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martedì 15 novembre 2022

Luca D’Andrea - Il Girotondo delle Iene

Luca D’Andrea
Il Girotondo delle Iene
 
Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) 
01 novembre 2022
 
È un librone di più di 600 pagine e sono 634 pagine pesanti. Per chi non è abituato a thriller legali o thriller psicologici può levare mano subito, è avvilente fin dal principio. Si deve essere abituati al tale genere letterario per apprezzarlo, non perdersi o per non annoiarsi. Questo libro è pesante in ogni senso!
Le prime pagine sono un assalto alla memoria; una marea di personaggi e situazioni, non difficili da seguire, ma, tutto troppo, dalle situazioni al gergo. La noia totale arriva tra le 100 e la 150 pagine si è quasi lì per mollare il librone e utilizzarlo come base per un mobile inclinato, dalla 150esima pagina in poi si va avanti solo per sfida verso il librone stesso, napoletanamente detto “vogl’ vrè addò va a parà” (tr. voglio scoprire dove vuole andare a parare); quando finalmente da pagina 245 in poi si aprono le acque. Inizia la suspense, inizia la curiosità, prende piede l’intrigo. L’atmosfera si scalda anche nella fredda Bolzano. I due personaggi principali ovvero il giovane e testardo Commissario di Polizia Luther Krupp e il neo giornalista Alex Milla, lo “spalatore di ghiaia”, come lo chiamano alla Redazione della “Voce delle Alpi” futuro reporter di nera, iniziano la loro personale scalata verso la verità e il successo.
Cadi, allora, Cesare.
(William Shakespeare - Giulio Cesare).
La storia inizia a prendere piega. Da questo punto del testo vedremo le Idi di Marzo avvicinarsi per tutti e seguiremo Bruto mentre affila i coltelli. Il primo a fare le proprie mosse sarà il Commissario di Polizia Luther Krupp che in parte si piegherà ad un certo “modus operandi” non proprio legale, la stanza 121, ovvero la Cella X e il sistema Levada, anche con lui al comando resteranno ancora vivi nello “scantinato di via largo Palatucci, 1”. Il secondo ad affilare i coltelli sarà il neo giornalista Alex Milla che lotterà contro il sistema  per arrivare alla verità.
Da pagina 496:
<< Noi difensori stiamo dalla parte delle vittime, signor Milla. 
Le vittime hanno diritto alla verità e la verità arriva solo quando 
la difesa costringe l’accusa a portare tonnellate di prove 
a favore della propria tesi in modo da eliminare ogni dubbio 
su chi ha fatto cosa, come e quando. 
È la difesa a garantire la verità non l’accusa. >>.
Per fortuna l’autore ha fatto viaggiare le vicende di Krupp e Milla in parallelo, gettando ponti tra i due e non sovrapponendoli completamente, perché già così, in parallelo, non è facile stare dietro a tutto, ma con un minimo d’impegno, da parte del lettore, si riesce a seguire tutta la vicenda che nel complesso è un bellissimo girotondo. I personaggi tutti vivi, morti e morenti vengono rivoltati, scaricati e ripresi senza sosta; le loro mancanze, i loro errori portati a galla o nascosti negli “armadi”, le loro ossessioni amplificate, giustificate e mal tollerate. Tutti perdono e tutti vincono è un girotondo di iene. Tutti sono costretti a fare i conti con se stessi.
Da pagina 634:
<<…Creare nuovi spazi significa esattamente questo: 
trasformare il mondo in uno specchio.
Il più antico e efficace sistema che l’animale uomo 
conosce per interrogare se stesso.>>.
 Si potrebbe semplificare il tutto in una sola espressione, presente anche nel testo, questo lavoro rappresenta  "bellum omnium contra omnes".  Consiglio questo libro solo agli appassionati del genere. L.Ch.
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri. 📙📘📗🕮🕮 #LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
 
