martedì 25 ottobre 2022

Roberto Costantini - La Falena e La Fiamma

Roberto Costantini
La Falena e La Fiamma
 
Recensione - Opinione di

 Mugnano di Napoli (Na)  - 10 ottobre 2022
 
Sappiamo, finalmente, come Aba Abate, figlia del Generale dei Servizi Segreti Italiani, Adelmo Abate, sia effettivamente diventata una spia. Aba, con il nome in codice di Alba Rossi, è alla sua prima missione semi ufficiale, più per idealismo, giustizia e principi che per servizio all’Italia. Aba/Alba, ovvero la futura spia Ice, si recherà, poco più che ventenne, a Tripoli, soprattutto per dimostrare a suo padre che ciò per cui, fin dall’infanzia, è stata da lui “addestrata” è fattibile ed è reale ma lo è a modo suo, al modo di Aba. 
La spy story, ovvero scoprire chi ha ucciso veramente Rosaria Musumeci, studentessa Italiana all’estero, è da sfondo alla vera trama; alla vera curiosità che appassiona il lettore fin dal primo romanzo di Roberto Costantini – una Donna Normale e a seguire - Una Donna in Guerra –ovvero cosa c’è tra Aba/Ice e Johnny, come si sono conosciuti, cosa sono e cosa diventano l’uno per l’altro.
Le vicende tra Aba/Alba e Johnny riescono a catturare totalmente l’attenzione del lettore, tra suspence e colpi di scena, avventure nel deserto, tra parole non dette e sguardi profondi, tra salvataggi, situazioni piccanti e romantiche, ma anche tra avvenimenti terribili e pericolosi.
L’autore scava nell’anima e nel cuore di questi due personaggi: Johnny, il maturo soldato e Alba/Aba la giovane spia; in una continua altalena di situazioni, l’autore, li fa dubitare di loro stessi, li confonde, li spinge a frenarsi ma poi ad agire. Il tutto governato sia dalla logica e dal dovere che dall’irrazionalità delle emozioni. Da pagina 141:
<<Il vero amore tra due persone non nasce dalla frequentazione
ma da ciò che sono prima d’incontrarsi.>>.
Il romanzo è più bello di ciò che viene descritto nella quarta di copertina; la “sinossi” del libro è talmente noiosa che mi ha fatto desistere per ben tre volte dall’acquistare il libro, l’ho comprato solo dopo aver letto i primi capitoli. Ho trovato questo terzo volume della serie molto avvincente e la scrittura di Roberto Costantini si mantiene pulita ed elegante in ogni punto del testo; sia nei momenti più carichi di pathos che nei momenti di minor tensione. Tutta la vicenda della spy story è ben strutturata, non manca nulla: spie contro spie, mosse e contromosse da parte delle due menti portanti dei servizi segreti coinvolti, terroristi e criminali, torture e stupri, successi e fallimenti, fughe rocambolesche e uccisioni varie; vi è tutto.
L’altra storia quella - Aba/Johnny - si intreccia così bene nella spy che ne diviene il filo conduttore, il tema centrale, ed è piacevole e originale che l’autore non si sia lasciato trasportare, per ora, dalla moda del momento di voler infilare nel racconto quell’esplicito erotismo che rasenta il porno. Da pagina 247:
<< Poi la seta del paracadute fu il lenzuolo,
la sabbia morbida e tiepida il materasso.>>.
L’eleganza con cui, ogni volta, sottintende gli atti erotici, sensuali e amorosi, è magistrale: un seno scoperto, una mano che scivola, uno sguardo più profondo, un abbraccio “al volo”, un bacio morbido ma intenso, e così via. Che sia il lettore, una volta tanto, a farsi trascinare dalla propria immaginazione! L.Ch.

Il mio voto, nella scala 1- 5 di gradimento libro, merita un grande 3. Consiglio questa lettura! L.Ch.
 
