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lunedì 12 febbraio 2024

Marcello Simoni - Morte nel Chiostro

Marcello Simoni
Morte nel Chiostro

Recensione - Opinione di
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Mugnano di Napoli (Na) 
05  febbraio 2024
 
Morte nel Chiostro è il nuovo giallo storico di Marcello Simoni, e dopo averlo letto, o meglio divorato in una notte, posso dire che ne sono rimasta piacevolmente soddisfatta. In parole semplici il romanzo è bello.
Iniziamo dall’estetica: il racconto è composto da circa 340 pagine, ringraziamenti e note dell’autore esclusi; sono nove capitoli in tutto, dal prologo all’epilogo, e vi dico ciò perché ogni singolo capitolo è corredato, ad inizio pagina, da un piccolo disegno realizzato dallo stesso autore. Ho molto apprezzato soprattutto il primo disegno, quello della pianta del Monastero, inventata o quasi, ed è il Monastero di San Lazzaro il luogo in cui si svolge la vicenda. Avere un’immagine di riferimento, a cui il lettore può affidarsi, è decisamente utile. Altra pagina, molto utile è quella intitolata “Persone”; in questa pagina ritroviamo due piccoli elenchi; il primo è quello della “Familia del Monastero femminile di San Lazzaro” e il secondo dedicato a “Altri Personaggi”; consultarli prima e durante la lettura è molto comodo.
Piccola nota quest’elenco dei personaggi sta andando molto di moda, infatti ho ritrovato questa formula anche nei romanzi storici di altri giallisti, tra cui un autore che amo molto, ed è Marco Malvaldi.
Torniamo al testo. (Attenzione che mi scappa un lieve spoiler). La storia è molto avvincente e intrigante. Si svolge a Ferrara nell’anno del Signore 1187 e precisamente nell’arco di solo giorno, scandito dalle ore canoniche*, quindi dai rintocchi delle campane, o dai suoi non rintocchi, che vanno dal Mattutino e Laudi fino ai Vespri e la Compienta. Il giorno preciso è il 21 ottobre 1187, giorno in cui si celebrano i funerali di papa Urbano III e a seguire la successiva apertura del Concilio per l’elezione di un nuovo pontefice.
Nel Monastero Femminile di San Lazzaro vi è un presunto suicido; la giovane Suor Agata, viene ritrovata, da una novizia, Beatrice de’ Marcheselli, impiccata nel pozzo del Chiostro con una corda - fatta di canapa intrecciata e grossa quanto una gomena -. Le indagini sono frenetiche, misteriose, ma anche accurate e principalmente condotte dalla Magistra Abbatissa, la coltissima Engilberta di Villers, la Badessa in italiano, ma tali indagini sono anche condotte da terzi. 
Non vi è solo il cadavere di Suor Agata, ad agitare la vita delle suore, ma pure il ritrovamento di un altro cadavere, quello di un giovane, sgozzato fuori alle mura del Monastero Femminile, ma nel terreno di proprietà del Monastero stesso; vi è, perfino, l’arrivo di un misterioso Cavaliere, a chiedere asilo, e infine la sparizione, diciamo pure furto, dalla dimora del papa, il giorno della sua dipartita, di una “Sacra Reliquia” o meglio di una “Lingua” o di un “Corpus”, in pratica della” Interrogatio Iohannis apostoli et evangelistae in cena secreta*…”. ( per i non “addetti ai lavori” si tratta di una rarissima Bibbia Apocrifa* comunemente conosciuta come “Libro di Giovanni Evangelista”). Tutti avvenimenti sembrano - apparentemente slegati tra loro, messi in fila per caso - ma tra loro, invece, si riconoscono nessi e segni.
Marcello Simoni è stato chirurgico nelle informazioni rilasciate al lettore e l’esposizione di fatti e personaggi è eccellente ed essenziale; la scrittura è limpida e chiara; la conclusione, inoltre, è nella migliore tradizione giallistica; ovvero tutti i protagonisti, a parte i morti lasciati nel putridarium e nell’intercapedine dei ruderi presenti in loco, vengono riuniti in una sala, in questo caso in quella del parlatorio del Monastero, per il confronto finale e la soluzione del caso - fugando le ombre nefaste - nell’hora lucernaris*!
Non si può non notare, in questo meraviglioso romanzo, che il ruolo delle donne è predominante. Un monastero tutto al femminile, incentrato sulle preghiere, può sembrare tranquillo e a tratti noioso invece, in questo monastero di San Lazzaro abbiamo donne di ogni tipo. Colte e intelligenti, innamorate e devote, inflessibili e astiose, giovani e anziane, lussuriose e timorose di Dio, ubbidienti e selvagge, forti e/o pericolose assassine, arroganti e supponenti, altre lige al proprio dovere morale e altre fedeli alle proprie convinzioni. Donne che pensano e agiscono e non sono solo semplici dispensatrici di preghiere e dedite alla sottomissione e all’obbedienza all’ordine. Spesso la loro intelligentia e la loro perspicacia non è vista di buon occhio, infatti vengono apostrofate con epiteti poco gradevoli come “Paupercula Foemina” (donna di poco conto; poveraccia) o peggio ancora appellate con “un’espressione che alcuni predicatori, forti degli insegnamenti di Sant’Ambrogio e di San Girolamo, divulgavano alla stregua di un divino comandamento” (pagina 39-40) ovvero “Foemina est instrumentum diaboli”*, questo soprattutto quando le azioni di quest’ultime “offendono” per così dire, l’ego maschile. Donne umiliate e offese solo perché ritenute creature inferiori al maschio, dissolute e quindi imperfette. Le Donne in questo racconto, anche se ambientato in quel periodo storico riconosciuto come Basso Medioevo*, (dall'anno 1000 al 1492) si comportano invece da donne moderne, che spesso non si lasciano sopraffare dall’uomo di turno, ma con la loro astuzia, integrità e cultura, portano avanti, anche a loro rischio e pericolo, la propria personalità, ricchezza interiore, cultura e verità. Luigia Chianese 
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 e mezzo Libri. 📕📗📘📙📚📖
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Video Recensione di 
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*NOTE
Ore Canoniche
Ufficio delle letture è tradizionalmente celebrato durante la notte, prima dell'alba: da qui il nome di Mattutino: o "ufficio di vigilia" in diverse comunità religiose
All'alba: Lodi, (Laudi) in occidente separato dal Mattutino; detto anche "preghiera del mattino"
Alle 6.00: Prima (oggi abolita nel rito latino di Paolo VI)
Alle 9.00: Terza
Alle 12.00: Sesta
Alle 15.00: Nona
Al tramonto: Vespri
Prima di coricarsi: Compieta
Hora Lucernaris: 
è l’ora in cui si accendono ogni lampada e candela.