TRAMA
Il Girotondo delle Iene
Luca D’Andrea
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Partendo dal clamoroso caso criminale del “Mostro di Bolzano”, Luca D’Andrea si spinge fino ai confini della morale … 1992. È il cadavere di Lorena Haller, ventiquattro anni, ventiquattro coltellate – la prostituta che clienti, spacciatori e colleghe chiamavano “la bambina” –, a gridare: il vostro Paradiso è solo una bugia. È così che chiamano Bolzano, la città che ha preso Lorena, l’ha illusa, poi l’ha usata e gettata via, come immondizia. Paradiso. Isola felice. Nonostante la prostituzione, l’alcol, i suicidi, la violenza, l’eroina a fiumi e gli omicidi irrisolti a prendere polvere nei fascicoli della questura. Lì, in una cella che non dovrebbe esistere, viene plasmata l’immagine di una terra dove ogni crimine diventa colpa del benessere. Ma Lorena è stata uccisa da un uomo brutale e determinato che soltanto Luther Krupp, il commissario troppo giovane, troppo inesperto e troppo ligio alle regole, ha il coraggio di chiamare, da subito: serial killer. E in quegli anni, senza manuali da studiare o unità specializzate a cui scaricare l’indagine, arrestare un mostro che uccide per il piacere di uccidere è come andare a caccia di un unicorno. Inoltre: il Paradiso non si deve sporcare. Questo lo sa persino Alex Milla, lo “spalatore di ghiaia”, come lo chiamano alla redazione della “Voce delle Alpi”. Anche lui troppo giovane, troppo inesperto e con il cuore troppo tenero per essere un vero reporter. E per uscire indenne da ciò che si è appena scatenato. Perché in Paradiso, se vai a caccia di unicorni, rischi di trovare le iene. Partendo dal clamoroso caso criminale del “Mostro di Bolzano”, Luca D’Andrea si spinge fino ai confini della morale: dove inizia la cronaca e dove il gusto del sangue? Con ritmo implacabile, nelle sue mani il crime si trasforma in una narrazione epica capace di far riesplodere nella contemporaneità conflitti e interrogativi eterni: che cosa diventa la giustizia quando, seguendo la via del Male minore, si tramuta in ossessione?
 
Editore: ‎ Feltrinelli (20 settembre 2022)
Lingua : ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 640 pagine - Dimensioni: ‎ 14.2 x 4.8 x 22.2 cm
ISBN-10: ‎ 8807034964 - ISBN-13: ‎ 978-8807034961
 
CENNI SULLA VITA di:
Luca D’Andrea
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Luca D’Andrea è nato a Bolzano, dove vive, nel 1979. Per Einaudi ha pubblicato: La sostanza del male (2016), Lissy (2017, premio Scerbanenco), Il respiro del sangue (2019) e L’animale più pericoloso (2020, uscito precedentemente a puntate su “la Repubblica”). I suoi romanzi sono successi tradotti in quarantadue Paesi. Il girotondo delle iene è il suo primo romanzo per Feltrinelli – dal quale è in fase di sviluppo la realizzazione di una serie tv. Luca D'Andrea è uno scrittore altoatesino diventato in poco tempo uno dei grandi casi letterari nel campo dei gialli e del noir. D’Andrea ha fatto l'insegnante alle scuole medie fino al 2016, quando il suo romanzo d’esordio La sostanza del male viene notato da tutte le case editrici alla Fiera del libro di Londra e diventa un successo editoriale pubblicato in più di trentacinque paesi. Presto ne sarà fatta anche una serie tv in Italia. La sua scrittura viene spesso paragonata a quelle di Stephen King e Jo Nesbø – non a caso due dei suoi autori preferiti – riuscendo però sempre a mantenere il suo stile unico e personale, un flusso originale, contemporaneo, veloce, immediato e mai noioso. Nel 2017 lo scrittore bolzanino torna in libreria con un nuovo thriller Lissy, che nello stesso anno vince il rinomato Premio Giorgio Scerbanenco. Un racconto cupo ed esistenziale, con quattro protagonisti borderline e dagli intrecci coinvolgenti ambientato sulle Alpi. Le montagne dell’Alto Adige saranno sempre un punto fermo dei suoi libri, prese non solo come sceneggiatura, ma come uno dei veri protagonisti. Un elemento decisivo per la loro durezza: un luogo chiuso, indomito e impregnato di un’imponente storia secolare. E sempre lì è ambientato anche Il respiro del sangue. Un’opera che da sola riesce a risollevare tutto il genere noir italiano: una lettura che costringe il lettore a buttarsi a capofitto in una trama fuori dagli schemi dalla prima all’ultima parola. L'animale più pericoloso, è uscito a gennaio 2020 ed è un thriller mozzafiato. Il girotondo delle iene esce il 20 settembre 2022 e si avvia ad essere un successo.