TRAMA
La Falena e La Fiamma
di Roberto Costantini
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
"Oggi sono Aba, una moglie e una madre. Oggi sono anche Ice, un'agente dell'intelligence. Allora avevo vent'anni. Non è una giustificazione, solo un fatto. In quell'estate del 1999 ero ancora soltanto Aba Abate, la figlia del generale Adelmo Abate, l'uomo a capo dei servizi segreti italiani. Una studentessa universitaria, convinta di sapere tutto e di poter contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Per questa illusione ho scelto di prendere parte attiva a un gioco troppo più grande di me. Un gioco delle parti, un terribile gioco da spie, cominciato con una semplice e falsa partita a scacchi con l'uomo che mi avrebbe cambiato la vita. In quel momento, sotto l'ombra dei portici di Tripoli, davanti alla scacchiera, io non mi chiamavo Aba Abate. E lui forse non si chiamava davvero Johnny, non ho mai saputo il suo vero nome. Ero una falena. Johnny era la fiamma che mi attirava, irresistibilmente, in un labirinto di complotti e pericoli, ossessioni morbose e fanatismi letali. Ho pagato il prezzo. E continuo a pagarlo. Sono capace di ingannare chiunque, anche me stessa. Ma oggi lo so: le bugie essenziali per sopravvivere sono quelle che raccontiamo a noi stessi."

Editore: Longanesi (10 marzo 2022)
Lingua: Italiano
Copertina rigida: ‎360 pagine
ISBN-10: ‎ 8830454524 - ISBN-13: ‎ 978-8830454521
 
CENNI SULLA VITA
di: Roberto Costantini
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ingegnere, consulente aziendale, ha lavorato per società italiane e internazionali nel campo impiantistico e ha conseguito il Master in Management Science a Stanford (California). È oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna Business Administration. È autore per Marsilio della Trilogia del Male con protagonista il commissario Michele Balistreri, già pubblicata negli Stati Uniti e nei maggiori paesi europei, premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 quale «migliore opera noir degli anni 2000». Con La moglie perfetta è stato finalista al premio Bancarella 2016. In precedenza aveva pubblicato con Franco Angeli saggi destinati ai professionisti e alle università: Gestire le riunioni con Maurizio Castagna nel 1996 e Negoziazione. Come trasformare le tecniche negoziali in abilità istintive con Raffaele Carso nel 1998.Il suo quinto romanzo, Ballando nel buio (Marsilio 2017), ha nuovamente come protagonista il Commissario Balistreri.  Dal 2020 al 2022  pubblica con Longanesi Una Donna Normale - Una Donna in Guerra e La Fiamma E La Falena Con la Casa Editrice: Solferino ha pubblicato nel luglio 2020 ha pubblicato Anche le Pulci Prendono la Tosse.

