Ho Chi Minh
Diario Dal Carcere
Traduzione di Joyce Lussu
Diario Dal Carcere
Traduzione di Joyce Lussu
16.01.2020
La cosa più banale che posso scrivere è che
quest’ opera è triste e commovente! Secondo me necessito di anni di studio, ma
veramente tanti, per poter capire fino in fondo questo testo e questo autore.
La prima volta che lo lessi, nella mia copia
vintage della Garzanti da 600 lire, ovvero meno di 0.50 centesimi di oggi,
frequentavo il liceo e già allora ero un’anticomunista convinta.
(Premetto che oltre al libro ho letto anche
della vita politica di Zio Ho).
Questo personaggio, era diverso, mi azzardo a
dire che era un comunista illuminato, intelligente e sensibile, ma anche un rivoluzionario,
un uomo che puntava all’ Unità Nazionale, un demagogo per l'uso della parola, un realista, un patriota,
una persona che sapeva coniugare bene il concetto di libertà individuale e comunismo.
(Per me, siamo chiari, uno stato comunista significa
uno stato con mancanza di libertà; è
dittatura al pari del nazismo o del fascismo; riduttiva questa mia visione?
Controllate i morti ed anche i vivi visto che ci siete!).
Questo libro non è il classico diario in
versi all’occidentale, sono 115 quartine e poemetti Tang in stile cinese
classico scritti nel periodo che va dal 28 agosto 1942 al 16 settembre 1943
durante il quale Ho fu prigioniero della polizia del Kouomintang nella Cina
meridionale.
Da pagina 10
(Edizione, oramai vintage, della Garzanti; marzo 1972 con l’ Introduzione
di Harrison E. Salisbury )
… tanto è vero che il 02 settembre 1945
iniziò con queste parole
la Dichiarazione di Indipendenza della
Repubblica
Democratica del Vietnam:
<<Tutti gli uomini sono nati uguali:
dotati dal loro creatore di alcuni diritti inalienabili
tra cui la vita, la
libertà e la ricerca della felicità. … >>.
Vi ricorda la Dichiarazione Americana d’ Indipendenza
vero?
Infatti da lì prese spunto; non a caso Ho citava spesso Abramo Lincoln e
ammirava Woodrow Wilson e Franklin Delano Roosevelt.
Queste poesie all’apparenza semplici parlano
di Vita, Dolore, Angoscia, Paura, Coraggio, Nostalgia, Forza di carattere ma soprattutto
raccontano di Speranza e Libertà.
La sera
Il passero stanco
ritrova il suo nido nel bosco
una nube erra lenta
nel cielo solitario
una fanciulla macina il mais
al villaggio
sul focolare d’argilla
già s’accende una fiamma.
Sono poesie uniche e importanti tanto da
diventare un “Inno alla Resistenza” per buona parte della generazione di quegli
anni; ovvero quella generazione che scendeva in piazza per dire basta alla
guerra in Vietnam e che manifestava per cambiare il mondo; questo testo è diventato uno dei simboli del desiderio di libertà.
Lontano dalla lotta
Piuttosto morire
che viver servi!
Quando le libere bandiere
si spiegano
che gran dolore
stare in fondo
a una cella
senza potersi battere
in campo aperto!
Ci sono state persone che certamente meglio
di me hanno saputo spiegare bene questo libretto, quindi riporto alcune
citazioni di Harrison Salisbury (Giornalista del New York Times autore di
reportage dal Vietnam del Nord e dalla Cina) e Joyce Lussu (vedi sotto per la
vita):
<<Distinguono i suoi versi la fede e la
serenità pur nelle condizioni terribili, la capacità di trarre coraggio da uno
squarcio di cielo azzurro, dal volo sfrecciante di un uccello, dal profumo dei
fiori nella sera, dalla vista dei monti lontani e delle scene di vita
contadina. (Harrison Salisbury)>>.
<<Emerge da questi poemetti l'umanità
eccezionalmente ricca e matura del grande rivoluzionario, sempre dialettica
nella sua coerenza: utopico e realista, implacabile e generoso, duttile e
intransigente, indulgente e severo, scettico ed entusiasta, capace di adattarsi
alle circostanze come di adattare le circostanze a sé e ai suoi fini. Nella sua
lunga vita di combattente, di animatore, di organizzatore, coronata da
un'esemplare vittoria storica di un piccolo popolo di contadini contro gli
eserciti più potenti del mondo, c'era posto per la poesia. E questo è
importante. È una lezione da non dimenticare. (Joyce
Lussu)>>.
<< Leggendo il Diario dal carcere si
avverte la presenza di una personalità dura come l'acciaio e insieme sensibile.
(Harrison Salisbury).>>.
Dopo queste citazioni non vi è altro da dire:
deliziatevi con questi meravigliosi versi d’Amore per la libertà. L.Ch.
La Macina
Stretto dentro la macina
soffre il seme di riso
ma passata la prova
guardate com’è bianco!
Così è pure degli uomini
nel mondo in cui viviamo:
il dolore matura
la nostra umanità.