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martedì 25 ottobre 2022

Roberto Costantini - La Falena e La Fiamma

Roberto Costantini
La Falena e La Fiamma
 
Recensione - Opinione di

 Mugnano di Napoli (Na)  - 10 ottobre 2022
 
Sappiamo, finalmente, come Aba Abate, figlia del Generale dei Servizi Segreti Italiani, Adelmo Abate, sia effettivamente diventata una spia. Aba, con il nome in codice di Alba Rossi, è alla sua prima missione semi ufficiale, più per idealismo, giustizia e principi che per servizio all’Italia. Aba/Alba, ovvero la futura spia Ice, si recherà, poco più che ventenne, a Tripoli, soprattutto per dimostrare a suo padre che ciò per cui, fin dall’infanzia, è stata da lui “addestrata” è fattibile ed è reale ma lo è a modo suo, al modo di Aba. 
La spy story, ovvero scoprire chi ha ucciso veramente Rosaria Musumeci, studentessa Italiana all’estero, è da sfondo alla vera trama; alla vera curiosità che appassiona il lettore fin dal primo romanzo di Roberto Costantini – una Donna Normale e a seguire - Una Donna in Guerra –ovvero cosa c’è tra Aba/Ice e Johnny, come si sono conosciuti, cosa sono e cosa diventano l’uno per l’altro.
Le vicende tra Aba/Alba e Johnny riescono a catturare totalmente l’attenzione del lettore, tra suspence e colpi di scena, avventure nel deserto, tra parole non dette e sguardi profondi, tra salvataggi, situazioni piccanti e romantiche, ma anche tra avvenimenti terribili e pericolosi.
L’autore scava nell’anima e nel cuore di questi due personaggi: Johnny, il maturo soldato e Alba/Aba la giovane spia; in una continua altalena di situazioni, l’autore, li fa dubitare di loro stessi, li confonde, li spinge a frenarsi ma poi ad agire. Il tutto governato sia dalla logica e dal dovere che dall’irrazionalità delle emozioni. Da pagina 141:
<<Il vero amore tra due persone non nasce dalla frequentazione
ma da ciò che sono prima d’incontrarsi.>>.
Il romanzo è più bello di ciò che viene descritto nella quarta di copertina; la “sinossi” del libro è talmente noiosa che mi ha fatto desistere per ben tre volte dall’acquistare il libro, l’ho comprato solo dopo aver letto i primi capitoli. Ho trovato questo terzo volume della serie molto avvincente e la scrittura di Roberto Costantini si mantiene pulita ed elegante in ogni punto del testo; sia nei momenti più carichi di pathos che nei momenti di minor tensione. Tutta la vicenda della spy story è ben strutturata, non manca nulla: spie contro spie, mosse e contromosse da parte delle due menti portanti dei servizi segreti coinvolti, terroristi e criminali, torture e stupri, successi e fallimenti, fughe rocambolesche e uccisioni varie; vi è tutto.
L’altra storia quella - Aba/Johnny - si intreccia così bene nella spy che ne diviene il filo conduttore, il tema centrale, ed è piacevole e originale che l’autore non si sia lasciato trasportare, per ora, dalla moda del momento di voler infilare nel racconto quell’esplicito erotismo che rasenta il porno. Da pagina 247:
<< Poi la seta del paracadute fu il lenzuolo,
la sabbia morbida e tiepida il materasso.>>.
L’eleganza con cui, ogni volta, sottintende gli atti erotici, sensuali e amorosi, è magistrale: un seno scoperto, una mano che scivola, uno sguardo più profondo, un abbraccio “al volo”, un bacio morbido ma intenso, e così via. Che sia il lettore, una volta tanto, a farsi trascinare dalla propria immaginazione! L.Ch.

Il mio voto, nella scala 1- 5 di gradimento libro, merita un grande 3. Consiglio questa lettura! L.Ch.
 
TRAMA
La Falena e La Fiamma
di Roberto Costantini
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
"Oggi sono Aba, una moglie e una madre. Oggi sono anche Ice, un'agente dell'intelligence. Allora avevo vent'anni. Non è una giustificazione, solo un fatto. In quell'estate del 1999 ero ancora soltanto Aba Abate, la figlia del generale Adelmo Abate, l'uomo a capo dei servizi segreti italiani. Una studentessa universitaria, convinta di sapere tutto e di poter contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Per questa illusione ho scelto di prendere parte attiva a un gioco troppo più grande di me. Un gioco delle parti, un terribile gioco da spie, cominciato con una semplice e falsa partita a scacchi con l'uomo che mi avrebbe cambiato la vita. In quel momento, sotto l'ombra dei portici di Tripoli, davanti alla scacchiera, io non mi chiamavo Aba Abate. E lui forse non si chiamava davvero Johnny, non ho mai saputo il suo vero nome. Ero una falena. Johnny era la fiamma che mi attirava, irresistibilmente, in un labirinto di complotti e pericoli, ossessioni morbose e fanatismi letali. Ho pagato il prezzo. E continuo a pagarlo. Sono capace di ingannare chiunque, anche me stessa. Ma oggi lo so: le bugie essenziali per sopravvivere sono quelle che raccontiamo a noi stessi."

