mercoledì 13 marzo 2024

Vera Buck - Bambini Lupo

 Vera Buck
Bambini Lupo


Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na)
Domenica 18 febbraio 2024
 
È stata dura! Questo thriller è iniziato malissimo, perché mi sono annoiata per buona parte del libro. Quasi come se fosse fatto di proposito “l’allungare il brodo”. Il libro è composto di 435 pagine, ringraziamenti esclusi, ma a pagina 235 stavo per cedere, poi ho scelto di dargli una possibilità. Ottima scelta, perché la storia, finalmente, ha iniziato a vivacizzarsi e ad avere un senso. Il racconto è narrato in prima persona da ogni personaggio principale e ne sono circa 4/5. Ogni capitolo, infatti, porta come titolo il nome di chi racconta quel tratto di avvenimento in corso.
Tra questi spicca Smilla la giovane giornalista apprendista e traumatizzata dal rapimento della sua amica del cuore, Juli, rapita da oramai 10 anni. A seguire il giovane Jesse Glanzer; tra lui e lei non saprei chi vive più sensi di colpa. Questo povero ragazzo vede la sua vita crollare pezzo dopo pezzo. Abbiamo, poi, il personaggio più carino di tutti, la piccola bambina lupo, la vera outsider tra gli outsider ovvero la piccola Edith Mader, di appena 9 anni, con il suo papà che è un vero criminale. Rebekka, di anni 16, è quella che farà smuovere le acque sconvolgendo non solo la vita nello sperduto villaggio montano di Jakobsleiter ( Jakobsleiter significa Scala di Giacobbe) della comunità Mennonita¹ – Anabattista², ma anche le vite di Jesse e della nuova e giovane insegnate Laura Bender, anche lei super traumatizzata da precedenti avvenimenti, ovvero a scuola uno studente le stava per sparare in testa. Vi chiarisco, fin da subito, che buona parte dei personaggi ha grossi problemi con se stesso, con il mondo e le persone che le circondano, e quasi tutti hanno problemi con il passato. Il racconto è ben ambientato: tra montagne sperdute, tra gallerie segrete e gole nascoste; e l’intreccio è discretamente sviluppato. Ho trovato originale il finale, pensavo che il rapitore e assassino fosse… invece era… tranquilli non vi rovinerò la sorpresa. Ad un certo punto il sospetto non solo viene ma è evidente, solo che non ci sono prove nel testo a suffragio delle supposizioni che il lettore fa nella propria testa, ma alla fine ci si arriva con facilità, perché resta vero il principio che l’insospettabile è il più pericoloso. Non è una brutta lettura, anzi verso la fine è anche ricca di pathos, ma se non fosse per il personaggio di Edith mi sarei annoiata. Spero, però, in un sequel dove lei e il padre diventino protagonisti. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 e mezzo  Libri.📕📗📚📖📖
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Video Recensione di Luigia Books Blogger 
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NOTE
1) 
Mennoniti costituiscono la più numerosa delle chiese anabattiste. Devono il loro nome a Menno Simons (1496-1561), che assicurò, riorganizzandoli (1536), la sopravvivenza degli anabattisti olandesi dopo che questi attraversarono un periodo di gravissima crisi, in seguito agli eventi di Münster (1535). Ad oggi infatti si contano più di un milione e mezzo di mennoniti nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, sulle coste caraibiche in Honduras, in Paraguay (soprattutto tra i discendenti degli immigrati tedeschi), in Canada, in Africa e in India.
L'obiettivo dei mennoniti è quello di creare delle comunità di santi, basate su sobrietà e carità. Nelle intenzioni queste comunità si dovrebbero avvicinare molto alle prime comunità cristiane, chiuse al mondo esterno, fortemente disciplinate. I mennoniti, infatti, non hanno particolare interesse nel proselitismo; inoltre le loro congregazioni locali sono dotate di larghissima autonomia: gli organi centrali servono più da collegamento che in effetti per unificare dottrine e pratiche religiose. I mennoniti oggi continuano a combattere il lusso eccessivo e a vivere relativamente appartati rispetto alla società circostante, ma di fatto hanno finito per accettare l'etica sociale calvinista, allontanandosi dall'originale ascesi anabattista.
 
