martedì 30 agosto 2022

Dario Correnti - Tutti i Nomi della Morte

DARIO CORRENTI
Tutti i Nomi della Morte

Recensione - Opinione di

Mugnano di Napoli (Na) -  04 agosto 2022
 
“Tutti i Nomi della Morte” è questo il titolo del libro ed i nomi sono tanti, ed allora facciamoli: Cecilia Magnani è la vittima che fa scattare le indagini, lei viene gettata in un Lagone Bollente; poi vengo scoperti altri omicidi e compiuti degli altri: Stefano Canestari a cui viene fracassata la testa con dei sassi, Lucia Corsi trafitta con una spada nel collo, Luca Artemio schiacciato da un marmo, Erasmo Innocenti costretto ad ingoiare piombo fuso, Emanuele Vitale sepolto vivo, Caterina Sarti a cui verrà schiacciato il cranio sotto una ruota, Lorenzo Neri arrostito su una graticola, Dionigi Pacini decapitato e messo in posa con la sua stessa testa tra le mani, Agata Gherardini a cui verranno amputati i seni prima di ucciderla, e Marta Apollonia che prima di essere carbonizzata le verranno strappati i denti ed infine un delitto non riuscito quello di Policarpo Pietro.
Per arrivare agli assassini bisogna attraversare circa 11 delitti e sono proprio tanti. Accanto a questi “11 delitti e mezzo” ci sono citazioni e/o didascalie in latino, una più sgradevole dell’altra. Sgradevoli citazioni per gli omicidi in sé, in quanto firme dei Serial Killer, ma sono da considerarsi con doppia valenza ovvero delle fonti per chi uccide e degli spunti d’indagine per i nostri due giornalisti di cronaca nera. I protagonisti li abbiamo già conosciuti i “Nostalgia del Sangue”, uno è Marco Besana un cronista avanti con gli anni, con esperienza e buona firma per la carta stampata, l’altra giornalista è la giovane Ilaria Piatti, detta “Piattola”, molto impacciata, insicura, con un trauma alle spalle e con un “non gusto” nel vestire; però possiede una spiccata intuizione, utile per incastrare i Serial killer e lavora come un mulo. In questo giallo, Ilaria, avrà un nuovo soprannome, ma questa volta affettuoso “Besanina”.
La storia è immensa, (400 pagine carattere piccolo) spettacolare, spaventosa e intricata, viaggia tra passato e presente nel panorama dei Serial killer Italiani e non Italiani che nel mondo sono passati alla storia; insomma una marmaglia di criminali dall’intelligenza sublime, dall’anima malvagia e dalla mente corrotta. Anche le ambientazioni sono suggestive sembra, in certi momenti, d’attraversare dei moderni gironi dell’inferno dantesco; ma vi è chi non molla e affronta il male e la malvagità con coraggio e astuzia. Da pagina 321:
<< ”Bimbo, levati di culo,
pigliati un canino molecolare
e vai a cercarmi un morto”.  >>.
Gli omicidi vengono quasi tutti perpetrati in Toscana, nei pressi di Pisa, nella Valle del Diavolo; sono commessi ispirandosi al  ciclo di affreschi di Niccolò Circignani, detto Pomarancino, perché nato dalle parti di Pomarance. Viene scelta, del pittore, un’opera grande da emulare ovvero una rappresentazione della tortura subita dai Martiri, l’opera è il Martirologio in Santo Stefano Rotondo.
In questo romanzo ci ritroviamo con i nostri due giornalisti che, ad un certo punto della storia, vengono letteralmente sfidati dai Serial Killer ma questa volta sono anche affiancati da un “anti pool”, composto da tante persone in primis i familiari delle vittime, poi due professori della Normale di Pisa Giacomo Frigo e Lucia Corsi, da una brillante Marescialla dei Carabinieri Antonella Pratesi e lei ha un conto in sospeso con gli assassini, i nostri giornalisti investigatori, inoltre, sono appoggiati anche da un ex cronista di nera Lorenzo Benni, e, soprattutto, avranno il sostegno e il supporto costante del coraggioso e simpaticissimo Tenente Policarpo Pietro, grande amico di Marco Besana.
La storia è ricca di particolari ed è ben studiata ed è da notare che viene documentata il giusto, non è sovraccaricata di informazioni; direi che è veramente avvincente specialmente per il tuffo/ripasso nella vita dei Martiri. La parte un po' meno vibrante è la conclusione dopo la conclusione; sembra messa lì forse più per capriccio degli autori che per dare soddisfazione al lettore. Faccio notare che Dario Correnti è uno pseudonimo; anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori.
Nel complesso ritengo che il racconto sia strutturato in modo piacevole e riesce anche  ad aggiungere nuovi tasselli e nuove svolte di carattere, di vita e carriera ai due personaggi principali che sto imparando ad apprezzare: Ilaria e Marco. Consiglio questa lettura. L.Ch.
 
Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un 3 Libri! L.Ch.
 
TRAMA
Tutti i Nomi della Morte
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Mancano poche settimane a Natale quando Marco Besana, cronista di nera navigato quanto disilluso, viene spedito in provincia di Pisa, nella Valle del Diavolo: in uno dei bacini di acqua bollente naturale che costellano la zona è stato ripescato il corpo di una donna – bollita viva, dice l'autopsia. Besana chiede e ottiene che ad accompagnarlo sia Ilaria Piatti, la giovane collega dall'eccezionale fiuto investigativo, precaria da sempre e con la vita privata spesso a pezzi. La polizia ha fretta di chiudere l'indagine, ma i due giornalisti la pensano diversamente: di fronte hanno un serial killer feroce e abilissimo, che tortura e uccide da anni all'insaputa di tutti, tanto il suo modus operandi è sofisticato e sfuggente. Per fermarlo, dovranno indagare sui nuovi omicidi ma anche su impolverati cold case, che sembrano tutti ispirarsi a una sinistra serie di dipinti del '500 – guardandosi di continuo le spalle, perché il killer ha messo nel mirino anche loro. Con il consueto talento nel far convivere tensione e humour, Dario Correnti costruisce un thriller dal ritmo vertiginoso e personaggi densi e indimenticabili, in un'inedita formula di doppia indagine tra passato e presente.
 
CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.

Editore ‏ : ‎ Mondadori (5 luglio 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 408 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 3.3 x 19 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804737999 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804737995
 
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