UNA GIORNATA IN GIALLO:
Camilleri, Costa, Gimènez-Bartlett, Malvaldi, Manotti, Piazzese, Recami, Savatteri
Recensione - Opinione
di Luigia Chianese
Mugnano di Napoli
16 dic 2018
Iniziamo questa Recensione – Opinione annunciando
che dedicherò massimo una o due frasi ad ogni autore altrimenti la faccende
diventa tediosa.
Di questi 8 racconti gialli in 3 ci sono
poliziotte; donne belle, forti e
sfrontate, dei veri maschiacci ma piene di sensualità! Precisamente in Marco Malvaldi,
Gian Mauro Costa e in Alicia Gimenez-Bartlett.
Due poliziotti sono uomini; il primo è il
famosissimo commissario Salvo Montabano di Andrea Camilleri, l’altro appartiene all’ autrice Dominique
Manotti. Negli altri tre racconti, rispettivamente di Gaetano Savatteri, Santo Piazzese
e in Francesco Recami, abbiamo un bel misto di uomini e donne, e una parentesi
di una biscia, di nome Emme – Dabliu (M.W.) che risulterà femmina; e su due la
polizia entra poco.
A parte questa piccola nota passiamo alle
due righe per le singole storie:
1) Andrea Camilleri – Ventiquatt’ore di ritardo:
Bello ma triste; perché se la mafia vince
sulla persona mentre lo Stato può mettere solo una pezza a colori non si ha una
vera soddisfazione; anche se lo stile A. Camilleri non sbaglia mai!
2) Gaetano Savatteri – La città perfetta:
Non so se è più noioso o triste; fa
addormentare! A tratti è anche irritante!
3) Marco Malvaldi – L’uomo vestito di arancione:
Un racconto spiritoso, originale, divertente, direi brillante!
4) Dominique Manotti – Una giornata d’odio:
Un racconto messo lì solo per fare un po'
di pubblicità, positiva, ai migranti, in questo caso Algerini Francesi, visto
che sono l’argomento europeo di questo periodo storico. La storia è decisamente
brutta sia nella stesura, noiosa e confusa, che nel modo di descrivere, riduttivo
e infantile!
5) Santo Piazzese – Ballata della lucciola e di Maria Walewska:
Commovente delizioso, tenero. Si dilunga un
tantino troppo in alcuni punti, soprattutto all’inizio, ma, forse, per amore
della chiarezza; però verso la fine diventa scorrevole, emozionante e bello!
6) Franceso Recami – La rete nera e la rete bianca:
Niente è come sembra e tutto è concatenato!
E’ una storia nuova, particolare e molto molto fantasiosa; piacevolissima da
leggere tutta d’un fiato!
7) Gian Mauro Costa – La grande rapina al furgoncino:
Notevole, intuitivo, razionale ed emotivo
nello stesso tempo! Finale facile e scontato ma il modus operandi del caso da
risolvere è lineare e portato avanti molto bene, senza troppi ghirigori di
pensieri. Diretto ed efficace!
8) Alicia Gimènez-Bartlett – Una giornata strana:
Sfrontato, dinamico e scorrevole, finale prevedibile, ma scenografico e triste al medesimo tempo!
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Una Giornata in Giallo - Presentazione
(Ripreso dalla copertina):
Un'intuizione, un'illuminazione o solo il colpo del fato e basta una giornata per risolvere un caso. Certo ci vuole una giornata particolare, che l'investigatore non potrà più dimenticare: lunga, avventurosa, paurosa e molto eccitante, che lo farà riflettere su quanto strano può essere il mondo del delitto. Ecco il tema su cui i nostri autori hanno ingaggiato i loro eroi (e antieroi) in questa nuova antologia del giallo.
Il commissario Montalbano, in un giorno che sembrava di bonaccia, constata quanto è scomodo stare tra l'incudine dello Stato e il martello della mafia. Saverio Lamanna (racconta Gaetano Savatteri) a Gibellina, città d'arte, scopre una vendetta contro l'arte stessa. Tiziana la banconista del BarLume è ad Amsterdam, il suo autore Marco Malvaldi l'ha messa lì per inseguire un gioiello. Il giovane Daquin, il poliziotto di Dominique Manotti, è a Marsiglia nel 1973 in un giorno di caccia all'algerino. C'è una biscia ammaestrata, nel racconto di Piazzese, di cui trovare al più presto i padroni e scoprire un mistero. Al pensionato Consonni della Casa di Ringhiera (autore Francesco Recami) in un giorno succedono tante involontarie peripezie da incastrare un delinquente. La giovane poliziotta Angela Mazzola (creatura di Gian Mauro Costa) nel suo giorno di riposo si chiede perché si usino i kalashnikov per rubare dei carciofi. Petra Delicado (di Alicia Giménez-Bartlett) ha un giorno di ordinaria follia per sperimentare quanto per alcuni «l'infelicità è un destino».

