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martedì 14 febbraio 2023

Noi i Cattivi - Il Sangue Prima di Tutto - Amanda Foody e Christine Lynn Herman

Noi i Cattivi
Il Sangue Prima di Tutto
Amanda Foody e Christine Lynn Herman

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 02 febbraio 2023
 
Noi i Cattivi è un libro di circa 400 pagine con 51 capitoli, di poche pagine ciascuno, più i Ringraziamenti; è coinvolgente, lo stile è semplice e fluido, adatto ai Y.A. (Young Adult) oltre che agli amanti del Fantasy e dell’Horror Fiction e, chiariamolo subito, a me sembra scritto per diventare una Saga da Serie TV.
Molto carina la mappa, in grigio e nero, della città di Ilverneth, luogo in cui è ambientata la storia; mappa che anticipa il primo capitolo. Mentre la studiavo, però, il libro mi è scivolato in terra, e ho fatto una piacevole scoperta. All’interno della quarta di copertina, non viene riportato solo la sinossi del libro, in avanti, e la vita con le foto delle autrici, sul retro, ma, in volta, la Mappa di Ilverneth ingrandita e a colori o meglio due colori di base il nero e il rosa salmone e/o rosso cremisi. (Mappa © Jennifer Hanover).
Rimanendo concentrati su di essa vi anticipo che su tale mappa sono disegnati i Sette Punti di Riferimento, Roccaforti per intenderci: Torre, Caverna, Castello, Cottage, Cripta, Monastero e Mulino, da reclamare; luoghi di riparo e protezione che celano Speciali Incantesimi Magici, di attacco e difesa, e sono posizionati in corrispondenza di una Stella a Sette Punte. Scopriremo poi che in ogni Roccaforte vi è una Colonna che contiene l’Alta Magia e che, durante il -Torneo - , dall’alto del cielo cremisi, cadranno ben 7 Cimeli; scoprirete altro leggendo.
La copertina rigida del libro è nera con l’incisione di mani in posa; dita che si sfiorano. (Cover Design: Barbara Di Landro in Sovraccoperta: Progetto grafico originale e illustrazione © Will Staehle). Questa immagine mi ricorda le mani di Montgomery Burns nel Cartoon Simpson; le mani, sul libro, sono in rosso cremisi, come è in rosso il dorso delle pagine del volume e le varie scritte.
Giusto per far capire che siamo nell’ordine delle favole, dopo la deliziosa mappa, il primo capitolo, anzi tutti i 51 capitoli, non numerati, si aprono con la classica lettera maiuscola ingrandita; favoloso, tocco d’altri tempi!
Già nel soprattitolo in copertina “Il sangue prima di tutto”, motto della casata dei Lowe, e nell’incipit del primo capitolo, abbiamo il tema centrale dell’opera:
<< Una tradizione tragica
la vera storia della città 
che manda a morire i suoi figli.>>.
Per farla breve - qualcuno ha mandato alle stampe -, quindi a tutto il mondo, un libro intitolato “Una Tradizione Tragica” in cui viene alla luce l’antichissimo segreto della città di Ilverneth, dell’Alta Magia, dei misteri delle Sette Famiglie e del loro legame/condanna con una tragica Maledizione. Non solo! Nel suddetto libro si “sputtanano” molti abitanti di Ilverneth legati alle Sette Famiglie.
Queste Sette Famiglie maledette sono: i Lowe, i Macaslan, i Carbry, i Payne, i Grieve, i Blair e i Thorburn.
Nel libro che abbiamo noi lettori tra le mani, invece, si narra la storia di un torneo all’ultimo sangue che viene indetto all’apparizione di un originale fenomeno atmosferico: la Luna di Sangue: una luna color cremisi, luminosa e tagliente. Questo torneo si svolge, con cadenza ventennale, al calare del Velo di Sangue, tra le Sette Famiglie magiche e maledette; e l’esito di tale torneo, ovviamente mortale, condizionerà le sorti della famiglia vincitrice per la generazione successiva e il destino della città di Ilverneth!
Il Velo di Sangue è anch’esso uno strano fenomeno meteorologico in cui le nuvole prendono il colore dell’Alta Magia  ovvero il Rosso Cremisi, e si stendono come un - sudario tinto di rosso - sulla città di Ilverneth. In quel momento preciso ha inizio il torneo/massacro tra i Sette Campioni delle Sette Famiglie. Durante il torneo Il Velo di Sangue diviene sempre più chiaro - alla Morte di ogni Campione -, fino a quando “ne resterà soltanto uno” (Conoscete da quale film ho preso in prestito questa frase, vero?) e Il Velo di Sangue sparirà; ma i Campioni prescelti avranno solo tre mesi per ammazzarsi l’un l’altro, pena la morte di tutti.
Devo dire, però, che, a molti di noi lettori, un genere simile è già noto perché è “una gara per la sopravvivenza” in stile Hunger Games, ricordate? Dove una sorella partecipa al posto dell’altra? Bene! Qui la dinamica di base è più o meno la medesima. Anche in questa inumana gara, per vincere, bisogna uccidere gli altri concorrenti. O vogliamo essere più schizzinosi e rimembrare un bel torneo come in Harry Potter e il Calice di Fuoco? Da notare, infatti, che ogni famiglia magica sceglie il suo Campione che deve cavarsela da solo nel torneo; un po' come in Harry Potter: Campioni che vogliono e non vogliono partecipare, ma devono, un torneo, amicizie tradite e riappacificate, lutti e fraintendimenti, cosa vi ricorda? Anche se… .
Doveroso far notare, da parte mia, che altre cose presenti nel libro le abbiamo già conosciute in altre opere molto note: infatti troviamo oggetti magici, il primo che s’incontra è una Pietra, e come non ricordare la Pietra Filosofale.
Gli Anelli, inutile dire in quali libri gli anelli sono il perno dell’opera.
La Spada, almeno non è quella di Grifondoro; però mi è venuto da sorridere quando ho scoperto in - Noi i Cattivi –  che anche la spada qui presente, secondo la leggenda, esce da un lago e, guarda caso, poi viene conficcata in una roccia e da un Campione ricco di onore; proprio come un cavaliere… .Viene in mente anche a voi una certa Tavola Rotonda? Un certo Re Artù?
Si parla, poi, di una Corona, almeno non è quella di Corvonero. Leggeremo di un Mantello, almeno non è quello dei Doni della Morte e non mancherà uno Specchio, qui è troppo semplice, la lacrimuccia ironica viene da sé. Gli altri, cimeli e non, li scoprirete da soli; ma non rinunciate, continuate a leggere il libro.
