RICCARDINO
Luigia Chianese Books Review Blogger
Recensione - Opinione
Mugnano di Napoli
09.08.2020
<< La fine di Montalbano l'ho già scritta più di 13 anni fa. Recentemente l'ho rimaneggiata dal punto di vista stilistico ma non del contenuto. Finirà Montalbano, quando finisco io, uscirà l'ultimo libro. Quello che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l'altro Montalbano, quello televisivo. >>.
"Riccardino" è uscito in due versioni, quella classica della Sellerio in blu e, sempre della medesima casa editrice, in versione deluxe. La differenza non è solo nella copertina ma anche nel prezzo, la prima 15,00 euro la seconda 20,00 euro, ma ciò che differenzia veramente le due opere, chicca per i fan di Andrea Camilleri, è lo stile di scrittura ovvero il "rimaneggiamento" da parte dell' autore. La versione "completa" ovvero quella deluxe, comprende anche la stesura originaria del 2005 con l'aggiunta di una nota di Salvatore Silvano Nigro. Fortunatamente che vi sono le note di S.S. Nigro perché aiutano tanto il lettore, soprattutto il meno esperto nel linguaggio di Camilleri.
Nell' edizione speciale, di cui vi sto parlando, vengono
quindi presentate le due versioni del romanzo, la prima datata 2005 e quella
definitiva. Per chi come me ha optato per la scelta della versione deluxe (se
potessi le comprerei entrambe, ma non disdegno un regalo da parte anche di
sconosciuti ...) ha goduto dei mutamenti di quella lingua
Italiano/Siculo inventata da Andrea Camilleri. Una lingua definita da
molti unica e personale ma accessibile alla moltitudine. Questo
linguaggio chiamiamolo "Camilleriano", nel corso degli anni e delle
opere, è cresciuto e si è evoluto, direi che è invecchiato insieme a Salvo
Montalbano, ma, questa volta, non leggeremo le "speculazioni
letterarie", di recensori, blogger, letterati, giornalisti e amanti
vari di Camilleri, ma è la mano dell'autore (con il formidabile aiuto di
S.S.Nigro) che ci mostra la progressione linguistica. Il creatore del
linguaggio lo "conta" (racconta/spiega) attraverso una storia.
(della storia narrata ne parlerò più avanti.)
Una creazione/sperimentazione che lo scrittore ha voluto
regalarci e che viene palesata dal confronto tra le due versioni. Secondo me,
che questo accostamento di stili Camilleriani evoluti, sia mostrato proprio
l'autore potrebbe sembrare un atto di vanità, ma sapete che vi dico? Se lo può
premettere! Perché sono i fan che l'hanno consacrato Magister non la stampa,
non le case editrici.
Per me questo confronto esistente nella versione deluxe ha un
fine ben preciso: "Cuore ed Emozioni", “Unicità”!
Per scrivere con il cuore, emozionarsi ed emozionare bisogna
usare una lingua "intima" ovvero quella dell'anima ed è quella che ha
inventato Camilleri, una lingua dell'anima!
Ma torniamo a Riccardino, al di là delle due versioni e all’ invenzione/confronto della lingua utilizzata, posso dire che
la storia narrata nel romanzo e il finale di Montalbano non mi sono piaciuti.
Premesso che:
Racconta lo scrittore, che - rivelando il segreto dell'ultimo libro
della serie - assicura:
«Non può cadere in un burrone
come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme. Montalbano
non muore. » |
Certo
che Montalbano non poteva finire in un burrone, ma neppure terminare la storia
così come è stata scritta e il motivo è semplice: lo doveva a noi lettori – fan.
Da pagina 201 della versione deluxe:
<<Non fermarsi a quello che appariva a prima botta, ma
circare di vidiri quello che non si vidiva.>>.
