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martedì 8 dicembre 2020

Marco Antonio abbagnara - Requiem

Marco Antonio Abbagnara
Requiem

Recensione – Opinione di
Luigia Chianese Books Review Blogger

Mugnano di Napoli
Martedì 17.11.2020

Il personaggio principale è femminile ed è la Contessa Lucrezia Montecadì ed è lei il fulcro del Giallo - Thriller. Questa è un’opera con un sottofondo misto tra il magico e il religioso allo stesso tempo, con riti antichi ed ancora vivi, letteralmente “serviti” con tanto champagne. Noterete, infatti, che tutti bevono, in quantità industriali, i più costosi champagne prodotti, champagne a fiumi, immersi nelle opere d’arte più belle e care del mondo; ma è tutto da scoprire non vi anticipo nulla. 
Colpiscono le descrizioni molto dettagliate, ma nei Thriller - Noir contano, ed in questo sono anche molto belle in quanto dinamiche e precise. Da notare la descrizione della strepitosa Cappella Sansevero (quella del Cristo Velato per capirci) in Napoli, un autentico tempio massonico, ricco di simbologia e al medesimo tempo chiesa, due fattori importanti nel romanzo, sempre della stessa città, la descrizione del prestigioso Teatro San Carlo, tra i più monumentali e antichi d’Europa e del Cimitero delle Fontanelle (Capuzzelle, per noi Partenopei) che è sito nell’estremità occidentale del vallone naturale del quartiere Sanità, uno dei rioni di Napoli più ricchi di storia, carico di tradizioni e magia. 
Questi spazi non sono descritti così dettagliatamente solo per amore di una città magica come sa essere Napoli o perché la protagonista è una Contessa Partenopea, questi luoghi sono importanti perché legati alla figura del Principe Raimondo di Sagro, infatti, consiglio, se potete, di leggere qualcosa, anche su internet, sulla storia, la leggenda e la vita del negromante ed eclettico Principe Raimondo di Sagro, Settimo Principe di Sansevero, (La storia, io, la conosco già perché sono Napoletana e non conoscerla, per me, sarebbe un crimine culturale). 
Le locations presentate sono un misto tra fantasia e realtà; luoghi adatti a cospiratori ricchi e malvagi; come quello meraviglioso della veggente Manto che è tra i più creativi e immaginosi. Nel testo ci sono continui flashbacks che possono destabilizzare la lettura ma si rientra in circolo facilmente, non temete, questi flashbacks, ricordi e visioni aiutano il lettore a comprendere la psicologia dei protagonisti, soprattutto quella della nobile Lucrezia: giustiziera o psicopatica? Tenete d’occhio i libri esoterici, il sangue, chi vive e chi sembra che muoia. 
I personaggi sono strepitosi, la loro caratterizzazione è eccezionale, quasi da film, sembrano veri interpreti di un film con tanto di copione ben definito. È un’opera bene strutturata, ed è anche lunga, sono solo 328 pagine ma scritte con un carattere piccolo in un libro molto grande. 
Scene di sesso, che oggi sono tanto di moda, sono ridotte all’essenziale e al necessario, di certo innovative, in particolare per un “assassinio sull’unghia”. Quello che non mi è piaciuto è l’uso della punteggiatura perché è ridotto al minimo ed ho il sospetto che sia voluto, quindi tollerabile, invece sono troppi gli errori di battitura, i cosiddetti refusi; qui ci sta da tirare le orecchie a qualcuno che avrebbe dovuto prestare più attenzione all’editing; ma questi due piccoli appunti non tolgono nulla al Thriller narrato, la storia regge bene è originale e fantasiosa!
Ritengo che questo romanzo potrebbe avere un seguito in quanto, senza spoilerare, il finale lo permette anche perché ci sono molti sospesi; ma non ve lo dirò … però lo so già! SONO CATTIVISSIMA! Lettura Consigliata! Luigia Chianese

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Trama
Requiem
di Marco Antonio Abbagnara
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Qual è il confine tra il bene e il male? A New York spariscono degli uomini, violenti e vendicativi. Perché? Chi li ha presi? Che fine hanno fatto? La bellissima Contessa Lucrezia Montecadì, magnate dell’arte e imprenditrice di successo a livello internazionale, si adopera per salvare vite umane attraverso la sua industria farmaceutica, la Radesa. Fonda un’associazione no-profit per donne maltrattate, le fa difendere in tribunale, le sostiene economicamente e le aiuta e reinserirsi nella cosiddetta vita normale. Una vera benefattrice. Ma cosa nasconde nel suo container giallo?
 
