Oscura
e Celeste
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Mugnano di Napoli (Na)
Sabato 29 aprile 2023
Nuovo romanzo storico, o meglio, giallo storico, di
Marco Malvaldi. Due precedenti gialli storici molto famosi dell’autore sono – Odore Di Chiuso – in cui il protagonista
è Pellegrino
Artusi, letterato e autore di un libro
di cucina; e - La Misura dell’Uomo - che ha come protagonista
Leonardo da Vinci. In - Oscura e Celeste –, invece, abbiamo
come protagonista un personaggio non da meno, ci troviamo di fronte al grande
Galileo Galilei.
Iniziamo
dalla fine. Si! Perché sfogliando il testo la prima cosa che ho notato è
stato l’indice in numeri romani; XXXI capitoli, più due capitoli finali che non
sono altro che le note dell’autore da non sottovalutare. Ho trovato, poi, un
capitolo iniziale sui personaggi ed a seguire il capitolo Zero. Per farla breve
ho contato 35 capitoli in tutto, in 350 pagine; una sciccheria secondo me.
La
seconda cosa che ho notato è stata che, a fine
racconto, le note dell’autore non sono semplici ringraziamenti ma vere e
proprie spiegazioni, difatti abbiamo - La Cronologia della Vita di Galileo
Galilei - e ho scelto di leggerla subito per avere una ripassata mentale
sul questo personaggio illustre prima d’iniziare la vera e propria lettura il
libro.
Ho
letto, subito dopo, l’altra nota dell’autore, che va da pagina 329 a 335,
quindi alla fine del racconto. In queste pagine, infatti, ho scovato un concetto
basilare, secondo me, che Marco Malvaldi ci spiega ed è: – Questo non è un Libro di Storia –.
Tale nota è importante, prima della lettura effettiva, perché quando si narra e
si legge di personaggi di tale levatura, come Galileo Galilei, è opportuno
comprendere cosa sia vero e cosa sia verosimile o inventato di sana pianta. Da
pagina 329:
<< …Tuttavia,
in questo caso, separare il vero dal verosimile
non è così facile. E molte delle
cose che potrebbero apparire incredibili
alla lettrice ( …
) di questo libro sono invece storicamente fondate. >>.
Grazie
alla pre-lettura della suddetta nota - Questo non è un Libro di Storia -
sono riuscita ad inquadrare meglio tutto
il racconto, ed a comprendere, con maggior chiarezza ben 6 punti incredibili ma
veri. Volendo farne un succinto elenco, senza spoilerare, posso dire che i sei
punti veritieri sono:
1) Il poema nel quale
Galileo Galilei si lamenta di non poter andare a puttane a causa dell’uniforme
universitaria. Pagina 170 e 171; davvero esilarante!
2) Una o più congregazioni
religiose dai - Gesuiti del Collegio Romano -, nella persona di
Christopher Scheiner, cattivo e invidioso, alla - Congregazione degli Indici
-, nella persona di Tommaso Caccini, oppure i vari - Collegi
dell’Inquisizione -, che, ognuno con i propri modi e mezzi, dichiarano
guerra ad un metodo matematico per calcolare aree e volumi e alle altre opere
di Galileo Galilei. Nonostante gli Imprimatur, si! Due, uno a Roma e uno a
Firenze, ricevuti da Galileo per mandare “Il Dialogo” in stampa. Da
pagina 45:
Nihil
obstat quominus imprimatur
3) Altro elemento
sconvolgente è stato lo scoprire gli aspetti più terrificanti della vita in convento
di alcune suore di clausura. Una vita misera e squallida; in alcuni conventi si
pativa la fame più nera e spesso e volentieri le suore si suicidavano,
soprattutto quando la clausura non era vocazione ma costrizione o necessità.
4) Che tutti i
personaggi citati sono realmente esistiti fatta eccezione per alcune suore/monache.
