Naufragio
nel Contro Mondo
Le prime domande che mi sono posta,
a metà del libro, sono state: il nuovo che avanza, in qualsiasi forma, è sempre
migliore, più giusto, più corretto rispetto al precedente? Siamo sempre portati
a ritenere che il nuovo, il progresso sia migliore in quanto superamento di
limiti fisici, etici e morali; ma questi superamenti hanno basi solide? Si
incorporano nel precedente? O si accettano - tout court - in
italiano: senza ulteriori specificazioni? Non sarebbe
necessario un periodo di transizione, valutazione, ed approfondimento per il
medio e lungo termine? Praticamente non corriamo troppo verso il -
mundus novus - senza neppure valutare e goderci il passato prossimo e
il presente?
E poi, chi sono i nuovi modelli, i nuovi eroi, i nuovi intellettuali, che basi hanno? Su quali pilastri morali ed etici appoggiano il loro pensiero e le loro azioni? Queste sono state le mie prime riflessioni durante l’approccio a questo testo.
Nel suo libro l’autore, Aldo Giorgio Salvatori, per cercare di rispondere a ciò, cita filosofi come Julia Kristeva, scrittori, costituzionalisti, del calibro di Giorgio Ponte, Giovanni Maria Flick e Michele Ainis, Silvana De Mari e tanti altri personaggi molto diversi tra loro, soprattutto per formazione, con idee molto differenti della società; ma con qualcosa in comune: il desiderio o la speranza di rivitalizzare e non dimenticare quei valori che sono tipici di un popolo, che ne hanno costruito la grandezza e il rispetto nel mondo e che lo hanno reso ciò che è, un esempio positivo per gli altri, nonostante le molte distorsioni.
L’autore ha anche racchiuso nella sua opera un insieme di assurdità giornalistiche le cosiddette “notizia spazzatura” in gergo - fake news - o assurdità che i mass media, in italiano: mezzi di comunicazione di massa, ci hanno rifilato nel 2021.
Ad esempio le accuse di razzismo a Mozart o peggio ancora, per me, accuse di misoginia al grande scrittore americano, di origine ebraica, Philip Roth; certe volte promosse da gente che la cultura “non sa neppure dove sta di casa”, gente che vede il male ovunque con l’unico interesse reale di diventare “il fenomeno del giorno” e apparire agli onori della cronaca e di internet.
Se non ho contato male, sono circa una cinquantina i temi trattati in questo testo; ma siamo chiari sono solo brevissime riflessioni, giusto un input, come un amo lanciato lì per discutere, pensare, riflettere e confrontarsi. Alcuni dei temi sono:
La Globalizzazione e i suoi effetti negativi. Non gestiti o mal gestiti e non valutati tempestivamente.
La Decadenza Mediatica in cui i giornalisti sembrano più comari da bassifondi che pensatori e ricercatori della verità dei fatti.
L’Ambientalismo come Fanatismo Ecologista, dove salviamo e ci preoccupiamo dell’ambiente: dei mari, delle foreste, dell’aria, degli animali in estinzione, dove ci opponiamo agli alimenti modificati geneticamente ma dimentichiamo di salvare e/o di preoccuparci del destino dell’uomo in quanto individuo inserito nella comunità.
Le Istanze Femministe portate all’eccesso e spesso al ridicolo; ve la ricordate la pubblicità della Nuvenia?
E La Sessualità Ostentata ovunque, in particolare sui social; ed io mi chiedo: ma ci interroghiamo abbastanza sul perché di questi bisogni?
La Decultura imperate e la sua osannazione perché divertente, accompagnata dall’illegalità diffusa e quotidiana; io la chiamo la cialtroneria regnante.
