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martedì 14 gennaio 2025

Jeffery Deaver - L’Impostore

Jeffery Deaver
L’Impostore

Recensione e/o Video Recensione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) 
24 novembre 2024
 
Per poter leggere “L’Impostore” di Jeffery Deaver, o vi fate regalare questo mini-libro, di appena 72 pagine, edito dalla Rizzoli, o comprate “La Mano dell’Orologiaio” dello stesso autore, un suo thriller, e vi omaggeranno del libricino. Questo sono alcune delle opzioni. Come vi avevo annunciato in un mio precedente Info Box, quello che avevo intitolato “A Sentimento”, questo volumetto mi è stato regalato. Torniamo al libricino: “L’Impostore” è un giallo molto particolare. Partiamo col dire che l’autore, Jeffery Deaver, è tra i più famosi al mondo, riscuote tanto successo e ha scritto tantissimi libri e alcuni sono anche diventati film di successo, molti di voi ricorderanno “Il Collezionista d’Ossa” con gli attori Denzel Washington e Angelina Jolie. Di Jeffery Deaver i libri più famosi sono i thriller-gialli dove i protagonisti sono Lincoln Rhyme, un consulente della scientifica tetraplegico, divenuto tale mentre perlustrava una scena del crimine, ma uomo ancora molto affascinante e brillante; e Amelia Sachs ex modella e ora detective del NYDP. Collaborano da sempre nelle indagini come coppia affiatata e lo fanno anche nel breve racconto “L’Impostore”. In questa breve storia il crimine è alquanto particolare: Procurare stress emotivo a terzi, volontariamente! Questo è ciò che fa Edward Ray Gable. Gable è un killer emotivo, passatemi il termine. È un - meticulosus -, ovvero persona estremamente attenta; di gradevole aspetto, sui 30 anni, finanziariamente abbastanza stabile ma ha come miti da seguire Ted Bundy e Jeffrey Dahem forse i due serial killer più famosi d’America. A differenza di quest’ultimi, però, non prova piacere nell’omicidio in sé, con tortura o senza, Gable va oltre, lui ama il dolore emotivo, e le parole sono la sua arma. Su questo indagheranno Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Un raccontino piacevole, senza grosse difficoltà che però aiuta ad avvicinarsi allo stile asciutto e schietto dell’autore. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 Libri. 📕📗🕮🕮🕮
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Video Recensione di
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L’Impostore di Jeffery Deaver
Potete vederla qui su You Tube 
anche seguendo il link https://youtu.be/BICM-LKvWm4
Grazie!

 
TRAMA
L’Impostore
di Jeffery Deaver
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Un Sadico che Gioca con i Sentimenti delle Vittime. Un’Indagine Senza Corpo del Reato e Senza Movente. Un Caso Unico per la Coppia di Investigatori più Famosa del Mondo.
“Il guaio con Ted Bundy e Jeffrey Dahmer 
è che uccidevano le persone.
Il suo obiettivo era 
far durare il dolore più a lungo, 
molto più a lungo.” 

Autore: Jeffery Deaver
Editore: Rizzoli
Lingua: Italiana
Tradotto da: Seba Pezzani
Prima Uscita Italia: 22 ottobre 2024
Pagine: 72
Copia Omaggio: Non vendibile Singolarmente
Etichette – Generi: Giallo Racconto Suspense