5) Che autentici sono anche
i cognomi dei Padri Gesuiti del Collegio Romano che il 10 agosto 1962 bollarono
alcune tesi matematiche, gli Indivisibili, come falsa, sbagliata ed eretica e che
non poteva essere insegnata nelle scuole. Ciò che è veramente interessante è
comprendere il perché si negasse la verità scientifica. Ah! La politica… .
6) Vincenzo Viviani, che nel libro incontriamo bambino, è stato
realmente l’ultimo allievo di Galileo Galilei, anche se, secondo fonti
storiche, è improbabile che si trovasse a Siena nel 1633, ma fu il primo ad
osservare, nel 1661, il cambiamento dell’angolo di oscillazione di un pendolo
nel corso del giorno.
Per
le suore, un personaggio veramente di fantasia, è stata Suor Agnese da
Peretola ma, il nome di questo personaggio, è un palese omaggio,
dell’autore, ad una persona reale: Agnese Pockels, donna pioniera della
fisica vissuta a cavallo del XIX e XX secolo.
La
terza cosa che mi ha aiutata a comprendere
meglio quest’opera, è stato l’ausilio del “Buco Temporale” utilizzato dall’autore
per infilare il giallo nelle vicende di Galileo Galilei. Mi spiego!
Virginia
Galilei, figlia primogenita di Galileo
Galilei, divenuta per vocazione, Suor
Celeste, ha vissuto gran parte della sua breve vita, nel convento di San
Matteo in Arcetri, insieme a sua sorella minore, Livia, divenuta,
mal volentieri Suor Arcangela, secondogenita che, nella via reale,
sopravviverà alla primogenita e al terzogenito Vincenzo; Virginia alias Suor
Celeste, scambiava, frequentemente, lettere con il padre, ma durante il periodo
in cui Galileo Galilei visse ad Arcetri, 1631-1632, dove prese in affitto, il
22 settembre del 1631 per l’esattezza, sulla collina accanto al convento di San
Matteo, Villa Il Gioiello, non vi furono più scambi di lettere in quanto
i due si potevano parlare di persona, ovviamente da dietro le grate in ferro del
convento; non dimentichiamo che il convento dove alloggiavano le figlie di
Galilei era di clausura e seguiva, in maniera, diciamo ferrea, la regola di
Santa Chiara: Clausura, Castità, Obbedienza e soprattutto Povertà. L’autore,
Marco Malvaldi, quindi, ha usufruito di questo arco/buco temporale, non
documentato da note scritte, per infilare e imbastire il suo giallo storico; ed
a dirla tutta gli è venuto molto molto bene!
Tornando
alle prime pagine, invece, ho trovato, la quarta cosa, un pre-capitoli,
bellissimo, intitolato: – Dramatis Personae – ovvero un elenco dei
personaggi. Tale capitoletto, che va da pagina 11 a18 è diviso in cinque
utilissime sezioni.
Nella
I sezione intitolata - Presso la Villa Il Gioiello - sono inclusi i due personaggi
che vivono nella dimora di Galileo Galilei, lui e la serva Piera; e già vi
racconto che gli scambi verbali tra i due sono fantastici.
Nella
II sezione - Presso il Convento di San Matteo - l’autore ci narra, in forma breve, i e le
dimoranti e tutte le persone di passaggio nel Convento; in totale sono 19;
notare “le persone di passaggio” e non dimentichiamo che il Convento di San Matteo
era di clausura… quindi a buon intenditor poche parole.
Nella
III sezione - Amici, Parenti & Allievi di Galileo - vengono descritti
con 1 o 4 righi, circa una decina di persone, per posizionarli nel racconto e
nella testa del lettore.
La IV
sessione - Alla Corte del Granducato -
troviamo la brevissima descrizione degli 8 personaggi presenti. Ed anche
qui gli scambi di battute tra il Granduca Ferdinando II De’ Medici, detta Sua
Altezza Serenissima, e il suo segretario di stato Andrea Cioli, sono al
cardiopalma.
Ed in
ultimo, nella V sezione, quella
intitolata - Gli Inquisitori - abbiamo la descrizione succinta dei “cattivi” o “quasi
cattivi”, una decina di persone anche qui.
