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venerdì 29 settembre 2023

Info Box… Campania Libri Festival della Lettura e dell’Ascolto 2023 Anteprima con Benjamín Labatut

Campania Libri
Festival della 
Lettura e dell’Ascolto
2023 
Anteprima con
Benjamín Labatut
Info Box…

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Mugnano di Napoli (Na) – 
29 settembre 2023

Salve amici del Blog Libri e Opinioni,
Il Campania Libri Festival 2023 si terrà dal 05 al 08 ottobre 2023, nel Palazzo Reale di Napoli.
Ci saranno Oltre 200 appuntamenti tra presentazioni, laboratori e incontri con autori, ospiti e professionisti del mondo dell’editoria, che insieme agli stand delle principali case editrici nazionali, popoleranno gli ambienti della reggia:
dal Seicentesco Cortile d’Onore alle Sale Storiche. 
La manifestazione è Gratuita e quest’anno è dedicata a Italo Calvino in occasione del centenario della sua nascita.



Su questo Blog troverete il link per il Programma cliccando qui .
In occasione del - Campania Libri – Festival della Lettura e dell’Ascolto 2023 - con la Fondazione Campania dei Festival desidero segnalare che lunedì 02 ottobre 2023, sempre a Napoli, ci sarà l’Anteprima di questo evento e sarà lo scrittore Benjamín Labatut il protagonista assoluto dell’anteprima in Collaborazione con la Libreria Ubik Napoli e con Università Pegaso.
 
Per partecipare: Vi comunico che l'ingresso è libero, fino ad esaurimento posti, quindi la prenotazione è consigliata, però un contingente ridotto di posti consentirà l'accesso anche a chi si presenterà il giorno dell'evento senza prenotazione.
 
Torniamo al protagonista dell’anteprima del Campania Libri Festival 2023. 
Benjamín Labatut è uno scrittore Cileno, ma apriamo una parentesi: è nato a Rotterdam, nei Paesi Bassi, nell’Olanda Meridionale e cresce a L’Aia, poi a Buenos Aires e Lima prima di stabilirsi a Santiago del Cile all'età di 14 anni. In questa città studia giornalismo presso la Pontificia Università Cattolica del Cile. Cenni della sua vita e le sue opere le troverete nel Blog Libri e Opinioni.
Chiarito ciò vi comunico, anche, che con lui dialogherà la scrittrice e sceneggiatrice Elena Stancanelli e lo farà dalle ore 18.00 presso Palazzo Zapata, sede di Università Pegaso, in Piazza Trieste e Trento a Napoli.
Parleranno del libro “Maniac”, un testo che, a quanto si vocifera, molto atteso, soprattutto dopo il successo che ha riscosso il precedente libro dell’autore  “Quando Abbiamo Smesso di Capire il Mondo” libro, quest’ultimo, che è diventato un caso letterario nel 2021, in Italia è edito da Adelphi, e nel 2022, sempre con questo testo, vince il Premio Letterario Galileo per la Divulgazione Scientifica. In questo Blog, Libri e Opinioni, potete leggerne la Trama.
“Maniac” è, anch’esso, per l’Italia, pubblicato dalla casa Editrice Adelphi, che poi è l’editore di tutti i titoli di Benjamín Labatut in italiano.
Uno dei temi principali di quest’ultimo libro, “Maniac”  è il legame tra l’arte e la scienza; entrambe secondo l’autore, sono capaci di rendere visibile l’invisibile. Benjamín Labatut si muove con straordinaria abilità tra le origini dell’Intelligenza Artificiale, I.A., infatti il romanzo prende il titolo dal nome di uno dei primi computer della storia, e dalle vite di due famosi matematici - Paul Ehrenfest e John von Neumann, e da un giocatore di GO - Lee Sedol -, dando forma a quella che lo stesso autore definisce “Un’Opera di Finzione Basata su Fatti Reali”. Sempre sul questo Blog, Libri e Opinioni, potrete leggerne la Trama.
Così si apre ufficialmente il - Campania Libri – Festival della Lettura e dell’Ascolto – 2023.
Auguro Buon divertimento e Buone letture a tutti. Luigia Chianese
 
