Fairy Tale
Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na) – 11 Settembre 2022
Tutto! Ecco la parola appropriata, Tutto! Questo
romanzo è una summa di tutte le favole e fiabe più note che il mondo conosce. Ora
vi scrivo la pozione magica con cui, secondo me, è stato portato alla luce Fairy Tale:
Fondete le Fiabe dei Fratelli Grimm, però nelle
loro versioni originali, quindi dove i cattivi sono disumani sul serio;
Uniteli ai colori e ai buoni sentimenti delle
storielle Disney;
Aggiungeteci la magia dell’horror e del terrore di Howard Phillips Lovecraft, (in particolare de - Il Richiamo di Cthulhu -); Non
dimenticate un pizzico di Henry Kuttner, Clark Aston Smith, August Derleth
e tanti altri, alcuni citati sotto varie forme in questo racconto;
Aggiungete
dei piccoli riferimenti ai vari romanzi dell’autore stesso, ad esempio Cujo e
amalgamate, nella vostra mente, anche un
inizio tragico stile - Furore - di John Ernest Steinbeck – inizio tragico
che sembra incombere nelle previsioni del protagonista, ma che, fortunatamente, non si realizzerà;
É obbligatorio
immergere, nella pozione che vi sto scrivendo, le ambientazioni stile Serie Televisive
Fantasy ed utilizzate come misurino il Trono di Spade di George R.R. Martin;
Irrorate
abbondantemente il Tutto con lo stile unico e ricco di dettagli del
maestro Stephen King ed avrete Fairy Tale.
Data
la pozione magica ora torniamo all’opera vera e propria; quando dico Tutto
intendo che in Fairy Tale non manca quasi nulla di noto.
Questo
Tutto inizia con una Promessa da mantenere, una Promessa
frutto di uno Scambio-Preghiera rivolto a Dio in persona. Un Dio che non si
conosce e che non si frequenta veramente ma che in questo frangente necessita d’esistere,
e ci si rivolge proprio a Lui, l’entità più alta, più misteriosa e diciamolo
più magica. Da pagina 12:
<< Se farai
questo per me, chiunque tu sia,
io farò qualcosa
per te>>, dissi.
<< È una
promessa, e che io possa morire se non la mantengo.
Mostrami quello
che desideri da me, e io lo farò. Lo
giuro.>>.
Dopo
questa Promessa-Preghiera, che è quasi un Voto, devo dirvi che in questa
avventura non mancano i personaggi che materialmente accendono le scintille del
racconto, quelle che hanno portato alla suddetta Promessa fatta da Charlie
Reade, il protagonista, che stanno nelle fondamenta del racconto e sono:
Il
caro genitore, questa volta l’amata madre del protagonista, che muore in un
terribile incidente; investita, e tranciata in due, sul vecchio ponte di
Sycamore Street, sul Little Rumple, nella cittadina di Sentry’s
Rest, nell’Illinois.
Il
padre Giorge Reade che, dopo la morte della moglie, cade nella
depressione e nell’alcolismo, ed il nostro protagonista, dai 7/8 ai 17 anni,
dovrà occuparsi, da solo o quasi, del padre e di se stesso.
Il
vecchio burbero, malato e poi ferito, Signor Howard Adrian Bowditch, (AB)
che vive al numero 1 di Sycamore Street, in una vecchia casa in Stile Vittoriano,
soprannominata - Casa di Psycho - pulita ma malconcia e che custodisce
un… no! Custodisce il Segreto nel suo capanno. Ci
sono, alla base del racconto, anche i Personaggi-Spalla ovvero il premuroso Lindsey
Franklin, detto Lindy, che è uno sponsor degli alcolisti anonimi e
aiuterà Giorge Reade, sollevando di un peso il nostro Charlie.
Il coach
Harkness, severo e per nulla empatico, che farà da trampolino per l’abbandono
allo sport di Charlie.
L’amorevole
Melissa Wilcox, determinata e sincera fisioterapista del vecchissimo
(spoiler 120 anni circa) signor Bowditch.
Oltre
alle fondamenta, però, non sarebbe un - Fairy Tale - se mancassero tutti gli altri e
anche tutte le altre… cosucce… .
Non
mancano Gigantesse tra cui Hana, mangiatrice di bambini e guardiana
della Cittadella e della Meridiana, insieme alla sua crudele e
violenta figlia, la temibile Molly la Rossa.
