MALEDETTA COMMEDIA
- INFERNO -
Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na) - 01 settembre - 2021
Oggi ho voglia di scrivere una Recensione -
Opinione diversa dal solito di questo bel libro, dalla copertina meravigliosa con
disegno di Miriam la Barbera, ispirata a una litografia di Jorge Marin, ed è
rossa per un motivo ben preciso che scoprirete negli ultimi capitoli, perché desidero
postarvi anche una parte di un’ intervista che lo stesso autore, Leonardo
Rodolico, mi ha inviato per il mio Blog Libri e Opinioni per presentarmi la sua
opera.
L’autore, secondo me, si è assunto
un compito immenso, una sfida enorme e coraggiosa perché il suo lavoro trae
grande spunto da un capolavoro universale: La Divina Commedia di Dante
Alighieri. In questo primo volume si è ispirato alla Prima delle tre Cantiche – L’ Inferno - Di sicuro porgo a Leonardo i miei complimenti
per il coraggio! Vai! Le sfide sono il sale della vita.
Desidero, come vi ho accennato, postare l’
intervista perché penso che nessuno meglio del suo autore possa farci
comprendere la sua opera e il suo perché, anzi ritengo che non ci sia molto da
aggiungere tranne che il testo è originale e fruibile per tutti.
È un’ opera chiara e scorrevole, è lineare nella
sua struttura, nonostante i vari livelli di lettura; infatti l’autore sorvola
come un “demone con le ali”, in maniera essenziale e coincisa, senza perdersi in pseudo trattati, su
ogni argomento che affronta: corruzione, criminalità, cyberbullismo, diffamazione, dispotismo,
dittatura, guerra, intrighi, misandria, misoginia, omofobia, pedofilia, razzismo,
stalking, stupro, vendetta, violenza. Potrebbero sembrare troppi, gli argomenti
trattati, ma non è così; perché ogni oscura colpa umana spesso s’aggancia ad
altre brutture umane che rendono il male ancora più profondo e pressante e l’
accenno a questi mali, descritti dall’autore nelle varie vicende e capitoli, o
meglio gironi infernali, sono drammaticamente realistici e anche necessari e
funzionali al racconto.
Devo dire che Leonardo
Rodolico riesce a centrare, in modo del tutto nuovo, il tema prefissato: ovvero
uno sguardo sulla vita che scorre come una commedia sul grande palcoscenico del
mondo.
Da pagina 7 – Prefazione:
<<Per questo ho voluto mettervi
nei panni di un uomo dei giorni nostri,
di un poliziotto dal passato difficile …
Il protagonista non è altro che una telecamera,
che vi donerà scorci di un dispotico inferno.>>.
L’originalità sta anche nella presenza di un disegno che anticipa
il contenuto di ogni capitolo; sono 22 immagini in tutto, con tratto semplice
ed essenziale, un tratto molto elegante, perfettamente in linea con il tema che
verrà trattato nel capitolo stesso; il più interessante, secondo me, è il
disegno-mappa d’apertura che si trova subito dopo la prefazione, (pagine 10-11)
è da guardare e riguardare, o meglio seguire passo passo, perché è suggestivo e
creativo e magari farsi una ripassata veloce della prima Cantica della Divina
Commedia di Dante Alighieri, renderà ancor più piacevole l’analisi delle
immagini e del percorso narrativo presentato; faccio notare, inoltre, che i
disegni sono realizzati dallo stesso autore, come lui stesso mi ha confermato; Abbiamo,
poi, sotto ogni disegno, il titolo di un brano musicale da ascoltare nel corso
della lettura, anche se ritengo che sia utile sentire ogni brano prima di
affrontare un capitolo e poi riascoltarlo a fine capitolo, fare ciò, per me,
stimola la riflessione!
Certo dopo tutto ciò che ho raccontato
su questo libro, di ben 320 pagine, quindi nella norma, potrebbe sembrare
qualcosa di faticoso affrontarlo: Dante, l’Inferno, le Immagini, la Musica, la
moltitudine dei Temi trattati, la Narrazione in sé, potrebbero far “avvilire” il
lettore prima d’ iniziare, ma vi assicuro che non è così, è tutto molto
piacevole!
Nel testo
non saremo trasportati da Dante in questo viaggio negli Inferi ma da un essere
umano ordinario, un poliziotto trapanese, e non saremo accompagnati da
Publio Virgilio Marone, un Magister per Dante, ma da Azrael,
l’Angelo della Morte.
