Helios
Recensione - Opinione di
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Mugnano di Napoli (Na)
– 16 gennaio 2024
Helios è un piccolissimo romanzo di appena 200 pagine, è
un Thriller Tecnologico, un Distopico ambientato nel futuro. È anche un
giallo-thriller, con i suoi tre delitti, ambientato sul nostro pianeta, oramai
quasi del tutto abbandonato a causa di eventi climatici avversi che hanno
portato, in circa due anni, all’evacuazione verso colonie spaziali e altri
pianeti. Helios è il nome greco (Ἥλιος) del titanico dio del Sole, e proprio la
nostra stella sta uccidendo l’umanità. In questo scenario apocalittico, l’ex
agente della sicurezza Mortimer s’incarica delle indagini per scoprire il
colpevole, o i colpevoli, dei delitti avvenuti tra i pochi umani, poco più di
1000 tra quelli noti, rimasti per scelta o per forza sulla Terra. Qui inizia il
bello! In poche e semplici battute Oriano Galvanini, l’autore, imbastisce il racconto.
La trama, se pur breve, è ben delineata e non
manca di nulla, sia nella descrizione dei luoghi, cupi e ansiogeni, che nei
personaggi. A proposito dei personaggi, il modus operandi della descrizione dei
personaggi è sempre identico: nome e cognome, eventuale soprannome, a seguire
il lavoro che svolgevano prima del “Grande Esodo”, poi l’occupazione che si
ritrovano a fare sul pianeta Terra, quasi del tutto deserto e inospitale, ed
infine una piccolissima descrizione fisica e caratteriale; il tutto in brevissimi
righi.
Gli elementi
della fantascienza però, ci sono tutti.
Iniziamo
con le armi: spade e lance a raggi, simili a quelle di Star Wars di George
Lucas, sono presenti;
Intelligenza
Artificiale Umanoide quasi immortale, deviata e non deviata, e Intelligenza Artificiale
da combattimento, stile drone, in questo caso a forma di sfera, presenti;
Navi da
guerra e da trasporto, classe Explorer, a “Curvatura” ovviamente, presenti;
mezzi da
trasporto terrestri, tipo auto e moto, a cuscini magnetici sollevati dal
terreno, quindi, che viaggiano anche sui ghiacci e sulle acque, presenti;
e,
ovviamente, non potevano mancare laboratori segreti con macchine per il
condizionamento mentale e il trasferimento di memoria umana in corpi
artificiali. La fantascienza non manca.
Ci sono,
però, un po’ di elementi che mi hanno disturbata.
Primo:
il ruolo della donna. Completamente assente, se non per piangere o, ripetuto
più volte, per cucire borsette, cucinare e badare ai bambini. In un futuro di
viaggi intergalattici penso che sia alquanto improbabile che non ci siano donne
scienziate o che rivestano ruoli diversi da quelli delle casalinghe preistoriche;
questo è stato molto brutto da constatare.
Secondo
elemento penalizzante: l’utilizzo della “curvatura” per sposarsi da, ad
esempio, Vancouver a Singapore. La curvatura si
utilizza principalmente per viaggi interstellari non per “voli” terresti; ma l’autore
ha scelto così.
Terzo
elemento: la totale sudditanza, di tutti gli umani rimasti, sotto le decisioni
di solo tre uomini, sia chiaro, maschi: ovvero Mortimer, Jeremiah e Peter. In
pratica qualunque cosa detta o fatta da questi tre, sta bene a chiunque, senza
appello.
Quarto
elemento, forse il più orribile, è stato l’utilizzo, indiscriminato e ad
personam, delle macchine d’Intelligenza Artificiale, con manipolazione mentale,
per spiare i pensieri di tutti, senza chiedere permesso o autorizzazione a
nessuno e quindi elevarsi ad accusa, difesa e giudice, contemporaneamente, ed
infine, anche ad esecutore di sentenza.
