Italia
Quando ho preso
tra le mani questa copertina bianca, con un quadrifoglio verde brillante non
conoscevo questo autore. Biografia, sul retro copertina, breve ed intensa, poi
la trama.
Non sapevo perché
ma mi aspettavo, o forse volevo, una lettura leggera esistono apposta, fortunatamente!
Letto il
riassunto sul risvolto della copertina, trovata simpatica e leggera; comprato!
Come dico sempre,
però, la bellezza o la bruttezza di un volume dipende dall’ età che si ha e
dalla vita che si sta affrontando.
Dalle prime 30
pagine mi è sembrato subito intrigante e scorrevole, facile, come lo volevo; e quando un libro è così ti fa venire
voglia di finirlo subito, perché non riesci a smettere di pensarlo; devo sapere
dove va a parare e, per quanto mi riguarda, sopratutto come.
Tecnicamente la
lettura è proprio semplice, spensierata, veloce, elementare; direi un testo
adatto dai 12 anni in su; adulti e ragazzi senza il minimo sforzo, veramente
alla portata di chiunque!
A pagina 30,
però, ho smesso di leggere, volevo sapere qualcosa in più su questo autore,
prima di riprendere la lettura.
Ecco la grandezza
di Internet:
Luca: Nato a
Torino nel 1970, ama scrivere e cucinare. Vita, sulla carta/web perfetta, studi
umanistici con laurea, qualche anno a Londra per l’ inglese e dei buoni lavori
fin da subito, sopratutto in posti importanti tipo la Rai. Scoperto e lanciato,
in radio, da Fiorello (showman). Tutte le mosse giuste. Arriva anche la
ciliegina sulla torta: ha scritto la biografia
ufficiale di Eros Ramazzotti (Cantante Italiano) e tanti altri libri .
Il botto, però, alla
sua giovane età è stata la pubblicazione, da parte della Mondadori, (e non è
poco!) del suo romanzo di esordio e di tanti altri romanzi; ma non finisce qui.
Arriva, anche la
grandezza, nel 2015, da un suo romanzo, viene
tratto un film con attori, oggi molto famosi, come Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti,
per la regia di Marco Ponti.
Grande carriera; i miei più sentiti complimenti!
Ora, Luca, o sei
un fortunato della madonna o come diciamo a Napoli “sei ammanigliato bene” o
sei bravo sul serio. Spero nell’ultima; perché a me piace la gente che ha
successo quando è brava!
Ai lettori il
giudizio però; perché è il primo libro che leggo di Luca Bianchini e non ho mai
visto i film tratti dalle sue opere. Sono felice per lui ma curiosa e
sospettosa.
Tornando al libro
penso che la sintesi del volume sia tutta in pagina 21: << ...<<Vieni ancora un attimo
qui>> le disse Pasquale tirandola verso di sé. E lei, mettendo da parte
il poco orgoglio che aveva, si lasciò andare a un bacio che, per una volta, non
le bastò. Era un bacio di addio senza speranza, senza un domani, eppure
continuava a crederci. Come se l’ erotismo potesse compensare la mancanza di
coraggio. Era convinta che se fosse diventata irresistibile, lui prima o poi
sarebbe tornato.>>.
Testo pieno di illusioni,
sogni, speranza, amore e non amore. Un intreccio fatto di personaggi
perennemente infantili guidati, quasi tutti, no tutti, da un solo pensiero espresso
bene a pagina 30: <<... L’ amore fatale è così: dimentica il male e vive
solo dell’ attimo perfetto.>>.
E direi ... Aaaazione!
: Con questa frase ad effetto, può iniziare il film. Perché a parer mio questo
volume è stato scritto con il pensiero di farlo sceneggiare, niente di male, ma
già lo vedo scorrere sulla pellicola.
Ritorniamo al
testo: ci sono 100 e passa pagine, direi dalla 62 in poi, che
mi hanno reso la protagonista, Angela, talmente antipatica, ma talmente antipatica,
che mi è venuto da ridere.
Il piano è
semplice: se sei bella o meglio bona, un tantino egoista e cattiva, ma una
perfetta cretina, anche se le cose vanno male, tutto diventa più facile; se sei così-così, normale direi, ti arrangi
come puoi, vai con la sorte! Olè!
A volte è stata
anche divertente la perenne immaturità di Angela e di tutto il suo seguito (se
voglio essere buona), uomini inclusi, perché forse, a pensarci bene, i cretini della
storia sono loro: dal barista pettegolo, al parrucchiere, al pittore musicista,
ai parenti regionali, fino al cavallo
(maschio) Anthony.
Il romanzo, in pratica, può essere, anche, divertente, se preso alla leggerissima.
Pagina 239:<<I cambiamenti più importanti delle persone avvengono per decisioni piccole, quasi
impercettibili, ma significative.>>.
Eccola la frase
che, verso la fine, cerca di dare un senso all’ atteso finale, che ovviamente
non vi svelo!
E’ stato
divertente leggerlo, in 2/3 ore lo si finisce con un sorriso!
La cosa che mi è
piaciuta più di tutto?
Che ringraziando il mondo intero, l’ autore, alla fine, ha scritto: << E a voi lettori – gente rara
– un bacio.>>.
Ti rispondo: Grazie a te!
L.Ch.