CENNI SULLA VITA di:
Jeffery Deaver
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Jeffery Deaver è un autore di bestseller numero uno a livello internazionale. I suoi romanzi sono apparsi nelle liste dei bestseller di tutto il mondo. I suoi libri sono venduti in 150 paesi e tradotti in oltre venticinque lingue. Ha servito per due mandati come presidente di Mystery Writers of America ed è stato recentemente nominato Gran Maestro della MWA, i cui ranghi includono Agatha Christie, Ellery Queen, Mary Higgins Clark e Walter Mosely. Autore di oltre quaranta romanzi, tre raccolte di racconti e un libro di saggistica, nonché paroliere di un album country-western, ha ricevuto o è stato selezionato per dozzine di premi. Il suo "The Bodies Left Behind" è stato nominato Romanzo dell'anno dall'International Thriller Writers Association, e anche il suo thriller Lincoln Rhyme "The Broken Window" e un film indipendente, "Edge", sono stati nominati per quel premio. "Il giardino delle bestie" ha vinto il Pugnale d'Acciaio della Crime Writers Association in Inghilterra. È stato anche nominato per otto Edgar Awards dalla MWA. Deaver è stato insignito del Lifetime Achievement Award dalla Bouchercon World Mystery Convention, del Lifetime Achievement Award della rivista Strand Magazine e del Raymond Chandler Lifetime Achievement Award in Italia. Il suo libro "A Maiden's Grave" è stato trasformato in un film della HBO con James Garner e Marlee Matlin, e il suo romanzo "The Bone Collector" è stato un lungometraggio della Universal Pictures, con Denzel Washington e Angelina Jolie. Lifetime ha mandato in onda un adattamento del suo "The Devil's Teardrop". La televisione NBC ha recentemente mandato in onda la serie di nove episodi in prima serata, "Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector". CBS TV sta trasmettendo Tracker, una serie in prima serata basata sul suo romanzo The Never Game, con il suo personaggio Colter Shaw.
(Anche la sorella di Jeff, Julie Reece Deaver, è un'autrice, concentrandosi su romanzi per giovani adulti. I suoi titoli includono The Night I Disappeared e Say Goodnight, Gracie.)
 
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martedì 3 dicembre 2024

Gilbert V. Martin - L’Origine del Male - Diavoletta

Gilbert V. Martin
L’Origine del Male
Diavoletta

 
Se amate le Avventure e i Fantasy siete nel vostro regno. Leggendo questo libro non ho potuto far a meno di pensare a tante letture già fatte, film o serie guardate: dal “Signore degli Anelli” e a seguire, ad “Harry Potter”; Ho ritrovato, anche, somiglianza con i miti greci e nordici. Poi Fate, Folletti, Goblin, Streghe e Stregoni, Orchi, Elfi, Cavalieri e Draghi, Chierici, Monaci e Monasteri. Non dimentichiamo gli Dei e i semi Dei alcuni di loro devono nutrirsi di sangue, come vampiri, nella loro forma umana di carne, e devono anche chiedere il permesso per entrare nelle dimore altrui, come nelle più classiche maledizioni. Ovviamente non mancano le profezie da interpretare e gli esorcismi. Abbiamo anche pietre magiche che aprono portali e a quel punto ho pensato subito alla saga della Marvel con gli “Avengers e le 7 Gemme dell’Infinito” oppure alla serie “Stargate”. Ed infine un chiaro riferimento all’”Armageddon” e alla mitologia scandinava del “Ragnarok” degli dèi e degli uomini. Ebbene sì! Gilbert V. Martin ha condensato in circa 191 pagine tutto questo. Grande dono di sintesi. E chissà cosa non avrò notato, ai futuri lettori lascio la scoperta! Un’avventura divertente, certo l’editing del libro andrebbe un tantino rivisto, ma chissà perché immagino che questo tipo di racconto potrebbe piacere alla grande industria americana del cinema fantasy. Come l’autore, gli Americani adorano rimescolare e rielaborare ciò che già conosciamo in altre forme, altre storie e in qualcosa di nuovo e travolgente! A molti questo modo di fare, in un libro, potrebbe non piacere, ma i libri non devono piacere a tutti sono scoperte e “L’Origine del Male Diavoletta” è stata una simpatica e divertente scoperta. Piccola nota, questo libro essendo il terzo, può essere letto anche senza aver letto i primi due. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 Libri. 📕📗🕮🕮🕮
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Video Recensione di
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L’Origine del Male - Diavoletta
Gilbert V. Martin
Potete vederla qui su You Tube 
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Grazie!
 
