martedì 23 agosto 2022

Anna Salvaje - Nuda

ANNA SALVAJE
NUDA
 
 
Mugnano di Napoli (Na) – 14.08.2022

ALT ab initio lets'

PROVIAMO UNA - PRE RECENSIONE 
UN ESPERIMENTO

Anna Salvaje - Nuda   
Arrivato oggi sabato 13 agosto 2022 e desidero fare una cosa che non ho mai fatto in tanti anni da Books Review Blogger... ovvero mettere "A NUDO" la bozza della creazione di una mia Recensione - Opinione.
Tranquilli non avrete la scheda analitica come s'impara a scuola (personaggi, location, tempo, linguaggio etc.etc.) metterò "A NUDO" altro... ovvero ciò che scrivo nel mio quaderno appunti durante la lettura del libro. 
I miei pensieri, le mie sensazioni, i miei errori, i miei dubbi, le frasi che mi stimolano etc., etc....
Premetto che volutamente non ho letto nulla su questo testo, se non la trama, perché non volevo farmi condizionare e/o non volevo essere spinta da niente e nessuno.
Chi segue il mio Blog ( http://www.libieopinioni.com ) sa già che i miei generi preferiti sono tre: Thriller Psicologici, Noir e Gialli e la Letteratura Erotica... ed ora inizierò la lettura di questo Erotico/Rosa.
Luigia Chianese 
Quindi Iniziamo...

Sabato 13.08.2022 APPUNTO 1 
Dal nome inciso sulla copertina, Anna Salvaje, dovremmo intendere che a scrivere questo libro sia una donna e dalla trama in copertina si ricava che è: 
<< ...Il diario di una donna che si pone come oggetto e soggetto di ricerca,
 osservatrice partecipante, con il suo corpo e i suoi sentimenti, 
per vedere qual è il limite della forza e della fragilità delle persone 
che si scontrano e si combinano... .>>. 
ma a pagina 10 del Capitolo Zero, ovvero la seconda pagina che leggo, una frase mi ha lasciato di stucco: 
<< O meglio, ha funzionato. Con uomini come me.>>,
Noto che vi è un punto, un segno, il classico - punto fermo - che termina una frase, non è una virgola o un punto e virgola o un punto d'esclamazione è proprio un punto forte. 
La Ricerca Emozionata   - (Foto di Luigia Chianese)
Ho, allora, ricominciato la lettura dal principio con il sospetto che fosse un uomo a scrivere, faccio presente che "l'autrice" desidera l'anonimato è che il nome Anna Salvaje è uno pseudonimo, quindi ho prestato attenzione alla terminologia e nella prima pagina, che poi sarebbe pagina 9 del libro, una frase ha alimentato ancor di più i miei sospetti: 
- Per una bella donna è facile - 
Quindi, se questo è un diario, se è scritto come sembra in prima persona, se è una donna a scrivere, se è una donna che si lancia con spregiudicatezza nel bellissimo mondo del sesso e del tradimento, ed anche con una certa forza di carattere, perché non ha scritto - ...per una bella donna come me è facile?... Le donne quando scrivono di se stesse non lesinano nei termini belli o brutti che le qualificano. Vediamo se riuscirò a smentirmi!
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 2
A pagina 15 ho sottolineato: 
<< L’odore è sempre la prima cosa che deve piacermi di un uomo, 
se voglio portarmelo a letto. >>
Sembra una banalità ma non lo è. È un punto di vista da tenere d’occhio perché l'oggetto del desiderio non è la persona interessante ma la persona che vuole complicità a letto, senza tutto il contorno estetico, morale e fantasioso a cui uomini e donne sono abituati/educati o condizionati. ... ( se continuo così impiegherò settimane per terminare la lettura di  queste 214 pagine… ).
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 3 da Rimpolpare Continuamente…
- A pagina 16:<< Mi piacevano, ..…to be continued… >>.
- Oppure pagina 18:<< Ecco, io ero l’altrove perfetto. ...to be continued… >>.
- Ops pagina 27:<< dimentichiamo che siamo davvero belle solo… ...to be continued… >>.
- Ma anche a pagina 124: << ...la felicità è riservata a chi... ...to be continued… >>.

