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martedì 5 luglio 2022

NICOLA PUGLIESE - MALACQUA Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un accadimento straordinario!

NICOLA PUGLIESE
MALACQUA
Quattro giorni di pioggia 
nella città di Napoli
 in attesa che si verifichi
un accadimento straordinario

 
Mugnano di Napoli (Na) – 16 Giugno 2022
 
Svogliatamente giravo in libreria, forse per riparare dal caldo infernale di questo giugno 2022; una copertina nera con uno sfondo di Vesuvio sotto la pioggia ha attirato la mia attenzione, diciamo che è stato un richiamo. Ho letto la trama, quattro giorni di pioggia incessante su Napoli, bambole misteriose che urlano, monete da 5 lire che cantano e la tensione verso qualcosa che accadrà o potrebbe accadere ma non è detto che accada; me ne sono innamorata subito e poi ho scoperto, leggendolo, o meglio divorandolo, di avere un piccolo grande capolavoro tra le mani!
Un testo raffinato, surreale, intenso e sofisticato che ha come protagonista Napoli e i Partenopei. 
Questo libro è una continua attesa tesa.
La sua prosa è magica; è un diluvio di pensieri fatti di storie e sotto storie proprio come è Napoli, piena di bellezze, contraddizioni, speranze e con la sua anima sotterranea e misteriosa.
Questo diluvio di pensieri riportati su carta è come il diluvio d’acqua che, per quattro lunghi giorni, scende su Napoli; immagini di vita che guarda avanti nonostante le catene del passato, immagini e pensieri che galleggiano mescolati nella falsa immobilità dell’eterna Partenope, tutto sospeso, tutto da valutare anche le certezze della vita.
La scrittura colpisce fin da subito sa essere elaborata e semplice nel medesimo tempo; elaborata nella prosa, semplice nella terminologia; ma ciò che risalta di più alla lettura è la ripetizione dei termini all’interno dello stesso periodo, quasi come se fosse un rafforzamento ad ogni più piccolo concetto espresso, ad ogni più piccola sfumatura dei pensieri e della realtà, tutto prende una strada o la crea come l’acqua che scorre e non la si può fermare.
Suggestivo, misterioso e dirompente questo è il libro di Nicola Pugliese. L.Ch.
Nella mia scala, da 1 a 5, di valutazione libri, per questo testo o meglio per questo capolavoro non può che raggiungere un voto di 5 libri. L.Ch. 📕📗📘📙📘
 
TRAMA
MALACQUA
Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli
 in attesa che si verifichi un accadimento straordinario.
NICOLA PUGLIESE
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dopo una notte di pioggia torrenziale, all’alba grigia e funerea del 23 ottobre, arriva una telefonata ad Annunziata Osvaldo, centralinista della Questura di Napoli. Una strada è crollata. E poi un palazzo in via Tasso. La città sembra liquefarsi mentre l’acqua scorre, penetra, danneggia. Andreoli Carlo, giornalista che si occupa dei misteriosi accadimenti, si fa testimone degli effetti di una diabolica pioggia che sembra non finire mai. E intanto voci inquietanti risuonano dal Maschio Angioino, l’enigma di tre bambole assilla le autorità, sale l’acqua del mare e le monetine da cinque lire cominciano d’un tratto a suonare canzoni. 
Un romanzo cupo e raffinato sulla bellezza e l’enigma che da sempre ammantano la città di Napoli, un’opera diventata con il tempo un clamoroso caso letterario del secondo Novecento. 
La sua scomparsa dalle librerie coincise con quella dell’autore dalla città e dal giornalismo, facendo di Nicola Pugliese un “Salinger napoletano”. Trascorse con ostinato riserbo gli ultimi anni nel paesino di Avella in Bassa Irpinia, dove si era trasferito in un isolamento volontario. Mentre la critica si ricordava di Malacqua consacrandolo come un capolavoro, i lettori più fortunati si passavano in fotocopia quel testo ormai introvabile.
 