Editore: Longanesi (10 marzo 2022)
Lingua: Italiano
Copertina rigida: ‎360 pagine
ISBN-10: ‎ 8830454524 - ISBN-13: ‎ 978-8830454521
 
CENNI SULLA VITA
di: Roberto Costantini
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ingegnere, consulente aziendale, ha lavorato per società italiane e internazionali nel campo impiantistico e ha conseguito il Master in Management Science a Stanford (California). È oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna Business Administration. È autore per Marsilio della Trilogia del Male con protagonista il commissario Michele Balistreri, già pubblicata negli Stati Uniti e nei maggiori paesi europei, premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 quale «migliore opera noir degli anni 2000». Con La moglie perfetta è stato finalista al premio Bancarella 2016. In precedenza aveva pubblicato con Franco Angeli saggi destinati ai professionisti e alle università: Gestire le riunioni con Maurizio Castagna nel 1996 e Negoziazione. Come trasformare le tecniche negoziali in abilità istintive con Raffaele Carso nel 1998.Il suo quinto romanzo, Ballando nel buio (Marsilio 2017), ha nuovamente come protagonista il Commissario Balistreri.  Dal 2020 al 2022  pubblica con Longanesi Una Donna Normale - Una Donna in Guerra e La Fiamma E La Falena Con la Casa Editrice: Solferino ha pubblicato nel luglio 2020 ha pubblicato Anche le Pulci Prendono la Tosse.

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martedì 4 ottobre 2022

Dot Hutchison - Il Giardino Delle Farfalle

DOT HUTCHISON

Il Giardino Delle Farfalle


Recensione - Opinione di

Luigia Chianese Books Review Blogger

Blog Libri e Opinioni

@LibrieOpinioni

 

Mugnano di Napoli (Na) – 27 agosto 2022

 

Questo libro, dell’autrice statunitense Dot Hutchison, è il primo della The Collector Trilogy (1: Il Giardino delle Farfalle – 2: Il giardino delle Rose e 3: ???)  allora scopriamo com’è e decidiamo se sarà il caso di comprare e leggere gli altri due.

Come tutti i generi Young Adult (12 - 23) ha una scrittura semplice con un linguaggio abbastanza comprensibile e schietto; di genere fantasy con un pizzico di horror, dove la protagonista, Maya, è nella media dell’età dei ragazzi a cui è maggiormente destinato il testo. L’identificazione, anche sognata, con la protagonista da margine d’interesse e successo soprattutto nel target anagrafico dei Y.A., ma non sottovalutiamo il fanciullo che è sempre in noi. La storia è un po' come un cartoon nipponico, protagonista povera e disperata, cattivo di turno, protagonista in difficoltà, aiuto, risollevamento e poi successo.

Detto ciò sconsiglio il libro! 412 pagine, composte da tre grandi capitoli più i ringraziamenti finali, sono di una noia mortale. Non vi è suspense, non vi è attrazione o mordente nella storia e più di una volta confesso di aver saltato dei paragrafi completamente inutili, paragrafi che non sono altro che la classica acqua per allungare il brodo, e vi assicuro che non è un granché di brodo. La location principale, ovvero questo giardino misterioso, nascosto all’interno di un altro giardino, con un mini stagnetto, torrentino e cascata con grotta, tutto pieno di vetri infrangibili e porte che scorrono di lato ed in alto e in basso, è descritto una schifezza. Non si comprende la dimensione, la struttura e la geometria, tutte le parole sono state sprecate per aneddoti non necessari, la location è rimasta per metà nella mente dell’autrice. La protagonista Maya – Inara – Samira (si! Ha tre nomi) è antipatica, saccente, tediosa, arrogante, una disgraziata poco istruita che però risulta essere più preparata e perspicace di un professore universitario, un pozzo di saggezza psicosociale solo perché legge “i classici”, troppo perfino per un Fantasy-Horror. I vari personaggi, sono sviluppati quanto basta ma male,  perché la loro descrizione e le loro azioni o perché sono solo in funzione della mitica  Maya – Inara – Samira. Anche i cattivi, ovvero il Giardiniere, con i figli Every e Des sono tracciati malissimo; dei super psicopatici ricchi sfondati che nemmeno nei migliori manga possono sembrare divertenti o piacevoli. Vogliamo parlare dei due agenti speciali dell’FBI - Victor Hanoverian e Brendon Eddison? Il buono e il duro? Questi due sventurati sono costretti a sopportare il racconto di Maya per ricavare informazioni che, a conti fatti, necessiteranno a poco in un processo, praticamente una trovata non brillante ma assolutamente ridicola per iniziare la storia. In sostanza non è la fantasia della storia a disturbare la lettura ma è la narrazione che è decisamente pessima, squilibrata e sgradevole. Questo libro per me è brutto! L.Ch.