Le continue e onnipresenti Pressioni del Mondo LGBTQ+, comunità che ha sì il diritto e il dovere d’esistere e d’essere sostenuta, protetta e accettata, ma non per questo diventare il nuovo faro, il nuovo modello di libertà sessuale; la tv, i social e i libri ne sono invasi, quasi costretti, in nome del Politicamente Corretto o dal Pug, Pensiero Unico Global, per non essere additati come razzisti. Una libertà sessuale, fluida/liquida a “come ci si sveglia la mattina” spesso fatta di disinibizione, e oltraggio al pudore. Da pagina 112:
E poi, chi sono i nuovi modelli, i nuovi eroi, i nuovi intellettuali, che basi hanno? Su quali pilastri morali ed etici appoggiano il loro pensiero e le loro azioni? Queste sono state le mie prime riflessioni durante l’approccio a questo testo.
Nel suo libro l’autore, Aldo Giorgio Salvatori, per cercare di rispondere a ciò, cita filosofi come Julia Kristeva, scrittori, costituzionalisti, del calibro di Giorgio Ponte, Giovanni Maria Flick e Michele Ainis, Silvana De Mari e tanti altri personaggi molto diversi tra loro, soprattutto per formazione, con idee molto differenti della società; ma con qualcosa in comune: il desiderio o la speranza di rivitalizzare e non dimenticare quei valori che sono tipici di un popolo, che ne hanno costruito la grandezza e il rispetto nel mondo e che lo hanno reso ciò che è, un esempio positivo per gli altri, nonostante le molte distorsioni.
L’autore ha anche racchiuso nella sua opera un insieme di assurdità giornalistiche le cosiddette “notizia spazzatura” in gergo - fake news - o assurdità che i mass media, in italiano: mezzi di comunicazione di massa, ci hanno rifilato nel 2021.
Ad esempio le accuse di razzismo a Mozart o peggio ancora, per me, accuse di misoginia al grande scrittore americano, di origine ebraica, Philip Roth; certe volte promosse da gente che la cultura “non sa neppure dove sta di casa”, gente che vede il male ovunque con l’unico interesse reale di diventare “il fenomeno del giorno” e apparire agli onori della cronaca e di internet.
Se non ho contato male, sono circa una cinquantina i temi trattati in questo testo; ma siamo chiari sono solo brevissime riflessioni, giusto un input, come un amo lanciato lì per discutere, pensare, riflettere e confrontarsi. Alcuni dei temi sono:
La Globalizzazione e i suoi effetti negativi. Non gestiti o mal gestiti e non valutati tempestivamente.
La Decadenza Mediatica in cui i giornalisti sembrano più comari da bassifondi che pensatori e ricercatori della verità dei fatti.
L’Ambientalismo come Fanatismo Ecologista, dove salviamo e ci preoccupiamo dell’ambiente: dei mari, delle foreste, dell’aria, degli animali in estinzione, dove ci opponiamo agli alimenti modificati geneticamente ma dimentichiamo di salvare e/o di preoccuparci del destino dell’uomo in quanto individuo inserito nella comunità.
Le Istanze Femministe portate all’eccesso e spesso al ridicolo; ve la ricordate la pubblicità della Nuvenia?
E La Sessualità Ostentata ovunque, in particolare sui social; ed io mi chiedo: ma ci interroghiamo abbastanza sul perché di questi bisogni?
La Decultura imperate e la sua osannazione perché divertente, accompagnata dall’illegalità diffusa e quotidiana; io la chiamo la cialtroneria regnante.
Le continue e onnipresenti Pressioni del Mondo LGBTQ+, comunità che ha sì il diritto e il dovere d’esistere e d’essere sostenuta, protetta e accettata, ma non per questo diventare il nuovo faro, il nuovo modello di libertà sessuale; la tv, i social e i libri ne sono invasi, quasi costretti, in nome del Politicamente Corretto o dal Pug, Pensiero Unico Global, per non essere additati come razzisti. Una libertà sessuale, fluida/liquida a “come ci si sveglia la mattina” spesso fatta di disinibizione, e oltraggio al pudore. Da pagina 112:
<< Razzista, tuttavia, è colui il quale si senta
o
si dichiari superiore ad altre etnie,
non chiunque esprima ansia o timore
per... >>.
