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martedì 29 novembre 2022

Jason Rekulak - Teddy

Jason Rekulak
Teddy

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) - 21 Novembre 2022
 
Avete presente le fiabe dei fratelli Grimm? Non quelle smielate e multi-color propinateci per decenni dalla Disney, edulcorate dalle parti più scabrose e orribili, ma quelle originali, quelle terribili con morti, violenze, abusi, torture e tutto il corollario di genere; bene! Questo è – Teddy -, una Fiaba Horror con accenni al Thriller.
Nei suoi elementi principali abbiamo due location contrapposte: da una parte l’ambientazione oscura e tenebrosa composta da una fitta foresta che si ritiene popolata da Folletti, Lupi, Brutte Falene, Opossum minacciosi, in cui accadono terribili fatti di sangue; nel nostro romanzo sono le presunte morti della giovane pittrice, venuta dall’est Europa, Annie Barret e di sua figlia; di contro il bel quartiere di Spring Brook con una famiglia, quella di Ted e Caroline Maxwell, con il loro piccolo e dolce Teddy di cinque anni; una famiglia da copertina patinata, che sembra un modello di amore, dolcezza e modernità, in una casa bellissima, con una vita, all’apparenza, perfetta. Non può però mancare, al limite del bosco, il cottage ripulito, tipo la "Casetta di Marzapane della Favola di Hansel e Gretel", che si sospetta infestato e oscuro, dove si sospetta che sia stato commesso un tremendo omicidio, infatti, dai ragazzini del posto, negli anni ’50 e ’60, era conosciuta come  - la Casa del Diavolo - e dove si ritrova a vivere la nostra protagonista: Mallory Quinn.
Per i personaggi siamo vicini ai soliti cliché nelle problematiche. Mallory Quinn è il personaggio principale, ex drogata, principalmente di ossicodone, in rieducazione, ex atleta promettente, con un passato difficile e tanti sensi di colpa, tra cui la morte della sorellina; viene anche abbandonata dalla madre ed si ritrova senza padre; ma Mallory Quinn è vicinissima alla riabilitazione, al suo riscatto personale; sta per farcela, ma vi è un’ultima difficoltà… .
Avrà il suo principe azzurro, Adrian, che lavora come giardiniere, durante le vacanze, per la ditta del padre; di famiglia molto benestante, laureando, premuroso e gentile che correrà in suo ascolto e soccorso, ma per essere moderni lo farà in maniera marginale, perché la nostra eroina è forte e autonoma, non come le classiche donzelle di una volta.
Non può mancare una “specie di Fata Madrina” ovvero lo Sponsor della Narcotici Anonimi il vecchio e atletico Signor Russell; sempre pronto a dare il consiglio giusto, ad ascoltare e a correre in aiuto della nostra Mallory Quinn.
Il personaggio strano vi è, ed è la vicina di casa dei Maxwell ovvero l’eccentrica, vanitosa, sensitiva-chiromante Mitzi che morirà per aiutare la nostra Mallory e non sarà l’unico decesso violento, altrimenti che Thriller - Fiaba Horror sarebbe?
E non può non esserci l’elemento magico e fantastico! In questo libro, di Jason Rekulak, l’elemento magico e fantastico è Horror ed è rappresentato dallo spirito di Anya, presunta amica immaginaria di Teddy, spirito/fantasma decisamente inquietante e puzzoso, molto puzzoso!
Ciò che rende certamente originale e sfizioso il racconto è che colei che sembra essere la “cattiva di turno”, ovvero lo spirito di Anya, è, in realtà, la vittima che riuscirà a vendicarsi alla grande e anche brutalmente, nei confronti dei veri malvagi e Mallory e Teddy saranno i suoi alleati e letteralmente le sue armi. Prima di arrivare a ciò, però, capiterà di tutto; in primis bugie e fraintendimenti, che metteranno in difficoltà la nostra protagonista, un classico delle favole, e poi le rivelazioni e confessioni finali, come nei migliori gialli!
Abbiamo tutto, non manca proprio nulla, vi è da divertirsi ed appassionarsi in circa 410 pagine, disegni inclusi, che si leggono in un giorno!  
Il romanzo, però, ha la sua particolarità e sono i tanti, bellissimi ed angoscianti disegni, in bianco e nero, che saranno la strada maestra per risolvere l’intricata vicenda terrena e ultraterrena. Le illustrazioni sono di Horner Doogie, aiutato dal figlio di cinque anni, e di Will Staehle; due designer bravissimi che hanno apportato fascino e curiosità all’opera di Jason Rekulak.
La narrazione riesce ad interagire con i disegni in maniera eccezionale, generando attenzione, interesse e suspense nel lettore; tra alti e bassi, dubbi e certezze, paure e probabili soluzioni. La scrittura, invece, è semplice e fruibile anche per un giovanissimo adolescente e resta piacevole anche per un adulto. Unica e sola nota negativa, per me molto poco azzeccata da parte dell’autore, lo dico: negativissima, è stata quando la nostra protagonista, Mallory Quinn, si accorge, Solo e Soltanto dopo 7 settimane di babysitteraggio continuo, vissute H24 nella casa dei Maxwell, e usufruendo quasi ogni giorno della piscina privata, s’accorge del vero “genere sessuale” di Teddy, 5 anni; Brutto! Dalla perspicacia alla deficienza in due righi! Questa è l’unica nota stonata del libro; ovvero un dettaglio evidente e pressoché impossibile da non notare, l’unica vera delusione! Per il resto è un lavoro fantastico! L.Ch.
 
