martedì 19 luglio 2022

Alberto Schiavone - Dolcissima Abitudine

ALBERTO SCHIAVONE
Dolcissima Abitudine

 
Mugnano di Napoli (Na) – 26 giugno 2022
 
La storia di questo romanzo è temporalmente scandita dalle vicende italiche del ‘900; se si vuole capire che aria tira in Italia, nella vita della protagonista, la puttana Piera Cavallero, in arte Rosa, basta leggere tra le righe.
L’autore, Alberto Schiavone, cita vari avvenimenti che non possono non saltare all’occhio: La legge Merlin (La legge 20 febbraio 1958, n. 75 sulla Prostituzione), l’orribile Strage di Piazza Fontana in Milano (12 dicembre 1969, nel centro di Milano presso la Banca Nazionale), il Massacro del Circeo (tra il 29 e il 30 settembre 1975), la legge Basaglia (La legge 180 del 1978, quella sui manicomi per capirci), la legge 194 del 1978 sull’Aborto, le migrazioni e la prostituzione delle Nigeriane, le sigarette di contrabbando, i trafficanti Albanesi, la droga dilagante tra i ricchi e meno ricchi, e poi il subentro delle prostitute dell’est Europa, la cancellazione del Delitto d’Onore nel 1981. Non manca di citare la morte, per mano della mafia, dei grandi magistrati Giovanni Falcone (23 maggio 1992) e Paolo Borsellino (19 luglio 1992), assolutamente indispensabile il riferimento alla discesa in campo politico dell’Imprenditore Silvio Berlusconi (1994) quindi Tangentopoli e il Pool di Mani Pulite (tra 1992 e 1994) e tanto altro. Uno spaccato della storia italiana.
Da pagina 182:
<< È l’esatto momento in cui in Italia
il sarcasmo e l’indignazione
entrano in gioco come strumento,
inutile, di lotta politica. >>.
Dal 1942 al 2006, anni delle vicende di Piera/Rosa, tra le cosce di questa donna, che trova una sua particolare emancipazione/liberazione, si può effettuare un volo pindarico su un’ordinaria brutta storia di una poverissima famiglia italiana che trova nella prostituzione un salvavita e Piera /Rosa diventerà il salvagente di se stessa.
Da pagina 182:
<< Il folclore addomestica la verità.
Una verità che ha il sapore del
sempre visto e del sempre praticato,
a tutte le latitudini. >>.
Piera Cavallero, in arte Rosa, a parte la bellezza, che maniacalmente curerà nel tempo fino a strafare, non ha avuto nulla dalla vita se non sfruttamento e dolore, iniziando dalla madre, figlia di prostituta e prostituta anch’ella, e cosa poteva fare se non insegnare “il mestiere” anche alla sua primogenita? Le insicurezze e le paure di Piera/Rosa si trasformeranno con il tempo in disprezzo verso gli altri, verso la sorella minore e verso la povertà, scatenando in lei l’accumulo compulsivo di beni e ricchezze e trasformando il suo lavoro di puttana, sana e discreta, in un’abitudine, un rifugio, una sicurezza economica ed emotiva.
Da pagina 215:
<< La sua abitudine al lavoro,
e la paura del vuoto senza,
la reggono e la logorano
allo stesso tempo. >>.
Vi è però qualcosa che non può avere e che non può fare, cambiare il passato, riavere e crescere suo figlio, può solo, spiare dal buco del mondo, che nel suo caso sarebbe la città di Torino, la vita del suo bambino che si fa uomo.
Tutta la storia di Piera/Rosa è narrata, da Alberto Schiavone, con un movimento leggero della penna, quasi come una foglia autunnale che plana lenta, molto lenta, sul terreno umido e fangoso di una vita autolimitata. La scrittura è chiara, semplice e dettagliata quanto basta, i protagonisti sono essenziali e la rombante e un po' grigia città di Torino è in sincrono con l’animo della protagonista.
Un discreto lavoro che ci accarezza dolcemente e che attraversa la vita anche di chi lo legge. L.Ch.
Nella mia scala, da 1 a 5, valutazione gradimento libri, questo testo merita un ottimo 3. 
📗📘📙🕮🕮
TRAMA
Dolcissima Abitudine
di Alberto Schiavone
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Torino, 2006. Piera, sessantaquattro anni, sta partecipando al funerale del suo ultimo cliente. Per gran parte della sua vita Piera Cavallero è stata Rosa, una prostituta. Ha avuto molto. Ha avuto niente. Ha avuto soldi, tanti, un piccolo impero economico insieme a una sua emancipazione personale. E ha avuto un figlio, che però non la conosce. Ma Rosa negli anni non ha mai perso di vista questo figlio. Gli è stata accanto passo dopo passo senza farglielo sapere. Ora, giunta a fine carriera, sente che è arrivato il momento di chiudere i conti con il passato. Un passato che ripercorriamo dai primi anni Cinquanta, quando nella Torino in espansione del dopoguerra Rosa inizia il mestiere in casa con la madre, che le ha trasmesso la professione appena adolescente. Seguiamo le sue vicende e la sua caparbia evoluzione. Gli uomini incontrati, le cadute, la solitudine rotta dai pochi amici e dai clienti che l’hanno accompagnata. La storia di Rosa, minuscola eppure incredibile, ispirata a figure e ambienti reali, si mischia con la storia del Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri, insieme alla necessità spietata di trovare una difficile pace.
 
