RICCARDINO
Luigia Chianese Books Review Blogger
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e Opinioni
ANTEPRIMA - CONSIGLIO
Mugnano di
Napoli
16.07.2020
<< La fine di Montalbano l'ho già scritta più di 13 anni fa. Recentemente l'ho rimaneggiata dal punto di vista stilistico ma non del contenuto. Finirà Montalbano, quando finisco io, uscirà l'ultimo libro. Quello che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l'altro Montalbano, quello televisivo. >>.
Oggi esce il romanzo postumo di Andrea Camilleri, il grande Maestro.
Oggi esce il romanzo postumo di Andrea Camilleri, il grande Maestro.
Con gioia molti fan aspettavano
questa uscita, me compresa, ma anche la tristezza diventa parte di questa
giornata perché ci ricorda che il grande Maestro Siciliano è morto quindi non avremo
altre sue perle di saggezza e soprattutto altri suoi bellissimi libri.
Tutto ciò che ci resta di Lui e nelle sue innumerevoli opere e non è poco, un vero artista degno di un Nobel per la Letteratura!
"Riccardino" esce in due versioni, quella classica della Sellerio in blu e, sempre della medesima casa editrice, in versione deluxe. La differenza non è solo nella copertina ma anche nel prezzo, la prima 15,00 euro la seconda 20,00 euro, ma ciò che differenzia veramente le due opere, chicca per i fan di Andrea Camilleri, è lo stile di scrittura ovvero il "rimaneggiamento" da parte dell' autore.
La versione "completa" ovvero quella deluxe, comprende anche la stesura originaria del 2005 con l'aggiunta di una nota di Salvatore Silvano Nigro.
Nell' edizione speciale, di cui vi sto parlando, vengono quindi presentate le due versioni del romanzo, la prima datata 2005 e quella definitiva. Per chi come me opta per la scelta della versione deluxe (se potessi le comprerei entrambe, ma non disdegno un regalo da parte anche di sconosciuti ...) potrà leggere i mutamenti di quella lingua Italiano/Siculo inventata da Andrea Camilleri. Una lingua definita da molti unica e personale ma accessibile alla moltitudine. Questo linguaggio chiamiamolo "Camilleriano", nel corso degli anni e delle opere, è cresciuto e si è evoluto, direi che è invecchiato insieme a Salvo Montalbano, ma, questa volta, non avremo le "speculazioni letterarie" , di noi recensori, blogger, letterati, giornalisti e amanti vari di Camilleri, ma sarà la mano dell' autore a mostrarci questa progressione linguistica. Il creatore del linguaggio lo "conta" (racconta/spiega) attraverso una storia.
Una creazione/sperimentazione che lo scrittore ha voluto regalarci e che viene palesata dal confronto tra le due versioni. Che questo accostamento di stili Camilleriani evoluti, sia mostrato proprio l'autore potrebbe sembrare un atto di vanità, ma sapete che vi dico? Se lo può premettere! Perché sono i fan che l' hanno consacrato Magister non la stampa, non le case editrici.
Per me questo confronto esistente nella versione deluxe ha un fine ben preciso: "cuore ed emozioni".
Per scrivere con il cuore, emozionarsi ed emozionare bisogna usare la lingua "intima" ovvero quella dell'anima ed è quella che ha inventato Camilleri, la lingua dell' anima!
Un ultima nota: nel 2006 Andrea Camilleri ha consegnato all'editore Sellerio l'ultimo libro con il finale della storia, chiedendo che questo venisse pubblicato dopo la sua morte; dichiarerà in proposito:
"Riccardino" esce in due versioni, quella classica della Sellerio in blu e, sempre della medesima casa editrice, in versione deluxe. La differenza non è solo nella copertina ma anche nel prezzo, la prima 15,00 euro la seconda 20,00 euro, ma ciò che differenzia veramente le due opere, chicca per i fan di Andrea Camilleri, è lo stile di scrittura ovvero il "rimaneggiamento" da parte dell' autore.
La versione "completa" ovvero quella deluxe, comprende anche la stesura originaria del 2005 con l'aggiunta di una nota di Salvatore Silvano Nigro.
Nell' edizione speciale, di cui vi sto parlando, vengono quindi presentate le due versioni del romanzo, la prima datata 2005 e quella definitiva. Per chi come me opta per la scelta della versione deluxe (se potessi le comprerei entrambe, ma non disdegno un regalo da parte anche di sconosciuti ...) potrà leggere i mutamenti di quella lingua Italiano/Siculo inventata da Andrea Camilleri. Una lingua definita da molti unica e personale ma accessibile alla moltitudine. Questo linguaggio chiamiamolo "Camilleriano", nel corso degli anni e delle opere, è cresciuto e si è evoluto, direi che è invecchiato insieme a Salvo Montalbano, ma, questa volta, non avremo le "speculazioni letterarie" , di noi recensori, blogger, letterati, giornalisti e amanti vari di Camilleri, ma sarà la mano dell' autore a mostrarci questa progressione linguistica. Il creatore del linguaggio lo "conta" (racconta/spiega) attraverso una storia.
Una creazione/sperimentazione che lo scrittore ha voluto regalarci e che viene palesata dal confronto tra le due versioni. Che questo accostamento di stili Camilleriani evoluti, sia mostrato proprio l'autore potrebbe sembrare un atto di vanità, ma sapete che vi dico? Se lo può premettere! Perché sono i fan che l' hanno consacrato Magister non la stampa, non le case editrici.
Per me questo confronto esistente nella versione deluxe ha un fine ben preciso: "cuore ed emozioni".
Per scrivere con il cuore, emozionarsi ed emozionare bisogna usare la lingua "intima" ovvero quella dell'anima ed è quella che ha inventato Camilleri, la lingua dell' anima!
«Ho scritto la fine dieci anni fa... ho trovato la soluzione che mi piaceva e l'ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva l'Alzheimer. Ecco, temendo l'Alzheimer ho preferito scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell'editore... È semplicemente conservato in un cassetto.»
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Racconta lo scrittore, che - rivelando il segreto dell'ultimo libro della serie - assicura:
«Non può cadere in un burrone come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme. Montalbano non muore. »
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In questo post vi lascio un pò di
note e curiosità sull’ultima sua opera “Riccardino” e un breve riassunto sulla
vita dell' indimenticabile Andrea Camilleri.
Iniziamo da questo Video - Omaggio di Antonio Manzini che legge in anteprima ed in collaborazione con la Sellerio il primo capitolo del romanzo "Riccardino" !
(Salone Internazionale del Libro EXTRA, 16.5.2020)
TRAMA E CURIOSITA'
RICCARDINO
ANDREA CAMILLERI
Riprese da
internet e/o dalla 4° di copertina:
«Il telefono sonò che
era appena appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli
parse". "Riccardino sono", disse una voce "squillante e
festevole", per dargli appuntamento al bar Aurora. Ma Montalbano non conosceva
nessuno con quel nome... Un'ora dopo, la telefonata di Catarella: avevano
sparato a un uomo, Fazio lo stava cercando. Inutilmente il commissario cercò di
affidare l'indagine a Mimì Augello, perché "gli anni principiavano a
pesargli" aveva perso "il piacere indescrivibile della caccia
solitaria", insomma "da qualichi tempo gli fagliava la gana",
"si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini". Si precipitò sul
posto, e scoprì che il morto era proprio Riccardino.»
