Recensione - Opinione
di
#GiftedBook
Mugnano di
Napoli (Na)
sabato 04 marzo 2023
Thriller Psicologico e
Letteratura Erotica insieme? Si! Connubio eccezionale e molto ben elaborato
dall’autore Giovanni Montini. Essenziale e netto, ogni particolare ha il suo
equilibro. Il romanzo è ambientato all’incirca verso la fine degli anni ’70,
precisamente nel 1977, in estate, durante le vacanze d’agosto, in una
meravigliosa villa con piscina nella suggestiva San Felice Circeo, provincia di
Latina, vicino al mare. I personaggi principali, sono due: Giulio Martinelli,
44/48 anni, omosessuale, tormentato scrittore, un uomo pieno d’inquietudini, in
grande difficoltà creativa, infatti dall’ultimo suo romanzo sono trascorsi ben
tre anni, ora si ritrova in ristrettezze economiche; e Gabriele, studente
ventenne, studia cinema a Londra, occhi profondi e neri, capelli castani, corpo
scolpito e con un serpente tatuato all’altezza del cuore; a soli quattro anni
ha assistito al suicidio di Stella, sua madre. Entrambi, Giulio e Gabriele,
sono delineati con massima ampiezza, ma mai tediosi. Il dualismo tra la
sensibilità di Giulio e la razionalità enigmatica di Gabriele sono l’elemento
attrattivo del romanzo, due generazioni a confronto, un uomo e un ragazzo, un
viaggio nelle loro anime strutturato in maniera eccellente. Da
pagina 127:
<< Perché hai bisogno
sempre di sapere?
Non puoi lasciarti andare,
senza farti troppe
domande?>>.
I personaggi, quelli che
sembrano secondari, non sono al margine, sono ottime spalle, tra cui spicca la
figura di Francesca Bacci: amica di Giulio e matrigna di Gabriele. È una bionda
dal fisico asciutto e curato, una quarantenne navigata e purtroppo sterile. Dirige,
con successo, un settimanale d’evasione, ed è pettegola, maligna, frivola e
mentalmente poco aperta. Francesca è sposata con il padre di Gabriele, Andrea,
imprenditore di successo, molto ricco e angosciato dalla paura di non aver dato
abbastanza amore a suo figlio, di non essere stato un genitore presente, dopo
che la madre di Gabriele si è tolta la vita, in vasca da bagno, assumendo più
di 30 barbiturici; Andrea sente il ragazzo distante, irrequieto. Da
pagina 113:
<< Che a volte proprio le
persone che ci sono più vicine
sono quelle che ci nascondono
qualcosa.>>.
Le piccole scene erotiche
sono deliziose e mai volgari, ben posate e molto eleganti, direi che tutta la
narrazione è ben costruita sia nel linguaggio che nella ritmica. Ho notato
qualche piccola imprecisione storica, ad esempio nel 1977, all’età di 18 anni,
in Italia, si era già maggiorenni, ma questo non intacca il racconto che resta
scorrevole anche perché vi è la giusta tensione in ogni pagina, soprattutto
quando sono Giulio e Gabriele ad interagire.
È un lavoro ragionato che
assorbe il lettore quasi in una lettura compulsiva perché il desiderio di
scoprire, di navigare nel torbido delle passioni e dei sentimenti, di sbirciare
dietro il velo dei pensieri e delle azioni è grande, direi vorace. – L’autore ha una capacità di scrittura incredibile.
Sembra di entrare nelle sue pagine. – La narrazione
affronta con intensità le varie sfaccettature dell’ossessione più grande del
mondo ovvero dell’Amore: la morte, la diversità, i condizionamenti e le paure,
le solitudini, le passioni e i tradimenti ma in primis le emozioni trattenute
e/o manifestate dai vari personaggi. Da pagina 78:
<< Con la morte invece,
l’amore si cristallizza, rimane lì sospeso,
perché non è stato vissuto.
Rimane un ideale,
un qualcosa che poteva essere e
invece non è stato.>>.