Anche i luoghi sono già visti, non manca ovviamente una tetra foresta e un simpatico pub con un nome bizzarro - La Gazza Ladra! Come non manca un Lago dentro una montagna, come in Harry Potter. Gli incantesimi, invece, sono più che noti; niente di originale insomma! Grossa, immensa, caduta di fantasia per le due giovani autrici, Amanda Foody e Christine Lynn Herman; anche se, devo ammettere che il tutto è amalgamato in maniera più che eccellente ed è questo che fa presa sul lettore; però, come si fa a pensare che non avremmo fatto paragoni con Hunger Games, Harry Potter e altro ancora!
Torniamo al libro. La magia che viene utilizzata è di duplice natura: vi è la Magia Comune, semplice e alla portata di tutti che si può comprare anche al supermercato; e L’Alta Magia, quella più potente e distruttiva ambita dalle Sette Famiglie e non soltanto. La magia in sé è una risorsa preziosa per tutti e può essere trovata, raccolta e intrappolata in delle bottigliette trasparenti e poi trasformata, tramite delle Tavole di Creazione su cui vi è incisa una Stella a Sette Punte, dai Creatori d’Incantesimi o dai Creatori di Maledizioni, il risultato della lavorazione viene rinchiuso, principalmente, in delle pietre. Queste pietre, una volta caricate d’incantesimi e/o maledizioni, vengono, quasi sempre, montate su degli anelli, ma non solo su quelli, per poterli utilizzare facilmente una volta creati. Tra i più importanti e abili creatori di maledizioni vi sono quelli della Bottega di Reid MacTavish. Questa famiglia, di Creatori di Maledizioni, incastona le “sue produzioni” in pietre dal taglio ovale per far riconoscere subito chi ha creato quel tipo di maledizione. Suggerimento: prestate attenzione al personaggio di Reid MacTavish e tenete d’occhio l’Agente governativa Yoo e il creatore d’incantesimi Osmand Walsh.
Siamo chiari, però: sulla genesi di molte cose: magia, maledizioni, strutture socio-economiche-politiche della città di Ilverneth e dai loro abitanti dobbiamo, (per ora?) passarci sopra, perché le autrici, Amanda Foody e Christine Lynn Herman, non danno molte indicazioni in merito; inoltre, se pur appassionante da leggere, il libro è pieno di cliché; fatevene una ragione fin dalla prima pagina.
Nella storia vi sono tanti personaggi; ma le vicende vengono narrate, maggiormente, dall’angolatura dei partecipanti al torneo, precisamente dai Sette Campioni. Per essere coincisi anche qui, vi dico che i bigs che meritano più attenzione sono pochi.
Hendry Lowe il figlio maggiore della plurivincente, piccolissima e cattivissima famiglia Lowe. Hendry ha le lentiggini, capelli un po' lunghi, pelle abbronzata, riccioli scuri, il suo posto preferito è il cimitero di famiglia, e tutto sommato non è poi così malvagio come la gente crede ed è un bravo utilizzatore di magia; però… .
Al contrario del fratello minore, di un anno, Alistair Lowe; pelle chiara, occhi scuri, capelli appuntiti è molto potente, capace e certamente cattivo, all’apparenza; sarà lui il Campione scelto dalla sua famiglia con il – Sacrificio dell’Agnello(Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo… come la si canta o la si suona qualcuno deve morire in sacrificio, e quale libro vi viene in mente dove viene sacrificato un figlio? Forza! È il libro più famoso della storia… ci arrivate anche se non siete religiosi.). A questo personaggio, Alistair Lowe,  sono dedicati 13 capitoli, tra cui il primo e l’ultimo. (1- 5 – 9 - 14 - 19 - 21 - 24 - 29 - 32 - 35 - 39 - 44 - 51). Attenti alla nonna di questi due ragazzi, Marianne, una creatura orribile, foggiatrice di mostri. Da pagina 90:
<< I mostri non possono ferirti 
se tu stesso diventi un mostro.>>.
Abbiamo poi, Isobel Macaslan, dai capelli rossi, che, volente o nolente, deve partecipare al torneo. Lei riceve la nomina a Campionessa della sua casata e non può ritirarsi dal torneo a causa delle pressioni della famiglia che sono difficili da superare e gestire e che la condizioneranno prima e durante il torneo.  Sono dedicati, anche a lei, 13 capitoli. (2 - 6 - 12 - 15 - 17 - 22 - 26 - 30 - 33 - 36 - 41 - 47 - 50).
Gavin Grieve (il mio personaggio preferito), occhi verde bottiglia, disgraziato, arrabbiato, massiccio, emarginato, che desidera utilizzare il torneo come una rivalsa, una rivincita personale e familiare. Ha un fratellino di 13 anni, Fergus, e una sorella, Callista Grieve, e lei sarà felice di liberarsi della sua famiglia di origine, i Grieve, per sposare un membro della famiglia Payne, precisamente Ronald Payne. Gavin Grieve  è l’unico personaggio a cui sono stati dedicati12 capitoli. (3 - 7 - 10 - 13 - 18 - 23 - 27 - 34 - 38 - 43 - 45 - 48).
Ed infine, abbiamo Briony Thorburn. Alta, pelle chiara con lentiggini, capelli castani lunghi raccolti in una treccia, studentessa e atleta modello che ha vissuto per partecipare, un giorno, al torneo. La saccente del gruppo per capirci. Il torneo è la sua ragione di vita, ma viene scelta, inaspettatamente, al suo posto, come Campionessa della casa Thorburn, la sorellina Innes Thorburn. Le ragazze sono orfane e sono state cresciute dalla loro numerosissima e rispettata famiglia. Per lei, se la matematica non m’inganna ci sono 13 capitoli. (4 - 8 -11 - 16 - 20 - 25 - 28 - 31 - 37 - 40 - 42  - 46 - 49).
Ogni Campione ha il suo perché, ma a me sembrano tutti caratterizzati come Anime-Manga. Ogni personaggio è ben delineato nell’aspetto e nella personalità, e ognuno di loro, durante il torneo, subisce una crescita interiore; un cambio di personalità e di visione di se stessi e della realtà a cui appartengono. Il torneo darà loro modo di confrontarsi, rivalutarsi e di scegliere liberamente senza… ; mi fermo qui! Altrimenti vi privo del gusto di scoprire la parte più bella della narrazione; su questo punto, bisogna darne atto, le due autrici sono state brave, ma qualcosa di originale ci doveva pur essere in questo libro.
La narrazione, verso la fine, accelera precipitosamente ma non ha un vero finale o, per lo meno, il finale lo si intuisce, ma non è una conclusione definitiva, perché, con ogni probabilità, il libro avrà un seguito. Ci sono, infatti, ancora tante domande a cui rispondere, la maledizione da sciogliere, in un modo o nell’altro, e, soprattutto, mi chiedo ci sarà un Campione?   #LuigiaChianese