Cenni sulla
vita degli autori
presi da internet in particolare dal sito della Sellerio
Andrea Camilleri (Porto Empedocle,
1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato
regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi
saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il
suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso
in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa
casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata(1984), La
stagione della caccia (1992), La bolla di componenda (1993), Il
birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il
gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il
corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001), La
presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005),
Le pecore e il pastore(2007), Maruzza Musumeci (2007), Il
casellante (2008), Il sonaglio (2009), La
rizzagliata (2009), Il nipote del Negus (2010, anche
in versione audiolibro), Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011), La
setta degli angeli (2011), La Regina di Pomerania e altre
storie di Vigàta (2012), La rivoluzione della luna (2013), La
banda Sacco (2013), Inseguendo un'ombra (2014), Il
quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema (2015), Le
vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta (2015), La
cappella di famiglia e altre storie di Vigàta (2016), La mossa
del cavallo (2017), La scomparsa di Patò (2018); e
inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La
forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il
ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La
gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il
giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La
luna di carta (2005), La vampa d'agosto (2006), Le
ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il
campo del vasaio (2008), L'età del dubbio (2008), La
danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il
sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011), Una
lama di luce (2012), Una voce di notte (2012), Un
covo di vipere (2013), La piramide di fango (2014), Morte
in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano (2014), La
giostra degli scambi (2015), L'altro capo del filo (2016), La
rete di protezione (2017), Un mese con Montalbano (2017), Il
metodo Catalanotti (2018), Gli arancini di Montalbano (2018).
Premio Campiello 2011 alla Carriera, Premio Chandler 2011 alla
Carriera, Premio Fregene Letteratura - Opera Complessiva 2013,
Premio Pepe Carvalho 2014, Premio Gogol’ 2015.
Gaetano Savatteri è
nato a Milano da genitori originari di Racalmuto, a dodici anni torna con la famiglia in Sicilia. Nel 1980, insieme
con altri giovani ragazzi apre il periodico Malgrado Tutto, che
potrà vantare la pubblicazione di alcuni articoli di Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Bonaviri e Matteo Collura. Dopo aver conseguito la maturità presso il Liceo Classico
Empedocle di Agrigento, Savatteri comincia a lavorare al Giornale di
Sicilia, per poi trasferirsi nel 1991 a Roma prima come inviato
de L'Indipendente e, in
Seguito, come giornalista del Tg5. Savatteri è
autore di vari romanzi, il primo La congiura dei Loquaci nel 2000
Marco Malvaldi è nato a Pisa, il 27 gennaio 1974 (stesso giorno di Mozart,
Mordecai Richler, Lewis Carrol e Lando Fiorini), ha sempre vissuto a Pisa, a
parte una breve e umida parentesi in Olanda. E' sposato, ha un figlio e due
gatti. Marco è un tipo eclettico, e sa fare male parecchie cose: dopo la
laurea in chimica, ha frequentato fra il 1992 ed il 2005 il
dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell' Università di
Pisa dove si è laureato, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato
assegnista di ricerca per due anni al dipartimento di Farmacia. Ha studiato anche al
conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico professionista ma la
critica lo ha stroncato presto. Appesa l'ugola al chiodo, e messo in un
cassetto chiuso male il mestiere di chimico, nel frattempo ha provato a
scrivere un libro. E lì, per fortuna, sembra andare meglio. Con Sellerio
editore ha pubblicato cinque gialli ambientati sulla costa toscana, che hanno
come protagonisti Massimo e i vecchietti: tra il primo - La Briscola in Cinque
- uscito nel 2007, fino a - Il Telefono Senza fili (2014). Tra i romanzi
storici, è uscito nel 2015 - Buchi nella sabbia - con il giornalista e poeta
Ernesto Ragazzoni; mentre del 2011 è spuntato fuori con - Odore di Chiuso
- il cui protagonista è il noto cuoco e gourmet Pellegrino
Artusi. Dei due anni successivi sono il giallo - Milioni di milioni - e il
romanzo, di difficile classificazione in un solo genere letterario
(thriller-crime story-feuilleton-libro di cucina), - Argento
vivo. Insomma scrive ciò che gli pare e quando vuole!
Dominique Manotti è
specialista di storia economica moderna e contemporanea, ha insegnato questa
disciplina al liceo e all'università Paris
VIII. Militante politica fin dall'adolescenza, nel periodo
della guerra d'Algeria, nel corso
degli anni sessanta e settanta ha militato in movimenti e sindacati marxisti e rivoluzionari. Si è dedicata
alla scrittura tardivamente, a cinquant'anni, non tanto per vocazione, quanto
per disillusione. Ha trasposto la sua esperienza professionale di storica,
il suo metodo di pensiero e lavoro e la sua passione politica in romanzi
polizieschi noir, nei quali ha
raccontato la fine delle speranze di trasformazione della società coltivate
dalla sua generazione, dedicandosi in particolare agli anni ottanta e ai primi anni novanta, l'epoca del presidente François Mitterrand.