Non vado oltre perché non voglio spoilerare più di tanto se volete conoscere il restante di queste frasi compratevi il libro o aspettate la mia recensione; perché queste frasi che ho sottolineato potrebbero divenire dei probabili incipit o note da intermezzo per la mia recensione.
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 4
Pagina 21 adoro questa frase perché su di me fa leva: 
<< Ma lui si era scusato per la battuta 
e lo aveva fatto in italiano corretto. 
Ah, L’italiano corretto… 
Quanto è sexy l’italiano corretto.>>. 
Mai frase è stata più vera, per certe persone, come me ad esempio; saper scrivere e saper parlare hanno un fascino ineguagliabile, procura brividi che dalla nuca si diffondono per la schiena fino a sesso. Perché la cultura è un qualcosa che col tempo può solo crescere e entrarti dentro lentamente, continuamente e impetuosamente, non appassisce mai; è un distillato infinito di viagra. 
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 5
La parte finale del Capitolo 4, il primo incontro con tre A. e A., continua a farmi sospettare che a scrivere sia un uomo, o è una donna che si sforza, direi con successo, di sembrare un uomo? Non ho ancora sciolto il dubbio.
Cosa mi fa pensare a ciò in questo momento? Lei in un diario, che è qualcosa di intimo e personale, quasi uno sfogo segreto tra se e sé, lei descrive le sensazioni e le emozioni che lei, in quanto donna, ritiene che un maschio stia provando e lo scrive da maschio! Da cosa lo deduco che scrive da maschio? Dal Linguaggio e dai termini: sono al passivo verso la donna e attivi verso il maschio… forse i termini sono più incisivi o meglio sospetti nel Capitolo 3?  Stantuffarmi, libero di farmele, passera Ci devo prestare attenzione.
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 6
Ci risiamo; pagina 10
<< Con uomini come me. >>. 
E poi pagina 41: 
<< E con la donna che sono. >>. 
Chi sta scrivendo? È fatto di proposito? Vuole deviare l’attenzione? Per giustificare l’affermazione precedente? E un depistaggio? Cerca l'ambiguità?  
Quella a pagina 40: 
<< Donne giovani perennemente preoccupate dal fatto che gli uomini 
“volessero solo scopare” , 
mentre io… Beh, io volevo solo scopare. >>. 
Un uomo che scrive ciò che una donna pensa su cosa passa per la testa ad un maschio? È un maschio Alfa o una Domina? Avanti con il Capitolo 6.
 
Risposta diretta su F.B. di Anna Salvaje:
Luigia Chianese ", sposati, tra i 40 e 50" come me. Il "come me" si riferisce al target per età, estrazione sociale, stato civile... Non all'identità di genere eh
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 7
Dopo il Capitolo 9. Mi sto auto condizionando? È perché sono anch’io una donna che fa solo ciò che vuole quando può e se ne sbatte degli altri? O voglio aver ragione e convincermi che Anna Salvaje è un uomo? Questo capitolo rimarca il mio pensare, una donna che racconta in un diario di sé attraverso il piacere di un uomo? Non racconta e non ragiona solo sul piacere che lei provoca in un uomo ma il godimento maschile in quanto godimento al di fuori di tutto, come fosse un uomo a raccontarlo con dovizia di particolari! Gli uomini o meglio gli scrittori uomini sono capaci di raccontare il piacere femminile ma quando devono raccontare quello maschile? Cosa scriverebbe e come scriverebbe il maestro "Hank" (Henry Charles Bukowski)? Anna Salvaje è la versione addolcita al femminile de Taccuino di un Vecchio Sporcaccione” di Bukowski? Vado a cucinare; a pancia piena si ragiona meglio.
 
Sabato 13.08.2022 APPUNTO 8
L’appunto 8 ha un titolo – Aspettative; perché il corpo non mente! - Con questa frase inizierei un ragionamento nella mia recensione. Ho terminato il Capitolo 10 ed il corpo è capitolato, e le parole, consapevoli o no, sono venute fuori; quelle specifiche parole (Amore, Ti Amo, etc.; etc. ...) che possono essere dette nella foga dell’amplesso e dell’orgasmo ma che non vanno accettate e ribattute sullo stesso piano, soprattutto se dette da due amanti legati solo dal sesso. 
Il corpo non mente! Ora, nella storia, m’aspetto l’impennata, la discesa, la stasi e magari la rivincita; ecco cosa mi aspetto dalle pagine successive, e tutto questo, per me, decreterà se il libro mi è piaciuto veramente o no! Se è un Romanzo Rosa molto spinto o grande Letteratura Erotica!

Nel frattempo l’autrice è stata così gentile e direi generosa a rispondermi sull’appunto numero 6. Grazie Anna Salvaje.
 
Sabato 13.08.2022 (ore 23:24) APPUNTO 9
Alla fine del 19° Capitolo, ovvero alla metà del libro, che è composto, a onore di cronaca di 34 micro Capitoli più il Capitolo Zero, ho già nella testa il corpo della mia recensione, che sarà breve. Non servono tante parole per descrivere ciò che è ben fatto. E per ora è così; ben fatto! 
Si tende ad utilizzare tante parole per descrivere in negativo, quasi a volersi giustificare, ma qui non vi è nulla da spiegare o meglio giustificare, quando un libro è scritto bene è perché ha centrato il punto, è andato in fondo al suo compito, ha lasciato la mente soddisfatta! Per ora è così, la verità la scoprirò più avanti! Buona notte!
 
Domenica 14.09. 2022 APPUNTO 10
Ricordarsi di ringraziare l’autrice Anna Salvaje perché è una persona di grande educazione ed estrema gentilezza; per fugare i mei dubbi sul suo “genere” ieri pomeriggio, verso le 18.30 circa, mi ha inviato un messaggio vocale. Non era tenuta a farlo ma si era dispiaciuta che io potessi sospettare che fosse un uomo a scrivere, fingendosi donna.
Sono rimasta lusingata anche dal fatto che lei stia seguendo la creazione della mia recensione sul suo libro ma ciò non mi deve condizionare e non lo farà perché amo essere me, esibire me, anche nella scrittura, al di là di chi mi legge.
Arrivati alla metà del libro ritengo che non sia più così importante scoprire se sia una donna o un uomo. Chiunque sia a scrivere ha diritto alla riservatezza, alla privacy e un po' di mistero è sempre stuzzicante su questo argomento, quindi lascio cadere la questione.
Chiunque sia a scrivere, devo ammettere che, lo fa con la giusta tensione, giusta porcaggine, mai volgare, senza eccessi mielosi, senza tanti fronzoli e neanche troppa durezza. Vi è equilibrio nella scrittura e principalmente nelle descrizioni. (Quest’ultimo periodo forse da inserire nella recensione.).
 