NOTE

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, 
merita un 2 e mezzo Libri. 📕📙📚🕮🕮
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger 
#Blog #LibriEOpinioni
 
Cover Design: Barbara Di Landro
In Sovraccoperta: Progetto grafico originale e illustrazione © Will Staehle
In Volta: Mappa © Jennifer Hanover 

Editore: ‎ Mondadori 
Prima edizione Italiana: 17 gennaio 2023
Lingua: ‎ Italiano 
Tradotto in italiano da: Silvia Rosa (Traduttrice ed Editor)
Copertina rigida: ‎ 396 pagine 
Dimensioni: ‎ 16.8 x 3.8 x 23.8 cm
ISBN-10: ‎ 8804770155 
ISBN-13: ‎ 978-8804770152

Generi – Etichette: Avventura Dark Fantasy Fantasy 


TRAMA
Noi i Cattivi
Amanda Foody e Christine Lynn Herman
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
A ogni generazione, al sorgere della Luna di Sangue, le sette famiglie della remota città di Ilvernath scelgono ciascuna un proprio campione che combatterà in un torneo all'ultimo sangue. In palio c'è il controllo assoluto sull'alta magia, la più potente al mondo, a lungo ritenuta esaurita e ora gelosamente custodita in segreto da una delle sette famiglie maledette di Ilvernath. Finora i crudeli Lowe hanno vinto quasi tutti i tornei, e si preparano a confermare il proprio dominio. Ma quest'anno c'è qualcosa di nuovo: grazie al bestseller Una tradizione tragica, che ha svelato tutti i segreti del torneo della Luna di Sangue, i sette contendenti sono sotto i riflettori del mondo intero. Possono avere nuove informazioni, nuovi mezzi per vincere. Più di tutto, possono avere una scelta: accettare il loro destino, o riscrivere la storia. Una storia che, però, deve essere intrisa di sangue.

 
CENNI SULLA VITA di:
Amanda Foody e Christine Lynn Herman
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Amanda Foody
è l'autrice dei romanzi YA Daughter of the Burning City e della serie The Shadow Game (HarperCollins/Inkyard), e della prossima serie di scuola media Wildlore: The Accidental Apprentice (Simon & Schuster/Margaret K. McElderry). Ex contabile che preparava le tasse per le multinazionali, Amanda vive a Boston con Jelly Bean, la sua bestiale compagna felina.
 
