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mercoledì 13 marzo 2024

Vera Buck - Bambini Lupo

 Vera Buck
Bambini Lupo


Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na)
Domenica 18 febbraio 2024
 
È stata dura! Questo thriller è iniziato malissimo, perché mi sono annoiata per buona parte del libro. Quasi come se fosse fatto di proposito “l’allungare il brodo”. Il libro è composto di 435 pagine, ringraziamenti esclusi, ma a pagina 235 stavo per cedere, poi ho scelto di dargli una possibilità. Ottima scelta, perché la storia, finalmente, ha iniziato a vivacizzarsi e ad avere un senso. Il racconto è narrato in prima persona da ogni personaggio principale e ne sono circa 4/5. Ogni capitolo, infatti, porta come titolo il nome di chi racconta quel tratto di avvenimento in corso.
Tra questi spicca Smilla la giovane giornalista apprendista e traumatizzata dal rapimento della sua amica del cuore, Juli, rapita da oramai 10 anni. A seguire il giovane Jesse Glanzer; tra lui e lei non saprei chi vive più sensi di colpa. Questo povero ragazzo vede la sua vita crollare pezzo dopo pezzo. Abbiamo, poi, il personaggio più carino di tutti, la piccola bambina lupo, la vera outsider tra gli outsider ovvero la piccola Edith Mader, di appena 9 anni, con il suo papà che è un vero criminale. Rebekka, di anni 16, è quella che farà smuovere le acque sconvolgendo non solo la vita nello sperduto villaggio montano di Jakobsleiter ( Jakobsleiter significa Scala di Giacobbe) della comunità Mennonita¹ – Anabattista², ma anche le vite di Jesse e della nuova e giovane insegnate Laura Bender, anche lei super traumatizzata da precedenti avvenimenti, ovvero a scuola uno studente le stava per sparare in testa. Vi chiarisco, fin da subito, che buona parte dei personaggi ha grossi problemi con se stesso, con il mondo e le persone che le circondano, e quasi tutti hanno problemi con il passato. Il racconto è ben ambientato: tra montagne sperdute, tra gallerie segrete e gole nascoste; e l’intreccio è discretamente sviluppato. Ho trovato originale il finale, pensavo che il rapitore e assassino fosse… invece era… tranquilli non vi rovinerò la sorpresa. Ad un certo punto il sospetto non solo viene ma è evidente, solo che non ci sono prove nel testo a suffragio delle supposizioni che il lettore fa nella propria testa, ma alla fine ci si arriva con facilità, perché resta vero il principio che l’insospettabile è il più pericoloso. Non è una brutta lettura, anzi verso la fine è anche ricca di pathos, ma se non fosse per il personaggio di Edith mi sarei annoiata. Spero, però, in un sequel dove lei e il padre diventino protagonisti. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 e mezzo  Libri.📕📗📚📖📖
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Video Recensione di Luigia Books Blogger 
per il Blog Libri e Opinioni

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https://youtu.be/vDAheoMCrlw

NOTE
1) 
Mennoniti costituiscono la più numerosa delle chiese anabattiste. Devono il loro nome a Menno Simons (1496-1561), che assicurò, riorganizzandoli (1536), la sopravvivenza degli anabattisti olandesi dopo che questi attraversarono un periodo di gravissima crisi, in seguito agli eventi di Münster (1535). Ad oggi infatti si contano più di un milione e mezzo di mennoniti nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti, sulle coste caraibiche in Honduras, in Paraguay (soprattutto tra i discendenti degli immigrati tedeschi), in Canada, in Africa e in India.
L'obiettivo dei mennoniti è quello di creare delle comunità di santi, basate su sobrietà e carità. Nelle intenzioni queste comunità si dovrebbero avvicinare molto alle prime comunità cristiane, chiuse al mondo esterno, fortemente disciplinate. I mennoniti, infatti, non hanno particolare interesse nel proselitismo; inoltre le loro congregazioni locali sono dotate di larghissima autonomia: gli organi centrali servono più da collegamento che in effetti per unificare dottrine e pratiche religiose. I mennoniti oggi continuano a combattere il lusso eccessivo e a vivere relativamente appartati rispetto alla società circostante, ma di fatto hanno finito per accettare l'etica sociale calvinista, allontanandosi dall'originale ascesi anabattista.
 