Editore: ‎ Guanda (10 gennaio 2019)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile : ‎ 250 pagine - Dimensioni : ‎ 22.2 x 2.3 x 14.5 cm
ISBN-10: ‎8823517206   -   ISBN-13:‎ 978-8823517202
 
CENNI SULLA VITA di:
Alberto Schiavone
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Alberto Schiavone è nato a Torino nel 1980, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato i romanzi La libreria dell’armadillo, Nessuna carezza e, presso Guanda, Ogni spazio felice (vincitore del Premio Fiesole Narrativa Under 40 e finalista al Premio Stresa).

La storia di Rosa, minuscola eppure incredibile, ispirata a figure e ambienti reali, si mischia con la storia del Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri, insieme alla necessità spietata di trovare una difficile pace.

«Indagando profondità e minuzie con asciuttezza sabauda,  scandita da dialoghi credibili ed efficaci, Schiavone fa della sua protagonista Rosa, la figura al centro di uno specchio del secondo Novecento italiano» 
Leonetta Bentivoglio, Robinson
 
«Dolcissima abitudine ha la forza della storia vera, dell’ambientazione realistica in un’Italia che dagli anni Cinquanta alla metà dei Duemila attraversa la storia del Novecento» 
Cristina Taglietti
 
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martedì 12 luglio 2022

Carlos Ruiz Zafón - L’Ombra Del Vento

 Carlos Ruiz Zafón

L’Ombra Del Vento

Mugnano di Napoli (Na) – 25 giugno 2022
 
Da pagina 177:
<< Sono poche le ragioni per dire la verità,
mentre quelle per mentire sono infinite. >>.
Andiamo con ordine:
La storia è brillante e coinvolgente ed è raccontata splendidamente senza sproloqui. Si narra la vita di un libro intitolato “L’Ombra del Vento” ritrovato in una quasi impenetrabile e nascosta biblioteca chiamata “Cimitero dei Libri Dimenticati” e si narrano le tragiche vicende del suo scrittore, Julián Carax, e le assurde avventure e disavventure del suo più accanito lettore e fan, il giovanissimo Daniel Sempere figlio di un libraio.
Da pagina 11:
<< Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima,
l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto,
di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso.
Ogni volta che un libro cambia proprietario,
ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine,
il suo spirito acquista forza. >>.
La nazione in cui è ambientata la storia è la Spagna, in particolare la città di Barcellona, con la sua storia politica e sociale, sono sfondi ben costruiti senza essere invadenti e senza addentrarsi troppo nelle vicende storiche Iberiche dalla seconda guerra mondiale in poi.
I personaggi e i loro tratteggio sono tra i punti di forza di tutta la vicenda, con numerosi protagonisti come il giovane e curioso Daniel Sempere, il misterioso e sfortunato Julián Carax, il malvagio e violento Fumero e tanti altri, ma su tutti spicca l’uomo dalle mille risorse, Fermin Romero de Torres, tutti protagonisti eccellenti ed eccezionali.