Ci ho
provato, ho cercato di vedere quello che non si vedeva, ho letto entrambe le
versioni, ho ringraziato per la nota finale di S.S. Nigro, che è stata
utilissima e precisa, ma la sensazione di rabbia e delusione che ho provato
quando ho chiuso l’ultima pagina del libro e l’ho riposto vicino agli altri 119
non è mutata. La storia e il finale non mi sono piaciuti. Lo sfizio di mostrare
l’evoluzione linguistica è estremamente interessante, ci sta! Ma la storia in sé
e la fine di Montalbano, passatemi e scusatemi il termine, sono una schifezza!
Potevo scrivere delusione ma non avrebbe reso in pieno il mio sentire! Lo so i
fan staranno arricciando il naso e andando su tutte le furie ma è ciò che mi è
uscito dallo stomaco, dal cuore e dal cervello! (Non si amano tutte
le opere di un autore solo perché si è estimatori, questa è la seconda opera
che non mi è piaciuta, la prima è stata “ La Relazione”.).
Il
maestro è stato amato e consacrato, a furor di popolo, nel
tempo, dai fan e dalla serie televisiva, diciamola tutta, non di certo dai suoi
pari, o dalla stampa, (e se lo dice pure da solo); vi sono persone, come
me, che a scatola chiusa, hanno prenotato, comprato e letto tutte le opere sul
commissario, 31 romanzi, e non solo, (di mio ho comprato e letto 120 libri di
Camilleri) hanno guardato e riguardato la serie televisiva, sono stati a
teatro, hanno letto anche i romanzi storici e le favole, ascoltato interviste e
letto articoli. Camilleri è stato seguito e amato ed ha anche incassato un bel
po' di soldini perché i libri non costano poco, per non parlare dei diritti
vari, siamo sinceri con noi stessi, come lui lo è stato con se stesso e il suo
personaggio, per tanto una storia nuova ed un finale più originale poteva
regalarlo ai lettori o per lo meno ai fan. Semplicemente cancellarsi nel vento
non è un finale è un imbroglio, un deludere sogni e speranze dei lettori.
Napoletanamente parlando si chiama cazzimma! (Sono Partenopea).
Sapete
che vi dico! Secondo me quando ha scritto il finale, con l’intenzione
di non scrivere più su e di Montalbano, che poi l'ha fatto lo stesso, Camilleri
si è semplicemente, come diciamo a Napoli, “sfastriato”
(scocciato, rotto i cabasisi) o semplicemente, a 80 anni suonati, ha desiderato
fare uno scherzo enorme a tutti prima di morire molto dopo.
Già lo
immagino lì in paradiso, seduto al tavolino a forma di nuvola, insieme a
Sciascia e Pirandello, a fumare come un Turco, con un vassoio di cannoli
dinnanzi, a ridere di noi e dello scherzo che ci ha tirato.
Un’ultima nota: nel 2006 Andrea Camilleri ha
consegnato all'editore Sellerio l'ultimo libro con il finale della storia,
chiedendo che questo venisse pubblicato dopo la sua morte; dichiarerà in
proposito:
«Ho scritto la fine dieci anni fa... ho trovato la
soluzione che mi piaceva e l'ho scritta di getto, non si sa mai se poi
arriva l'Alzheimer. Ecco, temendo l'Alzheimer ho preferito scrivere subito il
finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è
custodito nella cassaforte dell'editore... È semplicemente conservato in un
cassetto.» |
TRAMA E CURIOSITA'
RICCARDINO
ANDREA CAMILLERI
Riprese da internet e/o dalla 4° di copertina:
Questo,
in sintesi, è l'incipit di Riccardino, l'ultimo, atteso romanzo con
protagonista il commissario Montalbano, che Andrea Camilleri ha voluto uscisse
postumo. Il primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio
2020 dallo scrittore Antonio Manzini, amico e allievo di Camilleri, in
occasione del Salone del Libro Extra. Un titolo così diverso da quelli
essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui
risuonano echi letterari. Riccardino segna quasi una cesura, una
fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo.
«La fine di Montalbano l'ho già scritta più di 13 anni fa.