Nella mia scala, da uno a cinque, gradimento libro, questo testo non arriva a 2.  📗📘🕮🕮🕮 L.Ch.

 

TRAMA

Il Giardino Delle Farfalle

di Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Vicino a una villa isolata c'è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un'ombra gentile e una collezione di preziose "farfalle": giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c'è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla, cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell'FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all'ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze... Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...

Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (28 febbraio 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano Traduttore: Gabriele Giorgi
Copertina rigida ‏ : ‎ 336 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 12.7 x 2.9 x 20.4 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8822717562 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8822717566
                                          Oppure:
Editore ‏ : ‎ Licenza - Newton Compton editori (11 gennaio 2018)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 334 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 15.01 x 2.13 x 22.5 cm
ASIN ‏ : ‎ B078XXCD9W

 

CENNI SULLA VITA di:

Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Autrice Statunitense. È una scrittrice (per lo più) YA (Giovani adulti, genere letterario adatto a ragazzi dai 13 ai 20 anni  con un background in teatro, al Festival del Rinascimento di scacchi viventi. Può perdere ore navigando su wikipedia trovando articoli interessanti che possono avere a che fare o no con la sua ricerca e le piace pensare che San Giorgio si rammaricò di aver ucciso quel drago per tutto il resto dei suoi giorni. “Wounded name” è uscito nel 2013 da Carolrhoda Lab; “Il giardino delle farfalle” nel giugno 2016 da Thomas & Mercer e “Roses of may” sarà il seguito nel 2017. Con la Newton Compton ha già pubblicato Il giardino delle farfalle, un successo straordinario, per settimane in vetta alla classifica dei thriller più venduti di Amazon, pubblicato in oltre 23 lingue e i cui diritti cinematografici sono stati ceduti alla casa di produzione Anonymous Content di Michael Sugar, già vincitore dell’Oscar per il miglior film con Il caso Spotlight. Il giardino delle rose, secondo capitolo della The Collector Trilogy, segue le vicende della caccia a un nuovo spietato killer. È l’autrice di A Wounded Name, un romanzo ispirato all’Amleto di Shakespeare. Il thriller – Il giardino delle Farfalle – è stato un successo straordinario mentre  Deadly Waters  è uscito a settembre 2020

 

