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martedì 18 ottobre 2022

BARBARA PERNA - Annabella Abbondante - L’Essenziale è Invisibile agli Occhi

BARBARA PERNA
ANNABELLA ABBONDANTE
L’Essenziale è Invisibile agli Occhi

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na)  - 02.Ottobre.2022
 
Anche questo secondo lavoro di Barbara Perna è davvero delizioso. Scritto bene, argomenti distillati goccia a goccia con eleganza e armonia, non mancano attimi di puro divertimento e tanto “pepe” nella storia e non solo, con un gradevole finale stile commedia Napoletana: tutti a gioire intorno ad una tavola imbandita. Posso confermare che vale la pena seguire le avventure della Giudice Annabella Abbondante, abbondante di cognome, di fisico e in personalità, soprattutto in personalità.
È doveroso far notare al lettore che la distanza tra il primo libro – Annabella Abbondante, la Verità Non è una Chimera – e questo, ha generato un piccolo problema di memoria ma di facile soluzione. Solo per ridefinire, ricordare e lanciare uno spunto sul proseguimento della vita, dei tanti personaggi già esistenti nella costellazione di Annabella Abbondante, ci sono volute circa 80/90 pagine, forse più. Lì ritroviamo la bravura dell’autrice che ha saputo ridare vita a tutti i personaggi senza tediare il lettore con immensi riassunti, ma i personaggi restano comunque tantissimi. Dalla sorella Maria Fortuna, le zie e i nipoti, gli amici di sempre, i colleghi del tribunale, il meraviglioso Cancelliere Paolo Saraccino, detto Dolly, talmente efficiente che bisognerebbe clonarlo, il Bar – La Palermitana -  di Michele, gli amici del cuore Alice Villani di Altamura, detta Ginger, e il Commissario di Polizia Nicola Carnelutti, innamoratissimo e gelosissimo del suo Capitano dei Carabinieri Gabriele Gualtieri, e questo solo per citare i più importanti. Vi è, poi, in secondo piano, ammettiamolo, il giallo in sé, dove viene fuori l’indole primaria di Annabella Abbondante. Da pagina 169:
<< La verità è la rugiada sulle corolle della nostra anima. >>.
Chi ha ucciso Eva Cantelli, la gentile cameriera del Bar di Michele Sinatra? Chi è il vero assassino? Perché? Come sono avvenuti realmente gli omicidi? E che passato si verrà a scoprire? Tutto questo è il giallo, ma non è in primo piano.
Il focus del libro è altrove: la vita sentimentale di Annabella tra Tano, Lorenzo e la nuova entrata, Ferruccio Landi, il PM della Procura della Repubblica di Firenze; le sorprese di Maria Fortuna e del Procuratore Sergio Massi delle Case – Chiuse -; l’amore nascente tra Ginger e Michele; la poeta, non poetessa, Calpurnia, psicologa in pensione, e l’amore tenace tra il Commissario di Polizia e il Capitano dei Carabinieri. Si comprende subito che le vicende della famiglia di sangue e della famiglia acquisita di Annabella Abbondante sono il perno centrale di quest’opera.
Tutto ciò mi fa sospettare che questo sia un “romanzo di mezzo”. Il telaio del destino è in funzione: Nel primo romanzo è stata tessuta la tela, ovvero la presentazione di come è Annabella, della sua perenne ricerca della verità, e della sua cerchia amici-colleghi-famiglia; nel secondo, romanzo, questo, sono stati tirati i singoli fili, si sono approfondite, colorite e arricchite non solo la vita di Annabella ma anche del suo simpatico clan; nel terzo mi aspetto la sforbiciata, almeno delle parziali conclusioni o direzioni a queste vite così movimentate.
Non sto dicendo che nel terzo libro mi aspetto la fine delle avventure di Annabella Abbondante e dei suoi amici, ma spero che il giallo con la conseguente indagine finiscano sullo stesso piano della vita di Annabella e non come contorno. Tra i nuovi personaggi, almeno tra i più importanti, attendo, nel e dal prossimo romanzo, che ci siano novità sulla storia con Tano, amico d’infanzia di Annabella Abbondante; con la figura di Calpurnia, e sospetto che Annabella si metterà sulle tracce del figlio scomparso della poeta; del nuovo pasticcere della Palermitana, ovvero Tonino Passalacqua che tra sfogliatelle napoletane e pastiera sta minando seriamente la dieta perenne di Annabella; Albino Diomiaiuti il nuovo misterioso assistente giudiziario; Gualtieri Moscatti il direttore del giornale dove è stata assunta Alice, e soprattutto su lui, l’affascinante Ferruccio Landi, PM della procura della Repubblica di Firenze. Ecco perché lo considero un romanzo di mezzo perché se pur essendoci una conclusione sull’ultima avventura di Annabella, sono ancora aperte tante strade e altre se ne stanno asfaltando. Attendo con impazienza! Consiglio anche questo secondo romanzo di Barbara Perna. L.Ch.
 