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martedì 18 ottobre 2022

Barbara Perna - Annabella Abbondante - L’Essenziale è Invisibile agli Occhi

BARBARA PERNA
Annabella Abbondante
L’Essenziale è Invisibile agli Occhi

 
Mugnano di Napoli (Na)  - 02.Ottobre.2022

Anche questo secondo lavoro di Barbara Perna è davvero delizioso. Scritto bene, argomenti distillati goccia a goccia con eleganza e armonia, non mancano attimi di puro divertimento e tanto “pepe” nella storia e non solo, con un gradevole finale stile commedia Napoletana: tutti a gioire intorno ad una tavola imbandita. Posso confermare che vale la pena seguire le avventure della Giudice Annabella Abbondante, abbondante di cognome, di fisico e in personalità, soprattutto in personalità.
È doveroso far notare al lettore che la distanza tra il primo libro – Annabella Abbondante, la Verità Non è una Chimera – e questo, ha generato un piccolo problema di memoria ma di facile soluzione. Solo per ridefinire, ricordare e lanciare uno spunto sul proseguimento della vita, dei tanti personaggi già esistenti nella costellazione di Annabella Abbondante, ci sono volute circa 80/90 pagine, forse più. Lì ritroviamo la bravura dell’autrice che ha saputo ridare vita a tutti i personaggi senza tediare il lettore con immensi riassunti, ma i personaggi restano comunque tantissimi. Dalla sorella Maria Fortuna, le zie e i nipoti, gli amici di sempre, i colleghi del tribunale, il meraviglioso Cancelliere Paolo Saraccino, detto Dolly, talmente efficiente che bisognerebbe clonarlo, il Bar – La Palermitana -  di Michele, gli amici del cuore Alice Villani di Altamura, detta Ginger, e il Commissario di Polizia Nicola Carnelutti, innamoratissimo e gelosissimo del suo Capitano dei Carabinieri Gabriele Gualtieri, e questo solo per citare i più importanti. Vi è, poi, in secondo piano, ammettiamolo, il giallo in sé, dove viene fuori l’indole primaria di Annabella Abbondante. 
Da un estratto a pagina 169:
<< La verità è la rugiada sulle corolle della nostra anima. >>.
Chi ha ucciso Eva Cantelli, la gentile cameriera del Bar di Michele Sinatra? Chi è il vero assassino? Perché? Come sono avvenuti realmente gli omicidi? E che passato si verrà a scoprire? Tutto questo è il giallo, ma non è in primo piano.
Il focus del libro è altrove: la vita sentimentale di Annabella tra Tano, Lorenzo e la nuova entrata, Ferruccio Landi, il PM della Procura della Repubblica di Firenze; le sorprese di Maria Fortuna e del Procuratore Sergio Massi delle Case – Chiuse -; l’amore nascente tra Ginger e Michele; la poeta, non poetessa, Calpurnia, psicologa in pensione, e l’amore tenace tra il Commissario di Polizia e il Capitano dei Carabinieri. Si comprende subito che le vicende della famiglia di sangue e della famiglia acquisita di Annabella Abbondante sono il perno centrale di quest’opera.
Tutto ciò mi fa sospettare che questo sia un “romanzo di mezzo”. Il telaio del destino è in funzione: Nel primo romanzo è stata tessuta la tela, ovvero la presentazione di come è Annabella, della sua perenne ricerca della verità, e della sua cerchia amici-colleghi-famiglia; nel secondo, romanzo, questo, sono stati tirati i singoli fili, si sono approfondite, colorite e arricchite non solo la vita di Annabella ma anche del suo simpatico clan; nel terzo mi aspetto la sforbiciata, almeno delle parziali conclusioni o direzioni a queste vite così movimentate.
Non sto dicendo che nel terzo libro mi aspetto la fine delle avventure di Annabella Abbondante e dei suoi amici, ma spero che il giallo con la conseguente indagine finiscano sullo stesso piano della vita di Annabella e non come contorno. Tra i nuovi personaggi, almeno tra i più importanti, attendo, nel e dal prossimo romanzo, che ci siano novità sulla storia con Tano, amico d’infanzia di Annabella Abbondante; con la figura di Calpurnia, e sospetto che Annabella si metterà sulle tracce del figlio scomparso della poeta; del nuovo pasticcere della Palermitana, ovvero Tonino Passalacqua che tra sfogliatelle napoletane e pastiera sta minando seriamente la dieta perenne di Annabella; Albino Diomiaiuti il nuovo misterioso assistente giudiziario; Gualtieri Moscatti il direttore del giornale dove è stata assunta Alice, e soprattutto su lui, l’affascinante Ferruccio Landi, PM della procura della Repubblica di Firenze. Ecco perché lo considero un romanzo di mezzo perché se pur essendoci una conclusione sull’ultima avventura di Annabella, sono ancora aperte tante strade e altre se ne stanno asfaltando. Attendo con impazienza! Consiglio anche questo secondo romanzo di Barbara Perna. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri. 📚📚📚🕮🕮 #LuigiaBooksBlogger #Blog #LibriEOpinioni
  
TRAMA
Annabella Abbondante
L’Essenziale è Invisibile agli Occhi
di Barbara Perna 
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
 

Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 21 settembre 2022
Precedente: Annabella Abbondante – La Verità non è una Chimera
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine
ISBN-10: ‎ 8809941462 - ISBN-13: ‎ 978-8809941465

Etichette – Genere: Cosy Crime Giallo Mistero Narrativa 

Recensione del primo volume: 
Annabella Abbondante - La Verità non è una Chimera - QUI 

 
CENNI SULLA VITA di:
Barbara Perna
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Barbara Perna è nata a Napoli Ha 51 anni, è felicemente sposata, e ha due figlie di 15 e 18 anni. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma.
È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione fallimentare. . Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere, immedesimarsi”.  Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è il suo romanzo d’esordio, con L’ Essenziale è Invisibile agli Occhi è il seguito.
 