Nella mia scala, da 1 a 5, 
gradimento libro,
questo testo, merita un 3 Libri 
tra storia ed illustrazioni. 

📕📗📘🕮🕮

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Illustratori:
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Horner Doogie: con l’aiuto di suo figlio di cinque anni, è la mano dietro ai
disegni di Teddy. Come direttore artistico della Quirk Books, dal 2006 al 2017, ha illustrato bestseller bizzarri come Miss Peregrine e Orgoglio e Pregiudizio e Zombie. È anche autore di romanzi e vive e New York. 

Will Staehle: ha disegnato la grafica di “Anya”. Prima di aprire il suo studio di design, è stato direttore artistico per Harper Collis Publishers, ed è stato nominato come uno dei Top 20 Under 30 Visual Artist da Print Magazine. Staehke ha progettato immagini per Stephen King, Michelle Obama, Guillermo Del Toro, Michael Crichton, Madelin Miller, Andy Weir, Michael Chabon, Ernest Cline, Sony, Netflix e Disney. Si divide tra Seattle e Palm Springs.

 
Note:
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

- Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.


- Tutti pensano che Teddy sia un bambino strano e molto intelligente. Silenzioso, ma a volte sfacciato. Lo pensa anche Mallory, la sua nuova baby sitter, che insieme a lui chiacchiera, gioca e disegna. Ma Teddy non è mai solo: accanto a lui c’è sempre Anya, la sua amica immaginaria.


Note:
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

- Insieme, Teddy e Anya disegnano animali, piante, persone sorridenti e.… morti strangolati, bocche che urlano dalla paura. 

C’è qualcosa di strano in quei disegni, c’è qualcuno che guida la mano del piccolo Teddy.
Sì, ma chi?


- “Teddy” di Jason Rekulak è il thriller rivelazione dell’anno, una storia di fantasmi che è già un classico del suo genere.


TRAMA
Teddy
di Jason Rekulak
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
 
CENNI SULLA VITA di:
Jason Rekulak
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
è nato e cresciuto in New Jersey e vive a Philadelphia con la moglie e due figli e un cane e un gatto centenario. È l’editor americano della serie di Miss Peregrine di Ranson Riggs. prima di dedicarsi alla scrittura, è stato, fino al 2018, l’editore di Quirk Books, una testata indipendente con sede a Filadelfia, dove ha scritto molti “libri strani” come li definisce lui stesso. Attualmente è un membro attivo di Writer's Guild East e Mystery Writers of America. Il suo romanzo d’esordio, I favolosi anni di Billy Marvin (Rizzoli, 2018) è stato tradotto in 12 lingue e nominato per un Edgar Award. Teddy è il suo secondo romanzo che presto diventerà una serie per Netflix.
 
