Andrew Michael Hurley
Il Giorno Del Diavolo
Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na)
01.04.2022
Non consiglio questo libro se si è appassionati di
Horror o Horror Psicologici. Lo consiglio se si è appassionati di ornitologia e
natura in genere. Viene etichettato dalle case editrici anche come Horror
perché parla del maligno, della malvagità, del Diavolo che passa di cosa in cosa, di
animale in animale e di persona in persona, ma anche di stagione in stagione
attraversando i secoli, ma di tensione horror ne ha ben poca. Da pagina 10:
<< Il Diavolo non lasciava impronte nella
neve,
non bussava alla porta.
Era come se fosse l’aria stessa, dicevano.
La roba che respiravano. >>.
Suggestive, invece, sono le descrizioni dell’ambiente
e in particolare dell’ambiente rurale, maestoso e molto faticoso, in cui è avvolta la storia; le Endlands inglesi e il villaggio nella brughiera
del Lancashire; Nella brughiera,
appunto, non è un luogo a caso, l’autore l’ha scelto per un motivo bene preciso
secondo me, forse, perché è un luogo misterioso e sinistro ed è il medesimo
luogo dove sono state ambientate molte storie note al grande pubblico: è dove Sherlock Holmes passa per affrontare il terribile
Mastino dei Baskerville, oppure dove hanno ballato le streghe narrate da
Shakespeare nell’inizio del Macbeth, ed anche il luogo dove è ambientato il
disperato amore raccontato in Cime Tempestose. Il luogo, però, è importante, ma non basta,
perché la storia lo dovrebbe essere di più. Toccanti i paesaggi,
ma, ad un certo punto, tediano fino all’inverosimile, la tentazione di
abbandonare la lettura è forte, ma è più forte il desiderio di sapere “dove
vuole andare a parare” l’autore Andrew
Michael Hurley.
Come ho già accennato le descrizioni delle locations
nello spazio e nel tempo, ma anche nella memoria della famiglia protagonista i Pentecost, e nella storia sono eccellenti, fin troppo meticolose
direi, quasi da far perdere l’orientamento nel racconto, ma i personaggi e gli
eventi non sono narrati con la medesima efficacia o con la medesima passione, infatti, anche la morte è quasi banale. Da pagina 91
<< Ognuno di noi muore prima di ciò che
possiede,
ognuno di noi tramanda ai vivi un museo
accidentale. >>.
I personaggi sono flosci, arronzati, quasi forzati,
in atteggiamenti e in azioni. Le vicende narrate non hanno molto pathos e sono
scadenti in suspense e brividi e ricordo ancora che questo testo è catalogato
negli Horror. Le tradizioni raccontate, i riti che vengono eseguiti, come
svegliare e dar da mangiare al Diavolo e poi farlo andare via, non danno al
racconto quel guizzo di curiosità che il lettore cerca, ciò che doveva essere
ingannevole, sinistro, cupo e spaventoso semplicemente non lo è. La parte
Horror doveva essere elaborata meglio perché così concepita la storia è solo un
affascinante viaggio in folcloristiche
tradizioni di dura vita campestre. L.Ch.
Nella mia scala libri da 1 a 5 il mio voto è un
semplice 2. 📗📙📖📖📖
TRAMA
Il Giorno Del Diavolo
di Andrew Michael Hurley
Cent'anni fa, durante una bufera eccezionale,
gli abitanti delle Endlands sono rimasti confinati in casa per settimane. E
quando sono finalmente usciti il Diavolo aveva seminato il suo veleno ovunque.
Nessun rito, sacro o profano, è riuscito a cacciarlo. Si è portato via tredici
persone in una volta sola. Il Giorno del Diavolo oggi è un giorno di tradizioni
che si rinnovano per i bambini, un modo per ricordare, una messinscena intrisa
di scongiuri. Ma se il Diavolo facesse veramente ritorno, a sconvolgere la vita
già dura di chi ancora si occupa delle greggi, a seminare discordia tra
famiglie che da sempre non si vedono di buon occhio? È autunno quando John
Pentecost torna a casa, al villaggio nella brughiera del Lancashire dove è
cresciuto, con la giovane moglie che aspetta un bambino. Il nonno, il
patriarca, è appena morto, e oltre a congedarsi da lui bisogna dare una mano
alla famiglia per riportare le pecore dai pascoli agli ovili. John e Kat sono
attratti dall'idea di restare, lasciando una vita più agiata ma anche più
banale per dare continuità alla tradizione. Ma antichi rancori riemersi rendono
complicata la scelta, dividendo la famiglia di John, in cui sembra insinuarsi
la presenza concreta del Diavolo nelle sembianze che prende quando vuole
affliggerci. Una storia cupa, sinistra, inquietante, in cui la battaglia
quotidiana della vita rurale è aggravata dalle complicazioni imprevedibili del
soprannaturale.
CENNI SULLA VITA di:
Andrew Michael Hurley
Andrew Michael Hurley Nato nel 1975 a
Preston, scrittore Britannico, dopo aver vissuto a Manchester e a Londra, vive
e lavora nel Lancashire e qui insegna
letteratura inglese e scrittura creativa alla Manchester
Metropolitan University. Loney, del 2014, il suo romanzo d’esordio, pubblicato
da Bompiani nel 2017, dopo la prima tiratura di 278 copie con un piccolo
editore è stato rilanciato dall’editore John Murray e ha vinto molti premi e ha ottenuto un Premio Costa. è
stato tradotto in venti Paesi e ha venduto oltre 150 mila copie in Gran
Bretagna. Anche il suo secondo romanzo, Il giorno del diavolo, pubblicato da Bompiani nel 2019, ha ottenuto
molti riconoscimenti infatti è stato insignito
dell' Encore Award destinato alla seconda opera pari merito con la
scrittrice Lisa Mclnerney. Giornalista per il Guardian.
Editore: Bompiani (27 marzo 2019)
Lingua: Italiano
Traduttore: Vincenzo Vega
Copertina flessibile: 352 pagine
ISBN-10: 8845296210 - ISBN-13: 978-8845296215
Dimensioni: 15 x 2.24 x 21 cm
LINK nel Blog Libri e Opinioni
CONSIGLIATI da
dott.ssa Luigia Chianese Books Review Blogger |
***************************************
#Blog
#LibriEOpinioni
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
#Recensioni @LibrieOpinioni #LuigiaChianese
#FollowMe
Commenta,
Condividi, I Like,
Clicca #Segui
sul Blog Libri e
Opinioni
#AndrewMichaelHurley
#IlGiornoDelDiavolo #Fantasy #Giallo
#Horror #HorrorPsicologico #Letteratura
#Mistero
#NarratiaGotica #NarrativaPsicologica
******************************************
Nessun commento:
Posta un commento
Per favore, non siate troppo duri con me! Soprattutto siate rispettosi educati e civili! Grazie!