Il mio voto, da 1 a 5, nella scala gradimento libro, è un Buon 3. 📚📚📚🕮🕮
 
TRAMA
ANNABELLA ABBONDANTE
L’Essenziale è Invisibile agli Occhi
di BARBARA PERNA
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
 

Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 21 settembre 2022
Precedente: Annabella Abbondante – La Verità non è una Chimera
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine
ISBN-10: ‎ 8809941462 - ISBN-13: ‎ 978-8809941465

Etichette – Genere: Giallo Mistero Narrativa 

Recensione del primo volume: 
Annabella Abbondante - La Verità non è una Chimera - QUI 

 
CENNI SULLA VITA di:
BARBARA PERNA
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Barbara Perna è nata a Napoli Ha 51 anni, è felicemente sposata, e ha due figlie di 15 e 18 anni. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma.
È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione fallimentare. . Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere, immedesimarsi”.  Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è il suo romanzo d’esordio, con L’ Essenziale è Invisibile agli Occhi è il seguito.
 
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martedì 4 ottobre 2022

Dot Hutchison - Il Giardino Delle Farfalle

DOT HUTCHISON

Il Giardino Delle Farfalle


Recensione - Opinione di

Luigia Chianese Books Review Blogger

Blog Libri e Opinioni

@LibrieOpinioni

 

Mugnano di Napoli (Na) – 27 agosto 2022

 

Questo libro, dell’autrice statunitense Dot Hutchison, è il primo della The Collector Trilogy (1: Il Giardino delle Farfalle – 2: Il giardino delle Rose e 3: ???)  allora scopriamo com’è e decidiamo se sarà il caso di comprare e leggere gli altri due.

Come tutti i generi Young Adult (12 - 23) ha una scrittura semplice con un linguaggio abbastanza comprensibile e schietto; di genere fantasy con un pizzico di horror, dove la protagonista, Maya, è nella media dell’età dei ragazzi a cui è maggiormente destinato il testo. L’identificazione, anche sognata, con la protagonista da margine d’interesse e successo soprattutto nel target anagrafico dei Y.A., ma non sottovalutiamo il fanciullo che è sempre in noi. La storia è un po' come un cartoon nipponico, protagonista povera e disperata, cattivo di turno, protagonista in difficoltà, aiuto, risollevamento e poi successo.

