Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na) - 22.01.
2022
Annientare parla d’amore.
Annientare è una storia d’amore, ambientata nella
Francia del 2027, una Francia un po' instabile, politicamente ed
economicamente, ma ancora alla ribalta sulla scena mondiale, una Francia che
l’autore, Michel Houellebecq, fa osservare, sempre più condizionata dagli Arabi
e dai Musulmani; Si potrebbe dire che come nell’altra sua opera – Sottomissione – anche qui si trovi una certa insofferenza verso
questa nuova “direzione-invasione” socio-economico-culturale
della Francia e dell’Europa tutta.
Da pagina 416 (e non solo):
<< …viveva
in quartiere di Arabi,
che istintivamente odiava e temeva. >>.
Annientare, però, resta una tormentata storia
d’amore; una storia vissuta e raccontata dagli occhi di un uomo: Paul
Raison, uomo di successo, molto capace, composto e razionale, stipendio alto,
casa a Parigi, un uomo realizzato secondo gli standard che la società
informalmente impone, ma soprattutto un uomo ordinario e preciso.
Da pagina 389:
<< …gli piaceva in generale che le cose coincidessero,
la vita avrebbe dovuto essere un susseguirsi di piacevoli
coincidenze,
pensava. Idealmente.>>.
Tutto
prende il via quando Paul viene chiamato a collaborare alle indagini della
Direzione Generale per la Sicurezza Interna, (DGSI) che suo padre, Edouard
Raison, aveva fondato e diretto prima d’andare in pensione, Paul viene
convocato, come consigliere, da Bruno Juge, straordinario ministro
dell’Economia Francese, politico di lungo corso, uno degli uomini più influenti
del governo francese, devoto al suo lavoro, tanto da vivere nel ministero
lontano dal sua moglie che lo tradisce continuamente; Bruno Juge, in questo
momento della sua carriera si avvia alle prossime elezioni presidenziali,
assecondando i piani del presidente uscente.
Paul
Raison, viene interpellato nel momento in cui un attacco informatico diffonde
in rete una serie di violenti video che colpiscono sia il governo,
principalmente nella persona di Bruno Juge, (Pagina 23 disegno di una ghigliottina da internet) che di altre nazioni in particolare la Cina
e non solo. (Nel libro i
disegni: Pagina 7 e Pagina 361 © Michel Houellebecq)
Paul
Raison, nel frattempo, in tacito equilibrio, vive, separato in casa, da 10 anni
circa, con la moglie Prudence, convinta ecologista e vegana, novizia della
cultura Wicca, anche lei dipendente statale, difatti lavora al Tesoro, e sarà
lei a far risvegliare l’amore e la passione in Paul.
In
questo volume, di ben 743 pagine, sembra che le parti più interessanti siano
solo 2, parti ben intrecciate tra loro:
la
prima riguarda le manipolazioni politiche ed i giochi di potere per le
presidenziali francesi;
la
seconda parte, gli attacchi informatici e militari, su scala allargata, che
produrranno più di 500 morti, attacchi mostrati al mondo anche con disegni di
simboli e caratteri sconosciuti, che gli informatici, e non solo loro, non
riescono a decodificare. (Nel
libro i disegni: pagina 363 - Collezione Privata; Pagina 597 © Michel
Houellebecq)
Il
tutto s’infittisce quando diventa rilevante ed inquietante la pista dei terroristi-satanisti,
infatti, tra le carte delle indagini, grazie a dei vecchi fascicoli conservati
da Edouard Raison, padre di Paul, spunta l’immagine di Bofometto; nome
risalente al Medioevo, che è la deformazione del nome di Maometto.
Bofometo
è un personaggio ambiguo, venerato da molti e raffigurato (Troviamo un’immagine a pagina 362 del
libro; © Illustrazione tratta da Stanislas de Guaita, Le Serpent de la Genèse.
