domenica 4 giugno 2023

Roberta Bobbi - Trappola Morale

Roberta Bobbi
Trappola Morale

 
Mugnano di Napoli (Na) 
11 aprile 2023
Originale, coinvolgente e semplice da leggere grazie ad una scrittura fluida e a connessioni tra gli eventi più che appropriate. Questo noir è divertente e affascinante! Tre donne, tre vite, tre visioni della realtà che il destino fa intersecare. Tre vite coinvolgenti cariche di suspense che catturano il lettore.
La prima che incontriamo è Ausili Francesca in arte Loredana, la sua arte? Sensitiva e Cartomante a pagamento e controvoglia! Da pagina 05:
<< Io lavoro per chi vuole comprare un vaticinio favorevole,
per chi non sa oltrepassare le proprie misere passioni.>>.
Francesca Ausili è una donna sola, piena di delusioni e di tristezza verso se stessa e verso il prossimo; vede la sua vita distrutta e misera ed è perennemente arrabbiata con il mondo intero. Si piange addosso come una bambina, ma bambina non è, e i suoi capelli appassiti e grigi e i suoi vestiti usurati glielo ricordano ogni giorno; sospetta di tutti coloro che la guardano e rimpiange i begli anni trascorsi e la sua giovinezza oramai sfumata.
La sua rabbia, inconsapevolmente, fa allacciare la sua sorte al destino di altre due donne. La prima, una giovane donna, appena diciottenne, è Monica Selloni: una masochista di alta categoria, che ama farsi torturare fisicamente e psicologicamente nel suo dungeon, ovvero una cantina attrezzata da lei come stanza delle torture. Telefona spesso alla sensitiva cartomante Loredana/Francesca per chiedere consiglio, conferma e/o consolazione ma Loredana la tollera poco e prova pena per lei; per la vita che sta sprecando inseguendo il suo torturatore: Luca, il meccanico. A pensarci bene si potrebbe pensare che Monica “porti sfiga” perché alle sue chiamate seguono problemi ed incidenti; ed è proprio il suo incidente automobilistico ad innescare un meccanismo di complicazioni e frustrazioni generali in tutti i personaggi coinvolti.
Altra donna, incazzata come una belva e pronta a scoppiare, come una mina in un campo da combattimento, è Elena Venanzi; forse il personaggio più amabile del racconto, secondo me. Elena Venanzi, dai capelli castano opaco tagliati corti e un fisico scialbo e per niente femminile, lavora come guardia giurata, controvoglia anche lei, all’Istituto di Vigilanza privata Security One; un lavoro che la degrada e la fa sentire umiliata più di quanto non lo sia stata già; perché buttata fuori dall’Arma dei Carabinieri. Era un ex Marescialla che a Mosul si è fatta scappare, in modo a dir poco maldestro, un terrorista che poi si è fatto esplodere addosso al muro di una diga facendo una strage! Per questo episodio è stata estromessa, per incompetenza, dal Corpo e condannata. Dire che è infuriata con il mondo intero è quasi un eufemismo!
Questa donna ha la meravigliosa capacità di fantasticare giustificazioni alle sue azioni e di non incolparsi mai di nulla; per lei è sempre colpa degli altri che la giudicano, le mettono i bastoni tra le ruote e la fanno deviare dal giusto percorso. Anche nell’incrociare l’auto incidentata di Monica Selloni, per lei, è un segno che neppure il destino è dalla sua parte, mai! Secondo Elena nessuno ha fiducia in lei! Lei, invece, ha un solo grande desiderio, vendicarsi, sentirsi importante e fare qualcosa di eroico.
Molto simile a Elena vi è l’unico maschio di rilievo nella storia ed è il Commissario Capo di Polizia Walter De Sanctis, colui il quale si ritroverà ad avere a che fare con le frustrazioni, i disagi, la rabbia e le paure di queste tre donne, tanto diverse tra loro ma tutte insicure. Anche il Commissario Capo non brilla in pazienza e ha le sue smanie, tra cui l’ordine, la pulizia e gli odori. Ha anche un problema di gerarchie e di fiducia, infatti ha perennemente il sospetto che nessuno, a parte lui, sappia fare bene il proprio lavoro e che nessuno rispetti alla lettera i suoi ordini. E di lui s’innamora proprio Elena Venanzi, ma lui non lo sa!
Se gli eventi narrati non fossero così tragici nel loro insieme si potrebbe dire che questo è il noir più divertente che abbia mai letto. Sono i personaggi e le loro strutture mentali ad essere il focus di tutto, più della vicenda in sé, che narra, in fondo, di un presunto rapimento!
Posso dire che l’autrice, Roberta Bobbi, è stata bravissima a chiudere in 29 mini capitoli e 157 pagine una storia fatta di storie complicate, di vite contorte e confuse cariche di trappole morali, che potrebbero assolutamente essere reali, certe, come l’aria che respiriamo, e a presentarle, a noi lettori, nel modo più chiaro e gradevole possibile. Per me è un ottimo lavoro! #LuigiaChianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri.
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TRAMA
Trappola Morale
di Roberta Bobbi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In breve: Francesca Ausili, sessantenne ridotta a lavorare come cartomante. Elena Venanzi, ex-carabiniera estromessa dall’Arma. Monica Selloni, giovane masochista mai sazia di maltrattamenti. Tre donne irretite dai propri fallimenti. In un susseguirsi di ore in cui gli eventi si accaniscono su di loro e le conducono a intersecare i loro destini, incappano in un tranello che le inchioda a una corresponsabilità che, nonostante lo zelo con cui il Commissario De Sanctis cerca di fiaccarle, negano con tutte le loro forze.
 
Autrice: Roberta Bobbi
Editore: La Torre dei Venti
Lingua: Italiano
Foto Copertina: Fabio Lupo
Prima Edizione: 15 gennaio 2023
Copertina flessibile: 160 pagine - Dimensioni: 14 x 1 x 21 cm
ISBN-13: 979-1280053459 – ASIN: B0BVDMFKXF
                                     Noir Suspense Thriller Thriller Psicologico
 
CENNI SULLA VITA di:
Roberta Bobbi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Roberta Bobbi nasce a Narni, in Umbria, nel 1964. Si trasferisce poi a Roma dove intraprende studi di recitazione e di drammaturgia. Scrive dapprima alcuni testi teatrali tra cui “Ustascia”, prodotto  e messo in scena dalla Compagnia Beat 72 e “La farina del diavolo”, allestito dal Teatro Argentina.
Nel 2016 pubblica, insieme ad un’altra autrice, il romanzo “Da principio venne il diavolo”, firmato Agatha Beta e pubblicato da Walkabout Agency. Nel 2018 pubblica il romanzo “Velia, amorevole estetista delle salme” con La Caravella Editrice. Nel 2022 collabora con un suo racconto all’Antologia “Scritti per gioco” edito da Ronchetti Editore. Sempre nel 2022, con un altro racconto partecipa all’Antologia “Estate in cento parole” edito da Giulio Perrone.
 
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