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martedì 19 dicembre 2023

Angela Caputo - Bianca Vestita di Nero

Angela Caputo
Bianca Vestita di Nero

Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) – 25 novembre 2023
 
Amor vincit omnia. Questo potrebbe essere un titolo alternativo al romanzo, nonostante il dove, il quando e il chi; perché questi sono i tre elementi cardini di tutta la vicenda; ma andiamo con un certo ordine.
Iniziamo col dire che i fatti e alcuni personaggi, romanzati in questo bel libro, riprendono figure storiche realmente esistite, anche se nomi e cognomi sono fittizi, la vicenda, in sostanza è ispirata a fatti e personaggi veri; altri personaggi, invece, sono del tutto inventati ed il tutto è narrato in prima persona alternata.
La prima cosa che notiamo è l’arco temporale in cui è immerso il racconto, il XX secolo, durante la Seconda Guerra Mondiale, precisamente nel periodo nazifascita, uno dei periodi più orribili e neri della storia del mondo moderno; argomento di peso: deportazioni, Shoah, torture e malvagità pura; l’autrice ha mostrato preparazione e sensibilità nel trattare questo argomento. I luoghi, ben descritti, sono dell’Italia meridionale, con abitanti ancora molto condizionabili e ancora molto ignoranti, soprattutto nell’entroterra, nei paesi più rurali, ma il loro cuore non è del tutto contaminato.
Si nota che l’autrice ha effettuato un profondo studio del periodo, tanto che la narrazione dei fatti storici travalica i personaggi del romanzo. Di momenti romantici ve ne sono, pieni d’intensità e pathos, ma la supremazia dei momenti tragici e ricchi di dramma è evidente. Un esempio è la toccante decisione di alcuni genitori ebrei di rinunciare al loro bambino, che sta per venire al mondo, per cederlo ad una coppia cattolica ed Italiana, pur di salvare e assicurare un futuro al loro nascituro.
L’autrice ci tiene particolarmente per la Storia, quella con la S maiuscola; e mai come in questo secolo che viviamo, XXI secolo, precisamente nel 2023, è importante ricordare il passato, l’oblio per certi avvenimenti non dovrà mai avvenire, perché, a quanto pare, siamo di fronte ad un nuovo “Corso e Ricorso Storico”; le guerre avanzano di nuovo e con esse la morte e il razzismo.
È un romanzo storico, questo è indubbio, e Angela Caputo ha avuto l’abilità di rendere l’argomento scorrevole e interessante, con una struttura precisa, veloce e leggera che permette al lettore di non perdersi nella narrazione.
La vicenda amorosa che viene raccontata tra i due protagonisti, Bianca Elena Ristani, nipote del podestà, e Goran Jacowitz, ebreo Tedesco, nasce nel più grande Campo di Concentramento Italiano, quello di Ferramonti, sito in Calabria, e più precisamente a Tarsia, dove Goran, è internato. L’amore tra i due è colmo d’intensità emotiva ed è palpabile in tutto il libro, oltre ad essere il leit motiv della storia, grazie all’abilità linguistica dell’autrice e alla sua capacità di ricostruire il pensiero psichico e sociale dell’epoca. La protagonista femminile, Bianca, è una giovane “rurale e massaia fascistella” mentre Goran è un medico ebreo in fuga, forte e determinato, per nulla passivo dinnanzi alle barbarie che si trova a vedere, vivere e subire; ma come ho scritto nella prima riga: Amor vincit omnia; perché come disse Rocky Balboa (l'attore Sylvester Stallone) nell’omonimo film Rocky IV: “Se io posso cambiare e Voi potete cambiare, tutto il Mondo può cambiare!”. Ed è il cambiamento il terzo elemento da notare. Si può cambiare, si deve cambiare, grazie all’umanità e all’amicizia perché l’amore è la chiave! E, a mio parere, è questo il fulcro del libro, il cambiamento in positivo, l’accettazione della diversità e il rispetto verso tutta l’umanità! Estratto da pagina 63:
<< … l’amicizia vera può distruggere quello che 
la politica e l’antisemitismo proclamano.>>.
Anche i personaggi secondari o come si direbbe in cinematografia di spalla, sono ben elaborati, in particolare la figura di Matilde, ebrea, con un bambino da nascondere e proteggere, una giovane donna piena di rancore, tanto dolore e molta rabbia in corpo, ma, nonostante tutto, si dà da fare, per Bianca e per tutti gli internati. Ancora più importante è la figura/spalla di Pietro Rivetti, ispirata ad un personaggio storico vero: il comandate Gaetano Marrani, definito in seguito “giusto tra le nazioni”, per il suo operato a favore degli internati di Ferramonti. Queste due spalle, Pietro e Matilde, aiutano a tenere in piedi tutta la storia e magari avrei sperato in un lieto fine per loro, invece sono stati un po' lasciati da parte verso la conclusione, lasciando molto più spazio a Bianca. Tutto ciò non altera l’impatto emotivo che la storia genera nel lettore, con tanto di finale aperto al cuore di chi legge.
Graditissime le note  dell’autrice a fine del librone di 462 pagine; dove ritroviamo ragguagli sul Campo di Concentramento e/o Campo Profughi di Ferramonti, sulle figure storiche presenti nel racconto, ricordiamo che molti personaggi sono ispirati da uomini realmente vissuti e sono documentati tramite libri di testimonianze, archivi storici o fonti dirette dell’Aned (Associazione Nazionale dei Deportati Italiani), ci sono, inoltre, accenni sulla resistenza dei Napoletani ai nazisti e fascisti, ulteriori note storie e molto altro.
È un lavoro di peso, una storia ben raccontata, un ottimo romanzo storico e di formazione; in pratica è un libro che merita di essere letto! Quindi consiglio questa lettura per gli amanti dei romanzi storici, d’amore e non solo! Luigia Chianese

