lunedì 31 luglio 2023

Gaia Conventi - Il Male allo Specchio

Gaia Conventi
Il Male allo Specchio

Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) - 08.06.2023
 
Destabilizzate in emozioni. Questa è la definizione che mi è balenata nella mente alla fine del libro. Narra la storia di una vendetta; una vendetta studiata, voluta, cresciuta per anni e ben ideata. Solo che chi ha ideato questa vendetta non ha tenuto conto dell’imprevedibilità del caso.
Iduccia Malacarne, l’ideatrice della vendetta, è una scrittrice famosissima, autrice di libri erotici di successo, che lei preferisce chiamare - libri di sentimento - ; da pagina 33
<<  Erano Libri di Sentimento, diceva l’autrice, 
non certo volumetti da casalinghe con le caldane.>>.
Iduccia era divenuta famosa da giovanissima, pubblicando, sotto uno pseudonimo, il suo diario di adolescente, incorrendo, poi, nelle ire della sua famiglia ovvero di suo padre, a causa delle scabrose rivelazioni messe nere su bianco in quelle pagine. Era figlia di un notissimo antiquario Ferrarese, un uomo molto ricco in soldi ma povero in amore. Iduccia era cresciuta, per volere della matrigna, in un collegio importante in Svizzera, dove aveva ricevuto anche una repentina e soprattutto non voluta - educazione sessuale - da parte delle sue compagne e non solo da loro; non a caso i suoi  libri erano pieni di racconti lesbici. Iduccia, non amata e quasi diseredata dal padre vive e cresce carica d’odio e di risentimento. Sono lei ed il suo odio i protagonisti centrali della storia. Ora Iduccia Malacarne è all’apice del successo e prossima a realizzare i suoi propositi di vendetta maturati per 18 lunghi anni, ma si ammala dalla sindrome di Behçet, (Nota sotto), detto anche morbo della Via della Seta. Per tale malattia è costretta a cercare una sosia che la sostituisca in quella che dovrebbe essere la sua ultima presentazione letteraria e con essa l’inizio dell’ultima fase di distruzione dei suoi nemici, ovvero di tutti coloro che negli anni le hanno fatto del male.
In questo piano diabolico è aiutata da due losche figure: la fedele governante Neide e dal suo autista, tutto fare e devoto Athos, detto il samurai, per gli immensi sacrifici che è disposto a fare per la sua Iduccia; entrambi sono legati a lei da sentimenti di amore e odio. Non spoilero ma già vi accenno che saranno due personaggi che ci sorprenderanno.
La vicenda si svolge in Ferrara, nel 2002, e l’autrice, Gaia Conventi, è molto abile nel descrivere, all’interno della storia, la piccola città, le sue caratteristiche viuzze, il suo clima umido e le sue bellezze. La sosia di Iduccia Malacarne dovrà essere Giulia Ferrari, di Trieste, studentessa fuori sede, povera e cacciata dalla sua famiglia, quindi in perenne ricerca di denaro. Piccola nota, la deliziosa e bisognosa Giulia non è proprio una santarellina, visto che si è scopata il futuro marito della sorella a due mesi dal matrimonio di quest’ultima. Da pagina 49:
<< Ci sono sbagli che non fanno di noi cattive persone,
semplicemente ci rendono brave persone 
che hanno commesso un terribile torto.>>.
Ci sono parti veramente interessanti nel libro, oltre alla vendetta in sé e alle figure di Iduccia, Neide e Athos.
La prima è la spersonalizzazione di Giulia da parte di Iduccia e della governante Neide; spersonalizzazione che viene ben giostrata dall’autrice, senza essere tediosa o pesante; da pagina 86:
<< È il più bel animale da compagnia che abbia mai avuto, 
una bambola in carne e ossa.>>.
Una spersonalizzazione che nasce all’insaputa di Giulia ma da quest’ultima sospettata e vissuta.
La seconda è “la scelta” o la fermezza di cogliere l’attimo e di accettare tale spersonalizzazione per costruirsi un futuro diverso; soprattutto dopo l’onta di fango e dolore che ha gettato su sua sorella e sulla sua famiglia.
La terza parte interessante è il finale perché ricco di suspense, ipnotico e sicuramente molto originale e ben costruito.
Sono due, invece, i personaggi che non ho apprezzato; perché le loro scelte sono state un po' prive di buon senso e forse un tantino forzate; e sono la coinquilina di Giulia ovvero Maristella e un loro amico, lo zerbino di Maristella, Marco.
Ciò che disturba il lettore, secondo me, è che Maristella, all’inizio, fa ipotesi senza movente e senza prove. La scelta, soprattutto da parte di Maristella, più forzata, che non ho proprio amato, ad esempio, è stata quella di non voler avvertire la famiglia che è viva e non comunicare, per giorni, alle forze dell’ordine, di non dover cercare né lei e neppure Giulia nell’incendio dello stabile dove vivevano; ma semplicemente, senza un concreto motivo o prove, lei fa altro, pensa a Giulia. Questo mi ha disturbato, Maristella è un personaggio necessario ma ciò che viene fabbricato intorno a lei e a Marco, per dare un senso alle loro azioni/decisioni, per me, è forzato.
Gli altri personaggi che entrano in gioco, invece, potevano essere tratteggiati con maggiore caratterizzazione, ma nel complesso, potrebbe anche bastare perché il racconto si evolve eccellentemente, anzi diventa sempre più interessante e avvincente tanto da riuscire a tenere il lettore incollato alle pagine fino alla fine. È decisamente una piacevole lettura. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 e mezzo  Libri. 📗📘🕮🕮🕮
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Nota:
La malattia di Behçet è un'infiammazione cronica dei vasi sanguigni (vasculite) che può causare ulcere dolorose della bocca e dei genitali, lesioni cutanee ovunque e problemi oculari. Anche le articolazioni, il sistema nervoso e l'apparato digerente possono infiammarsi.