Questo, in sintesi, è
l'incipit di Riccardino, l'ultimo, atteso romanzo con protagonista il
commissario Montalbano, che Andrea Camilleri ha voluto uscisse postumo. Il
primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio 2020 dallo
scrittore Antonio Manzini, amico e allievo di Camilleri, in occasione del
Salone del Libro Extra. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed
evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi
letterari. Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto
marcare la differenza sin dal titolo.
«La
fine di Montalbano l'ho già scritta più di 13 anni fa. Recentemente l'ho
rimaneggiata dal punto di vista stilistico, ma non del contenuto. Finirà
Montalbano, quando finisco io, uscirà l'ultimo libro. Quello che posso dire è che
non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario
dialoga con me e anche con l'altro Montalbano, quello televisivo.»
Questa
una delle ultime dichiarazioni di Camilleri sul suo personaggio più celebre e
sul finale della serie che lo vede protagonista.
Anno
2005: Camilleri ha appena pubblicato La luna di carta. Sta lavorando alla
successiva avventura della serie, ma in estate consegna a Elvira Sellerio un
altro romanzo con protagonista il commissario Montalbano. Si intitola Riccardino.
L’accordo è che verrà pubblicato poi, un domani indefinito, si sa solo che sarà
l’ultimo romanzo della saga Montalbano. Anno
2016. Sono passati 11 anni durante i quali sono usciti 15 libri di Montalbano.
Andrea Camilleri sente l’urgenza di riprendere quel romanzo, che è venuta l’ora
di «sistemarlo». Nulla cambia nella trama ma solo nella lingua che nel
frattempo si è evoluta. Né muta il titolo che allora considerava provvisorio ma
al quale ormai si è affezionato e che nel 2016 decide essere definitivo. Un
titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai
quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari: La forma dell’acqua, Il
giro di boa, Il ladro di merendine, L’altro capo del filo. Ma Riccardino segna
quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo. Ma come è nata l’idea, e soprattutto
perché. Racconta Andrea Camilleri in una vecchia intervista che a un certo
punto si era posto il problema della «serialità» dei suoi romanzi, dilemma
comune a molti scrittori di noir, che aveva risolto decidendo di fare
invecchiare il suo commissario insieme al calendario, con tutti i mutamenti che
ciò avrebbe comportato, del personaggio e dei tempi che man mano avrebbe
vissuto. Ma poi, aggiunge, «mi sono pure posto un problema scaramantico». I
suoi due amici scrittori di gialli, Izzo e Manuel Vázquez Montálban, che
volevano liberarsi dei loro personaggi, alla fine erano morti prima di loro.
Allora «mi sono fatto venire un’altra idea trovando in un certo senso la
soluzione». Ecco: la soluzione la scopriranno i suoi tantissimi
affezionati lettori di questo Riccardino che pubblichiamo ricordando Andrea
Camilleri con grande gratitudine. Di
questo romanzo viene pubblicata anche una edizione speciale in cui vengono
presentate entrambe le versioni del romanzo, quella del 2005 e quella
definitiva. Il lettore potrà così seguire i mutamenti di quella lingua
individuale, unica, inventata da Andrea Camilleri e la sua evoluzione nel corso
del tempo. Una sperimentazione alla quale lo scrittore teneva moltissimo e che
viene resa così evidente dal confronto tra le due versioni. «Vorrei innanzitutto spiegare perché, in me, è nata la
necessità di porre fine a questo personaggio. Ho scoperto che questa sensazione
è comune a molti autori di libri gialli che scrivono di personaggi seriali.
Arrivati a un certo punto, la serialità stanca. Il rischio grossissimo in cui
può incorrere uno scrittore è la ripetitività del protagonista. Cioè che
finisca per rifare le stesse cose. Anch’io stavo per correre lo stesso rischio.
Però mi sono salvato in corner con tutta questa storia dell’invecchiamento e
dei mutamenti del mio personaggio. Dell’essere dentro una realtà mutante,
perciò mortificante, per il personaggio stesso. Questa mia soluzione, invece,
lo rende vivo; lo rende diverso. Per altri scrittori è stato assai più
difficile. Poi mi sono pure posto un problema scaramantico. Nella vita ho avuto
due carissimi amici, scrittori di gialli. Uno era il francese Jean Claude Izzo,
di Marsiglia, l’inventore di un Commissario dal nome italianissimo: Fabio
Montale. L’altro era Manolo Vázquez Montalbán. Izzo decise un giorno di
abbandonare il suo personaggio e lo fece mentre, nella storia, il protagonista
si trovava gravemente ferito, in balìa delle onde, su di una barca. Montale,
alla fine del racconto, avrebbe potuto salvarsi o non salvarsi. All’autore decidere
in futuro che cosa fare! Come fece per esempio Arthur Conan Doyle con il suo
personaggio di Sherlock Holmes, che a un certo punto finisce in un burrone.
Poi, in seguito alle proteste dei lettori, lo tirò nuovamente fuori,
riportandolo in vita. Queste, per inciso, sono cose che noi autori possiamo
permetterci di fare, un po’, come Dio! Il povero Manolo Vázquez Montalbán, anche lui, per esempio, voleva
liberarsi del suo Pepe Carvalho e invece andò a finire che tanto Izzo che
Manolo sono morti prima dei loro personaggi. Allora mi sono detto: “Col cavolo
che faccio morire il mio personaggio!”. Queste sono cose che sto raccontando un
po’ per scherzo ma anche un po’ seriamente. Mi pareva un po’ assurdo che un
personaggio, nato letterariamente, morisse “sparato” oppure, alla fine di tutte
le indagini, di tutte le avventure, andasse in pensione. Così mi sono fatto
venire un’altra idea, trovando in un certo senso la soluzione. Ho ottant’anni passati e a questa età è sempre meglio
mettere da parte tutto quello che si trova. Quindi mi sono trovato a scrivere
questo romanzo che rappresenta il capitolo finale di Montalbano; l’ultimo libro
della serie. E l’ho mandato al mio editore dicendo di tenerlo in un cassetto e
di pubblicarlo solo quando non ci sarò più. L’ultima indagine di Montalbano in
realtà non è proprio l’ultima. Perché nel frattempo io continuo a scrivere e ho
pubblicato e pubblicherò ancora altri libri del mio Commissario». Andrea Camilleri, la Repubblica, agosto 2007
TITOLO. Riccardino
AUTORE: Andrea Camilleri
EDITORE: Sellerio
LINGUA: italiano (italiano/siciliano ovvero linguaggio di Camilleri)
LINGUA: italiano (italiano/siciliano ovvero linguaggio di Camilleri)
PAGINE: 304 Costo circa €15,00
NOTE: Volume 31 de il Commissario Montalbano
DATA di uscite delle due versioni: 16.07.2020
DATA di uscite delle due versioni: 16.07.2020
GENERE:
Edizione Deluxe: Fuori Collana Sellerio
PAGINE: 590 Costo circa € 20,00
Edizione Deluxe: Fuori Collana Sellerio
PAGINE: 590 Costo circa € 20,00
CENNI SULLA VITA di:
ANDREA CALOGERO CAMILLERI
Ripresa
da internet e/o dalla 4° di copertina:
Andrea Calogero Camilleri (Porto
Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019) è stato
uno scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo italiano.