Non
mancano Tornei e Duelli all’ultimo sangue, che a me sono sembrati una
via di mezzo tra giostre medievali e i Giochi Sanguinari tra gli schiavi che si
svolgevano nel Circo Massimo e nel Colosseo di Roma; in questo racconto,
invece, si è costretti ad ammazzare il compagno di disavventura, o l’amico di
cella, in una location che somiglia ad un tipico stadio americano.
Non
mancano nuovi amici incontrati per strada, amici che, invece, moriranno strada
facendo, animali salvati, esseri nati infami e malvagi come l’antipatico Nano
Peterkin; animali amorevoli, tra cui la mitica cagnetta di pastore
tedesco Radar, co-protagonista della storia insieme all’umano Charlie
Reade, e ci si può non stupire anche per la presenza del meraviglioso Grillo
Parlante ma con una Corazza Rossa che per giunta viene definito Re
del Piccolo Mondo; un Re che governa parecchie creature tra cui utilissimi Topi
e indispensabili Lucciole. Il Grillo Parlante telepatico, no! Proprio
non l’immaginavo ma c’è! Non
mancano gli aiutanti generosi tra cui troviamo un malconcio Grigio, un Non Integro, ma coraggiosissimo Pursey, il cui vero nome è nientemeno
che Percival. Esistono tanti altri
personaggi fantasiosi ma preferisco citare solo la bella Sirena Elsa -
Colei che un Tempo Cantava – (Non Ariel mi dispiace.) trafitta a morte
giacente nel suo laghetto, le grandi Farfalle Monarca, dai colori
sgargianti e simbolo del Regno e molte, molte altre creature e personaggi. Tutto questo viene ambientato, per la maggior parte del racconto, nella Cittadella fantastica di Lilimar ad Empis, dove i palazzi e le strade, con passaggi
segreti e contorti, sembrano muoversi come i dipinti di Maurits Cornelis
Escher; ed a Lilimar in Empis non possono mancare il -
Pozzo Scuro – (Pozzo Profondo, Pozzo Infernale) da dove fuoriesce
il malvagio Gogmagog e il -
Pozzo dei Mondi – profondo 53 metri con la scala a chiocciola in
pietra ed i suoi 185 scalini di varie altezze che collega appunto il
Mondo degli Uomini con - L’Altro Mondo -. Luoghi dove gli alti
cancelli e le pesanti porte si aprono e chiudono con Parole-Formule
magiche o misteriose alzate di braccia e dove le Lune nel cielo si
baciano scontrandosi e frantumandosi. Non
mancano ovviamente i malvagi per eccellenza ovvero i - Soldati della Notte
– i cosiddetti - Zombie Elettrici –
avete capito bene, non solo Zombie ma anche Elettrici.
Non può
assolutamente mancare il super cattivo per eccellenza, il Male, l’innominabile
Gogmagog. Lui è descritto da Stephen King come una specie di “sostanza
nera e oleosa”, una creatura che rende “l’aria mefitica e putrida”,
una “bolla di carne aliena” con “due
enormi occhi gialli” una “specie di drago” con le “ali coperte di
spine bianche” aguzze come degli “uncini”, una “creatura gobba e
contorta con i fianchi che si gonfiano e si sgonfiano come mantici”, è una
“strana carne che spruzza una sorta di fluido disgustoso”
questo è Gogomagog; tale mostruosità è accompagnata dal suo perfido
esecutore ed evocatore chiamato - Il Predatore - che non è altri che Elden,
l’ex Principino invalido. Ci
devono essere per forza i tentacoli del Male, cioè i fidati
braccio destro e sinistro, ovvero gli scagnozzi deformi e crudeli del Predatore
tra cui spiccano: Petra, l’amante perfida di Elden; Il Signore
e Padrone Kellin ovvero il capo-Zombie delle guardie; ed il vigliacco Zombie
elettrico Aaron.
Non
credo che riuscirò mai a dimenticare gli Zombie Elettrici, con il Grillo
Parlante Telepatico sono delle vere chicche!
Non
mancano oggetti magici tra cui torreggia su tutti la Meridiana, protetta
dalla Gigantessa Hana, che ha il potere di far invecchiare o ringiovanire,
ma, in ambo i casi ci sono delle conseguenze, una tra tutte è la sterilità.
Vogliamo
dimenticare il nostro protagonista? L’Umano Charlie Reade, ragazzo
diciasettenne, ottimo studente e ottimo atleta, con una vita, nel mondo reale,
un po' dura e triste, marchiata dalla morte della madre e dall’alcolismo del
padre, che letteralmente, nell’Altro Mondo, quello di Empis, si
trasformerà in un classico Principe Azzurro, biondo con gli occhi chiari;
Si! Credeteci, abbiamo una trasformazione in stile Dragon Ball.