Detto ciò sconsiglio il libro! 412 pagine, composte da tre grandi capitoli più i ringraziamenti finali, sono di una noia mortale. Non vi è suspense, non vi è attrazione o mordente nella storia e più di una volta confesso di aver saltato dei paragrafi completamente inutili, paragrafi che non sono altro che la classica acqua per allungare il brodo, e vi assicuro che non è un granché di brodo. La location principale, ovvero questo giardino misterioso, nascosto all’interno di un altro giardino, con un mini stagnetto, torrentino e cascata con grotta, tutto pieno di vetri infrangibili e porte che scorrono di lato ed in alto e in basso, è descritto una schifezza. Non si comprende la dimensione, la struttura e la geometria, tutte le parole sono state sprecate per aneddoti non necessari, la location è rimasta per metà nella mente dell’autrice. La protagonista Maya – Inara – Samira (si! Ha tre nomi) è antipatica, saccente, tediosa, arrogante, una disgraziata poco istruita che però risulta essere più preparata e perspicace di un professore universitario, un pozzo di saggezza psicosociale solo perché legge “i classici”, troppo perfino per un Fantasy-Horror. I vari personaggi, sono sviluppati quanto basta ma male,  perché la loro descrizione e le loro azioni o perché sono solo in funzione della mitica  Maya – Inara – Samira. Anche i cattivi, ovvero il Giardiniere, con i figli Every e Des sono tracciati malissimo; dei super psicopatici ricchi sfondati che nemmeno nei migliori manga possono sembrare divertenti o piacevoli. Vogliamo parlare dei due agenti speciali dell’FBI - Victor Hanoverian e Brendon Eddison? Il buono e il duro? Questi due sventurati sono costretti a sopportare il racconto di Maya per ricavare informazioni che, a conti fatti, necessiteranno a poco in un processo, praticamente una trovata non brillante ma assolutamente ridicola per iniziare la storia. In sostanza non è la fantasia della storia a disturbare la lettura ma è la narrazione che è decisamente pessima, squilibrata e sgradevole. Questo libro per me è brutto! L.Ch.


Nella mia scala, da uno a cinque, gradimento libro, questo testo non arriva a 2.  📗📘🕮🕮🕮 L.Ch.

 

TRAMA

Il Giardino Delle Farfalle

di Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Vicino a una villa isolata c'è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un'ombra gentile e una collezione di preziose "farfalle": giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c'è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla, cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell'FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all'ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze... Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...

Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (28 febbraio 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano Traduttore: Gabriele Giorgi
Copertina rigida ‏ : ‎ 336 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 12.7 x 2.9 x 20.4 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8822717562 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8822717566
                                          Oppure:
Editore ‏ : ‎ Licenza - Newton Compton editori (11 gennaio 2018)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 334 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 15.01 x 2.13 x 22.5 cm
ASIN ‏ : ‎ B078XXCD9W

 

CENNI SULLA VITA di:

Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Autrice Statunitense. È una scrittrice (per lo più) YA (Giovani adulti, genere letterario adatto a ragazzi dai 13 ai 20 anni  con un background in teatro, al Festival del Rinascimento di scacchi viventi. Può perdere ore navigando su wikipedia trovando articoli interessanti che possono avere a che fare o no con la sua ricerca e le piace pensare che San Giorgio si rammaricò di aver ucciso quel drago per tutto il resto dei suoi giorni. “Wounded name” è uscito nel 2013 da Carolrhoda Lab; “Il giardino delle farfalle” nel giugno 2016 da Thomas & Mercer e “Roses of may” sarà il seguito nel 2017. Con la Newton Compton ha già pubblicato Il giardino delle farfalle, un successo straordinario, per settimane in vetta alla classifica dei thriller più venduti di Amazon, pubblicato in oltre 23 lingue e i cui diritti cinematografici sono stati ceduti alla casa di produzione Anonymous Content di Michael Sugar, già vincitore dell’Oscar per il miglior film con Il caso Spotlight. Il giardino delle rose, secondo capitolo della The Collector Trilogy, segue le vicende della caccia a un nuovo spietato killer. È l’autrice di A Wounded Name, un romanzo ispirato all’Amleto di Shakespeare. Il thriller – Il giardino delle Farfalle – è stato un successo straordinario mentre  Deadly Waters  è uscito a settembre 2020

 

