Il Giardino Delle Farfalle
Recensione - Opinione di
Luigia Chianese Books
Review Blogger
Mugnano di Napoli (Na) – 27 agosto 2022
Questo libro, dell’autrice statunitense Dot
Hutchison, è il primo della The
Collector Trilogy (1: Il Giardino delle Farfalle – 2: Il giardino delle Rose e 3: ???) allora
scopriamo com’è e decidiamo se sarà il caso di comprare e leggere gli altri due.
Come tutti i generi Young Adult (12 - 23) ha una scrittura semplice con un linguaggio abbastanza comprensibile e schietto; di genere fantasy con un pizzico di horror, dove la protagonista, Maya, è nella media dell’età dei ragazzi a cui è maggiormente destinato il testo. L’identificazione, anche sognata, con la protagonista da margine d’interesse e successo soprattutto nel target anagrafico dei Y.A., ma non sottovalutiamo il fanciullo che è sempre in noi. La storia è un po' come un cartoon nipponico, protagonista povera e disperata, cattivo di turno, protagonista in difficoltà, aiuto, risollevamento e poi successo.
Detto
ciò sconsiglio il libro! 412 pagine, composte da tre grandi capitoli più i
ringraziamenti finali, sono di una noia mortale. Non vi è suspense, non vi è
attrazione o mordente nella storia e più di una volta confesso di aver saltato
dei paragrafi completamente inutili, paragrafi che non sono altro che la
classica acqua per allungare il brodo, e vi assicuro che non è un granché di
brodo. La location principale, ovvero questo giardino misterioso, nascosto
all’interno di un altro giardino, con un mini stagnetto, torrentino e cascata
con grotta, tutto pieno di vetri infrangibili e porte che scorrono di lato ed
in alto e in basso, è descritto
una schifezza. Non si comprende la dimensione, la struttura e la geometria,
tutte le parole sono state sprecate per aneddoti non necessari, la location è
rimasta per metà nella mente dell’autrice. La protagonista Maya – Inara –
Samira (si! Ha tre nomi) è antipatica, saccente, tediosa, arrogante,
una disgraziata poco istruita che però risulta essere più preparata e perspicace di un professore universitario, un pozzo di
saggezza psicosociale solo perché legge
“i classici”, troppo perfino per un Fantasy-Horror. I vari personaggi, sono
sviluppati quanto basta ma male, perché la loro
descrizione e le loro azioni o perché sono solo in funzione della mitica Maya – Inara – Samira. Anche i cattivi,
ovvero il Giardiniere, con i figli Every e Des sono tracciati malissimo; dei super
psicopatici ricchi sfondati che nemmeno nei migliori manga possono sembrare
divertenti o piacevoli. Vogliamo parlare dei due agenti speciali dell’FBI -
Victor Hanoverian e Brendon Eddison? Il buono e il duro? Questi due sventurati
sono costretti a sopportare il racconto di Maya per ricavare informazioni che,
a conti fatti, necessiteranno a poco in un processo, praticamente una trovata
non brillante ma assolutamente
ridicola per iniziare la storia. In sostanza non è la fantasia della storia a
disturbare la lettura ma è la narrazione che è decisamente pessima, squilibrata
e sgradevole. Questo libro per me è brutto! L.Ch.
Nella mia scala, da uno
a cinque, gradimento libro, questo testo non arriva a 2. 📗📘🕮🕮🕮 L.Ch.
TRAMA
Il Giardino Delle Farfalle
di Dot Hutchison
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
CENNI SULLA VITA di:
Dot Hutchison
Autrice Statunitense. È una scrittrice (per lo più) YA (Giovani adulti, genere letterario adatto a ragazzi dai 13 ai 20 anni con un background in teatro, al Festival del Rinascimento di scacchi viventi. Può perdere ore navigando su wikipedia trovando articoli interessanti che possono avere a che fare o no con la sua ricerca e le piace pensare che San Giorgio si rammaricò di aver ucciso quel drago per tutto il resto dei suoi giorni. “Wounded name” è uscito nel 2013 da Carolrhoda Lab; “Il giardino delle farfalle” nel giugno 2016 da Thomas & Mercer e “Roses of may” sarà il seguito nel 2017. Con la Newton Compton ha già pubblicato Il giardino delle farfalle, un successo straordinario, per settimane in vetta alla classifica dei thriller più venduti di Amazon, pubblicato in oltre 23 lingue e i cui diritti cinematografici sono stati ceduti alla casa di produzione Anonymous Content di Michael Sugar, già vincitore dell’Oscar per il miglior film con Il caso Spotlight. Il giardino delle rose, secondo capitolo della The Collector Trilogy, segue le vicende della caccia a un nuovo spietato killer. È l’autrice di A Wounded Name, un romanzo ispirato all’Amleto di Shakespeare. Il thriller – Il giardino delle Farfalle – è stato un successo straordinario mentre Deadly Waters è uscito a settembre 2020
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