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martedì 11 ottobre 2022

José Saramago - Cecità

 José Saramago
Cecità

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 24 settembre 2022
 
Non puoi parlare con un Premio Nobel per la Letteratura come Josè Saramago con lui è un ascolto continuo, puoi solo imparare all’infinito; è così la sua scrittura, un fiume in piena, senza possibilità di discussione: periodi immensi, le virgole ci sono per lasciar prendere fiato al cervello, questo libro di appena 276 pagine, può sembrare difficile da leggere, perché richiede una certa concentrazione, ma il testo è ipnotico ed è impossibile non seguire il tutto. Non puoi perdere il filo. È un libro cinico, travolgente, disumano, da leggere ininterrottamente, un distopico puro, destabilizzante, ricco di metafore e anche attuale, in pratica è bellissimo! Due i punti che si notano su tutto:
Primo: nelle descrizioni e nei dialoghi non vengono utilizzati i classici due punti e neppure le virgolette. I dialoghi, in particolare, sono caratteristici perché sono semplicemente separati da una virgola e poi sono seguiti da una parola che comincia con una lettera maiuscola, questo è lo stratagemma per capire chi è che parla.
Secondo: Mancano i nomi propri delle persone, per quasi tutti i personaggi, protagonisti e non protagonisti, vengono semplicemente identificati tramite le loro caratteristiche fisiche, ad esempio: Il Ragazzo Strabico oppure il Vecchio con la Benda Nera o la Ragazza con gli Occhiali Scuri, comportamentali: il Malvagio con la Pistola, o lavorative ad esempio: il Dottore/Oculista o il Tassista.
Ciò che, però, salta al cuore è altro, ed è il tema centrale dell’opera. La carenza di empatia e solidarietà che nasce nella maggior parte degli uomini di fronte alle difficoltà individuali e collettive. La speranza, fortunatamente però, è sempre sul fondo del vaso, e la speranza, piccola ma luminosa, è interpretata dalla Moglie del Medico, l’unica che non riscontra il Male Bianco ovvero la cecità epidemica. Da pagina 37:
<< Dopo, come se avesse scoperto qualcosa 
che fosse obbligato a sapere da lungo tempo,
mormorò triste,
È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza 
e metà di cattiveria.>>.
Cecità è lo specchio di ciò che possiamo diventare? Probabile! Perché nonostante l’evoluzione, la democrazia, le religioni, non abbiamo mai perso i nostri istinti animali più pericolosi e bestiali, i nostri egoismi e le nostre bassezze; pensiamo di essere capaci di dominare tutto, anche le emozioni più forti; ma è una pallida illusione che ci costruiamo nella mente, ed è ciò che crediamo di vedere, perché di fronte a difficoltà, che sono o sembrano insormontabili, perdiamo, fin troppo presto e celermente, la logica e il buon senso del vivere civile, perdiamo l’amore e la cura per il prossimo, soprattutto verso il più debole e indifeso, e ci degradiamo da soli, decidendo, badate bene decidendo, di umiliarci da soli, facendoci dominare dagli istinti e dalla forza bruta dimenticando la nostra umanità. L.Ch.
 
Nella mia scala da1 a 5, gradimento libro, questo testo merita abbondantemente un 4 pieno! L.Ch.
 
Piccola Nota Informativa: 
Romanzo Distopico o Anti-Utopico: i romanzi distopici fanno parte di un particolare genere letterario ed è quel filone che riesce a fornire ambientazioni reali e non reali senza confini nell’immaginario prima degli scrittori e a seguire dei lettori. Questo tipo di romanzo permette di spaziare su innumerevoli e importanti tematiche sociali e quindi di far leva su un grande pubblico. Una distopìa, o anche anti-utopia, contro-utopia, utopia negativa o cacotopia, è una descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, un futuro prevedibile sulla base di tendenze del presente percepite come altamente negative, in cui viene presagita un'esperienza di vita indesiderabile o spaventosa. (ripresa parzialmente da Wikipedia)