Se vi
è un Principe allora vi è una Principessa! Una bella Principessa, con le labbra sigillate dalla maledizione, quindi per necessità ventriloqua, che all’inizio
si presenta come una contadina e Guardiana delle Oche, ma che in realtà è
Leah di Gallien, ultima erede della stirpe reale di Empis, ed
entrambi, Charlie e Leah, accompagnati dalla ringiovanita cagnetta
Radar, per motivi diversi, ma insieme, faranno “il loro dovere” e lotteranno
con tutte le loro forze per riportare il bene! La
storia è narrata proprio da Charlie Reade, il nostro Principe Umano, ma
chi narra è un Charlie maturo, e racconta di una lotta tra Bene e Male
su due livelli; tema molto amato da Stephen king. Da pagina 509:
<< C’è un
pozzo scuro in ognuno di noi,
credo, e la vena
non si esaurisce mai.
Però se bevi da
quel pozzo,
lo fai a tuo
rischio e pericolo,
perché l’acqua è
avvelenata.>>.
Il
primo livello di lotta è quello interiore di Charlie, dove il Male
prende forma a causa della sofferenza e del dolore; il Male giace,
cresce e si alimenta anche grazie all’amico Bertie Bird, che sembra un
fastidioso diavoletto, che, sulla spalla sinistra, suggerisce i gesti brutti da compiere, le persone da deridere e sbeffeggiare. Il Male, si manifesta, più
volte, anche consapevolmente, in Charlie, proprio negli anni della sua
crescita, per poi cadere nell’oblio, vinto dalla - cosa giusta da fare -
e dai buoni sentimenti. Tenete
a mente, però, che il Male cade nell’oblio, come Gogmagog, ma non
muore mai; il Male sa attendere!
Il
secondo livello di lotta tra Bene e Male è quello più ampio e generale e
prende piede nel fantastico mondo di Empis dove il Male nasce dalla
cattiveria gratuita e dall’indifferenza, s’invoca per vendetta e risentimento e
s’abbatte prima sulla Cittadella di Lilimar e poi, sotto forma di
maledizione, sui membri della Famiglia Reale e a seguire su tutti
gli abitanti e il Regno di Empis.
Non
temete però, vi è un capitolo, prima
dell’Epilogo, chiamato: Ecco il Vostro Lieto Fine.
È un
racconto Perturbante, volendo utilizzare un termine scelto da Stephen
King nel suo romanzo. Per la stesura di questo immenso lavoro mi piace
immaginare King seduto dinnanzi al un grande tavolo, vicino ad una grande
finestra, accanto ad un - Corridoio della Lettura - con almeno due pc e
circondato da torri sbilenche di libri a destra e a manca, avanti e
dietro, magari anche qualche testo aperto su alcune poltrone o sedie. Libri
sugli autori citati, quelli delle Favole e Fiabe nelle varie versioni e dei
racconti di Fantasia e Orrore. Ora immaginate con me fogli d’appunti nel mezzo
dei suddetti volumi, sbirciate in quaderni con note scritte a mano, su cosa da
tenere, altre d’accennare e altre da evitare o trasformare. M’immagino l’inizio
della magia che prende forma nella mente di Stephen king e diventa il
capolavoro che ci troviamo nelle mani. Ecco come immagino i natali di Fairy
Tale.
Avrete
già capito che il grande librone è pieno di tanti riferimenti a Favole, Fiabe,
racconti Horror e Fantasy ed a Serie Televisive molto note, ma ci sono anche
attinenze a scrittori eccezionali, molti scrittori, in primis H.P. Lovecraft,
quindi più storie avete letto più vi divertirete a scovare i riferimenti.
La
prima cosa che ho notato io, quando ho comprato il libro, alla sua uscita
italiana, martedì 06 settembre 2022, però, è stata la magnifica copertina: quando
sento sotto le dita le lettere rialzate e vedo le scritte color giallo-oro insieme
al blu reale sul fondo, gongolo, è una mia debolezza estetica-tattile. Passiamo, poi, al retro del volume e la prima cosa che ho letto sono stati i Ringraziamenti
finali; mi sono commossa per il bellissimo pensiero che King ha rivolto ai
suoi fan e famiglie vittime del Covid. Non
ho potuto non notare, prima di tuffarmi nella lettura vera e propria,
sfogliando il libro a caso e avidamente, i paragrafi scritti in maiuscolo,
per poi scoprire che è lo stratagemma dell’autore per riportare l’urlato,
come nei social.