 
TRAMA
“Maniac”
Benjamín Labatut
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Quando alla fine della seconda guerra mondiale John von Neumann concepisce il Maniac – un calcolatore universale che doveva, nelle intenzioni del suo creatore, «afferrare la scienza alla gola scatenando un potere di calcolo illimitato» –, sono in pochi a rendersi conto che il mondo sta per cambiare per sempre. Perché quel congegno rivoluzionario – parto di una mente ordinatrice a un tempo cinica e visionaria, infantile e «inesorabilmente logica» – non solo schiude dinanzi al genere umano le sterminate praterie dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, ma lo conduce sull’orlo dell’estinzione, liberando i fantasmi della guerra termonucleare. Che «nell’anima della fisica» si fosse annidato un demone lo aveva del resto già intuito Paul Ehrenfest, sin dalla scoperta della realtà quantistica e delle nuove leggi che governavano l’atomo, prima di darsi tragicamente la morte. Sono sogni grandiosi e insieme incubi tremendi, quelli scaturiti dal genio di von Neumann, dentro i quali Labatut ci sprofonda, lasciando la parola a un coro di voci: delle grandi menti matematiche del tempo, ma anche di familiari e amici che furono testimoni della sua inarrestabile ascesa. Ci ritroveremo a Los Alamos, nel quartier generale di Oppenheimer, fra i «marziani ungheresi» che costruirono la prima bomba atomica; e ancora a Princeton, nelle stanze dove vennero gettate le basi delle tecnologie digitali che oggi plasmano la nostra vita. Infine, assisteremo ipnotizzati alla sconfitta del campione mondiale di go, Lee Sedol, che soccombe di fronte allo strapotere della nuova divinità di Google, Alpha Go. Una divinità ancora ibrida e capricciosa, che sbaglia, delira, agisce per pura ispirazione – a cui altre seguiranno, sempre più potenti, sempre più terrificanti. Con questo nuovo libro, che prosegue idealmente Quando abbiamo smesso di capire il mondo, Labatut si conferma uno straordinario tessitore di storie, capace di trascinare il lettore nei labirinti della scienza moderna, lasciandogli intravedere l’oscurità che la nutre.
 
Editore ‏ : ‎ Adelphi (29 settembre 2023)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 352 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 22.1 x 3.1 x 14.1 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8845938328 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8845938320
                                       Medicina Narrativa  Tecnologia  
                                       Scienze  Scienze dei Calcolatori
                                       Luigia Chianese  Eventi
 
TRAMA
“Quando Abbiamo Smesso 
di Capire il Mondo”
di Benjamín Labatut
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
C’è chi si indispettisce, come l’alchimista che all’inizio del Settecento, infierendo sulle sue cavie, crea per caso il primo colore sintetico, lo chiama «blu di Prussia» e si lascia subito alle spalle quell’incidente di percorso, rimettendosi alla ricerca dell’elisir. 
C’è chi si esalta, come un brillante chimico al servizio del Kaiser, Fritz Haber, quando a Ypres constata che i nemici non hanno difese contro il composto di cui ha riempito le bombole; o quando intuisce che dal cianuro di idrogeno estratto dal blu di Prussia si può ottenere un pesticida portentoso, lo Zyklon. 
E c’è invece chi si rende conto, come il giovane Heisenberg durante la sua tormentosa convalescenza a Helgoland, che probabilmente il traguardo è proprio questo: smettere di capire il mondo come lo si è capito fino a quel momento e avventurarsi verso una forma di comprensione assolutamente nuova. Per quanto terrore possa, a tratti, ispirare. 
È la via che ha preferito Benjamín Labatut in questo singolarissimo e appassionante libro, ricostruendo alcune scene che hanno deciso la nascita della scienza moderna. Ma, soprattutto, offrendoci un intrico di racconti, e lasciando scegliere a noi quale filo tirare, e se seguirlo fino alle estreme conseguenze.
 
Editore ‏ : ‎ Adelphi (4 febbraio 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 180 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 22.2 x 1.2 x 22.2 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8845935183 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8845935183
                                       Medicina Narrativa  Tecnologia  
                                       Scienze  Scienze dei Calcolatori
                                       Luigia Chianese  Eventi

 
CENNI SULLA VITA di:
Benjamín Labatut
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Benjamín Labatut Nato a Rotterdam nei Paesi Bassi nel 1980, cresce al L’Aia, Buenos Aires e Lima prima di stabilirsi a Santiago del Cile all'età di 14 anni. In questa città studia giornalismo presso la Pontificia università cattolica del Cile.
Ottiene il successo internazionale nel 2021 con il libro Quando abbiamo smesso di capire il mondo, tradotto in decine di lingue e vincitore l'anno successivo del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica. 
Le sue opere fino ad oggi sono: Raccolte di racconti: La Antártica empieza aquí, Madrid, Alfaguara, 2010. Romanzi: Después de la luz, Santiago del Cile, Hueders, 2016 e Quando abbiamo smesso di capire il mondo (Un verdor terrible, 2020), Milano, Adelphi, 2021.
Maniac, Adelphi, 2023. Per la Saggistica: La pietra della follia (La piedra de la locura, 2021), Milano, Adelphi, 2021. 
 