La Bolla tra Reale e Reale 
  (Foto di Luigia Chianese)
Domenica 14.09. 2022 APPUNTO 11
Pagina 179: << … padrone e signore 
del mio desiderio.>>. 
Da dominato a dominatore, con tanto di accettazione da parte del dominante; evoluzione interiore? Comprensione del proprio e altrui desiderio? O semplice gioco erotico nella loro "bolla" fuori dalla “vita reale” con il mondo e le sue leggi? Ma perché non è vita reale giocare con l’amore e con il sesso? Non siamo sempre noi attori protagonisti della vita?   Come valutare questi Capitoli 29 – 30 - 31?
Volere la – felicità tutta intera – non a pezzi è così sbagliato?

Domenica 14.09. 2022 (ore 19:07) APPUNTO 12
Finito, so cosa ha risposto Anna ad Andrea o cosa io voglio che risponda; e questo a me, lettore appassionato, basta! 
Alla mia riflessione dell’appunto 8 ora posso rispondere: non è un romanzetto rosa è letteratura, letteratura erotica perché ha spessore razionale ed emotivo, non è la favoletta in stile 50 Sfumature! (che tra l'altro non ho apprezzato). 
Sono pronta a scrivere una recensione! Quella però dovete leggerla sul mio Blog - Libri E Opinioni - (http://www.librieopinioni.com ) tra qualche settimana! Luigia Chianese Books Review Blogger  