Le Temple de Satan, Paris, Librarie du Merveilleux,1891 ),
con una testa di capro con grosse corna e con barbetta, con il seno di donna e
delle ali, braccia e mani antropomorfe ma per piedi ha degli zoccoli caprini, non
manca il dettaglio principale, sulla fronte, di questo mostro malefico, vi è un
pentagono regolare stellato, cioè un pentagramma, (Descrizione a pagina 387
del libro) e questo pentagono finisce per esser d’aiuto nel rintracciare le
coordinate degli attacchi che verranno. (Nel libro i disegni: pagina 576 -577 © Michel Houellebecq)
Intorno
a questi due avvenimenti, la politica e gli attacchi terroristici, viene
descritta, all’inizio un po' ai margini, l’esistenza di Paul; i suoi rapporti
con la sua famiglia d’origine: l’amata sorella Cécile, il debole fratello
minore, l’artista Aurélien, il rapporto distaccato con il vecchio ed oramai
invalido padre Edouard e la sua compagna Madeline, l’ossessione di Paul per le
annate che corrispondono a numeri primi e altro ancora.
Da
notare che nel libro l’autore, oltre ai disegni misteriosi degli attacchi
informatici, ci lascia anche un delizioso disegno di due pagine, sulla casa di
campagna, paesaggio incluso, della famiglia di Paul. (Pagina 88 - 89 © Louis Paillard). Questa casa è di
sommaria importanza perché in varie stanze s'incrociano i ricordi e le
riflessioni di Paul, sulla sua vita e i suoi sentimenti. La casa è l’origine!
Da
notare che l’autore pone l’accento anche sulle condizioni di vita di coloro che
sono vecchi, vecchi-malati e invalidi, come Edouard il padre di Paul, o di
malati terminali. M. Houellebecq, infatti, con infinita delicatezza, denuncia
non solo le pessime condizioni di assistenza verso coloro che stanno
percorrendo l’ultimo miglio, la vita nelle RSA, ma come sia ancora in vigore una
mentalità chiusa e spaventata dalla morte come fine di un ciclo, una mentalità
poco incline al rispetto della libertà di morire da parte dei soggetti oramai
fragili e di come la malattia e la vecchiaia siano un peso opprimente per la
società moderna.
Tornando
al nostro protagonista, Paul Raison, tutte le sue riflessioni, dubbi e
interrogazioni interiori vengono descritte anche attraverso improvvisi e
leggeri viaggi nel mondo onirico di Paul; un mondo onirico incontrollato e
complesso che da una parte s’allontana e dall’altra si confonde con la realtà
ed i ricordi.
La
visione dell’esistenza di Paul, con abilità narrativa magistrale, nel libro,
diventa il solo argomento principe, tutto il resto passa in secondo piano; infatti
l’autore lascia in sospensione temporale le vicende presidenziali ed irrisolto
il perché e il chi degli attacchi terroristici, tanto che nelle riflessioni di
Paul viene fuori che,
da
pagina 320:
<< …la cosa peggiore era che se l’obiettivo
dei terroristi
era quello di annientare il mondo come lui
lo conosceva,
di annientare il mondo moderno, non poteva
dargli affatto torto.>>.
Una
piccola nota a riguardo, se non cado in errore, in questa frase, è l’unica
volta che Michel Houellebecq, utilizza, per due volte, la parola – annientare -
ovvero il titolo del romanzo.
I
pensieri di Paul e le sue riflessioni sulla vita, sul suo presente, sulle
relazioni e sull’amore, in tutta la narrazione, si misurano, principalmente,
attraverso il confronto con l’esistenza altrui; in modo particolare su quella
del suo amico Bruno, schiavo volontario del suo amato lavoro ed il saper
risollevare la sua vita sessuale e amorosa, e su quella dell’oramai fragile,
invalido e anziano padre, tanto amato dalla sua compagna e dalla sua prediletta
e credente figlia Cécile.
Ed
è proprio con la sorella che Paul si scontrerà su un argomento spinoso ovvero
lo scorrere della vita, l’amore verso la vita e l’importanza che essa assume per
sé e per gli altri, ma soprattutto a chi questa vita appartenga e perché.
Da
pagina 677:
<< “ …la vita è un dono di Dio, e
Dio ti aiuterà se tu aiuti te stesso,
ma se rifiuti il dono di Dio, lui non può
fare più niente per te,
e in fondo non hai nemmeno il diritto di
rifiutarlo,
tu forse immagini che la tua vita ti
appartenga, ma non è vero,
la tua vita appartiene a chi ti ama,
tu appartieni prima di tutto a Prudence,
ma anche un po' a me,
e forse ad altre persone che non conosco,
tu appartieni agli altri, anche se non lo
sai.” >>.