Marco Antonio Abbagnara
Titolo REQUIEM
Editore: PlaceBook
Pagine: 330
Genere: Thriller Noir Letteratura  Narrativa Moderna e Contemporanea
Uscita: 29 settembre 2020
 

Cenni sulla vita 
di: Marco Antonio Abbagnara
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Nasce a Catania.  Nel 1966 ed ha trascorso parte della sua giovinezza pure in Toscana. Scrittore, Curatore d’arte e Pittore, lavora in Alitalia ed è spesso in giro per il pianeta, ha prodotto, insieme a un team, la sceneggiatura di una serie di fantascienza: “Savior”.  Adora l'arte in tutte le sue forme ed è molto influenzato dai dipinti infatti cerca di vedere negli artisti quella luce che Dio gli ha donato, passioni , paure e odi, in una spettroscopia di sentimenti che catalizzo anche i sui personaggi e scritti; i profumi, i cibi e ciò che ha costruito il genere umano l’imprime nella sua  mente, soprattutto quando viaggia, lui stesso dice che bisogna avere uno straordinario bagaglio mentale per influenzare la mente di uno scrittore ed è ciò che gli dà il suo continuo errare nella ricerca di luoghi, persone e costumi diversi per continuare a  fantasticare e scrivere. Egli vive e lavora a Gallarate, una cittadina in provincia di Varese nel nord-ovest d’Italia. Iniziò a spostarsi da un luogo all’altro molto presto, tanto è vero che egli stesso si definisce un” instancabile viaggiatore”. Ha vissuto in Australia per due anni facendo la conoscenza di giovani artisti dotati di talento come lui. Nel 1990, a Sidney, frequentò un corso d’arte organizzato dall’Ente Locale per Giovani Artisti che gli diede l’opportunità di accrescere la sua competenza in campo artistico e migliorare le sue abilità in campo tecnico. Dopo molti anni di allenamenti ed esperienze su tela riesce finalmente a trovare la sua massima forma di espressione artistica su placche di ferro nero, i Monoliti, tramite i quali l’artista dà voce ad antiche leggende, ritrae immagini ed esprime sensazioni e pensieri profondi di ogni genere, sulla base delle proprie esperienze, direttamente agli occhi degli spettatori.

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martedì 24 novembre 2020

Marco Giri - I Capelli del Diavolo

Marco Giri 
I Capelli del Diavolo  

Recensione – Opinione di

Mugnano di Napoli
31.10.2020

 L’ autore di quest’opera mi ha regalato il libro che ho   letto quasi subito e mi ha anche fatto dono di   buonissimi  cioccolatini in una meravigliosa scatola di   latta a forma di libro che ho adorato. Ma passiamo alla   mia recensione.
Il testo mi è parso fin da subito molto ma molto fantasioso e simpatico, anche se devo confessare che le descrizioni del luogo di lavoro, e non solo quelle, sono state decisamente eccessive ed ho iniziato a saltarle subito giudicandole non sempre così essenziali, tranne quelle finali e quelle del furto Cartier nel palazzo di Cracovia.  
Questo libro mi ha stampato un gioioso sorriso sul volto perché in molti punti mi ha divertito veramente tantissimo, mi ha allietato l’eccesso di sesso ovunque come pensiero unico degli esseri umani e non umani, però i continui riferimenti alle somiglianze tra i personaggi dell’ opera e noti personaggi della tv e non solo della tv, dopo un po' sono diventati tediosi. 
È un’opera leggera senza troppe pretese, una lettura veloce e rilassante che in misura originale, e forse eccessiva, ridicolizza un po' la società ricca e borghese attraverso l’ ossessione del sesso. 
È piacevole da leggere, o per lo meno a me ha portato allegria, è un romanzo d’esordio, può sembrare contorto all’inizio ma non lo è, ha una logica bene precisa, ci sono sfumature che legano tutti i capitoli anche se non consecutivamente, è uno spassoso e macabro intreccio di vicende ed è originale il modo che hanno i personaggi nel destreggiarsi tra l’ eterno conflitto tra bene e male attraverso il sesso e i pregiudizi. Quando leggete questo libro pensate di vedere un film dove ci sono vari episodi e spezzoni tutti legati da un sottile filo conduttore, prima o poi arriverà la fine e il filo sarà tirato, immaginatelo come una serie tv ad episodi. 
Un consiglio, se non avete buonissima memoria leggetelo tutto d’un fiato per non perdere il filo conduttore, altrimenti vi sembrerà veramente slegato e contorto un po' come perdere le puntate di una serie televisiva. Non desidero dirvi nulla di preciso sul finale ma vi assicuro che è tra le parti più sfiziose e attraenti del libro e sono anche quelle scritte meglio. Vi divertirete a leggerlo. Buona Lettura. L.Ch.