Recentemente l'ho rimaneggiata dal punto di vista stilistico, ma non del
contenuto. Finirà Montalbano, quando finisco io, uscirà l'ultimo libro. Quello
che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un
metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l'altro Montalbano,
quello televisivo.»
Questa una delle ultime dichiarazioni di Camilleri sul suo personaggio più celebre e sul finale della serie che lo vede protagonista. Anno 2005: Camilleri ha appena pubblicato La luna di carta. Sta lavorando alla successiva avventura della serie, ma in estate consegna a Elvira Sellerio un altro romanzo con protagonista il commissario Montalbano. Si intitola Riccardino. L’accordo è che verrà pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sarà l’ultimo romanzo della saga Montalbano. Anno 2016. Sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di Montalbano. Andrea Camilleri sente l’urgenza di riprendere quel romanzo, che è venuta l’ora di «sistemarlo». Nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel frattempo si è evoluta. Né muta il titolo che allora considerava provvisorio ma al quale ormai si è affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: La forma dell’acqua, Il giro di boa, Il ladro di merendine, L’altro capo del filo. Ma Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo. Ma come è nata l’idea, e soprattutto perché. Racconta Andrea Camilleri in una vecchia intervista che a un certo punto si era posto il problema della «serialità» dei suoi romanzi, dilemma comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che ciò avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe vissuto. Ma poi, aggiunge, «mi sono pure posto un problema scaramantico». I suoi due amici scrittori di gialli, Izzo e Manuel Vázquez Montálban, che volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro. Allora «mi sono fatto venire un’altra idea trovando in un certo senso la soluzione». Ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi affezionati lettori di questo Riccardino che pubblichiamo ricordando Andrea Camilleri con grande gratitudine. Di questo romanzo viene pubblicata anche una edizione speciale in cui vengono presentate entrambe le versioni del romanzo, quella del 2005 e quella definitiva. Il lettore potrà così seguire i mutamenti di quella lingua individuale, unica, inventata da Andrea Camilleri e la sua evoluzione nel corso del tempo. Una sperimentazione alla quale lo scrittore teneva moltissimo e che viene resa così evidente dal confronto tra le due versioni. «Vorrei innanzitutto spiegare perché, in me, è nata la necessità di porre fine a questo personaggio. Ho scoperto che questa sensazione è comune a molti autori di libri gialli che scrivono di personaggi seriali. Arrivati a un certo punto, la serialità stanca. Il rischio grossissimo in cui può incorrere uno scrittore è la ripetitività del protagonista. Cioè che finisca per rifare le stesse cose. Anch’io stavo per correre lo stesso rischio. Però mi sono salvato in corner con tutta questa storia dell’invecchiamento e dei mutamenti del mio personaggio. Dell’essere dentro una realtà mutante, perciò mortificante, per il personaggio stesso. Questa mia soluzione, invece, lo rende vivo; lo rende diverso. Per altri scrittori è stato assai più difficile. Poi mi sono pure posto un problema scaramantico. Nella vita ho avuto due carissimi amici, scrittori di gialli. Uno era il francese Jean Claude Izzo, di Marsiglia, l’inventore di un Commissario dal nome italianissimo: Fabio Montale. L’altro era Manolo Vázquez Montalbán. Izzo decise un giorno di abbandonare il suo personaggio e lo fece mentre, nella storia, il protagonista si trovava gravemente ferito, in balìa delle onde, su di una barca. Montale, alla fine del racconto, avrebbe potuto salvarsi o non salvarsi. All’autore decidere in futuro