Recensione - Opinione di
Luigia Chianese Books Blogger
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Mugnano di Napoli (Na)
13 febbraio
2024
Questo è il terzo¹
volume della serie “Annabella Abbondante”, giudice civile del tribunale
di Pianveggio, soprannominata la “giudice ficcanaso” venuta fuori dalla
penna di Barbara Perna. In questo ultimo romanzo, uscito il 31 gennaio 2024,
possiamo affermare che si tirano un pochino le somme di questa fantastica
trilogia. Il sottotitolo in copertina è ripreso da una frase della deliziosa poesia
di Emily Dickinson intitolata “Il Passato” e la prima parte
recita così:
<< È una curiosa creatura
il passato e
a guardarlo in viso si può approdare
all'estasi o alla disperazione²>>,
e come nella poesia,
anche in questo cosy crime³, il passato assume più forme. Quella della
gioia, per i bei tempi andati e felici, che hanno contribuito a costruire il
presente di Annabella Abbondante, ma anche la disperazione, per i “non compresi”
e per ciò che si sarebbe voluto che accadesse ma che non è successo.
Torniamo al testo.
Sarà che il terzo volume è uscito a distanza di anni dagli altri due, sarà che
è ritornato di moda creare una pagina “personaggi” anteposta al prologo,
come già abbiamo visto, ad esempio, nei gialli di Marco Malvadi o di Marcello
Simoni, ma anche Barbara Perna, la creatrice di Annabella Abbondate, ha
iniziato questo volume con un breve “riepilogo
“o “elenco”, dir si voglia, dei personaggi; e devo essere sincera è stata
una bella iniziativa.
Dal prologo
all’epilogo, invece, abbiamo ben 111 micro capitoli, alcuni di pochissime
pagine, il tutto in 433 pagine, ringraziamenti esclusi.
Sempre sui personaggi,
questa volta possiamo dire che “l’abbondante” famiglia di Annabella è molto più
presente nella storia: dalla nonna Angela Sepe Abbondante, matriarca e
capostipite, alla sorella Maria Fortuna fino alla nipote Gioia e non solo; tutti
personaggi, che già avevamo incontrato, nei precedenti volumi, ora rientrano
nella storia con sobrietà e delicatezza, come se fossero sempre stati lì ad
aspettarci. Ci sono, poi, i nuovi personaggi tra cui spicca Dolores Sarracino,
anche lei detta “Dolly” che lavora presso il tribunale, inventato, di Massa
Campana, o l’indomabile “giornalista” Perla Argirò, ma anche l’affascinate e
competente Gea Imposimato, Sostituto Procuratore e PM⁴ nella medesima procura
di Dolly Due.
La storia è avvincente
e ricca di suspense e vi sono ben due storie d’amore principali: quella del
passato, che porta nel cuore Annabella verso Tano (Gaetano Brandi), da quando
avevano 5 anni; e quella del suo presente, per il garbatissimo e gentilissimo
sostituto Procuratore e PM⁴, Ferruccio Landi, che lavora presso la DDA⁴ di
Firenze. Ci sono, poi, anche le due storie d’amore secondarie, quelle sullo
sfondo, che finalmente arrivano al capolinea, e sono quella di Michele Sinatra,
titolare del bar - La Palermitana - , con Ginger, ovvero Alice Villani di
Altamura, giornalista freelance, sorella elettiva di Annabella; ma soprattutto
la storia d’amore tra il miglior amico di Annabella, Nicola Carnelutti,
Commissario di Pianveggio, con il bellissimo e affascinante Gabriele Gualtieri,
Capitano dei Carabinieri. Quattro storie d’amore all’interno di un giallo. Anzi
vi è una quinta storia fatta d’amore, falsità e tradimenti che scombussolerà,
non poco, gli avvenimenti e non sarà a lieto fine. Annabella, per arrivare alla
verità, e scoprire cosa sia successo, in cosa sia implicato e dove sia finito
il suo Tano, dovrà viaggiare nel suo passato e nel suo presente seguendo, le mollichine
di pane, gli indizi lasciati dall’amore della sua vita. La metodologia
utilizzata è quella tipica degli esperimenti scientifici, ovvero quella del Doppio
Cieco⁵ che, come ci viene spiegato nel testo, a pagina 375,
consiste:
<< …Nessuno dei soggetti coinvolti è
stato messo a
conoscenza dell’esistenza e
dell’identità degli altri,
né della ragione per cui hanno ricevuto gli oggetti
che
serviranno per guidare te fino a questa lettera.>>
Praticamente una
caccia al tesoro, in questo caso alla persona, un inseguimento estremamente
pericoloso, basato sulla fiducia, sulla perspicacia e sui ricordi di Annabella.
Questo svelare d’indizi non servirà solo per arrivare a Tano e scoprire i o il colpevole,
ma ad Annabella servirà anche per capire se stessa, quali sono i sui sentimenti
e per far luce su ciò che desidera veramente, ma soprattutto le servirà per poter
scegliere cosa fare della sua vita.