Ha raggiunto la popolarità dalla fine degli anni novanta per aver ispirato
la serie televisiva di grande successo Il commissario Montalbano trasmessa
da Rai 1. Ha anche insegnato regia all'Accademia nazionale d'arte
drammatica, e tra gli studenti ha avuto Luca Zingaretti, che poi diventerà
il Commissario Montalbano.
Le sue opere (oltre cento) sono state
tradotte in almeno 120 lingue (tra cui inglese, francese, tedesco, spagnolo,
portoghese, irlandese, russo, polacco, greco, norvegese, ungherese, giapponese,
ebraico e croato) e ha venduto più di 10 milioni di copie. Il 26 gennaio 2003,
al Palazzo del Quirinale a Roma ha ricevuto la medaglia
di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dall'allora Presidente
della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Tra le altre onorificenze
la cittadinanza onoraria di Santa Fiora, nel 2014, e
di Agrigento, sempre nel 2014, oltre che esser stato insignito di
molte lauree honoris causa. Nel 2017 gli è stato dedicato
un asteroide, denominato appunto 204816 Andreacamilleri. Andrea
Camilleri nasce il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle,
in provincia di Girgenti, figlio unico di Carmelina Fragapane e di
Giuseppe Camilleri, ispettore delle compagnie portuali che partecipò
alla Marcia su Roma. Vive a Roma dalla fine degli anni
quaranta e dal 1968 trascorre alcuni mesi l'anno a Bagnolo,
frazione di Santa Fiora, nel territorio del Monte
Amiata in Toscana. Dal 26 settembre 2014 è cittadino
onorario del borgo toscano, da lui descritto come suo "luogo del
cuore"; il 14 agosto 2017 gli viene intitolato il Teatro
Comunale del paese grossetano. Dal 1939 al 1943, dopo una
breve esperienza nel Collegio Vescovile "Pio X", dal quale fu
espulso per aver lanciato delle uova contro un crocifisso, studia al Liceo
Classico "Empedocle" di Agrigento dove nel 1943
ottiene la maturità senza sostenere esami poiché, a causa dei
bombardamenti e in previsione dell'imminente sbarco in
Sicilia delle forze alleate, le autorità scolastiche decisero di
chiudere le scuole e di considerare valido il secondo scrutinio trimestrale. A
giugno dello stesso anno comincia, come ricorda lo scrittore, «una sorta di
mezzo periplo della Sicilia a piedi o su camion tedeschi e italiani
sotto un continuo mitragliamento per cui bisognava gettarsi a terra, sporcarsi
di polvere, di sangue, di paure». Tra il 1946 e il 1947 vive
a Enna, in due misere stanzette prive di riscaldamento, e casualmente,
dapprima attirato dal tepore, comincia a frequentare con assiduità la
Biblioteca Comunale diretta dall'avvocato Fontanazza. Diventato suo amico
questi gli fa conoscere gli scritti originali di due celebrità letterarie
locali: Nino Savarese e Francesco Lanza. Diventa anche amico di
Franco Cannarozzo, che poi diverrà un famoso scrittore di romanzi di
fantascienza con lo pseudonimo di Franco Enna. Camilleri ricorda che il
"periodo ennese" lo indusse a partecipare a certamen letterari,
e fu proprio nel 1947 che vinse il Premio Firenze con alcune sue poesie. Camilleri,
nel documentario Rai "Il luogo e la memoria" (da lui scritto e letto)
attesta il "debito letterario" verso Enna: «... Ed io, proprio in
quelle due stanzette, credo di essermi formato come scrittore». È stato sposato
dal 1957 sino al giorno della sua morte con Rosetta dello Siesto, da cui ha
avuto le figlie Mariolina, Andreina e Elisabetta, che lo hanno reso nonno.
Nel 1978 esordisce nella narrativa con Il corso delle
cose, scritto dieci anni prima e pubblicato gratuitamente da
un editore a pagamento con l'impegno di citare l'editore stesso nei
titoli dello sceneggiato TV La mano sugli occhi tratto dal
libro che non viene distribuito e rimane ignoto al pubblico dei lettori.
Nel 1980 pubblica con Garzanti Un filo di fumo,
primo di una serie di romanzi ambientati nell'immaginaria cittadina siciliana
di Vigata a cavallo fra la fine dell'Ottocento e l'inizio
del Novecento. Grazie a quest'ultima opera Camilleri riceve il suo primo
premio letterario a Gela. Nel 1984 pubblica, per Sellerio
editore, La strage dimenticata, senza successo.
Nel 1992 riprende a scrivere dopo dodici anni di pausa e
pubblica La stagione della caccia e nel 1993 La
bolla di componenda, entrambe presso Sellerio Editore[29].
Successivamente (1995) Il birraio di Preston, che partecipa
al Premio Viareggio e grazie al quale, pur senza classificarsi,
riesce a ottenere un discreto successo di pubblico vendendo quasi 70 000
copie. Con quest'opera partecipa a Siracusa, nel 1996, anche
al Premio Vittorini, entra nella rosa dei tre vincitori ma il Superpremio
della giuria viene aggiudicato a Gustaw Herling. Camilleri diventa un
autore di grande successo e i suoi libri, ristampati più volte, vendono
mediamente intorno alle 60 000 copie, anche se non tutti trovano il consenso
unanime della critica che lo accusa di essere a volte ripetitivo. Camilleri nel
1998, «assittato» a leggere nella sua casa romana.
Dal 1995 al 2003 si amplia il fenomeno Camilleri, che di
fatto esplode nel 1998. Titoli come La concessione del telefono e La
mossa del cavallo (1999) vanno a ruba. La mossa del cavallo è
un romanzo poliziesco ispirato da un fatto di cronaca realmente
accaduto a Barrafranca (Enna) nel XIX secolo. Da esso è stato tratto
il film TV La mossa del cavallo - C'era una volta Vigata trasmesso
da Rai 1 il 26 febbraio 2018, con protagonista Michele
Riondino. È la prima trasposizione televisiva di un romanzo storico dello
scrittore. Nel 2000 pubblica Favole del tramonto in
cui Camilleri, benché ormai felicemente nonno, comincia a scrivere favole,
non per i suoi nipoti, ma in seguito alla richiesta di
una cooperativa di carcerati ed ex detenuti per i quali compose una
prima favola: La magarìa. Nel 2001 viene pubblicato
il romanzo Il re di Girgenti, ambientato nel Seicento,
interamente scritto in siciliano inframmezzato con lo spagnolo. Nello stesso
anno da alle stampe Le inchieste del commissario Collura, antologia
di racconti gialli ambientati su una nave da crociera in cui sembra comparire
anche Silvio Berlusconi. Il libro contiene anche un'Intervista sul
commissario Collura a cura di Giovanni Capecchi dove Camilleri
racconta che a 12 anni avrebbe voluto fare il marinaio e come i racconti di
mare che ha letto lo abbiano aiutato molto a scrivere le storie del commissario
Collura. Suso Cecchi d'Amico ha tratto
una sceneggiatura dai racconti ma la proposta cinematografica non si
è realizzata mentre è andata a buon fine la composizione di un'opera lirica,
rappresentata in vari teatri italiani, su un libretto di Rocco Mortelliti
tratto dal racconto Il fantasma nella cabina. A
marzo 2005 viene edito Privo di titolo.