 

TRAMA

I CAPELLI DEL DIAVOLO

di MARCO GIRI

 

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:

Marco Giri ci propone un noir molto singolare e contorto, presentando il diavolo come un'entità esoterica che spadroneggia liberamente nella società ricca e borghese tra Cracovia e Montpellier. I due personaggi principali, padre e figlio, hanno il dono dell'immortalità e sfruttano il loro potere per soddisfare tutti i piaceri della vita, sottomettendo chiunque cerchi di contrastarli. L'autore ha il pregio di aver saputo modellare l'intreccio del romanzo distribuendo le varie vicende in modo sparpagliato, per poi farle confluire in un epilogo pieno di suspense e colpi di scena.

Copertina flessibile : 272 pagine
Dimensioni: 15 x 1.6 x 21 cm
Data di Pubblicazione: 13 ottobre 2020
Editore : Le Parche
Lingua: : Italiano

Genere: Letteratura Erotica Horror Giallo Thriller Noir





CENNI SULLA VITA di:

MARCO GIRI

 

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Note sulla vita inviatemi dell’ autore ed autorizzata alla pubblicazione:

Marco Giri è nato a Nato a Napoli, il 3 agosto 1960, è rimasto a questa città fino al 2014, per poi trasferirsi a Scafati provincia di Salerno dopo la separazione dalla moglie per poi divorziare nel 2017.Ha praticato il tennis, dal 2000 fino al 2013. Marco Giri è stato giudice popolare in corte d'assise a Napoli tra il 2002 ed il 2003, tutti processi per camorra (9) ed è anche stato iscritto all'Albo dei geometri della Provincia di Napoli per 16 anni infatti è diplomato come geometre a svolge la carriera professionale dal 1983 fino al 2000. Segretario collaudatore dal 1983 al 2004 al Commissariato Straordinario di Governo per gli interventi della ricostruzione Post-terremoto del 1980 nonché Tecnico di cantiere con la Cooperativa EDILTER di Bologna S.C.R.L. dal 1985 al 1995. Sorvegliante nei cantieri degli LSU a Pineta Castel Volturno dal 1995 al 1999.

Dal 2000 è dipendente, con mansioni di vice caposquadra al Depuratore di Foce Sarno in Castellammare di Stabia (NA). 

Questa è la sua prima opera editoriale, una scommessa a se stesso, ma nel suo bagaglio professionale sono già presenti altre idee da definire. Parlando della sua opera., dice:  “Qualunque cosa accadrà lei resterà la mia bambina” così come già citato da una scrittrice romana.

 

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giovedì 5 novembre 2020

Cosa è la Serie "ALASKA" di Brenda Novak - di Luigia Chianese Book Review Blogger

Cosa è la Serie 
ALASKA 
Brenda Novak
di 
Mugnano di Napoli (Na)
03.11.2020 - martedì


È una storia, per essere precisi è un Thriller Psicologico,  ricco di colpi di scena e di suspense. 
Il primo libro della serie si chiama appunto Alaska e sotto vi potete leggere la trama e la mia recensione, il testo poteva finire lì ma era prevedibile un seguito. ...
 … Il suo seguito è  Hanover House. La vicenda continua sempre in Alaska, con gli stessi personaggi principali: la dottoressa Evelyn Talbot, il sergente Amarok e lo psicopatico Jasper a cui si aggiungono altri personaggi e vicende. Hanover House è un carcere psichiatrico di massima sicurezza costruito ai confini del mondo, ovvero in Alaska. Il continuo di questo secondo romanzo non era prevedibile ma scontato infatti…
… Con Alaska. La Resa dei Conti, nasce la trilogia. Abbiamo tutti pensato, giustamente che la trilogia si chiudesse qui, ma il doppio finale, già aveva generato in me alcuni sospetti che sono poi stati confermati con l’ uscita del quarto volume…
 Alaska il Ritorno. In quest’ ultimo libro sembra finire quasi per il meglio … ma nella realtà dei fatti, se l’ autrice volesse, potrebbe chiudere il cerco definitivamente e a questo punto da trilogia a quadrilogia il passo è stato breve con un quinto libro si entrerebbe nella categoria di vera e propria saga/serie …. Ai posteri e all’ autrice Brenda Novak,  l’ ardua sentenza.
Consiglio questi quattro libri e qui, nel Blog vi lascerò delle note e delle foto accompagnate dalle mie Recensioni, quelle di tutti e quattro i volumi, anticipate da cenni sulla vita dell’ autrice statunitense Brenda Novak. L.Ch. Grazie e Buona Lettura! VOTO: 📚📚📚📚🕮