TRAMA
L’Origine Del Male - Diavoletta
Gilbert V. Martin
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
In un mondo fantasy ormai contaminato dalle oscure razze del caos, un mago con i suoi improbabili compagni, si erge a difesa delle terre della luce. Ma dovrà lottare contro un nemico al di là delle sue capacità. Un'avventura auto conclusiva vissuta in compagnia di memorabili personaggi che, tra il serio e il faceto, ti coinvolgeranno nelle loro rocambolesche avventure. Magia, draghi, orchi, elfi e dei si alternano con un filo di ironia in un crescendo di avvincenti imprese.
 

Editore: ‎ Passione Scrittore selfpublishing
Prima edizione: 19 aprile 2024
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 191 pagine
ISBN-10: ‎ 8833773116
ISBN-13: ‎ 978-8833773117
Dimensioni: ‎ 13.9 x 1.4 x 21 cm
Generi – Etichette: Avventura Fantascienza  Fantasy Saga 
  
CENNI SULLA VITA di:
Gilbert V. Martin
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Il lungo cammino per giungere al fantasy è partito dalla scienza, per passare poi alla fantascienza e attraverso D&D approdare finalmente in questo territorio magico e sconfinato. Patito d’avventura, paracadutismo, sub, sopravvivenza, arti marziali, divoratore accanito di libri fantasy e no, vivo in Italia, il paese più bello del mondo. Ho visitato paesi in Europa, Asia, Africa, Sud America. Ho viaggiato su aerei civili e militari, elicotteri, risciò, imbarcazioni varie, su una zattera di bambù e un sommergibile. Mi sono buttato legato ad un elastico. Sono stato a dorso di cavallo, cammello, elefante. Mi sono immerso nel Mar Rosso. Ho visto il deserto del Sahara, il Mare Verde (la giungla Amazonica), la savana, il Gange. Ho imparato a sognare. Leggi i miei libri per sognare anche tu.
 

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martedì 7 dicembre 2021

Lisa Jewell - La Famiglia del Piano di Sopra

Lisa Jewell 
 
Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 02-12-2021
 
Libro originale ma non troppo, già il titolo –La Famiglia del Piano di Sopra– stona, in quanto ti aspetti una situazione da “condominio” invece è una sola grande casa di tre piani con giardino e sottotetto. Il testo, però, ha una giusta e moderata tensione, è scorrevole ed è colmo, fin troppo, di atmosfere oscure e cupe tipiche di un noir. Le dinamiche narrate, per quanto un tantino sopra le righe, ovattano il lettore nel racconto, infatti lo definirei mediamente coinvolgente; si lascia finire con facilità. È semplice comprendere il chi, cosa ed il perché del tutto, non ci sono grandi momenti di tensione o suspense è una lettura che io definisco “Lettura Osservata” ovvero si sa già tutto, e si legge, quasi come si stesse osservando da una finestra, solo per capire più a fondo le varie dinamiche tra i molteplici personaggi. Non è una storia spiacevole ma neanche di alto livello.
I personaggi e le ambientazioni sono abbastanza realistici, da notare i salti temporali: a qualcuno potrebbero sembrare forzati, sono posti tra un capitolo e l’altro, ma concentrandosi con attenzione ci si rende conto che sono solo queste digressioni temporali a generare vivacità nella narrazione e concedere un po' di mordente al thriller psicologico. Confesso che a un certo punto ho disegnato uno “specchietto di albero genealogico” per confermare i miei sospetti, che alla fine si sono palesati tutti. Il personaggio più inquietante ed enigmatico è stato Henry Lamb, figlio di Martina e Henry Lamb, ed intorno alla metà del libro, (prima di pagina 100) già s’intuisce come potrebbe essere andata veramente, grazie a piccole frasi, considerazioni e racconti che scorrono lente come un battello sul Tamigi. La storia ha un quieto lieto fine, ma è troppo riduttivo per i miei gusti, perché, essendo tutti i personaggi rimasti in vita, legati tra loro, da traumi e genetica, si è cercato, troppo sbrigativamente, di dare una soluzione stabile a tutti, come un grande compromesso, ma al ribasso a livello di suspense penalizzando il thriller. Ribadisco che, per me, non è un testo spiacevole ma niente di altamente entusiasmante! L.Ch.
Il mio voto, d’incoraggiamento alla lettura, è un generoso 3 su una scala da 1 a 5 libri. 📚📚📙🕮🕮
 