che cosa fare! Come fece per esempio Arthur Conan Doyle con il suo personaggio di Sherlock Holmes, che a un certo punto finisce in un burrone. Poi, in seguito alle proteste dei lettori, lo tirò nuovamente fuori, riportandolo in vita. Queste, per inciso, sono cose che noi autori possiamo permetterci di fare, un po’, come Dio! Il povero Manolo Vázquez Montalbán, anche lui, per esempio, voleva liberarsi del suo Pepe Carvalho e invece andò a finire che tanto Izzo che Manolo sono morti prima dei loro personaggi. Allora mi sono detto: “Col cavolo che faccio morire il mio personaggio!”. Queste sono cose che sto raccontando un po’ per scherzo ma anche un po’ seriamente. Mi pareva un po’ assurdo che un personaggio, nato letterariamente, morisse “sparato” oppure, alla fine di tutte le indagini, di tutte le avventure, andasse in pensione. Così mi sono fatto venire un’altra idea, trovando in un certo senso la soluzione. Ho ottant’anni passati e a questa età è sempre meglio mettere da parte tutto quello che si trova. Quindi mi sono trovato a scrivere questo romanzo che rappresenta il capitolo finale di Montalbano; l’ultimo libro della serie. E l’ho mandato al mio editore dicendo di tenerlo in un cassetto e di pubblicarlo solo quando non ci sarò più. L’ultima indagine di Montalbano in realtà non è proprio l’ultima. Perché nel frattempo io continuo a scrivere e ho pubblicato e pubblicherò ancora altri libri del mio Commissario». Andrea Camilleri, la Repubblica, agosto 2007
TITOLO. Riccardino
AUTORE: Andrea Camilleri
EDITORE: Sellerio
LINGUA: italiano (italiano/siciliano ovvero linguaggio di
Camilleri)
PAGINE: 304 Costo circa €15,00
NOTE: Volume 31 de il Commissario Montalbano
DATA di uscite delle due versioni: 16.07.2020
GENERE:
Edizione Deluxe: Fuori Collana Sellerio
PAGINE: 590 Costo circa € 20,00
CENNI SULLA
VITA di:
ANDREA
CALOGERO CAMILLERI
Ho trovato la soluzione che mi piaceva e l’ho scritta di getto,
non si sa mai se poi arriva l’Alzheimer.
Ecco, temendo l’Alzheimer ho preferito scrivere il finale.
La cosa che mi fa più sorridere è quando sento
che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell’editore…
È semplicemente conservato in un cassetto.>>.
e poi ricomparire in altre forme. Montalbano non muore.>>.
o su camion tedeschi e italiani
sotto un continuo mitragliamento
per cui bisognava gettarsi a terra,
credo di essermi formato come scrittore».
La vampa d'agosto, Le ali della sfinge, La pista di sabbia, Il campo del vasaio, L'età del dubbio.
Nel 2010, oltre ai romanzi con protagonista Montalbano, escono presso Sellerio Il Nipote del Negus, una divertente storia ambientata nella Vigata del ventennio fascista, e, presso Mondadori, l’Intermittenza, thriller ambientato nella Milano odierna.
ogni pagina nel mio computer vuol dire 23 righe.
Un romanzo ben congegnato sta perfettamente in 180 pagine.
Per i racconti, 24 pagine, o meglio 4 capitoli di 6 pagine ciascuno.
Se non sento questa mia metrica vuol dire che qualcosa non va.>>.
Ho bisogno di organizzarmi questo schema,
e fino a quando non organizzo questo schema
sono incapace di scrivere.»
questo mi consola».
immensa di intuire cosa sia l’eternità,
quell’eternità che ormai sento così vicina a me.>>.
all'interno di frasi strutturalmente italiane,
quanto piuttosto di seguire il flusso di un suono,
componendo una sorta di partitura
che invece delle note adopera il suono delle parole.
Per arrivare ad un impasto unico,
dove non si riconosce più il lavoro strutturale che c'è dietro.
Il risultato deve avere la consistenza della farina lievitata
e pronta a diventare pane.»
L'ultimo libro
pubblicato prima della sua morte è il romanzo breve giallo Km 123 nel 2019.
Le
Opere
§ I teatri stabili in
Italia (1898-1918), Bologna, Cappelli, 1959.
§ Il corso delle cose,
Poggibonsi, Lalli, 1978.
§ Un filo di fumo, Milano,
Garzanti, 1980.