TRAMA
Il Male allo Specchio
Gaia Conventi
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Ferrara 2002. La sindrome di Behçet costringe Iduccia Malacarne, scrittrice all'apice della fama, a cercare una sosia che la sostituisca in quella che dovrebbe essere la sua ultima presentazione letteraria. Ultima, per un patto stretto diciotto anni prima. Giulia, universitaria e attrice alle prime armi, viene scelta per impersonare Iduccia… Dovrebbe mantenere il più stretto riserbo ma, prima di scomparire, confida a Maristella d'essere stata portata a Palazzo Malacarne. Quel SMS fa scattare il piano diabolico di Iduccia perché nessuno deve saperla malata o fragile. Maristella, con l'aiuto di Marco, si mette alla ricerca di Giulia. Anche Iduccia resta vittima di un piano che neanche Athos e Neide, i suoi fidati factotum e governante, riescono a impedire. Chi risorgerà dalle ceneri: Iduccia o Giulia? Un romanzo sul tradimento, sulla fedeltà, sulla vendetta e… sulle seconde opportunità.

CENNI SULLA VITA DI
Gaia Conventi
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
Gaia Conventi è nata a Goro, Ferrara,  è diplomata al Liceo scientifico e ha frequentato Scienze dell'Educazione all'Università di Ferrara. Scrive racconti e romanzi tra cui gialli, noir e mistery, testi teatrali, ‘adattamento e la regia di radiogialli, l’ideazione e la conduzione di eventi letterari. È autrice e attrice di recital, sul web è ideatrice dei testi e co-conduttrice delle dirette di Taimer, su Radio Bunker. il programma che non era in programma. Attualmente (2023) insegna scrittura creativa in un liceo ferrarese. Dal 2003, i suoi testi sono sempre ambientati a Ferrara e provincia. Nel 2009 ha vinto il MystFest, Gran Giallo Città di Cattolica.