TRAMA
Diario Dal Carcere
Ho Chi Minh
Diario Dal Carcere
Ho Chi Minh
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Un classico ormai introvabile, il diario di Ho Chi Minh, grande capo rivoluzionario vietnamita, scritto durante la sua disumana prigionia. Poesie incredibilmente semplici e potenti, rese eterne dalla traduzione di Joyce Lussu. Edito in Italia per la prima volta alla vigilia dell'annus mirabilis 1968, il libro ebbe un'importanza fondamentale per quella generazione impegnata a voler cambiare il mondo e a fermare la guerra del Viet Nam. Con questi versi Ho Chi Minh scolpisce un canto alla resistenza, all'amore per la vita e la libertà.
Nota: La mia copia è quella vintage
Un classico ormai introvabile, il diario di Ho Chi Minh, grande capo rivoluzionario vietnamita, scritto durante la sua disumana prigionia. Poesie incredibilmente semplici e potenti, rese eterne dalla traduzione di Joyce Lussu. Edito in Italia per la prima volta alla vigilia dell'annus mirabilis 1968, il libro ebbe un'importanza fondamentale per quella generazione impegnata a voler cambiare il mondo e a fermare la guerra del Viet Nam. Con questi versi Ho Chi Minh scolpisce un canto alla resistenza, all'amore per la vita e la libertà.
Nota: La mia copia è quella vintage
CENNI SULLA VITA
di:
Ho Chi Minh
di:
Ho Chi Minh
Ripresa da internet e/o dalla 4° di
copertina:
Ho Chi Minh – (1890-1969). Rivoluzionario
e uomo politico indocinese. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale organizzò
la guerriglia contro i giapponesi e, nel 1941 fondò il Viet-minh (Lega
indipendentista); nel 1945 divenne Presidente della Repubblica del Viet Nam e
si batté contro il dominio francese in Indocina. Continuò fino alla morte la
lotta di liberazione del popolo vietnamita. Saigon, dopo la conquista da parte
dei vietcong, è stata chiamata Ho Chi Minh in suo onore.
Nacque il 19 maggio nel villaggio di Hoang Tru nella provincia di Nghe An, Viet Nam centro settentrionale. Gli venne dato il nome di Nguyễn Sinh Cung. Come da tradizione vietnamita, all'età di dieci anni cambiò il nome e fu chiamato Nguyễn Tất Thành ("Nguyễn che sarà vittorioso"). Un nome del destino, Ho sconfisse sia il colonialismo francese che l’imperialismo americano. Così si rivolgeva a costoro « Potete uccidere dieci miei uomini per ognuno dei vostri che io uccido. Ma anche così, voi perderete e io vincerò. » Poi emigrato in Francia si fece chiamare Nguyen Ai Quoc (Nguyen il patriota). Dopo essersi fatto chiamare anche Ly Thuy. Nel 1938 in Cina prese il nome definitivo di Ho Chi Minh.
Nacque il 19 maggio nel villaggio di Hoang Tru nella provincia di Nghe An, Viet Nam centro settentrionale. Gli venne dato il nome di Nguyễn Sinh Cung. Come da tradizione vietnamita, all'età di dieci anni cambiò il nome e fu chiamato Nguyễn Tất Thành ("Nguyễn che sarà vittorioso"). Un nome del destino, Ho sconfisse sia il colonialismo francese che l’imperialismo americano. Così si rivolgeva a costoro « Potete uccidere dieci miei uomini per ognuno dei vostri che io uccido. Ma anche così, voi perderete e io vincerò. » Poi emigrato in Francia si fece chiamare Nguyen Ai Quoc (Nguyen il patriota). Dopo essersi fatto chiamare anche Ly Thuy. Nel 1938 in Cina prese il nome definitivo di Ho Chi Minh.
Non posso non citare due
personaggi importanti:
Vo Nguyen Giap
(1911-2013). Leggendario capo militare vietnamita, combatté prima l’esercito coloniale francese, vincendo, nel 1954, la battaglia di Dien Bien Phu, poi le forze statunitensi e sud vietnamite nella Guerra del Viet Nam. Dopo la riunificazione fu Ministro della difesa.
Joyce Lussu Salvadori
(1912-1998). Partigiana, traduttrice, storica, letterata, attivista politica e poetessa. Testimone eccezionale dei maggiori eventi del Novecento, ha dedicato l’intensa sua vita alla lotta, unendo un instancabile lavoro d’azione ad una raffinata ricerca teorica e di traduzione dei maggiori poeti guerriglieri di tutto il mondo.
Vo Nguyen Giap
(1911-2013). Leggendario capo militare vietnamita, combatté prima l’esercito coloniale francese, vincendo, nel 1954, la battaglia di Dien Bien Phu, poi le forze statunitensi e sud vietnamite nella Guerra del Viet Nam. Dopo la riunificazione fu Ministro della difesa.
Joyce Lussu Salvadori
(1912-1998). Partigiana, traduttrice, storica, letterata, attivista politica e poetessa. Testimone eccezionale dei maggiori eventi del Novecento, ha dedicato l’intensa sua vita alla lotta, unendo un instancabile lavoro d’azione ad una raffinata ricerca teorica e di traduzione dei maggiori poeti guerriglieri di tutto il mondo.
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