Mortimer,
Jeremiah e Peter sono come gli dei dell’Olimpo; a loro si rimette ogni
decisione, non sbagliano mai, non esiste contraddittorio o opinione diversa dalla
loro; ed è prevista anche la tortura, perché per ottenere informazioni, questi
tre soggetti, in particolare Mortimer, non si risparmiano di causare danni
mentali, fisici ed emotivi nei soggetti interessati senza verificare l’eventuale
colpevolezza, ma solo per fini d’indagine. Tra loro e i comportamenti dei nazisti
la differenza è minima; ma questa volta non si ubbidisce, in quanto soldati,
agli “ordini del Fuhrer”, ma vi è vera volontà d’onnipotenza di questi tre
uomini, mascherata con un fine più alto, la salvezza dei pochi umani rimasti o
abbandonati sulla Terra.
Concludendo
potrei dire che “le scelte” sono il vero focus dell’opera; in quanto le azioni
degli uomini sono sempre imprevedibili dinnanzi alla speranza e alla paura, se
pur ausiliate dall’Intelligenza Artificiale e da umanoidi; perché la
prospettiva della solitudine e della morte porta gli esseri umani ad accettare
anche ciò che umanamente intollerabile. Luigia
Chianese
Nella
mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 Libri. 📕📗📖📖📖
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Video Recensione al Libro di
Oriano Galvanini - Helios -
Un Giallo Thriller Ambientato nel Futuro
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TRAMA
Helios
di
Oriano Galvanini
La Terra stava morendo. Le improvvise fiammate
solari stavano compromettendo le condizioni di vita sulla Terra. Gli scienziati
avevano previsto che entro qualche decina di anni la vita sul pianeta non
sarebbe più stata possibile. Il Governo aveva predisposto l'abbandono del
pianeta per trasferire tutti gli umani su nuovi mondi già colonizzati dove
trovare rifugio. Il Grande Esodo durò due anni con delle grandi navi che
imbarcarono gli umani che si erano radunati nei centri di raccolta. Ma non tutti lasciarono il pianeta. Un nutrito gruppo di umani, che per vari motivi non
erano riusciti a partire, si organizzò nei pressi della baia di Vancouver dove
costruirono una città sotterranea, al riparo delle radiazioni solari. Decisero
di mettersi alla ricerca di qualche nave abbandonata dal Governo per lasciare
il pianeta prima della catastrofe. Tre inspiegabili delitti sconvolgono la
comunità già turbata dagli eventi climatici e Mortimer, un ex agente della
Sicurezza si incarica delle indagini per scoprire il colpevole.
Editore: Independently published
Prima Edizione: 31 luglio 2023
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 202 pagine
Dimensioni: 12.7 x 1.3 x 20.32 cm
ISBN-13: 979-8854320085 - ASIN:
B0CCZXY251
CENNI SULLA VITA di:
Oriano Galvanini
Alla mia tenera età di settantasei anni, mi è saltato alla mente
di scrivere. Non perché io sia un vecchietto che si annoia, anzi, abitando in
una grande vecchia casa in campagna, troverei passatempi da bricoleur a
volontà.
Oriano Galvanini, nato a Trieste nel 1944, vive attualmente a
Pozzuolo del Friuli UD. Ha navigato negli anni 60’ come ufficiale marconista su
navi mercantili battenti bandiera panamense. Dopo una vita trascorsa
prevalentemente all’estero impegnato in diverse attività, in tarda età si
dedica alla scrittura. Da sempre appassionato di storia dell’universo, alla
quale si è avvicinato da curioso autodidatta, sceglie di scrivere di
fantascienza per poter spaziare con la mente, assieme ai suoi lettori, tra i misteri
del cosmo.
Dopo la trilogia de La Saga della Fenice,
Oriano Galvanini dedica questo giallo thriller agli appassionati di entrambi i
generi rimanendo nel suo filone preferito dell'avventura nella fantascienza.
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