Editore: ‎ Golem 9 giugno 2023
I Edizione: Collana Mondo Ombre Maggio 2023 - Lingua: ‎ Italiano - Editing: Patrizia Carrozza
Progetto Grafico, Collana e Copertina: Valentina Catto
Copertina flessibile: ‎ 240 pagine - Dimensioni: ‎ 21.1 x 2.5 x 15.2 cm - ISBN-10: ‎ 8892911546
Etichette – Generi: Giallo Horror Horror Psicologico Narrativa 
 

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martedì 25 luglio 2023

Antonia Calabrese - 30 Notti all’Alba

 Antonia Calabrese
30 Notti all’Alba

Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) – 31 maggio 2023
 
Il libro è un’edizione Amazon composta di 225 pagine, con 30 micro capitoli e, per mia profonda gioia, vi è l’indice numerato. Cosa che interessa a non pochi lettori occhialuti come me è il carattere utilizzato è bello grande. Evviva!
La scrittura di Antonia Calabrese è alquanto originale. È pulita, chiara e scorrevole, temporalmente fluida, ma non ho potuto non notare un uso fin troppo abbondante degli avverbi di modo e di tempo; alcuni di questi avverbi non li leggevo e tantomeno sentivo, perché spesso leggo ad alta voce anche se sono da sola, da almeno trent’anni; scelta linguistica originale; ma bisogna stare attenti, perché tale abbondanza potrebbe non piacere o potrebbe risultare alquanto leziosa.
Il genere del romanzo, come ci suggerisce la stessa autrice, rientra nel filone del New Italian Epic; ambientato nel prossimo futuro e il tema trattato è la diversità sessuale e le sue interpretazioni. Non iniziate a pensare alla comunità LGBTQ+, no! Qui siamo oltre, siamo di fronte ad una scelta ancora più diversa, quasi retrò: quella di rispettare il proprio senso del pudore e il proprio desiderio di castità. Letteralmente in controtendenza, se paragonato alla nostra epoca e all’attuale società.
Tecla Amilcare Calluzza, la protagonista, è letteralmente stalkerata dalla sua famiglia e in particolare è tormentata da suo cugino di terzo grado che vuole per forza sposarla. La famiglia di Tecla, ad eccezione della sua sorellastra maggiore, Vanessa, si schiera con il cugino Siciliano Roberto Calluzza: ricco, bello, affascinante, acculturato, medico e candidato a Sindaco della sua città. Non ci troviamo nel 1800 o giù di lì, dove queste cose potevano ancora capitare in Italia meridionale, ma nel 2040 e tra due città bellissime: Matera e Siracusa.
Tecla è afflitta dallo scotoma scintillante; esso è un sintomo che comporta un'alterazione parziale del campo visivo, caratterizzato dalla comparsa di macchie cieche, scure o colorate, fisse o scintillanti. Chi ne soffre, come la protagonista del romanzo, percepisce un'area di minore efficienza visiva. Tecla perde completamente la vista per poche o lunghe ore al giorno, in particolare all’alba, ed è afflitta da forti mal di testa. Tutto questo pregiudica di molto la sua vita sociale e lavorativa. Questo sintomo è iniziato quando è stata coinvolta in un incidente automobilistico a Siracusa insieme al cugino Roberto. Fisicamente è risultata illesa ma psicologicamente ed emotivamente l’incidente e in particolare la continua pressione emotiva, psicologica e fisica di Roberto, e della famiglia, hanno portato all’accentuarsi e all’aggravarsi di tale sintomo e Tecla lo sfrutta benissimo per guadagnare tempo!
Ed è qui che parte il fulcro del romanzo. Le azioni, i ricordi e i sentimenti che vengono fuori dai pensieri e soprattutto dai sogni di Tecla, uniti ai discorsi della sua famiglia, ci fanno riflettere sulla difficoltà di accettare e convivere con determinate scelte di vita. Scelte di vita che si scontrano tra una generazione e l’altra, in questo caso tra Tecla e suo padre. Anche nel 2040 diventa difficile farsi accettare e si finisce per sentirsi come gli altri desiderano che si sia e non come si è veramente. Ed è la più libertina di tutte, Serina, la nonna paterna di Tecla, a farcelo notare. Da pagina 109:
<< Viviamo in due dimensioni diverse, 
ciò che siamo e quello che avremmo potuto essere>>.
Tecla è un personaggio triste, disperato, chiuso in se stesso ed è anche molto debole, certo una ragazza molto bella, acculturata e riflessiva, ma profondamente debole; la sua debolezza caratteriale è quasi irritante ma sincera. Mette in dubbio tutto, anche se stessa e il suo proposito di non voler assolutamente sposare Roberto. Riuscirà, con un po' di aiuto “molto esterno” a venire fuori dalla sua angosciante vita, aiutata non poco da... non desidero spoilerare. Il finale è originale, tra il mistico e il violento, e farà sospirare il lettore perché si arriverà ad una soluzione per Tecla! Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 Libri. 📗📕🕮🕮🕮
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30 Notti all’Alba
Antonia Calabrese
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina. Inviata dall’autrice:
Il nuovo romanzo di Antonia Calabrese, "30 notti all'alba",  racconta la storia di Tecla, una giovane ventunenne che vive in un'Italia in cui le distanze sono raccorciate dal progresso tecnologico ma il ruolo della donna rimane accessorio rispetto al sistema. Tecla soffre di vertigini e improvvisi episodi di cecità dopo un incidente automobilistico. Nonostante l'analisi obiettiva la dichiari del tutto sana, passa le sue giornate fra sedute di psicanalisi e una vita insoddisfacente, angosciata dall’insistente ossessione di Berto nei suoi confronti. Per decisione familiare dovrebbe sposarlo, cosa che lei rifiuta e che la porta a sentirsi vittima di un’insostenibile coercizione. Trattata come un caso patologico, Tecla avrà modo di sperimentare che “viviamo in due dimensioni diverse, quello che siamo e quello che avremmo potuto essere”. "30 notti all'alba" è un romanzo che spinge oltre i confini della società odierna, ipotizzando una controrivoluzione sessuale negli anni quaranta del duemila, di cui la protagonista Tecla diventa un emblema. Dopo un incidente automobilistico che la lascia con vertigini e cecità improvvise, Tecla è costretta ad affrontare la pressione dei suoi familiari per sposarsi con Berto, nonostante il suo rifiuto dovuto alla ferma volontà di castità. Nel romanzo, il tema dell'asessualità si intreccia con questioni più ampie di libertà sessuale e individuale in un mondo ancora troppo legato a stereotipi e convenzioni di genere. Tecla dovrà lottare contro la malattia, l'ostinazione e i pregiudizi della società, mentre affronta le difficoltà quotidiane che la vita le riserva. Una storia toccante e avvincente, ambientata in una futura Italia in cui le distanze sono raccorciate dalla tecnologia ma il ruolo delle donne rimane marginale. "È una storia che definirei 'un rosa al contrario', nel senso che mentre la maggior parte delle storie romantiche vanno dall’indifferenza all’amore, talvolta alla passione più sfrenata, quella che racconto va dall’amicizia e dall’affetto iniziale alla disaffezione", spiega l'autrice. "La vicenda ipotizza l’avvento di una 'controrivoluzione sessuale', per cui un certo numero individui giovani potrebbe apprezzare maggiormente l’amore platonico come reazione agli eccessi delle generazioni precedenti. Se fino a qualche decennio passato era dibattuta la volontà, o meno, di arrivare vergini al matrimonio, ora il tema controverso troverebbe dibattito nella scelta personale di chi preferisce l’astinenza." "30 notti all'alba" non si classifica facilmente all'interno di un filone letterario prestabilito, ma presenta dei punti in comune con il "New Italian Epic".