§ La strage dimenticata,
Palermo, Sellerio, 1984.
§ La stagione della caccia,
Palermo, Sellerio, 1992.
§ La bolla di componenda,
Palermo, Sellerio, 1993.
§ Il birraio di Preston,
Palermo, Sellerio, 1995.
§ Il gioco della mosca,
Palermo, Sellerio, 1995.
§ La concessione del
telefono, Palermo, Sellerio, 1998. (Premio Società dei
Lettori, Lucca-Roma)
§ La mossa del cavallo,
Milano, Rizzoli, 1999.
§ La scomparsa di Patò,
Milano, A. Mondadori,2000.
§ Biografia del figlio
cambiato, Milano, Rizzoli, 2000.
§ Favole del tramonto, Roma,
Edizioni dell'Altana, 2000.
§ Racconti quotidiani,
Pistoia, Libreria dell'Orso, 2001.
§ Gocce di Sicilia, Roma,
Edizioni dell'Altana, 2001. (racconti)
§ Il re di Girgenti,
Palermo, Sellerio, 2001.
§ Le parole raccontate.
Piccolo dizionario dei termini teatrali, Milano, Rizzoli,2001.
§ L'ombrello di Noè. Memorie
e conversazioni sul teatro, Milano, Rizzoli, 2002.
§ La linea della palma.
Saverio Lodato fa raccontare Andrea Camilleri, Milano, Rizzoli,
2002.
§ Le inchieste del
commissario Collura, Pistoia, Libreria dell'Orso, 2002.
§ La presa di Macallè,
Palermo, Sellerio.
§ Teatro, con Giuseppe
Dipasquale, Siracusa, Lombardi, 2003.
§ Romanzi storici e civili,
Milano, A. Mondadori, 2004.
§ Privo di titolo, Palermo,
Sellerio, 2005.
§ Il medaglione, Milano,
Oscar Mondadori, 2005.
§ Il diavolo. Tentatore.
Innamorato, con Jacques Cazotte, Roma, Donzelli, 2005.
§ Troppi equivoci,
in Crimini, Torino, Einaudi, 2005.
§ Vi racconto Montalbano.
Interviste, Roma, Data news, 2006.
§ Pagine scelte di Luigi
Pirandello, Milano, BUR, 2007.
§ Il colore del sole,
Milano, Mondadori, 2007.
§ Le pecore e il pastore,
Palermo, Sellerio, 2007.
§ La novella di Antonello da
Palermo. Una novella che non poté entrare nel
§ Decamerone, Napoli, Guida,
2007.
§ Voi non sapete. Gli amici,
i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo
§ Provenzano, Milano,
Mondadori, 2007.
§ Maruzza Musumeci, Palermo,
Sellerio, 2007.
§ L'occhio e la memoria:
Porto Empedocle 1950, con Italo Insolera, Roma, Palombi, 2007.
§ Il tailleur grigio,
Milano, Mondadori, 2008.
§ Il casellante, Palermo,
Sellerio, 2008.
§ La Vucciria, Milano,
Skira, 2008.
§ La muerte de Amalia
Sacerdote, traduzione in lingua spagnola di Juan Carlos Gentile Vitale,
Barcelona, RBA Libros, 2008. (II Premio Internacional de Novela Negra
RBA 2008)
§ La tripla vita di Michele
Sparacino, Milano, Corriere della Sera, 2008; Milano, Rizzoli, 2009.
§ Un sabato, con gli amici,
Milano, Mondadori, 2009.
§ Il sonaglio, Palermo,
Sellerio, 2009.
§ L'uomo è forte,
in Articolo 1. Racconti sul lavoro, Palermo, Sellerio, 2009.
§ Il cielo rubato. Dossier
Renoir, Milano, Skira, 2009.
§ La rizzagliata, Palermo,
Sellerio, 2009. (originale in lingua italiana de La muerte De Amalia
Sacerdote)
§ Un inverno italiano.