Interrogatio Iohannis
Interrogatio Iohannis apostoli et evangelistae in cena secreta regni coelorum de ordinatione mundi istius et de principe et de Adam”. ( per i non “addetti ai lavori” si tratta di una rarissima Bibbia Apocrifa comunemente conosciuta come “Libro di Giovanni Evangelista”).
Bibbia (o Vangeli Apocrifi) Apocrifa: 
Il termine "apocrifo" ("da nascondere", "riservato a pochi") è stato coniato dalle prime comunità cristiane. I vangeli apocrifi sono un eterogeneo gruppo di testi a carattere religioso che si riferiscono alla figura di Gesù Cristo che nel tempo sono stati esclusi dal canone della Bibbia cristiana.
Fanno parte della "letteratura apocrifa", un fenomeno religioso e letterario rilevante del periodo patristico.  Sovente dotati dell'attribuzione pseudoepigrafa di qualche apostolo o discepolo, furono esclusi dalla pubblica lettura liturgica in quanto in contraddizione con l'ortodossia cristiana.
Fasi del Medioevo: 
Nel 476 avviene la caduta di Romolo Augustolo, ultimo
imperatore romano d'Occidente e questo periodo segna l'inizio formale del medioevo. 
Quindi il Medioevo è quel periodo storico che va dal 476 al 1492 e si divide:
in Alto Medioevo dal 476 all'anno 1000 
e Basso Medioevo dall'anno 1000 al 1492.
Foemina est instrumentum diaboli: 
(la donna è uno strumento del diavolo) e' un’espressione che alcuni predicatori, forti degli insegnamenti di Sant’Ambrogio e di San Girolamo, divulgavano alla stregua di un divino comandamento.