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lunedì 19 giugno 2023

Lavinia Mannelli - L’Amore è un Atto Senza Importanza

 Lavinia Mannelli
L’Amore è un Atto 
Senza Importanza

Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) 
24 aprile 2023
Questo piccolo romanzo, di appena 152 pagine, edito da 66ThAnd2ND, di Lavinia Mannelli, è un esordio letterario. Ho scelto di acquistare il libro durante l’evento NapoliCittàLibro Aprile 2023 prima della sua presentazione perché la trama mi aveva intrigata. Al momento dell’acquisto allo stand dell’editore, alle mie spalle è sbucata l’autrice Lavinia Mannelli, con il suo meraviglioso sorriso, con cui ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere informali, 5 ore prima della presentazione del suo testo, in sala Urania 2, nella bellissima Stazione Marittima di Napoli.
Il titolo iniziale doveva essere - Le Veneri - ma dopo un sondaggio, fatto dall’autrice tra i suoi amici e conoscenti, tra quel titolo e il titolo attuale, che è un aforisma incompleto di Alfred Jarry, (scrittore Francese) ha vinto il secondo. L’aforisma completo è: pagina 145/145
L'amore è un atto senza importanza, 
dal momento che si può farlo all'infinito.
[L'Amur est un acte sans importance, puisqu'on peut le faire indéfiniment].
La comunicazione e il desiderio, nel rapporto di coppia ed il loro confrontarsi con i modelli dominanti dettati dalla Tv e dai social media, sono il tema centrale dell’opera.
I protagonisti sono quattro; Giulia, giovane triste e sciatta, con la treccia azzurra raccolta sulla testa e tanti anelli tribali a forarle le orecchie e le narici e Guido, riccio, con occhiali grossi tondi e dorati, lunghe basette brizzolate, pelle chiara e lattiginosa; sono una giovane coppia di millennial aspiranti intellettuali; aspiranti sia chiaro, e per essere precisi sono due cosiddetti intellettualoidi di sinistra, di quelli che pensano che la loro sia l’unica verità, insomma i peggiori secondo me! Lei Designer, che lavora all’Ikea, e lui insegnante e pittore. Piccola nota: il libro è stracolmo di riferimenti all’arte, alla pittura.
Giulia regala a Guido, per il loro anniversario, una sexy toy, oggetto tipico del desiderio maschile e non solo, per mettere alla prova il rapporto di coppia. Una bambola di silicone può salvare veramente un rapporto di coppia? Ai posteri, lettori, l’ardua sentenza.
Lui le regala qualcosa di più normale, un gattino di nome Luiggi, (si! 2 g) - preso dal Parco Rifugio, un po' brutto, nessuno l’ha voluto perché con l’orecchio ferito e un occhio chiuso e con un pelo grigio non troppo uniforme -.
Abbiamo poi Tamara, una voce narrante nel libro, la sexy toy che prende coscienza; è una tabula rasa, che sul divano in ecopelle della coppia, nel bi-locale stracolmo di libri di via Padova - Milano, impara la vita e l’amore dai programmi della De Filippi e Barbara d’Urso, su Canale 5 Mediaset. Da pagina 29
<< Dove c’è amore vero 
ci sono anche le nostre telecamere
aveva detto Maria una volta 
prima di lanciare la pubblicità.>>.
Tamara è una bambola erotica di silicone, costruita nel deserto Californiano del Mojave, detto Parco Nazionale del Joshua Tree, dotata di intelligenza artificiale ed è letteralmente vittima di Mediaset e – la sua luce – come punto di riferimento diventa Maria De Filippi, conduttrice di programmi popolari. Da canale 5, e le sue trasmissioni, Tamara impara la vita e cosa sia l’amore; ovvero per lei la realtà non è altro che un mondo patinato.
Alla fine abbiamo David Corsini l’avvenente umano di cui s’innamora e disinnamora la bambola Tamara. - David è bellissimo, ricci corti, il naso grande e dritto, fiero, mascella ben definita… elegante, sicuro, un tutt’uno dai deltoidi agli alluci -.
David pieno di dolore e frustrazione per ciò che è, artista in attesa del grande momento, ma che al momento fa la statua vivente in Firenze, è una - copia - umana. Pa pagina 75
<< Ecco il suo destino: 
un pezzo di carne 
senza vita, bellissimo… .>>.
Lui cresce come persona e spera di non essere più “la copia del David di Michelangelo” ovvero un oggetto magnifico e sensuale. David è l’opposto di Tamara perché quest’ultima sceglie di essere un oggetto sessuale. David, invece, è un personaggio tragico perché è il lato oscuro del desiderio che deve fare i conti con i sensi di colpa.
La tensione drammatica nella storia e nei personaggi è palpabile, e la definirei tragicomica soprattutto per Tamara.
Il tema della ripetizione, attraverso la coscienza, la capacità di apprendimento e la volontà, fa da sfondo a tutto il racconto, generando più livelli di desidero che alla fine non è altro che desiderio di essere amati.
Quello di Giulia e Guido verso Tamara che è un desiderio parzialmente esplorato.
Quello a senso unico di Tamara verso David; un amore programmato, indotto dal software.
Quello di David che aspira al successo e ad essere altro oltre il suo magnifico corpo.
Insomma un lavoro sia divertente che carico di tensione; fa riflettere perché è un groviglio di avvenimenti in continua ripetizione! Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 e mezzo Libri. 📕📗📚📖📖
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TRAMA
L’Amore è un Atto 
Senza Importanza
Lavinia Mannelli
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Giulia e Guido sono una giovane coppia di aspiranti intellettuali: lui fa l’insegnante e sogna di diventare un pittore di successo; lei lavora all’Ikea, ha ambizioni da designer e organizza serate contro il patriarcato. 
Il loro rapporto sembra solido e senza ombre, ma un giorno, per festeggiare l’anniversario, lei gli fa trovare sul divano Tamara, una bambola del sesso di ultima generazione. 
Con gli occhi di questo ospite inconsueto, che inaspettatamente e a loro insaputa ha acquisito autocoscienza, osserviamo così lo svolgersi delle dinamiche di coppia. Tamara è un regalo o un ricatto? In ogni caso il suo arrivo scompaginerà a poco a poco ogni equilibrio. 
Lasciata sola a casa in compagnia della tv, giorno dopo giorno la bambola prende lezioni sulla vita e sull’amore da Maria De Filippi, Barbara d’Urso e altre eroine dell’intrattenimento di Mediaset. Quando incontra David, un artista amico della coppia, si sorprende a desiderarlo. 
Ed è proprio attorno al desiderio che Lavinia Mannelli costruisce questo romanzo delizioso e indocile: il desiderio sessuale e quello di successo e di riconoscimento, i volubili desideri dei messaggi mediatici come quello più radicato e radicale di tutti, il desiderio di essere amati.
 