Editore: ‎Bompiani (6 aprile 2022)
Lingua: ‎Italiano
Introduzione: Francesco Palmieri
Copertina flessibile: ‎192 pagine
ISBN-10: ‎8830105147 - ISBN-13: ‎978-8830105140
 

CENNI SULLA VITA di:
NICOLA PUGLIESE
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Nicola Pugliese nasce a Milano, nel 1944, ma vive a Napoli per quasi tutta la sua vita. Il regista Armando Pugliese è suo fratello. Eredita dal padre la professione di giornalista e scrive per molti anni sul Roma, testata all’epoca dell’armatore Achille Lauro. Nel 1977, scoperto da Calvino, pubblica per "i Coralli" della casa editrice Einaudi il suo romanzo d'esordio: Malacqua. Nel corso degli anni Ottanta, Pugliese si ritira a vita privata presso Avella, un paesino in provincia di Avellino. Nel 2008, per una piccola casa editrice napoletana (La compagnia dei trovatori), viene dato alle stampe il suo secondo libro, La Nave Nera, una raccolta di racconti dai toni Kafkiani a cura di Nando vitali. Nicola Pugliese si è sempre mostrato scettico davanti alla possibilità di ristampare il suo capolavoro, il romanzo Malacqua, come sottolineato dall'editore Tullio Pironti durante un'intervista sull'edizione napoletana di La Repubblica
Proprio Tullio Pironti, tuttavia, ha ripubblicato la nuova edizione di Malacqua, riportandola in libreria nel giugno del 2013. Qualche mese dopo, è uscito anche il documentario di Giuseppe Pesce, Tutto il resto è Malacqua: La versione di Nick Pugliese, che raccoglie una lunga intervista allo scrittore. Nel 2010, sotto l'egida della Fondazione Premio Napoli, è stato pubblicato un saggio di critica letteraria dedicato a Malacqua, in cui viene ricostruita la vicenda editoriale e la fortuna del libro. Il saggio, di Giuseppe Pesce, si intitola Napoli, il dolore e la non-storia: Malacqua di Nicola Pugliese, un piccolo capolavoro del secondo Novecento.

 
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martedì 14 giugno 2022

Abir Mukherjee - Fumo e Cenere

Abir Mukherjee 
Fumo e Cenere
 
Mugnano di Napoli (Na) – 03- giugno  2022
 
I gialli storici sono affascinanti, ancor di più se sono ambientati in paesi lontani, in questo caso l’India all’epoca di Gāndhī (Mahatma Mohāndās Karamchand Gāndhī) e del suo secondo in comando ovvero C.R. Das (Chitta-Ranjan Das), quest’ultimo è un avvocato dell’Alta Corte Indiana.
Le vicende narrate s’intrecciano tra avvenimenti storici: le lotte per l’indipendenza dell’India e la visita del futuro Imperatore Britannico, il Principe di Galles, con una serie di morti misteriose e cruente e con la vita lavorativa e privata del Capitano della Polizia Imperiale Sam Wyndham e del suo Sergente l’Indiano Surrender-not (Sur-Render-Not Banerjee), a cui vengono affidate le indagini; tutto l’insieme è magistralmente narrato e ben amalgamato, in dosi quasi perfette, in appena 300 pagine.
Da pagina 153:
<< Mi resi conto che quello era il problema.
Per vedere un uomo come nemico,
hai bisogno di odiarlo,
e mentre era facile odiare chi
combatteva con bombe e proiettili,
era molto difficile odiare chi si opponeva
facendo appello al tuo senso morale.>>.
La storia è ben costruita e ben ambientata, tra manifestazioni pacifiche, quindi non violente, malsane fumerie d’oppio gestite da Cinesi e conseguente dipendenza da esse, esperimenti con il terribile gas mostarda, utilizzato durante La Grande Guerra del 1915-1918, l’eterogenea Calcutta del 1921, un’India post Prima Guerra Mondiale, il tutto è reso, in questo giallo storico, in maniera molto avvincente.
Ci sono alti e bassi nella suspense narrativa, questo devo ammetterlo, ma questi alti e bassi danno anche quell’impulso in più per comprendere meglio le motivazioni di tutti e, soprattutto, il perché e il chi di questi mostruosi omicidi a cui vittime vengono sfigurati i volti privandoli degli occhi e pugnalati ripetutamente al torace.
I personaggi sono bellissimi, tutti affascinanti, nessuno escluso, hanno tutti le loro singolarità e sono tutti, al loro modo, tormentati ma anche riflessivi; niente e nessuno sembra lasciato al caso ma vi è l’imprevedibilità, vi è la vergogna, la vendetta, vi è l’amore, la paura, la lealtà che non possono essere sotto il controllo di nessuno.  
Da pagina 77:
<< Si dice che nessun uomo è un’isola,
ma la verità è che alcuni di noi sono costretti a esserlo,
dal fato e da circostanze al di là del nostro controllo.>>.
Questo lavoro del Britannico, di origine Indiana, Abir Mukherjee, merita di essere letto con attenzione perché riesce, in tanti piccoli passaggi, a farti viaggiare in luoghi lontani, nello spazio e nel tempo, ed a farti intrigare e ragionare su ogni singola vicenda. L.Ch.
Il mio voto, nella scala, da 1 a 5,  di valutazione gradimento libri, è un buon 3 libri.
 
