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domenica 19 novembre 2023

Salvatore Fazio (detto Massimo) Il Tornello dei Dileggi

 Salvatore Fazio
(detto Massimo)
Il Tornello dei Dileggi

Recensione - Opinione di

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Mugnano di Napoli (Na) – 10 novembre 2023
 
Ottimo libro. La prima cosa che si nota in questa lettura sono i periodi brevi, le frasi corte, e, principalmente, le parole giuste; giuste nel senso di uniche ed essenziali, dirette ed efficaci. Questo lo stile scelto da Salvatore Fazio per il suo primo romanzo.
Questo breve racconto sembra scritto come una commedia, come se debba andare in scena; perché mentre leggi, vedi le persone ed i contesti, come immagini proiettate. In scena, però, vi è la vita ed i sentimenti non una semplice situazione da narrare.  
Secondo elemento degno di nota sono i pensieri dei personaggi. All’apparenza disordinati ma allo stesso tempo ordinati, come in un labirinto. Sono meravigliosi, a volte contorti, pieni di paure e sofferenze, è come entrare letteralmente nelle teste e nelle emozioni dei soggetti narrati. Con pensieri così esposti, direi nudi, è stato quasi un obbligo, secondo me, da parte dell’autore, rendere tutto molto dinamico e sopra le righe, direi a tratti travolgente ed emotivamente coinvolgente.
Altro, o meglio, terzo punto interessante sono i luoghi. Da come ho compreso, dall’aletta della copertina, sono quelli della vita dell’autore - per la serie, scrivi di ciò che sai – e sono descritti, anche questi, il giusto; sono come spruzzi su tela, sono come le pennellate del periodo newyorkese Jackson Pollock, veloci, dinamiche, significative, strette e larghe; così sono i luoghi descritti e sono tutti luoghi vagamente surreali, sfumati sul fondo della narrazione ma essenziali per il quadro d'insieme.
Secondo me è una lettura molto piacevole e bella, ma complessa nella sua struttura; una narrazione quasi onirica, con un finale decisamente poco ordinario e sicuramente interessante; ma non vi spoilero su questo; accattatev’o libbro!
Protagonista maschile e principale è Paolo da un estratto a pagina 13:
<< Un uomo serio e deciso, determinato e coraggioso
E i suoi ragionamenti non fanno una piega,
danno fastidio all’onda del fittizio perbenismo.
Ma è anche amante del viaggio:
montagne e penisola iberica le sue passioni.>>.
Lui è uno scrittore, ma anche pittore, musicista, oratore e principalmente consulente filosofico (molto simile all’autore del libro), è un personaggio pubblico e chiacchierato e s’è innamorato di Adriana; ma la sua donna è Giovanna, donna che non ama più, ma a cui vuole bene e con cui condivide un grande passato.
Vi è, poi, Adriana, donna dal – Corpo esile e seni tondi – che – sceglie - di – viverlo – Paolo. Lei sceglie di smettere di frequentare Gino per Paolo, sceglie di superare le sue paure e i fantasmi suoi e di Paolo.
Il fulcro del testo, per me, sta nel desiderio e nella necessità di volersi sente unico per qualcuno: ed è questo l’amore che esce dal libro e attraversa l’anima del lettore; l’amore vero, privo di fronzoli inutili; un amore che mira alla serenità e alla semplicità, dove si vuole e si può restare e tornare: da un estratto a pagina 65:
<< Questo Adriana. Stiamo stringendo 
nell’intimismo il nostro conoscerci.
Rivelazioni personali, l’amore come è giusto che sia,
con le tensioni e con il perdonarsi,
sino a gettare, su questa terra, carne nuova.>>.
Un ultimo elemento balza agli occhi: nel libro ci sono una marea di riferimenti musicali, che divertiranno tanto il lettore, Battiato nominato ovunque, frasi di Vasco Rossi, etc. … tutto questo aiuta a rendere la storia d’amore tra Adriana e Paolo, viva, intensa, piena di pathos e sconvolgimenti. Si gioisce e soprattutto si soffre insieme ai protagonisti. Grazie all’abilità narrativa e linguistica di Salvatore Fazio il lettore viene catturato fino all’ultima riga, perché fino alla fine non si sa della sorte dei personaggi, la suspense è assicurata. Questo romanzo merita un bel posto nella bella narrativa italiana post moderna. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📕📗📘📙🕮 
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Per chi desidera ascoltare 
la mia recensione, 
al libro di 
Salvatore Massimo Fazio,
Il Tornello dei Dileggi,
direttamente dalla mia voce (sulla spiaggia) 
può cliccare QUI per visualizzare e ascoltare su 



TRAMA
Il Tornello dei Dileggi
di Salvatore Fazio (detto Massimo)
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Scritto con la mano di un nichilista ravveduto, "Il tornello dei dileggi" è un romanzo che diverte e commuove, costellato di situazioni esilaranti che si incrociano con il vissuto reale di ogni persona e che sfociano negli interrogativi di base dell’esistenza. La vicenda si dipana in diverse città – Milano, Catania, Torino – e impegna un nugolo di personaggi i quali, sfiniti dai continui capovolgimenti di fronte, si troveranno alla fine a chiedersi chi in realtà siano. In un modo nuovo e originale di raccontare, Fazio muove i destini dei propri protagonisti calandoli nella società, nella politica, nelle realtà più crude e, a volte, divertenti. Una carrellata di figure e figuri che ci descrivono alla perfezione i tempi moderni.

Editore: ‎ Arkadia - Eclypse
Prima uscita in Italia: 4 dicembre 2021
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 106 pagine - Dimensioni: ‎ 21.1 x 0.9 x 14.1 cm
ISBN-10: ‎ 8868513544 - ISBN-13: ‎ 978-8868513542
Generi – Etichette: Narrativa Narrativa Moderna e Contemporanea Post Modernismo 

CENNI SULLA VITA di:
Salvatore Fazio (detto Massimo)
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Salvatore Fazio, detto Massimo, è nato a Catania nel 1974. Scrittore, filosofo, giornalista, agitatore culturale e pittore, collabora con il quotidiano nazionale “La Sicilia”, il web magazine “SicilyMag” e il mensile catanese “Paesi Etnei Oggi”. Nel 2014 ha fondato il blog “Letto, riletto, recensito!” Dopo la prima laurea (2002), pubblica nel 2005 I dialoghi di Liotrela. L’albero di Farafi o della sofferenza, con il poeta e scrittore Giovanni Sollima. Nel 2007 consegue la seconda laurea, con una tesi che afferma la potenza della pedagogia contro l’inflazione della psicologia. Nel 2009 vince il primo premio del concorso nazionale “Segni d’amore” e pubblica il pamphlet Villa regnante. Nel 2011 esce il libro che lo ha reso noto al grande pubblico, Insonnie. Filosofiche, poetiche, aforistiche. Nel 2016 firma il saggio Regressione suicida. Nel 2019 è presente nell’antologia Catanesi per sempre e, nel 2020, in Siciliani per sempre. Ha vissuto a fasi alterne tra Catania, Roma, Eastbourne, Bodø, Torino e Biella. Presidente del comitato scientifico al Festival internazionale del libro e della cultura di Catania “Etnabook”, curato da Cirino Cristaldi, nel 2021 ha presieduto la giuria del primo contest regionale “Sicilia Dime Novels”, indetto da Francesca Calì.
 
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