Christine Lynn Herman è l'autrice di The Devouring Grey, del suo prossimo sequel The Deck of Omens e di un fantasy contemporaneo indipendente chiamato The Drowning Summer (Little, Brown/Hachette). Puoi trovarla nella foresta più vicina, mentre tenta di diventare un albero, o su Twitter e Instagram su @christineexists.

 
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martedì 29 novembre 2022

Jason Rekulak - Teddy

Jason Rekulak
Teddy

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) - 21 Novembre 2022
 
Avete presente le fiabe dei fratelli Grimm? Non quelle smielate e multi-color propinateci per decenni dalla Disney, edulcorate dalle parti più scabrose e orribili, ma quelle originali, quelle terribili con morti, violenze, abusi, torture e tutto il corollario di genere; bene! Questo è – Teddy -, una Fiaba Horror con accenni al Thriller.
Nei suoi elementi principali abbiamo due location contrapposte: da una parte l’ambientazione oscura e tenebrosa composta da una fitta foresta che si ritiene popolata da Folletti, Lupi, Brutte Falene, Opossum minacciosi, in cui accadono terribili fatti di sangue; nel nostro romanzo sono le presunte morti della giovane pittrice, venuta dall’est Europa, Annie Barret e di sua figlia; di contro il bel quartiere di Spring Brook con una famiglia, quella di Ted e Caroline Maxwell, con il loro piccolo e dolce Teddy di cinque anni; una famiglia da copertina patinata, che sembra un modello di amore, dolcezza e modernità, in una casa bellissima, con una vita, all’apparenza, perfetta. Non può però mancare, al limite del bosco, il cottage ripulito, tipo la "Casetta di Marzapane della Favola di Hansel e Gretel", che si sospetta infestato e oscuro, dove si sospetta che sia stato commesso un tremendo omicidio, infatti, dai ragazzini del posto, negli anni ’50 e ’60, era conosciuta come  - la Casa del Diavolo - e dove si ritrova a vivere la nostra protagonista: Mallory Quinn.
Per i personaggi siamo vicini ai soliti cliché nelle problematiche. Mallory Quinn è il personaggio principale, ex drogata, principalmente di ossicodone, in rieducazione, ex atleta promettente, con un passato difficile e tanti sensi di colpa, tra cui la morte della sorellina; viene anche abbandonata dalla madre ed si ritrova senza padre; ma Mallory Quinn è vicinissima alla riabilitazione, al suo riscatto personale; sta per farcela, ma vi è un’ultima difficoltà… .
Avrà il suo principe azzurro, Adrian, che lavora come giardiniere, durante le vacanze, per la ditta del padre; di famiglia molto benestante, laureando, premuroso e gentile che correrà in suo ascolto e soccorso, ma per essere moderni lo farà in maniera marginale, perché la nostra eroina è forte e autonoma, non come le classiche donzelle di una volta.
Non può mancare una “specie di Fata Madrina” ovvero lo Sponsor della Narcotici Anonimi il vecchio e atletico Signor Russell; sempre pronto a dare il consiglio giusto, ad ascoltare e a correre in aiuto della nostra Mallory Quinn.
Il personaggio strano vi è, ed è la vicina di casa dei Maxwell ovvero l’eccentrica, vanitosa, sensitiva-chiromante Mitzi che morirà per aiutare la nostra Mallory e non sarà l’unico decesso violento, altrimenti che Thriller - Fiaba Horror sarebbe?
E non può non esserci l’elemento magico e fantastico! In questo libro, di Jason Rekulak, l’elemento magico e fantastico è Horror ed è rappresentato dallo spirito di Anya, presunta amica immaginaria di Teddy, spirito/fantasma decisamente inquietante e puzzoso, molto puzzoso!
Ciò che rende certamente originale e sfizioso il racconto è che colei che sembra essere la “cattiva di turno”, ovvero lo spirito di Anya, è, in realtà, la vittima che riuscirà a vendicarsi alla grande e anche brutalmente, nei confronti dei veri malvagi e Mallory e Teddy saranno i suoi alleati e letteralmente le sue armi. Prima di arrivare a ciò, però, capiterà di tutto; in primis bugie e fraintendimenti, che metteranno in difficoltà la nostra protagonista, un classico delle favole, e poi le rivelazioni e confessioni finali, come nei migliori gialli!
Abbiamo tutto, non manca proprio nulla, vi è da divertirsi ed appassionarsi in circa 410 pagine, disegni inclusi, che si leggono in un giorno!  
Il romanzo, però, ha la sua particolarità e sono i tanti, bellissimi ed angoscianti disegni, in bianco e nero, che saranno la strada maestra per risolvere l’intricata vicenda terrena e ultraterrena. Le illustrazioni sono di Horner Doogie, aiutato dal figlio di cinque anni, e di Will Staehle; due designer bravissimi che hanno apportato fascino e curiosità all’opera di Jason Rekulak.
La narrazione riesce ad interagire con i disegni in maniera eccezionale, generando attenzione, interesse e suspense nel lettore; tra alti e bassi, dubbi e certezze, paure e probabili soluzioni. La scrittura, invece, è semplice e fruibile anche per un giovanissimo adolescente e resta piacevole anche per un adulto. Unica e sola nota negativa, per me molto poco azzeccata da parte dell’autore, lo dico: negativissima, è stata quando la nostra protagonista, Mallory Quinn, si accorge, Solo e Soltanto dopo 7 settimane di babysitteraggio continuo, vissute H24 nella casa dei Maxwell, e usufruendo quasi ogni giorno della piscina privata, s’accorge del vero “genere sessuale” di Teddy, 5 anni; Brutto! Dalla perspicacia alla deficienza in due righi! Questa è l’unica nota stonata del libro; ovvero un dettaglio evidente e pressoché impossibile da non notare, l’unica vera delusione! Per il resto è un lavoro fantastico! L.Ch.
 