Editore: Feltrinelli 25 febbraio 2013
Lingua: Italiano
Seguito da: Saggio Sulla Lucidità
Lingua Originale: Portoghese
Copertina flessibile: ‎288 pagine - Dimensioni:‎ 13 x 1.83 x 19.99 cm
ISBN-10: ‎8807881578 - ISBN-13: ‎978-8807881572
Traduttrice: Rita Desti
Etichette – Generi: Dark Fantasy Fantasy  Narrativa
 
TRAMA
Cecità di José Saramago
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza che non n annulla il pessimismo di fondo.
 
CENNI SULLA VITA di:
José Saramago
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
José Saramago nato in portogallo, Azinhaga nel 1922 – e morto a Tias,  Isole Canarie nel 2010, è stato narratore, poeta e drammaturgo portoghese, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. Costretto a interrompere gli studi secondari fece varie esperienze di lavoro prima di approdare al giornalismo che ha esercitato con successo su vari quotidiani. Dopo il romanzo giovanile Terra e due libri di poesia caratterizzati da una forte sensibilità ritmico-lessicale, si è rivelato acquistando fama internazionale con un'originale produzione narrativa in cui rielaborazione storica e immaginazione mistica e allegorica, realtà e finzione si mescolano in un linguaggio tendenzialmente poetico e vicino ai modi della narrazione orale. Tra le sue opere più note pubblicate da Feltrinelli: Il vangelo secondo Gesù CristoCecitàTutti i nomi, L'uomo duplicatoL'ultimo QuadernoDon Giovanni o il dissoluto assolto. Riconosciuto come uno degli autori più significativi del Novecento, la sua produzione spazia dalla poesia al romanzo, dal teatro La seconda volta di Francesco d'Assisi e Nomine Dei ai racconti storici. Intellettuale raffinato e impegnato, ha spesso fatto discutere per i suoi racconti dissacranti che colpiscono al cuore i mali della nostra società. Nel 1998 l’Accademia di Svezia gli ha conferito il Premio Nobel per la Letteratura premiando le sue qualità di scrittore ma anche l’uomo delle battaglie civili. Fissa in una frase il perché del proprio scrivere: “Le parole sono l’unica cosa immortale: quando uno è morto, ai posteri rimangono solo loro". Tra le pubblicazioni più recenti per Feltrinelli figurano: nel 2012 Lucernario, romanzo giovanile perduto e ritrovato; nel 2014 Alabarde Alabarde; nel 2019 Diario dell'anno del Nobel.
 
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martedì 4 ottobre 2022

Dot Hutchison - Il Giardino Delle Farfalle

DOT HUTCHISON

Il Giardino Delle Farfalle


Recensione - Opinione di

Luigia Chianese Books Review Blogger

Blog Libri e Opinioni

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Mugnano di Napoli (Na) – 27 agosto 2022

 

Questo libro, dell’autrice statunitense Dot Hutchison, è il primo della The Collector Trilogy (1: Il Giardino delle Farfalle – 2: Il giardino delle Rose e 3: ???)  allora scopriamo com’è e decidiamo se sarà il caso di comprare e leggere gli altri due.

Come tutti i generi Young Adult (12 - 23) ha una scrittura semplice con un linguaggio abbastanza comprensibile e schietto; di genere fantasy con un pizzico di horror, dove la protagonista, Maya, è nella media dell’età dei ragazzi a cui è maggiormente destinato il testo. L’identificazione, anche sognata, con la protagonista da margine d’interesse e successo soprattutto nel target anagrafico dei Y.A., ma non sottovalutiamo il fanciullo che è sempre in noi. La storia è un po' come un cartoon nipponico, protagonista povera e disperata, cattivo di turno, protagonista in difficoltà, aiuto, risollevamento e poi successo.