Recensione - Opinione di
Un romanzo erotico, finalmente, scritto bene! Compratelo ne vale la pena e non costa tanto! Non è lunghissimo, sono solo 214  pagine per 34 Capitoli più il Capitolo Zero. Non costa molto, come accennavo, è un
Independently Published e esiste anche in E-Book. Torniamo al libro.
Scritto bene perché è senza eccessi ed è decisamente spinto, non adatto a puritani di ogni natura, ma adatto a gente di carattere che sa e non teme di scoprire la forza e la bellezza del sesso. Le volgarità, se proprio vogliamo chiamarle così per convenzione, sono di una dolcezza e di un vigore infinito, non si può non eccitarsi di fronte alla bellezza del sesso puro. A me alcune scene hanno piacevolmente smosso il basso ventre e alcune cose le ho anche invidiate!
Un “romanzo spinto”, finalmente, che non è un semplice romanzo rosa molto piccante ma una narrazione, o più precisamente un diario, che, con merito, rientra nella letteratura erotica. Perché? Perché ha un senso, tutto questo sesso raccontato ha un senso che non è il solo sesso. Il senso di questo lavoro non è neanche l’amore o la scoperta di se stessi, perché la protagonista sa perfettamente chi è, cosa vuole e come lo vuole, e lo mette in chiaro subito: da pagina 16:
<< Mi piacevano, le mie avventure.
Ero arrivata a un’età tale da sapere esattamente 
che cosa volevo e che cosa no.
E in quel momento della mia vita desideravo soltanto sesso.
Sesso nudo. Sesso entusiasta e spensierato, libero e senza legami,
bello fin quanto durava.>>.
Il senso della storia sta nella pura libertà dell’espressione corporea legata al proprio intimo desiderio. Perché il corpo è vivo, il corpo parla, ha un suo linguaggio, un suo codice che si deve imparare a leggere; il corpo esige la sua quota di felicità e di godimento, di rispetto e fiducia. Il corpo non è solo una macchina a nostro servizio, di cui possiamo prenderci cura o no, di cui possiamo godere o no, il corpo ha una “vita emotiva” . Sembra un azzardo parlare di - vita emotiva del corpo - ma è così. Il corpo ha una volontà sua, che si manifesta anche quando non siamo consapevoli di ciò che ci muove o ci frena, ed è guidato dall’inconscio.
Da pagina 113:
<<Qualche volta l’ho incontrata, una libera come me.
Una in grado di godere del suo corpo come vuole e con chi vuole.>>.
Il corpo non mente! Il corpo sa fare - magie - e quello di Anna, anche grazie ad Andrea ora le fa queste magie; il corpo è mosso da quell’animale molesto che ci insegnano a tenere sotto controllo, anche quando non fa del male a nessuno. È quell’animale autentico che è dentro di noi, un animale che non è sempre una bestia feroce e irrazionale pronta a far danni, ma è un cucciolone che desidera vivere al meglio.
Si giunge, poi, all’incanto assoluto, il voler insegnare ad un altro essere umano ad assecondare e capire il proprio corpo, ad ascoltarlo, a leggerlo, ad appagarlo senza remore e pregiudizi; a divenire maestro in un’arte che riesce a compiacere tre fronti: Mente, Sentimenti e Corpo. Da pagina 27:
<< - dimentichiamo che siamo davvero belle 
solo nel coraggio di essere noi stesse.>>.
Un triangolo perfetto in un solo organismo; ed è qui che si va incontro al sublime: nell’esaudire tre tra gli aspetti più importanti della vita: Mente, Sentimenti e Corpo! Ciò avviene quando ci si sente forti e consapevoli e si arriva anche ad educare se stessi e l’altro simultaneamente; magister et discipulus nel medesimo tempo. Poesia pura, Emozioni alle stelle! Capirsi; Fidarsi; Liberarsi! Da pagina 113-114:
<< Lo so solo ora, dopo anni di onorabilissime scopate,
quanto per un essere umano 
possa avere importanza incontrare un maestro.
In qualsiasi campo, e il sesso non fa differenza…>>.
Questo libro va comprato e letto indistintamente da uomini, donne e tutti gli altri generi esistenti nell’universo, praticamente va bene anche per tutta la galassia LGBTQ+, per un motivo molto semplice: chiunque legga questo libro può arrivare a comprendere e decidere che, forse, nella cella dorata dell’eccesso di regole e convenzioni vi si è chiuso da solo; ne possiede anche le chiavi e sa benissimo dove si trovino queste chiavi e sa ancora meglio come aprire tale cella dorata, con tutti i chiavistelli che negli anni si sono aggiunti.
Questo libro può ricordare alle persone che se vogliono, e se lo desiderano veramente, sono libere di scegliere; basta che riprendano o imparino ad aver Fiducia in loro stesse. Aprite le vostre prigioni!  Da pagina 124:
<< … la felicità è riservata a chi 
non teme d’essere imprudente. >>.
Osserviamo un altro fronte - Vita Reale; Bolla - sono termini che incontreremo spesso nel testo; come se l'altra vita, quella non quotidiana, quella non classica, quella non socialmente accettata, fosse qualcosa al di fuori dello spazio e del tempo; come se un momento, o più momenti, di libertà e felicità non possano avere a che fare con la cosi detta normalità! Condizionamento? Paura del giudizio altrui? Mi chiedo: - perché non è vita reale giocare con l’amore e con il sesso? Non siamo sempre noi attori protagonisti della vita? Perché portare il bello sempre fuori? - La risposta, fortunatamente, dell'autrice, Anna Salvaje, la possiamo scegliere/interpretare noi nell'ultimo verso del libro. Se volete conoscerlo comprate il libro!
Ritornando al diario in sé vi posso raccontare che la location è Milano ma è sullo sfondo, potrebbe essere una qualsiasi città capoluogo di provincia; la protagonista, Anna, - Anna è il nome che mi è stato dato. Salvaje è quello che mi sono scelta, è uno pseudonimo -  è forte e ciò che veniamo a sapere su di lei è sufficiente, sarebbe inutilmente superfluo sapere altro anche perché - data la natura autobiografica del romanzo, l’autrice intende rimanere anonima. 
La scrittura è chiara, fluida con una terminologia schietta e mai veramente porno, anche la porcaggine è al punto giusto; l’autrice non è mai volgare ed è senza eccessi mielosi, senza tanti fronzoli (i fronzoli spesso sono di una scrittura tipicamente femminile) e neanche troppa dura (scrittura tipicamente maschile); In medio stat virtusvi è equilibrio nella scrittura e principalmente nelle descrizioni.
La tensione emotiva e psicologica nel testo viene tutta messa a nudo! Ogni cosa nel romanzo fa vibrare l’anima e il corpo e lascia la mente soddisfatta. Di questa storia ci si può stupire, ci si può immedesimare, si può non crederle, si può tentare di emulare, assorbire con distacco e preconcetti, si può perfino sognare di essere lei, si può sospettare che sia un lui a scrivere, si può fare tutto e pensare tutto, ma su una cosa si è chiari e limpidi ed è sulla Libertà;  Una Libertà di essere, di esprimersi, di usare e osare, qualunque prezzo abbia, senza far del male ad alcuno, che conduce, quasi sempre, alla Felicità – Felicità tutta intera - Libertà che trasuda da tutta opera! L.Ch.
 
Nella mia scala da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, anche per la simpatia e la gentilezza dell’autrice, con cui ho chattato, merita un bel 4 libri. L.Ch.

TRAMA
Nuda
di Anna Salvaje
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Un itinerario erotico verso la libertà, la coscienza di sé, la felicità. Il diario di una donna che si pone come oggetto e soggetto di ricerca, osservatrice partecipante, con il suo corpo e i suoi sentimenti, per vedere qual è il limite della forza e della fragilità delle persone che si scontrano e si combinano. Sfrontato, con l'andatura leggiadra e impudente della parola, lascivo e intriso di romantica sensualità, “Nuda” ci porta lontano dall'ipocrisia conformista che attanaglia gli occhi del mondo. È narrazione oltre il giudizio. Racconta il sudore, la lussuria, i movimenti impercettibili e insieme travolgenti, gli amplessi vivificanti. La pelle, le altezze — o gli abissi — dell'intreccio, erotico perché autentico, delle menti. Tutte cose che vogliamo, e dobbiamo, chiamare Amore. Un libro sincero e diretto, sessualmente esplicito, vissuto con gioia e coraggio. Un libro da regalare ad ogni persona che si ama, ad ogni persona che immagina sbagliati i propri desideri, a chi crede che il proprio sentire sia un errore. Un libro che dice "Puoi!" E non solo nella sessualità, ma in tutto quello che ci appartiene: desideri, passioni, nostalgie, mancanze, silenzi, traumi. E ci svela il dolore della Libertà.