Editore: ‎ Independently published
Prima Edizione:  1 maggio 2023
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 225 pagine
ISBN-13: ‎ 979-8375390154 - ASIN: ‎ B0C2SDCS6D
Dimensioni: ‎ 13.34 x 1.3 x 20.32 cm
 
CENNI SULLA VITA di:
Antonia Calabrese
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina. Inviata dall’autrice:
Antonia Calabrese è un'artista e scrittrice indipendente nata nell'Alta Valle del Sele nella primavera del 1958. Cresciuta in Toscana, ha frequentato con il massimo profitto l'Istituto d'Arte "Piero della Francesca" nella sezione di Moda e Costume Teatrale. Ha completato gli studi artistici conseguendo la Laurea Magistrale in Storia dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, Corso di Scultura, sotto la guida dello scultore Pericle Fazzini. 
Durante il suo periodo romano ha collaborato come articolista con la rivista culturale Giornate italiane. Dagli anni novanta vive in costiera cilentana e si dedica alla letteratura e alla poesia, alla scultura, alla pittura, all'arte digitale e alla mail art. Ha pubblicato i suoi primi lavori nel 1992, il saggio biblico "Lo Spirito e la Sposa" e il commentario "L'Agnello". È stata ispettore onorario alle Belle Arti per la provincia di Salerno e dirigente di Sezione ULMO presso il Ministero del Lavoro, confluita in organico all'Amministrazione Provinciale di Salerno e poi alla Giunta Regionale della Campania. Nel 2015, il suo lavoro artistico e letterario è stato premiato con il riconoscimento del Premio Cilento Donna. Nel 2019 ha teorizzato e divulgato il Manifesto del Movimento Artistico Mutazionista, che illustra la sua controcorrente nei confronti delle leggi di mercato nell'arte contemporanea. Appassionata di letteratura sacra e contemporanea, di storia delle religioni e di miti classici, nel 2020 ha iniziato la pubblicazione della sua collana di poesie "PoeticaMente" e nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Welcome", seguito da "Un'altra vita" nello stesso anno e, a maggio 2022, da "Il castigo di Alyssa". Il suo ultimo lavoro è il romanzo "30 notti all'alba". La sua produzione artistica e letteraria è caratterizzata da un'attenzione particolare alla sperimentazione e alla ricognizione stilistica, sempre alla ricerca di nuovi modi per esprimere la sua visione del mondo.
 