Detto ciò sconsiglio il libro! 412 pagine, composte da tre grandi capitoli più i ringraziamenti finali, sono di una noia mortale. Non vi è suspense, non vi è attrazione o mordente nella storia e più di una volta confesso di aver saltato dei paragrafi completamente inutili, paragrafi che non sono altro che la classica acqua per allungare il brodo, e vi assicuro che non è un granché di brodo. La location principale, ovvero questo giardino misterioso, nascosto all’interno di un altro giardino, con un mini stagnetto, torrentino e cascata con grotta, tutto pieno di vetri infrangibili e porte che scorrono di lato ed in alto e in basso, è descritto una schifezza. Non si comprende la dimensione, la struttura e la geometria, tutte le parole sono state sprecate per aneddoti non necessari, la location è rimasta per metà nella mente dell’autrice. La protagonista Maya – Inara – Samira (si! Ha tre nomi) è antipatica, saccente, tediosa, arrogante, una disgraziata poco istruita che però risulta essere più preparata e perspicace di un professore universitario, un pozzo di saggezza psicosociale solo perché legge “i classici”, troppo perfino per un Fantasy-Horror. I vari personaggi, sono sviluppati quanto basta ma male,  perché la loro descrizione e le loro azioni o perché sono solo in funzione della mitica  Maya – Inara – Samira. Anche i cattivi, ovvero il Giardiniere, con i figli Every e Des sono tracciati malissimo; dei super psicopatici ricchi sfondati che nemmeno nei migliori manga possono sembrare divertenti o piacevoli. Vogliamo parlare dei due agenti speciali dell’FBI - Victor Hanoverian e Brendon Eddison? Il buono e il duro? Questi due sventurati sono costretti a sopportare il racconto di Maya per ricavare informazioni che, a conti fatti, necessiteranno a poco in un processo, praticamente una trovata non brillante ma assolutamente ridicola per iniziare la storia. In sostanza non è la fantasia della storia a disturbare la lettura ma è la narrazione che è decisamente pessima, squilibrata e sgradevole. Questo libro per me è brutto! L.Ch.


Nella mia scala, da uno a cinque, gradimento libro, questo testo non arriva a 2.  📗📘🕮🕮🕮 L.Ch.

 

TRAMA

Il Giardino Delle Farfalle

di Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Vicino a una villa isolata c'è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un'ombra gentile e una collezione di preziose "farfalle": giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c'è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla, cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell'FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all'ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze... Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...

Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (28 febbraio 2019)
Lingua ‏ : ‎ Italiano Traduttore: Gabriele Giorgi
Copertina rigida ‏ : ‎ 336 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 12.7 x 2.9 x 20.4 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8822717562 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8822717566
                                          Oppure:
Editore ‏ : ‎ Licenza - Newton Compton editori (11 gennaio 2018)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 334 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 15.01 x 2.13 x 22.5 cm
ASIN ‏ : ‎ B078XXCD9W

 

CENNI SULLA VITA di:

Dot Hutchison

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Autrice Statunitense. È una scrittrice (per lo più) YA (Giovani adulti, genere letterario adatto a ragazzi dai 13 ai 20 anni  con un background in teatro, al Festival del Rinascimento di scacchi viventi. Può perdere ore navigando su wikipedia trovando articoli interessanti che possono avere a che fare o no con la sua ricerca e le piace pensare che San Giorgio si rammaricò di aver ucciso quel drago per tutto il resto dei suoi giorni. “Wounded name” è uscito nel 2013 da Carolrhoda Lab; “Il giardino delle farfalle” nel giugno 2016 da Thomas & Mercer e “Roses of may” sarà il seguito nel 2017. Con la Newton Compton ha già pubblicato Il giardino delle farfalle, un successo straordinario, per settimane in vetta alla classifica dei thriller più venduti di Amazon, pubblicato in oltre 23 lingue e i cui diritti cinematografici sono stati ceduti alla casa di produzione Anonymous Content di Michael Sugar, già vincitore dell’Oscar per il miglior film con Il caso Spotlight. Il giardino delle rose, secondo capitolo della The Collector Trilogy, segue le vicende della caccia a un nuovo spietato killer. È l’autrice di A Wounded Name, un romanzo ispirato all’Amleto di Shakespeare. Il thriller – Il giardino delle Farfalle – è stato un successo straordinario mentre  Deadly Waters  è uscito a settembre 2020

 

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