 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📕📗📘📙🕮 
#LuigiaBooksBlogger #Blog #LibriEOpinioni

TRAMA:
Bianca Vestita di Nero
di Angela Caputo
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Calabria, estate 1942. A Tarsia, paese su cui sorge il campo di concentramento situato in località Ferramonti, c’è tanta trepidazione per l’imminente visita del Duce e della delegazione fascista e nazista, con la presenza sul territorio della Wermacht. Il podestà, già impegnato col partito a Cosenza, nomina la nipote Bianca, appartenente alla gioventù mussoliniana fin da bambina, come sua fiduciaria e le assegna il delicato compito di organizzare l’accoglienza per gli ufficiali delle SS e di ispezionare nelle finte vesti di dama di carità il campo di concentramento, al fine di destituire il comandante accusato di essere un anti fascista e amico degli ebrei. Bianca però nasconde qualche segreto dietro la sua divisa del fascio femminile: un fidanzato anti fascista al fronte, la migliore amica ebrea e una famiglia che sotto banco aiuta gli internati di Ferramonti. Il suo ingresso al campo le stravolgerà la vita: incontrerà un’umanità varia, l’accoglienza delle donne ebree nelle baracche, il maestro degenerato e censurato dai nazisti Michel Fingesten e soprattutto lui, il medico tedesco ebreo, Goran Jacowitz. Tra i due nascerà un amore travolgente e illegale per le leggi razziali in vigore.

 
Editore: ‎Atile Edizioni
Prima Uscita italiana: 6 settembre 2023
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: ‎462 pagine
Dimensioni: ‎14.81 x 2.67 x 21.01 cm
ISBN-13: 979-1280944887
ASIN: ‎B0CHGC1Y9T
Etichette – Generi: Narrativa Narrativa Moderna e Contemporanea Romanzo Rosa  Romanzo di Formazione Storico – Storia
 
Video Recensione di Luigia Books Blogger 
Blog Libri e Opinioni
Bianca Vestita di Nero 
di Angela Caputo



CENNI SULLA VITA di:
Angela Caputo
Ripresa da internet e/o dalla copertina:

Nata a Giarre (Catania), tra le pendici dell’Etna e il mar Jonio, dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Classico si è laureata in Lettere Classiche. Ha pubblicato come giornalista pubblicista presso testate locale, lavorato come editing e correttrice di bozze. Ha svolto ricerche di storia locale e nazionale. Ha poi conseguito il Diploma di Specializzazione per l’insegnamento. Da sempre cultrice della storia, in particolare della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, ha insegnato in diverse scuole di ogni ordine e grado. Dopo diverse esperienze come Ghostwriter, ha preso il volo come autrice.