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CENNI SULLA VITA

di Brenda Novak

Ripresa da internet e/o dalle 4° di copertina: 
Autrice di bestseller del New York Times e di usa Today, vive a sacramento e ha scritto numerosi thriller e romanzi femminili. Alaska (giunti 2016), il primo volume della serie con protagonista Evelyn Talbot, è stato uno dei bestseller dello scorso inverno. Brenda Novak è nata nel 1964 a Vernal, nello Utah ed è un'autrice americana. È la più giovane di cinque figli. Suo padre ha lavorato per il governo per il Bureau of Reclamation per trent'anni. Si ritirò quando Brenda aveva dieci anni e trasferì la famiglia in Arizona. A sua madre fu diagnosticata la sclerosi multipla quando aveva otto anni e fu spesso malata durante la sua infanzia, ma rimase attiva nella comunità come membro del consiglio comunale di Chandler.  La sua categoria di genere letterario è il romanticismo storico, romanticismo contemporaneo, e suspense romantica. Ha scritto oltre 50 libri e ha venduto più di 4 milioni di copie.  Non solo ha battuto le liste di The New York Times e USA Today Bestseller, i suoi romanzi hanno vinto numerosi premi, tra cui quattro nomination ai RITA. Novak ha venduto il suo primo libro, una storia d'amore storica pubblicata da HarperCollins intitolata Of Noble Birth, nel 1998. Poco dopo ha venduto una storia d'amore contemporanea alle Harlequin Enterprises e da allora ha scritto più di cinquanta romanzi per Harlequin. Sebbene stia ancora scrivendo per Harlequin, ha recentemente lanciato una nuova serie di suspense con la St. Martin's Press and Headline nel Regno Unito.

TRAMA
- Alaska -
Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
Stanno accadendo strane cose nel piccolo villaggio di Hilltop, remota località dell'Alaska dove l'inverno è così gelido da ottenebrare le coscienze. Da quando, tre mesi prima, è stata aperta Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America, nessuno dorme più sonni tranquilli e a nulla servono le rassicurazioni di Evelyn Talbot, la psichiatra trentenne e determinata che dirige l'istituto insieme al collega Fitzpatrick.  Soprattutto quando nella neve avviene un macabro ritrovamento: i resti di una donna, orrendamente martoriata. Per il giovane sergente Amarok è la conferma di ciò che ha sempre temuto: portare un branco di efferati assassini a pochi metri dalle loro case e dalle loro famiglie è stata una decisione estremamente pericolosa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e misterioso di Evelyn, il cui passato nasconde il più nero e atroce degli incubi.  E mentre una violenta tormenta di neve si abbatte sul paese rendendo impossibili i collegamenti e le comunicazioni, la psichiatra ha più di un motivo per pensare che quel primo omicidio sia un messaggio destinato proprio a lei e che l'ombra del passato la stia per raggiungere ancora una volta.

Recensione su
-  Alaska -
Già quando ho letto, nella parte finale della copertina, che Alaska, è “il primo di una serie di ...” già mi sono incazzata; perché significa che verranno “omesse” delle cose, delle verità, sulla protagonista per “vendere” un dopo; e già questo mi ha dato ai nervi. Ma l'ho preso ugualmente perché la trama l'ho trovata accattivante.  Leggerlo, infatti, è stato meraviglioso; è scritto benissimo e ti prende dalla prima alla 463esima pagina. Quello che odio, ovviamente, è che è un “incompiuto”; nel senso che si può continuare a scrivere di questa avventura per molto, molto tempo, come una serie TV.  Tra i pregi ha che è avvincente e ti sorprende, devo ammetterlo; Certo vi è un eccesso di “sfiga” da parte della protagonista, ma forse è questo il bello!  Tra le pagine più eleganti ed erotiche, da fare un baffo a “Cinquanta Sfumature di ... della James”, le segnalo da pagine 58 a 64; veramente eccellente ed è un thriller.  L.Ch.
Mugnano di Napoli (Na) - 27 marzo 2017 - Lunedì