Nella mia scala, da 1 a 5, 
gradimento libro,
questo testo, merita un 3 Libri 
tra storia ed illustrazioni. 

📕📗📘🕮🕮

#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger 
#Blog #LibriEOpinioni
 

Illustratori:
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Horner Doogie: con l’aiuto di suo figlio di cinque anni, è la mano dietro ai
disegni di Teddy. Come direttore artistico della Quirk Books, dal 2006 al 2017, ha illustrato bestseller bizzarri come Miss Peregrine e Orgoglio e Pregiudizio e Zombie. È anche autore di romanzi e vive e New York. 

Will Staehle: ha disegnato la grafica di “Anya”. Prima di aprire il suo studio di design, è stato direttore artistico per Harper Collis Publishers, ed è stato nominato come uno dei Top 20 Under 30 Visual Artist da Print Magazine. Staehke ha progettato immagini per Stephen King, Michelle Obama, Guillermo Del Toro, Michael Crichton, Madelin Miller, Andy Weir, Michael Chabon, Ernest Cline, Sony, Netflix e Disney. Si divide tra Seattle e Palm Springs.

 
Note:
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

- Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.


- Tutti pensano che Teddy sia un bambino strano e molto intelligente. Silenzioso, ma a volte sfacciato. Lo pensa anche Mallory, la sua nuova baby sitter, che insieme a lui chiacchiera, gioca e disegna. Ma Teddy non è mai solo: accanto a lui c’è sempre Anya, la sua amica immaginaria.


Note:
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

- Insieme, Teddy e Anya disegnano animali, piante, persone sorridenti e.… morti strangolati, bocche che urlano dalla paura. 

C’è qualcosa di strano in quei disegni, c’è qualcuno che guida la mano del piccolo Teddy.
Sì, ma chi?


- “Teddy” di Jason Rekulak è il thriller rivelazione dell’anno, una storia di fantasmi che è già un classico del suo genere.


TRAMA
Teddy
di Jason Rekulak
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
 
CENNI SULLA VITA di:
Jason Rekulak
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
è nato e cresciuto in New Jersey e vive a Philadelphia con la moglie e due figli e un cane e un gatto centenario. È l’editor americano della serie di Miss Peregrine di Ranson Riggs. prima di dedicarsi alla scrittura, è stato, fino al 2018, l’editore di Quirk Books, una testata indipendente con sede a Filadelfia, dove ha scritto molti “libri strani” come li definisce lui stesso. Attualmente è un membro attivo di Writer's Guild East e Mystery Writers of America. Il suo romanzo d’esordio, I favolosi anni di Billy Marvin (Rizzoli, 2018) è stato tradotto in 12 lingue e nominato per un Edgar Award. Teddy è il suo secondo romanzo che presto diventerà una serie per Netflix.
 
Editore: Giunti Editore (7 settembre 2022)
Lingua: ‎ Italiano
Tradotto da: Roberto Serrai 
Illustratori: Horner Doogie Will Staehle 

Copertina flessibile: ‎ 416 pagine
ISBN-10: ‎8809959698 
ISBN-13: ‎978-8809959699

 