Nel
febbraio 2008 per Mondadori pubblica Il tailleur
grigio e nel giugno dello stesso anno con Sellerio Il
casellante, secondo romanzo di una trilogia di romanzi fantastici, primo dei
quali è il romanzo Maruzza Musumeci pubblicato nel 2007,
conclusasi nel 2009 con Il sonaglio. Il 4
settembre 2008 ha vinto il Premio internacional de novela
negra RBA con un inedito in lingua spagnola dal
titolo La muerte de Amalia Sacerdote che sarà pubblicato in
Spagna il 9 ottobre 2008 e in Italia nel 2009 con il
titolo La rizzagliata. Di particolare interesse la serie di romanzi
biografici, di fantasia, dedicata ai grandi pittori:
nel 2007 pubblica per Mondadori Il colore del sole (Caravaggio),
nel 2008 per Skira La Vucciria (Guttuso) e
nel 2009 sempre per Skira il romanzo ambientato nella
"sua" Agrigento Il cielo rubato. Dossier Renoir (Renoir). Nel 2009 pubblica
per Rizzoli il romanzo pirandelliano La tripla vita di
Michele Sparacino. Nel 2010, oltre ai romanzi con protagonista
Montalbano, escono presso Sellerio Il nipote del Negus, una
divertente storia ambientata nella Vigata del ventennio fascista, e,
presso Mondadori, L'intermittenza, thriller ambientato
nella Milano odierna.
Nel 2011 Camilleri pubblica I fantasmi,
romanzo breve fra il giallo, il fantastico ed il satirico, e collabora
con Edoardo De Angelis nel brano Spasimo, contenuto
nell'album del cantautore romano Sale di Sicilia, insieme
con Franco Battiato. Sempre lo stesso anno gli viene conferito
il Premio Fondazione Il Campiello. Nel 2013 con La
rivoluzione della luna, Camilleri prendendo spunto da un episodio
storico, che descrive arricchendolo dei colori della sua fantasia, richiama la
convinzione dell'autore che le donne abbiano doti tali da esercitare un'azione
politica coraggiosa e concreta, che classi sociali misogine e reazionarie
ostacolano con ogni mezzo. Inseguendo un'ombra del 2014,
può essere considerato il complemento romanzato della biografia
dell'umanista Flavio Mitridate. L'ultimo libro pubblicato prima della sua
morte è il romanzo breve giallo Km 123 nel 2019.
Nel 1994 Camilleri dà alle stampe La forma dell'acqua,
primo romanzo poliziesco con protagonista il commissario
Montalbano, personaggio destinato ad imporsi nel panorama letterario del romanzo
giallo in Italia mentre la serie televisiva su Montalbano, interpretato
da Luca Zingaretti, fa di Camilleri ormai un autore cult. Il
nome Montalbano venne scelto da Camilleri in omaggio allo
scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, ideatore di un altro
famoso investigatore, Pepe Carvalho: i due personaggi hanno in comune
l'amore per la buona cucina e le buone letture[37], i modi piuttosto
sbrigativi e non convenzionali nel risolvere i casi e una storia d'amore
controversa e complicata con donne anch'esse complicate. Nel 1996,
pubblica Il ladro di merendine, prima e principale fonte di notizie
sul background familiare di Montalbano. Due anni dopo,
nel 1998, è la volta di Un mese con Montalbano, prima raccolta
di racconti sul commissario seguita l'anno successivo da un'altra antologia di
racconti intitolata Gli arancini di Montalbano. La serie quindi
prosegue con il romanzo La gita a Tindari del 2000. Nei
primi anni duemila si susseguono diverse storie del commissario ambientate
nella immaginaria Vigata. Nel 2004 La pazienza del ragno,
nel giugno 2005 La luna di carta: tutti con
protagonista Salvo Montalbano.
Tra il 2006 e il 2008, pubblica altri cinque romanzi che hanno per protagonista Montalbano: La vampa d'agosto, Le ali della sfinge, La pista di sabbia, Il campo del vasaio, L'età del dubbio. Nel 2007 vince il Premio letterario "La Tore - Isola d'Elba". Inoltre, sempre nel 2008, pubblica, per la prima volta sul web (e precisamente sul quotidiano on-line AgrigentoNotizie) un suo racconto, La finestra sul cortile (già apparso in versione cartacea sul mensile Il Nasone di Prati), che vede come protagonista sempre il commissario Montalbano, inserito come appendice nel libro Racconti di Montalbano. Camilleri nel 2008 al Salone internazionale del libro di Torino Il 2009 incomincia con il romanzo La danza del gabbiano, vincitore nello stesso anno della XXVI edizione del Premio Cesare Pavese. Tutti presso Sellerio nella collana La Memoria, fondata da Leonardo Sciascia. Nel 2010 nella stessa collana escono i successivi romanzi di Montalbano, La caccia al tesoro e Il sorriso di Angelica, ai quali si affianca un terzo romanzo, Acqua in bocca, pubblicato da minimum fax. Quest'ultimo scritto insieme con Carlo Lucarelli nella forma "epistolare" già sperimentata con successo ne La scomparsa di Patò, il romanzo vede per la prima volta il commissario Montalbano interagire con un altro investigatore letterario, l'ispettore Grazia Negro creata appunto da Lucarelli. Il successo della serie sul commissario porta Camilleri a essere conosciuto e premiato anche all'estero. Il campo del vasaio (tradotto in inglese da Stephen Sartarelli) vince il premio International Dagger conferitogli dalla Crime Writers' Association. L'annuncio è stato fatto il 5 luglio 2012 durante la cerimonia di premiazione tenutasi a One Birdcage Walk a Londra. Negli anni seguenti Camilleri continua a pubblicare numerosi romanzi con protagonista Montalbano o che trattano eventi storici rielaborati dalla sua fantasia. Il filone narrativo del Commissario Montalbano è destinato a una conclusione in quanto nel 2006 Andrea Camilleri ha consegnato all'editore Sellerio l'ultimo libro con il finale della storia, chiedendo che questo venisse pubblicato dopo la sua morte; dichiarerà in proposito:
Tra il 2006 e il 2008, pubblica altri cinque romanzi che hanno per protagonista Montalbano: La vampa d'agosto, Le ali della sfinge, La pista di sabbia, Il campo del vasaio, L'età del dubbio. Nel 2007 vince il Premio letterario "La Tore - Isola d'Elba". Inoltre, sempre nel 2008, pubblica, per la prima volta sul web (e precisamente sul quotidiano on-line AgrigentoNotizie) un suo racconto, La finestra sul cortile (già apparso in versione cartacea sul mensile Il Nasone di Prati), che vede come protagonista sempre il commissario Montalbano, inserito come appendice nel libro Racconti di Montalbano. Camilleri nel 2008 al Salone internazionale del libro di Torino Il 2009 incomincia con il romanzo La danza del gabbiano, vincitore nello stesso anno della XXVI edizione del Premio Cesare Pavese. Tutti presso Sellerio nella collana La Memoria, fondata da Leonardo Sciascia. Nel 2010 nella stessa collana escono i successivi romanzi di Montalbano, La caccia al tesoro e Il sorriso di Angelica, ai quali si affianca un terzo romanzo, Acqua in bocca, pubblicato da minimum fax. Quest'ultimo scritto insieme con Carlo Lucarelli nella forma "epistolare" già sperimentata con successo ne La scomparsa di Patò, il romanzo vede per la prima volta il commissario Montalbano interagire con un altro investigatore letterario, l'ispettore Grazia Negro creata appunto da Lucarelli. Il successo della serie sul commissario porta Camilleri a essere conosciuto e premiato anche all'estero. Il campo del vasaio (tradotto in inglese da Stephen Sartarelli) vince il premio International Dagger conferitogli dalla Crime Writers' Association. L'annuncio è stato fatto il 5 luglio 2012 durante la cerimonia di premiazione tenutasi a One Birdcage Walk a Londra. Negli anni seguenti Camilleri continua a pubblicare numerosi romanzi con protagonista Montalbano o che trattano eventi storici rielaborati dalla sua fantasia. Il filone narrativo del Commissario Montalbano è destinato a una conclusione in quanto nel 2006 Andrea Camilleri ha consegnato all'editore Sellerio l'ultimo libro con il finale della storia, chiedendo che questo venisse pubblicato dopo la sua morte; dichiarerà in proposito:
«Ho scritto la fine dieci anni fa... ho trovato la
soluzione che mi piaceva e l'ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva
l'Alzheimer. Ecco, temendo l'Alzheimer ho preferito scrivere subito il
finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è
custodito nella cassaforte dell'editore... È semplicemente conservato in un
cassetto. »
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Racconta lo scrittore, che - rivelando il segreto dell'ultimo
libro della serie - assicura:
«Non può cadere in un
burrone come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme. Montalbano non muore.
»
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Nel numero 2994 del fumetto Topolino del 16
aprile 2013 appare la storia "Topolino e la promessa del
gatto". Il racconto ambientato in Sicilia vede Topolino aiutare
il commissario Salvo Topalbano, parodia del celebre commissario Salvo
Montalbano. Un altro personaggio della storia, il signor Patò, è stato
disegnato secondo la fisionomia dello scrittore siciliano. La storia, disegnata
da Giorgio Cavazzano e tratta dai testi di Francesco Artibani, è
stata supervisionata proprio da Camilleri. Lo stesso autore in un'intervista
afferma che è la prima volta che il suo personaggio appare in un fumetto
nonostante avesse avuto altre offerte in passato. In un dialogo con lo
scrittore Francesco Piccolo, Camilleri descrive al lettore il suo metodo
di scrittore forse sorprendente per il lettore che dalla personalità
dell'autore si aspettava un modo di comporre del tutto diverso. Una
caratteristica dei libri di Andrea Camilleri è che hanno tutti una struttura
prefissata e ben regolare:
«Per un romanzo di
Montalbano diciotto capitoli ciascuno di dieci pagine, ogni pagina nel mio computer vuol dire 23
righe. Un romanzo ben congegnato sta perfettamente in 180 pagine. Per i
racconti, 24 pagine, o meglio 4 capitoli di 6 pagine ciascuno. Se non sento
questa mia metrica vuol dire che qualcosa non va.»
|
Questa esigenza di ordine geometrico-matematico, continua
Camilleri, lo costringe come un geometra a fare una sorta di pianta del romanzo
che intende scrivere e che pure ha completo nella sua mente. «I vuoti, i pieni,
dove c'è la finestra, dove c'è il giardino. Ho bisogno di organizzarmi questo
schema, e fino a quando non organizzo questo schema sono incapace di scrivere.»
Del resto anche Simenon, il suo maestro, faceva lo stesso e «Quindi vuol dire
che non sono solo nelle mie manie, questo mi consola». Nella nota finale del
suo centesimo libro, L'altro capo del filo, pubblicato nel
maggio 2016, Camilleri dichiara che questo è «un Montalbano scritto nella
sopravvenuta cecità»; infatti, all'età di 91 anni, Camilleri ha dovuto dettare
il romanzo alla sua assistente Valentina Alferj, «l'unica che sia in grado di
scrivere in vigatese.», non potendo più scrivere autonomamente in quanto ha
perso la vista. Una peculiarità di alcuni romanzi di Camilleri è l'uso di un
particolare linguaggio commisto di italiano e siciliano. Come sue prime
opere letterarie Camilleri scrisse poesie che rispettavano scrupolosamente le
regole di composizione e usavano il linguaggio letterario italiano. Le sue
poesie furono premiate in concorsi poetici importanti e furono riconosciute
come notevoli, tanto che Giuseppe Ungaretti le fece stampare in una
sua antologia e lo stesso fece Ugo Fasolo. In seguito lo
stesso Salvatore Quasimodo insistette per avere delle sue poesie da
pubblicare. Il nuovo interesse per il teatro fece però abbandonare a Camilleri
la poesia, anche se continuò con la scrittura di brevi racconti in italiano.
Questo fino a quando, avendo deciso di voler rappresentare opere teatrali sue
con parole sue, si rese conto di non riuscire a esprimersi in italiano in opere
di grande respiro, e così smise di scrivere sia in versi sia in prosa.
Lavorando per il teatro Camilleri s'imbatté nelle opere in dialetto
di Carlo Goldoni e del Ruzante e da lì gli nacquero l'amore
per Gioacchino Belli e Carlo Porta e la scoperta dell'uso
letterario del siciliano, che gli fece tornare la voglia di scrivere.