TRAMA
Fumo e Cenere
di Abir  Mukherjee
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Calcutta, 1921. Tormentato dai ricordi dolorosi legati alla guerra mondiale e alla morte della sua giovane moglie, il capitano Sam Wyndham sta cercando di contrastare la grave dipendenza dall'oppio, che deve comunque tenere segreta perché potrebbe costargli la carriera. Ma è proprio in una fumeria d'oppio che, per sfuggire a un'incursione della polizia, incappa nel cadavere sfigurato di uno sconosciuto, ucciso a coltellate. Il tipo di pugnale utilizzato e le ferite sul corpo dell'uomo fanno pensare a un omicidio rituale. È il primo di una serie di morti misteriose, tutte con caratteristiche simili, ma apparentemente slegate l'una dall'altra e avvenute in diverse zone della città. In una caccia all'uomo senza quartiere in cui è aiutato dal suo fidato assistente indiano, l'abile e astuto sergente Banerjee, Sam deve fare di tutto perché l'assassino non colpisca ancora. Tutto questo sullo sfondo di un mondo in fermento, in cui i nazionalisti sono sul piede di guerra per protestare contro l'arrivo del principe di Galles e le spinte all'indipendenza dall'Impero britannico sono sempre più sentite.
 
CENNI SULLA VITA di:
Abir  Mukherjee
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Londra 1974, è uno scrittore Britannico Abir Mukherjee, di origine indiana; è cresciuto nell’Ovest della Scozia. Ritenuto “l’astro nascente del romanzo giallo storico” dal “Times” . Ha vinto l’Ellis Peters Historical Award nel 2018 con L’uomo di Calcutta (SEM 2018), sono seguiti, sempre come protagonisti il Capitano Sam Wyndham, Un male necessario (SEM 2019), Fumo e Cenere e Morte a Oriente.
 
Editore: SEM (3 settembre 2020)
Editore Feltrinelli (21 marzo 2022)
Lingua: Italiano - Traduttore: Alfredo Colitto
Copertina rigida: ‎300 pagine - ISBN-10: ‎8893902923 - ISBN-13 : ‎978-8893902922
 




