Nemici Fraterni
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Domenica 26 marzo 2023
Dopo “Il Disertore” e “Gli Odori del Bosco” l’autore Alfredo
Alvino ci sorprende con un nuovo romanzo storico che trova i suoi punti
focali nella guerra tra I Borbone, i Piemontesi e i Garibaldini non
dimenticando le differenze sociali, le amicizie, i drammi e l’Amore. “Nemici
Fraterni” è un libro di grande intensità emotiva, che farà schierare il
lettore da una parte o dall’altra, soprattutto nelle questioni di cuore; immergendolo
nelle vicende narrate tra l’estate del 1848 e il 1860. Questa immersione è
frutto della bella scrittura, fluida ed elegante, di Alfredo Alvino, che riesce
a proporci un racconto asciutto e senza sbavature, mai tedioso, ben elaborato,
conseguenza, sicuramente, di tanto studio e ricerche. L’autore, infatti, riesce
a trasportarci ed a travolgerci emotivamente non
solo nella drammatica battaglia del Volturno, ma in tutto quel periodo storico
che coincide con lo sbarco di Garibaldi e dei Mille, alle battaglie Borboniche,
fino al Brigantaggio, in un Italia che si avvia all’unità. Tutto questo, però,
dalla prospettiva della “provincia” di Napoli: tra amori fulminei ed intensi, tra
i segreti dei suoi notabili, i massacranti e logoranti lavori dei Coloni
terrieri, le ambizioni dei Gendarmi e dei Soldati dell’Esercito de I Borbone;
ma soprattutto tra uomini sanguigni e di alta nobiltà d’animo contro vigliacchi
malfattori e assassini di ogni casta. Non manca nulla nella vicenda raccontata:
amore, odio, gelosie, fraintendimenti, vendette, differenze sociali e
politiche, guerre e quindi cambiamenti. È decisamente un libro ricco di
suspense, è un dramma storico e psicologico che sa sorprendere e coinvolgere il
lettore con un ritmo incalzante, dove Eros e Thanatos, i due impulsi che
dominano lo spirito di ogni uomo, sono magistralmente esposti allo sguardo del
lettore e lo avvolgono in continuo scambio per tutto il racconto. Federico e Turillo,
i Nemici Fraterni del romanzo, sono i due personaggi principali su cui viene
cucita tutta la storia ma anche a tutti gli altri personaggi, che incroceranno
il loro cammino, sarà dato ampio spazio e tanta cura. Un occhio
attento, inoltre, non potrà non notare come l’autore, in vie parallele, ci
rammenterà anche delle condizioni della donna, nobile o contadina che sia, nel
periodo narrato e di quanto l’istruzione o meglio il solo saper leggere, scrive
e far di conto, sappia fare la differenza tra la vita e la morte sia per un
uomo che per una donna. Trecentotrenta pagine in cui viene riportata una storia
comune a tanti uomini e donne in un’epoca che sta per tramontare e che sta lasciando
spazio ad un altro tempo, un tempo nuovo, con il suo carico di aspettative e
speranze. #LuigiaChianese
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro,
questo testo, merita un 4 Libri.📗📘📙📖📖
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Nota:
Il brigante Alfonso Cerullo di Marano, è un personaggio
reale, anche se poco conosciuto, fu condannato a 25 anni di galera nel 1863 e
rimase sempre fedele ai Borbone.
TRAMA
Nemici Fraterni
di Alfredo Alvino
Il romanzo esordisce nell’anno 1848 e volge
all’epilogo con la battaglia del Volturno. Narra la storia delle fortune, del
dolore e degli amori di Federico e Turillo. Ambientata alle porte di Napoli,
nel fondo A’ Melella, proprietà del conte Ruotolo di Chiaiano. Tra i figli del
conte e i figli dei coloni regna la promiscuità. Senza distinzione di
lignaggio, i ragazzini formano un gruppo di spensierati coetanei, culla del
rapporto fraterno tra Federico, figlio maggiore di un colono e Turillo, figlio
del conte. Il passare degli anni e l’avvio di Turillo alla carriera militare
determinano un primo inevitabile distacco tra i due, ma sarà poi un gravissimo
fatto di sangue, a far sì che i due amici prima fraterni, diventino nemici
mortali. L’uno, Federico, costretto a darsi alla macchia, braccato dall’altro,
Turillo, ormai parte della Gendarmeria borbonica. Nel frattempo gravi eventi
storici, lo sbarco di Garibaldi e dei Mille a Marsala e la guerra che ne
deriverà, cambieranno le carte in tavola. La lunga e articolata fuga porterà
Federico sulla strada di un amore, pur complicato e ricco di ostacoli, e
all’incontro con il Fungiaro, uomo d’esperienza, che saprà fargli da maestro,
accompagnandolo fino alla fine del romanzo. Turillo diventerà ufficiale della
Cavalleria borbonica, Federico si aggregherà alle truppe garibaldine. Entrambi,
alla fine, si ritroveranno schierati l’uno contro l’altro, su due fronti
diversi, nella drammatica battaglia del Volturno. Si intrecciano, nel nuovo
romanzo storico di Alfredo Alvino, in un contesto di microstoria pre-unitaria,
analisi sociale, vicende umane complesse e singolari, tensione emotiva e
introspezione psicologica.
Editore: Edizioni
dell'Ippogrifo - Collana: I Narratori
In commercio dal: 31 maggio
2022 - Lingua: Italiano
Copertina rigida: 336
pagine
ISBN-10: 8831995170 -
ISBN-13: 978-8831995177
CENNI SULLA VITA di:
Alfredo Alvino
Alfredo Alvino è nato a Napoli, città che ama immensamente, il
25 febbraio del 1951; è attualmente sposato. marito di Angela e padre di
Chiara. Ha frequentato il Liceo Classico per poi proseguire con gli studi in
Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico
II; Avvocato, laureato in legge, ha esercitato la professione
forense per la Regione Campania. Cresciuto nel cuore della sua città natale,
tra Porta grande a Capodimonte e via Salvator Rosa, per poi trasferirsi in
Marano Prov.di Napoli. Giunto alla pensione si dedica a tutte le sue passioni. La
musica è una delle sue passioni, infatti da giovane suonava la batteria e negli
anni universitari, ha anche suonato in diversi locali. È stato, anche, un
promettente Regbysta con il C.U.S. Partenope Rugby. Ora scrive Romanzi e
Racconti. Scrivere anche per il teatro che adora tantissimo infatti nell’ambito
della letteratura teatrale, si è dedicato alla traduzione in vernacolo
napoletano della commedia di Joseph kesselring, Arsenico e Vecchi Merletti, con
il titolo È Signurine Bruschetti, e della pièce francese La
Presidentessa di Charles Maurice Hennequin e Pierre Veber, con il titolo A’Mugliera
d’o Presidente. È autore del romanzo storico, pubblicato nel 2011, Edizioni
Eracle, intitolato “Il Disertore” ed ha vinto due premi letterari
con due racconti: “Il Vicolo” e “Orso” tratti da una raccolta,
intitolata “Autunno Napoletano”. Con il romanzo “Gli Odori del Bosco”,
Edizione Creativa Le Pleadi, 2018 ancor prima della pubblicazione, ha vinto il
secondo premio letterario “IRIDE” , per le opere inedite, svoltosi nell’ottobre
2017. Nel 2022 esce in commercio il nuovo libro “Nemici Fraterni”, altro
romanzo storico.
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