Quando
Paul Raison arriva a comprendere cosa sia l’amore e inizia a viverlo ed a respirarlo
con tutto se stesso, nella sua interezza fisica ed emotiva, un tumore alla
mandibola e alla lingua lo intrappolano senza scampo, obbligandolo a rivedere ancora la sua vita, a
riprogrammare la sua realtà prendendo coscienza, con dolore, di una tremenda
verità: l’incontrollabilità e la finitezza della vita.
Da pagina 529:
<< Quello che non poteva sopportare,
si era reso conto
con inquietudine,
era l’impermanenza di sé;
era l’idea che una cosa, qualunque
cosa, finisse;
quello che non poteva sopportare, non era altro che
una delle condizioni essenziali della vita.>>.
Più
che superfluo affermare che lo stile narrativo di Houellebecq è eccezionale,
limpido, scorrevole, anche nei momenti in cui i sogni di Paul prendono il
sopravvento la narrazione resta compatta, non ci sono voli pindarici su
riflessioni filosofiche sull’esistenza umana che fanno perdere il filo della storia,
ma sono sempre 743 pagine che si abbattono sul lettore come le onde del mare,
alternando potenza e tranquillità, ma non fanno mai annegare il lettore nella
noia,; il racconto di Michel Houellebecq è come un massaggio all’animo di chi
legge.
Solo
un dispiacere, le ultime 5 parole, nei ringraziamenti finali, scritte da questo
illuminato autore, (Per inciso per me meriterebbe il Nobel per la letteratura)
a pagina 743:
<< …è il momento di fermarmi .>>.
Spero
ardentemente che non decida di smettere di scrivere, sarebbe, secondo me, una
gran perdita per l’umanità. L.Ch.
Il
mio voto, da uno a cinque, nella mia scala libri non può che essere che un immenso
5.
TRAMA
Annientare
di Michel Houellebecq
Bruno Juge è un politico di lungo corso,
ministro dell’Economia e uno degli uomini più potenti della scena politica
francese che si avvia alle prossime elezioni presidenziali. Ma è anche un uomo
solo. Sua moglie lo ha tradito ed esposto a uno scandalo pubblico. Paul Raison
è uno dei più stretti consiglieri di Bruno, solo come lui, separato in casa
nell’indifferenza della moglie Prudence, fervente ecologista e vegana. Quando
un attacco informatico diffonde in rete una serie di violenti video che
colpiscono il governo e la stessa persona di Bruno Juge, Paul viene chiamato a
collaborare alle indagini della Direzione generale per la sicurezza interna,
che suo padre aveva diretto. Mentre difende il paese da pericolosi terroristi
digitali, Paul deve affrontare anche i nodi irrisolti della sua famiglia: la
fragilità dell’anziano padre, che è disposto a proteggere fino in fondo, il
rapporto intenso con la sorella Cécile, contraria a ogni forma di edonismo, la
distanza dal fratello minore Aurélien, un artistoide un po’ spiantato. In
questa ricerca, a sorpresa, ritrova in Prudence, oltre l’apparente freddezza e
distanza, un mondo segreto che ha resistito a tutto. Michel Houellebecq torna a
raccontare il nostro tempo con un romanzo impetuoso e fluviale, ancorandoci
alla storia di un uomo, Paul Raison, che, di fronte a una minaccia più grande
di lui, tenta di ricomporre i pezzi disallineati della propria vita, e si trova
a guardare a Prudence, un amore perduto eppure in qualche modo presente, come
all’unica isola protetta di una civiltà in pericolo. Dando vita a una storia
d’amore fra le più belle e tormentate della sua letteratura.
(7 gennaio 2022 in
contemporanea con la Francia)
- Lingua: Italiano
- Traduzione di Milena
Zemira Ciccimarra.
- Pagine: 743
ISBN-10: 8834609417 - ISBN-13:
978-8834609415
- Dimensioni: 15 x 5.1 x 21 cm
Michel
Houellebecq aveva detto sole poche parole
riguardo a quest’ultimo suo lavoro:
''È troppo
complicato dire di cosa parla. Sarà un libro deprimente".