2)     
L'Anabattismo (da non confondere con il successivo battesimo), in greco ἀνα (di nuovo) + βαπτίζω (battezzare), ovvero ribattezzatori, in tedesco Wiedertäufer, è un movimento religioso di matrice cristiana nato in Europa nel XVI sec., nell'ambito della Riforma Protestante. Il loro nome è tra altri, Fratelli in Cristo e talvolta Chiesa di Dio. Gli Anabattisti non usarono mai questo nome per definirsi credenti; tra loro si chiamavano semplicemente "Fratelli in Cristo" o "Fratelli". Il termine "anabattista" fu coniato dai loro nemici con intento mistificante: quando gli "anabattisti" battezzavano i credenti, non intendevano, "ri-battezzare", perché per loro il battesimo dei neonati, un battesimo ricevuto per volontà altrui e per interposta persona, era nullo. Il movimento nacque a Zurigo la sera di mercoledì 21 gennaio 1525 quando Conrad Grebel amministrò a Blaurock il primo ribattesimo della storia, a sancire l'ingresso volontario e consapevole nella loro comunità. Il movimento anabattista è principalmente basato su: la totale separazione tra Stato e Chiesa, il rifiuto del battesimo degli infanti in favore del battesimo dei credenti, la Chiesa intesa nella sua interezza come comunità locale tra eguali, l'interpretazione biblica (intesa come ermeneutica comunitaria), lo stretto biblicismo con il ruolo predominante del Nuovo Testamento sull'Antico il rifiuto di ogni tipo di violenza, il rifiuto di assumere cariche politiche, il rifiuto del giuramento e, pur accettando il principio luterano della giustificazione per sola fede, la necessità e la possibilità per il credente di vivere conformemente a Cristo, grazie alla potenza dello Spirito. Strenui sostenitori del principio di sobrietà, furono i pionieri del movimento antialcolista.

TRAMA
Bambini Lupo
di Vera Buck
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Il piccolo insediamento di Jakobsleiter non compare su nessuna mappa e i suoi abitanti raramente scendono a valle. Qui si vive secondo i dettami del vento, della pioggia e delle stagioni, a stretto contatto con gli animali e rifuggendo qualsiasi tipo di modernità. È un luogo governato dalle leggi della natura: dure e spietate, ma coerenti. Almeno così è sempre sembrato a Jesse, che è nato lì. A lui e agli altri bambini è stato insegnato che tutto ciò che è cattivo vive in città. Ma la sua amica Rebekka non ci crede e sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte. Finché un giorno scompare. E non è l'unica. Negli ultimi anni sono state diverse le donne sparite senza lasciare traccia. Eppure solo la giovane giornalista Smilla è convinta che in quelle zone si aggiri un serial killer, forse lo stesso che dieci anni prima le ha portato via la sua migliore amica. Ben presto, però, si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana. Qual è il mistero che si cela dietro Jakobsleiter? Che cosa lega queste sparizioni? Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità? Un thriller serrato, avvincente e molto inquietante, con un'atmosfera cupa e un'immensa potenza linguistica e visiva. Capace di trasportarci nel regno dei lupi, dove foreste e montagne, pendii scoscesi e labirintici passaggi all'interno di grotte millenarie contengono oscuri segreti. 

CENNI SULLA VITA di:
Vera Buck
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Vera Buck è nata nel 1986 in Germania nel Nord Reno-Westfalia, ha studiato giornalismo, letteratura europea e sceneggiatura in Europa e alle Hawai. Durante gli studi ha scritto testi per la radio, la televisione e riviste, e successivamente racconti per antologie e riviste letterarie. Ha ricevuto borse di studio e premi in patria e all'estero. Il suo primo romanzo “Runa” è stato nominato per il Premio Friedrich Glauser 2016. Mentre "Il libro degli artisti dimenticati", è stato molto apprezzato dai lettori e dalla stampa. Vera Buck vive e lavora come autrice freelance a Zurigo. “Bambini lupo” è il suo debutto nel thriller.