Mentre
leggevo - Naufragio
nel Contromondo - mi venivano in mente i vari Gay Pride; spesso e volentieri solo una
festa di pagliacci esibizionisti, semi nudi o completamente nudi, che mimano
atti sessuali a discapito del vero fulcro del Gay Pride: ovvero l’accettazione
dell’altro.Continuiamo con i Migranti Clandestini, alla difficile integrazione con loro, che deriva da un assalto così repentino e forzoso; non abbiamo il tempo fisico e mentale per metabolizzare il tutto; un’accoglienza, spesso falsa, che sta tramutando i migranti in un nuovo proletariato da sfruttare politicamente e soprattutto economicamente.
Non vengono tralasciate nel libro Le Furie Iconoclastiche che colpiscono il personaggio noto o storico di turno: la Regina Elisabetta II, il Papa, Napoleone, Cristoforo Colombo, i busti di Mussolini, Lenin, Stalin, Pol Pot e così via, come se si volesse cancellare la storia. I fautori della Cancel Culture dilagano oramai senza freno, un oltraggio alla storia.
Gli argomenti sono tanti, razzismo, religione, linguaggio, non li citerò tutti, ma ci sono.
Vi è molto in questo testo, un’accusa, o come piace dirlo oggi in francese - je t'accuse –(ignorando i tempi e i modi) come se l’italiano ci facesse schifo o ci facesse sembrare ignoranti e non alla moda linguistica; perché anche la lingua sembra sotto attacco. Un’accusa ad un mondo che sta andando alla deriva, che sta, appunto, naufragando, un “Contromondo” dove le vecchie generazioni si sentono perse, svuotate e private della capacità di reagire, e dove le nuove generazioni galleggiano in una rete di informazioni, senza bussola, senza poter appoggiare i piedi su un solido scoglio, su una base sicura, perché non hanno tempo, la velocità è diventata il loro mantra.
Un’accusa ad un mondo dove la decomposizione dei principi morali
e la putrefazione della tradizione, del buon gusto, del buon senso, dello stile
e della bellezza classica, nonché della decenza, sono divenuti la norma; cose
di cui si ha letteralmente paura di parlare e citare perché si teme di essere
accusati di Razzismo!
Siamo alla fiera dell’assurdo, secondo me!
Il libro di A.G. Salvatori ci dice che, oggi, il nemico da combattere con tutte le forze, sembra essere l’identità personale e comunitaria, l’identità storica, religiosa e civile che ci ha determinati, in pratica la tradizione, e di nuovo, leggendo, mi chiedo: - per andare incontro a chi o cosa? Al profitto? Ed a questo punto io, lettore, mi richiedo, preoccupata:- chi sono gli abili strateghi di tutto ciò? E penso al capolavoro di Michael Houellebecq – Sottomissione – letto anni fa, che consiglio; o al “nuovo caso letterario” - Il Mondo al Contrario di Roberto Vannacci. Generale Italiano - che non ho ancora letto ma di cui, povera me, già so quasi tutto, interi paragrafi compresi.
Torniamo al testo. L’appendice riporta una “Breve Intervista a Marcello Veneziani”, giornalista e scrittore Italiano; quest’ultimo riesce a collocare temporalmente il momento esatto della transizione al decadimento che è tutt’ora in atto; il 1968. Anno in cui inizia la trasformazione globale. E lo inchioda così; da pagina 179:
Il libro di A.G. Salvatori ci dice che, oggi, il nemico da combattere con tutte le forze, sembra essere l’identità personale e comunitaria, l’identità storica, religiosa e civile che ci ha determinati, in pratica la tradizione, e di nuovo, leggendo, mi chiedo: - per andare incontro a chi o cosa? Al profitto? Ed a questo punto io, lettore, mi richiedo, preoccupata:- chi sono gli abili strateghi di tutto ciò? E penso al capolavoro di Michael Houellebecq – Sottomissione – letto anni fa, che consiglio; o al “nuovo caso letterario” - Il Mondo al Contrario di Roberto Vannacci. Generale Italiano - che non ho ancora letto ma di cui, povera me, già so quasi tutto, interi paragrafi compresi.