Non
posso mancare di citare la quinta cosa: nel testo ci sono varie mappe e
immagini, circa una decina; e la loro origine è spiegata in una piccola nota
dopo la pagina di frontespizio, sul suo retro; utile per chi è desideroso di
scoprine la provenienza.
Quindi
posso affermare che il mio principio è cominciato con la fine del libro.
La
scrittura di Marco Malvaldi è estremamente piacevole; il racconto è fluido e
devo dire molto spassoso; non vi è nulla di complicato, vi sono solo pochi e
semplici accenni all’argomento de “Il Dialogo sopra i due massimi sistemi
del mondo” (un dialogo tra tre filosofi intorno ai due massimi sistemi; quello
Tolemaico: terra al centro sole che gira intorno ad essa e quello Copernicano:
terra che gira intorno al sole), il libro non è una dissertazione su questo
argomento è solo l’elemento scatenante.
Il
giallo vero e proprio verte sulla morte e/o suicidio di Suor Agnese da Peretola
e su ciò che alcune suore tengono celato e il perché di tanta segretezza. Da
pagina 199:
<< Il silenzio, si sa, amplifica ogni cosa. se le cose vanno bene, bene.
Se
vanno male ogni sbattere di piatti è un colpo,
ogni
cigolare una minaccia,
ogni respiro è una preparazione all’assalto.>>.
Al
capitolo VI finalmente inizia il giallo; e lo devo confessare, ad un certo
punto mi sono scese le lacrime di divertimento puro alla descrizione della
rissa in convento tra le monache. Da pagina 229:
<<È
sempre più facile additare il male che ringraziare per il bene, perché al bene
ci si abitua.>>.
L’autore,
come suo solito interviene spesso e volentieri a gamba tesa nel racconto,
paragonando, in maniera divertente ed irriverente, il tempo narrato, anno della
peste in Firenze 1631, con i giorni nostri, e vi assicuro che questi passaggi
sono eccezionalmente costruiti, mai inappropriati. Tutto il racconto è ben
strutturato, l’autore non si perde in lungaggini, ed i personaggi, soprattutto
quelli portanti e divertenti, sono caratterizzati fisicamente, Niccolò
Riccardi, detto Padre Mostro, ad esempio, mentalmente e psicologicamente, in
maniera eccellente. Consiglio vivamente questa lettura.
Luigia Chianese
questo testo, merita un 4 Libri. 📚📚📚📚🕮
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#Blog #LibriEOpinioni
NOTE:
Marco Malvaldi torna al giallo storico
riportando in vita il padre della scienza moderna: un toscano verace, amante
del vino e della tavola, incline alle facezie ma capace di volgere il proprio
straordinario ingegno alla conoscenza, consegnandoci gli strumenti attraverso
cui pensare il futuro.
Per altre #recensioni sui #romanzi di #marcomalvaldi
segui i links
Per il romanzo – Odore di Chiuso -
Per il romanzo – LaMisura dell’Uomo –
TRAMA
Oscura
e Celeste
Marco Malvaldi
L'Europa è in guerra, le risorse scarseggiano
ed è in corso una pandemia: no, non stiamo parlando di attualità ma dell'anno
1631. A Firenze la peste infuria, il Granduca dà disposizioni per limitare i
contagi ma c'è chi sa trarre beneficio dalle situazioni di emergenza: tra gli
altri, un "filosofo naturale" che con la scusa del morbo ha ottenuto
di stampare il suo ultimo libro in città anziché a Roma, eludendo gli accaniti
controlli dell'Inquisizione.
È Galileo Galilei, l'uomo che con il suo
"cannone occhiale" ha scoperto le fasi di Venere e i satelliti di
Giove, che fa esperimenti sul pendolo e sulla caduta dei gravi e adesso sta per
pubblicare il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: un'opera scritta
in volgare affinché tutti possano capire che non l'uomo con i suoi dogmi bensì
il Sole sta al centro dell'universo.
