Riscatto
Recensione - Opinione di
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Mugnano di Napoli (Na)
– 02 agosto 2023
Se vi capiterà di trovare in libreria questo piccolo
volume di racconti, di appena 130 pagine, vi consiglio di leggere, prima della
trama posta nell’aletta della copertina, la Prefazione della
scrittrice e poetessa Marilina Giaquinta. Sono solo 4 pagine e qualche riga, ben scritte, e
quando avrete finito ho la quasi certezza che andrete direttamente in cassa a
comprare il volumetto senza guardare il prezzo; che per la cronaca è di €15,00.
La curiosità che genera nel lettore una tale Prefazione è incredibile; non vi narrerà dei singoli racconti, ma vi farà da cicerone a ciò che leggerete. Marilina Giaquinta vi catapulterà nella magnificenza dei racconti di Federico Bianca, portandovi, con passo deciso, in ambientazioni e atmosfere fuori dal tempo e dallo spazio.
Detto ciò, dopo aver letto questo volumetto, posso affermare che questi 16 brevissimi racconti, non si possono etichettare in un solo genere letterario specifico; quest’opera, del filologo Catanese Federico Bianca, si può legare al genere narrativo, anche se, a tratti, ci ritroveremo in cupe atmosfere Noir o nella violenza di un poliziesco hard boiled fino a sfiorare uno psico-horror. Una cosa, però, la posso sicuramente scrivere ed è che, leggendo questo libro, sembra di avere dinanzi agli occhi pezzi di film che potrebbero essere girati da Quentin Tarantino o da Giuseppe Tornatore. Ecco! Ora avete un’idea del genere letterario!
Vi è una sola grande certezza in questa storia: chiunque, dal primo all’ultimo individuo, quindi la vittima di una violenza o il suo stupratore, il colpevole e/o l’innocente, un ricco come un povero, un prelato o un criminale, un nobiluomo o un borghese piccolo piccolo, un uomo o una donna, vivranno sempre un riscatto dalla e nella propria vita.
Le donne dei racconti! Le donne sono fantastiche! Anche le adolescenti sembrano
uscite da un film in bianco e nero. Mentre si leggono questi “pezzi di storie” o meglio di “storie a pezzi” le s’immaginano tutte belle; con la lingua appena insinuata tra le labbra, che scivolava sul rossetto lucido, anche quando piangono o sono isteriche. Non sono semplici donne ma star! Caratterizzate dall’autore, Federico Bianca, un po’come si fa nei fumetti e con atteggiamenti da dive inarrivabili di una Hollywood retrò. Da pagina 110:
Ma qual è il riscatto? Il riscatto di questi personaggi non è qualcosa che semplicemente capita loro; il riscatto è una scelta o una conseguenza per tutti, o un desiderio ben preciso per altri, dove anche la morte trova la sua seggiola in prima fila e si gode lo spettacolo prima di allungare i suoi artigli.
Ogni riscatto ha il suo input iniziale o finale: l’Impotenza, la Coscienza, il Trauma, la Colpa, la Follia, la Disperazione, la Paura di Fallire, la Commiserazione, il Rimorso, l’Inaspettata Passione, il Tormento, il Turbamento, la Vanità, la Resa, gli Errori ed infine i Bilanci di una vita.
Tutto questo in ben 16 mini racconti, di poche pagine ognuno, scritti magistralmente da Federico Bianca. Poche pagine ma tanta bravura e tanta suspense. Ad ogni racconto il suo Riscatto:
- Il primo racconto è intitolato - Una musica nella notte – ed è la storia di un ladro che ruba ai malviventi e che viene scoperto: Da pagina 18-20
- Il secondo racconto ha come titolo - Il consulto - è un racconto in cui, una povera coppia di vecchietti, attraverso un tramite, l’avvocato Cataldo Russo a servizio del clan locale, si dà pace o vuole darsi pace, cercando conferme, per la morte del figlio; ma il prezzo per La Coscienza di Russo è immenso; travolto da poche semplici parole:
da pagina 29-30
- Il quarto racconto - Una chiamata di emergenza - incubi e alcol, un bisturi tra le
mani… il senso di colpa che attanaglia e l’ombra nera dei rimorsi… tutti insieme chiudono il cerchio di una vita devastata. La coscienza! Che brutta bestia! La Colpa.