CENNI SULLA VITA di:
Lavinia Mannelli
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Lavinia Mannelli è nata a Firenze nel 1991. È dottoranda in Letterature moderne all’Università di Siena e all’Université Paris Nanterre, dove lavora a un progetto di ricerca sulle donne robot. L’amore è un atto senza importanza è il suo primo romanzo.

Editore: ‎ 66thand2nd
Prima Pubblicazione: 3 marzo 2023
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 160 pagine
ISBN-10: ‎ 8832972638
ISBN-13: ‎ 978-8832972634
Dimensioni ‏ : ‎ 12 x 1 x 24 cm
Generi - Etichette: Narrativa Moderna e Contemporanea 
 

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sabato 15 aprile 2023

Napoli Città Libro Salone del Libro e dell'Editoria

Napoli Città Libro
Salone del Libro e dell'Editoria
Torna a Napoli  
Quarta Edizione 2023

 
Dal 13 al 16 aprile 2023 la IV edizione di - Napoli Città Libro - alla Stazione Marittima di Napoli. “Tempeste” è il tema ideato per la IV edizione di NapoliCittàLibro – Il Salone del Libro e dell’Editoria.

 
Andrò domenica 16 aprile 2023
Questione di tempo e partite del S.S.C. Napoli (sono tifosa)

Tutte le notizie sono ripostate dal sito di 
https://www.napolicittalibro.it/
 
Nel corso dei quattro giorni ospitati negli spazi della Stazione Marittima di Napoli saranno presentate le novità editoriali dell’anno con la partecipazione degli scrittori tra i più rappresentativi del nostro attuale panorama nazionale e internazionale, e incontri, eventi e dibattiti si alterneranno nel segno di un vivido confronto e dialogo.
Un’intera giornata sarà dedicata a Piero Angela, con il racconto e l’esplorazione dei suoi tanti ruoli che ha ricoperto con estrema competenza, passione e impegno.

 

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La Cultura Rapida e Impetuosa
 
Tempeste” è il titolo ideato dall'associazione Liber@Arte, con gli editori Rosario Bianco e Alessandro Polidoro, e dal Comitato scientifico per la IV edizione di NapoliCittàLibro – Il Salone del Libro e dell’Editoria che arriverà negli spazi della Stazione Marittima di Napoli, con il contributo del Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura e della Camera di Commercio di Napoli, il sostegno di Intesa Sanpaolo, il patrocino di Rai Campania e Comune di Napoli e la mediapartnership di Rai.




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Programma di domenica 16 aprile 2023
Ore 10.00-20.00
 
Dalle ore 10:30 alle ore 12:30, Stand A8 CEPELL.
            AIB Piccole letture itineranti nell’ambito delle attività di promozione della lettura, l’AIB Campania con il sostegno del Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con il suo gruppo di volontarie “Mamma Lingua” e “Nati per leggere” accoglierà piccoli gruppi di bambini e famiglie per leggere insieme tante storie gentili, avventurose ed emozionanti “ad alta voce”.
 