TRAMA :
Morte nel Chiostro di Marcello Simoni
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Ferrara, ottobre 1187. Mentre, davanti alla grande cattedrale, si celebrano le esequie di papa Urbano III, nel piccolo chiostro di San Lazzaro, un monastero femminile isolato tra le selve a margine dei sobborghi cittadini, viene trovata una monaca impiccata. Un suicidio, all’apparenza. Due consorelle della defunta, però, sospettano che dietro quel tragico evento si nasconda un intrigo ordito al di fuori del loro cenobio. La prima è Engilberta di Villers, sapiente badessa originaria dei boschi nordici del ducato di Brabante. La seconda è Beatrice de’ Marcheselli, giovane vedova entrata come novizia a San Lazzaro per trovar requie dal dolore per la scomparsa del marito. Nel corso di un’indagine che si consuma nell’arco di una sola giornata, tra gli inesorabili rintocchi delle campane, il presentarsi di enigmatici visitatori e le difficoltà di una vita comunitaria fatta di inganni, rivalità e menzogne, le due monache scopriranno un inaspettato legame tra il decesso della loro consorella e il furto di una preziosa reliquia, scomparsa dai forzieri del papa il giorno stesso della sua morte. Una reliquia che pare aver lasciato dietro di sé una scia di misteri e di delitti.
 
Editore: ‎La nave di Teseo
Prima Uscita Italiana: 30 gennaio 2024
Lingua: ‎Italiano
Copertina rigida: ‎352 pagine - Dimensioni: ‎15.5 x 3.5 x 21.6 cm
ISBN-10: ‎8834616391 - ISBN-13: ‎978-8834616390
 
CENNI SULLA VITA di:
Marcello Simoni
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Marcello Simoni è nato a Comacchio, il 27 giugno 1975. È uno scrittore, bibliotecario e archeologo italiano. Laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, 2011, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella nel 2012. Sono seguiti una prolifica serie di saghe e di thriller storici, ambientati per la maggior parte nel Medioevo; infatti è anche autore di alcuni saggi incentrati sempre sul Medioevo.  Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Il Corsaro Nero e il premio Jean Coste. 
La saga del Mercante ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di gialli storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller tra cui la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga. Tra i suoi Gialli storici di successo ricordiamo sempre per la Newton Compton - La taverna degli  Assassini - e con la casa editrice La nave di Teseo - Morte nel Chiostro - . 
 