Da pagina 380:
<< Il folle è consapevole di esserlo?
O i pazzi sono coloro che vogliono convincerlo della sua follia
per salvaguardare la loro esistenza insensata? >>.
Il romanzo è misterioso ed appassionante, quasi una fiction gotica, non lascia scoperto nessun punto, nessun personaggio e nessuna vicenda; la storia è commovente, ricca, intrigante dalla prima all’ultima riga, anzi il termine più corretto, arrivati alle ultime pagine, è emozionante estremamente emozionante. L.Ch.
Nella mia scala da 1 a 5 gradimento libro, il mio voto è un pieno 4. 📕📗📘📙🕮
 
TRAMA
L’Ombra Del Vento
di Carlos Ruiz Zafón
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra. Uscito in sordina in Spagna nel 2001, L'ombra del vento è divenuto un incredibile successo grazie al solo tam-tam dei lettori. L'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa, L'ombra del vento fa rivivere la grande tradizione del feuilleton ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea. Clamoroso caso editoriale, è il libro che ha imposto Zafón sulla scena internazionale, e da allora non ha smesso di stregare milioni di lettori in tutto il mondo. Prodotto e realizzato da Emons, per conto di Mondadori.
 
CENNI SULLA VITA di:
Carlos Ruiz Zafón
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 1964 - Los Angeles, 2020) è uno degli scrittori più conosciuti nel panorama della letteratura internazionale dei nostri giorni e l'autore spagnolo più letto in tutto il mondo dopo Cervantes. Le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Ha cominciato la sua carriera nel 1993 con un libro per ragazzi, Il Principe della Nebbia, che, insieme a Il Palazzo della Mezzanotte e Le luci di settembre, forma la "Trilogia della Nebbia". A questa serie è seguito poi Marina. Nel 2001 ha pubblicato L'ombra del vento, il primo romanzo della saga del "Cimitero dei Libri Dimenticati", che comprende Il gioco dell'angeloIl Prigioniero del Cielo e Il Labirinto degli Spiriti: un universo letterario che si è trasformato in uno dei più grandi fenomeni editoriali dei cinque continenti. I suoi romanzi, in Italia, sono tutti pubblicati da Mondadori. La città di vapore è uscito postumo in Spagna nel 2020.

Editore: ‎ Mondadori; Neuauflage (22 aprile 2022)
Lingua: ‎ Italiano – Traduzione: Lia Sezzi
Seguito da: Il Gioco Dell’Angelo
Copertina flessibile: ‎ 420 pagine - Dimensioni: ‎ 13.9 x 2.5 x 21.4 cm
ISBN-10: 8804750480 - ISBN-13: 978-8804750482
 
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martedì 5 luglio 2022

NICOLA PUGLIESE - MALACQUA Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un accadimento straordinario!