Dalle ore 11:00, Sala Calipso La Rai a Napoli – 1963/2023.
            Sessant’anni di televisione all’ombra del Vesuvio Dialogano Rosario Bianco, Enzo D’Errico, Michelangelo Iossa e Antonio Parlati. Modera Francesca Scognamiglio Petino A cura di Rogiosi Editore Michelangelo Iossa racconta sessant’anni di cultura televisiva che vede la Rai, attore del servizio pubblico, in prima fila per l’impegno autoriale, per la creatività, il lavoro di squadra e l’accuratezza delle produzioni.
 
Dalle ore 11:00, Sala Ulisse Miriam Candurro, La settima stanza (Sperling&Kupfer).
            Dialoga con l’autrice Federica Flocco. Dalla sorprendente penna di Miriam Candurro, una storia delicata e feroce al tempo stesso. Un romanzo di formazione in cui luce e ombra si fondono in modo magistrale per dare vita a personaggi indimenticabili.
 
Dalle ore 11:00, Sala Urania 1 “A libro aperto e cuore spalancato!
            Evento a cura di Nati per leggere Campania Incontro di lettura per bambine e bambini da 0 a 6 anni e i loro genitori.
 
Dalle ore 11:00, Sala Urania 2 Marco Zurzolo presenta.
I napoletani non sono romantici Con l’autore dialoga Gino Aveta. Letture di Paolo Tarallo A cura di Colonnese Editore Anche se il suo sax fa ormai parte della colonna sonora di Napoli, Marco Zurzolo è d'accordo col suo amico Elvio Porta: i napoletani non sono romantici. Dialoga con l'autore Gino Aveta, Letture di Paolo Tarallo.
 
Dalle ore 11:00, Sala Urania 3 45/90 45 storie della Serie A anni 90 di Tommaso Guaita.
            Con l’autore dialoga Francesco De Luca A cura di 66thand2nd Se oggi dici «il campionato più bello del mondo» stai parlando di Premier League, ma negli anni Novanta no, c’era solo la Serie A. Dall’epopea del Torino di Borsano, fatto a pezzi da Tangentopoli, passando per le ultime magie napoletane di Maradona, Tommaso Guaita ci guida in un viaggio a ritroso per riscoprire partite memorabili, gol incredibili, campioni monumentali e coppe, tante coppe.
 
Dalle ore 12:00, Sala Calipso Gianluigi Nuzzi presenta I predatori (tra noi).
            Soldi, droga, stupri: la deriva barbarica degli italiani (Rizzoli) I predatori sono tra noi, come dimostrano gli episodi di cronaca nera che negli ultimi mesi hanno occupato le prime pagine dei giornali e che Gianluigi Nuzzi racconta in presa diretta nel suo nuovo, dirompente reportage, ricco di dettagli sconvolgenti ricavati da atti giudiziari inediti e da interviste esclusive con i protagonisti.
 
Dalle ore 12:00, Sala Ulisse California Milk Bar.
            La voragine di Secondigliano Di Gennaro Marco Duello e Gianluca Albrizio Interviene Sandro Russo - presidente Associazione vittime della voragine di Secondigliano Modera Francesca Scognamiglio Petino A cura di Rogiosi Editore La storia di una tragedia dimenticata. Il 23 gennaio 1996, alle ore 16:20, una fuga di gas metano causa una violenta esplosione e il crollo di una palazzina di tre piani, sui cui si affacciava il “Milch 26 Bar California”. Tutto franò in una voragine di oltre 30 metri. Morirono 11 persone. I familiari delle vittime, ancora oggi, cercano giustizia.
 
Dalle ore 12:00, Sala Urania 1 Napoli tra immaginario e realtà Dialogano Gino Giaculli, autore di Mi prendo la città (Homo Scrivens) e Alberto Castellano, autore di Gomorra.
            Fenomenologia di un successo seriale (Colonnese Editore) Modera Francesca Ghidini È una città “turistificata” quella descritta da Giaculli, il vero rischio è il tradimento della sua immagine e della sua identità culturale. Il protagonista Gianluca Ogiani, storico cronista de Il Graffio, si trova di fronte a una doppia aggressione al territorio: per il suo "mestiere di carta" è una nuova sfida, più incerta e pericolosa che mai. Castellano analizza il fenomeno Gomorra, il successo di una serie che ha cambiato il paradigma delle fiction tv, e conduce una riflessione lucida sul rapporto tra l’immaginario e la realtà di una città in cui il fenomeno criminale rischia di pesare troppo ai fini della narrazione o viceversa diventare un bene in qualche modo spendibile.
 
Dalle ore 12:00, Sala Urania 2 Leggende partenopee Maria Rosaria Paolella presenta.
            Percorsi leggendari partenopei A cura di Apeiron Edizioni Un’insolita guida per una passeggiata, attraverso le strade della città di Napoli, alla scoperta di antiche leggende da recuperare e da tramandare. Da Castel dell’Ovo a Pizzofalcone; da Margellina a Posillipo; da Port’Alba a San Lorenzo; lungo le vie della città collinare.
 