Editore: Giunti Editore (7 settembre 2022)
Lingua: ‎ Italiano
Tradotto da: Roberto Serrai 
Illustratori: Horner Doogie Will Staehle 

Copertina flessibile: ‎ 416 pagine
ISBN-10: ‎8809959698 
ISBN-13: ‎978-8809959699

 


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martedì 11 ottobre 2022

José Saramago - Cecità

 José Saramago
Cecità

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 24 settembre 2022
 
Non puoi parlare con un Premio Nobel per la Letteratura come Josè Saramago con lui è un ascolto continuo, puoi solo imparare all’infinito; è così la sua scrittura, un fiume in piena, senza possibilità di discussione: periodi immensi, le virgole ci sono per lasciar prendere fiato al cervello, questo libro di appena 276 pagine, può sembrare difficile da leggere, perché richiede una certa concentrazione, ma il testo è ipnotico ed è impossibile non seguire il tutto. Non puoi perdere il filo. È un libro cinico, travolgente, disumano, da leggere ininterrottamente, un distopico puro, destabilizzante, ricco di metafore e anche attuale, in pratica è bellissimo! Due i punti che si notano su tutto:
Primo: nelle descrizioni e nei dialoghi non vengono utilizzati i classici due punti e neppure le virgolette. I dialoghi, in particolare, sono caratteristici perché sono semplicemente separati da una virgola e poi sono seguiti da una parola che comincia con una lettera maiuscola, questo è lo stratagemma per capire chi è che parla.
Secondo: Mancano i nomi propri delle persone, per quasi tutti i personaggi, protagonisti e non protagonisti, vengono semplicemente identificati tramite le loro caratteristiche fisiche, ad esempio: Il Ragazzo Strabico oppure il Vecchio con la Benda Nera o la Ragazza con gli Occhiali Scuri, comportamentali: il Malvagio con la Pistola, o lavorative ad esempio: il Dottore/Oculista o il Tassista.
Ciò che, però, salta al cuore è altro, ed è il tema centrale dell’opera. La carenza di empatia e solidarietà che nasce nella maggior parte degli uomini di fronte alle difficoltà individuali e collettive. La speranza, fortunatamente però, è sempre sul fondo del vaso, e la speranza, piccola ma luminosa, è interpretata dalla Moglie del Medico, l’unica che non riscontra il Male Bianco ovvero la cecità epidemica. Da pagina 37:
<< Dopo, come se avesse scoperto qualcosa 
che fosse obbligato a sapere da lungo tempo,
mormorò triste,
È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza 
e metà di cattiveria.>>.
Cecità è lo specchio di ciò che possiamo diventare? Probabile! Perché nonostante l’evoluzione, la democrazia, le religioni, non abbiamo mai perso i nostri istinti animali più pericolosi e bestiali, i nostri egoismi e le nostre bassezze; pensiamo di essere capaci di dominare tutto, anche le emozioni più forti; ma è una pallida illusione che ci costruiamo nella mente, ed è ciò che crediamo di vedere, perché di fronte a difficoltà, che sono o sembrano insormontabili, perdiamo, fin troppo presto e celermente, la logica e il buon senso del vivere civile, perdiamo l’amore e la cura per il prossimo, soprattutto verso il più debole e indifeso, e ci degradiamo da soli, decidendo, badate bene decidendo, di umiliarci da soli, facendoci dominare dagli istinti e dalla forza bruta dimenticando la nostra umanità. L.Ch.
 
Nella mia scala da1 a 5, gradimento libro, questo testo merita abbondantemente un 4 pieno! L.Ch.
 