Editore: ‎ Giunti Editore
Prima Edizione Italiana: 3 gennaio 2024
Traduzione: Gaia Bartolesi
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 444 pagine
ISBN-10: ‎ 8809935187 - ISBN-13: ‎ 978-8809935181
Generi - Etichette: Narrativa Suspense Thriller


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martedì 20 febbraio 2024

Barbara Perna - Annabella Abbondante - Il Passato è una Curiosa Creatura

Barbara Perna

Annabella Abbondante

Il Passato è una Curiosa Creatura 

Recensione - Opinione di
Luigia Chianese Books Blogger
Mi trovi anche su
 
Mugnano di Napoli (Na)  
13  febbraio 2024
 
<< È una curiosa creatura il passato e 
a guardarlo in viso si può approdare 
all'estasi o alla disperazione²>>,
e come nella poesia, anche in questo cosy crime³, il passato assume più forme. Quella della gioia, per i bei tempi andati e felici, che hanno contribuito a costruire il presente di Annabella Abbondante, ma anche la disperazione, per i “non compresi” e per ciò che si sarebbe voluto che accadesse ma che non è successo.
Torniamo al testo. Sarà che il terzo volume è uscito a distanza di anni dagli altri due, sarà che è ritornato di moda creare una pagina “personaggi” anteposta al prologo, come già abbiamo visto, ad esempio, nei gialli di Marco Malvadi o di Marcello Simoni, ma anche Barbara Perna, la creatrice di Annabella Abbondate, ha iniziato questo volume con un breve  “riepilogo “o “elenco”, dir si voglia, dei personaggi; e devo essere sincera è stata una bella iniziativa.
Dal prologo all’epilogo, invece, abbiamo ben 111 micro capitoli, alcuni di pochissime pagine, il tutto in 433 pagine, ringraziamenti esclusi.
Sempre sui personaggi, questa volta possiamo dire che “l’abbondante” famiglia di Annabella è molto più presente nella storia: dalla nonna Angela Sepe Abbondante, matriarca e capostipite, alla sorella Maria Fortuna fino alla nipote Gioia e non solo; tutti personaggi, che già avevamo incontrato, nei precedenti volumi, ora rientrano nella storia con sobrietà e delicatezza, come se fossero sempre stati lì ad aspettarci. Ci sono, poi, i nuovi personaggi tra cui spicca Dolores Sarracino, anche lei detta “Dolly” che lavora presso il tribunale, inventato, di Massa Campana, o l’indomabile “giornalista” Perla Argirò, ma anche l’affascinate e competente Gea Imposimato, Sostituto Procuratore e PM⁴ nella medesima procura di Dolly Due.
La storia è avvincente e ricca di suspense e vi sono ben due storie d’amore principali: quella del passato, che porta nel cuore Annabella verso Tano (Gaetano Brandi), da quando avevano 5 anni; e quella del suo presente, per il garbatissimo e gentilissimo sostituto Procuratore e PM⁴, Ferruccio Landi, che lavora presso la DDA⁴ di Firenze. Ci sono, poi, anche le due storie d’amore secondarie, quelle sullo sfondo, che finalmente arrivano al capolinea, e sono quella di Michele Sinatra, titolare del bar - La Palermitana - , con Ginger, ovvero Alice Villani di Altamura, giornalista freelance, sorella elettiva di Annabella; ma soprattutto la storia d’amore tra il miglior amico di Annabella, Nicola Carnelutti, Commissario di Pianveggio, con il bellissimo e affascinante Gabriele Gualtieri, Capitano dei Carabinieri. Quattro storie d’amore all’interno di un giallo. Anzi vi è una quinta storia fatta d’amore, falsità e tradimenti che scombussolerà, non poco, gli avvenimenti e non sarà a lieto fine. Annabella, per arrivare alla verità, e scoprire cosa sia successo, in cosa sia implicato e dove sia finito il suo Tano, dovrà viaggiare nel suo passato e nel suo presente seguendo, le mollichine di pane, gli indizi lasciati dall’amore della sua vita. La metodologia utilizzata è quella tipica degli esperimenti scientifici, ovvero quella del Doppio Cieco⁵ che, come ci viene spiegato nel testo, a pagina 375, consiste:
<< …Nessuno dei soggetti coinvolti è 
stato messo a conoscenza dell’esistenza e 
dell’identità degli altri,
né della ragione per cui hanno ricevuto gli oggetti 
che serviranno per guidare te fino a questa lettera.>>
Praticamente una caccia al tesoro, in questo caso alla persona, un inseguimento estremamente pericoloso, basato sulla fiducia, sulla perspicacia e sui ricordi di Annabella. Questo svelare d’indizi non servirà solo per arrivare a Tano e scoprire i o il colpevole, ma ad Annabella servirà anche per capire se stessa, quali sono i sui sentimenti e per far luce su ciò che desidera veramente, ma soprattutto le servirà per poter scegliere cosa fare della sua vita.
Annabella Abbondante è un insieme di “abbondanza” in ogni aspetto della sua esistenza e in tutte le sue simpatiche dipendenze: dipendenza al caffè, ai cannoli di Michele, al limoncello, alle sfogliatelle ma soprattutto alla sua dipendenza più bella, quella che dà fuoco alla sua vita, la dipendenza alla verità. Non vi racconterò del finale, chi è l’assassino, il perché e che fine ha fatto Tano ma vi posso dire, fin da ora, che, in perfetto stile Cosy Crime, Annabella finalmente sceglierà di essere felice. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 e mezzo Libri. 📕📗📘📙📚🕮 
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Video Recensione di 
Luigia Books Blogger - Blog Libri e Opinioni
Annabella Abbondante 
Il Passato è una Curiosa Creatura
Link You Tube