- Il quinto racconto - Sole a picco – è un mini racconto; e qui si nota la bravura dell’autore, in solo due pagine e mezza, ma intense, ha chiuso un intero racconto. La pazzia che prevale quando la luce diviene oscurità e nella mente si producono le allucinazioni! La Follia.
- Il sesto racconto - Judyth è tornata – bisogna sempre stare molto attenti quando si richiamano le anime dal regno dei morti, qualunque sia la propria motivazione, perché non si ha mai la certezza di chi o cosa può realmente tornare dall’aldilà! La Disperazione.
- Il settimo racconto, il suo titolo è - Una trasmissione altamente educativa - piegare i propri sogni e le proprie aspettative nell’attesa di un futuro migliore; questo è ciò che deve subire Roberto Piatti in quell’albergo di lusso della costiera ligure. La Paura di Fallire.
- L’ottavo racconto intitolato - Versilia ’59 - narra della una storia d’amore tra un adulto quarantenne, Luigi, e una ragazzina, Mariuccia, ma dall’angolatura nostalgica dell’adulto. La vicenda narrata sembra uno spezzone di film che potrebbe essere girato da Tarantino… ma chi ha sedotto chi? Ai posteri l’ardua sentenza! La Commiserazione.
- Il nono racconto è invece intitolato - Stazione Termale - il buio di un crimine che genera astio, malignità e noia. L’intollerabile rammarico di non esserci stato spinge, lo stimato medico Giudo Giuliani, alle estreme conseguenze per placare il proprio dolore. Il Rimorso!
- Il decimo racconto è intitolato - Sorority* - due dolori simili: quello di Emily e quello di Eleanor dove rabbia, gelosia, vendetta, rimpianto, paura e sconforto si alternano nel cuore e nella mente delle due donne. Dopo tali dolori, però, è umano e naturale ricercare un po’ di sollievo, per sopravvivere e per sostenersi a vicenda. Da pagina 88:
- L’undicesimo racconto - Confessione - il confine tra la cosa giusta e sbagliata è sottile, forse Dio può illuminare la strada, ma a volte non è sufficiente. Lascia, però, sempre all’uomo la scelta finale. La scelta di Padre Ignazio Pulvirenti è mossa da mille emozioni; emozioni travolgenti che possono portare anche ad uno straziante delirio. Dopo ogni tempesta interiore, però, vi è la calma, la riflessione, la decisione ed infine l’azione. Il Tormento.
- Il dodicesimo racconto è - Lo stilita* - invasato, sfiancato e piegato dai rimorsi Aleksej Fëdorovič* subisce gli strazi delle sue azioni, neanche la vita ascetica riesce a dargli pace perché la lussuria e la vanità hanno - catene leggere ma indistruttibili -. Il Turbamento.
- Il tredicesimo racconto, invece, è intitolato - In confidenza col diavolo - bisogna sempre fare attenzione a chi ti regala qualcosa, materiale o immateriale che sia, anche un ricordo o una lusinga sanno essere pericolosi e forvianti perché, sotto sotto, vi è sempre un fine! La Vanità.
- Il quattordicesimo racconto - Linciaggio - James David Parker, un ex galeotto di 32 anni, un fallito con una famiglia problematica alle spalle e pochi e potenti vizi. Stupratore di ragazzine. Ora, pur con le armi in pugno, l’aspetta solo l’inferno. La Resa.
- Il quindicesimo racconto, il penultimo, quello che dà il titolo al volumetto - Riscatto - ritroviamo un Mostro contro un Mostro e in mezzo l’innocenza della piccola Ester. Ritroviamo le lacrime e la coscienza di un uomo che, vicino alla fine, si specchia in due pozzi blu. Crollano speranze, progetti, piacere e si rinfacciano segreti, immondizie, malvagità e tanto altro prima della fine. Gli Errori.
- Il sedicesimo racconto, l’ultimo, è intitolato - Una scelta difficile – è la storia di Truman Finketts, un uomo tradito costretto ad una scelta. Come farla e in che condizioni. Da pagina 129:
Questi 16 racconti sono un vortice di emozioni e sensazioni e sono tantissimi gli inneschi di riscatto ma una cosa è chiarissima: nessuno, ma proprio nessuno, attraversa la vita incolume!