Piccola Nota Informativa: 
Romanzo Distopico o Anti-Utopico: i romanzi distopici fanno parte di un particolare genere letterario ed è quel filone che riesce a fornire ambientazioni reali e non reali senza confini nell’immaginario prima degli scrittori e a seguire dei lettori. Questo tipo di romanzo permette di spaziare su innumerevoli e importanti tematiche sociali e quindi di far leva su un grande pubblico. Una distopìa, o anche anti-utopia, contro-utopia, utopia negativa o cacotopia, è una descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, un futuro prevedibile sulla base di tendenze del presente percepite come altamente negative, in cui viene presagita un'esperienza di vita indesiderabile o spaventosa. (ripresa parzialmente da Wikipedia)

Editore: Feltrinelli 25 febbraio 2013
Lingua: Italiano
Seguito da: Saggio Sulla Lucidità
Lingua Originale: Portoghese
Copertina flessibile: ‎288 pagine - Dimensioni:‎ 13 x 1.83 x 19.99 cm
ISBN-10: ‎8807881578 - ISBN-13: ‎978-8807881572
Traduttrice: Rita Desti
Etichette – Generi: Dark Fantasy Fantasy  Narrativa
 
TRAMA
Cecità di José Saramago
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza che non n annulla il pessimismo di fondo.
 
CENNI SULLA VITA di:
José Saramago
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
José Saramago nato in portogallo, Azinhaga nel 1922 – e morto a Tias,  Isole Canarie nel 2010, è stato narratore, poeta e drammaturgo portoghese, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. Costretto a interrompere gli studi secondari fece varie esperienze di lavoro prima di approdare al giornalismo che ha esercitato con successo su vari quotidiani. Dopo il romanzo giovanile Terra e due libri di poesia caratterizzati da una forte sensibilità ritmico-lessicale, si è rivelato acquistando fama internazionale con un'originale produzione narrativa in cui rielaborazione storica e immaginazione mistica e allegorica, realtà e finzione si mescolano in un linguaggio tendenzialmente poetico e vicino ai modi della narrazione orale. Tra le sue opere più note pubblicate da Feltrinelli: Il vangelo secondo Gesù CristoCecitàTutti i nomi, L'uomo duplicatoL'ultimo QuadernoDon Giovanni o il dissoluto assolto. Riconosciuto come uno degli autori più significativi del Novecento, la sua produzione spazia dalla poesia al romanzo, dal teatro La seconda volta di Francesco d'Assisi e Nomine Dei ai racconti storici. Intellettuale raffinato e impegnato, ha spesso fatto discutere per i suoi racconti dissacranti che colpiscono al cuore i mali della nostra società. Nel 1998 l’Accademia di Svezia gli ha conferito il Premio Nobel per la Letteratura premiando le sue qualità di scrittore ma anche l’uomo delle battaglie civili. Fissa in una frase il perché del proprio scrivere: “Le parole sono l’unica cosa immortale: quando uno è morto, ai posteri rimangono solo loro". Tra le pubblicazioni più recenti per Feltrinelli figurano: nel 2012 Lucernario, romanzo giovanile perduto e ritrovato; nel 2014 Alabarde Alabarde; nel 2019 Diario dell'anno del Nobel.
 
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martedì 4 ottobre 2022

Dot Hutchison - Il Giardino Delle Farfalle

DOT HUTCHISON

Il Giardino Delle Farfalle


Recensione - Opinione di

Luigia Chianese Books Review Blogger

Blog Libri e Opinioni

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Mugnano di Napoli (Na) – 27 agosto 2022

 

Questo libro, dell’autrice statunitense Dot Hutchison, è il primo della The Collector Trilogy (1: Il Giardino delle Farfalle – 2: Il giardino delle Rose e 3: ???)  allora scopriamo com’è e decidiamo se sarà il caso di comprare e leggere gli altri due.

Come tutti i generi Young Adult (12 - 23) ha una scrittura semplice con un linguaggio abbastanza comprensibile e schietto; di genere fantasy con un pizzico di horror, dove la protagonista, Maya, è nella media dell’età dei ragazzi a cui è maggiormente destinato il testo. L’identificazione, anche sognata, con la protagonista da margine d’interesse e successo soprattutto nel target anagrafico dei Y.A., ma non sottovalutiamo il fanciullo che è sempre in noi. La storia è un po' come un cartoon nipponico, protagonista povera e disperata, cattivo di turno, protagonista in difficoltà, aiuto, risollevamento e poi successo.