Torniamo al testo. L’appendice riporta una “Breve Intervista a Marcello Veneziani”, giornalista e scrittore Italiano; quest’ultimo riesce a collocare temporalmente il momento esatto della transizione al decadimento che è tutt’ora in atto; il 1968. Anno in cui inizia la trasformazione globale. E lo inchioda così; da pagina 179:
<< il ’68 è povero di eventi,
non cambia la politica,
il sistema capitalistico, gli assetti di potere:
ma sancisce una svolta, una
mutazione antropologica,
direbbe Pasolini, e avviene l’incrocio tra
Capitalismo e
Progressismo,
tra Consumismo e Comunismo,
Secolarizzazione ed
Emancipazione,
Biopolitica e Diritti “Civili”
e soprattutto Sessuali.
Certo, il paese pilota è l’America,
gli Stati Uniti;
certo, le tappe di questa Deculturazione di Massa,
passano dall’Americanizzazione,
a cui concorre da noi in modo
decisivo
il Berlusconismo televisivo che ha prodotto
a mio parere veri
danni.>>.
La postfazione, invece, è simpaticamente curata
da Adriano Monti Buzzetti Colella, anche lui giornalista RAI, anche
lui scrittore ed anche saggista. A.M. Buzzetti Colella immagina una lezione del
2121 presso la prestigiosa - Università La Sapienza di Roma -, dove
si narra di un certo Aldus Georgius Salvatorius, uomo
erudito; da pagina 183:
<< uno scriba tele-visuale di lungo
corso,
un dandy dall’elegante canizie… >>.
che “profetizza” il - Contromondo -
o perlomeno ne narra la genesi. A tratti, questa postfazione è stata, per
davvero, una lettura divertente e originale; consiglio di non lasciarla,
veramente delle pagine piacevoli; non spoiler-o (in italiano: anticipo) altro;
godetevelo! Come vi suggerisco di godervi l’intero libro di Aldo Giorgio Salvatori, che non è... da pagina
9:
<<“…l’ennesimo
esempio di un vecchio
che oppone resistenza al nuovo che avanza”…
o che ha nostalgia del
passato…>>,
è solo il libro di un uomo, forte
della sua esperienza, colto, onesto intellettualmente, che cerca di comprendere
dove sta andando il mondo moderno, proponendo una riflessione per il lettore e
presentando un quadro ampio di esempi.
Quindi propongo e consiglio di leggere e parlare di questo testo e dei suoi innumerevoli argomenti dinnanzi ad un bel Martini, una Grappa o un Amaro con amici e amiche con cui è un piacere fare salotto anche quando le idee sono divergenti. Luigia Chianese
Quindi propongo e consiglio di leggere e parlare di questo testo e dei suoi innumerevoli argomenti dinnanzi ad un bel Martini, una Grappa o un Amaro con amici e amiche con cui è un piacere fare salotto anche quando le idee sono divergenti. Luigia Chianese
#LuigiaBooksBlogger
#Blog #LibriEOpinioni
TRAMA
Naufragio
nel Contro Mondo
di
Aldo Giorgio Salvatori
Ripresa da internet e/o dalla
copertina:
Il regalo più scomodo che la modernità ci ha
consegnato è l'incertezza come unica certezza della nostra vita e la sensazione
che ogni altro componente della società "liquida" in cui viviamo sia
un reale o potenziale antagonista da cui guardarsi. Una realtà in continua
scissione, in cui gli avversari abbondano e le alleanze si compongono e si
scompongono a seconda delle convenienze individuali. È la fine del sentimento
di appartenenza a una comunità e la nascita dell'individualità esasperata. I
doveri sono fluidi, i desideri spacciati come diritti individuali
indiscutibili. Le riforme sociali e culturali meditate cedono il passo a
eccessi e stravaganze, del singolo, di gruppi stretti in potenti lobby o
intorno a personaggi controversi, ma in grado di condizionare la pubblica
opinione. Il politicamente corretto assurto a dogma e il conformismo smerciato
come ribellione contro le convenzioni. È il contromondo osservato da uno
spettatore che si sente naufrago nella propria terra e tra i propri simili, un
naufrago che stenta a riconoscerli perché non obbediscono più al buon senso e
ripudiano quasi tutti i valori cardinali rispettati dai nostri antenati.