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domenica 16 luglio 2023

Matteo Di Gennaro e Michele Tagliavini - Bornisa

Matteo Di Gennaro 
Michele Tagliavini
Bornisa

Mugnano di Napoli (Na) – 26 maggio 2023
 
Bornisa! Con questo Thriller Legale/Giallo Storico, Matteo Di Gennaro e Michele Tagliavini ci fanno tornare indietro nel tempo, precisamente dalla primavera del 1874 all’agosto del 1911, in Parma; in un periodo di malcontento popolare dopo l'Unita d'Italia, 17 marzo 1861; e ciò che soddisfa il lettore, dopo la lettura del testo, è la consapevolezza che il tutto è ben ambientato; dai luoghi ai personaggi, persino gli oggetti e i beni di uso comune sono tipici dell’epoca, il tutto è molto attendibile. Non a caso a fine libro vengono riportate le fonti:
- Gazzetta di Parma – Bollettino Straordinario – Processo per l’assassinio del Cav. Gaspare Bolla – 1875
- Gli Articoli di vari quotidiani dal 1874 al 1875; e per finire:
- Relazione del dibattimento nella causa contro Pietro Cavalli detto Bornisa ed altri sette coaccusati dell’assassinio del cav. Gaspare Bolla – Supplemento al giornale -  Il Presente -  (Premiato Stabilimento Tipografico Ditta Pietro Grazioli) ed. 1911.
In questo romanzo si narra, principalmente, della costruzione di un processo e del processo stesso che porta ad un epilogo davvero inaspettato per tanti uomini e indirettamente su donne e figli!
I “battibecchi e le frecciatine” tra il Pubblico Ministero Sismonda e la  Difesa dall'Avvocato Priario sono eccezionali nella loro struttura. Attacco e difesa, difesa e attacco; sono come sciabolate. Nessuno cede, ogni attore sprigiona la propria potenza con le parole e con i fatti, con la legalità e con la menzogna. Ogni lettore si divertirà tantissimo a leggere questo romanzo, volando tra gerghi forbiti, tipici degli uomini di cultura, e parlate popolari, quelle del volgo; ed il tutto si tiene in piedi in un equilibrio realistico e perfetto che perdurerà per l’intera narrazione. Da pagina 34:
<< “Non parlate così difficile Consigliere,
noi siamo persone semplici e non capiamo di queste cose…
non chiediamo molto, solo di poter mangiare.”>>.
Adiamo sul concreto, però: - Una Vita per un Ideale – ecco cosa succede in questo romanzo. Tra le righe di un processo farsa e i malcelati desideri di potere e controllo dei più ricchi sul popolo, si gioca con la vita degli uomini, in particolare con la vita del calzolaio Bornisa, ovvero Cavalli Pietro ex Garibaldino. – Una Vita per un Ideale – sembra romantico e infatti cosa sarebbe la vita senza ideali? Che questi, però, abbiano un prezzo è cosa nota; ma la differenza sta nel perseguirli, accettarli e viverli oppure nel doverli subire.
Questo il tema tra e righe: - Chi Subisce Cosa e Perché -. Questo romanzo fa riflettere su quanto sia cara a noi la Libertà, la Verità e la Giustizia; ma quanto sia troppo facile manipolarla a uso e consumo dei più potenti. In - Bornisa - tali potenti, in questo caso squallidi arrivisti, sono incarnati addirittura da chi la Giustizia la dovrebbe esercitare e rappresentare invece ci troviamo di fronte all’infame Presidente della Corte, il Cavalier Scacchetti, sfacciatamente non neutrale, e il viscido Ispettore di P.S. Alberto Montagnini, responsabile per le indagini sulla morte di Gaspare Bolla, Consigliere del Questore di Parma, poco amato dal popolo per i suoi modi sbrigativi nei confronti del popolo stesso. Il loro “giocare sporco” costa la vita e la libertà a uomini semplici e perbene; popolani che hanno come scopo solo d’essere dei buoni cittadini e di voler sfamare le loro famiglie.
Da notare un personaggio fuori dal coro. Vi è chi è incudine e chi martello e poi vi è lei: Gemma. Fuori dal tempo, distante dalle vicende che accadono intorno a lei pur trovandosi nel pieno occhio del ciclone. Per questa donna, l’ingenua governante Gemma, esiste solo il suo amore e la sua passione per l’arrogante Ispettore Montagnini. Un amore non nascosto ma manifestato con mille attenzioni e premure quasi ad arrivare al comico e grottesco; un personaggio sia irritante che divertente!
Il romanzo, anche grazie a questi personaggi, diventa a tratti leggero se pur nella tragicità dei fatti raccontati.
Da tener presente che i due autori ci fanno notare che pur essedo, tale racconto, ispirato a un fatto realmente accaduto, personaggi ed eventi, sono stati alterati ai fini drammatici della storia.
Il finale ci lascia basiti e sconvolti ma con la consapevolezza che anche tutto questo fa parte della storia di noi Italiani. Per questo non si può non ringraziare gli autori Matteo Di Gennaro e Michele Tagliavini per grande lavoro di ricerca svolto e per averlo romanzato per noi lettori. Consiglio questa lettura! Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 e mezzo virante al 3 Libri. 📕📗📚📖🕮
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TRAMA
- Bornisa  -
Matteo Di Gennaro e Michele Tagliavini
Ripresa da internet e/o dalla copertina:
5 giugno 1874. La vita di Cavalli Pietro, detto "Bornisa", e improvvisamente travolta dall'accusa di omicidio. Il Consigliere del Questore di Parma, Gaspare Bolla, viene trovato morto sul selciato della strada, a pochi metri da casa colpito da uno stiletto (coltello a lama lunga e affilata). Le indagini frettolose porteranno al calvario del protagonista che verrà sottoposto a un incalzante e aggressivo giudizio processuale. Nella Parma ottocentesca, infuocata dal malcontento popolare per l'Unita d'Italia, si consuma un processo avvincente: il Pubblico Ministero Sismonda e il Collegio della Difesa, capitanato dall'Avvocato Priario, si scontrano in un confronto senza esclusione di colpi. Tra società segrete e complotti si gioca tra l'arroganza del benessere e la disperazione della miseria. In questo thriller storico, niente è come sembra: i continui colpi di scena mettono a nudo, una realtà sociale alla deriva. Chi vincerà la partita della vita?
 