Detto ciò sconsiglio il libro! 412 pagine, composte da tre grandi capitoli più i ringraziamenti finali, sono di una noia mortale. Non vi è suspense, non vi è attrazione o mordente nella storia e più di una volta confesso di aver saltato dei paragrafi completamente inutili, paragrafi che non sono altro che la classica acqua per allungare il brodo, e vi assicuro che non è un granché di brodo. La location principale, ovvero questo giardino misterioso, nascosto all’interno di un altro giardino, con un mini stagnetto, torrentino e cascata con grotta, tutto pieno di vetri infrangibili e porte che scorrono di lato ed in alto e in basso, è descritto una schifezza. Non si comprende la dimensione, la struttura e la geometria, tutte le parole sono state sprecate per aneddoti non necessari, la location è rimasta per metà nella mente dell’autrice. La protagonista Maya – Inara – Samira (si! Ha tre nomi) è antipatica, saccente, tediosa, arrogante, una disgraziata poco istruita che però risulta essere più preparata e perspicace di un professore universitario, un pozzo di saggezza psicosociale solo perché legge “i classici”, troppo perfino per un Fantasy-Horror. I vari personaggi, sono sviluppati quanto basta ma male,  perché la loro descrizione e le loro azioni o perché sono solo in funzione della mitica  Maya – Inara – Samira. Anche i cattivi, ovvero il Giardiniere, con i figli Every e Des sono tracciati malissimo; dei super psicopatici ricchi sfondati che nemmeno nei migliori manga possono sembrare divertenti o piacevoli. Vogliamo parlare dei due agenti speciali dell’FBI - Victor Hanoverian e Brendon Eddison? Il buono e il duro? Questi due sventurati sono costretti a sopportare il racconto di Maya per ricavare informazioni che, a conti fatti, necessiteranno a poco in un processo, praticamente una trovata non brillante ma assolutamente ridicola per iniziare la storia. In sostanza non è la fantasia della storia a disturbare la lettura ma è la narrazione che è decisamente pessima, squilibrata e sgradevole. Questo libro per me è brutto! L.Ch.


Nella mia scala, da uno a cinque, gradimento libro, questo testo non arriva a 2.  📗📘🕮🕮🕮 L.Ch.

 

TRAMA

Il Giardino Delle Farfalle

di Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Vicino a una villa isolata c'è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un'ombra gentile e una collezione di preziose "farfalle": giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c'è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla, cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell'FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all'ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze... Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...

Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (28 febbraio 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano Traduttore: Gabriele Giorgi
Copertina rigida ‏ : ‎ 336 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 12.7 x 2.9 x 20.4 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8822717562 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8822717566
                                          Oppure:
Editore ‏ : ‎ Licenza - Newton Compton editori (11 gennaio 2018)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 334 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 15.01 x 2.13 x 22.5 cm
ASIN ‏ : ‎ B078XXCD9W

 

CENNI SULLA VITA di:

Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Autrice Statunitense. È una scrittrice (per lo più) YA (Giovani adulti, genere letterario adatto a ragazzi dai 13 ai 20 anni  con un background in teatro, al Festival del Rinascimento di scacchi viventi. Può perdere ore navigando su wikipedia trovando articoli interessanti che possono avere a che fare o no con la sua ricerca e le piace pensare che San Giorgio si rammaricò di aver ucciso quel drago per tutto il resto dei suoi giorni. “Wounded name” è uscito nel 2013 da Carolrhoda Lab; “Il giardino delle farfalle” nel giugno 2016 da Thomas & Mercer e “Roses of may” sarà il seguito nel 2017. Con la Newton Compton ha già pubblicato Il giardino delle farfalle, un successo straordinario, per settimane in vetta alla classifica dei thriller più venduti di Amazon, pubblicato in oltre 23 lingue e i cui diritti cinematografici sono stati ceduti alla casa di produzione Anonymous Content di Michael Sugar, già vincitore dell’Oscar per il miglior film con Il caso Spotlight. Il giardino delle rose, secondo capitolo della The Collector Trilogy, segue le vicende della caccia a un nuovo spietato killer. È l’autrice di A Wounded Name, un romanzo ispirato all’Amleto di Shakespeare. Il thriller – Il giardino delle Farfalle – è stato un successo straordinario mentre  Deadly Waters  è uscito a settembre 2020

 

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