Vi riassumerò, in più o meno quattro
righe, spero, ciascun capitolo al solo fine di stimolare la Vs. curiosità
perché il racconto, vi assicuro, merita!
Primo capitolo - Il
Risveglio - Si entra subito nel
vivo. Vi è la morte del protagonista, l’arrivo del conduttore, ovvero Azrael,
l’Angelo della Morte, l’annuncio di essere il Prescelto, la Profezia e l’
apertura delle Porte per entrare all’ Inferno. Da pagina 22-23:
<< Sei stato
scelto.>>. …
… << Tu sei
stato scelto da colui che ha creato ed è il tutto,
tu visiterai sotto
la mia guida le lande della dannazione,
le sperdute vie ove i
pastori perdono i loro agnelli,
solo così l’umanità
avrà speranza.>>. …
… <<Quando i tre
colori del cielo incontreranno la terra,
allora dalle ceneri
potrà rinascere
ciò che l’uomo ha
perduto … >>. …
Secondo capitolo -
La Soglia - Abbiamo coloro che non
hanno voluto, in vita, affrontare le
loro emozioni ed ora rivivono in eterno le loro paure.
Siamo chiari fin da
subito la “Legge del Contrappasso per Contrasto o Analogia” è ampiamente
utilizzata in tutto il racconto.
Terzo capitolo -
Occhi di Bragia - Potete intuire che ci sarà l’incontro con colui che è famoso
per i suoi occhi ovvero il nocchiero Caronte colui che porta le anime dannate
al di là del fiume Acheronte. Il nostro Caronte, però, qui è su un
transatlantico ed è vestito da marinaio, questa è bella, gustatevi il disegno! La
sua enorme nave è stracolma di coloro che in vita non si sono voluti prendere
la responsabilità di nulla ma hanno vissuto a “scarica barile”.
Già in questi due
capitoli troverete tante simbologie dai numeri: 3 - 7 - 6 - 9 etc., agli oggetti, fino agli animali mitologici.
Ricercate nella Vs. memoria tutti i miti e leggende che conoscete.
Quarto capitolo -
Il Gran Galà - Abbiamo coloro che hanno gettato fango sugli altri e qui
troverete il contrappasso più che palese.
Quinto capitolo - La
Stazione - Riconosciamo, tra gli altri, il caro demone guardiano Minosse, più terrificante che
mai, che distribuisce, incanala e dirige i dannati sui vagoni di un treno, e
si! Abbiamo un treno agli Inferi, un mezzo di trasporto che condurrà le anime
ai loro gironi e quindi ai loro castighi. Ed è qui che il nostro Eroe, il Prescelto,
si renderà conto che Lucifero non ha avuto bisogno d’inventarsi nulla, perché
l’Inferno è molto simile alla terra e che gli uomini sono gli stessi che
conosciamo; Lucifero si è limitato a punirli, in maniera più orrenda possibile,
facendo rivivere ai prigionieri le loro paure o subire su di essi ciò che di
male hanno compiuto in vita, ovviamente in locations che loro stessi hanno
contribuito a generare ed imbruttire.
Sesto capitolo - Anime
di Legno - È dedicato ai “Falsi Sapienti” ed ai “Manipolatori” quindi Politici,
Bugiardi, Truffatori, Ciarlatani, Indovini e similari che vengono tormentati “dal
proprio daimon”, dalla propria coscienza, senza poter mai fuggire.
Settimo capitolo - Campo
dei Fiori - Da pagina 107:
<<Dove muore
l’ignoranza nasce il sapere.>>.
In questo girone
vengono continuamente inceneriti coloro che hanno fatto del male, ucciso,
deriso, discriminato, occultato, bruciato libri e messo al rogo “i Figli di
Atena” e tutti coloro che amavano la
conoscenza. Da pagina 106:
<< La sapienza
non va condannata,
solo l’odio, la
discriminazione e la violenza
meritano la
dannazione.>>.
In questo girone incontriamo tra gli
altri, personaggi come Tesla e Giordano Bruno. Da notare l’utilizzo di Erbe
Simboliche che bruciano:
Salvia simbolo di Salvezza,
Rosmarino simbolo della memoria, Ulivo simbolo della pace e la Cipolla Selvatica,
simbolo del peccato.
Ottavo capitolo - Inseguiti - Un girone molto moderno
ed è dedicato agli Stalker e alla Magia e, tra i vari simboli descritti, s’accenna
ai tre colori della profezia:
Rosso simbolo di Paura
e di pericolo; Giallo simbolo di Psiche e delle azioni razionali e irrazionali
compiute; Viola simbolo di Percezione legato ai sensi.