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martedì 27 settembre 2022

Dario Correnti - Il Destino Dell'Orso

DARIO CORRENTI 
Il Destino Dell’Orso
 
Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) -  21 agosto 2022
 
- Il Destino dell’Orso - è il secondo libro della fortunata serie dei Gialli/Noir che sta sfornando Dario Correnti. Faccio notare che Dario Correnti è uno pseudonimo; anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori.
Il primo libro è stato - Nostalgia del Sangue - dove abbiamo imparato a conoscere la strana coppia Marco Besana, cronista di nera, che attualmente lavora in collaborazione con una famosa testata nazionale perché è giunto all’età della pensione, ma è un cronista che porta con se un enorme bagaglio di esperienza e resta una firma autorevole nel panorama della “nera”; e l’altra faccia della coppia: la giovanissima Ilaria Piatti, detta, offensivamente, “Piattola” dalla redazione, giornalista in stage, molto casinista, indecisa, con un’adolescenza difficile alle spalle in quanto macchiata dall’omicidio della madre da parte del padre; lei ha un assurdo gusto nel vestire o meglio, non ha gusto e logica nel vestire, però possiede una grande intelligenza, utile per stanare i Serial killer ed in più lavora come una nerd. Come dicevo il primo volume è - Nostalgia del Sangue - Il Destino dell’Orso è il secondo e - Tutti i nomi della Morte - è il terzo; sicuramente ve ne saranno altri.
In questo - Il Destino dell’Orso - si approfondisce di più la conoscenza tra Marco e Ilaria, di loro ne scopriamo caratteristiche peculiari, capacità e vissuto. Anche il loro rapporto umano e professionale si salda con più forza. Tutto questo durante l’ennesimo servizio di cronaca che questa volta spingerà i nostri protagonisti in Svizzera, nei Grigioni. Tutto parte dal ritrovamento di un corpo sbranato dall’Orso M18 Fulvio e culminerà, grazie all’intuizione formidabile di Ilaria e le capacità investigative di Marco, nella scoperta di un serial Killer avvelenatore molto particolare. Non mancheranno i colpi di scena, i codici cifrati, manie dell’alta borghesia milanese e i litigi; un giallo ma anche un thriller psicologico in piena regola.
Da pagina 40:
<< Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno.
Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.>>.
Questa volta sia la vita di Ilaria che quella di Marco finiranno con l’intrecciarsi fisicamente con chi procura morte fino a giungere ai più tragici eventi tra avvelenatori – Specific –,  - Random -  e assassine innamorate.
Anche in quest’opera sono citati seria killer famosi del passato tra tutti è narrata la storia di un’avvelenatrice seriale del ‘700 – Giovanna Bonanno -, sopranominata “La Vecchia dell’Aceto”, condannata alla forca, previa tortura, a Palermo, nel 1789, accusata non  di – magarìa - (Magia) o maleficio ma addirittura di – Veneficio.
Il racconto è abbastanza lungo perché sono circa 477 pagine fitte e in carattere piccolo, ma i mini capitoli aiutano a non perdersi perché gli attori in gioco sono tanti. Anche in quest’opera non mancano gli amici che aiuteranno la coppia grazie alle poche ma buone conoscenze di Ilaria e alle grandi amicizie di Marco. Questo usus scribendi lo ritroviamo, per ora, in tutte e tre le opere, che fino ad ora ho letto: Narrazione da parte dei giornalisti, quindi non possiamo intuire in anticipo cosa sta per avvenire o chi potrebbe essere il cattivo di turno, due protagonisti differenti per età e metodo di indagine, presenza e/o scoperta del o dei serial killer, l’aiuto di medici e/o forze dell’ordine, riferimento a serial killer del passato o a famosissimi assassini seriali moderni, eccitazione, paura di non farcela ed infine successo rocambolesco. Ecco! Questo modus operandi letterario funziona, ecco perché consiglio anche questa lettura! L.Ch.

Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un 3 Libri! 📕📗📘🕮🕮 L.Ch.
 