Editore: ‎ Tozzuolo (30 marzo 2023)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 240 pagine - Dimensioni: ‎ 14.8 x 1.2 x 21 cm
ISBN-13: ‎ 979-1280114884 - ASIN: ‎ B0C2XJC7JG
 
CENNI SULLA VITA di:
Matteo Di Gennaro e Michele Tagliavini

Riprese da internet e/o dalla copertina:
MATTEO DI GENNARO: Matteo Di Gennaro nato a Parma il 23 Giugno 1968. La vita mi ha portato a visitare molti posti, Corsica, Giamaica, Cuba, la nostra splendida Italia nelle città di Milano, Torino, Roma, Pistoia, Firenze. Negli ultimi dieci anni ho vissuto a Bardi, un tranquillo paese delle montagne parmensi sorvegliato dall’imponente Castello dei Landi, per ritornare poi a Parma, la mia casa. Diplomato. Master in Psicologia e Neuro psichiatria Infantile. Scrittore/Ghostwriter.
Le esperienze vissute nel corso degli anni insieme ai molteplici libri letti avidamente hanno formato non poco la mia mente, orientandola a scoprire verità alternative che nella maggior parte dei casi si sono rivelate vere e proprie maestre di vita. Da sempre scrivere è la mia più grande passione, ora, è divenuta la mia professione. 
Nel 2006 ho pubblicato con la Casa Editrice Battei “Frammenti di Vita”, una raccolta di poesie tutt’ora disponibile su Amazon, edita dalla Casa Editrice Battei di Parma. 
Dopo tredici anni dedicati allo studio delle filosofie orientali e alla meditazione riprende con vigore la scrittura mettendovi anima e corpo. “La Casa Malata”, racconto esoterico che mette a nudo l’eterno conflitto interiore dell’uomo, segna un ritorno in grande stile, dal settembre 2023 disponibile anche in lingua inglese e spagnala. 
“Uno Strano Amico” è una straordinaria storia d’amicizia dentro la quale prendono vita suggestive riflessioni sulla vera essenza dell’Uomo. Pubblicato in Self Publishing il 06 maggio 2020 ma ora non è più in commercio perché verrà rielaborato e sarà pubblicato in giugno 2023 con il titolo di “Ovidio”.
Il romanzo "Angeli Caduti" (25 gennaio 2023) è un thriller coraggioso, che cerca di dare voce a chi non ne ha: tra Italia, Colombia e Cuba un susseguirsi di avvenimenti che destabilizzeranno il lettore avvolgendolo in un turbinio di emozioni. Ache questo romanzo dal settembre 2023 è disponibile anche in Spagnolo e Inglese. 

MICHELE TAGLIAVINI: Laureato in economia, da sempre tifoso del Parma è fondatore dell’agenzia pubblicitaria Makia, del marchio di abbigliamento About e del sito parma1913.com. 
Ha voluto portare a Parma l’ambito statistico storico sulla squadra mettendo alla luce tutti i dati dalla fondazione, è co-autore dei libri pubblicati “almanacco Parma 100” e “la maglia nel cuore” vol.1 e vol.2.

Per Contattare l’Autore:  
https://matteodigennaro.com/  
e mail: matteo.digennaro1968@libero.it
 
Scopri l'antica verità leggendo il testo sotto il video.
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