Nono capitolo - Tempesta
- S’inizia con l’attraversare la Grotta di Platone ed è il girone degli Anantropos, dei Disumani che qui scontano la loro
eterna pena insieme agli Omofobi ed ai Razzisti di ogni tempo.
Decimo capitolo - La
Processione - Questo è tra i capitoli più coreografici del libro ed è
ambientato in una disastrosa e caduta Venezia; in questa stimolante location,
tra i tanti personaggi, spiccano Marco Polo, Craxi e Buscetta. Il girone è
dedicato agli Avidi, ai Consumatori delle risorse del pianeta che non si sono
preoccupati per le future generazioni, agli Inquinatori, agli Sfruttatori della
Prostituzione, ai Ladri, ai Corrotti, ai Mafiosi e tanti altri.
“ I momenti bui della
vita servono a ritrovare la luce”
E come diceva il Dalai
Lama: Da pagina 159:
<<Una freccia
può essere scagliata solo tirandola prima indietro.
Quando la vita ti trascina
indietro con le difficoltà,
significa che ti sta
per lanciare in qualcosa di grande.
Concentrati e prendi
la mira.>>.
In questo capitolo,
ambientato in una tetra e desertica New York, viene ricordata la profezia
iniziale e il Prescelto finalmente inizia a comprendere la sua missione: L’Apocalisse
ridurrà il mondo in cenere e colui che è stato scelto dovrà dare il suo contributo
per far rinascere l’ umanità.
Questo girone è anche
dedicato a coloro che hanno peccato senza rendersi completamente conto di ciò
che facevano, (incapaci d’ intendere e volere) un esempio è il caso si Billy
Milligan e le sue 24 e più personalità.
Dodicesimo capitolo - Night Club - Ci ritroviamo,
ancora, in una devastata e desolata New York. Questo girone è parte de’ “La Città Dolente” dove trovano la
loro punizione coloro che nella vita sono stati: Violenti, Misogini,
Maschilisti, Misandrici; qui, coloro che furono acidi nella vita e che hanno
praticato l’ ineguaglianza e l’ iniquità, vengono sciolti lentamente e
ripetutamente nell’acido ed è Kalì, la Dea Oscura e Violenta, a dispensare la
punizione.
Tredicesimo capitolo -
Malastrada - Il girone è governato dalla maga Circe che, ovviamente,
trasforma le persone in porci e li sottopone ad atroci sofferenze: questo
girone è dedicato agli stupratori ed a coloro che hanno commesso genocidi. Qui
incontriamo personaggi del calibro di Polifemo, le Amazzoni e Faust trasformato
per l’ occasione in tassista.
Quattordicesimo capitolo
- Quis Ut Deus - Chi è come Dio? È il girone dei Blasfemi e in questo
luogo risiedono coloro che hanno vissuto nell’arroganza di credersi nel giusto
anche in nome di Dio; un esempio sono coloro che hanno dato credito alla
Scientology Church. I personaggi, in questo manicomio, sono tantissimi ma spicca
su tutti Grigorij Efimovič Rasputin e non mancano il Re Sole
ovvero Luigi XIV e Luigi XVI, Filippo IV Il Bello, Giacomo I e Carlo I Stuart,
una valanga di Papi, tra torturati e torturatori, tra cui Gregorio VII,
Innocenzo III e Innocenzo IV.
Quindicesimo capitolo
- Vuoi Giocare con me? - Qui da
guida al Prescelto e all’ Angelo della Morte viene affiancato il Ferrarese Girolamo Maria Francesco Matteo Savonarola e la custode del girone
è Lilith, un antichissimo demone femminile, portatore di tempeste, disgrazie, malattie e morte. I
condannati invece sono i Pedofili e chi ha praticato il Madamato. Tra i dannati,
a cui è concessa per un attimo la parola, abbiamo Jeffrey Edward Epstein.
Sedicesimo Capitolo - La
Corte dei Diavoli - Si parte da un punto fermo: Da pagina 223 – 224:
<< … Amore,
Felicità e Amicizia sono qualcosa di sacro,
qualcosa di divino e
incorruttibile.>>.