Il particolare linguaggio di Camilleri si formò quando, assistendo in ospedale suo padre morente, volle raccontargli una storia che avrebbe voluto pubblicare ma che non era capace di comporre in italiano: fu suo padre a suggerirgli di scriverla come gliel'aveva raccontata. Tuttavia uno scrittore che volesse essere compreso da tutti non poteva esprimersi completamente in siciliano, pertanto occorreva adottare un linguaggio equilibrato dove i termini dialettali avessero la stessa qualità e significanza, la stessa risonanza di quelli italiani. Fu un duro lavoro di elaborazione che continua tuttora, ad esempio nei romanzi scritti in vigatese dove la base del lavoro è sempre una iniziale struttura in lingua italiana, con cui mescolare i termini tratti non dalla letteratura alta ma dai vari dialetti siciliani comunemente parlati, «... Non si tratta di incastonare parole in dialetto all'interno di frasi strutturalmente italiane, quanto piuttosto di seguire il flusso di un suono, componendo una sorta di partitura che invece delle note adopera il suono delle parole. Per arrivare ad un impasto unico, dove non si riconosce più il lavoro strutturale che c'è dietro. Il risultato deve avere la consistenza della farina lievitata e pronta a diventare pane.». Camilleri è stato iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1945. Camilleri ha partecipato alla manifestazione No Cav Day, l'8 luglio 2008 a piazza Navona, contro i provvedimenti del governo Berlusconi IV in materia di giustizia. Camilleri al No Cav Day a Roma nel 2008. Il 29 gennaio 2009 decide di entrare in politica prospettando il "Partito dei Senza Partito" insieme con Antonio Di Pietro e Paolo Flores d'Arcais per partecipare alle elezioni europee del 2009 ma il 12 marzo dello stesso anno viene annunciato il mancato accordo fra i tre. Nel marzo 2013, in seguito alle Elezioni politiche, assieme ad altri personaggi famosi lancia una raccolta firme con l'appoggio di MicroMega con l'intento di non fare entrare al Senato Silvio Berlusconi per la questione del conflitto d'interessi facendo applicare il D.P.R. n. 361 del 1957, riprendendo peraltro l'iniziativa portata avanti già nel 1994 e nel 1996 da un altro comitato di personaggi e conclusasi con il parere sfavorevole della Giunta delle elezioni della Camera dei deputati. Il 5 giugno 2013, nel corso della presentazione in un programma televisivo del suo libro Come la penso, ha espresso alcune sue considerazioni sulla situazione politica italiana; la sua contrarietà al governo Letta e alla rielezione del capo dello Stato Giorgio Napolitano. Ha manifestato il suo appoggio alla lista Tsipras per le elezioni europee del 2014, salvo poi ritirarlo per polemiche interne.
Il particolare linguaggio di Camilleri si formò quando, assistendo in ospedale suo padre morente, volle raccontargli una storia che avrebbe voluto pubblicare ma che non era capace di comporre in italiano: fu suo padre a suggerirgli di scriverla come gliel'aveva raccontata. Tuttavia uno scrittore che volesse essere compreso da tutti non poteva esprimersi completamente in siciliano, pertanto occorreva adottare un linguaggio equilibrato dove i termini dialettali avessero la stessa qualità e significanza, la stessa risonanza di quelli italiani. Fu un duro lavoro di elaborazione che continua tuttora, ad esempio nei romanzi scritti in vigatese dove la base del lavoro è sempre una iniziale struttura in lingua italiana, con cui mescolare i termini tratti non dalla letteratura alta ma dai vari dialetti siciliani comunemente parlati, «... Non si tratta di incastonare parole in dialetto all'interno di frasi strutturalmente italiane, quanto piuttosto di seguire il flusso di un suono, componendo una sorta di partitura che invece delle note adopera il suono delle parole. Per arrivare ad un impasto unico, dove non si riconosce più il lavoro strutturale che c'è dietro. Il risultato deve avere la consistenza della farina lievitata e pronta a diventare pane.». Camilleri è stato iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1945. Camilleri ha partecipato alla manifestazione No Cav Day, l'8 luglio 2008 a piazza Navona, contro i provvedimenti del governo Berlusconi IV in materia di giustizia. Camilleri al No Cav Day a Roma nel 2008. Il 29 gennaio 2009 decide di entrare in politica prospettando il "Partito dei Senza Partito" insieme con Antonio Di Pietro e Paolo Flores d'Arcais per partecipare alle elezioni europee del 2009 ma il 12 marzo dello stesso anno viene annunciato il mancato accordo fra i tre. Nel marzo 2013, in seguito alle Elezioni politiche, assieme ad altri personaggi famosi lancia una raccolta firme con l'appoggio di MicroMega con l'intento di non fare entrare al Senato Silvio Berlusconi per la questione del conflitto d'interessi facendo applicare il D.P.R. n. 361 del 1957, riprendendo peraltro l'iniziativa portata avanti già nel 1994 e nel 1996 da un altro comitato di personaggi e conclusasi con il parere sfavorevole della Giunta delle elezioni della Camera dei deputati. Il 5 giugno 2013, nel corso della presentazione in un programma televisivo del suo libro Come la penso, ha espresso alcune sue considerazioni sulla situazione politica italiana; la sua contrarietà al governo Letta e alla rielezione del capo dello Stato Giorgio Napolitano. Ha manifestato il suo appoggio alla lista Tsipras per le elezioni europee del 2014, salvo poi ritirarlo per polemiche interne.
«Diventato cieco mi è
venuta una curiosità immensa di intuire cosa sia l'eternità, quell'eternità che ormai sento così vicina
a me. »
|
La mattina del 17 giugno 2019, mentre si stava preparando a
partecipare con la sua Autodifesa di Caino allo spettacolo del
successivo 15 luglio alle Terme di Caracalla, Camilleri veniva colto da un
arresto cardio-respiratorio e trasportato in gravi condizioni all'ospedale
Santo Spirito di Roma, dove veniva ricoverato
con prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Lo scrittore non
riprese più conoscenza e morì la mattina del 17 luglio 2019, all'età di 93
anni. È stato sepolto nel Cimitero acattolico di Roma, dopo aver
ricevuto un funerale strettamente privato, com'era suo desiderio.
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LE OPERE DI ANDREA CAMILLERI
I teatri stabili in Italia (1898-1918), Bologna, Cappelli, 1959.
· Il corso delle cose, Poggibonsi, Lalli, 1978.
· Un filo di fumo, Milano, Garzanti, 1980.
· La strage dimenticata, Palermo, Sellerio, 1984.
· La stagione della caccia, Palermo, Sellerio, 1992.
· La bolla di componenda, Palermo, Sellerio, 1993.
· Il birraio di Preston, Palermo, Sellerio, 1995.
· Il gioco della mosca, Palermo, Sellerio, 1995.
· La concessione del telefono, Palermo, Sellerio, 1998. (Premio Società dei Lettori,
Lucca-Roma)
· La mossa del cavallo, Milano, Rizzoli, 1999.
· La scomparsa di Patò, Milano, A. Mondadori, 2000..
· Biografia del figlio cambiato, Milano, Rizzoli, 2000.
· Favole del tramonto, Roma, Edizioni dell'Altana, 2000.
· Racconti quotidiani, Pistoia, Libreria dell'Orso, 2001.
· Gocce di Sicilia, Roma, Edizioni dell'Altana, 2001. (racconti)
· Il re di Girgenti, Palermo, Sellerio, 2001.
· Le parole raccontate. Piccolo dizionario dei termini teatrali, Milano, Rizzoli, 2001.
· L'ombrello di Noè. Memorie e conversazioni sul teatro, Milano, Rizzoli, 2002.
· La linea della palma. Saverio Lodato fa raccontare Andrea Camilleri, Milano,
Rizzoli, 2002.