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lunedì 22 gennaio 2024

Oriano Galvanini - Helios - Un Giallo Thriller Ambientato nel Futuro

Oriano Galvanini
Helios

Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) – 16 gennaio 2024
 
Helios è un piccolissimo romanzo di appena 200 pagine, è un Thriller Tecnologico, un Distopico ambientato nel futuro. È anche un giallo-thriller, con i suoi tre delitti, ambientato sul nostro pianeta, oramai quasi del tutto abbandonato a causa di eventi climatici avversi che hanno portato, in circa due anni, all’evacuazione verso colonie spaziali e altri pianeti. Helios è il nome greco (Ἥλιος) del titanico dio del Sole, e proprio la nostra stella sta uccidendo l’umanità. In questo scenario apocalittico, l’ex agente della sicurezza Mortimer s’incarica delle indagini per scoprire il colpevole, o i colpevoli, dei delitti avvenuti tra i pochi umani, poco più di 1000 tra quelli noti, rimasti per scelta o per forza sulla Terra. Qui inizia il bello! In poche e semplici battute Oriano Galvanini, l’autore, imbastisce il racconto. La trama, se pur breve, è ben delineata e non manca di nulla, sia nella descrizione dei luoghi, cupi e ansiogeni, che nei personaggi. A proposito dei personaggi, il modus operandi della descrizione dei personaggi è sempre identico: nome e cognome, eventuale soprannome, a seguire il lavoro che svolgevano prima del “Grande Esodo”, poi l’occupazione che si ritrovano a fare sul pianeta Terra, quasi del tutto deserto e inospitale, ed infine una piccolissima descrizione fisica e caratteriale; il tutto in brevissimi righi.
Gli elementi della fantascienza però, ci sono tutti.
Iniziamo con le armi: spade e lance a raggi, simili a quelle di Star Wars di George Lucas, sono presenti;
Intelligenza Artificiale Umanoide quasi immortale, deviata e non deviata, e Intelligenza Artificiale da combattimento, stile drone, in questo caso a forma di sfera, presenti;
Navi da guerra e da trasporto, classe Explorer, a “Curvatura” ovviamente, presenti;
mezzi da trasporto terrestri, tipo auto e moto, a cuscini magnetici sollevati dal terreno, quindi, che viaggiano anche sui ghiacci e sulle acque, presenti;
e, ovviamente, non potevano mancare laboratori segreti con macchine per il condizionamento mentale e il trasferimento di memoria umana in corpi artificiali. La fantascienza non manca.
Ci sono, però, un po’ di elementi che mi hanno disturbata.
Primo: il ruolo della donna. Completamente assente, se non per piangere o, ripetuto più volte, per cucire borsette, cucinare e badare ai bambini. In un futuro di viaggi intergalattici penso che sia alquanto improbabile che non ci siano donne scienziate o che rivestano ruoli diversi da quelli delle casalinghe preistoriche; questo è stato molto brutto da constatare.
Secondo elemento penalizzante: l’utilizzo della “curvatura” per sposarsi da, ad esempio, Vancouver a Singapore. La curvatura si utilizza principalmente per viaggi interstellari non per “voli” terresti; ma l’autore ha scelto così.
Terzo elemento: la totale sudditanza, di tutti gli umani rimasti, sotto le decisioni di solo tre uomini, sia chiaro, maschi: ovvero Mortimer, Jeremiah e Peter. In pratica qualunque cosa detta o fatta da questi tre, sta bene a chiunque, senza appello.
Quarto elemento, forse il più orribile, è stato l’utilizzo, indiscriminato e ad personam, delle macchine d’Intelligenza Artificiale, con manipolazione mentale, per spiare i pensieri di tutti, senza chiedere permesso o autorizzazione a nessuno e quindi elevarsi ad accusa, difesa e giudice, contemporaneamente, ed infine, anche ad esecutore di sentenza.
Mortimer, Jeremiah e Peter sono come gli dei dell’Olimpo; a loro si rimette ogni decisione, non sbagliano mai, non esiste contraddittorio o opinione diversa dalla loro; ed è prevista anche la tortura, perché per ottenere informazioni, questi tre soggetti, in particolare Mortimer, non si risparmiano di causare danni mentali, fisici ed emotivi nei soggetti interessati senza verificare l’eventuale colpevolezza, ma solo per fini d’indagine. Tra loro e i comportamenti dei nazisti la differenza è minima; ma questa volta non si ubbidisce, in quanto soldati, agli “ordini del Fuhrer”, ma vi è vera volontà d’onnipotenza di questi tre uomini, mascherata con un fine più alto, la salvezza dei pochi umani rimasti o abbandonati sulla Terra.
Concludendo potrei dire che “le scelte” sono il vero focus dell’opera; in quanto le azioni degli uomini sono sempre imprevedibili dinnanzi alla speranza e alla paura, se pur ausiliate dall’Intelligenza Artificiale e da umanoidi; perché la prospettiva della solitudine e della morte porta gli esseri umani ad accettare anche ciò che umanamente intollerabile. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 Libri. 📕📗📖📖📖
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Video Recensione al Libro di
Oriano Galvanini -  Helios - 
Un Giallo Thriller Ambientato nel Futuro


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TRAMA
Helios di Oriano Galvanini
Ripresa da internet e/o dalla copertina, in questo caso inviata dall’autore:
La Terra stava morendo. Le improvvise fiammate solari stavano compromettendo le condizioni di vita sulla Terra. Gli scienziati avevano previsto che entro qualche decina di anni la vita sul pianeta non sarebbe più stata possibile. Il Governo aveva predisposto l'abbandono del pianeta per trasferire tutti gli umani su nuovi mondi già colonizzati dove trovare rifugio. Il Grande Esodo durò due anni con delle grandi navi che imbarcarono gli umani che si erano radunati nei centri di raccolta. Ma non tutti lasciarono il pianeta. Un nutrito gruppo di umani, che per vari motivi non erano riusciti a partire, si organizzò nei pressi della baia di Vancouver dove costruirono una città sotterranea, al riparo delle radiazioni solari. Decisero di mettersi alla ricerca di qualche nave abbandonata dal Governo per lasciare il pianeta prima della catastrofe. Tre inspiegabili delitti sconvolgono la comunità già turbata dagli eventi climatici e Mortimer, un ex agente della Sicurezza si incarica delle indagini per scoprire il colpevole.