NOTE
1.
Recensione del primo volume: 
Annabella Abbondante - La Verità non è una Chimera - QUI 
Recensione del secondo volume:
Annabella Abbondante - L’Essenziale è invisibile agli Occhi - Qui
 
2.
Poesia di Emily Dickinson intitolata
Il Passato                                                        The Past
È una curiosa creatura il passato                       The past is such a curious creature,
e a guardarlo in viso                                             To look her in the face.
si può approdare all'estasi                                  A transport may reward us,
o alla disperazione.                                              Or a disgrace.                                      
 
Se qualcuno l'incontra disarmato,                    Unarmed if any meet her,
presto, gli grido, fuggi!                                        I charge him, fly!
Quelle sue munizioni arrugginite                     Her rusty ammunition
possono ancora uccidere!                                   Might yet reply.

3.
Cosy Crime o anche Cozy Crime:
È una sottocategoria del giallo e del poliziesco. È una categoria più leggera con la particolarità di essere ironica e in cui non troviamo la brutalità, scene di sesso forti e/o di violenza, come nei thriller. I romanzi che appartengono a questo sottogenere vengono anche definiti come “libri coccola” in cui il male viene sconfitto da improbabili eroi. Uno degli elementi caratterizzante il Cosy Crime è il sentimento; i sentimenti ricoprono, spesso e volentieri, un ruolo centrale nel racconto, infatti, l’amicizia e l’amore, che lega i vari personaggi, è di ausilio soprattutto quando le vicende diventano difficili da gestire e analizzare. Il focus di un Cosy Crime resta sempre “il caso da risolvere” e, a volte, viene utilizzato il classico metodo logico-deduttivo, altre volte, metodi meno scientifici e logici, diciamo pure da “principianti”, che però, alla fine, e spesso con molta fortuna e aiuto, riescono a risolvere il mistero.
 
4.
DDA: Direzione Distrettuale Antimafia; 
PM: Pubblico Ministero.
 
5.
Doppio Cieco:
Un esperimento in “cieco” o in “doppio cieco” è, in termini figurativi, un modo per definire un esperimento scientifico dove viene impedito ad alcune delle persone coinvolte di conoscere informazioni che potrebbero portare a effetti di aspettativa consci o inconsci, così da invalidarne i risultati. Il doppio cieco (triplo, eccetera) si può prospettare quando vi siano coinvolti, oltre agli sperimentatori, altri soggetti coscienti, tipicamente esseri umani.

TRAMA
Annabella Abbondante 
Il Passato è una Curiosa Creatura
di Barbara Perna 
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
A Pianveggio è arrivato il Natale e tradizione vuole che Alice e Nicola aiutino Annabella a fare l'albero. Una composizione colorata e caotica, dove c'è posto per ogni persona importante nella vita della padrona di casa, che ha dedicato a ciascuno una pallina di cristallo. Ci sono i genitori, la sorella, gli amici più stretti e anche Tano, il suo primo amore mai dimenticato, che è atteso in visita, ma tarda ad arrivare. Per quanto sia famoso per le sue sparizioni improvvise, i giorni passano e, quando nessuno ha sue notizie, Annabella comincia a preoccuparsi. Soprattutto dopo che una donna, che potrebbe essere la sua sosia, le affida un messaggio sibillino destinato allo stesso Tano e viene poi trovata morta. E da chi, se non dalla giudice più ficcanaso e pasticciona di sempre? Ha così inizio una vera e propria caccia al tesoro, che porterà Annabella a Sorrento, sulle tracce di Tano e del loro comune passato. Lei sembra essere l'unica a poter risolvere il mistero della sua scomparsa. Ma, come sempre, non sarà da sola. A partire dall'esuberante famiglia Abbondante, passando per i suoi amici, che, anche a distanza, non le faranno mancare il loro aiuto, fino a Ferruccio, il brillante PM amante dell'“abbondanza” e della giustizia, ci saranno proprio tutti a sostenerla in questo percorso a ritroso nel tempo. Da Lucca alla splendida costiera sorrentina, con il suo trionfo di colori e sapori, l'ultimo caso di Annabella Abbondante è un'indagine molto personale e per questo più avvincente, appassionata e avventurosa che mai.
 