CENNI SULLA VITA di:
Michel Houellebecq
Michel Houellebecq ([miˈʃɛl wɛlˈbɛk]), pseudonimo di Michel
Thomas (Saint-Pierre, 26 Febbraio 1956), è uno scrittore, poeta, saggista, regista e sceneggiatore francese.
L'autore, spesso assimilato al movimento anglosassone detto di Anticipazione
sociale, è considerato uno dei più rilevanti scrittori
della letteratura francese contemporanea. Si è segnalato anche
come critico letterario e per le sue prese di
posizione critiche sull'Islam. I suoi libri sono tradotti in
italiano da Bompiani, che ha raccolto in due volumi la sua opera omnia,
e da La nave di Teseo.
«La totalità degli animali e la
schiacciante maggioranza degli uomini vivono senza mai provare il minimo
bisogno di giustificazione. Vivono perché vivono, tutto qua, è così che
ragionano; poi immagino che muoiano perché muoiono,
e che questo, ai loro
occhi, concluda l'analisi.»
(M. Houellebecq, Sottomissione,
p. 43) |
Nato nel dipartimento d'oltremare francese della Réunion,
Michel Thomas è cresciuto fino a sei anni in Algeria. Suo padre, guida
d'alta montagna, e sua madre, medico anestesista, si disinteressano molto
presto di lui, dopo la nascita della sorellastra. I genitori lo affidano alla
nonna paterna, Henriette Houellebecq, una comunista, della quale adotta il
cognome. Dopo aver frequentato a Parigi il liceo Chaptal, nelle
classi di preparazione per la Grande École, si iscrive alla facoltà di agraria
nel 1975, dove fonda la poco fortunata rivista letteraria Karamazov,
per la quale scrive qualche poesia e lavora alle riprese di un film dal
titolo Cristal de souffrance.
Consegue la laurea in agraria nel 1978 con una specializzazione
in «Ecologia e miglioramento dell'ambiente naturale». Subito dopo si
iscrive all'École nationale supérieure Louis-Lumière, nella sezione di cinema,
scegliendo l'indirizzo di riprese cinematografiche, che abbandona
nel 1981. Lo stesso anno nasce suo figlio Étienne. Affronta in seguito un
periodo di disoccupazione, e un divorzio che gli provoca una
forte depressione. Inizia a lavorare come informatico nel 1983 alla Unilog
(società informatica poi acquisita dalla Logica), dove resterà tre anni,
periodo che diventerà poi fonte di ispirazione per Estensione del
dominio della lotta, il suo primo romanzo pubblicato nel 1994. In seguito
passa a lavorare all'Assemblée Nationale.
Verso la metà degli anni ottanta inizia a frequentare ambienti
letterari parigini, pubblica le prime poesie e collabora con varie riviste. Le
sue due prime raccolte di poesie, edite nel 1991, passano inosservate. In
esse sono già percepibili i temi che verranno trattati in seguito, ossia la
solitudine esistenziale e la denuncia del liberalismo e
del capitalismo, all'opera fin nell'intimità degli individui:
«In situazione economica perfettamente
liberale, c'è chi accumula fortune considerevoli; altri marciscono nella
disoccupazione e nella miseria. In situazione sessuale perfettamente
liberale, c'è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti
alla masturbazione e alla solitudine. Il liberalismo economico è l'estensione
del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a
tutte le classi sociali. Ugualmente, il liberalismo sessuale è l'estensione
del dominio della lotta a tutte le età della vita e a tutte le classi
sociali. Sul piano economico, Raphaël Tisserand appartiene al clan dei vincitori;
sul piano sessuale, a quello dei vinti. Certi guadagnano su entrambi i
tavoli; altri, su entrambi perdono. Le imprese si contendono certi giovani
diplomati; le donne si contendono certi giovani; gli uomini si contendono
certe giovani; il problema e l'agitazione sono considerevoli.»
(da Estensione del dominio della lotta) |
Sempre nel 1991 pubblica un saggio su Lovecraft. Estensione
del dominio della lotta, suo primo romanzo, viene pubblicato
da Maurice Nadeau nel 1994 dopo essere stato rifiutato da
parecchi editori. Esso ha collocato Houellebecq a capo di quella generazione di
scrittori concentrati sulla miseria affettiva dell'uomo contemporaneo. Senza
promozione né pubblicità, il romanzo si diffuse tramite il passaparola. Ne è
stato tratto un film per il cinema francese da Philippe
Harel nel 1999, e uno per la televisione danese da Jens
Albinus nel 2002.