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martedì 13 settembre 2022

Stephen King - Fairy Tale

Stephen King
Fairy Tale

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 11 Settembre 2022
 
Tutto! Ecco la parola appropriata, Tutto! Questo romanzo è una summa di tutte le favole e fiabe più note che il mondo conosce. Ora vi scrivo la pozione magica con cui, secondo me, è stato portato alla luce  Fairy Tale:
Fondete le Fiabe dei Fratelli Grimm, però nelle loro versioni originali, quindi dove i cattivi sono disumani sul serio;
Uniteli ai colori e ai buoni sentimenti delle storielle Disney;
Aggiungeteci la magia dell’horror e del terrore di Howard Phillips Lovecraft, (in particolare  de - Il Richiamo di Cthulhu -); Non dimenticate un pizzico di Henry Kuttner, Clark Aston Smith, August Derleth e tanti altri, alcuni citati sotto varie forme in questo racconto;
Aggiungete dei piccoli riferimenti ai vari romanzi dell’autore stesso, ad esempio Cujo e amalgamate, nella  vostra mente, anche un inizio tragico stile - Furore - di John Ernest Steinbeck – inizio tragico che sembra incombere nelle previsioni del protagonista, ma che, fortunatamente, non si realizzerà;
É obbligatorio immergere, nella pozione che vi sto scrivendo, le ambientazioni stile Serie Televisive Fantasy ed utilizzate come misurino il Trono di Spade di George R.R. Martin;
Irrorate abbondantemente il Tutto con lo stile unico e ricco di dettagli del maestro Stephen King ed avrete Fairy Tale.
Data la pozione magica ora torniamo all’opera vera e propria; quando dico Tutto intendo che in Fairy Tale non manca quasi nulla di noto.
Questo Tutto inizia con una Promessa da mantenere, una Promessa frutto di uno Scambio-Preghiera rivolto a Dio in persona. Un Dio che non si conosce e che non si frequenta veramente ma che in questo frangente necessita d’esistere, e ci si rivolge proprio a Lui, l’entità più alta, più misteriosa e diciamolo più magica. Da pagina 12:
<< Se farai questo per me, chiunque tu sia,
io farò qualcosa per te>>, dissi.
<< È una promessa, e che io possa morire se non la mantengo.
Mostrami quello che desideri da me, e io lo farò. Lo giuro.>>.
Dopo questa Promessa-Preghiera, che è quasi un Voto, devo dirvi che in questa avventura non mancano i personaggi che materialmente accendono le scintille del racconto, quelle che hanno portato alla suddetta Promessa fatta da Charlie Reade, il protagonista, che stanno nelle fondamenta del racconto e sono:
Il caro genitore, questa volta l’amata madre del protagonista, che muore in un terribile incidente; investita, e tranciata in due, sul vecchio ponte di Sycamore Street, sul Little Rumple, nella cittadina di Sentry’s Rest, nell’Illinois.
Il padre Giorge Reade che, dopo la morte della moglie, cade nella depressione e nell’alcolismo, ed il nostro protagonista, dai 7/8 ai 17 anni, dovrà occuparsi, da solo o quasi, del padre e di se stesso.
Il vecchio burbero, malato e poi ferito, Signor Howard Adrian Bowditch, (AB) che vive al numero 1 di Sycamore Street, in una vecchia casa in Stile Vittoriano, soprannominata - Casa di Psycho - pulita ma malconcia e che custodisce un… no! Custodisce il Segreto nel suo capanno.
Ci sono, alla base del racconto, anche i Personaggi-Spalla ovvero il premuroso Lindsey Franklin, detto Lindy, che è uno sponsor degli alcolisti anonimi e aiuterà Giorge Reade, sollevando di un peso il nostro Charlie.
Il coach Harkness, severo e per nulla empatico, che farà da trampolino per l’abbandono allo sport di Charlie.
L’amorevole Melissa Wilcox, determinata e sincera fisioterapista del vecchissimo (spoiler 120 anni circa) signor Bowditch.
Oltre alle fondamenta, però, non sarebbe un -  Fairy Tale - se mancassero tutti gli altri e anche tutte le altre… cosucce… .
Non mancano Gigantesse tra cui Hana, mangiatrice di bambini e guardiana della Cittadella e della Meridiana, insieme alla sua crudele e violenta figlia, la temibile Molly la Rossa.
Non mancano Tornei e Duelli all’ultimo sangue, che a me sono sembrati una via di mezzo tra giostre medievali e i Giochi Sanguinari tra gli schiavi che si svolgevano nel Circo Massimo e nel Colosseo di Roma; in questo racconto, invece, si è costretti ad ammazzare il compagno di disavventura, o l’amico di cella, in una location che somiglia ad un tipico stadio americano.
Non mancano nuovi amici incontrati per strada, amici che, invece, moriranno strada facendo, animali salvati, esseri nati infami e malvagi come l’antipatico
Nano Peterkin; animali amorevoli, tra cui la mitica cagnetta di pastore tedesco Radar, co-protagonista della storia insieme all’umano Charlie Reade, e ci si può non stupire anche per la presenza del meraviglioso Grillo Parlante ma con una Corazza Rossa che per giunta viene definito Re del Piccolo Mondo; un Re che governa parecchie creature tra cui utilissimi Topi e indispensabili Lucciole. Il Grillo Parlante telepatico, no! Proprio non l’immaginavo ma c’è! Non mancano gli aiutanti generosi tra cui troviamo un malconcio Grigio, un Non Integro, ma coraggiosissimo Pursey, il cui vero nome è nientemeno che Percival. Esistono tanti  altri personaggi fantasiosi ma preferisco citare solo la bella Sirena Elsa - Colei che un Tempo Cantava – (Non Ariel mi dispiace.) trafitta a morte giacente nel suo laghetto, le grandi Farfalle Monarca, dai colori sgargianti e simbolo del Regno e molte, molte altre creature e personaggi.
Tutto questo viene ambientato, per la maggior parte del racconto, nella Cittadella fantastica di Lilimar ad Empis, dove i palazzi e le strade, con passaggi segreti e contorti, sembrano muoversi come i dipinti di Maurits Cornelis Escher; ed a Lilimar in Empis non possono mancare il - Pozzo Scuro – (Pozzo Profondo, Pozzo Infernale) da dove fuoriesce il  malvagio Gogmagog e il - Pozzo dei Mondi – profondo 53 metri con la scala a chiocciola in pietra ed i suoi 185 scalini di varie altezze che collega appunto il Mondo degli Uomini con - L’Altro Mondo -. Luoghi dove gli alti cancelli e le pesanti porte si aprono e chiudono con Parole-Formule magiche o misteriose alzate di braccia e dove le Lune nel cielo si baciano scontrandosi e frantumandosi.
Non mancano ovviamente i malvagi per eccellenza ovvero i - Soldati della Notte – i cosiddetti  - Zombie Elettrici – avete capito bene, non solo Zombie ma anche Elettrici. 
Non può assolutamente mancare il super cattivo per eccellenza, il
Male, l’innominabile Gogmagog. Lui è descritto da Stephen King come una specie di “sostanza nera e oleosa”, una creatura che rende “l’aria mefitica e putrida”, una “bolla di carne aliena”  con “due enormi occhi gialli” una “specie di drago” con le “ali coperte di spine bianche” aguzze come degli “uncini”, una “creatura gobba e contorta con i fianchi che si gonfiano e si sgonfiano come mantici”, è una “strana carne che spruzza una sorta di fluido disgustoso” questo è Gogomagog; tale mostruosità è accompagnata dal suo perfido esecutore ed evocatore chiamato - Il Predatore - che non è altri che Elden, l’ex Principino invalido.