TRAMA
Il Destino Dell’Orso
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In una valle svizzera, un giorno di luglio, un industriale milanese viene sbranato vivo da un orso. Marco Besana, giornalista di nera con troppi anni di lavoro alle spalle e altrettanta disillusione addosso, è costretto controvoglia a occuparsi di quella strana morte. Sarebbe facile archiviare il caso come un incidente di montagna se Ilaria Piatti, giovanissima reporter, perennemente precaria, non fosse convinta di avere davanti un serial killer. Molto più feroce di qualunque animale. Ilaria e Marco, accompagnati dal cane Beck's, lasciano Milano e partono per l'Engadina. E lì scoprono una catena di morti orribili e misteriose, tutte apparentemente accidentali: un uomo caduto in un crepaccio, uno carbonizzato nel suo aereo privato, un altro mummificato in un bosco. La sequenza non può essere casuale. Anche se la polizia locale non collabora e in redazione nessuno crede in loro, i due cronisti non si danno per vinti. Sono sicuri di avere di fronte un soggetto molto pericoloso, che uccide le sue vittime con armi non convenzionali, in modi originali e sofisticati. E sembra ispirarsi alla più famosa avvelenatrice seriale del Settecento, Giovanna Bonanno, conosciuta come la Vecchia dell'Aceto.
 
CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.

Editore ‏ : ‎ Mondadori (23 marzo 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 480 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 2.2 x 19.1 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804736666 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804736660
Oppure:
Editore ‏ : ‎ Mondadori (2 luglio 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina rigida ‏ : ‎ 403 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 3 x 22 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804718455 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804718451
 