Annabella Abbondante è
un insieme di “abbondanza” in ogni aspetto della sua esistenza e in tutte le
sue simpatiche dipendenze: dipendenza al caffè, ai cannoli di Michele, al
limoncello, alle sfogliatelle ma soprattutto alla sua dipendenza più bella,
quella che dà fuoco alla sua vita, la dipendenza alla verità. Non vi racconterò
del finale, chi è l’assassino, il perché e che fine ha fatto Tano ma vi posso
dire, fin da ora, che, in perfetto stile Cosy Crime, Annabella finalmente
sceglierà di essere felice. Luigia Chianese
Nella
mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 e mezzo
Libri. 📕📗📘📙📚🕮
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Luigia Books Blogger - Blog Libri e Opinioni
Annabella Abbondante
Il Passato è una Curiosa Creatura
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NOTE
Recensione del primo volume:
Recensione del secondo volume:
2.
Poesia di Emily Dickinson intitolata
Il Passato The Past
È una curiosa creatura il passato The past is such a curious creature,
e a guardarlo in viso To look her in the face.
si può approdare all'estasi A transport may reward us,
o alla disperazione. Or a disgrace.
Se qualcuno l'incontra disarmato, Unarmed if any meet her,
presto, gli grido, fuggi! I charge him, fly!
Quelle sue munizioni arrugginite Her rusty ammunition
possono ancora uccidere! Might yet reply.
3.
Cosy Crime o anche Cozy Crime:
È una sottocategoria del giallo e del poliziesco. È una categoria più leggera con la particolarità di essere ironica e in cui non troviamo la brutalità, scene di sesso forti e/o di violenza, come nei thriller. I romanzi che appartengono a questo sottogenere vengono anche definiti come “libri coccola” in cui il male viene sconfitto da improbabili eroi. Uno degli elementi caratterizzante il Cosy Crime è il sentimento; i sentimenti ricoprono, spesso e volentieri, un ruolo centrale nel racconto, infatti, l’amicizia e l’amore, che lega i vari personaggi, è di ausilio soprattutto quando le vicende diventano difficili da gestire e analizzare. Il focus di un Cosy Crime resta sempre “il caso da risolvere” e, a volte, viene utilizzato il classico metodo logico-deduttivo, altre volte, metodi meno scientifici e logici, diciamo pure da “principianti”, che però, alla fine, e spesso con molta fortuna e aiuto, riescono a risolvere il mistero.
4.
DDA: Direzione Distrettuale Antimafia;
PM: Pubblico Ministero.
5.
Doppio Cieco:
Un esperimento in “cieco” o in “doppio cieco” è, in termini figurativi, un modo per definire un esperimento scientifico dove viene impedito ad alcune delle persone coinvolte di conoscere informazioni che potrebbero portare a effetti di aspettativa consci o inconsci, così da invalidarne i risultati. Il doppio cieco (triplo, eccetera) si può prospettare quando vi siano coinvolti, oltre agli sperimentatori, altri soggetti coscienti, tipicamente esseri umani.
TRAMA
Annabella Abbondante
Il
Passato è una Curiosa Creatura
di Barbara Perna
A Pianveggio è arrivato il Natale e tradizione vuole che
Alice e Nicola aiutino Annabella a fare l'albero. Una composizione colorata e
caotica, dove c'è posto per ogni persona importante nella vita della padrona di
casa, che ha dedicato a ciascuno una pallina di cristallo. Ci sono i genitori,
la sorella, gli amici più stretti e anche Tano, il suo primo amore mai
dimenticato, che è atteso in visita, ma tarda ad arrivare. Per quanto sia
famoso per le sue sparizioni improvvise, i giorni passano e, quando nessuno ha
sue notizie, Annabella comincia a preoccuparsi. Soprattutto dopo che una donna,
che potrebbe essere la sua sosia, le affida un messaggio sibillino destinato
allo stesso Tano e viene poi trovata morta. E da chi, se non dalla giudice più
ficcanaso e pasticciona di sempre? Ha così inizio una vera e propria caccia al
tesoro, che porterà Annabella a Sorrento, sulle tracce di Tano e del loro
comune passato. Lei sembra essere l'unica a poter risolvere il mistero della
sua scomparsa. Ma, come sempre, non sarà da sola. A partire dall'esuberante
famiglia Abbondante, passando per i suoi amici, che, anche a distanza, non le
faranno mancare il loro aiuto, fino a Ferruccio, il brillante PM amante
dell'“abbondanza” e della giustizia, ci saranno proprio tutti a sostenerla in
questo percorso a ritroso nel tempo. Da Lucca alla splendida costiera
sorrentina, con il suo trionfo di colori e sapori, l'ultimo caso di Annabella
Abbondante è un'indagine molto personale e per questo più avvincente,
appassionata e avventurosa che mai.
Editore : Giunti Editore (31 gennaio 2024)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 448 pagine
ISBN-10 : 8809917995
ISBN-13 : 978-8809917996
Generi –
Etichette: Barbara Perna Cosy Crime Giallo Mistero Narrativa
CENNI SULLA VITA di:
Barbara Perna
Barbara Perna è nata a Napoli il 06-09-1969, è
felicemente sposata, e ha due figlie. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato
presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano.
Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma. È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione
è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha
svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È
stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto
la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei
definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua
Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con
i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un
affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò
moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo
chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra
cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata
a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a
Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che
è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata
trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione
fallimentare. Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere,
immedesimarsi”. Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da
Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è
il suo romanzo d’esordio, L’Essenziale è
Invisibile agli Occhi è il
seguito mentre il terzo volume sulle avventure e sulla vita di Annabella
Abbondante è intitolato – Il Passato è una Curiosa Creatura – sempre
Giunti; il 31 gennaio 2024.
Link nel Blog
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