Gli
occhi, successivamente, si sono posati su qualcosa d’incantevole ovvero i 33
disegni, tutti in bianco e nero, ve n'è uno ad ogni inizio
di capitolo, Epilogo incluso, proprio come nei vecchi libri illustrati. A onore
di cronaca devo riportare che i disegni dei capitoli pari sono opere di Nicolas
Delort mentre quelli dei capitoli dispari e dell’Epilogo sono
di Gabriel Rodriguez. I disegni che ho apprezzato di più sono stati due:
quello a pagina 58, quindi il capitolo 4, dove troviamo
illustrati i due protagonisti, Charlie con la sua cagnetta Radar.
Mi è piaciuto perché amo immaginare che siano stati disegnati sotto indicazioni
dello stesso Stephen King, quindi è come avere un manifesto della visione di
King dei protagonisti. L’altra immagine, parlo sempre nell’edizione italiana
con traduzione di Luca Briasco, è quella a pagina 469 e che corrisponde
al capitolo 23; vi è l’illustrazione di un mostro-umano dietro le
sbarre. Di questo disegno ho apprezzato il tratto preciso e le ombreggiature,
ma è stata l’espressione del viso data al soggetto, ferocia e tristezza
insieme, un Hulk sconsolato, che mi ha colpito particolarmente; un’espressione
molto intensa. Una,
una sola cosa ho quasi odiato: manca l’indice! Non m’interessa se fa tesina di
laurea o sussidiario, se nei romanzi di questo genere non è d’uso metterlo, ma l’indice
è importante. Amo gli indici con i capitoli e i sotto capitoli, sono utili, indispensabili,
secondo me, specialmente nei romanzi molto lunghi, dettagliati e con tantissimi
personaggi; e questo, ci potete contare, con le sue 675 pagine, Ringraziamenti
esclusi, (688) è proprio un meraviglioso, affascinante e travolgente
librone! Un ennesimo straordinario capolavoro di Stephen King. L.Ch.
Nella mia scala
valutazione da 1 a 5, gradimento libri, questo libro merita un grande 4 libri. 📕📗📘📙🕮 L.Ch.
TRAMA
Fairy Tale
di Stephen King
Ripresa
da internet e/o dalla 4° di copertina: Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo
magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c'era una volta». Charlie Reade
è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel
football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è
morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il
dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a
entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive
recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota
nel vicinato come «la Casa di Psycho». C'è un capanno nel cortile sul retro,
sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre
Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di
Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor
Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia
incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno
sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela
dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro
stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar,
loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova
avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio
sconfinato della sua immaginazione.
Editore:
Sperling & Kupfer
Prima Edizione: 6 settembre 2022, Italia
Lingua:
Italiano
Tradotto
da Luca Briasco
33
Illustrazioni: capitoli pari di Nicolas Delort
capitoli dispari e epilogo di Gabriel Rodriguez
Copertina
rigida: 688 pagine
Dimensioni:
14.7 x 4.4 x 22.4 cm
ISBN-10:
8820074443 - ISBN-13:
978-8820074449
Genere
- Etichette:
CENNI SULLA VITA di:
Stephen King
Ripresa da
internet e/o dalla 4° di copertina:
Stephen King è nato a Portland il 21 settembre 1947; è uno scrittore e sceneggiatore statunitense,
uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in
particolare horror e gialli, del XX e XXI
secolo. Vive e lavora nel Main con la moglie Tabitha e la figlia Naomi.
Da più di 40 anni le sue storie sono
best seller incredibili Scrittore prolifico, nel corso della sua carriera,
iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre ottanta opere,
anche con lo pseudonimo di Richard Bachman;
fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente
nella classifica dei best seller, vendendo complessivamente più di 500
milioni di copie in tutto il mondo, le sue opere hanno ispirato famosi registi
come Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De
Palma, J. J. Abrams, David Cronenberg, Rob Reiner, Lawrence
Kasdan, Frank Darabont, Taylor Hackford e George A. Romero.
Pochi autori letterari, a parte William Shakespeare, Agatha
Christie e Arthur Conan Doyle, hanno ottenuto un numero paragonabile
di adattamenti. Buona parte dei suoi racconti ha avuto trasposizioni
cinematografiche o televisive, tra cui Shining, Stand by me, Ricordo di
un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, solo per citarne alcuni. Tra
le ultime serie tv famose abbiamo 22/11/’63. Stephen king illustrazioni
oggi è molto seguito sui social media, ed è anche stato insignito dal
presidente USA Barack Obama della National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto
il PEN America Literary Service Adward.
CONSIGLIATI da
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