Ci devono essere per forza i tentacoli del Male, cioè i fidati braccio destro e sinistro, ovvero gli scagnozzi deformi e crudeli del Predatore tra cui spiccano: Petra, l’amante perfida di Elden; Il Signore e Padrone Kellin ovvero il capo-Zombie delle guardie; ed il vigliacco Zombie elettrico Aaron.
Non credo che riuscirò mai a dimenticare gli Zombie Elettrici, con il Grillo Parlante Telepatico sono delle vere chicche!
Non mancano oggetti magici tra cui torreggia su tutti la Meridiana, protetta dalla Gigantessa Hana, che ha il potere di far invecchiare o ringiovanire, ma, in ambo i casi ci sono delle conseguenze, una tra tutte è la sterilità.
Vogliamo dimenticare il nostro protagonista? L’Umano Charlie Reade, ragazzo diciasettenne, ottimo studente e ottimo atleta, con una vita, nel mondo reale, un po' dura e triste, marchiata dalla morte della madre e dall’alcolismo del padre, che letteralmente, nell’Altro Mondo, quello di Empis, si trasformerà in un classico Principe Azzurro, biondo con gli occhi chiari; Si! Credeteci, abbiamo una trasformazione in stile Dragon Ball.
Se vi è un Principe allora vi è una Principessa! Una bella Principessa, 
con le labbra sigillate dalla maledizione, quindi per necessità ventriloqua, che all’inizio si presenta come una contadina e Guardiana delle Oche, ma che in realtà è Leah di Gallien, ultima erede della stirpe reale di Empis, ed entrambi, Charlie e Leah, accompagnati dalla ringiovanita cagnetta Radar, per motivi diversi, ma insieme, faranno “il loro dovere” e lotteranno con tutte le loro forze per riportare il bene!  
La storia è narrata proprio da Charlie Reade, il nostro Principe Umano, ma chi narra è un Charlie maturo, e racconta di una lotta tra Bene e Male su due livelli; tema molto amato da Stephen king. Da pagina 509:
<< C’è un pozzo scuro in ognuno di noi,
credo, e la vena non si esaurisce mai.
Però se bevi da quel pozzo,
lo fai a tuo rischio e pericolo,
perché l’acqua è avvelenata.>>.
Il primo livello di lotta è quello interiore di Charlie, dove il Male prende forma a causa della sofferenza e del dolore; il Male giace, cresce e si alimenta anche grazie all’amico Bertie Bird, che sembra un fastidioso diavoletto, che, sulla spalla sinistra, suggerisce i gesti brutti da compiere, le persone da deridere e sbeffeggiare. Il Male, si manifesta, più volte, anche consapevolmente, in Charlie, proprio negli anni della sua crescita, per poi cadere nell’oblio, vinto dalla - cosa giusta da fare - e dai buoni sentimenti.
Tenete a mente, però, che il Male cade nell’oblio, come Gogmagog, ma non muore mai; il Male sa attendere!
Il secondo livello di lotta tra Bene e Male è quello più ampio e generale e prende piede nel fantastico mondo di Empis dove il Male nasce dalla cattiveria gratuita e dall’indifferenza, s’invoca per vendetta e risentimento e s’abbatte prima sulla Cittadella di Lilimar e poi, sotto forma di maledizione, sui membri della Famiglia Reale e a seguire su tutti gli abitanti e il Regno di Empis.
Non temete però, vi  è un capitolo, prima dell’Epilogo, chiamato: Ecco il Vostro Lieto Fine.
È un racconto Perturbante, volendo utilizzare un termine scelto da Stephen King nel suo romanzo. Per la stesura di questo immenso lavoro mi piace immaginare King seduto dinnanzi al un grande tavolo, vicino ad una grande finestra, accanto ad un - Corridoio della Lettura - con almeno due pc e circondato da torri sbilenche di libri a destra e a manca, avanti e dietro, magari anche qualche testo aperto su alcune poltrone o sedie. Libri sugli autori citati, quelli delle Favole e Fiabe nelle varie versioni e dei racconti di Fantasia e Orrore. Ora immaginate con me fogli d’appunti nel mezzo dei suddetti volumi, sbirciate in quaderni con note scritte a mano, su cosa da tenere, altre d’accennare e altre da evitare o trasformare. M’immagino l’inizio della magia che prende forma nella mente di Stephen king e diventa il capolavoro che ci troviamo nelle mani. Ecco come immagino i natali di Fairy Tale.
Avrete già capito che il grande librone è pieno di tanti riferimenti a Favole, Fiabe, racconti Horror e Fantasy ed a Serie Televisive molto note, ma ci sono anche attinenze a scrittori eccezionali, molti scrittori, in primis H.P. Lovecraft, quindi più storie avete letto più vi divertirete a scovare i riferimenti.
La prima cosa che ho notato io, quando ho comprato il libro, alla sua uscita italiana, martedì 06 settembre 2022, però, è stata la magnifica copertina: quando sento sotto le dita le lettere rialzate e vedo le scritte color giallo-oro insieme al blu reale sul fondo, gongolo, è una mia debolezza estetica-tattile. Passiamo, poi, al retro del volume e la prima cosa che ho letto sono stati i
Ringraziamenti finali; mi sono commossa per il bellissimo pensiero che King ha rivolto ai suoi fan e famiglie vittime del Covid.
Non ho potuto non notare, prima di tuffarmi nella lettura vera e propria, sfogliando il libro a caso e avidamente, i paragrafi scritti in maiuscolo, per poi scoprire che è lo stratagemma dell’autore per riportare l’urlato, come nei social.
Gli occhi, successivamente, si sono posati su qualcosa d’incantevole ovvero i 33 disegni, tutti in bianco e nero, ve n'è uno ad ogni inizio di capitolo, Epilogo incluso, proprio come nei vecchi libri illustrati. A onore di cronaca devo riportare che i disegni dei capitoli pari sono opere di Nicolas Delort mentre quelli dei capitoli dispari e dell’Epilogo sono di Gabriel Rodriguez. I disegni che ho apprezzato di più sono stati due: quello a pagina 58, quindi il capitolo 4, dove troviamo illustrati i due protagonisti, Charlie con la sua cagnetta Radar. Mi è piaciuto perché amo immaginare che siano stati disegnati sotto indicazioni dello stesso Stephen King, quindi è come avere un manifesto della visione di King dei protagonisti.
L’altra immagine, parlo sempre nell’edizione italiana con traduzione di Luca Briasco, è quella a pagina 469 e che corrisponde al capitolo 23; vi è l’illustrazione di un mostro-umano dietro le sbarre. Di questo disegno ho apprezzato il tratto preciso e le ombreggiature, ma è stata l’espressione del viso data al soggetto, ferocia e tristezza insieme, un Hulk sconsolato, che mi ha colpito particolarmente; un’espressione molto intensa.
Una, una sola cosa ho quasi odiato: manca l’indice! Non m’interessa se fa tesina di laurea o sussidiario, se nei romanzi di questo genere non è d’uso metterlo, ma l’indice è importante. Amo gli indici con i capitoli e i sotto capitoli, sono utili, indispensabili, secondo me, specialmente nei romanzi molto lunghi, dettagliati e con tantissimi personaggi; e questo, ci potete contare, con le sue 675 pagine, Ringraziamenti esclusi, (688) è proprio un meraviglioso, affascinante e travolgente librone! Un ennesimo straordinario capolavoro di Stephen King. L.Ch.