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TRAMA
- Hanover House -
Ripresa da internet e dalla 4° di copertina:
È trascorso ormai un anno da quando Evelyn Talbot si è trasferita in Alaska, ad Hanover House, la clinica psichiatrica di massima sicurezza dove vengono internati i serial killer più efferati. Solo pochi di loro hanno una mente così brillante da riuscire a spiegare il complesso modus operandi che si cela dietro ai propri crimini, e uno di questi è appena arrivato. Si tratta di Lyman Bishop, il “Fabbricante di Zombi”, un genetista accusato di lobotomizzare le sue vittime con un rompighiaccio. L’ unico il cui raffinato intelletto regge il confronto con il famigerato Hannibal Lecter. Appena Evelyn lo incontra sente il sangue gelarsi nelle vene, e non è certo per la tempesta di ghiaccio che sta per abbattersi sulla zona...  Ha la netta sensazione che qualcosa nella sua vita stia per cambiare, irreparabilmente. Quando viene ritrovato il corpo di una nuova vittima uccisa con un rompighiaccio, il dubbio che Bishop sia l’uomo sbagliato emerge con violenza. Ma le sfide non sono finite per Evelyn, perché la minaccia di Jasper, il ragazzo che a sedici anni l’ha segregata e seviziata, sembra più vicina che mai. Esiste un legame tra questi eventi? È solo un caso che la donna massacrata assomigli terribilmente alla bella psichiatra? 



Recensione su
- Hanover House -
Prevedibile, bello ma decisamente prevedibile. Quello che mi è balzato subito alla mente e agli occhi è l’ ossessione! Questo volume è la rappresentazione delle ossessioni dei vari personaggi. Da una parte abbiamo  l’ ossessione psicotica  dei pazienti di Hanover House, dall’altra quella di Jasper, che si scontrano con quelle  della protagonista, la dott.ssa Evelyn. Sono ossessioni molto simili, tutte devono soddisfare dei bisogni a prescindere dalle conseguenze! 
Le ossessioni di Evelyn per la ricerca, per il  lavoro, per  il superamento delle sue paure, coinvolgono terzi, in primis Amarok, le amiche e la famiglia. pag. 384 ...<< Ma, se lei non avesse combattuto quelli come Jasper, chi l’ avrebbe fatto? Perché alla fine si riduceva tutto a quello, era quel pensiero a farla andare avanti malgrado la disapprovazione dei suoi cari. <<qualcuno deve farlo.>> >> Ossessione Vs ossessione che porta ad una scia  di morti per colpa altrui! Nel ritmo di narrazione riscontro una certa lentezza,  il linguaggio è chiaro e non annoia, alcune cose sono troppo casuali e facilitanti; Il testo, insomma è fatto per trattenere il lettore e invogliarlo all’acquisto di un altro volume! L.Ch.
Mugnano di Napoli (Na) - 16 Ottobre 2018 - martedì

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TRAMA
Alaska. La Resa dei Conti
Ripresa da internet e dalla 4° di copertina: 
A 16 anni Evelyn si è salvata dal suo killer solo perché lui l'ha creduta morta. 
Adesso che è una donna adulta, dedica la vita allo studio dei più pericolosi criminali nel carcere psichiatrico di Hanover House, in mezzo ai ghiacci dell'Alaska. Ma la paura che Jasper, sfuggito a ogni tentativo di cattura, possa tornare a finire il lavoro non la abbandona mai. Soprattutto quando una turista scompare da un cottage distrutto a colpi di ascia, e ogni indizio sembra ricondurre al suo antico aggressore. Il detective Amarok, fidanzato di Evelyn, si ritrova ben presto davanti un'inquietante sorpresa: non uno, ma due cadaveri di donna.  Eppure in quella località sperduta non ci sono facce nuove, e un intruso verrebbe subito notato. Se Jasper è davvero lì, sotto quali sembianze si nasconde?