Francesco Recami (Firenze, 1956)
con questa casa editrice ha pubblicato L’errore di Platini (2006,
2017), Il correttore di bozze (2007), Il superstizioso(2008,
finalista al Premio Campiello 2009), Il ragazzo che leggeva Maigret (2009), Prenditi
cura di me (2010, Premio Castiglioncello e Premio Capalbio), La
casa di ringhiera (2011), Gli scheletri nell’armadio (2012), Il
segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014), Piccola
enciclopedia delle ossessioni (2015), L'uomo con la
valigia (2015), Morte di un ex tappezziere (2016), Commedia
nera n. 1 (2017), Sei storie della casa di ringhiera (2017), La
clinica Riposo & Pace. Commedia nera n. 2 e Il diario
segreto del cuore (2018).
Santo Piazzese nasce a Palermo nel 1948 dove
si è laureato in biologia e ha lavorato come ricercatore presso l'Università
di Palermo fino alla pensione, e per questo si
definisce un biologo prestato alla scrittura.
Si dedica alla narrativa e nel 1996 pubblica
il suo primo romanzo, I
delitti di via Medina-Sidonia; il libro viene pubblicato dalla
Sellerio in Italia e da Fleuve
Noir nel 1998 in
Francia. Il suo primo romanzo gli frutta il primo premio al Festival del Primo
Romanzo a Torino e
il primo premio del Festival du Premier Roman a Chambéry.[1] Oltre
ai libri pubblica anche molti brevi racconti pubblicati in Francia. Collabora
anche con il quotidiano La
Repubblica e con numerose riviste italiane e
straniere. Esordisce nel 2000 come autore radiofonico, con un radiodocumentario
in cinque puntate trasmesso dalla RAI e
dedicato ad alcuni siti della Sicilia antica.
Gian Mauro Costa è
nato a Palermo nel 1952 è
un giornalista e scrittore italiano. Laureato in
filosofia, come giornalista ha lavorato con numerose testate tra le quali il
giornale L'Ora, la Rai, Linus, Il manifesto. Come scrittore ha pubblicato, sempre con Sellerio, i romanzi Yesterday, Il libro di
legno, Festa di piazza, L'ultima scommessa, Stella o
croce e cinque racconti lunghi apparsi nelle antologie Natale
in giallo, Capodanno in giallo, Ferragosto in giallo, Carnevale
in giallo, La scuola in giallo, Il calcio in giallo, Un
anno in giallo. Come regista e sceneggiatore, ha firmato film e
documentari. È stato negli anni Ottanta
redattore e caposervizio al giornale L'Ora di
Palermo, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria, spettacoli e cultura. Dal
1992 ha lavorato in Rai, presso la sede di Palermo, come redattore e
caposervizio, nonché come conduttore del Giornale Radio regionale. Ha
collaborato per anni a Linus, è stato corrispondente del quotidiano Il manifesto,
dell'agenzia di stampa ADN-Kronos e dell'emittente di stato tedesca WDR-Radio
Colonia e ha realizzato reportage giornalistici e documentari radiofonici e
televisivi per l'agenzia Reuters ed
emittenti radiofoniche e televisive di Germania e Olanda. Nel 1978 ha realizzato il lungometraggio
cinematografico in super8 a soggetto “Boris Vian” che è stato proiettato nelle
sale del circuito d'essai italiano. Nel 1985 è stato coautore e coregista con
Diego Bonsangue di una delle puntate del film-inchiesta televisiva sul mondo
giovanile Scarpe da tennis trasmessa dalla terza rete
nazionale della Rai. Nel 1987 e nel 1988 è stato premiato con il “Sole blu” al
Festival Internazionale di Teatro-Televisione-Video di Riccione come coautore e
coregista con Diego Bonsangue dei video Assassina (trasmesso
da Rai Sicilia) e Zampe tratti da testi teatrali di Franco Scaldati.
Nel 1991 ha diretto per Rai Sicilia il documentario Pantera-storia di
un movimento. Nel 2010 ha realizzato per la Rai il documentario Gli
invisibili sugli Stati Generali del Documentario che si sono svolti a
Palermo in occasione dell'apertura della Sede siciliana del Centro Sperimentale
di Cinematografia.
Alicia Giménez-Bartlett (Almansa,
1951) è la creatrice dei polizieschi con Petra Delicado. I romanzi della serie
sono stati tutti pubblicati nella collana «La memoria» e poi riuniti nella
collana «Galleria». Ha anche scritto numerose opere di narrativa non di genere,
tra cui: Una stanza tutta per gli altri (2003, 2009, Premio
Ostia Mare Roma 2004), Vita sentimentale di un camionista (2004,
2010), Segreta Penelope (2006), Giorni d’amore e
inganno (2008, 2011), Dove nessuno di troverà (2011,
2014), Exit (2012) e Uomini nudi (2016,
Premio Planeta 2015). Nel 2006 ha vinto il Premio Piemonte Grinzane Noir e il
Premio La Baccante nato nell’ambito del Women’s Fiction Festival di Matera. Nel
2008 il Raymond Chandler Award del Courmayeur Noir in Festival.
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