Editore: ‎ Independently published
Prima Edizione: 31 luglio 2023
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 202 pagine
Dimensioni: ‎ 12.7 x 1.3 x 20.32 cm
ISBN-13: ‎ 979-8854320085 - ASIN: ‎ B0CCZXY251

CENNI SULLA VITA di:
Oriano Galvanini
Ripresa da internet e/o dalla copertina; questa volta inviatami dall’autore:
Alla mia tenera età di settantasei anni, mi è saltato alla mente di scrivere. Non perché io sia un vecchietto che si annoia, anzi, abitando in una grande vecchia casa in campagna, troverei passatempi da bricoleur a volontà.
Oriano Galvanini, nato a Trieste nel 1944, vive attualmente a Pozzuolo del Friuli UD. Ha navigato negli anni 60’ come ufficiale marconista su navi mercantili battenti bandiera panamense. Dopo una vita trascorsa prevalentemente all’estero impegnato in diverse attività, in tarda età si dedica alla scrittura. Da sempre appassionato di storia dell’universo, alla quale si è avvicinato da curioso autodidatta, sceglie di scrivere di fantascienza per poter spaziare con la mente, assieme ai suoi lettori, tra i misteri del cosmo.
Dopo la trilogia de La Saga della Fenice, Oriano Galvanini dedica questo giallo thriller agli appassionati di entrambi i generi rimanendo nel suo filone preferito dell'avventura nella fantascienza.
 
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venerdì 12 gennaio 2024

InfoBox di Luigia Books Blogger - Aspettando Annabella Abbondante vol.3 di Barbara Perna

 
InfoBox di Luigia Books Blogger
Aspettando 
Annabella Abbondante vol.3
di Barbara Perna
 
Luigia Chianese Books Blogger - Blog Libri e Opinioni
Mi trovi anche su
 
Mugnano di Napoli (Na) – 12 gennaio 2024
 
Salve amiche e amici del Blog Libri e Opinioni ho per voi un Video InfoBox Books sul terzo volume della serie, proposta dalla scrittrice Barbara Perna, (Cenni sulla vita in fondo), sulle avventure lavorative, affettive, familiari e amorose della “giudice impicciona” ovvero di  – Annabella Abbondante –. Non dimentichiamo che, prima di tutto, questi libri sono dei Gialli e la nostra giudice dovrà immergersi, suo malgrado, in una nuova indagine.  
Il 31 gennaio di quest’anno sarà disponibile il terzo volume della serie con il titolo:
- Annabella Abbondante, Il passato è una curiosa creatura. (La trama sotto).
Nell’attesa, su questo post potrete leggere le tre trame e potrete cliccare per leggere le mie recensioni sui due precedenti libri scritti da Barbara Perna. Buone Letture a tutti Voi! Luigia Chianese
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI
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Link su You Tube per
InfoBox di Luigia Books Blogger
Aspettando Annabella Abbondante 3
di Barbara Perna
 
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TRAMA: 
Annabella Abbondante 
La verità non è una chimera
di Barbara Perna - Vol.1
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Tutti al tribunale di Pianveggio sanno che non si scherza sul pranzo, perché il giudice Annabella Abbondante ha un debole per la buona cucina ma è perennemente a dieta. Forse per colpa dei deliziosi cannoli della Palermitana, il bar in cui incontra ogni sera i suoi amici: il commissario Nicola Carnelutti e la giornalista Alice “ginger” Villani di Altamura. Abbondante sì, di nome e di fatto, una florida taglia 48 e una massa di capelli ricci e ribelli che le cadono sulle spalle, ma lo è soprattutto di cuore: sempre dalla parte dei più bisognosi e con il sorriso sulle labbra, nonostante le estenuanti udienze e le interminabili pile di fascicoli. Quando l’avvocato Matilde Santangelo si rivolge a lei per la scomparsa del fratello dalla clinica psichiatrica in cui era ricoverato, Annabella che ha una passione sfrenata per i gialli, non può fare a meno di impicciarsi. Negli stessi giorni, poi, un immobile che lei aveva messo all’asta viene incendiato con tanto di ritrovamento di resti umani: per il giudice e il fido cancelliere Paolo, detto Dolly, la ricostruzione del PM fa acqua da tutte le parti e scoprire la verità diventa un imperativo morale. Tanto più che il giudice Abbondante non accetta mai un no come risposta.
Tra l’ennesimo appuntamento al buio, organizzato da sua sorella Fortuna – il numero 24 negli ultimi quindici anni – aste fallimentari e udienze oceaniche, Annabella vi conquisterà con la sua energia, la sua passione e il suo grande carisma.
«Di cognome faccio Abbondante. E non posso negare che mi rappresenti piuttosto bene. Di nome faccio Annabella, attaccato e senza virgole, mi raccomando. Mi chiamo Annabella Abbondante, esatto. Ma non basta. Mi chiamo Annabella Abbondante, porto la taglia quarantotto e sono sempre a dieta. Sì, lo so. Assurdo. In un certo senso mi sento una predestinata. Con questo nome, direte voi, si capisce il motivo per cui a sedici anni avevo pensato di fare l'attrice comica. Perché invece, alla fine, io abbia scelto di fare il magistrato si capisce meno. Insomma, adesso presto servizio a Pianveggio, provincia di Lucca e faccio il giudice civile. Non sono sposata, non ho figli e sono felice così. E poi che dire? Ho tre dipendenze gravi da cui non riesco a liberarmi. La caffeina, i cannoli e la verità. So che tutte e tre possono farmi male. Ma proprio non riesco a farne a meno.»
 
Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 15 settembre 2021
Lingua‏: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine 
ISBN-10: ‎ 8809957253
ISBN-13: ‎ 978-8809957251
Etichette – Genere: Cosy Crime  Giallo Mistero Narrativa  
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI 
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TRAMA: 
Annabella Abbondante 
L’essenziale è invisibile agli occhi
di Barbara Perna - Vol.2
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
 
Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 21 settembre 2022
Precedente: Annabella Abbondante – La Verità non è una Chimera
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine
ISBN-10: ‎ 8809941462 - ISBN-13: ‎ 978-8809941465
Etichette – Genere: Cosy Crime  Giallo Mistero Narrativa 
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI
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TRAMA: 
Annabella Abbondante 
Il passato è una curiosa creatura
di Barbara Perna - Vol.3
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
A Pianveggio è arrivato il Natale e tradizione vuole che Alice e Nicola aiutino Annabella a fare l'albero. Una composizione colorata e caotica, dove c'è posto per ogni persona importante nella vita della padrona di casa, che ha dedicato a ciascuno una pallina di cristallo. Ci sono i genitori, la sorella, gli amici più stretti e anche Tano, il suo primo amore mai dimenticato, che è atteso in visita, ma tarda ad arrivare. Per quanto sia famoso per le sue sparizioni improvvise, i giorni passano e, quando nessuno ha sue notizie, Annabella comincia a preoccuparsi. Soprattutto dopo che una donna, che potrebbe essere la sua sosia, le affida un messaggio sibillino destinato allo stesso Tano e viene poi trovata morta. E da chi, se non dalla giudice più ficcanaso e pasticciona di sempre? Ha così inizio una vera e propria caccia al tesoro, che porterà Annabella a Sorrento, sulle tracce di Tano e del loro comune passato. Lei sembra essere l'unica a poter risolvere il mistero della sua scomparsa. Ma, come sempre, non sarà da sola. A partire dall'esuberante famiglia Abbondante, passando per i suoi amici, che, anche a distanza, non le faranno mancare il loro aiuto, fino a Ferruccio, il brillante PM amante dell'“abbondanza” e della giustizia, ci saranno proprio tutti a sostenerla in questo percorso a ritroso nel tempo. Da Lucca alla splendida costiera sorrentina, con il suo trionfo di colori e sapori, l'ultimo caso di Annabella Abbondante è un'indagine molto personale e per questo più avvincente, appassionata e avventurosa che mai.
 
Editore: ‎ Giunti Editore
Prima Uscita Italiana: 31 gennaio 2024
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 448 pagine
ISBN-10: ‎ 8809917995
ISBN-13: ‎ 978-8809917996
Generi – Etichette: Barbara Perna Cosy Crime Giallo Mistero
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI 
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CENNI SULLA VITA di: 
Barbara Perna 
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Barbara Perna è nata a Napoli il 06-09-1969, è felicemente sposata, e ha due figlie. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma. È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione fallimentare. . Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere, immedesimarsi”.  Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è il suo romanzo d’esordio, L’Essenziale è Invisibile agli Occhi è il seguito mentre il terzo volume sulle avventure e sulla vita di Annabella Abbondante è intitolato – Il Passato è una Curiosa Creatura – sempre Giunti; il 31 gennaio 2024.
 
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