NICOLA PUGLIESE
MALACQUA
Quattro giorni di pioggia 
nella città di Napoli
 in attesa che si verifichi
un accadimento straordinario

 
Mugnano di Napoli (Na) – 16 Giugno 2022
 
Svogliatamente giravo in libreria, forse per riparare dal caldo infernale di questo giugno 2022; una copertina nera con uno sfondo di Vesuvio sotto la pioggia ha attirato la mia attenzione, diciamo che è stato un richiamo. Ho letto la trama, quattro giorni di pioggia incessante su Napoli, bambole misteriose che urlano, monete da 5 lire che cantano e la tensione verso qualcosa che accadrà o potrebbe accadere ma non è detto che accada; me ne sono innamorata subito e poi ho scoperto, leggendolo, o meglio divorandolo, di avere un piccolo grande capolavoro tra le mani!
Un testo raffinato, surreale, intenso e sofisticato che ha come protagonista Napoli e i Partenopei. 
Questo libro è una continua attesa tesa.
La sua prosa è magica; è un diluvio di pensieri fatti di storie e sotto storie proprio come è Napoli, piena di bellezze, contraddizioni, speranze e con la sua anima sotterranea e misteriosa.
Questo diluvio di pensieri riportati su carta è come il diluvio d’acqua che, per quattro lunghi giorni, scende su Napoli; immagini di vita che guarda avanti nonostante le catene del passato, immagini e pensieri che galleggiano mescolati nella falsa immobilità dell’eterna Partenope, tutto sospeso, tutto da valutare anche le certezze della vita.
La scrittura colpisce fin da subito sa essere elaborata e semplice nel medesimo tempo; elaborata nella prosa, semplice nella terminologia; ma ciò che risalta di più alla lettura è la ripetizione dei termini all’interno dello stesso periodo, quasi come se fosse un rafforzamento ad ogni più piccolo concetto espresso, ad ogni più piccola sfumatura dei pensieri e della realtà, tutto prende una strada o la crea come l’acqua che scorre e non la si può fermare.
Suggestivo, misterioso e dirompente questo è il libro di Nicola Pugliese. L.Ch.
Nella mia scala, da 1 a 5, di valutazione libri, per questo testo o meglio per questo capolavoro non può che raggiungere un voto di 5 libri. L.Ch. 📕📗📘📙📘
 
TRAMA
MALACQUA
Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli
 in attesa che si verifichi un accadimento straordinario.
NICOLA PUGLIESE
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dopo una notte di pioggia torrenziale, all’alba grigia e funerea del 23 ottobre, arriva una telefonata ad Annunziata Osvaldo, centralinista della Questura di Napoli. Una strada è crollata. E poi un palazzo in via Tasso. La città sembra liquefarsi mentre l’acqua scorre, penetra, danneggia. Andreoli Carlo, giornalista che si occupa dei misteriosi accadimenti, si fa testimone degli effetti di una diabolica pioggia che sembra non finire mai. E intanto voci inquietanti risuonano dal Maschio Angioino, l’enigma di tre bambole assilla le autorità, sale l’acqua del mare e le monetine da cinque lire cominciano d’un tratto a suonare canzoni. 
Un romanzo cupo e raffinato sulla bellezza e l’enigma che da sempre ammantano la città di Napoli, un’opera diventata con il tempo un clamoroso caso letterario del secondo Novecento. 
La sua scomparsa dalle librerie coincise con quella dell’autore dalla città e dal giornalismo, facendo di Nicola Pugliese un “Salinger napoletano”. Trascorse con ostinato riserbo gli ultimi anni nel paesino di Avella in Bassa Irpinia, dove si era trasferito in un isolamento volontario. Mentre la critica si ricordava di Malacqua consacrandolo come un capolavoro, i lettori più fortunati si passavano in fotocopia quel testo ormai introvabile.
 
