SOPHIE KENDRICK
Il Volto del Mio Assassino
Recensione
– Opinione
di
Mugnano
di Napoli
10/01/2020
Dire che un libro è
brutto, ma proprio brutto, non è mai una dichiarazione piacevole!
Dietro un romanzo vi
è sempre tanto lavoro e tanto cuore di qualcuno/a, ma non basta lavoro e cuore,
i libri sono scritti per essere pubblicati e letti quindi sottoposti a giudizio
del lettore.
Avrei voluto ritrovare nel testo ciò che è descritto a
pagina 90:<<Quando mi prende la disperazione avverto dentro di me il buio della notte. Silenzioso. Nero. Minaccioso. Poi so che qualcosa sta in agguato nell'oscurità, peggiore della mia casa distrutta, della mia amnesia, della mia paura dell' acqua. Un pericolo che mette in ombra i miei incubi più tremendi .>>.
Ma nulla, tutto ciò non è presente nel libro o se lo si trova è descritto in modo molle.
pagina 90:<<Quando mi prende la disperazione avverto dentro di me il buio della notte. Silenzioso. Nero. Minaccioso. Poi so che qualcosa sta in agguato nell'oscurità, peggiore della mia casa distrutta, della mia amnesia, della mia paura dell' acqua. Un pericolo che mette in ombra i miei incubi più tremendi .>>.
Ma nulla, tutto ciò non è presente nel libro o se lo si trova è descritto in modo molle.
Già l’inizio è deludente
perché è, fin da subito, molto noioso, (il libro si finisce in due giorni)
tetro e gironzolante, come chi vuole perdere tempo per non arrivare facilmente
al punto ma non gli riesce di farlo bene perché è lagnoso!
Il segreto di un buon
giallo/thriller, per me, è il saper tenere il lettore ancorato al testo e non
annoiarlo anche se il racconto è chilometrico. Mantenere un po' all’oscuro
il lettore è normale in questo tipo di romanzo ma non avere indizi consistenti è
brutto, anche indizi che depistano, qualunque cosa va bene, perché avere un
sospetto a cui aggrapparsi rende la lettura più accattivante.
Qui no! Il libro è tedioso
almeno fino a pagina 200. Se non fosse che raramente lascio un libro senza
terminarlo non l’avrei finito! Perché anche quando non mi piace desidero sapere
come e dove “va a parare” l’autrice/ore.
Da pagina 200 in poi
diventa vagamente più interessante o è la speranza del lettore, in questo caso
la mia, la speranza che venga fuori qualcosa su cui fantasticare, supporre,
sospettare; ma questo “interessante” non dura molto è una pallida illusione. Ho
avuto la netta impressione che l’autrice cerchi, costantemente, di agganciare
un episodio all’altro, d' inventare cose per mantenere una suspense che non vi
è, insomma per farla breve un’accozzaglia.
Il finale è così
ridicolo, così deludente da rende antipatici tutti i personaggi.
Devo anche confessare
che la protagonista è stata dipinta in modo così piagnucoloso che l’irritazione
verso questa donna cresceva di pagina in pagina. Un disastro!
Non mi piace dire che
un romanzo è veramente un fiasco ma per me questo lo è!
L.Ch.
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TRAMA
Il Volto
del Mio Assassino
SOPHIE
KENDRICK
Ripresa da internet
e/o dalla 4° di copertina:
Quando Clara si risveglia finalmente dal
coma, la sua vita precedente è un buco nero di cui non ricorda nulla. Perfino
gli occhi azzurri di Roland, l'uomo che dice di essere suo marito, sono per lei
gli occhi di un estraneo. Ma ricordare è vitale, perché Clara è stata aggredita
brutalmente e la sua casa incendiata da qualcuno che forse tornerà a finire il
lavoro. In qualche angolo della sua mente potrebbe nascondersi quel volto, ma è
difficile riportarlo alla luce in mezzo a tanti incubi confusi. Può davvero
fidarsi di se stessa, visto che secondo Roland soffre da anni di psicosi e
manie di persecuzione? O dovrebbe invece credere a Jan Colbe, il poliziotto che
sembra insinuare dubbi su suo marito? Ricco e affascinante scrittore berlinese,
Roland è l'unico legame importante di Clara, che vive con lui un'esistenza
molto appartata dopo aver abbandonato il lavoro di giornalista in seguito a un
crollo nervoso. Per lei è uno shock scoprire che proprio Roland le ha nascosto
dettagli importanti: per esempio il fatto che Clara abbia denunciato più volte
un misterioso stalker che lasciava petali di rosa sulla sua porta. O forse
anche questo era solo frutto delle sue fantasie? Quando un giorno Clara rischia
di essere investita da un camion, qualcosa scatta in lei. Non può più
appoggiarsi a nessuno: è l'unica a poter recuperare tutta la verità su se
stessa. E sul suo potenziale assassino...
Titolo: Il volto del
mio assassino - Autrice: Sophie Kendrick
Editore: Giunti
Editore (28 agosto 2019) Collana: M
Traduttore: Sara Congregati
Pagine: 312 - Lingua: Italiano
Genere: Thriller Psicologico – Suspense - Giallo
Copertina
rigida: 312 pagine
ISBN-10: 8809855973 ISBN-13: 978-8809855977
di:
SOPHIE
KENDRICK
Ripresa
da internet e/o dalla 4° di copertina:
Sophie Kendrick ha vissuto in molti Paesi
europei, tra cui la Gran Bretagna, dove ha studiato letteratura. Ha lavorato
per un’agenzia letteraria e come ghostwriter, prima di scrivere il suo primo
romanzo, "Il volto del mio assassino", che si è rivelato un grande
successo del passaparola. L’ editore tedesco Rowohlt ha pubblicato fra i titoli
di punta del 2019 anche il suo secondo thriller, molto richiesto dai lettori.
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