Cronache con rabbia 2008-2009, con Saverio Lodato, Milano,Chiarelettere,
2009.
§ Troppu trafficu ppi nenti,
con Giuseppe Dipasquale, Siracusa, Lombardi, 2009.
§ Il nipote del Negus,
Palermo, Sellerio, 2010.
§ L'intermittenza, Milano,
Mondadori, 2010.
§ Di testa nostra. Cronache
con rabbia 2009-2010, con Saverio Lodato, Milano,Chiarelettere, 2010.
§ La moneta di Akragas,
Milano, Skira, 2010.
§ Gran Circo Taddei e altre
storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2011.
§ La setta degli angeli,
Palermo, Sellerio, 2011.
§ La targa, Milano, RCS
Quotidiani, 2011.
§ I fantasmi, Milano, Dieci
dicembre, 2011.
§ Il giudice Surra,
in Giudici, Torino, Einaudi, 2011.
§ Il diavolo, certamente,
Milano, Mondadori, 2012.
§ La Regina di Pomerania e
altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2012.
§ Un'amicizia. Angelo
Canevari, Milano, Skira, 2012.
§ Dentro il labirinto,
Milano, Skira, 2012.
§ Il tuttomio, Milano,
Mondadori, 2013.
§ La rivoluzione della luna,
Palermo, Sellerio, 2013.
§ Come la penso. [Alcune
cose che ho dentro la testa],
§ Magaria, Milano,
Mondadori, 2013.
§ La banda Sacco, Palermo,
Sellerio, 2013.
§ I racconti di Nené,
Milano, Melampo, 2013.
§ La creatura del desiderio,
Milano, Skira, 2013.
§ Inseguendo un'ombra,
Palermo, Sellerio, 2014.
§ Segnali di fumo (Andrea
Camilleri), Novara, Utet - De Agostini, 2014.
§ Donne, Milano, Rizzoli,
2014,
§ La relazione, Milano,
Mondadori, 2014,
§ Il quadro delle
meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema, Palermo, Sellerio,
2015,
§ Le vichinghe volanti e
altre storie d'amore a Vigàta, Palermo, Sellerio, 2015,
§ La targa, Milano, Rizzoli,
2015,
§ Certi momenti, Milano,
Chiarelettere, 2015,
§ Noli me tangere, Milano,
Mondadori, 2016,
§ Pinocchio (mal) visto dal
Gatto e la Volpe, con Ugo Gregoretti, Firenze, Giunti,2016.
§ La cappella di famiglia e
altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2016.
§ I quattro Natali di
Tridicino, in Storie di Natale, Palermo, Sellerio, 2016,
§ Conversazioni su Tiresia,
Palermo, Sellerio, 2019,
§ Esercizi di memoria,
Milano, Rizzoli, 2017,
§ Ora dimmi di te. Lettera a
Matilda, Milano, Bompiani, 2018,
§ I tacchini non
ringraziano, Disegni di Paolo Canevari, Milano, Rizzoli, 2018,
§ La casina di campagna. Tre
memorie e un racconto, Milano, Henry Beyle, 2019,
§ Km 123, Milano, Mondadori,
2019,
§ Autodifesa di Caino,
Palermo, Sellerio, 2019,
Serie del Commissario
Montalbano
§ La forma dell'acqua, Palermo,
Sellerio, 1994.
§ Il cane di terracotta,
Palermo, Sellerio, 1996. (Premio Letterario Chianti)
§ Il ladro di merendine,
Palermo, Sellerio, 1996.
§ La voce del violino,
Palermo, Sellerio, 1997.
§ Un mese con Montalbano,
Milano, Mondadori, 1998. (racconti)
§ Gli arancini di
Montalbano, Milano, Mondadori, 1999. (racconti)
§ Quindici giorni con
Montalbano, a cura di Antonella Italia e Enrico Saravalle, Milano, A.
Mondadori scuola, 1999.
§ La gita a Tindari,
Palermo, Sellerio, 2000. .