In questo luogo e da
questo momento in poi il Prescelto non sarà solo un osservatore che s’informa e
riflette, ma diventa parte attiva nell’Inferno. Per iniziare, al nostro Eroe,
Azrael consegna il filo di Arianna, per non perdersi, perché deve vagar da solo
e riuscire a ritrovare se stesso. Questa è una prova. I tre Re della Corte dei
Diavoli, Carlo II di Navarra, detto il Maligno, Re Saul, colui che causò la
morte dei Filistei, un genocidio, Enrico VIII d’ Inghilterra, l’uomo dalle sei
mogli che scisse la chiesa Romana per Anna Bolena, invece, sottoporranno colui
che è stato Scelto a ben cinque prove: quella del Fuoco offerta da Prometeo,
quella della Piuma presentata da Anubis, La Scelta proposta da Ercole, la prova
della Luce sottoposta da Icaro e l’ ultima prova, quella della saggezza, è
nelle mani di Mimir.
Diciassettesimo
capitolo - Oltre la Coltre - Qui troviamo come accompagnatrice dei
nostri due viaggiatori Anna Goldi, l’ ultima strega ed essere ingiustamente
uccisa. Qui i Violenti, vengono torturati con i lapilli di fuoco e sono
destinati all’oblio. È anche il girone dove incontriamo Persefone, moglie di
Ade e Ade stesso che con il suo terrificante Cocchio da un passaggio al Prescelto
e ad Azrael, strappando loro una promessa e come sappiamo le promesse ad Ade
vanno mantenute pena ….
Diciottesimo capitolo
- Ai Piedi di Atlante - Il Custode del luogo è un bizzarro uovo – un Uovo
Umanoide - Humpty Dumpty - che è un personaggio di una filastrocca di Mamma Oca, ma
lo ritroviamo anche in Alice nel paese delle Meraviglie, esso è rappresentato
come un grosso uovo antropomorfizzato seduto sulla cima di un muretto.
Questo è il girone dedicato ai Dittatori che oltre ad essere appesi a testa in
giù a dei ganci da macellaio, sono amabilmente torturati o meglio dilaniati, da
belve feroci tra cui lo Yeti e il Windigo.
Da pagina 252:
<<Chi in vita si
è comportato da mostro
ora viene tormentato
da mostri.>>.
I tre accompagnatori
invece sono tre fantasmi di nostra conoscenza: Il Passato, il Presente e il
Futuro.
Diciannovesimo
capitolo - Campo di Marte - Già dal titolo è scontato intuire che qui si
scatenano guerre su guerre; questa è l’arena dell’ eterna guerra; tutti contro
tutti; al di là delle motivazioni e delle epoche. I Giapponesi contro le Armate
Ming, Napoleone contro Otto Von Bismark, i guerrieri di Leonida contro Tito, etc.;
il caos delle guerre regna sovrano, e anche qui non ci si può sottrarre dall’agire,
direi che è una forma d’ addestramento per il nostro protagonista; infatti anche
Azrael e il Prescelto sono costretti a partecipare però protetti addirittura da
Sun Tzu e dai Guerrieri di Terracotta e le Armate di Cadmo. Fino a quando
Asmodeus, l’Angelo di Satana a tre teste, sotto ordine di Azrael, mette tutto,
temporaneamente, a tacere lanciando una bomba atomica ed azzerando il tutto
prima che il ciclo ricominci. Tutto ciò perché manca poco all’ arrivo del
Behemoth, ovvero la Bestia Immonda, il Male Assoluto. Da qui la suspense sale
di livello.
Ventesimo capitolo - Natural
Budello - Il custode di questo luogo, luogo somigliante ad una putrida e
tetra Matera, è il mostro Licaone. Questo girone è dedicato ai violenti
traditori che sono le peggiori anime prave e sono destinate a tramutarsi in
bestie immonde, trasformandosi in demoni che scateneranno il caos
nell’imminente Apocalisse. Qui spiccano su tutti le figure di: Erculeio, Romolo,
Edipo e dell’ultimo degli Orazi. Il grande evento di questo luogo è l’incontro
con il Caduto, ovvero con Lucifero, che è felice d’incontrare i viaggiatori, in
particolare suo fratello Azrael; li accoglie divertito e preoccupato e consegna
due doni al Prescelto:
Una Lancia, quella di
San Giorgio, per proteggerlo nella lotta e una collana d’oro e rubini con una
grande gemma rossa incastonata; La Gemma Infernale, che dona la forza. Da quel
momento il Prescelto sarà “il Rosso” e dovrà trovare gli “Altri Colori” e
affrontare la fine. Da Pagine 22 – 23 e 294:
<<Quando i tre
colori del cielo incontreranno la terra,
allora dalle ceneri
potrà rinascere
ciò che l’uomo ha
perduto … >>.