Consiglio questa strepitosa lettura! Luigia Chianese
La curiosità che genera nel lettore una tale Prefazione è incredibile; non vi narrerà dei singoli racconti, ma vi farà da cicerone a ciò che leggerete. Marilina Giaquinta vi catapulterà nella magnificenza dei racconti di Federico Bianca, portandovi, con passo deciso, in ambientazioni e atmosfere fuori dal tempo e dallo spazio.
Detto ciò, dopo aver letto questo volumetto, posso affermare che questi 16 brevissimi racconti, non si possono etichettare in un solo genere letterario specifico; quest’opera, del filologo Catanese Federico Bianca, si può legare al genere narrativo, anche se, a tratti, ci ritroveremo in cupe atmosfere Noir o nella violenza di un poliziesco hard boiled fino a sfiorare uno psico-horror. Una cosa, però, la posso sicuramente scrivere ed è che, leggendo questo libro, sembra di avere dinanzi agli occhi pezzi di film che potrebbero essere girati da Quentin Tarantino o da Giuseppe Tornatore. Ecco! Ora avete un’idea del genere letterario!
Vi è una sola grande certezza in questa storia: chiunque, dal primo all’ultimo individuo, quindi la vittima di una violenza o il suo stupratore, il colpevole e/o l’innocente, un ricco come un povero, un prelato o un criminale, un nobiluomo o un borghese piccolo piccolo, un uomo o una donna, vivranno sempre un riscatto dalla e nella propria vita.
Le donne dei racconti! Le donne sono fantastiche! Anche le adolescenti sembrano
uscite da un film in bianco e nero. Mentre si leggono questi “pezzi di storie” o meglio di “storie a pezzi” le s’immaginano tutte belle; con la lingua appena insinuata tra le labbra, che scivolava sul rossetto lucido, anche quando piangono o sono isteriche. Non sono semplici donne ma star! Caratterizzate dall’autore, Federico Bianca, un po’come si fa nei fumetti e con atteggiamenti da dive inarrivabili di una Hollywood retrò. Da pagina 110:
<< Anzi le sue dita lunghe e
affusolate,
portavano anelli di scarso valore,
persino volgari sulle unghie
chiassose.>>.
Tutto
è sopra le righe; in un interscambio di eventi e situazioni che fanno girare la
testa, che avvolgono il lettore, intrappolandolo nelle sue spire e rendendolo
morboso voyeur delle vicende narrate.Ma qual è il riscatto? Il riscatto di questi personaggi non è qualcosa che semplicemente capita loro; il riscatto è una scelta o una conseguenza per tutti, o un desiderio ben preciso per altri, dove anche la morte trova la sua seggiola in prima fila e si gode lo spettacolo prima di allungare i suoi artigli.
Ogni riscatto ha il suo input iniziale o finale: l’Impotenza, la Coscienza, il Trauma, la Colpa, la Follia, la Disperazione, la Paura di Fallire, la Commiserazione, il Rimorso, l’Inaspettata Passione, il Tormento, il Turbamento, la Vanità, la Resa, gli Errori ed infine i Bilanci di una vita.
Tutto questo in ben 16 mini racconti, di poche pagine ognuno, scritti magistralmente da Federico Bianca. Poche pagine ma tanta bravura e tanta suspense. Ad ogni racconto il suo Riscatto:
- Il primo racconto è intitolato - Una musica nella notte – ed è la storia di un ladro che ruba ai malviventi e che viene scoperto: Da pagina 18-20
<<“dove-hai-messo-i-miei-soldi”… ripeté
il vecchio Palazzo,
seduto a cavalcioni
sull’unica sedia rimasta.>>.
Un pestaggio all’americana con
sottofondo di jazz, ma con la mente altrove; momenti da gangster… . L’Impotenza.- Il secondo racconto ha come titolo - Il consulto - è un racconto in cui, una povera coppia di vecchietti, attraverso un tramite, l’avvocato Cataldo Russo a servizio del clan locale, si dà pace o vuole darsi pace, cercando conferme, per la morte del figlio; ma il prezzo per La Coscienza di Russo è immenso; travolto da poche semplici parole:
da pagina 29-30
<< “Avvocato, grazie di
tutto.” – “ Lei è una brava persona.” –
“Una brava persona? Ma voi sapete
chi sono?>>.