Recensione su
Alaska. La Resa dei Conti
Da Preda a Predatore; Da Schiava della sua paura a Padrona della sua vita;  Tutto questo ritroviamo nell' ultimo (???) romanzo, carico di suspense, che conclude (???) la Trilogia della scrittrice statunitense Brenda NovakTutto esplode in questa opera, tutte  le paure, gli amori, le delusioni, gli ultimatum, tutto viene a galla, come la primavera che mostra ciò che si celava sotto la neve; lo si può definire un thriller Psicologico molto efficace. Il viaggio interiore della protagonista Evelyn Talbot è portato ai massimi livelli come quello del suo antagonista Jasper Moore alias Andy Smith.  Non manca il giallo attraverso l'Amore che si trasforma in eroe puro; il bel lupo delle nevi Amarok, è sempre più uomo, più astuto, più intuitivo e sempre più macho; il mezzo sogno di molte donne romantiche; il cavaliere medievale, che con massimo rispetto, è sempre al servizio della sua dama. Forse è vero: 
<< L' Unico modo per cambiare le persone è ucciderle.>> 
(Carl Panzram, serial killer Americano, stupratore e piromane.); ma per Evelyn andrà meglio o peggio è solo una questione di punti di vista da parte del lettore.  Per come la vedo io il ritmo dell' opera si è alzato di molto rispetto ad Alaska (2016) e ad Hanover House (2018), i primi due romanzi (di cui troverete trama e recensione sul mio Blog), dell' opera; la facilità nella lettura è sempre la stessa, l' autrice non perde un colpo, a volte si dilunga ma penso che sia più un'impressione dovuta all'ansia del lettore di arrivare alla conclusione, il "quasi doppio finale" è piacevole, anzi direi che è più bello il primo che il secondo ... ed è proprio nel secondo che nasce in me la convinzione che l' opera può finire qui oppure no!  Esistono sempre falle nel sistema e la mente umana non ha limiti e confini. L.Ch.
Mugnano di Napoli (Na) – Ottobre - Novembre 2019

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TRAMA

– Alaska il Ritorno 

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
 
È estate in Alaska, la luce del sole illumina le bellezze di questa terra estrema fino a tarda sera. Adesso che Jasper, il ragazzo che l'ha ridotta in fin di vita quando aveva sedici anni, è finalmente in prigione a Hanover House, la dottoressa Evelyn Talbot può pensare al futuro: è incinta e sta per sposare il suo sergente, Benjamin Murphy, da tutti chiamato Amarok. I due hanno appuntamento al Moosehead per fissare i dettagli della cerimonia, ma Evelyn non arriverà mai al locale. Qualcuno la rapisce, in pieno giorno, mentre sta tornando a casa. Le uniche tracce: una scarpa e la sua borsa.  Nessuno ha visto niente, e non risponde al cellulare. Evelyn si risveglia in una stanza fredda e buia, che scoprirà essere una cella frigorifera dotata di una brandina e un water. Deve fare qualcosa per salvare se stessa e la sua bambina, ma cosa? Tanti, troppi, sono gli psicopatici con cui è entrata in contatto tramite il suo lavoro. Chi può essere stato?

Recensione su
- Alaska Il Ritorno -
Sulle capacità di scrittrice di Brenda Novak non cambio la mia opinione di una virgola da ciò che ho dichiarato in precedenza, ma devo confessare che questo 4° libro della serie non mi è piaciuto.
Tutto più incentrato su Amarok, mi ha ricordato un po' la E. L. James, in 50 sfumature … che aggiunse un quarto volume “Gray” che s’ incentrava su “Lui /Christian”. ( anche un 5° se vogliamo dirla tutta che mi sono categoricamente rifiutata di comprare e leggere) Qui, in Alaska Il Ritorno, il protagonista assoluto è sergente Amarok, compagno e futuro marito della dott.ssa Evelyn Talbot, e non è un problema di per sé; il dramma vero e proprio è che è tutto prevedibile ogni singola parola e ogni azione. Già prima della metà del libro avevo immaginato anche i dialoghi e così è stato. La mancata suspense ha danneggiato tutto il testo. Anche questa volta, secondo me, ci sarà un … to be continued … Quindi siamo di fronte a una vera e propria Epopea/Saga. Perché i sospesi sono tantissimi da ciò che è accaduto a Jasper, alla vita di Amarok e anche ciò che desidera il fedele Shorty. Questo perché come dice a pagina 56:
<< Un grammo di cervello la spuntava sempre contro una tonnellata di forza.>>.
Potrei anche azzardare uno o più titoli: Alaska La Vendetta di Jasper,  Alaska La Strage di Jasper o semplicemente Amarok. Ai posteri l’ardua sentenza! L.Ch.

Mugnano di Napoli ( Na) - 26.10.2020 -  lunedì


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