Lucifero scaglierà il
Rosso oltre la Porta Rossa, su cui è inciso il numero 666, e resterà, con il
fratello Azrael, a combattere, con le loro spade fiammeggianti, una misteriosa
entità nel Natural Budello.
Ventunesimo capitolo -
L’ Inizio della Fine - Oramai senza l’ Angelo della Morte a suo fianco,
il Prescelto vagherà con un nuovo momentaneo accompagnatore – Enkidu – la cui
storia è narrata nel poema di Gligamesh, in cui un buon selvaggio, cade in
tentazione civilizzandosi. Il suggerimento della temporanea guida è: Da
pagina 295:
<< Tieni saldo
il tuo aratro
e pensa bene alle tue
azioni,
che al tuo destino ci
pensa il Sommo.>>.
Ed in questo ultimo
luogo infernale incontra un essere o un’essenza: il Reo Tempo, l’Inquieto Moto,
la Fiamma Eraclitea, la Corruzione, il Mezzo con cui il Sommo creò la terra, l’Archè
degli elementi. Questo essere non è il male e neppure è il bene, è,
semplicemente è: il suo nome è Progredire ed è l’essenza più maligna e
imprevedibile del Sommo, l’inizio e la fine, nato da un’esplosione di luce, e
distruggerà tutto.
L’unico modo per
combattere il male è mettere la propria maligna essenza al servizio di Dio, al
servizio del tutto, rispettando il prossimo, sacrificando il proprio volere per
gli altri, aiutare tutti; questo è l’unico modo per arrivare alle porte del Paradiso.
Proprio in questo
luogo il Prescelto, il Rosso, si trasforma o meglio si metamorfizza in … per
mettersi al servizio del … lo scoprirete da soli.
Ventiduesimo capitolo -
Sipario - L’ ultimo capitolo, il nostro Eroe percorre, volando, a ritroso,
il percorso intrapreso con l’Angelo della Morte, rivedendo tutto e ritrovandosi
… e … e … Mi fermo qui.
Da un punto di vista più tecnico
posso dire che i personaggi sono tantissimi, ma proprio tanti, non li ho
contati perché sono tutti importati e con dei ruoli ben precisi adatti alle circostanze
e al peccato e sono sinteticamente e magistralmente descritti.
La struttura della maggior parte dei
capitoli centrali è chiara: Arrivo ai gironi, osservazione e breve descrizione
delle locations, emozioni che il protagonista avverte, insieme all’Angelo della
Morte, Azrael, che accompagna il protagonista, incontrano sempre un custode del
girone, presentano il tutto, spiegando chi sono gli accompagnatori, i custodi e
chi sono i condannati, ci si sofferma, inoltre, su alcuni dei presenti e sul
perché di quella eterna punizione. Si riesce a parlare, con il permesso di
Azrael o del Custode, con qualche anima dannata e si riflette su ciò che è
stato visto e detto, sensazioni incluse, e si arriva al girone successivo. Come
ho già accennato il testo è carico di simbologia, storia e mitologia e dell’onnipresente
legge del contrappasso.
Suggerisco questa lettura perché
carica di audacia, fantasia e suspense e perché stimola la curiosità! È
un’opera bizzarra nei personaggi e nelle ambientazioni che sono amabilmente
intrecciati a originali contenuti allegorici di
tipo filosofico e socio-politico, insieme a problematiche sociali in atmosfere
simil dantesche, e sono terribilmente seri e attuali.
Confesso che questo
lavoro, immenso direi, un po' mi ha fatto pensare sia alla geniale immaginazione
di Stephen king che a Lovecraft per i tratti Horror e Fantasy che
caratterizzano libro.
Consiglio quest’opera
perché, sicuramente, vi farà venire voglia, quando usciranno, di leggere le
successive: il Purgatorio e il Paradiso! Buona Lettura! L.Ch.
Il mio voto da 1 a
5 libri è un grande 4 e mezzo!
Come Anticipato
ecco a Voi l’ intervista!
Intervista all’ Autore Leonardo Rodolico:
Cos’è
Maledetta Commedia? Maledetta Commedia - Inferno - è di Leonardo
Rodolico, è il primo romanzo di una trilogia dark fantasy, edito da
Apollo Edizioni.