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martedì 27 settembre 2022

Dario Correnti - Il Destino Dell'Orso

DARIO CORRENTI 
Il Destino Dell’Orso
 
Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) -  21 agosto 2022
 
- Il Destino dell’Orso - è il secondo libro della fortunata serie dei Gialli/Noir che sta sfornando Dario Correnti. Faccio notare che Dario Correnti è uno pseudonimo; anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori.
Il primo libro è stato - Nostalgia del Sangue - dove abbiamo imparato a conoscere la strana coppia Marco Besana, cronista di nera, che attualmente lavora in collaborazione con una famosa testata nazionale perché è giunto all’età della pensione, ma è un cronista che porta con se un enorme bagaglio di esperienza e resta una firma autorevole nel panorama della “nera”; e l’altra faccia della coppia: la giovanissima Ilaria Piatti, detta, offensivamente, “Piattola” dalla redazione, giornalista in stage, molto casinista, indecisa, con un’adolescenza difficile alle spalle in quanto macchiata dall’omicidio della madre da parte del padre; lei ha un assurdo gusto nel vestire o meglio, non ha gusto e logica nel vestire, però possiede una grande intelligenza, utile per stanare i Serial killer ed in più lavora come una nerd. Come dicevo il primo volume è - Nostalgia del Sangue - Il Destino dell’Orso è il secondo e - Tutti i nomi della Morte - è il terzo; sicuramente ve ne saranno altri.
In questo - Il Destino dell’Orso - si approfondisce di più la conoscenza tra Marco e Ilaria, di loro ne scopriamo caratteristiche peculiari, capacità e vissuto. Anche il loro rapporto umano e professionale si salda con più forza. Tutto questo durante l’ennesimo servizio di cronaca che questa volta spingerà i nostri protagonisti in Svizzera, nei Grigioni. Tutto parte dal ritrovamento di un corpo sbranato dall’Orso M18 Fulvio e culminerà, grazie all’intuizione formidabile di Ilaria e le capacità investigative di Marco, nella scoperta di un serial Killer avvelenatore molto particolare. Non mancheranno i colpi di scena, i codici cifrati, manie dell’alta borghesia milanese e i litigi; un giallo ma anche un thriller psicologico in piena regola.
Da pagina 40:
<< Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno.
Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.>>.
Questa volta sia la vita di Ilaria che quella di Marco finiranno con l’intrecciarsi fisicamente con chi procura morte fino a giungere ai più tragici eventi tra avvelenatori – Specific –,  - Random -  e assassine innamorate.
Anche in quest’opera sono citati seria killer famosi del passato tra tutti è narrata la storia di un’avvelenatrice seriale del ‘700 – Giovanna Bonanno -, sopranominata “La Vecchia dell’Aceto”, condannata alla forca, previa tortura, a Palermo, nel 1789, accusata non  di – magarìa - (Magia) o maleficio ma addirittura di – Veneficio.
Il racconto è abbastanza lungo perché sono circa 477 pagine fitte e in carattere piccolo, ma i mini capitoli aiutano a non perdersi perché gli attori in gioco sono tanti. Anche in quest’opera non mancano gli amici che aiuteranno la coppia grazie alle poche ma buone conoscenze di Ilaria e alle grandi amicizie di Marco. Questo usus scribendi lo ritroviamo, per ora, in tutte e tre le opere, che fino ad ora ho letto: Narrazione da parte dei giornalisti, quindi non possiamo intuire in anticipo cosa sta per avvenire o chi potrebbe essere il cattivo di turno, due protagonisti differenti per età e metodo di indagine, presenza e/o scoperta del o dei serial killer, l’aiuto di medici e/o forze dell’ordine, riferimento a serial killer del passato o a famosissimi assassini seriali moderni, eccitazione, paura di non farcela ed infine successo rocambolesco. Ecco! Questo modus operandi letterario funziona, ecco perché consiglio anche questa lettura! L.Ch.

Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un 3 Libri! 📕📗📘🕮🕮 L.Ch.
 
TRAMA
Il Destino Dell’Orso
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In una valle svizzera, un giorno di luglio, un industriale milanese viene sbranato vivo da un orso. Marco Besana, giornalista di nera con troppi anni di lavoro alle spalle e altrettanta disillusione addosso, è costretto controvoglia a occuparsi di quella strana morte. Sarebbe facile archiviare il caso come un incidente di montagna se Ilaria Piatti, giovanissima reporter, perennemente precaria, non fosse convinta di avere davanti un serial killer. Molto più feroce di qualunque animale. Ilaria e Marco, accompagnati dal cane Beck's, lasciano Milano e partono per l'Engadina. E lì scoprono una catena di morti orribili e misteriose, tutte apparentemente accidentali: un uomo caduto in un crepaccio, uno carbonizzato nel suo aereo privato, un altro mummificato in un bosco. La sequenza non può essere casuale. Anche se la polizia locale non collabora e in redazione nessuno crede in loro, i due cronisti non si danno per vinti. Sono sicuri di avere di fronte un soggetto molto pericoloso, che uccide le sue vittime con armi non convenzionali, in modi originali e sofisticati. E sembra ispirarsi alla più famosa avvelenatrice seriale del Settecento, Giovanna Bonanno, conosciuta come la Vecchia dell'Aceto.
 
CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.

Editore ‏ : ‎ Mondadori (23 marzo 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 480 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 2.2 x 19.1 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804736666 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804736660
Oppure:
Editore ‏ : ‎ Mondadori (2 luglio 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina rigida ‏ : ‎ 403 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 3 x 22 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804718455 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804718451
 

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