TRAMA
La Famiglia del Piano di Sopra 
di Lisa Jewell
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Cheyne Walk è una delle strade più eleganti di Chelsea, il quartiere in cui vive la buona società londinese. I suoi appartamenti, tuttavia, non sono soltanto la quinta di una vita ricca e spensierata, ma costituiscono a volte anche il teatro di raccapriccianti ritrovamenti. Come quello che si spalancò davanti agli occhi degli agenti di polizia accorsi al numero 16 di Cheyne Walk, dopo una telefonata anonima che segnalava un possibile triplice suicidio. Sul pavimento della cucina giacevano i corpi dei coniugi Martina e Henry Lamb e di un terzo uomo non identificato. In una camera al primo piano, c’era una bambina di circa dieci mesi in buone condizioni di salute, con una zampa di coniglio sotto la copertina della culla. Stando alle dichiarazioni dei vicini, da alcuni anni in quella casa abitavano molti bambini e diversi adulti, tutti misteriosamente svaniti nel nulla, compresi i due figli maggiori dei Lamb. Una vicenda di cronaca nera irrimediabilmente consegnata al passato per Scotland Yard, una ferita tragicamente riaperta per Libby, ovvero Serenity Lamb, la bambina che venticinque anni prima era stata adottata dai signori Jones, diventando Libby Jones. La giovane donna ha ereditato la casa di Cheyne Walk e, con lei, il suo spaventoso passato, un passato fatto di indagini senza sbocco, tracce di sangue e DNA sconosciuti, messaggi e strane scritte sui muri, pannelli segreti e un orto di piante officinali, alcune delle quali erano state usate per il palese suicidio collettivo dei suoi genitori. Cos’è accaduto davvero tra quelle mura? Che fine hanno fatto gli altri abitanti della casa di Chelsea? E, soprattutto, in che modo quei drammatici eventi hanno a che fare con gli strani rumori che Libby sente provenire dal piano di sopra, benché sia certa di essere sola in quella strana e tetra dimora?
 



CENNI SULLA VITA di:
Lisa Jewell
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Lisa Jewell è nata e cresciuta nel nord di Londra, dove vive ancora con il marito e le due figlie. Il suo primo libro, Ralph’s Party, è stato il romanzo d’esordio più venduto del 1999. Ha scritto numerosi altri romanzi che sono entrati nella classifica dei bestseller del Sunday Times. Con Neri Pozza ha pubblicato Io ti ho trovato (2017), Ellie all’improvviso (2018) e Qualcuno ti guarda (2020).
 
NOTE:
«Pochi scrittori di suspense escogitano trame così piene di trappole; meno ancora sono quelli capaci di creare personaggi tanto umani e complessi. La famiglia del piano di sopra brilla come una lama e taglia ancora più a fondo». - A. J. Finn

«Ricco, oscuro rompicapo, questo avvincente thriller mescola la saga familiare con il noir domestico con effetti da brivido». - Ruth Ware

Editore Inglese: Arrow Books
Prima Pubblicazione in Inghilterra: 2019
Editore ‏per l’Italia: ‎ Neri Pozza
Prima Pubblicazione Italia: 22 luglio 2021
Traduzione Italiana: Annamaria Biavasco e Valentina Guani
Copertina flessibile ‏: ‎ 336 pagine
Dimensioni ‏: ‎ 21.6 x 2.7 x 14.3 cm
 
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martedì 1 giugno 2021

Mikaela Bley - Incubo di Famiglia

 Mikaela Bley 
Incubo Di Famiglia

Recensione – Opinione di

Luigia Chianese Books Review Blogger

Blog Libri e Opinioni

@LibrieOpinioni

 Mugnano di Napoli

04.01.2021

Thriller, forse Thriller Psicologico; noioso. Punto!