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martedì 30 agosto 2022

Dario Correnti - Tutti i Nomi della Morte

DARIO CORRENTI
Tutti i Nomi della Morte

Recensione - Opinione di

Mugnano di Napoli (Na) -  04 agosto 2022
 
“Tutti i Nomi della Morte” è questo il titolo del libro ed i nomi sono tanti, ed allora facciamoli: Cecilia Magnani è la vittima che fa scattare le indagini, lei viene gettata in un Lagone Bollente; poi vengo scoperti altri omicidi e compiuti degli altri: Stefano Canestari a cui viene fracassata la testa con dei sassi, Lucia Corsi trafitta con una spada nel collo, Luca Artemio schiacciato da un marmo, Erasmo Innocenti costretto ad ingoiare piombo fuso, Emanuele Vitale sepolto vivo, Caterina Sarti a cui verrà schiacciato il cranio sotto una ruota, Lorenzo Neri arrostito su una graticola, Dionigi Pacini decapitato e messo in posa con la sua stessa testa tra le mani, Agata Gherardini a cui verranno amputati i seni prima di ucciderla, e Marta Apollonia che prima di essere carbonizzata le verranno strappati i denti ed infine un delitto non riuscito quello di Policarpo Pietro.
Per arrivare agli assassini bisogna attraversare circa 11 delitti e sono proprio tanti. Accanto a questi “11 delitti e mezzo” ci sono citazioni e/o didascalie in latino, una più sgradevole dell’altra. Sgradevoli citazioni per gli omicidi in sé, in quanto firme dei Serial Killer, ma sono da considerarsi con doppia valenza ovvero delle fonti per chi uccide e degli spunti d’indagine per i nostri due giornalisti di cronaca nera. I protagonisti li abbiamo già conosciuti i “Nostalgia del Sangue”, uno è Marco Besana un cronista avanti con gli anni, con esperienza e buona firma per la carta stampata, l’altra giornalista è la giovane Ilaria Piatti, detta “Piattola”, molto impacciata, insicura, con un trauma alle spalle e con un “non gusto” nel vestire; però possiede una spiccata intuizione, utile per incastrare i Serial killer e lavora come un mulo. In questo giallo, Ilaria, avrà un nuovo soprannome, ma questa volta affettuoso “Besanina”.
La storia è immensa, (400 pagine carattere piccolo) spettacolare, spaventosa e intricata, viaggia tra passato e presente nel panorama dei Serial killer Italiani e non Italiani che nel mondo sono passati alla storia; insomma una marmaglia di criminali dall’intelligenza sublime, dall’anima malvagia e dalla mente corrotta. Anche le ambientazioni sono suggestive sembra, in certi momenti, d’attraversare dei moderni gironi dell’inferno dantesco; ma vi è chi non molla e affronta il male e la malvagità con coraggio e astuzia. Da pagina 321:
<< ”Bimbo, levati di culo,
pigliati un canino molecolare
e vai a cercarmi un morto”.  >>.
Gli omicidi vengono quasi tutti perpetrati in Toscana, nei pressi di Pisa, nella Valle del Diavolo; sono commessi ispirandosi al  ciclo di affreschi di Niccolò Circignani, detto Pomarancino, perché nato dalle parti di Pomarance. Viene scelta, del pittore, un’opera grande da emulare ovvero una rappresentazione della tortura subita dai Martiri, l’opera è il Martirologio in Santo Stefano Rotondo.
In questo romanzo ci ritroviamo con i nostri due giornalisti che, ad un certo punto della storia, vengono letteralmente sfidati dai Serial Killer ma questa volta sono anche affiancati da un “anti pool”, composto da tante persone in primis i familiari delle vittime, poi due professori della Normale di Pisa Giacomo Frigo e Lucia Corsi, da una brillante Marescialla dei Carabinieri Antonella Pratesi e lei ha un conto in sospeso con gli assassini, i nostri giornalisti investigatori, inoltre, sono appoggiati anche da un ex cronista di nera Lorenzo Benni, e, soprattutto, avranno il sostegno e il supporto costante del coraggioso e simpaticissimo Tenente Policarpo Pietro, grande amico di Marco Besana.
La storia è ricca di particolari ed è ben studiata ed è da notare che viene documentata il giusto, non è sovraccaricata di informazioni; direi che è veramente avvincente specialmente per il tuffo/ripasso nella vita dei Martiri. La parte un po' meno vibrante è la conclusione dopo la conclusione; sembra messa lì forse più per capriccio degli autori che per dare soddisfazione al lettore. Faccio notare che Dario Correnti è uno pseudonimo; anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori.
Nel complesso ritengo che il racconto sia strutturato in modo piacevole e riesce anche  ad aggiungere nuovi tasselli e nuove svolte di carattere, di vita e carriera ai due personaggi principali che sto imparando ad apprezzare: Ilaria e Marco. Consiglio questa lettura. L.Ch.
 
Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un 3 Libri! L.Ch.
 
TRAMA
Tutti i Nomi della Morte
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Mancano poche settimane a Natale quando Marco Besana, cronista di nera navigato quanto disilluso, viene spedito in provincia di Pisa, nella Valle del Diavolo: in uno dei bacini di acqua bollente naturale che costellano la zona è stato ripescato il corpo di una donna – bollita viva, dice l'autopsia. Besana chiede e ottiene che ad accompagnarlo sia Ilaria Piatti, la giovane collega dall'eccezionale fiuto investigativo, precaria da sempre e con la vita privata spesso a pezzi. La polizia ha fretta di chiudere l'indagine, ma i due giornalisti la pensano diversamente: di fronte hanno un serial killer feroce e abilissimo, che tortura e uccide da anni all'insaputa di tutti, tanto il suo modus operandi è sofisticato e sfuggente. Per fermarlo, dovranno indagare sui nuovi omicidi ma anche su impolverati cold case, che sembrano tutti ispirarsi a una sinistra serie di dipinti del '500 – guardandosi di continuo le spalle, perché il killer ha messo nel mirino anche loro. Con il consueto talento nel far convivere tensione e humour, Dario Correnti costruisce un thriller dal ritmo vertiginoso e personaggi densi e indimenticabili, in un'inedita formula di doppia indagine tra passato e presente.
 
CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.

Editore ‏ : ‎ Mondadori (5 luglio 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 408 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 3.3 x 19 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804737999 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804737995
 
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