CENNI SULLA VITA di:
Anna Salvaje
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
<<Il viaggio di Anna offre la parola ai ricordi, descrive i desideri e ci accompagna nei nostri sogni ad occhi aperti mentre il cuore batte più forte. L’abbiamo incontrata casualmente nei luoghi che descrive e, forse, ci abbiamo scambiato qualche parola, perché era proprio lì accanto a noi.>>. 
Anna è il nome che mi è stato dato. Salvaje è quello che mi sono scelta, è uno pseudonimo. Data la natura autobiografica del romanzo, l’autrice intende rimanere anonima.

Editore : Independently Published (16 dicembre 2020)
Lingua : Italiano
Prima pubblicazione: 23 novembre 2020
Copertina flessibile : 220 pagine 
Dimensioni : 13.34 x 1.4 x 20.32 cm
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8580622804 - ASIN ‏ : ‎ B08QWH38P1

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martedì 9 agosto 2022

Federico Maderno - Abigail

Federico Maderno
Abigail

#GiftedBook 
Mugnano di Napoli (Na) – 25 luglio 2022
 
Un’avventura meravigliosa, veniamo immediatamente catturati e catapultati nella Londra del 1868, sembra di leggere una bella storia alla Sherlock Holmes, perché anche Abigail di Federico Maderno è un romanzo movimentato e ragionato, ricco di colpi di scena.
Il linguaggio utilizzato dall’autore è preciso e curato, direi raffinato. È un tipo di linguaggio che incuriosisce il lettore e riesce ad incrementare le sue aspettative; sono ben 33 piccoli capitoli ma sembra un romanzo a puntate più che a capitoli, direi che questo è interessante perché questi capitoli mi danno l’impressione di essere stati creati come i racconti a puntate di Charles Dickens, non nella scrittura ma nel metodo, ovvero il portare avanti sempre di più l’attenzione di chi legge.
I personaggi non deludono; in particolare sono eccellenti le figure di Max ovvero Maximilian Whright, medico, chimico e narratore principale della storia; Abbiamo, poi, “Old Lindy” ovvero Sir Linford Lancelot Palmer colui che farà materialmente nascere questa avventura, peripezia che prende vita dal più nobile e forte dei sentimenti l’Amore; e non posso mancare di menzionare il Capitano Clark, comandante di grande esperienza, che si rivelerà un aiuto prezioso per chi come Lindy, Max e tutto il suo gruppo di amici, sono determinati ad affrontare anche i pericoli del mare per la loro amicizia e per amore di una donna: Abigail.
Da pagina 68:
<< Cosa accadde dunque? L’inevitabile.
Ossia che il mio animo e la mia mente
iniziarono un crudele gioco di intimi contrasti.
Perché il cuore avrebbe voluto andare
dove il raziocinio aveva posto un confine.>>.
L’autore è stato molto accurato nella descrizione dei dettagli e soprattutto si nota tantissimo che Federico Maderno, si è abbondante documentato sulla società dell’epoca quindi anche sugli usi e costumi; infatti abbiamo da una parte la borghesia agiata che si espande nel commercio e alimenta la sua ricchezza, soprattutto nei rapporti con le Colonie, dall’altra vediamo descritte le condizioni precarie della classe lavoratrice, il proletariato urbano e non solo, che si trova ancora in condizioni sanitarie indecenti, con una prostituzione dilagante, la povertà e la corruzione imperante e tutto ciò ci trascinerà verso il fulcro della storia: la tratta delle bianche dall’Europa ai paesi Arabi.
Sono da notare principalmente, però, le attenzioni mostrate all’architettura dell’epoca e alla toponomastica della Londra Vittoriana. Dettagliata attenzione e cura è stata mostrata anche nella conoscenza marittima in particolare dei Clipper di navigazione in uso all’epoca.
Non si può non far cadere l’occhio su un particolare; Il romanzo è corredato da 7 disegni:
Il primo la troviamo a pagina 22 è di un Fiacre Vittoriano, il disegno è un’elaborazione Grafica di Carla Curtabbi – Disegni a China.
Il secondo a pagina 136 è di un Clipper, imbarcazione allungata, agevole e veloce, con telaio in acciaio e un gran numero di vele.
Il terzo a pagina 160  troviamo  “Spitalfields” – Mappa di Londra del 1868.
Il quarto a pagina 166 intitolata “Fascino della Carrozza”  è anch’essa un’elaborazione Grafica di Carla Curtabbi – Disegni a China.
Il quinto a pagina 195 è un particolare della “Spitalfields” – Mappa di Londra del 1868 precisamente nei dintorni della Christ Church.
Il sesto a pagina 246 è una cartina o mappa di navigazione  – La Rotta del Queen Of Speed” .
Il settimo  ed ultimo si trova a pagina 254 ed è un particolare dello Stretto di Gibilterra.