Editore: ‎Bompiani (6 aprile 2022)
Lingua: ‎Italiano
Introduzione: Francesco Palmieri
Copertina flessibile: ‎192 pagine
ISBN-10: ‎8830105147 - ISBN-13: ‎978-8830105140
 

CENNI SULLA VITA di:
NICOLA PUGLIESE
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Nicola Pugliese nasce a Milano, nel 1944, ma vive a Napoli per quasi tutta la sua vita. Il regista Armando Pugliese è suo fratello. Eredita dal padre la professione di giornalista e scrive per molti anni sul Roma, testata all’epoca dell’armatore Achille Lauro. Nel 1977, scoperto da Calvino, pubblica per "i Coralli" della casa editrice Einaudi il suo romanzo d'esordio: Malacqua. Nel corso degli anni Ottanta, Pugliese si ritira a vita privata presso Avella, un paesino in provincia di Avellino. Nel 2008, per una piccola casa editrice napoletana (La compagnia dei trovatori), viene dato alle stampe il suo secondo libro, La Nave Nera, una raccolta di racconti dai toni Kafkiani a cura di Nando vitali. Nicola Pugliese si è sempre mostrato scettico davanti alla possibilità di ristampare il suo capolavoro, il romanzo Malacqua, come sottolineato dall'editore Tullio Pironti durante un'intervista sull'edizione napoletana di La Repubblica
Proprio Tullio Pironti, tuttavia, ha ripubblicato la nuova edizione di Malacqua, riportandola in libreria nel giugno del 2013. Qualche mese dopo, è uscito anche il documentario di Giuseppe Pesce, Tutto il resto è Malacqua: La versione di Nick Pugliese, che raccoglie una lunga intervista allo scrittore. Nel 2010, sotto l'egida della Fondazione Premio Napoli, è stato pubblicato un saggio di critica letteraria dedicato a Malacqua, in cui viene ricostruita la vicenda editoriale e la fortuna del libro. Il saggio, di Giuseppe Pesce, si intitola Napoli, il dolore e la non-storia: Malacqua di Nicola Pugliese, un piccolo capolavoro del secondo Novecento.

 
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giovedì 23 giugno 2022

Toshikazu Kawaguchi - 川口 俊和 - Il Primo Caffè Della Giornata

Toshikazu Kawaguchi
Il Primo Caffè 
Della Giornata

Mugnano di Napoli (Na) 
10 giugno 2022
 




Scegli la tua sedia preferita.
Ordina un caffè caldo.
Qualcosa di straordinario sta per cominciare.
LE CINQUE REGOLE PRNCIPALI DA SEGUIRE:
1. Le uniche persone che si possono incontrare 
nel passato sono quelle entrate nel caffè.
2. Qualunque cosa si faccia quando si è nel passato, 
non si può cambiare il presente.
3. La sedia che riporta nel passato è occupata, 
perciò bisogna aspettare che si liberi.
4. Quando si arriva a destinazione, 
non ci si può alzare dalla sedia.
5. Il viaggio comincia quando viene versato il caffè 
e dura solo finché il caffè è caldo.
E tante altre piccole regole!
 