Il libro è un omaggio
al Sommo Poeta, una trasfigurazione dell’inferno dantesco che nei secoli è
mutato adattandosi ai peccati dell’uomo moderno. Un aberrante aldilà che si
allontana dai precetti cristiani e metafisici
per avvicinarsi all’essere umano, indagando sull’esistenza e sulla vita
terrena. Difatti, malgrado l'opera sia ambientata nell’oltretomba, il tema
cardine del romanzo è la vita, che viene
sarcasticamente definita come una “Maledetta Commedia”.
La trama principale
narra di un poliziotto trapanese, che a seguito di una sparatoria, scopre
d’essere coinvolto in un’ antica profezia. Così, un uomo come tanti, si ritrova
a dover attraversare l’inferno, accompagnato da Azrael (l’angelo della morte) e
ad ascoltare i racconti e le memorie delle anime dannate. Molti personaggi sono realmente esistiti e le
loro storie si basano su fatti realmente accaduti, tra i tanti ci sono: Jeffrey
Epstein, Billy Milligan, Tommaso Buscetta, Grigorij Rasputin, e tanti altri.
Qual
è l’intento del libro?
L’intento di Maledetta
Commedia – Inferno, non è solo omaggiare l’impareggiabile Dante in
occasione del suo settecentenario, bensì
essere uno spunto di riflessione, che non propone idee o soluzioni, piuttosto
domande. “Il miglior modo di trovarsi è perdersi”, questo è il concetto
alla base del romanzo, far perdere il lettore nei propri dubbi affinché
riscopra il piacere della riflessione. Le grandi questioni trattate sono
principalmente problematiche sociali, “i peccati moderni”: stalking, stupro,
omofobia, razzismo, misoginia, misandria, cyberbullismo, diffamazione,
pedofilia, ecc.
Ovviamente senza
tralasciare le “colpe umane” di cui
l’uomo si è macchiato nei secoli: dispotismo, dittatura, guerra, vendetta,
violenza, criminalità, intrighi e
corruzione”.
Un viaggio fra le
pagine più oscure dell’umanità, negli
inquietanti capitoli della storia, tra mito e realtà, tra finzione e verità. Un
impervio percorso che attraversando l’Acheronte giunge nelle profondità
dell’inferno e del cuore del lettore.
Somiglianze
con l’inferno dantesco?
Ovviamente non mancano
le assonanze con il celebre inferno dantesco soprattutto nei primi capitoli, si
diversificano la forma, le ambientazioni, i temi e i personaggi, mentre l’opera
del Sommo Poeta e Maledetta Commedia – Inferno hanno il medesimo soggetto protagonista, ossia: il lettore stesso.
“Nel
mezzo del cammin di nostra vita mi
ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita” così esordisce
Dante, sottolineando con l’aggettivo “nostra” che non è lui che si è perso, non
è un personaggio immaginario che si è perduto in un bosco, ma è l’umanità tutta che ha smarrito la
“retta via” lungo il sentiero della vita. Se nella Divina Commedia il lettore
vestiva i panni di Dante per ritrovare la strada, in Maledetta Commedia -
Inferno si calerà in quelli di un uomo comune (un poliziotto Trapanese).
Malgrado cambino le spoglie con le quali si viene calati nell’inferno e nelle
profondità della propria coscienza, sarà sempre chi legge a dover rinvenire la
retta via, rispondere ai dilemmi del libro, cercare una ragione
all’insensatezza della vita, o
semplicemente meditare sulle proprie colpe. Tutto ciò per impartire un grande
insegnamento tramandato da Dante: “Non importa se perderai la strada fino a
toccare il fondo, fino a giungere nelle profondità dell’inferno, c’è sempre
speranza. Speranza di imparare dai propri errori, di perdonarsi e di ritrovare
la retta via che ti condurrà a riveder le stelle”.
Il romanzo è scritto
in prosa e con un linguaggio più moderno e fruibile a tutti; congiunge storia e
culture di varie parti del mondo, per ricreare un inferno più “cosmopolita”.
Particolare attenzione è riposta sui miti, le leggende e i racconti riguardanti
la Sicilia ciò al fine di omaggiare anche la mia terra. All’inizio di ogni capitolo è
presente un’ illustrazione e il titolo di un brano musicale da ascoltare nel
corso della lettura (Per usufruirne basterà cercare sulla piattaforma Spotify
la playlist : “Maledetta commedia”).