Dalle ore 12:00, Sala Urania 3 Attraversare la tempesta.
            Idee nel tempo della crisi e della speranza Reading a più voci: Francesca Barbatelli, Antonia Esposito, Silvia Nocera, Elena Opromolla, Gianmarco Pisa, Olivier Turquet A cura di Multimage Nelle tempeste che attraversano la società e il mondo, immagini e parole per la trasformazione, per una nuova dimensione dell’umano e una diversa visione delle relazioni sociali. Perché, parafrasando Michael Ende, «solo chi lascia la tempesta può essere felice, ma solo chi è felice può uscirne».
 
Dalle ore 13:00, Sala Calipso Metamorfosi e travestimenti: la voce nei libri Incontro con Viola Ardone e Carmen Pellegrino Conduce Giuditta Casale.
            Nei libri la voce è elemento fondamentale e di fascino. Nella narrativa italiana Viola Ardone e Carmen Pellegrino ne hanno fatto un punto saliente e fascinoso, innovativo e spiazzante della loro scrittura. Nei libri che hanno scritto, si evidenzia cura e attenzione per creare una voce cangiante e metamorfica capace di raccontare in maniera sfaccettata la realtà che viviamo.
 
Dalle ore 13:00, Sala Urania 3 I piccoli formati dai grandi contenuti Con Deborah Divertito A cura di Coppola Editore Andare oltre il formato e soffermarsi sui contenuti.
            Il saper resistere alle tempeste grazie alla resistenza di una piccola-grande libraia, una favola per scoprire l’importanza delle proprie radici e la musica come volano anche quando siamo in un vortice.
 
Dalle ore 15:00, Sala Calipso Una minima infelicità (Neri Pozza) di Carmen Verde.
            Una minima infelicità è un romanzo vertiginoso. Una nave in bottiglia che non si può smettere di ammirare. Annetta racconta la sua vita vissuta all’ombra della madre, Sofia Vivier. Bella, inquieta, elegante, Sofia si vergogna del corpo della figlia perché è scandalosamente minuto. Una petite che non cresce, che resta alta come una bambina. Chiusa nel sacrario della sua casa, Annetta fugge la rozzezza del mondo di fuori, rispetto al quale si sente inadeguata. A sua insaputa, però, il declino lavora in segreto. Libro candidato al Premio Strega 2023, presentato da Leonardo Colombati.
 
Dalle ore 15:00, Sala Ulisse Gaetano Salvemini: la passione politica, la professione di storico, l’attività pubblica, il meridionalismo Presentazione del libro Caro Don Gaetano di Valentino Romano.
            Con l’autore dialoga Salvatore Lucchese A cura di Secop Edizioni Il volume Caro Don Gaetano… scava nei Carteggi editi (e non) di Salvemini, approfondendo le traversie editoriali della Rivoluzione Francese. Riporta, inoltre, il confronto con Giustino Fortunato sull’autobiografia del brigante Michele Di Gè, un polemico intervento in Parlamento e il carteggio inedito con un corrispondente pugliese.
 
Dalle ore 15:00, Sala Urania 1 Massimo Troisi: Quaderni di Visioni Corte Film Festival di Giuseppe Mallozzi A cura di Ali Ribelli Edizioni.
            È dedicato al grande Massimo Troisi il sesto volume della serie di “Visioni di Cinema – Quaderni di Visioni Corte Film Festival”, a cura del giornalista Giuseppe Mallozzi, che vuole essere un omaggio al grande attore e regista in occasione dei settant’anni dalla nascita.
 
Dalle ore 15:00, Sala Urania 3 Le droghe. Dopo quattro decenni ritorna il libro più amaro e feroce di Laudomia Bonanni Dialogano Antonella Cilento e Giuditta Casale.
            A cura di Cliquot Le droghe è la storia di una donna e della sua famiglia, un romanzo sull’intorpidimento autoindotto delle nostre vite. Laudomia Bonanni lo scrisse nel 1982 e poi, delusa dall’irriconoscenza del mondo letterario, posò la penna per sempre. Cliquot lo ripropone per la prima volta dopo quarant’anni.
 
Dalle ore 16:00, Sala Calipso Michele Zatta presenta Forse un altro (Arkadia editore).
            Dialoga con Mirella Armiero e Giacomo Giorgio Un romanzo, divertente e profondo, sul senso della vita e sulla forza dell’amore. Con l’autore ci sarà anche Giacomo Giorgio, attore che interpreta il ruolo di Ciro nella fiction Rai Mare Fuori. Il libro è stato presentato da Maria Pia Ammirati nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023.
 
Dalle ore 16:00, Sala Ulisse Na chitarra è ammore di Ottavio Costa.
            A cura di Rogiosi Editore Un lavoro ricercato, storicamente verificato e curato nei minimi dettagli sul rapporto epistolare tra il poeta Salvatore di Giacomo e il suo amore Elisa Avagliano. Le lettere, insieme alle poesie di "Don" Salvatore, consentono di raccontare la storia d'amore fra la ‘studentessa’ e il poeta.
 