INTERVISTA  
Angela Caputo, scrittrice e docente di lettere, si racconta e ci parla del suo romanzo storico…  
Intervista di Andrea Giostra su Mobmagazine Clicca Qui 
Questo è il link: https://mobmagazine.it/blog/2023/11/angela-caputo-scrittrice-e-docente-di-lettere-si-racconta-e-ci-parla-del-suo-romanzo-storico-intervista/


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mercoledì 15 novembre 2023

Unboxing Books - Angela Caputo - Bianca Vestita di Nero

Unboxing Books
Angela Caputo 
Bianca Vestita di Nero
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Mugnano di Napoli (Na) 
15 novembre  2023

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TRAMA:
Bianca Vestita di Nero 
di Angela Caputo
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Calabria, estate 1942. A Tarsia, paese su cui sorge il campo di concentramento situato in località Ferramonti, c’è tanta trepidazione per l’imminente visita del Duce e della delegazione fascista e nazista, con la presenza sul territorio della Wermacht. 
Il podestà, già impegnato col partito a Cosenza, nomina la nipote Bianca, appartenente alla gioventù mussoliniana fin da bambina, come sua fiduciaria e le assegna il delicato compito di organizzare l’accoglienza per gli ufficiali delle SS e di ispezionare nelle finte vesti di dama di carità il campo di concentramento, al fine di destituire il comandante accusato di essere un anti fascista e amico degli ebrei. 
Bianca però nasconde qualche segreto dietro la sua divisa del fascio femminile: un fidanzato anti fascista al fronte, la migliore amica ebrea e una famiglia che sotto banco aiuta gli internati di Ferramonti. 
Il suo ingresso al campo le stravolgerà la vita: incontrerà un’umanità varia, l’accoglienza delle donne ebree nelle baracche, il maestro degenerato e censurato dai nazisti Michel Fingesten e soprattutto lui, il medico tedesco ebreo, Goran Jacowitz. Tra i due nascerà un’amore travolgente e illegale per le leggi razziali in vigore.

 INTERVISTA  
Angela Caputo, scrittrice e docente di lettere, 
si racconta e ci parla del suo romanzo storico… 
 Intervista di Andrea Giostra su Mobmagazine
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CENNI SULLA VITA 
di: Angela Caputo
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Nata a Giarre (Catania), tra le pendici dell’Etna e il mar Jonio, dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Classico si è laureata in Lettere Classiche. Ha pubblicato come giornalista pubblicista presso testate locale, lavorato come editing e correttrice di bozze. Ha svolto ricerche di storia locale e nazionale. 
Ha poi conseguito il Diploma di Specializzazione per l’insegnamento. Da sempre cultrice della storia, in particolare della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah, ha insegnato in diverse scuole di ogni ordine e grado. Dopo diverse esperienze come Ghostwriter, ha preso il volo come autrice.

Editore: ‎Atile Edizioni
Prima Uscita italiana: 6 settembre 2023
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: ‎462 pagine
Dimensioni: ‎14.81 x 2.67 x 21.01 cm
ISBN-13: 979-1280944887
ASIN: ‎B0CHGC1Y9T
Etichette – Generi: Storico – Storia Romanzo Rosa 

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martedì 23 agosto 2022

Anna Salvaje - Nuda

ANNA SALVAJE
NUDA
 
 
Mugnano di Napoli (Na) – 14.08.2022

ALT ab initio lets'

PROVIAMO UNA - PRE RECENSIONE 
UN ESPERIMENTO

Anna Salvaje - Nuda   
Arrivato oggi sabato 13 agosto 2022 e desidero fare una cosa che non ho mai fatto in tanti anni da Books Review Blogger... ovvero mettere "A NUDO" la bozza della creazione di una mia Recensione - Opinione.
Tranquilli non avrete la scheda analitica come s'impara a scuola (personaggi, location, tempo, linguaggio etc.etc.) metterò "A NUDO" altro... ovvero ciò che scrivo nel mio quaderno appunti durante la lettura del libro. 
I miei pensieri, le mie sensazioni, i miei errori, i miei dubbi, le frasi che mi stimolano etc., etc....
Premetto che volutamente non ho letto nulla su questo testo, se non la trama, perché non volevo farmi condizionare e/o non volevo essere spinta da niente e nessuno.
Chi segue il mio Blog ( http://www.libieopinioni.com ) sa già che i miei generi preferiti sono tre: Thriller Psicologici, Noir e Gialli e la Letteratura Erotica... ed ora inizierò la lettura di questo Erotico/Rosa.
Luigia Chianese 
Quindi Iniziamo...