Farei finire la mia recensione qui ma due parole in più voglio spenderle. A parte che ho capito solo dopo che sarebbe stato necessario leggere il primo libro dell’ autrice Svedese quello intitolato “Segreto di Famiglia” ma questo lo si comprende dopo perché quando si compra il libro non viene scritto da nessuna parte, volutamente secondo me, che” Incubo di Famiglia” è un “to be continued” … ma non mi preoccupo più di tanto perché alla fine codesto testo potrebbe essere letto a se stante, sarebbe bastato solo un piccolo riassunto di tre pagine scarse del precedente volume!

Questo libro, come potete notare, è intitolato - Incubo di Famiglia - ebbene il titolo è più che azzeccato ma è stato anche un incubo leggerlo.

Il primo capitolo attrae il lettore perché sembra aprirsi dinnanzi alla mente di chi legge una discreta avventura;

da pagina 9:

<< Niente era come se l’era immaginato.>>. 

A metà libro, però, ci si rende conto che è stato solo fumo negli occhi. Il libro sembrava partito bene invece è franato durante la stesura ed è finito malissimo.

Iniziamo con il dire che i sospetti sulla morte di Elsa, la gemella di Ellen la protagonista del racconto, si sono palesati, chiariti, evidenziati, scegliete voi, nel preciso momento in cui l’ innamorato di turno, Didrik, ha dichiarato che l’ avrebbe sempre protetta. Che banalità! Quindi ogni atteggiamento di Didrik, descritto successivamente nel romanzo è servito non per fare chiarezza, sulla mente, sui ricordi di Ellen e sul passato della famiglia, ma ad avvalorare un finale più che scontato. In pratica il personaggio di Ellen Tamm non è stato sviluppato psicologicamente bene! L’altro omicidio, quello di Liv Lind, da evento principale della storia, diventa improvvisamente secondario, sparisce sullo sfondo con un finale più che insensato, diciamo pure raffazzonato ed insignificante soprattutto con l’ imbarazzante entrata in scena finale della poliziotta Carola. Parliamoci chiaro, una storia aggregata male; un racconto su un trauma infantile esposto in maniera caotica su cui si è tentato di costruire un thriller, ma la storia e riuscita proprio male, male, male. 

Da pagina 32:

<< Era la morte che aveva formato il suo carattere

ed era la morte a mantenerla a galla.>>.

In aggiunta ci si ritrova di fronte ad una marea di sospesi, o meglio di conclusioni affrettate: dalla vita del poligamo Patrik/Stoffe, al ruolo di Jimmy che all’ improvviso scompare dalle pagine, apparirà in un terzo volume?  Ai posteri l’ ardua sentenza! Non sarò, io, tra i posteri! Per concludere con gli “accartocciati e via” abbiamo le sbrigative decisioni di Hanna e di Alexandra, le due poliamorose con prole e suocera, per chiudere velocemente un altro argomento. Il personaggio, però, trattato peggio è quello dell’ adolescente Bea: piccola teppista disturbata e sofferente che da iniziale sospettata diventa vittima abbandonata anche dalla madre. Insomma una storia brutta, gestita male con un finale scadente! L.Ch.

Voto: 📚🕮🕮🕮🕮 (1/5)

TRAMA

Incubo di Famiglia

di Mikaela Bley

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:

È un giorno di metà agosto, quando la giornalista di cronaca nera Ellen Tamm lascia Stoccolma per tornare a casa della madre a Örelo. Ha avuto un crollo psicologico dovuto al caso della piccola Lycke, una bambina scomparsa, che l’ha fatta sprofondare nell’abisso del suo passato traumatico. Quando aveva otto anni, sua sorella gemella, Elsa, è morta affogata, e i ricordi vaghi e sconnessi di quel giorno la tormentano. Giunta a casa trova una terribile notizia ad attenderla: in un paese vicino è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna sconosciuta, picchiata a morte. Nessuno pare in grado di identificare la vittima o spiegare cosa ci facesse lì. Nonostante abbia un disperato bisogno di riposo, Ellen, incapace di dimenticare il suo ruolo di giornalista investigativa, decide di indagare. Inizia così a fare domande e prova a ottenere informazioni dagli agenti di polizia, senza grandi risultati. Più si addentra nel complicato intrigo di ciò che è accaduto, più si rende conto che l’idilliaca cittadina di provincia nasconde segreti. E alcuni dei più inconfessabili riguardano proprio Ellen e la sua famiglia.