Queste sono le 5 regole di base per vivere e assaporare il caffè in una piccola caffetteria nel cuore del Giappone, precisamente in un locale che si affaccia sul porto di Hakodate, e, soprattutto, queste sono le 5 regole fondamentali per poter viaggiare nel tempo, nel passato o nel futuro.
Da pagina 116:
<< I veri sentimenti della gente 
non sono in bella vista. >>.
Questo è il terzo capitolo di quella che io chiamo la “Saga del Caffè Nipponico”. I primi due romanzi, che hanno scalato le classifiche mondiali, divenendo dei casi editoriali, sono: #FinchéIlCaffèèCaldo e #BastaUnCaffèPerEssereFelici.
Anche in questa terza e breve opera, scritta in maniera chiara e semplice, si rivive un’esperienza magica che richiede volontà e coraggio; il coraggio di sapersi guardare dentro, di perdonare e di perdonarsi, per imparare ad affrontare il presente, il futuro e le sfide della vita con maggiore serenità.
Sono tanti i personaggi tra vecchi e nuovi tra cui: Yayoi, Todoroki, Reiko, Reiji, Nagare, Saki, Kazu e la piccola Sachi Tokita colei che ora verserà il caffè per viaggiare nel tempo; sono tutti personaggi positivi, coraggiosi e dolcissimi, tutto il libro è votato alla positività, al trovare un giusto equilibrio e la giusta armonia con se stessi e con gli altri.
Da pagina 160:
<< Si rese conto del fatto che, per quanto sia difficile,
basta una sola rivelazione per trasformare la vita. >>.
Il messaggio di questo libricino è cristallino; il testo ha lo scopo di mettere in evidenza quanto anche le più piccole cose, quelle a cui spesso non si presta attenzione, per abitudine o per semplice negligenza, cose a cui non si dà importanza, siano, invece, parte essenziale della quotidianità e come siano fondamentali per una vita serena.
A volte si dimentica della felicità, sia di provare felicità, sia di costruire la propria e l’altrui felicità.
A volte si dimentica della piacevolezza che si prova ad avere accanto la persona che si ama, come se fosse una cosa scontata.
Nella vita, invece, non bisogna mai dare per scontato nulla, soprattutto le persone, le loro azioni e le loro parole.
Questo è lo spirito del racconto, questa è la bellezza del vivere. Consiglio questa terza lettura, semplice ma appassionante. L.Ch.
Il mio voto, da 1 a 5, nella scala gradimento libri, 
è un bel 2 e mezzo! L.Ch. 📗📘📚🕮🕮
 
TRAMA
Il Primo Caffè Della Giornata
di Toshikazu Kawaguchi - 川口 俊和 -
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Nel cuore del Giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. Una piccola caffetteria che serve un caffè dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni lontane. Di far rivivere un momento del passato in cui non si è riusciti a dare voce ai propri sentimenti o si è arrivati a un passo dal deludere le persone più importanti. Per vivere quest'esperienza unica basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi e gustare il caffè con calma, un sorso dopo l'altro. L'importante è fare attenzione che non si raffreddi. Per nessuna ragione. Ma entrare in questa caffetteria non è per tutti: solo chi ha coraggio può farsi avanti e rischiare. Come Yayoi, che, privata dell'affetto dei genitori quando era ancora molto piccola, non crede di riuscire ad affrontare la vita con un sorriso. O Todoroki, cui una carriera sfavillante costellata di successi non ha dato modo di accorgersi della felicità che ha sempre avuto a portata di mano. O ancora Reiko, che non ha mai saputo chiedere scusa all'amata sorella e ora si sente schiacciata dal senso di colpa. E Reiji, per cui una frase semplice come «ti amo» rappresenta ancora un ostacolo invalicabile. Ciascuno vorrebbe poter cambiare quello che è stato. Riavvolgere il nastro e ricominciare da capo. Ma cancellare il passato non è la scelta migliore. Ciò che conta è imparare dai propri errori per guardare al futuro con ottimismo. Torna Toshikazu Kawaguchi e con il suo nuovo libro invita i lettori a scoprire che la felicità si nasconde ovunque se solo impariamo a guardare con il cuore. L'importante è avere una tazza di caffè in mano.
 

CENNI SULLA VITA di:
Toshikazu Kawaguchi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Toshikazu Kawaguchi è nato a Osaka, in Giappone, nel 1971, ha lavorato come drammaturgo e ora lavora come sceneggiatore e regista. Con "Finché il Caffè è Caldo", suo romanzo d'esordio, ha vinto il Suginami Drama Festival, il suo “ Basta un Caffè per Essere Felici” ha conquistato il pubblico e ora con il terzo tempo della serie, “ Il primo caffè della Giornata”  sta riscuotendo notevole successo.

Editore: Garzanti
1° edizione: 7 gennaio 2022
Lingua: Italiano
Traduzione: Claudia Marseguerra
Copertina flessibile: 180 pagine
ISBN -10:881181894X - ISBN -13:978-8811818946 
Dimensioni:14 x 1.5 x 21.5 cm
 

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