Sabato 13.08.2022 APPUNTO 1 
Dal nome inciso sulla copertina, Anna Salvaje, dovremmo intendere che a scrivere questo libro sia una donna e dalla trama in copertina si ricava che è: 
<< ...Il diario di una donna che si pone come oggetto e soggetto di ricerca,
 osservatrice partecipante, con il suo corpo e i suoi sentimenti, 
per vedere qual è il limite della forza e della fragilità delle persone 
che si scontrano e si combinano... .>>. 
ma a pagina 10 del Capitolo Zero, ovvero la seconda pagina che leggo, una frase mi ha lasciato di stucco: 
<< O meglio, ha funzionato. Con uomini come me.>>,
Noto che vi è un punto, un segno, il classico - punto fermo - che termina una frase, non è una virgola o un punto e virgola o un punto d'esclamazione è proprio un punto forte. 
La Ricerca Emozionata   - (Foto di Luigia Chianese)
Ho, allora, ricominciato la lettura dal principio con il sospetto che fosse un uomo a scrivere, faccio presente che "l'autrice" desidera l'anonimato è che il nome Anna Salvaje è uno pseudonimo, quindi ho prestato attenzione alla terminologia e nella prima pagina, che poi sarebbe pagina 9 del libro, una frase ha alimentato ancor di più i miei sospetti: 
- Per una bella donna è facile - 
Quindi, se questo è un diario, se è scritto come sembra in prima persona, se è una donna a scrivere, se è una donna che si lancia con spregiudicatezza nel bellissimo mondo del sesso e del tradimento, ed anche con una certa forza di carattere, perché non ha scritto - ...per una bella donna come me è facile?... Le donne quando scrivono di se stesse non lesinano nei termini belli o brutti che le qualificano. Vediamo se riuscirò a smentirmi!
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 2
A pagina 15 ho sottolineato: 
<< L’odore è sempre la prima cosa che deve piacermi di un uomo, 
se voglio portarmelo a letto. >>
Sembra una banalità ma non lo è. È un punto di vista da tenere d’occhio perché l'oggetto del desiderio non è la persona interessante ma la persona che vuole complicità a letto, senza tutto il contorno estetico, morale e fantasioso a cui uomini e donne sono abituati/educati o condizionati. ... ( se continuo così impiegherò settimane per terminare la lettura di  queste 214 pagine… ).
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 3 da Rimpolpare Continuamente…
- A pagina 16:<< Mi piacevano, ..…to be continued… >>.
- Oppure pagina 18:<< Ecco, io ero l’altrove perfetto. ...to be continued… >>.
- Ops pagina 27:<< dimentichiamo che siamo davvero belle solo… ...to be continued… >>.
- Ma anche a pagina 124: << ...la felicità è riservata a chi... ...to be continued… >>.