L’opera si compone di 324 pagine, suddivise in 22 capitoli, ciascuno dei
quali è caratterizzato da più strati di lettura: due principali e più
secondari. Gli strati principali trattano: uno dei peccati e l’altro di un tema
trasversale (ad esempio cap. 6: truffatori e follia). Gli strati secondari, invece, sono accenni al
mondo della filosofia, dell’arte, della musica, della cultura classica e pop,
che donano ulteriore profondità e spessore alla lettura.
Perché
leggerlo e a chi consiglieresti questo libro?
Perché leggere
Maledetta Commedia - Inferno? In realtà non c’è un motivo, se non il semplice
amore per il sapere, la ricerca di risposte che portano sempre nuove domande,
la passione per i miti e per le leggende, il piacere della scoperta. Questo libro è appetibile a tanti palati:
dagli amanti del fantasy, a chi legge solo storie vere, dai ragazzi, agli
adulti, dagli amanti di filosofia, agli appassionati di storia. Quindi lo consiglio
a chiunque cerca una lettura piena di
spunti di riflessione su tematiche e dilemmi più o meno attuali, ma anche su sé
stessi e sul significato di “essere umani”.
Spero solo d’esser riuscito a trasmettere emozioni vere e nuove
prospettive nello sguardo alla vita.
Dopo
Maledetta Commedia- Inferno uscirà anche un purgatorio e un paradiso?
Maledetta Commedia -
Inferno è il primo libro di una trilogia e quindi i successivi due volumi
saranno Purgatorio e Paradiso. Il secondo romanzo della saga (Maledetta
Commedia-Purgatorio) parlerà della frammentazione dell’io e dei grandi
dibattiti etici che caratterizzano l’era moderna, con diversi riferimenti alla
filosofia e alla letteratura del 800/900 (Nietzsche, Schopenhauer, Pascoli,
D’Annunzio, Pirandello), non tralasciando spunti di riflessione anche su
personaggi della cultura classica come Diogene il cinico, Dracone, Gaio Gracco
ecc.
Mentre in Paradiso non
solo verrà trattato il tema delle “virtù”, ma si capirà il significato della
profezia citata nel primo libro.
INTERVISTA ALL' AUTORE SU YOU TUBE
TRAMA
MALEDETTA COMMEDIA
INFERNO
di LEONARDO RODOLICO
Ripresa
da internet e/o dalla 4° di copertina:
Sinossi inviata al Blog
Libri e Opinioni dallo stesso autore: “Maledetta commedia-
Inferno” è il primo libro di una
trilogia dark fantasy con influenze new weird, con lo scopo di omaggiare il
“Sommo Poeta” e di restituire una trasfigurazione contemporanea della sua
“Divina Commedia”. Il romanzo racconta di un inferno dantesco ambientato nei tempi
moderni, in cui i peccati da espiare sono quelli che affliggono la società
odierna: stalking, cyberbullismo, omofobia, dispotismo, razzismo, misoginia,
misandria, stupro, pedofilia e tanti altri. Dietro queste tematiche cardine,
che caratterizzano i diversi
gironi, si nascondono delle tematiche
trasversali, poste in secondo piano, che
risaltano con una lettura più approfondita e attenta. L’opera è scritta in prosa e non ha alcuno scopo religioso, né
tanto meno l’intento di indagare sul mondo metafisico e sulla vita dopo la
morte; l’obiettivo è ragionare sull’esistenza e sui grandi interrogativi che
orbitano attorno ad essa. All’inizio di ogni capitolo ci sono delle
illustrazioni e dei titoli di brani musicali, per dare una visione più
tangibile dei luoghi e delle atmosfere descritte.
La trama “principale” narra di un uomo, un poliziotto siciliano
dal passato difficile, che viene ucciso
durante un’ operazione antidroga, imbarcandosi così al di là dell’Acheronte, ed
iniziando un viaggio ai confini della realtà.
Lungo il tragitto della perdizione, il protagonista incontra diverse
anime dannate che narrano le loro storie e le gesta che li hanno condotti
nell’oltretomba. Molti personaggi sono tratti dai miti o comunque sono frutto
di fantasia, ma altri sono ispirati a persone realmente esistite e le vicende
da loro riferite sono fatti di cronaca. Passando da Charles Ponzi a J.E.