Precise ed interessanti anche le 53 note a fondo pagina, confesso che sono state molto utili.
È un romanzo affascinante ed arrivati in fondo, alla duecentosessantesima pagina, si desidera solo una cosa: che inizi un’altra avventura! È un romanzo che Cattura! Speriamo che Federico Maderno accolga questo capriccio! #LuigiaChianese 


Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 pieno Libri.  📕📗📘🕮🕮

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TRAMA
Federico Maderno
Abigail
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Immaginate la vita nella Londra vittoriana del 1868, dove la più nera povertà si trova a stretto contatto con la ricchezza della Borghesia britannica e dove emergono stridenti le contrapposizioni culturali e sociali della rivoluzione industriale. Immaginate una serie incredibile di eventi, tanto enigmatici ed occulti che anche la Polizia di Scotland Yard sembra incapace di venirne a capo. Immaginate, poi, inseguimenti notturni e incontri bizzarri, lungo i vicoli dei quartieri più miseri e violenti della Capitale. Immaginate che improvvisamente la narrazione urbana si trasformi in un racconto di mare, con i "Clipper" a vela che si rincorrono sulle rotte del Tè. Immaginate... Ma perché immaginarlo? C'è tutto questo e altro ancora in "Abigail". Nella migliore tradizione dei romanzi d'avventura, una storia emozionante, sostenuta da una rigorosa e documentata ricerca sulla vita nella Londra del XIX secolo. Libro per tutti e molto appropriato per giovani lettori.

Autore: Federico Maderno
Editore ‏ : ‎ Youcanprint (16 agosto 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 266 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 15 x 1.7 x 21 cm
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-1220352468 - ASIN: ‎ B09CRTMBBR
 
CENNI SULLA VITA di:
Federico Maderno
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Di Federico Maderno sappiamo davvero poco, di là da quelle rare notizie che trapelano dalle sue opere e che si può immaginare siano ispirate da esperienze personali. È tipo piuttosto sfuggente, umbratile, niente affatto festaiolo.
Nato nel 1962, ha conseguito un Diploma di Liceo classico e successivamente una Laurea in Ingegneria. Non si sa di preciso quale sia la sua professione ma su internet ho letto che Lui si definisce più ingegnoso che Ingegnere. Attualmente è vivo, perché fino a ieri 24 luglio 2022 ci siamo scritti via e-mail, e quanto si legge in giro risiede in campagna, da qualche parte in Italia. Adora gli animali, la buona musica, dal Gregoriano alla musica elettronica, la scrittura e la lettura, l’amicizia vera, la natura, gli occhi di una donna, le persone sincere, le gemme delle piante in primavera, la gente intelligente (nel senso di chi sa capire), la speranza di  migliorarsi… sappiamo che  non sopporta la gente avida, quella che pensa solo al proprio tornaconto, gli avari. Segni particolari: Animalista e Vegetariano non a caso ama nutrirsi con le mega insalate, le caldarroste, le patate cotte alla brace, le insalate di riso freddo,  le arance di Sicilia, pomodoro e mozzarella, il vino piemontese… Riconoscimenti: 3° al premio "Residenze gregoriane 2021 di Roma" e vincitore della migliore trama al "Dikens golden book 2022 di Napoli.
Per ora, è tutto quello che sono riuscita a scoprire su internet.

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martedì 2 agosto 2022

Dario Correnti - Nostalgia Del Sangue

DARIO CORRENTI
Nostalgia Del Sangue

 
Mugnano di Napoli (Na) – 14 luglio 2022
 

Passato e presente, presente e basi per il futuro, esperienza e modernità, sicurezza e paura, forza e traumi, uomo e donna, maturità e gioventù; tutto! Vi è quasi tutto in questo giallo/thriller, sfociante nel noir, un libro ricco di emozioni.

I due personaggi principali sono il giornalista della cronaca nera, avanti con gli anni, con esperienza e pronto ad andare in pensione anticipata, Marco Besana e la giovane stagista, ventiseienne, Ilaria Piatti, detta “Piattola”, molto imbranata, insicura, portatrice di trauma e con un “non gusto” nel vestire ma con una spiccata intelligenza. Entrambi descritti con cura, durante tutto il racconto, nell’aspetto, nelle emozioni e nel modus operandi; due personaggi di cui sarà facilissimo innamorarsi perché non sono super eroi irraggiungibili, di quelli che fanno sognare, ma persone che svolgono il loro lavoro con amore e attraversano la loro esistenza facendo ciò che devono e ciò che possono tra errori e vittorie.

La location principale è la bergamasca, descritta senza tante illusioni o fantasticherie: cupa e chiusa, però aperta al lavoro e con gente rispettosa e taciturna dove “l’essere taciturna e rispettosa” spesso diventa sinonimo di omertà, non solo di buona educazione. Cambiano i termini, da nord a sud, ma la sostanza non muta, siamo tutti figli della medesima italica madre.  Da pagina 295:

<< Perché la morte,

che è la questione più universale in assoluto,

è una faccenda così vergognosamente personale? >> .

La storia è ben costruita, nulla da aggiungere. La vicenda narrata ovvero i vari omicidi rituali sono simili a degli omicidi avvenuti alla fine del 1800 nel nord Italia; omicidi che furono perpetrati, illo tempore, da Vincenzo Verzeni, il così detto “Vampiro di Bottanuco”, il primo serial killer italiano, studiato dallo psichiatra Cesare Lombroso.

In città, ora, vi è un nuovo serial killer divenuto tale alla scoperta del suo terzo omicidio noto, e saranno i nostri giornalisti Bersana e Piatti a indagare, tra alti e bassi, tra difficoltà e paura, tra astuzia e studio e riusciranno a risolvere il caso.