Dalle ore 16:00, Sala Urania 1 Sarò per te veleno e cura Francesca G. Marone presenta Le pentite (Les Flâneurs Edizioni).
            Dialogano con l’autrice Titti Marrone e Antonia Del Sambro 29 L’incontro con i luoghi della memoria, e il ricordo di alcune vicende di dipendenza e sfruttamento, riportano alla mente della protagonista l’ineluttabilità delle scelte fatte.
 
Dalle ore 16:00, Sala Urania 2 San Gennaro di Alexandre Dumas Dialogano Edgar Colonnese, Maurizio De Giovanni, René Maury, Angelo Petrella, Susanna Parlato Letture di Lalla Esposito.
            A cura di Edizioni San Gennaro La storia di san Gennaro ha inizio con la storia di Napoli e non finirà che con questa. La traduzione di Angelo Petrella è riattualizzata e ripulita dalle infiocchettature barocche spesso utilizzate nelle precedenti traduzioni che non rendevano merito alla scorrevole, meravigliata e spesso ironica prosa di Alexandre Dumas.
 
Dalle ore 16:00, Sala Urania 3 Dalla personale tempesta psicologica alle possibilità di rinascita.
            Daniela Spagnolo presenta Piccolo diario di una cicatrice Con l’autrice dialogano Daniela Merola e Lello Lucignano A cura di LFA Publisher
 
Dalle ore 16:30 alle ore 19:30, Stand A8 CEPELL – AIB Piccole letture itineranti.
            Nell’ambito delle attività di promozione della lettura, l’AIB Campania con il sostegno del Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con il suo gruppo di volontarie “Mamma Lingua” e “Nati per leggere” accoglierà piccoli gruppi di bambini e famiglie per leggere insieme tante storie gentili, avventurose ed emozionanti “ad alta voce”.
 
Dalle ore 17:00, Sala Calipso Ma chi me lo fa fare?
            Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell’incantesimo Maura Gancitano e Andrea Colamedici, ideatori e fondatori del progetto di divulgazione culturale Tlon presentano il loro ultimo libro in uscita per HarperCollins Italia. Dialogano con Ileana Bonadies e Viola Carofalo.
 
Dalle ore 17:00, Sala Ulisse Reading Nella città l’inferno.
        Con Agnese Lorenzini e con Sara Bilotti e Valerio Valentini A cura di Readerforblind.
 
Dalle ore 17:00, Sala Urania 1 Il Pozzo che fissa il cielo di Vieri Tommasi Candidi.
            A cura di Rogiosi Editore Tommaso Guidi ha un unico grande sogno: fare della scrittura il suo mestiere. Incontra Alessandro Bertinari, un ex soldato, ormai novantatreenne, sopravvissuto alle due grandi guerre: l’uomo cerca un autore che possa raccontare la sua storia. Tommaso accetta ma l’uomo muore prima che il racconto giunga a compimento. Cionondimeno, nel realizzarne la stesura, Tommaso Guidi si addentra lungo le passate vie di una verità dalle tinte fosche e di un oscuro delitto irrisolto.
 
Dalle ore 17:00, Sala Urania 2 Monica Acito presenta Uvaspina (Bompiani).
            Dialoga con Antonio Pascale Uvaspina, il femminiello, sensibile e fragile. Minuccia, la sorella, feroce fino alla crudeltà. Un legame che rischia di diventare una prigione. Antonio, il pescatore che ama leggere. Amore, gelosia, rinascita, disperazione in un romanzo d’esordio tutto luci e ombre, sullo sfondo una Napoli mutevole. Un debutto vivido e trascinante.
 
Dalle ore 17:00, Sala Urania 3 Presentazione.
            Ludmilla e il corvo L’autore Gennaro Serio dialoga con Antonella Cilento a cura di L’orma editore Una bambina perde la sua bambola. Per consolarla uno scrittore ormai malato inventa le lettere che questa bambola le spedisce, raccontandole i suoi viaggi e le sue avventure. Sarebbe nato così l’ultimo romanzo di Franz Kafka, Il corvo. Partendo da questo assunto fantaletterario l'autore ci lancia in un fantasmagorico tour de force dall’Islanda al Portogallo dove i giocattoli scrivono, i corvi si innamorano e una setta di fanatici letterari sogna di distruggere l’opera dello scrittore che adora.
 
Dalle ore 18:00, Sala Calipso Parole d’amore per il Commissario Ricciardi di e con Maurizio de Giovanni e con Marianita Carfora e Nino Conte scrittura scenica Annamaria Russo “L’amore è un sentimento vigliacco.
            E’ come un liquido, pensi di tenerlo in mano ma quello scivola attraverso le dita. L’amore è sempre disperato, ma ha sempre qualche speranza.” 31 Ci sono storie che scorrono tra le pieghe di altre storie. Storie dolcissime, disperate. Ci sono storie che segnano lo scorrere dei giorni. Ci sono storie che scorrono tra le pieghe di altre storie. Storie dolcissime, disperate. Ci sono storie che segnano lo scorrere dei giorni.
 