- Il terzo racconto è
intitolato - La sindrome di Okinawa - quando la mente viene
frustata dai ricordi, dai suoni, dalle emozioni e dalle paure della guerra
vissuta, dentro il cervello qualcosa si spezza e il mondo intorno e le azioni
altrui si distorcono, si rimpiccioliscono e s’ingrandiscono in base ai momenti di
furore e la vendetta prende la forma di un angelo vendicatore; le sofferenze si
tramutano in presunti atti di giustizia e misericordia, che una mente sana non
concepirebbe mai come tali, e il delirio ha finalmente la sua pace. Il
Trauma- Il quarto racconto - Una chiamata di emergenza - incubi e alcol, un bisturi tra le
mani… il senso di colpa che attanaglia e l’ombra nera dei rimorsi… tutti insieme chiudono il cerchio di una vita devastata. La coscienza! Che brutta bestia! La Colpa.
- Il quinto racconto - Sole a picco – è un mini racconto; e qui si nota la bravura dell’autore, in solo due pagine e mezza, ma intense, ha chiuso un intero racconto. La pazzia che prevale quando la luce diviene oscurità e nella mente si producono le allucinazioni! La Follia.
- Il sesto racconto - Judyth è tornata – bisogna sempre stare molto attenti quando si richiamano le anime dal regno dei morti, qualunque sia la propria motivazione, perché non si ha mai la certezza di chi o cosa può realmente tornare dall’aldilà! La Disperazione.
- Il settimo racconto, il suo titolo è - Una trasmissione altamente educativa - piegare i propri sogni e le proprie aspettative nell’attesa di un futuro migliore; questo è ciò che deve subire Roberto Piatti in quell’albergo di lusso della costiera ligure. La Paura di Fallire.
- L’ottavo racconto intitolato - Versilia ’59 - narra della una storia d’amore tra un adulto quarantenne, Luigi, e una ragazzina, Mariuccia, ma dall’angolatura nostalgica dell’adulto. La vicenda narrata sembra uno spezzone di film che potrebbe essere girato da Tarantino… ma chi ha sedotto chi? Ai posteri l’ardua sentenza! La Commiserazione.
- Il nono racconto è invece intitolato - Stazione Termale - il buio di un crimine che genera astio, malignità e noia. L’intollerabile rammarico di non esserci stato spinge, lo stimato medico Giudo Giuliani, alle estreme conseguenze per placare il proprio dolore. Il Rimorso!
- Il decimo racconto è intitolato - Sorority* - due dolori simili: quello di Emily e quello di Eleanor dove rabbia, gelosia, vendetta, rimpianto, paura e sconforto si alternano nel cuore e nella mente delle due donne. Dopo tali dolori, però, è umano e naturale ricercare un po’ di sollievo, per sopravvivere e per sostenersi a vicenda. Da pagina 88:
<< Perfetto. Ho fatto il mio
dovere.>>.
Si! Soprattutto sostenersi e
confortarsi per cancellare la collera, il dolore e la vergogna. Ed una donna
forte, caparbia, generosa e altruista come Emily non riesce a
sottrarsi all’aiuto; oppure cade in trappola? L’Inaspettata
Attrazione.- L’undicesimo racconto - Confessione - il confine tra la cosa giusta e sbagliata è sottile, forse Dio può illuminare la strada, ma a volte non è sufficiente. Lascia, però, sempre all’uomo la scelta finale. La scelta di Padre Ignazio Pulvirenti è mossa da mille emozioni; emozioni travolgenti che possono portare anche ad uno straziante delirio. Dopo ogni tempesta interiore, però, vi è la calma, la riflessione, la decisione ed infine l’azione. Il Tormento.
- Il dodicesimo racconto è - Lo stilita* - invasato, sfiancato e piegato dai rimorsi Aleksej Fëdorovič* subisce gli strazi delle sue azioni, neanche la vita ascetica riesce a dargli pace perché la lussuria e la vanità hanno - catene leggere ma indistruttibili -. Il Turbamento.
- Il tredicesimo racconto, invece, è intitolato - In confidenza col diavolo - bisogna sempre fare attenzione a chi ti regala qualcosa, materiale o immateriale che sia, anche un ricordo o una lusinga sanno essere pericolosi e forvianti perché, sotto sotto, vi è sempre un fine! La Vanità.
- Il quattordicesimo racconto - Linciaggio - James David Parker, un ex galeotto di 32 anni, un fallito con una famiglia problematica alle spalle e pochi e potenti vizi. Stupratore di ragazzine. Ora, pur con le armi in pugno, l’aspetta solo l’inferno. La Resa.