· Le inchieste del commissario Collura, Pistoia, Libreria dell'Orso, 2002.
· La presa di Macallè, Palermo, Sellerio.
· Teatro, con Giuseppe Dipasquale, Siracusa, Lombardi, 2003.
· Romanzi storici e civili, Milano, A. Mondadori, 2004.
· Privo di titolo, Palermo, Sellerio, 2005.
· Il medaglione, Milano, Oscar Mondadori, 2005.
· Il diavolo. Tentatore. Innamorato, con Jacques Cazotte, Roma, Donzelli, 2005.
· Troppi equivoci, in Crimini, Torino, Einaudi, 2005.
· Vi racconto Montalbano. Interviste, Roma, Datanews, 2006.
· Pagine scelte di Luigi Pirandello, Milano, BUR, 2007.
· Il colore del sole, Milano, Mondadori, 2007.
· Le pecore e il pastore, Palermo, Sellerio, 2007.
· La novella di Antonello da Palermo. Una novella che non poté entrare nel
Decamerone, Napoli, Guida, 2007.
· Voi non sapete. Gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo
Provenzano, Milano, Mondadori, 2007.
· Maruzza Musumeci, Palermo, Sellerio, 2007.
· L'occhio e la memoria: Porto Empedocle 1950, con Italo Insolera, Roma, Palombi,
2007. .
· Il tailleur grigio, Milano, Mondadori, 2008.
· Il casellante, Palermo, Sellerio, 2008.
· La Vucciria, Milano, Skira, 2008.
· La muerte de Amalia Sacerdote, traduzione in lingua spagnola di Juan Carlos Gentile
Vitale, Barcelona, RBA Libros, 2008. (II Premio Internacional de Novela Negra RBA
2008)
· La tripla vita di Michele Sparacino, Milano, Corriere della Sera, 2008; Milano,
Rizzoli, 2009.
· Un sabato, con gli amici, Milano, Mondadori, 2009.
· Il sonaglio, Palermo, Sellerio, 2009.
· L'uomo è forte, in Articolo 1. Racconti sul lavoro, Palermo, Sellerio, 2009.
· Il cielo rubato. Dossier Renoir, Milano, Skira, 2009.
· La rizzagliata, Palermo, Sellerio, 2009. (originale in lingua italiana de La muerte de
Amalia Sacerdote)
· Un inverno italiano. Cronache con rabbia 2008-2009, con Saverio Lodato, Milano,
Chiarelettere, 2009.
· Troppu trafficu ppi nenti, con Giuseppe Dipasquale, Siracusa, Lombardi, 2009.
· Il nipote del Negus, Palermo, Sellerio, 2010.
· L'intermittenza, Milano, Mondadori, 2010.
· Di testa nostra. Cronache con rabbia 2009-2010, con Saverio Lodato, Milano,
Chiarelettere, 2010.
· La moneta di Akragas, Milano, Skira, 2010.
· Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2011.
· La setta degli angeli, Palermo, Sellerio, 2011.
· La targa, Milano, RCS Quotidiani, 2011.
· I fantasmi, Milano, Dieci dicembre, 2011.
· Il giudice Surra, in Giudici, Torino, Einaudi, 2011.
· Il diavolo, certamente, Milano, Mondadori, 2012.
· La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2012.
· Un'amicizia. Angelo Canevari, Milano, Skira, 2012.
· Dentro il labirinto, Milano, Skira, 2012.
· Il tuttomio, Milano, Mondadori, 2013.
· La rivoluzione della luna, Palermo, Sellerio, 2013.
· Come la penso. [Alcune cose che ho dentro la testa],
· Magaria, Milano, Mondadori, 2013.
· La banda Sacco, Palermo, Sellerio, 2013.
· I racconti di Nené, Milano, Melampo, 2013.
· La creatura del desiderio, Milano, Skira, 2013.
· Inseguendo un'ombra, Palermo, Sellerio, 2014.
· Segnali di fumo (Andrea Camilleri), Novara, Utet - De Agostini, 2014.
· Donne, Milano, Rizzoli, 2014,
· La relazione, Milano, Mondadori, 2014,
· Il quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema, Palermo,
Sellerio, 2015,
· Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta, Palermo, Sellerio, 2015,
· La targa, Milano, Rizzoli, 2015,
· Certi momenti, Milano, Chiarelettere, 2015,
· Noli me tangere, Milano, Mondadori, 2016,
· Pinocchio (mal) visto dal Gatto e la Volpe, con Ugo Gregoretti, Firenze, Giunti, 2016.
· La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2016.
· I quattro Natali di Tridicino, in Storie di Natale, Palermo, Sellerio, 2016,
· Conversazioni su Tiresia, Palermo, Sellerio, 2019,
· Esercizi di memoria, Milano, Rizzoli, 2017,
· Ora dimmi di te. Lettera a Matilda, Milano, Bompiani, 2018,
· I tacchini non ringraziano, Disegni di Paolo Canevari, Milano, Rizzoli, 2018,
· La casina di campagna. Tre memorie e un racconto, Milano, Henry Beyle, 2019,
· Km 123, Milano, Mondadori, 2019,
· Autodifesa di Caino, Palermo, Sellerio, 2019,
· Serie del Commissario Montalbano
· La forma dell'acqua, Palermo, Sellerio, 1994.
· Il cane di terracotta, Palermo, Sellerio, 1996. (Premio Letterario Chianti)
· Il ladro di merendine, Palermo, Sellerio, 1996.
· La voce del violino, Palermo, Sellerio, 1997.
· Un mese con Montalbano, Milano, Mondadori, 1998. (racconti)
· Gli arancini di Montalbano, Milano, Mondadori, 1999. (racconti)
· Quindici giorni con Montalbano, a cura di Antonella Italia e Enrico Saravalle,
Milano, A. Mondadori scuola, 1999.
· La gita a Tindari, Palermo, Sellerio, 2000. .
· L'odore della notte, Palermo, Sellerio, 2001.
· La paura di Montalbano, Milano, Mondadori, 2002. (racconti)
· Storie di Montalbano, a cura e con un saggio di Mauro Novelli, Milano, A.
Mondadori, 2002. (raccolta)
· Il giro di boa, Palermo, Sellerio, 2003.
· La pazienza del ragno, Palermo, Sellerio, 2004.
· La prima indagine di Montalbano, Milano, Mondadori, 2004. (racconti)
· La luna di carta, Palermo, Sellerio, 2005.
· La vampa d'agosto, Palermo, Sellerio, 2006.
· Le ali della sfinge, Palermo, Sellerio, 2006.
· La pista di sabbia, Palermo, Sellerio, 2007.
· Il campo del vasaio, Palermo, Sellerio, 2008.
· Il commissario Montalbano. Le prime indagini, Palermo, Sellerio, 2008.
(Contiene: La forma dell'acqua; Il cane di terracotta; Il ladro di merendine)
· L'età del dubbio, Palermo, Sellerio, 2008.