Editore : Newton Compton Editori (31 ottobre 2018)
Lingua: : Italiano
Copertina rigida : 378 pagine

CENNI SULLA VITA di:

Mikaela Bley

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
È nata nel 1979, vive a Stoccolma con il marito e i loro due figli. Ha lavorato come produttrice per il canale televisivo TV4 e ora fa la scrittrice a tempo pieno. Ha esordito con Segreto di famiglia
Dopo l’incredibile successo internazionale del libro, l’autrice sta lavorando a una serie che ha per protagonista l’ostinata giornalista Ellen Tamm.

Corriere della Sera
L’autrice del bestseller Segreto di famiglia
Ai primi posti nelle classifiche in Svezia e in Italia
«Il thriller svedese ha una nuova regina: Mikaela Bley.» 

Tuttolibri - La Stampa
«La scrittrice svedese Mikaela Bley ci racconta che gli incubi peggiori nascono in famiglia.»

Vanity Fair
«Una storia potente che invita a cercare il male dentro casa. Mikaela Bley è la nuova regina del giallo svedese.»

 

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Thriller

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martedì 27 aprile 2021

Kristin Hannah - I Venti di Sabbia

Kristin Hannah
I Venti di Sabbia
 
Recensione – Opinione di
 
Mugnano di Napoli
04.04.2021
 
Ecco tra le nostre mani e/o sui nostri E-Book un’altra grande opera dell’autrice Statunitense Kristin Hannah, che insieme alle sue precedenti opere: “L’Usignolo” , “Il Grande Inverno”,  “Come Neve che Cade crea l’ ennesimo capolavoro.          La Grande Depressione, ovvero la Grande Crisi Economica Americana e il Dust Bowl, in sintesi una serie di tempeste di sabbia che colpirono gli Stati Uniti Centrali e il Canada tra il 1931 e il 1939, sono l’ ambientazione da cui parte tutto il racconto. Da pagina 11:

<<Danneggiare la terra significa

danneggiare i propri figli. >>.

Wendell Berry, Contadino e Poeta

A prima lettura il romanzo ricorda Furore, considerato il Grande Romanzo Americano con cui John Steinbeck vinse due premi:  il Pulitzer e il Nobel; Furore è un classico della letteratura statunitense, pubblicato il 14 aprile 1939, in cui si narra la storia della famiglia Joad, proveniente dall’Oklahoma, costretta a migrare in California in cerca di lavoro dopo i pesanti danni inflitti dalla siccità. Il Sogno Americano che si racconta invece in questo romanzo, I Venti di Sabbia, è simile; anche qui si parte da una delle terre colpite dal Dust Bowl ma in quest’ opera si parte dal Texas e non dall’ Oklahoma però si punta alla medesima meta: quella della terra “del latte e del miele” ovvero la California, ciò che cambia è il punto vista perché vira verso due generazioni di donne. La prima Elsa (Wolcott) Martinelli e di sua figlia Loreda Martinelli. Entrambe affrontano il futuro, le difficoltà e la paura in modo diverso: la prima, Elsa, incatenata ai propri complessi interiori e fisici generati dalla sua famiglia d’origine, i Wolcott, affronta l’ esistenza cercando amore, stabilità e sicurezza; la seconda, Loreda affronta il mondo attraverso il riscatto sociale. Solo alla fine convergeranno in una sola forza e troveranno il vero coraggio spalleggiandosi e comprendendo le diversità e le somiglianze dei loro cuori. Da pagina 396:

<< Niente scuse. Abbiamo litigato, faticato,

ci siamo ferite a vicenda, e allora?

L’ amore è questo, credo.

È lacrime, rabbia, felicità, fatica.

Più di tutto, però, è qualcosa che dura.

Resiste.>>.