Editore ‏ : ‎ Giunti Editore (31 gennaio 2024)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 448 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809917995
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809917996
                                       Narrativa Moderna E Contemporanea Narrativa Umoristica
 
CENNI SULLA VITA di:
Barbara Perna
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Barbara Perna è nata a Napoli il 06-09-1969, è felicemente sposata, e ha due figlie. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma. È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione fallimentare. Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere, immedesimarsi”.  Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è il suo romanzo d’esordio, L’Essenziale è Invisibile agli Occhi è il seguito mentre il terzo volume sulle avventure e sulla vita di Annabella Abbondante è intitolato – Il Passato è una Curiosa Creatura – sempre Giunti; il 31 gennaio 2024.
 
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venerdì 12 gennaio 2024

InfoBox di Luigia Books Blogger - Aspettando Annabella Abbondante vol.3 di Barbara Perna

 
InfoBox di Luigia Books Blogger
Aspettando 
Annabella Abbondante vol.3
di Barbara Perna
 
Luigia Chianese Books Blogger - Blog Libri e Opinioni
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Mugnano di Napoli (Na) – 12 gennaio 2024
 
Salve amiche e amici del Blog Libri e Opinioni ho per voi un Video InfoBox Books sul terzo volume della serie, proposta dalla scrittrice Barbara Perna, (Cenni sulla vita in fondo), sulle avventure lavorative, affettive, familiari e amorose della “giudice impicciona” ovvero di  – Annabella Abbondante –. Non dimentichiamo che, prima di tutto, questi libri sono dei Gialli e la nostra giudice dovrà immergersi, suo malgrado, in una nuova indagine.  
Il 31 gennaio di quest’anno sarà disponibile il terzo volume della serie con il titolo:
- Annabella Abbondante, Il passato è una curiosa creatura. (La trama sotto).
Nell’attesa, su questo post potrete leggere le tre trame e potrete cliccare per leggere le mie recensioni sui due precedenti libri scritti da Barbara Perna. Buone Letture a tutti Voi! Luigia Chianese
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI
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Link su You Tube per
InfoBox di Luigia Books Blogger
Aspettando Annabella Abbondante 3
di Barbara Perna
 
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TRAMA: 
Annabella Abbondante 
La verità non è una chimera
di Barbara Perna - Vol.1
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Tutti al tribunale di Pianveggio sanno che non si scherza sul pranzo, perché il giudice Annabella Abbondante ha un debole per la buona cucina ma è perennemente a dieta. Forse per colpa dei deliziosi cannoli della Palermitana, il bar in cui incontra ogni sera i suoi amici: il commissario Nicola Carnelutti e la giornalista Alice “ginger” Villani di Altamura. Abbondante sì, di nome e di fatto, una florida taglia 48 e una massa di capelli ricci e ribelli che le cadono sulle spalle, ma lo è soprattutto di cuore: sempre dalla parte dei più bisognosi e con il sorriso sulle labbra, nonostante le estenuanti udienze e le interminabili pile di fascicoli. Quando l’avvocato Matilde Santangelo si rivolge a lei per la scomparsa del fratello dalla clinica psichiatrica in cui era ricoverato, Annabella che ha una passione sfrenata per i gialli, non può fare a meno di impicciarsi. Negli stessi giorni, poi, un immobile che lei aveva messo all’asta viene incendiato con tanto di ritrovamento di resti umani: per il giudice e il fido cancelliere Paolo, detto Dolly, la ricostruzione del PM fa acqua da tutte le parti e scoprire la verità diventa un imperativo morale. Tanto più che il giudice Abbondante non accetta mai un no come risposta.
Tra l’ennesimo appuntamento al buio, organizzato da sua sorella Fortuna – il numero 24 negli ultimi quindici anni – aste fallimentari e udienze oceaniche, Annabella vi conquisterà con la sua energia, la sua passione e il suo grande carisma.
«Di cognome faccio Abbondante. E non posso negare che mi rappresenti piuttosto bene. Di nome faccio Annabella, attaccato e senza virgole, mi raccomando. Mi chiamo Annabella Abbondante, esatto. Ma non basta. Mi chiamo Annabella Abbondante, porto la taglia quarantotto e sono sempre a dieta. Sì, lo so. Assurdo. In un certo senso mi sento una predestinata. Con questo nome, direte voi, si capisce il motivo per cui a sedici anni avevo pensato di fare l'attrice comica. Perché invece, alla fine, io abbia scelto di fare il magistrato si capisce meno. Insomma, adesso presto servizio a Pianveggio, provincia di Lucca e faccio il giudice civile. Non sono sposata, non ho figli e sono felice così. E poi che dire? Ho tre dipendenze gravi da cui non riesco a liberarmi. La caffeina, i cannoli e la verità. So che tutte e tre possono farmi male. Ma proprio non riesco a farne a meno.»
 
Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 15 settembre 2021
Lingua‏: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine 
ISBN-10: ‎ 8809957253
ISBN-13: ‎ 978-8809957251
Etichette – Genere: Cosy Crime  Giallo Mistero Narrativa  
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI 
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TRAMA: 
Annabella Abbondante 
L’essenziale è invisibile agli occhi
di Barbara Perna - Vol.2
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
 
Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 21 settembre 2022
Precedente: Annabella Abbondante – La Verità non è una Chimera
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine
ISBN-10: ‎ 8809941462 - ISBN-13: ‎ 978-8809941465
Etichette – Genere: Cosy Crime  Giallo Mistero Narrativa 
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI
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TRAMA: 
Annabella Abbondante 
Il passato è una curiosa creatura
di Barbara Perna - Vol.3
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
A Pianveggio è arrivato il Natale e tradizione vuole che Alice e Nicola aiutino Annabella a fare l'albero. Una composizione colorata e caotica, dove c'è posto per ogni persona importante nella vita della padrona di casa, che ha dedicato a ciascuno una pallina di cristallo. Ci sono i genitori, la sorella, gli amici più stretti e anche Tano, il suo primo amore mai dimenticato, che è atteso in visita, ma tarda ad arrivare. Per quanto sia famoso per le sue sparizioni improvvise, i giorni passano e, quando nessuno ha sue notizie, Annabella comincia a preoccuparsi. Soprattutto dopo che una donna, che potrebbe essere la sua sosia, le affida un messaggio sibillino destinato allo stesso Tano e viene poi trovata morta. E da chi, se non dalla giudice più ficcanaso e pasticciona di sempre? Ha così inizio una vera e propria caccia al tesoro, che porterà Annabella a Sorrento, sulle tracce di Tano e del loro comune passato. Lei sembra essere l'unica a poter risolvere il mistero della sua scomparsa. Ma, come sempre, non sarà da sola. A partire dall'esuberante famiglia Abbondante, passando per i suoi amici, che, anche a distanza, non le faranno mancare il loro aiuto, fino a Ferruccio, il brillante PM amante dell'“abbondanza” e della giustizia, ci saranno proprio tutti a sostenerla in questo percorso a ritroso nel tempo. Da Lucca alla splendida costiera sorrentina, con il suo trionfo di colori e sapori, l'ultimo caso di Annabella Abbondante è un'indagine molto personale e per questo più avvincente, appassionata e avventurosa che mai.
 
Editore: ‎ Giunti Editore
Prima Uscita Italiana: 31 gennaio 2024
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 448 pagine
ISBN-10: ‎ 8809917995
ISBN-13: ‎ 978-8809917996
Generi – Etichette: Barbara Perna Cosy Crime Giallo Mistero
 
Recensione al primo volume:
Annabella Abbondante - La Verità non è una ChimeraQUI
Recensione al secondo volume:
Annabella Abbondante – L’Essenziale è invisibile agli OcchiQUI 
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CENNI SULLA VITA di: 
Barbara Perna 
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Barbara Perna è nata a Napoli il 06-09-1969, è felicemente sposata, e ha due figlie. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma. È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione fallimentare. . Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere, immedesimarsi”.  Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è il suo romanzo d’esordio, L’Essenziale è Invisibile agli Occhi è il seguito mentre il terzo volume sulle avventure e sulla vita di Annabella Abbondante è intitolato – Il Passato è una Curiosa Creatura – sempre Giunti; il 31 gennaio 2024.
 
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