I tormenti e le trepidazioni
dell’animo umano, i suoi veleni, sono rilasciati lentamente, come gradualmente
il mare d’estate batte sulla battigia consumandola, per poi portati via
inaspettatamente, travolgendoti tra le sue onde e a avvolgendosi attorno a te
come le spire di un serpente. Questo è il modus operandi dell’autore, Giovanni
Montini, lento, essenziale e deciso! I segreti, le torbide passioni, le parole
non dette, gli sguardi accennati, le piccole maldicenze e i sotterfugi sono
narrati con apparente indifferenza invece risultano necessari per comprendere
in che voragini di corruzione riesce a scendere l’essere umano. Da
pagina 83:
<< Io credo che dire la
verità faccia sempre male e paura.
Il male spesso è più divertente
del bene,
ma la gente si ostina a non
volerlo ammettere,
siamo tutti cattivi, anche chi
finge il contrario.>>…
…<< Perché i cattivi
superano sempre le regole del consentito.>>.
Il finale, è aspettato,
quasi voluto e desiderato dal lettore, non è difficile intuirlo, ma ciò non
genera delusione nel lettore, anzi lo si vuole leggere, lo si attende con
impazienza, si vuole osservare, morbosamente, il prologo e l’epilogo congiungersi,
e sentire il veleno del
serpente fare il suo effetto. Luigia
Chianese
Nella mia scala, da 1 a 5,
gradimento libro, questo testo, merita un 3 e mezzo Libri.📕📗📘📚📖📖
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NOTA:
Sulla Gazzetta Ufficiale
del 10 marzo 1975 fu pubblicata la legge n. 39 dell’8 marzo che rendeva tutti i
cittadini Italiani maggiorenni non più a 21 anni ma a 18 anni.
TRAMA
Cuore
di Serpente
di
Giovanni Montini
In una calda e torrida
estate di fine anni settanta, si intrecciano inesorabilmente i destini dei protagonisti,
mettendo a nudo passioni e segreti mai svelati. Francesca Bacci, giornalista e
suo marito Andrea, invitano nella loro villa, per un paio di settimane, Giulio
Martinelli, uno scrittore in crisi che ha un compagno che non ama più, Alberto.
A sconvolgere l’apparente equilibrio degli adulti, e a minarne la stabilità
emotiva, sarà l’arrivo di Gabriele, figlio di primo letto di Andrea, che seduce
Giulio, intrappolandolo in una ragnatela di erotismo e passione, conducendolo
verso un gioco al massacro, fino all’inaspettato e sconvolgente finale.
Ispirato a "La piscina" di Jaques Deray, il celebre film con Romy
Schneider e Alain Delon, e alle atmosfere noir di Patricia Highsmith, il
romanzo getta uno sguardo su quelle passioni torbide e inquiete che spingono
gli umani negli abissi più profondi della perdizione.
Editore: Bertoni (23 settembre 2022)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 264 pagine
ISBN-10: 8855354930 - ISBN-13:
978-8855354936
CENNI SULLA VITA di:
Giovanni
Montini
Giovanni
Montini. L’autore Giovanni Montini è nato a Torino nel 1974 e vive a
Roma. Abbandonati gli studi di antropologia, lavora nella moda, collaborando
con prestigiosi marchi internazionali. Ha collaborato per 15 anni con Fausto
Sarli, e da 6 lavora presso una prestigiosa Maison, Valentino. Il suo approccio
alla scrittura nasce dall’esigenza di dar voce a parti di sé che nell’ambiente
lavorativo non trovano espressione. Colleziona portachiavi, viaggia in treno e
legge molto: Scerbanenco, Giorgio Bassani, Patricia Highsmith e Anais Nin sono
i suoi autori prediletti. Adora il cinema italiano degli anni Sessanta e non
guarda più la televisione. Ha pubblicato - Le considerazioni di una
portinaia e altri racconti (Robin Edizioni) e Una ragionevole disobbedienza (LFA
Edizioni). Giunto con Cuore di serpente alla
sua terza pubblicazione, ha scritto questa sua ultima opera approfittando
del periodo di solitudine e silenzio al quale ci ha costretto la recente
pandemia.
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