Non vado oltre perché non voglio spoilerare più di tanto se volete conoscere il restante di queste frasi compratevi il libro o aspettate la mia recensione; perché queste frasi che ho sottolineato potrebbero divenire dei probabili incipit o note da intermezzo per la mia recensione.
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 4
Pagina 21 adoro questa frase perché su di me fa leva: 
<< Ma lui si era scusato per la battuta 
e lo aveva fatto in italiano corretto. 
Ah, L’italiano corretto… 
Quanto è sexy l’italiano corretto.>>. 
Mai frase è stata più vera, per certe persone, come me ad esempio; saper scrivere e saper parlare hanno un fascino ineguagliabile, procura brividi che dalla nuca si diffondono per la schiena fino a sesso. Perché la cultura è un qualcosa che col tempo può solo crescere e entrarti dentro lentamente, continuamente e impetuosamente, non appassisce mai; è un distillato infinito di viagra. 
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 5
La parte finale del Capitolo 4, il primo incontro con tre A. e A., continua a farmi sospettare che a scrivere sia un uomo, o è una donna che si sforza, direi con successo, di sembrare un uomo? Non ho ancora sciolto il dubbio.
Cosa mi fa pensare a ciò in questo momento? Lei in un diario, che è qualcosa di intimo e personale, quasi uno sfogo segreto tra se e sé, lei descrive le sensazioni e le emozioni che lei, in quanto donna, ritiene che un maschio stia provando e lo scrive da maschio! Da cosa lo deduco che scrive da maschio? Dal Linguaggio e dai termini: sono al passivo verso la donna e attivi verso il maschio… forse i termini sono più incisivi o meglio sospetti nel Capitolo 3?  Stantuffarmi, libero di farmele, passera Ci devo prestare attenzione.
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 6
Ci risiamo; pagina 10
<< Con uomini come me. >>. 
E poi pagina 41: 
<< E con la donna che sono. >>. 
Chi sta scrivendo? È fatto di proposito? Vuole deviare l’attenzione? Per giustificare l’affermazione precedente? E un depistaggio? Cerca l'ambiguità?  
Quella a pagina 40: 
<< Donne giovani perennemente preoccupate dal fatto che gli uomini 
“volessero solo scopare” , 
mentre io… Beh, io volevo solo scopare. >>. 
Un uomo che scrive ciò che una donna pensa su cosa passa per la testa ad un maschio? È un maschio Alfa o una Domina? Avanti con il Capitolo 6.
 
Risposta diretta su F.B. di Anna Salvaje:
Luigia Chianese ", sposati, tra i 40 e 50" come me. Il "come me" si riferisce al target per età, estrazione sociale, stato civile... Non all'identità di genere eh
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 7
Dopo il Capitolo 9. Mi sto auto condizionando? È perché sono anch’io una donna che fa solo ciò che vuole quando può e se ne sbatte degli altri? O voglio aver ragione e convincermi che Anna Salvaje è un uomo? Questo capitolo rimarca il mio pensare, una donna che racconta in un diario di sé attraverso il piacere di un uomo? Non racconta e non ragiona solo sul piacere che lei provoca in un uomo ma il godimento maschile in quanto godimento al di fuori di tutto, come fosse un uomo a raccontarlo con dovizia di particolari! Gli uomini o meglio gli scrittori uomini sono capaci di raccontare il piacere femminile ma quando devono raccontare quello maschile? Cosa scriverebbe e come scriverebbe il maestro "Hank" (Henry Charles Bukowski)? Anna Salvaje è la versione addolcita al femminile de Taccuino di un Vecchio Sporcaccione” di Bukowski? Vado a cucinare; a pancia piena si ragiona meglio.
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 8
L’appunto 8 ha un titolo – Aspettative; perché il corpo non mente! - Con questa frase inizierei un ragionamento nella mia recensione. Ho terminato il Capitolo 10 ed il corpo è capitolato, e le parole, consapevoli o no, sono venute fuori; quelle specifiche parole (Amore, Ti Amo, etc.; etc. ...) che possono essere dette nella foga dell’amplesso e dell’orgasmo ma che non vanno accettate e ribattute sullo stesso piano, soprattutto se dette da due amanti legati solo dal sesso. 
Il corpo non mente! Ora, nella storia, m’aspetto l’impennata, la discesa, la stasi e magari la rivincita; ecco cosa mi aspetto dalle pagine successive, e tutto questo, per me, decreterà se il libro mi è piaciuto veramente o no! Se è un Romanzo Rosa molto spinto o grande Letteratura Erotica!

Nel frattempo l’autrice è stata così gentile e direi generosa a rispondermi sull’appunto numero 6. Grazie Anna Salvaje.
 
Sabato 13.08.2022 (ore 23:24) APPUNTO 9
Alla fine del 19° Capitolo, ovvero alla metà del libro, che è composto, a onore di cronaca di 34 micro Capitoli più il Capitolo Zero, ho già nella testa il corpo della mia recensione, che sarà breve. Non servono tante parole per descrivere ciò che è ben fatto. E per ora è così; ben fatto! 
Si tende ad utilizzare tante parole per descrivere in negativo, quasi a volersi giustificare, ma qui non vi è nulla da spiegare o meglio giustificare, quando un libro è scritto bene è perché ha centrato il punto, è andato in fondo al suo compito, ha lasciato la mente soddisfatta! Per ora è così, la verità la scoprirò più avanti! Buona notte!
 