§ L'odore della notte,
Palermo, Sellerio, 2001.
§ La paura di Montalbano,
Milano, Mondadori, 2002. (racconti)
§ Storie di Montalbano, a
cura e con un saggio di Mauro Novelli, Milano, A. Mondadori, 2002.
(raccolta)
§ Il giro di boa, Palermo,
Sellerio, 2003.
§ La pazienza del ragno,
Palermo, Sellerio, 2004.
§ La prima indagine di
Montalbano, Milano, Mondadori, 2004. (racconti)
§ La luna di carta, Palermo,
Sellerio, 2005.
§ La vampa d'agosto,
Palermo, Sellerio, 2006.
§ Le ali della sfinge,
Palermo, Sellerio, 2006.
§ La pista di sabbia,
Palermo, Sellerio, 2007.
§ Il campo del vasaio,
Palermo, Sellerio, 2008.
§ Il commissario Montalbano. Le
prime indagini, Palermo, Sellerio, 2008. (Contiene: La forma
dell'acqua; Il cane di terracotta; Il ladro di merendine)
§ L'età del dubbio, Palermo,
Sellerio, 2008.
§ Racconti di Montalbano, Milano,
Oscar Mondadori, 2008. raccolta)
§ La danza del gabbiano,
Palermo, Sellerio, 2009. (Premio Letterario Cesare Pavese)
§ Ancora tre indagini per il
commissario Montalbano, Palermo, Sellerio, 2009. (Contiene: La voce
del violino; La gita a Tindari; L'odore della notte)
§ La caccia al tesoro,
Palermo, Sellerio, 2010.
§ Acqua in bocca,
con Carlo Lucarelli, Roma, Minimum fax, 2010.
§ Il sorriso di Angelica,
Palermo, Sellerio, 2010.
§ Il gioco degli specchi,
Palermo, Sellerio, 2010.
§ Altri casi per il
commissario Montalbano, Palermo, Sellerio, 2011. (Contiene: Il
§ Giro di boa; La
pazienza del ragno; La luna di carta)
§ Una lama di luce, Palermo,
Sellerio, 2012.
§ Una voce di notte,
Palermo, Sellerio, 2012.
§ Tre indagini a Vigàta,
Palermo, Sellerio, 2012. (Contiene: La vampa
d'agosto; Le ali della sfinge; La pista di sabbia)
§ Una cena speciale,
in Capodanno in giallo, Palermo, Sellerio, 2012.
§ Un covo di vipere,
Palermo, Sellerio, 2013.
§ Notte di Ferragosto,
in Ferragosto in giallo, Palermo, Sellerio, 2013.
§ La piramide di fango,
Palermo, Sellerio, 2014.
§ Morte in mare aperto e
altre indagini del giovane Montalbano, Palermo, Sellerio, 2014.
(raccolta)
§ La giostra degli scambi,
Palermo, Sellerio, 2015.
§ L'altro capo del filo,
Palermo, Sellerio, 2016.
§ La rete di protezione,
Palermo, Sellerio, 2017,
§ La calza della befana,
in Un anno in giallo, Palermo, Sellerio, 2017.
§ Il metodo Catalanotti,
Palermo, Sellerio, 2018,
§ Ventiquattr'ore di
ritardo, in Una giornata in giallo, Palermo, Sellerio, 2018.
§ Il cuoco dell'Alcyon,
Palermo, Sellerio, 2019,
§ Riccardino, Palermo,
Sellerio, 2020,
§ Riccardino bis. Edizione
speciale 2005-2016, Palermo, Sellerio, 2020, [contiene 2 versioni]
§ Camilleri legge
Montalbano, con 2 CD, Milano, Mondadori, 2002.
§ Un filo di fumo, letto
da Fiorello, con CD, Roma, Full color sound, 2006.
§ Il nipote del Negus, con 5
CD, Palermo, Sellerio, 2010.
Sceneggiati
Radiofonici Rai
§ Il Sindaco, radiodramma
di Nicola Manzari, regia di A.C., trasmesso il 18.07.1964.