Anche se non tutti i loro sogni si realizzeranno loro diverranno l’emblema, il punto di svolta, di quel Sogno Americano che s’infrange con estrema facilità ma che attraverso il dolore, la sofferenza e le privazioni, l’impegno, la fatica, la tenacia e il duro lavoro, può sempre ricrescere, più forte di prima come i fiori d’astri. (Capirete leggendo il romanzo perché proprio gli astri).  Loro, nel racconto,  sono delle coraggiose sopravvissute, le classiche donne Americane forti e tenaci che costruiscono il nuovo.

L’idea del Sogno Americano è una costante in quest’opera che si evidenzia in ogni pagina e l’istruzione insieme al benessere sociale ed economico delle nuove generazioni ne diventano la meta.

Anche questa volta l’autrice Statunitense è riuscita a coniugare un grande e tragico evento storico con un racconto quasi verosimile riuscendo ad emozionare ad ogni pagina ed offrendo ai lettori spunti di riflessione sia sui sentimenti sia sulle emozioni che sulla società Americana tra gli anni 1925-1939. In I Venti di Sabbia, come in altre opere dal tratto storico di Kristin Hannah, lei riesce a presentare al lettore un lato della personalità femminile forte che arriva a sollevarsi e ad andare oltre le paure che la società cuce sulle donne, facendole riemergere dagli abissi dei condizionamenti maschili e familiari. Da pagina 20:

<< Non avere paura di morire, Elsa.

Abbi paura di non vivere. Sii coraggiosa.>>.

È una buona lettura che riesce con facilità ad assorbire il lettore e a coinvolgerlo fra la vita della famiglia Martinelli e un pezzo importante della Storia Americana. L.Ch. Voto da 1 a 5 direi un bel 4 pieno. 📚📚📚📚📖


TRAMA

I Venti di Sabbia

Kristin Hannah

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
Texas, 1934. Milioni di persone sono rimaste senza lavoro e la siccità ha distrutto le Grandi Pianure. Gli agricoltori stanno combattendo per non perdere le loro terre e la loro fonte di sostentamento, dal momento che le coltivazioni avvizziscono irrimediabilmente, l'acqua si sta prosciugando e le tempeste di polvere e sabbia minacciano di seppellirli tutti. Uno dei periodi più bui della Grande Depressione, l'era del Dust Bowl, è arrivato come un'implacabile vendetta. In questo tempo incerto e pericoloso, Elsa Martinelli, una donna e madre coraggiosa, cerca in tutti i modi di salvare la sua famiglia e la fattoria dove vive, l'unica vera casa che abbia mai avuto. A un certo punto, però, come tanti suoi vicini, è costretta a fare una scelta angosciosa: continuare a combattere per la terra che ama o andare a ovest, in California, alla ricerca di una vita migliore. Per dare un futuro ai suoi figli decide di partire, ma il viaggio è estenuante e difficile, e l'arrivo ancora di più: la situazione in California non è così facile come Elsa credeva. Ampi e abbaglianti, i campi senza grano delle Grandi Pianure prendono vita in questo romanzo che è una parabola di difficoltà e nuovi inizi e al tempo stesso la narrazione epica del fallimento di un sogno, ora più che mai emblematico, e della speranza che ciononostante non viene mai meno. "I venti di sabbia" è un ritratto dell'America e del Sogno Americano, visto attraverso gli occhi di una donna indomabile il cui coraggio e sacrificio arriveranno a definire una generazione.
 
Prima pubblicazione2020
Editore : Mondadori (2 marzo 2021)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 444 pagine

 

CENNI SULLA VITA

di:

Kristin Hannah

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Kristin Hannah è nata il 25 settembre 1960 Garden Grove, California è una scrittrice americana ,  ha vinto numerosi premi, tra cui il Golden Heart, il Maggie e il premio National Reader's Choice del 1996. Si è laureata in legge a Washington studiando giurisprudenza a Seattle ed  ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi  alla scrittura, nel 1991. Attualmente vive a Bainbridge Island, Washington , con suo marito e suo figlio. È una pluripremiata autrice, con oltre venti romanzi pubblicati. Tra i suoi romanzi apparsi in Italia ricordiamo:  L'estate in cui imparammo a volare - Mondadori 2014L'usignolo  - Mondadori 2016 - Il grande inverno (Mondadori 2018).



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