Domenica 14.09. 2022 APPUNTO 10
Ricordarsi di ringraziare l’autrice Anna Salvaje perché è una persona di grande educazione ed estrema gentilezza; per fugare i mei dubbi sul suo “genere” ieri pomeriggio, verso le 18.30 circa, mi ha inviato un messaggio vocale. Non era tenuta a farlo ma si era dispiaciuta che io potessi sospettare che fosse un uomo a scrivere, fingendosi donna.
Sono rimasta lusingata anche dal fatto che lei stia seguendo la creazione della mia recensione sul suo libro ma ciò non mi deve condizionare e non lo farà perché amo essere me, esibire me, anche nella scrittura, al di là di chi mi legge.
Arrivati alla metà del libro ritengo che non sia più così importante scoprire se sia una donna o un uomo. Chiunque sia a scrivere ha diritto alla riservatezza, alla privacy e un po' di mistero è sempre stuzzicante su questo argomento, quindi lascio cadere la questione.
Chiunque sia a scrivere, devo ammettere che, lo fa con la giusta tensione, giusta porcaggine, mai volgare, senza eccessi mielosi, senza tanti fronzoli e neanche troppa durezza. Vi è equilibrio nella scrittura e principalmente nelle descrizioni. (Quest’ultimo periodo forse da inserire nella recensione.).
 
La Bolla tra Reale e Reale 
  (Foto di Luigia Chianese)
Domenica 14.09. 2022 APPUNTO 11
Pagina 179: << … padrone e signore 
del mio desiderio.>>. 
Da dominato a dominatore, con tanto di accettazione da parte del dominante; evoluzione interiore? Comprensione del proprio e altrui desiderio? O semplice gioco erotico nella loro "bolla" fuori dalla “vita reale” con il mondo e le sue leggi? Ma perché non è vita reale giocare con l’amore e con il sesso? Non siamo sempre noi attori protagonisti della vita?   Come valutare questi Capitoli 29 – 30 - 31?
Volere la – felicità tutta intera – non a pezzi è così sbagliato?

Domenica 14.09. 2022 (ore 19:07) APPUNTO 12
Finito, so cosa ha risposto Anna ad Andrea o cosa io voglio che risponda; e questo a me, lettore appassionato, basta! 
Alla mia riflessione dell’appunto 8 ora posso rispondere: non è un romanzetto rosa è letteratura, letteratura erotica perché ha spessore razionale ed emotivo, non è la favoletta in stile 50 Sfumature! (che tra l'altro non ho apprezzato). 
Sono pronta a scrivere una recensione! Quella però dovete leggerla sul mio Blog - Libri E Opinioni - (http://www.librieopinioni.com ) tra qualche settimana! Luigia Chianese Books Review Blogger  