Michel Houellebecq (2008) Dopo la pubblicazione di Le particelle
elementari (1998), il romanzo successivo, che lo fa conoscere in
Francia e nel mondo, nascono forti polemiche sui media legate all'esclusione
del suo autore dalla rivista letteraria Perpendiculaire, della
quale faceva parte, a causa di "idee ambigue". La
notorietà dell'autore, che replica senza peli sulla lingua su Le Monde,
trae ovviamente vantaggio da tutta questa pubblicità. Les particules
élémentaires attacca (simbolicamente, ma al contempo nominandolo) lo
scrittore Philippe Sollers. Il libro otterrà il Premio novembre,
assegnato da una giuria della quale fa parte lo stesso Philippe Sollers, il
quale testimonierà a favore di Houellebecq nel processo generato dalle
dichiarazioni di Houellebecq sull'islam. Sempre nel 1998 riceve
dal Ministero della cultura francese il Grand Prix national des
lettres.
Houellebecq ha condiviso con il suo traduttore Frank Wynne il
premio IMPAC 2002 per Atomised, la traduzione di Les
particules élémentaires. Le particelle elementari è
generalmente considerato il suo testo più importante (attualmente tradotto in
più di 25 paesi), premiato tra l'altro come migliore libro dell'anno dalla
rivista francese Lire. Nel 2006 da Le particelle
elementari è tratto il film tedesco Elementarteilchen,
diretto da Oskar Roehler e che partecipa alla Berlinale,
vincendo un Orso d'argento per il miglior attore protagonista.
Nel 2000 Houellebecq ha firmato i testi dell'album Présence
humaine, su musiche di Bertrand Burgalat, vicini allo stile delle sue
poesieː nell'album, che ha anche interpretato in concerto, sono presenti sia
delle parti cantate che delle parti parlate. Il disco è uscito presso Tricatel,
la casa discografica creata da Burgalat. Houellebecq attribuisce una pari
importanza alla sua opera di saggista. Ha scritto su Les Inrockuptibles, Perpendiculaire, L'Atelier
du Roman, Immédiatement, oltre che sulla stampa internazionale.
Nel 2001 lo scrittore francese viene processato per islamofobia a
causa di alcune sue prese di posizione sulla religione musulmana. Vince la
causa, ma poi lascia la Francia. Dopo aver vissuto per anni in Irlanda,
Houellebecq si è in seguito trasferito in Spagna.
Nel 2004 Houellebecq è passato dal suo vecchio
editore Flammarion alle edizioni Fayard, del potente
gruppo Lagardère, per una cifra insolita per le edizioni francesi e
l'assicurazione che il suo romanzo venga portato sul grande schermo. Alla
ripresa letteraria del settembre 2005, ha occupato, con il suo
romanzo La possibilità di un'isola, la gran parte delle pagine culturali
dei media, mettendo in ombra gli altri 600 libri presentati. Ciò nonostante le
vendite sono state inferiori al previsto (300.000 copie vendute contro le
400.000 attese). Dal romanzo lo stesso Houellebecq ha tratto un film, che non è
stato distribuito in Italia, uscito nelle sale francesi nel 2008, senza
riscuotere successo.
Michel Houellebecq, che si è risposato, dopo aver vissuto
in Irlanda per parecchi anni si è trasferito in Spagna,
all'interno del Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, per poi tornare a
vivere in Francia nel 2012. Nel 2010 pubblica il romanzo La carta
e il territorio, edito in Italia da Bompiani, che vince il massimo
premio letterario francese, il Goncourt. Nel 2015 è la volta
di Sottomissione, la cui edizione italiana è ancora una volta di
Bompiani. Nel 2019 è invece la volta di Serotonina, pubblicato in
Italia da La Nave di Teseo. Riceve il premio internazionale alla carriera
in occasione dei Premi Flaiano 2021. Con la casa editrice – La Nave di
Teseo – in Italia, il 07 gennaio 2022, esce con il romanzo - Annientare
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