lunedì 23 ottobre 2023

Patrick McGrath - Racconti di Follia


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Mugnano di Napoli (Na) – 23 agosto 2023

La mia prima tentazione è stata quella di scrivere due righe su ogni racconto ma poi ho desistito dopo aver letto il bel lavoro introduttivo di Joyce Carol Oates, che riesce a centrare, in poche pagine, l’essenza del libro stesso. Joyce, infatti, evidenzia a pagina 12-13:
<< … che McGrath mette al servizio della sua letteratura sfrenatamente creativa, e spesso spettralmente “gotica”, un talento narrativo che guarda ai nostri grandi predecessori 
del diciannovesimo secolo
(Poe, Mary Shelley, Algernon Blackwood, M.R. James, 
Robert Louis Stevenson, Bram Stoker, Joseph Sheridan Le Fanu, 
Charlotte Perkins Gilman e Ambrose Pierce, tra gli altri)
pur essendo assolutamente contemporaneo 
nel suo sardonico umorismo nero”.>>.
In questa opera omnia i racconti si dividono in due sezioni:
La prima intitolata – Acqua e Sangue – e sono ben 13 racconti, mentre la seconda è riportata con il titolo – Racconti Inediti – e sono 10. Sono tutti dello stesso tenore e spessore e l’elemento portante è sempre la follia, a prescindere da - chi o cosa - narri la vicenda. Non voglio spoilerare. 
La differenza principale tra le due sezioni è chi ha tradotto cosa. La maggior parte dei racconti della prima sezione - Acqua e Sangue – sono stati tradotti, per la prima volta in italiano, da Alberto Cristofori, mentre – I Racconti Inediti - da Andrea Silvestri. Per le specifiche di ogni singolo racconto a pagina 517, del suddetto mattone, ci sono le note bibliografiche. Divertitevi!
In - Racconti di Follia - troverete una varietà di storie tre le più fantasiose: ad esempio vi ritroverete in una New York surreale, piena di fantasmi, leggerete di storie di vampiri, di delitti passionali, di bizzarre manie inconfessabili, di strane visioni e trasformazioni angeliche, di ossessioni mentali e tanto altro.  
Nell’esporre questo stato d’essere – La Follia – gli individui, o chi per loro, vengono descritti con semplicità e naturalezza e ritenuti folli solo - per e dal - contesto che li circonda e nel tempo in cui vivono; in questo Patrick McGrath è maestro in narrazione.
L’autore ha anche l’abilità di catturare il lettore nella sua esposizione, al punto tale, da rendere del tutto normale, nel senso di consuetudinario, il distacco dalla realtà da parte dei soggetti della follia stessa; l’autore riesce a rendere, ordinario questo lato oscuro della mente umana e quindi la conseguente difficoltà di adattamento al contesto di appartenenza dei soggetti stessi, un lavoro davvero magistrale.
Ciascuno racconto è un’immersione ogni volta diversa nel mondo della follia; che poi è il file rouge del libro. Alcuni racconti potranno piacere e altri no, perché, secondo me, in quelli di stampo più horror viene a calare un pochino di quella eccitazione necessaria che tiene il lettore sul chi va là. 
Altri racconti potranno si spaventare e/o essere tediosi, ma la maggior parte sono tutti racconti molto piacevoli e scorrevoli, divertenti da leggere. 
Le cosiddette - personalità frantumate - hanno anche il loro lato divertente! 
Come avete capito molti racconti strizzano l’occhio anche ai racconti gotici ma sono in chiave decisamente contemporanea, e gli amati del genere sapranno di certo apprezzare il ritmo narrativo e l’elegante suspence che vi è in essi; potrei dire anche che, in alcuni casi, un po' di leggera strizza è assicurata.
Insomma è un bel mattone ma è anche una gran bell’opera. La consiglio. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 4 Libri! 📕📗📘📙🕮
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TRAMA 
Racconti di Follia 
di Patrick McGrath
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
"McGrath mette al servizio della sua letteratura sfrenatamente creativa, e spesso spettralmente 'gotica', un talento narrativo che guarda ai nostri grandi predecessori del diciannovesimo secolo (Poe, Mary Shelley, Robert Louis Stevenson, Bram Stoker e Ambrose Bierce, tra gli altri) pur essendo assolutamente contemporaneo nel suo sardonico umorismo nero. La narrazione di McGrath è magistrale e seducente. È sufficiente la lettura dell'incipit del tipico racconto di McGrath per venirne risucchiati, costretti a divorarlo tutto d'un fiato. Queste storie audaci, originali e inquietanti sono raccontate da narratori a loro volta bizzarri (uno stivale, una mosca - per citarne solo due) e nella maggior parte dei casi onniscienti. Con destrezza, scaltrezza e misteriosa grazia, saltano da un personaggio all'altro, come un film reso surreale dai frequenti stacchi di un montaggio vertiginoso. McGrath sa cosa significhi essere tormentati da fantasmi, e come trascrivere nel modo più persuasivo gli incubi della 'personalità frantumata' che risuonano in ognuno di noi. "Dall'introduzione di Joyce Carol Oates. Per la prima volta raccolti in un unico volume, tutti i racconti di Patrick McGrath, il maestro del noir contemporaneo.

Editore ‏ : ‎ La nave di Teseo (5 marzo 2020)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 518 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 22 x 4.5 x 21.6 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8834601939 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8834601938
Traduttori: Alberto Cristofori  Andrea Silvestri
 
CENNI SULLA VITA di: 
Patrick McGrath
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Scrittore inglese. Nato a Londra nel 1950. Il padre lavorava come psichiatra nel manicomio criminale di Broadmoor, dove il giovane Patrick passa gran parte della propria infanzia.  A 21 anni si è trasferito in Canada dove ha lavorato nell’ospedale di Oakridge. Non ha perciò seguito la strada del padre e non si è laureato in psichiatria; la sua irrequietezza lo ha portato altrove, alla scrittura, ed ha immediatamente conquistato i lettori con la trama originale e coinvolgente di Follia, con oltre 500 mila copie vendute, e un successo che dura nel tempo.  Tra gli altri suoi libri si ricorda: La lampada del diavolo (La Nave di Teseo, 2021) e Racconti di follia (La Nave di Teseo, 2020). Dai suoi romanzi sono stati tratti i film The Grotesque (1995), di John-Paul Davidson, Spider (2002), di David Cronenberg e Asylum, di David Mackenzie nel 2005.

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