Trappola Morale
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11 aprile 2023
Originale, coinvolgente e semplice
da leggere grazie ad una scrittura fluida e a connessioni tra gli eventi più
che appropriate. Questo noir è divertente e affascinante! Tre donne, tre vite,
tre visioni della realtà che il destino fa intersecare. Tre vite coinvolgenti
cariche di suspense che catturano il lettore.
La prima che incontriamo è Ausili Francesca in arte Loredana, la sua arte? Sensitiva e Cartomante a pagamento e controvoglia! Da
pagina 05:
<< Io lavoro per chi vuole
comprare un vaticinio favorevole,
per chi non sa oltrepassare le
proprie misere passioni.>>.
Francesca Ausili è una donna
sola, piena di delusioni e di tristezza verso se stessa e verso il prossimo;
vede la sua vita distrutta e misera ed è perennemente arrabbiata con il mondo
intero. Si piange addosso come una bambina, ma bambina non è, e i suoi capelli
appassiti e grigi e i suoi vestiti usurati glielo ricordano ogni giorno;
sospetta di tutti coloro che la guardano e rimpiange i begli anni trascorsi e
la sua giovinezza oramai sfumata.
La sua rabbia,
inconsapevolmente, fa allacciare la sua sorte al destino di altre due donne. La
prima, una giovane donna, appena diciottenne, è Monica Selloni: una
masochista di alta categoria, che ama farsi torturare fisicamente e
psicologicamente nel suo dungeon, ovvero una cantina attrezzata da lei come stanza delle torture.
Telefona spesso alla sensitiva cartomante Loredana/Francesca per chiedere
consiglio, conferma e/o consolazione ma Loredana la tollera poco e prova pena
per lei; per la vita che sta sprecando inseguendo il suo torturatore: Luca, il meccanico. A pensarci bene
si potrebbe pensare che Monica “porti sfiga” perché alle sue chiamate seguono
problemi ed incidenti; ed è proprio il suo incidente automobilistico ad
innescare un meccanismo di complicazioni e frustrazioni generali in tutti i
personaggi coinvolti.
Altra donna, incazzata come
una belva e pronta a scoppiare, come una mina in un campo da combattimento, è Elena Venanzi; forse il
personaggio più amabile del racconto, secondo me. Elena Venanzi, dai capelli castano opaco tagliati corti e un fisico scialbo
e per niente femminile, lavora come guardia
giurata, controvoglia anche lei, all’Istituto di
Vigilanza privata Security One; un lavoro che la degrada e
la fa sentire umiliata più di quanto non lo sia stata già; perché buttata fuori
dall’Arma dei Carabinieri. Era un ex Marescialla che a Mosul si è fatta
scappare, in modo a dir poco maldestro, un terrorista che poi si è fatto
esplodere addosso al muro di una diga facendo una strage! Per questo episodio è
stata estromessa, per incompetenza, dal Corpo e condannata. Dire che è infuriata
con il mondo intero è quasi un eufemismo!
Questa donna ha la
meravigliosa capacità di fantasticare giustificazioni alle sue azioni e di non
incolparsi mai di nulla; per lei è sempre colpa degli altri che la giudicano,
le mettono i bastoni tra le ruote e la fanno deviare dal giusto percorso. Anche
nell’incrociare l’auto incidentata di Monica Selloni, per lei, è un segno che neppure
il destino è dalla sua parte, mai! Secondo Elena nessuno ha fiducia in lei! Lei,
invece, ha un solo grande desiderio, vendicarsi, sentirsi importante e fare
qualcosa di eroico.
Molto simile a Elena vi è
l’unico maschio di rilievo nella storia ed è il Commissario Capo di Polizia Walter De Sanctis, colui il quale si ritroverà ad avere a che fare con le frustrazioni, i
disagi, la rabbia e le paure di queste tre donne, tanto diverse tra loro ma
tutte insicure. Anche il Commissario Capo non brilla in pazienza e ha le sue
smanie, tra cui l’ordine, la pulizia e gli odori. Ha anche un problema di
gerarchie e di fiducia, infatti ha perennemente il sospetto che nessuno, a
parte lui, sappia fare bene il proprio lavoro e che nessuno rispetti alla
lettera i suoi ordini. E di lui s’innamora proprio Elena Venanzi, ma lui non lo
sa!
Se gli eventi narrati non
fossero così tragici nel loro insieme si potrebbe dire che questo è il noir più
divertente che abbia mai letto. Sono i personaggi e le loro strutture mentali
ad essere il focus di tutto, più della vicenda in sé, che narra, in fondo, di
un presunto rapimento!
Posso dire che l’autrice,
Roberta Bobbi, è stata bravissima a chiudere in 29 mini capitoli e 157 pagine
una storia fatta di storie complicate, di vite contorte e confuse cariche di
trappole morali, che potrebbero assolutamente essere reali, certe, come l’aria
che respiriamo, e a presentarle, a noi lettori, nel modo più chiaro e gradevole
possibile. Per me è un ottimo lavoro! #LuigiaChianese #GiftedBook
Nella mia scala, da 1 a 5,
gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri.
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#Blog #LibriEOpinioni #GiftedBook
TRAMA
Trappola Morale
di Roberta Bobbi
Ripresa
da internet e/o dalla 4° di copertina:
In breve: Francesca Ausili, sessantenne ridotta a
lavorare come cartomante. Elena Venanzi, ex-carabiniera estromessa dall’Arma.
Monica Selloni, giovane masochista mai sazia di maltrattamenti. Tre donne
irretite dai propri fallimenti. In un susseguirsi di ore in cui gli eventi si
accaniscono su di loro e le conducono a intersecare i loro destini, incappano
in un tranello che le inchioda a una corresponsabilità che, nonostante lo zelo
con cui il Commissario De Sanctis cerca di fiaccarle, negano con tutte le loro
forze.
Autrice: Roberta Bobbi
Editore: La Torre dei Venti
Lingua: Italiano
Foto Copertina: Fabio Lupo
Prima Edizione: 15 gennaio
2023
Copertina flessibile: 160
pagine - Dimensioni: 14 x 1 x 21 cm
ISBN-13: 979-1280053459 –
ASIN: B0BVDMFKXF
CENNI SULLA VITA di:
Roberta Bobbi
Ripresa da
internet e/o dalla 4° di copertina: Roberta
Bobbi nasce a Narni, in Umbria, nel 1964. Si trasferisce poi a Roma dove
intraprende studi di recitazione e di drammaturgia. Scrive dapprima alcuni
testi teatrali tra cui “Ustascia”, prodotto
e messo in scena dalla Compagnia Beat 72 e “La farina del diavolo”,
allestito dal Teatro Argentina.
Nel
2016 pubblica, insieme ad un’altra autrice, il romanzo “Da principio venne il
diavolo”, firmato Agatha Beta e pubblicato da Walkabout Agency. Nel 2018
pubblica il romanzo “Velia, amorevole estetista delle salme” con La Caravella
Editrice. Nel 2022 collabora con un suo racconto all’Antologia “Scritti per
gioco” edito da Ronchetti Editore. Sempre nel 2022, con un altro racconto
partecipa all’Antologia “Estate in cento parole” edito da Giulio Perrone.
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