anche oggi la pagina RAI CULTURA e LETTERATURA F.B.
ha scelto una mia #Recensione quella sull' ultima opera di #StephenKing #billysummers
grazie di cuore!




TRAMA
Billy Summers
di Stephen King
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l'incarico solo se la vittima designata è una persona veramente spregevole. Dopo anni di servizio, ora vorrebbe uscire dal giro, ma gli è stato appena offerto un nuovo contratto, per un compenso vertiginoso. 
Se accetta, dovrà trasferirsi forse per mesi in una piccola città nel Sud degli Stati Uniti, in attesa del suo bersaglio. Come copertura, si fingerà un aspirante scrittore, impegnato a finire il suo primo romanzo. Billy è un lettore incallito: i suoi autori preferiti sono Thomas Hardy ed Émile Zola, anche se con i clienti finge di leggere soltanto fumetti - perché meno gli altri sanno di te, meno possono farti del male. Ha accarezzato l'idea di scrivere un libro in più di un'occasione, ma non ci mai provato sul serio. Chissà che questa non sia la volta buona.
Billy è parecchio tentato di accettare quest'ultimo incarico prima di uscire di scena. Dopotutto, è tra i più abili cecchini al mondo, un veterano decorato della guerra in Iraq: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare - una specie di Houdini quando si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe mai andare storto? Ovviamente, stavolta, praticamente tutto. Del resto, il migliore dei romanzi è quello di cui non puoi prevedere nessun giro di trama.
Billy è parecchio tentato di accettare quest'ultimo incarico prima di uscire di scena. Dopotutto, è tra i più abili cecchini al mondo, un veterano decorato della guerra in Iraq: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare - una specie di Houdini quando si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe mai andare storto? Ovviamente, stavolta, praticamente tutto. Del resto, il migliore dei romanzi è quello di cui non puoi prevedere nessun giro di trama.
 
Editore: ‎ Sperling & Kupfer (26 ottobre 2021 Italia)
Prima Pubblicazione: non in Italia 03 Agosto 2021
Lingua‏: ‎Italiano
Copertina rigida‏: ‎545 pagine
Dimensioni : ‎ 14.6 x 3.9 x 22.2 cm

CENNI SULLA VITA di:
Stephen King
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Stephen King è nato a Portland il 21 settembre 1947; 
è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror e gialli, del XX e XXI secolo. Vive e lavora nel Main con la moglie Tabitha e la figlia Naomi.  Da più di 40 anni le sue storie sono best seller incredibili Scrittore prolifico, nel corso della sua carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre ottanta opere, anche con lo pseudonimo di Richard Bachman; fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei best seller, vendendo complessivamente più di 500 milioni di copie in tutto il mondo, le sue opere hanno ispirato famosi registi come  Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De Palma, J. J. Abrams, David Cronenberg, Rob Reiner, Lawrence Kasdan, Frank Darabont, Taylor Hackford e George A. Romero. Pochi autori letterari, a parte William Shakespeare,  Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, hanno ottenuto un numero paragonabile di adattamenti. Buona parte dei suoi racconti ha avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, tra cui Shining, Stand by me, Ricordo di un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, solo per citarne alcuni. Tra le ultime serie tv famose abbiamo 22/11/’63. Stephen king oggi è molto seguito sui social media, ed è anche stato insignito dal presidente USA Barack Obama della National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Adward.




 
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martedì 9 novembre 2021

Mary Higgins Clark e Alafair Burke - Un Ultimo Pezzo Di Cuore

 Mary Higgins Clark 
e Alafair Burke

Un Ultimo Pezzo Di Cuore

Recensione – Opinione di

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Mugnano di Napoli - 28.10.2021

 

Questo è il 7° libro della serie Under Suspicion di Mary Higgins Clark, è un inedito capitolo della saga, anche questo è scritto, a quattro mani, con la bravissima Alafair Burke; Ricordo ai lettori che la Under Suspicion Series (Serie Sotto Sospetto) nasce con la  prima opera scritta solo da Mary Higgins Clark: La Notte Ritorna.
Dal mio punto di vista la mano della Burke si vede molto più alla fine del racconto dove abbiamo maggiore dinamismo nelle scene raccontate,  con un maggior grado di suspense. Con questo non voglio dire che la capacità di “suspense”  della Clark siano inferiori, voglio solo far notare che la suspense nelle azioni sono, per me, meglio descritte dalla Burke, mentre, ho l’impressione, che la “suspense emotiva”, sia meglio elaborata dalla Clark. È più che facile, per me, intuire chi sia il rapitore, gli indizi ci sono tutti, diciamo che è bello voler arrivare al sospirato lieto fine per la grande coppia Laurie Moran e Alex Buckley.Voglio anche aggiungere che la protagonista dell’ intera Under Suspicion Series il lieto fine lo meritava sul serio perché è più iellata del Dolce Remì. Ricordate il cartoon degli anni ’80 tratto dal romanzo “Senza Famiglia” di Hector Malot? La storia più strappalacrime del mondo dei cartoons, più somigliante ad un’opera di Dickens che ad un cartone animato per i bambini? Ecco! Per me Laurie è sfigata anche se alla fine le viene concesso il lieto fine! Non vi voglio demoralizzare, però, perché l’opera congiunta tra la Clark è la Burke è comunque un’opera piacevole ma solo per chi ha seguito tutta la serie. Buona Lettura. L.Ch.
Il mio voto, per questo romanzo, da 1 a 5 libri è 2📚📚🕮🕮🕮; 
per l’ intera opera, Under Suspicion Series, è un 3. 📚📚📚🕮🕮L.Ch.