Verso la fine del racconto il giornalista Marco Bersana rivedrà le sue priorità, iniziando a riconsiderare alcune delle sue scelte mentre la nostra “Piattola”, da stagista sull’orlo del licenziamento, si “ battezzerà  giornalista di nera ”, proprio su un importante giornale italiano, con il suo primo articolo, firmato da sola ed in prima pagina. Un inizio di carriera scoppiettante per l’imbranata, goffa e mal vestita Ilaria Piatti! 

Sta nascendo una nuova collaborazione che ci potrà entusiasmare con il tempo!

Consiglio questa piacevole lettura. L.Ch.

Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un  pieno 3 Libri!  
📗📘📙🕮🕮  L.Ch.
 
TRAMA
Nostalgia Del Sangue
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Certe mostruosità possono maturare solo in posti così: una provincia del nord Italia, dove soltanto pochi metri separano un gregge di pecore da un centro commerciale con sala slot e fitness, dove la gente abita in villette a schiera con giardino, tavernetta e vetrina con i ninnoli in cristallo, dove riservatezza è il nome che si attribuisce a un'omertà che non ha niente da invidiare a quella dei paesi dove comanda la mafia. Gli stessi luoghi che più di cento anni fa, infestati dalla miseria, dalla denutrizione e dalla pellagra, videro gli spaventosi delitti di Vincenzo Verzeni, il “vampiro di Bottanuco”, il primo serial killer italiano, studiato da Lombroso con la minuzia farneticante che caratterizzava la scienza di fine Ottocento e aggiungeva orrore all'orrore. Il serial killer che sembra citare il modus operandi di quel primo assassino non è però un giovane campagnolo con avi “cretinosi”, è una mente lucidissima, affilata, che uccide con rabbia ma poi quasi si diletta, si prende gioco degli inquirenti. A raccontare ai lettori le sue imprese e, a un certo punto, a tentare in prima persona di dargli la caccia, la coppia più bella mai creata dal noir italiano: Marco Besana, un giornalista di nera alle soglie del prepensionamento, disilluso, etico e amaro come molte classiche figure della narrativa d'azione, e una giovane stagista, la ventiseienne Ilaria Piatti, detta “Piattola”. Goffa, malvestita, senza neppure un corteggiatore, priva di protezioni, traumatizzata da un dolore che l'ha segnata nell'infanzia e non potrà abbandonarla mai, eppure intelligentissima, intuitiva, veramente dotata per un mestiere in cui molti vanno avanti con tutt'altri mezzi, Ilaria è il personaggio del quale ogni lettrice e lettore si innamorerà. Un uomo anziano e una ragazza rappresentanti emblematici delle due categorie più deboli della società italiana di oggi, uniscono la loro fragilità e le loro impensabili risorse per raccogliere la sfida lanciata dal male.

CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. . La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.


Editore: ‎Giunti Editore (17 gennaio 2018)
Lingua: ‎Italiano
Copertina rigida: ‎ 544 pagine
ISBN-10: ‎8809856015 - ISBN-13: ‎978-8809856011

 

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martedì 26 luglio 2022

Vito Mancuso - Il Coraggio Di Essere Liberi

VITO MANCUSO
Il Coraggio Di Essere Liberi

 
Mugnano di Napoli (Na) – 02 Luglio 2022
 
Questo testo, di Vito Mancuso, teologo e filosofo italiano, che rientra nella categoria filosofia/saggi, è chiaro come l’acqua di una sorgente.
Con chiaro intendo che è scritto in maniera semplice, facile da comprendere ai più; devo, però, far notare che in meno di 148 pagine sono citati all’incirca 250 autori tra letterati, scienziati, filosofi, intellettuali, uomini e donne ovviamente, di ogni epoca e di varie cultura e nazioni; per intenderci da Einstein a Gandhi fino a Socrate, da Democrito a Oscar Wilde e Roberto Radice, dal Marchese de Sade a Luigi Zoja fino a Tao Te Ching etc., etc., etc. lo ricordo circa 250 persone, praticamente un matrimonio nella mia Napoli. Per non parlare delle innumerevoli, e non le ho contate tutte, citazioni di frasi, di molti dei suddetti autori, sparse nel testo.
Il libricino inizia su un metaforico palcoscenico dove l’argomento è la Libertà, ma non la Libertà come concetto assoluto ma la Liberta come viene vissuta e praticata dai più; dove l’attore di turno, persona non veramente libera di dire e agire come vuole, perché condizionata dallo scrittore/autore dell’opera e dal regista, se pur libero di non farlo, mette in evidenza qualcosa di ovvio ma che spesso ignoriamo:
Da pagina 11:
<< Forse scoprirete che in realtà anche ognuno di voi
recita a sua volta sui diversi  palcoscenici dell’esistenza,
perché esiste un copione per ogni situazione,
non attenersi al quale comporta il fallimento dei rapporti con gli altri,
l’insoddisfazione di tutti coloro che hanno a che fare con voi. >>.
L’argomento quindi non è l’esistenza o meno della Libertà ma è il “Ritenersi Libero Di - Da – Per ” , o meglio quando scegliamo, consciamente o no, di passare da persona a personaggio.
A mio umile parere, secondo l’autore, la prima, autentica e vera esperienza di Libertà si ha nella solitudine; perché quando si è soli ci si manifesta al di fuori dagli schemi, giusti o sbagliati, che il mondo, o meglio la società, così come l’abbiamo costruita, ci impone; nella solitudine, non recitiamo su nessun palcoscenico della vita ma siamo solo noi stessi.
Da pagina 143:
<< Quando nei diversi sistemi di cui facciamo parte 
si raggiunge l’armonia,
il nostro essere si riempie di compiutezza
e nasce dentro di noi una particolare dolcezza interiore. >>.
Il fulcro dell’intero discorso/monologo, sta nell’arrivare ad un concetto di Libertà che attraversa tre fasi:
“Libertà da” ovvero liberazione dagli altri.
“Libertà per” ovvero consapevolezza della Libertà dagli altri per poi giungere ad una realtà maggiore di sé.
“Libertà da, di nuovo, che io chiamo “Libertà da 2.0”, ovvero l’essenza ultima, la Libertà da se stessi.
Sono tre passaggi, i primi due sembrano abbastanza praticabili, il terzo, a me, sembra molto molto complicato, s’inizia davvero a chiamare in causa Freud ( non citato nel testo)  e Jung (citato pag. 21-71-103).
Da pagina 93:
<< Si diventa veramente liberi quando ci si libera dai fantasmi della mente;
quando si mette a tacere l’ego con le sue pretese e le sue paure
e si apre la mente all’aria pulita della realtà;
quando si depone il desiderio di autoaffermazione
e ci si accinge a servire il mistero dentro cui siamo capitati nascendo.
Si tratta di cambiare. >>.
Per vivere la Libertà o in Libertà si deve provare a conquistare un'autentica, e non so quanto praticabile nella vita reale, trasformazione di se stessi e del proprio modo d’agire e di pensare ma principalmente avere il desiderio, la forza e il coraggio di sopportare, subire e, perché no! Goderne le conseguenze. L.Ch.

