Recensione -
Opinione di
Mugnano di
Napoli (Na) – 13.02.2022
Questo è un noir molto
particolare, brevissimo e intenso. Il protagonista è il signor Machi, un ricco mafiosetto,
il suo regno è anche il suo locale - El Impero -. Il signor Machi è un essere
volgare, drogato, poco colto, molto arrogante e maleducato, tratta con
superiorità e disprezzo tutti coloro che incontra. Lui stesso si definisce, continuamente, un self-made man, ed è molto orgoglioso di esserlo e, soprattutto, di apparire tale, lo
fa notare frequentemente e lo esternalizza attraverso il lusso, in particolar
modo nell’abbigliamento firmato, da testa a piedi, e nel guidare la sua BMW nera da 200 testoni $. Da pagina 14:
<<
Vede il successo, nello specchio, il signor Machi.
Cos’è
il successo per lui?
Sorride
allo specchio e pensa che il successo è lui.>>.
Ha una moglie Mirta, ricca
di famiglia, con tanto di doppio cognome, un figlio Alan, probabilmente gay, e
una figlia Luciana, che studia all’università; una figlia che il signor Machi non
comprende, per gli studi intrapresi, e per il fidanzato che ha scelto.
Il signor Machi è l’unico
protagonista, la vicenda gira tutta intorno a quest’unico uomo, che il narratore
chiamerà sempre signor Machi e verrà chiamato Luís o Luisito solo da se stesso. Tutti i personaggi che gravitano intorno
al signor Machi sono tutti personaggi squallidi e negativi, il peggio che l’Argentina
può presentare.
La storia si svolge in un
lasso temporale brevissimo, ovvero in meno di 24 ore, in un' Argentina quasi post
dittatura e completamente allo sbando dove riesce a farsi strada proprio il signor
Machi, figlio di un immigrato Italiano. Tra le righe l’autore, Kike Ferrari, mette
in evidenza proprio la disastrosa situazione socio-politica-economica in cui
versa l’Argentina, in particolare la città di Buenos Aires, ma senza girarci
troppo in torno.
Chi gira a vuoto, nella sua BMW nera da 200 testoni $, invece, è il signor Machi, a cui gira letteralmente il cervello tra sniffate
di cocaina purissima, alcol, prostitute e soprattutto sospetti e dubbi. I suoi
pensieri e le sue riflessioni tradiscono la sua vera natura di uomo moralmente
piccolo e troppo condizionato dal successo e dall’apparire.
Il ritmo del libro è
decisamente dirompente, fin dalle prime pagine; i brevissimi capitoli sono incalzanti e ogni pagina tiene in tensione il
lettore anche attraverso una scrittura fluida e scorrevole piena di piccoli e
direi divertenti colpi di scena. È un libro con un finale – non finale, che, a seconda delle inclinazioni letterarie di che legge, può piacere
o deludere, non ha vie di mezzo. Tutti pagano, in un modo o nell’altro, il
prezzo per le scelte compiute, e il signor Machi lo sta scoprendo tra puttane,
manette con il peluche rosa e 300 italianissime sciarpe firmate Marinella. Kike
Ferrari è stata una piacevole scoperta!
Consiglio questa lettura e
il mio voto, nella mia scala libri, da 1 a 5, è un buon 3. L.Ch. 📗📘📕📖📖
TRAMA
Da
Lontano Sembrano Mosche
Kike
Ferrari
Il
signor Machi è un uomo potente a Buenos Aires, quando si guarda allo specchio
vede l’immagine del successo. Padrone di un piccolo impero, colluso in ogni
sorta di traffico, Machi procede in modo spregiudicato in tutti gli ambiti. Per
intenderci, in Italia sarebbe uno del “mondo di mezzo”. Ma cosa succede se un
giorno, alla guida della sua Bmw nera da 200 mila dollari, fora una gomma e
scopre nel bagagliaio un cadavere dal volto sfigurato da un colpo di pistola?
Chi gli ha voluto giocare un brutto tiro? Sono tanti quelli che lui ha
schiacciato e umiliato, e ai suoi occhi sono sempre stati così insignificanti
da sembrargli da lontano solo piccole mosche. Così inizia la giornata più
difficile dell’indimenticabile signor Machi, un personaggio emblematico e
rappresentativo dei nostri giorni, abituato all’impunità del potere, che per la
prima volta si ritrova alle prese con una situazione che sembra essergli
sfuggita di mano. Di chi ha paura il signor Machi?
Editore: Feltrinelli (11 gennaio 2018)
Prima edizione: 2011
Lingua: Italiano - Traduttore: Pino Cacucci
Copertina flessibile: 183 pagine
ISBN-10: 8807032724 - ISBN-13: 978-8807032721
Dimensioni: 14.2 x 1.8 x 22.2 cm
Paco Ignacio
Taibo II
“Kike Ferrari,
scrittore premiato di giorno,
addetto alle
pulizie nella metropolitana di notte.”
El País
CENNI SULLA VITA di:
Kike Ferrari
Kike Ferrari è nato nel 1972 e vive a Buenos
Aires con la moglie e i tre figli. Ha esercitato i mestieri più diversi e ha
vissuto quattro anni negli Stati Uniti a Fort Lauderdale, dove è andato a
cercare fortuna con la moglie, prima di essere entrambi rimpatriati come
immigrati illegali.
Ora lavora come addetto alle pulizie nella metropolitana
della capitale argentina di giorno e si dedica alla scrittura di notte.
Ha
pubblicato quattro libri che gli sono valsi premi importanti tra cui il premio
Casas de las Américas (Cuba) e ha ottenuto con Da lontano sembrano
mosche il premio come migliore opera prima al festival la Semana
Negra de Gijón (Spagna). Per Feltrinelli, Da lontano sembrano mosche (2018).
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