Epstein, da Luigi XVI a Enrico VIII, da Billy Milligan a Tommaso Buscetta; si
tratterà di storia, filosofia, arte, cultura, corruzione, violenza e
ingiustizia. Negli inferi il poliziotto viene a conoscenza di un’ antica
profezia e scopre di essere il “Prescelto”: la chiave per fermare l’incombente
apocalisse. Ad accompagnarlo c’è la figura di Azrael (angelo della morte). Nelle profondità dell’inferno, si trova una personificazione del
“progredire”, dell’innovazione tecnologica e del tempo che scorre inesorabile
avvicinandoci alla fine, questo a voler sottolineare una critica alla società
moderna. Scorrendo tra le righe emerge la metamorfosi, la “crescita del
protagonista”, che da uomo cinico, duro, senza fiducia nell’umanità e pieno di
odio, nella sua evoluzione apprezzerà invece il significato di vivere, amare,
lottare, piangere. Alla trama “principale”, si unisce la trama “secondaria” che
consiste nel viaggio del lettore, il quale
viene spinto, dalla narrazione in prima persona, ad immedesimarsi
nell’antieroe della storia, ed approda così direttamente su un importante
messaggio: “che con la giusta resilienza
e determinazione è possibile risalire dall’abisso della depressione per
rivedere le stelle. Non bisogna mai perdere la speranza.” Questa morale viene avvalorata dal finale del libro, ossia col
ritorno sulla terra del protagonista,
determinato ad incontrare gli altri due viaggiatori, del purgatorio e
del paradiso (le cui storie saranno raccontate nei prossimi due libri della
trilogia), per ostacolare l’imminente “fine del mondo”. Nelle ultime pagine, per rompere definitivamente la separazione
tra finzione e realtà, si scopre che il libro è proprio il diario del
protagonista, scritto dopo il suo viaggio nell’aldilà.
Editore : Apollo Edizioni (20 maggio 2021)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 324 pagine
Dimensioni : 15 x 0.5 x 21 cm
Genere –
Etichette: Dark Fantasy Horror Horror Fiction Fantasy New Weird Trilogia
CENNI SULLA VITA di:
Leonardo Rodolico
Ripresa da
internet e/o dalla 4° di copertina: Biografia
inviata dall’ autore: Leonardo Rodolico, sono nato a Trapani nel 2002,
sono molto timido e riservato; amo l’arte, la poesia, la natura, la musica e
soprattutto la fantasia. Quest’ultima riesce a catapultarmi in universi di
parole e di concetti che fungono da riparo dalla realtà. Trovo in un foglio
bianco un tacito e fedele compagno a cui affidare i miei segreti, le mie idee,
i miei sogni. Per me la scrittura è uno strumento per cristallizzare l’immaginazione
in parole, con lo scopo di allietare me stesso e gli eventuali lettori. La mia
passione, che nasce grazie al gioco di ruolo, dopo svariati concorsi, oggi mi
porta alla pubblicazione del mio primo libro … “Per aspera ad astra”
Parte
di un’ intervista inviata al Blog libri e Opinioni dallo stesso autore: Chi
è Leonardo Rodolico?
Sono
un ragazzo di 18 anni, vivo a Trapani e quest’anno ho terminato gli studi
presso il Liceo Scientifico. Sono molto timido e riservato, amo l’arte, la
poesia, la natura, la musica e soprattutto la fantasia. Sono un eterno
sognatore, che pur tenendo i piedi per terra, cerca sempre di fare del suo
meglio e di realizzare i propri obiettivi, con la determinazione di chi ha
pochi ieri e tanti domani. Il mio motto è “per aspera ad astra”, certo
non sarà il più originale, ma è quello che più mi rispecchia.
Link nel Blog Libri e Opinioni
Consigliati da
Dall'
Etichetta del Blog:
Dott.ssa Luigia Chianese Books Review Blogger Blog Libri e Opinioni @LibrieOpinioni |
*************************************************
#Blog
#LibriEOpinioni #LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
@LibrieOpinioni #LuigiaChianese
#FollowMe
Commenta,
Condividi, I Like,
Clicca #Segui
sul Blog
Libri e Opinioni
#LeonardoRodolico #MaledettaCommediaInferno
#DarkFantasy #Horror #HorrorFiction #Fantasy #NewWeird #Trilogia
**********************************************
Il libro porta dei bellissimi disegni.
RispondiEliminaBella recensione
Ti farò sentire anche i brani scelti per ogni capitolo e ti parlerò della Divina Commedia di Dante .... papà
EliminaI suoi libri, stranamente, mi aiutano a migliorare la mia mente e mi danno ottimismo... E qualcosa che il tuo blog ha qualcosa di famoso dai https://cb01nuovo.net film.
RispondiEliminaGrazie!
Elimina