 

NOTE:
Da ricordare che la (Serie Sotto Sospetto) Under Suspicion Series 
nasce con la prima opera scritta solo da Mary Higgins Clark: La Notte Ritorna
Libri scritti con Alafair Burke:

·       Così immobile tra le mie braccia (2014)

·       La sposa era vestita di bianco (2015)

·       Non chiudere gli occhi (2019)

·       Every Breath You Take (2017) Un Respiro Nella Neve

·    You Don't Own Me (2018) Perché mi appartieni (uscito il 20 gennaio 2021)

·    Un Ultimo Pezzo di Cuore (Prima Edizione Italiana 7 settembre 2021)




TRAMA

Un Ultimo Pezzo Di Cuore

Mary Higgins Clark e Alafair Burke

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Mancano pochi giorni al matrimonio tra la produttrice televisiva Laurie Moran e il suo fidanzato, Alex Buckley, quando le cose prendono una brutta piega. Laurie, che ha trascorso la sua carriera risolvendo "Cold Case" in TV, stavolta è alle prese con un caso ad alto tasso di coinvolgimento e quanto mai attuale: la persona scomparsa è un membro della sua nuova famiglia. Johnny, il nipote di sette anni di Alex, è sparito mentre giocava sulla spiaggia del resort di lusso negli Hamptons, dove si sarebbero dovuti celebrare i quarant'anni dello zio. Una squadra dà il via alle ricerche. I testimoni ricordano il bambino intento a sguazzare tra le onde e raccogliere conchiglie nella mattinata, ma nessuno rammenta di averlo visto dopo. Mentre il sole tramonta, lo skimboard di Johnny riaffiora a riva e tutti si rendono conto che il piccolo potrebbe essere ovunque, anche sott'acqua. E forse le risposte sulla sparizione di Johnny si celano in un passato lontano che è ora di riportare a galla. È l'inizio di una corsa contro il tempo in cui paure, piste sbagliate e verità mai dette si mescolano creando un mix esplosivo e ad alta tensione.


CENNI SULLE VITE di:

Mary Higgins Clark e Alafair Burke

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Mary Higgins Clark è considerata la Regina indiscussa della suspense. Autrice di innumerevoli bestseller - tutti pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer - con cui ha venduto centinaia di milioni di copie in tutto il mondo, ha vinto il prestigioso Agatha Award alla carriera. Dopo una vita intensa, in cui ha costruito il proprio destino con passione e tenacia, a partire dalla difficile infanzia nel Bronx, si è spenta all'età di 92 anni, nella sua residenza in Florida. Nata e cresciuta a New York (nel Bronx), ma di origini irlandesi, è nota in tutto il mondo come la «regina del giallo americano». Mary Theresa Eleanor Higgins Clark ha raccontato di essersi «ammalata di scrittura» all'età di 7 anni, essendo gli irlandesi spesso «narratori nati». La sua vita è stata segnata da una serie di tragedie personali: a 11 morì il padre e a 15 anni dovette andare a lavorare per aiutare a mantenere la famiglia; sposata a Warren Clark, restò vedova a 35 anni. Dopo diversi rifiuti, nel 1975 riuscì a pubblicare il suo primo libro, Dove sono i bambini, diventato presto un libro molto amato. È stata autrice di numerosissimi bestseller, in Italia editi da Sperling & Kupfer, come Un colpo al cuore (2008), La culla vuota (2008), La figlia prediletta (2009), Dimmi dove sei (2009), Due bambine in blu (2010), e dell'autobiografia Una luce nella notte (2006). Ha firmato cinque mystery assieme alla figlia Carol. Ex presidente della Mystery Writers of America, ha diviso il tempo tra l'attività di scrittrice e quella di nonna di molti nipoti. Ha inoltre vinto il Premio Agatha Christie alla carriera. Nel 2017 è uscito La sposa era vestita di bianco, scritto a quattro mani con Alafair Burke, e nel 2019 Sperling & Kupfer ha tradotto L'ultimo ballo e un secondo romanzo - Non chiudere gli occhi -, ancora scritto con Alafair Burke, figlia del celebre scrittore James Lee Burke. La notizia della sua scomparsa è stata data «con grande tristezza» dal suo editore Carolyn K. Reidy, AD di Simon & Schuster, specificando che l'autrice di decine di bestseller si è spenta il 31 gennaio 2020 in Florida per "complicazioni legate all’età anziana".
 
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Alafair Burke figlia di un mostro sacro della letteratura americana, James Lee Burke, insegna diritto a New York ed è scrittrice di successo, apprezzata da autori come Michael Connelly («Sono un fan di Alafair Burke fin dal suo esordio, eppure continua a sorprendermi») e Lee Child («Intelligente, brava, capace e molto consigliata»). È l'autrice de La ragazza nel parco e Una perfetta sconosciuta (entrambi Piemme).
Per altri cenni sulla vita della scrittrice clicca sulla sua etichetta Alfair Burke

Editore : Sperling & Kupfer
Prima Uscita Italia: 7 Settembre 2021
Lingua : Italiano Traduzione di: Annalisa Garavaglia
Copertina rigida : 343  pagine
Dimensioni ‏ : ‎ 14.5 x 2.6 x 22.5 cm
Etichette-Genere: Giallo  Mistero Narrativa Saga Suspense Thriller 





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