Nella mia scala gradimento libri, da 1 a 5 il mio voto è un 2 e mezzo. 📘📗📖🕮🕮
 
TRAMA
Il Coraggio Di Essere Liberi
di VITO MANCUSO
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Siamo al mondo per diventare liberi. Esiste veramente la libertà? E, se esiste, dov'è? Com'è? Come definirla? Se invece non esiste, perché tutti ne parlano, la ricercano, la pretendono?
In questo libro, Vito Mancuso affronta la questione in modo concreto, interrogandosi non tanto sulla libertà come concetto, quanto sull'essere liberi come condizione dell'esistenza reale. La domanda più importante qui non è: «Esiste la libertà?», quanto piuttosto: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Per essere liberi, infatti, ci vuole coraggio. Guardando al mondo e agli esseri umani, quello che appare è uno sterminato palcoscenico su cui tutti si esibiscono indossando le diverse maschere imposte dall'esistenza, ma ognuno di noi, soprattutto in quei momenti in cui è solo con se stesso, sperimenta anche l'acuta sensazione di essere qualcosa di assolutamente differente e separato da tutto il resto, qualcosa di unico. La scintilla della libertà nasce da questa consapevolezza, per sostenere la quale è necessario però il coraggio: il coraggio di sottrarsi al pensiero dominante e scoprire nuovi valori in cui credere; il coraggio di scrollarsi di dosso le convenzioni che ci soffocano e costruire un rapporto autentico con gli altri e con se stessi; il coraggio di essere liberi per diventare veramente chi siamo.
 
Editore: ‎Garzanti (8 aprile 2021)
Prima Edizione: 20 ottobre 2016
Lingua: ‎Italiano
Copertina flessibile: ‎160 pagine
ISBN-10: ‎ 8811818699  - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8811818694
Dimensioni: ‎ 13.5 x 1.3 x 20.8 cm
Generi – Etichette: Filosofia  Saggi Monologhi
 
CENNI SULLA VITA di:
VITO MANCUSO
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Vito Mancuso 1962, Carate Brianza; Teologo italiano, docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Al centro del suo lavoro sta la costruzione di una teologia laica, nel senso di un rigoroso discorso su Dio, tale da poter sussistere di fronte alla filosofia e alla scienza.
Mancuso è al centro di aspre polemiche per la presunta incompatibilità di alcune sue tesi con il nucleo teologico-dogmatico tradizionale della fede cristiana. Mancuso si è pronunciato a favore della contraccezione "per prevenire la tragedia dell'aborto". Ha pubblicato, tra gli altri, Il dolore innocente (2002), Per amore (2005), L'anima e il suo destino (2007), La vita autentica (2009), Obbedienz4a e libertà (2012). Insieme a Corrado Augias ha scritto Disputa su Dio e dintorni (2009), e insieme a Eugenio Scalfari Conversazioni con Carlo Maria Martini (2012). Il suo pensiero è oggetto di una monografia uscita in Germania nel 2011 (Essential of Catholic bRadicalism. An Introduction to the Lay of Theology of Vito Mancuso). Per Garzanti ha pubblicato Io e Dio. Una guida per perplessi (2011), Il principio passione (2013), Io amo. Piccola filosofia dell'amore (2014), Questa vita (2015), Dio e il suo destino (2015), Il coraggio di essere liberi (2016) e Il bisogno di pensare (2017). Assieme ad Elido Fazi è direttore della collana dedicata a un'interpretazione laica della spiritualità pubblicata da Fazi, Campo dei fiori. Dal 2009 collabora con la «Repubblica».
Con Garzanti ha pubblicato La forza di essere migliori (2019), Il coraggio e la paura (2020), I quattro maestri (2020) e A proposito del senso della vita (2021).
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