La vista di Galileo, però, è sempre più
appannata, e le sue minute devono essere trascritte per il tipografo dalla
figlia Virginia, che ha preso il velo nel convento di San Matteo in Arcetri.
E come osservando attentamente la Luna si
scopre che è coperta di macchie, così anche un luogo di preghiera, a
frequentarlo assiduamente, rivela aspetti inattesi: c'è chi dice, per esempio,
che alcune sorelle "ricevano"; che in una cella il lume rimanga
acceso troppo a lungo; che una notte si sia udito il suono di un corpo che
cade... Galileo dovrà portare luce in un mistero più buio di una notte senza
stelle, ma nulla può fermarlo perché lui sa che ogni cosa illuminata ha una
parte oscura: sta a noi capire da che lato osservarla. E quando arriviamo a
vederla nella sua interezza, ci avviciniamo alla nostra natura celeste.
Prima Edizione Italian: 26 aprile 2023
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 352 pagine
ISBN-10 : 8809961382
ISBN-13 : 978-8809961388
Altri Gialli Storici Recensiti da
Luigia Books Blogger
nel Blog Libri e Opinioni
– Odore di Chiuso –
CENNI SULLA VITA di:
Marco Malvaldi
Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio 1974 (stesso giorno di
Mozart, Mordecai Richler, Lewis Carrol e Lando Fiorini), ha sempre vissuto a
Pisa, a parte una breve e umida parentesi in Olanda. È sposato, ha
un figlio e due gatti. Marco è un tipo eclettico e sa fare male parecchie
cose: ha frequentato fra il 1992 ed il 2005 il dipartimento di Chimica e
Chimica Industriale dell' Università di Pisa dove si è laureato, dopo la
laurea in chimica, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato
assegnista di ricerca per due anni al dipartimento di Farmacia.
Ha
studiato anche al conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico
professionista ma la critica lo ha stroncato presto. Appesa l'ugola al chiodo,
e messo in un cassetto chiuso male il mestiere di chimico, nel frattempo ha
provato a scrivere un libro. E lì, per fortuna, sembra andare meglio.
Con
Sellerio Editore ha pubblicato cinque gialli ambientati sulla costa
toscana, che hanno come protagonisti Massimo e i vecchietti: tra il
primo - La Briscola in Cinque - uscito nel 2007, ha poi pubblicato altri
gialli della serie poi divenuta nota come - I romanzi del
BarLume. - Fino a - Il
Telefono Senza fili (2014).
Nel
2012 ha scritto insieme a Roberto Vacca, - La Pillola del Giorno Prima-; nel 2014 con il professor Dino Leporini
dell’Università di Pisa - Capra e Calcoli -; nel 2015 -
Buchi nella Sabbia - con protagonista il giornalista e poeta Ernesto
Ragazzoni. Nel 2017 viene nominato membro onorario del CICAP.
Nel
2021 scrive a quattro mani con Paolo Cintia - Rigore di Testa -;
nel 2022, in collaborazione con Samanta Bruzzone, scrive altri due libri: -
Chi si Ferma è Peduto - edito dalla Sellerio e – La Molla e il
Cellulare – edito da Raffaello Cortina.
Tra
i romanzi storici nel 2011 è spuntato fuori con - Odore di Chiuso -
il cui protagonista è il noto cuoco e gourmet Pellegrino Artusi. Dei
due anni successivi sono il giallo - Milioni di Milioni - e il romanzo,
di difficile classificazione in un solo genere letterario (thriller-crime
story-feuilleton-libro di cucina), - Argento Vivo. - Nel
novembre 2018 esce un romanzo storico dove la figura centrale è Leonardo da
Vinci ed il titolo del romanzo storico è - La Misura dell’Uomo -;
mentre, Il 26 aprile 2023, esce un altro romanzo storico, ma con protagonista Galileo
Galilei, titolo dell’opera Oscura e Celeste -. Insomma scrive ciò
che gli pare e quando vuole!
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