§ Le canzoni di casa Maigret, dal
romanzo – Le memorie di Maigret di Georges Simenon, sceneggiatura di Umberto
Ciappetti, Regia di A.C. , 13 puntate, dal 9 gennaio al 03 aprile 1972
Programmi
radio Rai
Regia
Lazarillo (1968)
§ La carretta dei
comici (1970)
§ Re Cervo (1970)
§ Finale di
partita (1970)
§ Io, Caterina (1972)
§ Francesca Da
Rimini (1980)
§ L'indizio (cinque
inchieste per un commissario) (1982)
§ La cicaliera (1982),
di Gilbert Léautier
Sceneggiatura
§ La mano sugli occhi (1979)
§ Western di cose nostre (1984)
§ Un siciliano in Sicilia (1987)
§ Il commissario Montalbano (1999-in produzione), Rai 2 (st. 1-3), Rai 1 (st.4+), Rai HD (st. 9-10)
§ Crimini (2006), Rai 2, episodio 1x01 Troppi equivoci
§ La scomparsa di Patò (2012)
§ Il giovane Montalbano (2012-2015), Rai 1
§ La stagione della caccia - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2018)
§ La concessione del telefono - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020)
Soggetto
§ Il commissario Montalbano (1999-in produzione), Rai 2 (st. 1-3), Rai 1 (st.4+), Rai HD (st. 9-10)
§ Crimini (2006), Rai 2, episodio 1x01 Troppi equivoci
§ La scomparsa di Patò (2012)
§ Il giovane Montalbano (2012-2015), Rai 1
§ La mossa del cavallo - C'era una volta Vigata (2018), Rai 1
§ La stagione della caccia - C'era una volta Vigata (2019), Rai 1
§ La concessione del telefono - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020)
Premi
§ Nel 1997 con il
libro Il cane di terracotta ha vinto l'XI edizione del Premio Letterari
Chianti.
§ Nel 2003 ha
ricevuto il Premio Vittorio De Sica nella sezione Cultura; il 20
gennaio dello stesso anno aveva già ottenuto il Premio letterario
Racalmare Leonardo Sciascia per tutta la sua produzione letteraria.
§ Nel 2008 ha vinto
il Premio Internacional de Novela Negra col romanzo giallo
in lingua spagnola La muerte de Amalia Sacerdote.
§ Nel 2009 con
il libro La danza del gabbiano ha vinto la XXVI edizione del
Premio Letterario Cesare Pavese
§ Nel 2009 ha
ricevuto l'Alabarda d'oro per la letteratura, Premio "Città di
Trieste".
§ Nel 2010 ha
ricevuto il Premio letterario Piero Chiara alla carriera.
§ Nel 2011 viene
insignito del Premio Fondazione Il Campiello.
§ Nel 2014 ha ricevuto
a Barcellona il IX Premio intitolato a Pepe Carvalho,
il protagonista dei gialli dello scrittore spagnolo Manuel Vázquez
Montalbán, dal cui cognome Camilleri ha tratto quello del
suo commissario.
§ Nel 2017 gli è
stato dedicato l'asteroide 204816 Andreacamilleri.
§ Nell'aprile del 2018 è
stato proclamato Distinguished Professor (Professore Emerito Honoris
Causa) all'Università di Roma Tor Vergata
§ Dal 2013 sono state pubblicate due storie a fumetti sul periodico Topolino con protagonista Topalbano (parodia di Montalbano), disegnate da Giorgio Cavazzano e scritte da Francesco Artibani, con la consulenza di Camilleri stesso.
§ Lo scrittore argentino Carlos Salem ha reso omaggio al collega siciliano chiamando Andrés Camiller un personaggio del suo romanzo Nuda è la morte.
§ Nel 2014 è stato mandato in onda su Rai 1 un film-documentario sulla vita dello scrittore intitolato Andrea Camilleri - Il maestro senza regole.
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