· Racconti di Montalbano, Milano, Oscar Mondadori, 2008. raccolta)
· La danza del gabbiano, Palermo, Sellerio, 2009. (Premio Letterario Cesare Pavese)
· Ancora tre indagini per il commissario Montalbano, Palermo, Sellerio, 2009.
(Contiene: La voce del violino; La gita a Tindari; L'odore della notte)
· La caccia al tesoro, Palermo, Sellerio, 2010.
· Acqua in bocca, con Carlo Lucarelli, Roma, Minimum fax, 2010.
· Il sorriso di Angelica, Palermo, Sellerio, 2010.
· Il gioco degli specchi, Palermo, Sellerio, 2010.
· Altri casi per il commissario Montalbano, Palermo, Sellerio, 2011. (Contiene: Il giro
di boa; La pazienza del ragno; La luna di carta)
· Una lama di luce, Palermo, Sellerio, 2012.
· Una voce di notte, Palermo, Sellerio, 2012.
· Tre indagini a Vigàta, Palermo, Sellerio, 2012. (Contiene: La vampa d'agosto; Le
ali della sfinge; La pista di sabbia)
· Una cena speciale, in Capodanno in giallo, Palermo, Sellerio, 2012.
· Un covo di vipere, Palermo, Sellerio, 2013.
· Notte di Ferragosto, in Ferragosto in giallo, Palermo, Sellerio, 2013.
· La piramide di fango, Palermo, Sellerio, 2014.
· Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano, Palermo, Sellerio,
2014. (raccolta)
· La giostra degli scambi, Palermo, Sellerio, 2015.
· L'altro capo del filo, Palermo, Sellerio, 2016.
· La rete di protezione, Palermo, Sellerio, 2017,
· La calza della befana, in Un anno in giallo, Palermo, Sellerio, 2017.
· Il metodo Catalanotti, Palermo, Sellerio, 2018,
· Ventiquattr'ore di ritardo, in Una giornata in giallo, Palermo, Sellerio, 2018.
· Il cuoco dell'Alcyon, Palermo, Sellerio, 2019,
· Riccardino, Palermo, Sellerio, 2020,
· Riccardino bis. Edizione speciale 2005-2016, Palermo, Sellerio, 2020, [contiene 2 versioni]
· Camilleri legge Montalbano, con 2 CD, Milano, Mondadori, 2002.
· Un filo di fumo, letto da Fiorello, con CD, Roma, Full color sound, 2006.
· Il nipote del Negus, con 5 CD, Palermo, Sellerio, 2010.
Sceneggiati radiofonici Rai
· Il sindaco, radiodramma di Nicola Manzari, regia di Andrea Camilleri, trasmesso il 18 luglio 1964.
· Le canzoni di casa Maigret, dal romanzo Le memorie di Maigret di Georges Simenon, sceneggiatura di Umberto Ciappetti, regia Andrea Camilleri, 13 puntate, dal 9 gennaio al 3 aprile 1972[.
Programmi radio Rai
Il girasole, programma mosaico a cura di Giacinto Spagnoletti e Vincenzo Romano, regia di Andrea Camilleri 1973.
Regia Lazarillo (1968)
· La carretta dei comici (1970)
· Re Cervo (1970)
· Finale di partita (1970)
· Io, Caterina[64] (1972)
· Francesca Da Rimini (1980)
· L'indizio (cinque inchieste per un commissario) (1982)
· La cicaliera (1982), di Gilbert Léautier
Sceneggiatura
· Lazarillo (1968)
· La mano sugli occhi (1979)
· Western di cose nostre (1984)
· Un siciliano in Sicilia (1987)
· Il commissario Montalbano (1999-in produzione), Rai 2 (st. 1-3), Rai 1 (st. 4+), Rai HD (st. 9-10)
· Crimini (2006), Rai 2, episodio 1x01 Troppi equivoci
· La scomparsa di Patò (2012)
· Il giovane Montalbano (2012-2015), Rai 1
· La stagione della caccia - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2018)
· La concessione del telefono - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020)
Soggetto
· La strategia della maschera (1998)
· Il commissario Montalbano (1999-in produzione), Rai 2 (st. 1-3), Rai 1 (st. 4+), Rai
HD (st. 9-10)
· Crimini (2006), Rai 2, episodio 1x01 Troppi equivoci
· La scomparsa di Patò (2012)
· Il giovane Montalbano (2012-2015), Rai 1
· La mossa del cavallo - C'era una volta Vigata (2018), Rai 1
· La stagione della caccia - C'era una volta Vigata (2019), Rai 1
· La concessione del telefono - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020)
· Nel 1997 con il libro Il cane di terracotta ha vinto l'XI edizione del Premio Letterario
Chianti.
· Nel 2003 ha ricevuto il Premio Vittorio De Sica nella sezione Cultura; il 20 gennaio
dello stesso anno aveva già ottenuto il Premio letterario Racalmare Leonardo
Sciascia per tutta la sua produzione letteraria.
· Nel 2008 ha vinto il Premio Internacional de Novela Negra col romanzo giallo in
lingua spagnola La muerte de Amalia Sacerdote.
· Nel 2009 con il libro La danza del gabbiano ha vinto la XXVI edizione del Premio
Letterario Cesare Pavese
· Nel 2009 ha ricevuto l'Alabarda d'oro per la letteratura, Premio "Città di Trieste".
· Nel 2010 ha ricevuto il Premio letterario Piero Chiara alla carriera.
· Nel 2011 viene insignito del Premio Fondazione Il Campiello.
· Nel 2014 ha ricevuto a Barcellona il IX Premio intitolato a Pepe Carvalho, il
protagonista dei gialli dello scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, dal cui
cognome Camilleri ha tratto quello del suo commissario.
· Nel 2017 gli è stato dedicato l'asteroide 204816 Andreacamilleri.
· Nell'aprile del 2018 è stato proclamato Distinguished Professor (Professore Emerito
Honoris Causa) all'Università di Roma Tor Vergata.
Omaggi
Nell'album di Daniele Silvestri S.C.O.T.C.H., che vanta la collaborazione di numerosi artisti (Niccolò Fabi, Pino Marino, Diego Mancino, Raiz, Stefano Bollani, Peppe Servillo) vi è anche Camilleri, che compare per la prima volta su un disco, precisamente al termine del brano Lo scotch, dove racconta una storia avvenuta durante un viaggio in treno.
Dal 2013 sono state pubblicate due storie a fumetti sul periodico Topolino con protagonista Topalbano (parodia di Montalbano), disegnate da Giorgio Cavazzano e scritte da Francesco Artibani, con la consulenza di Camilleri stesso.
Lo scrittore argentino Carlos Salem ha reso omaggio al collega siciliano chiamando Andrés Camiller un personaggio del suo romanzo Nuda è la morte.
Nel 2014 è stato mandato in onda su Rai 1 un film-documentario sulla vita dello scrittore intitolato Andrea Camilleri - Il maestro senza regole.
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AVVISO: ho un problema agli occhi in via di guarigione ... Ustione Chimica alle cornee ... sto guarendo ... ma non vedo ancora bene ... quindi scusate qualche svista ! Scusate e grazie per la comprensione! Luigia Chianese
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