Recensione - Opinione di
Un romanzo erotico, finalmente, scritto bene! Compratelo ne vale la pena e non costa tanto! Non è lunghissimo, sono solo 214  pagine per 34 Capitoli più il Capitolo Zero. Non costa molto, come accennavo, è un
Independently Published e esiste anche in E-Book. Torniamo al libro.
Scritto bene perché è senza eccessi ed è decisamente spinto, non adatto a puritani di ogni natura, ma adatto a gente di carattere che sa e non teme di scoprire la forza e la bellezza del sesso. Le volgarità, se proprio vogliamo chiamarle così per convenzione, sono di una dolcezza e di un vigore infinito, non si può non eccitarsi di fronte alla bellezza del sesso puro. A me alcune scene hanno piacevolmente smosso il basso ventre e alcune cose le ho anche invidiate!
Un “romanzo spinto”, finalmente, che non è un semplice romanzo rosa molto piccante ma una narrazione, o più precisamente un diario, che, con merito, rientra nella letteratura erotica. Perché? Perché ha un senso, tutto questo sesso raccontato ha un senso che non è il solo sesso. Il senso di questo lavoro non è neanche l’amore o la scoperta di se stessi, perché la protagonista sa perfettamente chi è, cosa vuole e come lo vuole, e lo mette in chiaro subito: da pagina 16:
<< Mi piacevano, le mie avventure.
Ero arrivata a un’età tale da sapere esattamente 
che cosa volevo e che cosa no.
E in quel momento della mia vita desideravo soltanto sesso.
Sesso nudo. Sesso entusiasta e spensierato, libero e senza legami,
bello fin quanto durava.>>.
Il senso della storia sta nella pura libertà dell’espressione corporea legata al proprio intimo desiderio. Perché il corpo è vivo, il corpo parla, ha un suo linguaggio, un suo codice che si deve imparare a leggere; il corpo esige la sua quota di felicità e di godimento, di rispetto e fiducia. Il corpo non è solo una macchina a nostro servizio, di cui possiamo prenderci cura o no, di cui possiamo godere o no, il corpo ha una “vita emotiva” . Sembra un azzardo parlare di - vita emotiva del corpo - ma è così. Il corpo ha una volontà sua, che si manifesta anche quando non siamo consapevoli di ciò che ci muove o ci frena, ed è guidato dall’inconscio.
Da pagina 113:
<<Qualche volta l’ho incontrata, una libera come me.
Una in grado di godere del suo corpo come vuole e con chi vuole.>>.
Il corpo non mente! Il corpo sa fare - magie - e quello di Anna, anche grazie ad Andrea ora le fa queste magie; il corpo è mosso da quell’animale molesto che ci insegnano a tenere sotto controllo, anche quando non fa del male a nessuno. È quell’animale autentico che è dentro di noi, un animale che non è sempre una bestia feroce e irrazionale pronta a far danni, ma è un cucciolone che desidera vivere al meglio.
Si giunge, poi, all’incanto assoluto, il voler insegnare ad un altro essere umano ad assecondare e capire il proprio corpo, ad ascoltarlo, a leggerlo, ad appagarlo senza remore e pregiudizi; a divenire maestro in un’arte che riesce a compiacere tre fronti: Mente, Sentimenti e Corpo. Da pagina 27:
<< - dimentichiamo che siamo davvero belle 
solo nel coraggio di essere noi stesse.>>.
Un triangolo perfetto in un solo organismo; ed è qui che si va incontro al sublime: nell’esaudire tre tra gli aspetti più importanti della vita: Mente, Sentimenti e Corpo! Ciò avviene quando ci si sente forti e consapevoli e si arriva anche ad educare se stessi e l’altro simultaneamente; magister et discipulus nel medesimo tempo. Poesia pura, Emozioni alle stelle! Capirsi; Fidarsi; Liberarsi! Da pagina 113-114:
<< Lo so solo ora, dopo anni di onorabilissime scopate,
quanto per un essere umano 
possa avere importanza incontrare un maestro.
In qualsiasi campo, e il sesso non fa differenza…>>.
Questo libro va comprato e letto indistintamente da uomini, donne e tutti gli altri generi esistenti nell’universo, praticamente va bene anche per tutta la galassia LGBTQ+, per un motivo molto semplice: chiunque legga questo libro può arrivare a comprendere e decidere che, forse, nella cella dorata dell’eccesso di regole e convenzioni vi si è chiuso da solo; ne possiede anche le chiavi e sa benissimo dove si trovino queste chiavi e sa ancora meglio come aprire tale cella dorata, con tutti i chiavistelli che negli anni si sono aggiunti.
Questo libro può ricordare alle persone che se vogliono, e se lo desiderano veramente, sono libere di scegliere; basta che riprendano o imparino ad aver Fiducia in loro stesse. Aprite le vostre prigioni!  Da pagina 124:
<< … la felicità è riservata a chi 
non teme d’essere imprudente. >>.
Osserviamo un altro fronte - Vita Reale; Bolla - sono termini che incontreremo spesso nel testo; come se l'altra vita, quella non quotidiana, quella non classica, quella non socialmente accettata, fosse qualcosa al di fuori dello spazio e del tempo; come se un momento, o più momenti, di libertà e felicità non possano avere a che fare con la cosi detta normalità! Condizionamento? Paura del giudizio altrui? Mi chiedo: - perché non è vita reale giocare con l’amore e con il sesso? Non siamo sempre noi attori protagonisti della vita? Perché portare il bello sempre fuori? - La risposta, fortunatamente, dell'autrice, Anna Salvaje, la possiamo scegliere/interpretare noi nell'ultimo verso del libro. Se volete conoscerlo comprate il libro!
Ritornando al diario in sé vi posso raccontare che la location è Milano ma è sullo sfondo, potrebbe essere una qualsiasi città capoluogo di provincia; la protagonista, Anna, - Anna è il nome che mi è stato dato. Salvaje è quello che mi sono scelta, è uno pseudonimo -  è forte e ciò che veniamo a sapere su di lei è sufficiente, sarebbe inutilmente superfluo sapere altro anche perché - data la natura autobiografica del romanzo, l’autrice intende rimanere anonima. 
La scrittura è chiara, fluida con una terminologia schietta e mai veramente porno, anche la porcaggine è al punto giusto; l’autrice non è mai volgare ed è senza eccessi mielosi, senza tanti fronzoli (i fronzoli spesso sono di una scrittura tipicamente femminile) e neanche troppa dura (scrittura tipicamente maschile); In medio stat virtusvi è equilibrio nella scrittura e principalmente nelle descrizioni.
La tensione emotiva e psicologica nel testo viene tutta messa a nudo! Ogni cosa nel romanzo fa vibrare l’anima e il corpo e lascia la mente soddisfatta. Di questa storia ci si può stupire, ci si può immedesimare, si può non crederle, si può tentare di emulare, assorbire con distacco e preconcetti, si può perfino sognare di essere lei, si può sospettare che sia un lui a scrivere, si può fare tutto e pensare tutto, ma su una cosa si è chiari e limpidi ed è sulla Libertà;  Una Libertà di essere, di esprimersi, di usare e osare, qualunque prezzo abbia, senza far del male ad alcuno, che conduce, quasi sempre, alla Felicità – Felicità tutta intera - Libertà che trasuda da tutta opera! L.Ch.
 