- Il quindicesimo racconto, il penultimo, quello che dà il titolo al volumetto - Riscatto - ritroviamo un Mostro contro un Mostro e in mezzo l’innocenza della piccola Ester. Ritroviamo le lacrime e la coscienza di un uomo che, vicino alla fine, si specchia in due pozzi blu. Crollano speranze, progetti, piacere e si rinfacciano segreti, immondizie, malvagità e tanto altro prima della fine. Gli Errori.
- Il sedicesimo racconto, l’ultimo, è intitolato - Una scelta difficile – è la storia di Truman Finketts, un uomo tradito costretto ad una scelta. Come farla e in che condizioni. Da pagina 129:
<< L’immagine della schiena
nuda di sua moglie,
sinuosa e cavalcioni a un altro
uomo
lo aveva accartocciato come una
scatola di latta vuota.>>.
Ed ecco, una soluzione razionale ed
impegnativa: affrontare il resoconto della sua esistenza; del perché e del
come. I Bilanci. Questi 16 racconti sono un vortice di emozioni e sensazioni e sono tantissimi gli inneschi di riscatto ma una cosa è chiarissima: nessuno, ma proprio nessuno, attraversa la vita incolume!
Consiglio questa strepitosa lettura! Luigia Chianese
Nella
mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri. 📕📗📘📙📖
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NOTE:
* Sorellanza
* Gli Stiliti sono
asceti cristiani dell'Oriente che per mortificazione si adattavano a vivere in
cima a un pilastro o a una colonna.
*Aleksej Fëdorovič questo
personaggio porta il nome di un soldato, comandante, diplomatico, generale, e
guardia dello zar, nominato poi Conte, plenipotenziario e ambasciatore dello Zar
russo Nicola I e non solo…
TRAMA
Riscatto
di Federico Bianca
"Riscatto" è l'esordio letterario di
Federico Bianca, racconti che ci passano davanti come una banda di Funeral Jazz
che fende il vocìo vitale della folla circostante. Una cifra stilistica retrò
brillante, nutrita di registri alti e bassi. Quelli del grande romanzo europeo
dei sanatori e delle resurrezioni nella fede, quello americano delle lolite e
della mala, quello inglese del gotico, quello dell'Italia delle speranze e dei
naufragi del Secondo dopoguerra come pure di un certo sottobosco sociale siciliano.
Una scrittura ironico-tragica corroborata da una larga conoscenza dei generi e
sottogeneri pop cinematografici e fumettistici che ci calano, come nelle pieghe
ambivalenti del titolo della raccolta, nei bassifondi e nelle improvvise svolte
dell'esistenza. Grinze dove è ancora possibile una cura all'aver fatto spreco
della vita, una definitiva lama di luce, un risarcimento avuto in dono per
incanto. O per miracolo, se si vuole. Dove la musica prima malinconica di una
banda marciante può farsi, alla fine di tutto, illuminata dal cuore, lieve e
scanzonata.
Editore : Felici
Prima Edizione : 1° giugno
2022
Lingua : Italiano
Copertina flessibile :
136 pagine - Dimensioni : 20.4 x 1.7 x 14.1 cm
ISBN-10 : 8860198054
- ISBN-13 : 978-8860198051
CENNI SULLA VITA di:
Federico
Bianca
Nato a Catania nel 1982, Federico Bianca si è laureato
in Filologia Moderna, ricoprendo oggi il ruolo di Dottore di ricerca in
Italianistica.
Si è, inoltre, specializzato nell’insegnamento dell’italiano a
stranieri e ha svolto la funzione di tutor esterno presso l’Università degli
studi di Catania.
È Docente di sostegno e di materie letterarie negli istituti
secondari e nei corsi professionali regionali.
Da sempre appassionato di
letteratura, cinema, fumetti e sport, dal 2007 al 2011 ha collaborato a “Stilos
– La Rivista dei Libri” con numerose recensioni e, sempre nel 2011, è stato
Assistant to the President Emanuele Viscuso alla sesta edizione del “Sicilian
Film Festival” di Miami.
Ha, al suo attivo, tre monografie: Lolita, un mito Euroamericano
tra romanzo e sceneggiatura; Carlo Alianello nella cultura italiana ed europea
e Giovanni Papini: le opere, i temi, la poetica, tutte pubblicate per i tipi di
Convivio.
LINK nel
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