Dalle ore 18:00, Sala Ulisse Presentazione libro “Una fimmina calabrese” Paolo De Chiara presenta.
        “Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta” Dialogano Luigi De Magistris, Alessandro Iovino e Marcella Vulcano A cura di Bonfirraro Editore.
 
Dalle ore 18:00, Sala Urania 1 Stefano Redaelli presenta Ombra mai più (Neo).
            Dialoga con Vincenza Alfano Non sempre si comprende ciò che è vitale, ma c'è una fragilità che accomuna tutti - matti e sani, buoni e cattivi - che parla una lingua misteriosa. In "Ombra mai più" Redaelli continua il suo racconto sulla follia del mondo e la saviezza dei folli, sul rimosso della nostra società, e lo fa con il suo tatto, la sua poesia, la sua inconfondibile scrittura. Libro presentato da Daniele Mencarelli nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023.
 
Dalle ore 18:00, Sala Urania 2 L’amore è un atto senza importanza di Lavinia Mannelli.
           Con l’autrice dialoga Isabella Pedicini a cura di 66thand2nd Attorno al desiderio Lavinia Mannelli costruisce il suo romanzo: il desiderio sessuale, quello di successo e infine il più radicato e radicale di tutti, il desiderio di essere amati. L’autrice coinvolge nel tema della donna-macchina quello dell’intelligenza artificiale sessualizzata, con un’immancabile punta di tenerezza.
 
Dalle ore 18:00, Sala Urania 3 Ecologia.
            La salvezza è nei piccoli lettori Alessandra Sardu presenta Megan e i maghi migranti. Dialoga con Pino Imperatore A cura di Coppola editore Preparatevi a un viaggio in un mondo magico. Preparatevi a leggere la storia di Meghan, una bambina che scopre improvvisamente di essere una maga. Una maga migrante e desaparecida. Una maga scampata quasi per caso alle persecuzioni razziali del mago xenofobo più cattivo del mondo: Adolfen. Riuscirà Meghan a sconfiggerlo? Riuscirà Meghan a far provare sentimenti come l’empatia e il perdono al mago più cattivo della storia? Tocca a voi scoprirlo.
 
Dalle ore 19:00, Sala Ulisse La musica che diventa parole.
            Flo presenta il suo libro La canzone che ti devo. Dialoga con Piero Sorrentino A cura di Marotta&Cafiero editori Diario di una ragazza con una bella voce. Periferia Napoletana. Femmina, outsider nella Napoli di Maradona e delle sigarette di contrabbando. Una sola fissazione: “voglio fare la cantante”. Diventare famosa per abbandonare un quartiere di cemento abusivo. 10 capitoli per 10 incontri straordinari. 10 donne che hanno cambiato il corso della vita della nostra protagonista.
 
Dalle ore 19:00, Sala Urania 1 Anilda Ibrahimi presenta Volevo essere Madame Bovary (Einaudi).
         Dialogano con l’autrice Ilaria Urbani e Ileana Bonadies Con la sua voce essenziale e un umorismo più tagliente che mai, Anilda Ibrahimi ha scritto un romanzo sulle insidie dell'appartenenza e della memoria, sui modelli femminili da incarnare e ribaltare, sull'importanza di rimanere fedeli a ciò che siamo diventati quando il tempo insiste per riportarci indietro.
 
Dalle ore 19:00, Sala Urania 2 Fuani Marino presenta Vecchiaccia (Einaudi).
            Dialoga con Pier Luigi Razzano. Tutto è cominciato con un tweet. Aprile 2020, l’Italia è nel pieno del lockdown imposto per arginare la pandemia di Covid. E Fuani Marino pubblica un tweet in cui si chiede a cosa siamo disposti a rinunciare per difendere le fasce piú anziane della popolazione. L’episodio, le reazioni e le conseguenze mettono in moto nell’autrice una serie di riflessioni che si trasformeranno in un viaggio interiore nel proprio passato, nella psiche e tra i suoi fantasmi; ma anche esteriore, nella società.
 
Dalle ore 19:00, Sala Urania 3 ‘E contranomme – Piccola Spoon River napoletana di Ino Fragna. 
        Con l’autore dialoga Eugenio Lucrezi A cura di Terra Somnia Editore ‘E contranomme, Piccola (e umile) Spoon River Napoletana, è la cronaca poietica, in versi napoletani, del dolente ritorno di un uomo al suo passato. Un passato scritto ormai solo sulle tombe delle persone che ha conosciuto. E non le ricorda dai nomi e dai cognomi ma dai loro soprannomi, perché all’epoca così si usava tra le classi povere, conoscersi e riconoscersi.


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