2)     
L'Anabattismo (da non confondere con il successivo battesimo), in greco ἀνα (di nuovo) + βαπτίζω (battezzare), ovvero ribattezzatori, in tedesco Wiedertäufer, è un movimento religioso di matrice cristiana nato in Europa nel XVI sec., nell'ambito della Riforma Protestante. Il loro nome è tra altri, Fratelli in Cristo e talvolta Chiesa di Dio. Gli Anabattisti non usarono mai questo nome per definirsi credenti; tra loro si chiamavano semplicemente "Fratelli in Cristo" o "Fratelli". Il termine "anabattista" fu coniato dai loro nemici con intento mistificante: quando gli "anabattisti" battezzavano i credenti, non intendevano, "ri-battezzare", perché per loro il battesimo dei neonati, un battesimo ricevuto per volontà altrui e per interposta persona, era nullo. Il movimento nacque a Zurigo la sera di mercoledì 21 gennaio 1525 quando Conrad Grebel amministrò a Blaurock il primo ribattesimo della storia, a sancire l'ingresso volontario e consapevole nella loro comunità. Il movimento anabattista è principalmente basato su: la totale separazione tra Stato e Chiesa, il rifiuto del battesimo degli infanti in favore del battesimo dei credenti, la Chiesa intesa nella sua interezza come comunità locale tra eguali, l'interpretazione biblica (intesa come ermeneutica comunitaria), lo stretto biblicismo con il ruolo predominante del Nuovo Testamento sull'Antico il rifiuto di ogni tipo di violenza, il rifiuto di assumere cariche politiche, il rifiuto del giuramento e, pur accettando il principio luterano della giustificazione per sola fede, la necessità e la possibilità per il credente di vivere conformemente a Cristo, grazie alla potenza dello Spirito. Strenui sostenitori del principio di sobrietà, furono i pionieri del movimento antialcolista.

TRAMA
Bambini Lupo
di Vera Buck
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Il piccolo insediamento di Jakobsleiter non compare su nessuna mappa e i suoi abitanti raramente scendono a valle. Qui si vive secondo i dettami del vento, della pioggia e delle stagioni, a stretto contatto con gli animali e rifuggendo qualsiasi tipo di modernità. È un luogo governato dalle leggi della natura: dure e spietate, ma coerenti. Almeno così è sempre sembrato a Jesse, che è nato lì. A lui e agli altri bambini è stato insegnato che tutto ciò che è cattivo vive in città. Ma la sua amica Rebekka non ci crede e sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte. Finché un giorno scompare. E non è l'unica. Negli ultimi anni sono state diverse le donne sparite senza lasciare traccia. Eppure solo la giovane giornalista Smilla è convinta che in quelle zone si aggiri un serial killer, forse lo stesso che dieci anni prima le ha portato via la sua migliore amica. Ben presto, però, si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana. Qual è il mistero che si cela dietro Jakobsleiter? Che cosa lega queste sparizioni? Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità? Un thriller serrato, avvincente e molto inquietante, con un'atmosfera cupa e un'immensa potenza linguistica e visiva. Capace di trasportarci nel regno dei lupi, dove foreste e montagne, pendii scoscesi e labirintici passaggi all'interno di grotte millenarie contengono oscuri segreti. 

CENNI SULLA VITA di:
Vera Buck
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Vera Buck è nata nel 1986 in Germania nel Nord Reno-Westfalia, ha studiato giornalismo, letteratura europea e sceneggiatura in Europa e alle Hawai. Durante gli studi ha scritto testi per la radio, la televisione e riviste, e successivamente racconti per antologie e riviste letterarie. Ha ricevuto borse di studio e premi in patria e all'estero. Il suo primo romanzo “Runa” è stato nominato per il Premio Friedrich Glauser 2016. Mentre "Il libro degli artisti dimenticati", è stato molto apprezzato dai lettori e dalla stampa. Vera Buck vive e lavora come autrice freelance a Zurigo. “Bambini lupo” è il suo debutto nel thriller.

Editore: ‎ Giunti Editore
Prima Edizione Italiana: 3 gennaio 2024
Traduzione: Gaia Bartolesi
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 444 pagine
ISBN-10: ‎ 8809935187 - ISBN-13: ‎ 978-8809935181
Generi - Etichette: Narrativa Suspense Thriller


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