Nella mia scala da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, anche per la simpatia e la gentilezza dell’autrice, con cui ho chattato, merita un bel 4 libri. L.Ch.

TRAMA
Nuda
di Anna Salvaje
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Un itinerario erotico verso la libertà, la coscienza di sé, la felicità. Il diario di una donna che si pone come oggetto e soggetto di ricerca, osservatrice partecipante, con il suo corpo e i suoi sentimenti, per vedere qual è il limite della forza e della fragilità delle persone che si scontrano e si combinano. Sfrontato, con l'andatura leggiadra e impudente della parola, lascivo e intriso di romantica sensualità, “Nuda” ci porta lontano dall'ipocrisia conformista che attanaglia gli occhi del mondo. È narrazione oltre il giudizio. Racconta il sudore, la lussuria, i movimenti impercettibili e insieme travolgenti, gli amplessi vivificanti. La pelle, le altezze — o gli abissi — dell'intreccio, erotico perché autentico, delle menti. Tutte cose che vogliamo, e dobbiamo, chiamare Amore. Un libro sincero e diretto, sessualmente esplicito, vissuto con gioia e coraggio. Un libro da regalare ad ogni persona che si ama, ad ogni persona che immagina sbagliati i propri desideri, a chi crede che il proprio sentire sia un errore. Un libro che dice "Puoi!" E non solo nella sessualità, ma in tutto quello che ci appartiene: desideri, passioni, nostalgie, mancanze, silenzi, traumi. E ci svela il dolore della Libertà.

CENNI SULLA VITA di:
Anna Salvaje
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
<<Il viaggio di Anna offre la parola ai ricordi, descrive i desideri e ci accompagna nei nostri sogni ad occhi aperti mentre il cuore batte più forte. L’abbiamo incontrata casualmente nei luoghi che descrive e, forse, ci abbiamo scambiato qualche parola, perché era proprio lì accanto a noi.>>. 
Anna è il nome che mi è stato dato. Salvaje è quello che mi sono scelta, è uno pseudonimo. Data la natura autobiografica del romanzo, l’autrice intende rimanere anonima.

Editore : Independently Published (16 dicembre 2020)
Lingua : Italiano
Prima pubblicazione: 23 novembre 2020
Copertina flessibile : 220 pagine 
Dimensioni : 13.34 x 1.4 x 20.32 cm
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8580622804 - ASIN ‏ : ‎ B08QWH38P1

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