Postfazione "Ucronica": di Adriano Monti Buzzetti Colella
Appendice: Breve Intervista a Marcello Veneziani
CENNI SULLA VITA di:
Aldo
Giorgio Salvatori
Aldo Giorgio Salvatori, giornalista professionista, ha lavorato
dal 1983 al 2011 al TG2 della RAI occupandosi prevalentemente di difesa del
Paesaggio e di Beni Culturali. Per i suoi reportage e docufilm ha ricevuto
numerosi premi tra i quali lo Zanotti Bianco di Italia Nostra e l’Airone
d’Argento di Giorgio Mondadori. Ha pubblicato Il Cerchio Sacro dei
Sioux (Vallecchi, tre ristampe e due edizioni), Butteri (edizioni
Sica), e Il Patto coi Lupi (Innocenti editore). Vive e lavora
a Roma.
Autore: Aldo Giorgio
Salvatori
Editore: Solfanelli - Collana: Faretra
Anno Edizione: 2022
Lingua:
Italiano
Pagine: 320
circa
In commercio dal: 6 febbraio
2022
LINK nel
Blog Libri e Opinioni
CONSIGLIATI
da
dott.ssa Luigia
Chianese Books Blogger
Blog Libri e Opinioni Mi trovi anche su FB Libri E Opinioni Instagram Libri E Opinioni Threads.net Luigia Books Blogger YouTube Luigia Books Blogger TikTok Luigia Books Blogger Twitter Libri E Opinioni |
*****************
#LuigiaBooksBlogger
#Blog #LibriEOpinioni
#Recensioni #Opinioni #InfoBoxBook #Eventi
#UnboxingBook #VideoBooks #LuigiaChianese
Commenta, Condividi, I Like,
#FollowMe Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB - INSTAGRAM - THREADS
YOUTUBE - TIKTOK - TWITTER
*****************
#LuigiaBooksBlogger
#Blog #LibriEOpinioni
#Recensioni #Opinioni #InfoBoxBook #Eventi
#UnboxingBook #VideoBooks #LuigiaChianese
Commenta, Condividi, I Like,
#FollowMe Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su FB - INSTAGRAM - THREADS
YOUTUBE - TIKTOK - TWITTER
*****************
#AldoGiorgiSalvatori
#NaufragioNelContromondo
#EdizioniSolfanelli #TabulaFati
**************
#AdrianoMontiBuzzettiColella
#MarcelloVeneziani
****************
#Educazione #Politica
#RomanzoDiFormazione #Sociologia
*************************
@AldoGiorgioSalvatori @ EdizioniSolfanelli
@MarcelloSolfanelli @ AdrianoMontiBuzzettiColella
@ MarcelloVeneziani
@MondadoriStore @Mondadori @ChooseMa
@GiuntiEditore @LibrerieGiuntiAlPunto
*****************
@MarcelloSolfanelli @ AdrianoMontiBuzzettiColella
@ MarcelloVeneziani
@MondadoriStore @Mondadori @ChooseMa
@GiuntiEditore @LibrerieGiuntiAlPunto
*****************