Nella mia scala valutazione da 1 a 5, gradimento libri, questo libro merita un grande 4 libri. 📕📗📘📙🕮 L.Ch.  
 
TRAMA
Fairy Tale
di Stephen King
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c'era una volta». Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come «la Casa di Psycho». C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.
 
Editore: ‎ Sperling & Kupfer 
Prima Edizione: 6 settembre 2022, Italia
Lingua: ‎ Italiano 
Tradotto da Luca Briasco
33 Illustrazioni: capitoli pari di Nicolas Delort 
capitoli dispari e epilogo di Gabriel Rodriguez
 
Copertina rigida: ‎ 688 pagine  
Dimensioni: ‎14.7 x 4.4 x 22.4 cm
 
ISBN-10: ‎ 8820074443  - ISBN-13: ‎ 978-8820074449
 
Genere - Etichette: 
 

CENNI SULLA VITA di:
Stephen King
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Stephen King è nato a Portland il 21 settembre 1947;  è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror e gialli, del XX e XXI secolo. Vive e lavora nel Main con la moglie Tabitha e la figlia Naomi.
Da più di 40 anni le sue storie sono best seller incredibili Scrittore prolifico, nel corso della sua carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre ottanta opere, anche con lo pseudonimo di Richard Bachman; fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei best seller, vendendo complessivamente più di 500 milioni di copie in tutto il mondo, le sue opere hanno ispirato famosi registi come  Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De Palma, J. J. Abrams, David Cronenberg, Rob Reiner, Lawrence Kasdan, Frank Darabont, Taylor Hackford e George A. Romero. Pochi autori letterari, a parte William Shakespeare,  Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, hanno ottenuto un numero paragonabile di adattamenti. Buona parte dei suoi racconti ha avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, tra cui Shining, Stand by me, Ricordo di un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, solo per citarne alcuni. Tra le ultime serie tv famose abbiamo 22/11/’63. Stephen king illustrazioni oggi è molto seguito sui social media, ed è anche stato insignito dal presidente USA Barack Obama della National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Adward.
 
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