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martedì 31 maggio 2022

Gian Andrea Cerone - Le Notti Senza Sonno

 Gian Andrea Cerone
Le Notti Senza Sonno
 
 
Mugnano di Napoli (Na) – 25 maggio 2022
 
Lungo, lunghissimo circa 565 pagine scritte benissimo. Il linguaggio è preciso, gradevole e studiato, direi accurato, raffinato, elegante infatti questo è ciò che si nota immediatamente fin dalle prime pagine.
Le indagini trattate, in questo Giallo/Thriller con accenni Noir, sono temporalmente ambientate, in otto giorni, durante gli inizi della pandemia da Covid19 in Italia; le questioni sulla scrivania sono due, perché non vogliamo farci mancare la regola non scritta che il male non arriva mai da solo: la prima su un killer seriale che mutila di occhi e mano le donne catturate e solo dopo le uccide; la seconda questione è sull’omicidio, durante una rapina, di un noto gioielliere internazionale, il milenese Panizza.
Tutto questo è affrontato presso la Questura di Milano, in particolare le indagini saranno affidate al Commissario Mario Mandelli, un uomo concreto, competente e serio, innamoratissimo di sua moglie Marisa, detta Isa, sua ancora e punto fermo, seguito, fedelmente, dall'Unità di Analisi del Crimine Violento e dai suoi collaboratori, tra cui eccellerà l'Ispettore Antonio Casalegno, sopranominato Norris, per la sua impulsività e finezza nei ragionamenti, un autentico personaggio da Hard-Boiled.
Sarà una grande partecipazione di tutta la squadra investigativa composta da anatomopatologi, nerd informatici, agenti coraggiosi e dotati e di tante altre persone non appartenenti alle forze dell’ordine, tra cui qualche criminale.
Da pagina 565:
<<Non è una regola, è un dato di fatto, Isa. 
Il male lascia sempre un'eredità di dolore>>. ...
Lo ribadisco il testo è lungo ma mai tedioso, la lunghezza è dovuta dalla necessità di dare una prima spiegazione sulle caratteristiche di molti personaggi principali, soprattutto quelli delle forze dell’ordine, questo perché il romanzo potrebbe essere l’inizio di una fantastica serie molto ma molto cinematografica. Ci sono tutti gli attributi adatti: Un capo carismatico il Commissario Mario Mandelli, il suo secondo l'Ispettore Antonio Casalegno donnaiolo e sveglio, l’agente stile “Catarella” il meridionale Santosuso, agenti motivati, tra cui due donne, una di loro è Marica Ambrosio atleta professionista che diventerà “leggenda”, un medico legale la dott.sa Stefania Sileri altamente competente, il “circo” della scientifica con il suo personaggio eccentrico il dott. Bencivenni, abbiamo anche uno spregiudicato vanitoso e ambizioso Anchorman televisivo Alessandro Fuser che farebbe di tutto per lo share televisivo, non mancheranno, ovviamente, criminali Italiani e stranieri, in questo caso, tra gli stranieri i soliti Serbi e Russi, di alto e basso livello e i consueti Questori e Vice Questori che terranno le redini di tutto. Di certo non possiamo dimenticare mogli innamorate, fidanzate, figlie e figli, la solita cameriera dell’est europeo non poteva mancare e per finire amicizie varie che completano il meraviglioso pool. Una valanga di personaggi; ci sono proprio tutti e sono tutti ben presentati e delineati, tutti riescono a far parte delle storie senza sbavature o forzature, e tutto ciò è realizzato magistralmente; anche se per chi conosce la “metodologia/stile Camilleriano” non sarà una novità.
Il ritmo del romanzo è serrato ed è realistico, e tra le tante cose si nota che l’autore, Gian Andrea Cerone, è decisamente innamorato di Milano e dello stile di vita milanese, questo è indubbio; però, da meridionale quale sono, non ho potuto non “rosicare” sul fatto che si è fatto molto presente che il poliziotto stupido e raccomandato sia meridionale, come la poliziotta che deve essere protetta dall’uomo cattivo perché sceglie compagni di vita sbagliati e mezzi criminali sia meridionale anch’essa, mente i “supereroi” del romanzo sono del nord Italia e i simpatici del centro Italia. Cliché disgustoso! Volendo essere buona confido nella buona fede dell’autore che abbia solo voluto utilizzare uno stereotipo in maniera divertente.
Resta lo stesso un ottimo romanzo e ne consiglio la lettura! L.Ch.
Il mio voto, nella mia scala gradimento libri, da 1 a 5, è un 3. 📗📘📙🕮🕮
 
TRAMA
Le Notti Senza Sonno
di Gian Andrea Cerone
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Febbraio 2020: mentre i media diffondono le prime voci ancora confuse su un virus che sta mietendo vittime in Cina e sembra essere arrivato anche in Italia, la Questura di Milano si trova di fronte a un macabro ritrovamento e all'ipotesi di un killer seriale che si accanisce contro le donne, seminando indizi indecifrabili. Le indagini sono affidate al commissario Mario Mandelli dell'Unità di Analisi del Crimine Violento, un cinquantacinquenne solido, vecchia volpe del mestiere, innamorato dell'efficientissima moglie Isa e appassionato di storia. Al suo fianco l'ispettore Antonio Casalegno, affascinante e donnaiolo, talvolta fin troppo impulsivo e spregiudicato, perfettamente complementare al suo capo. Ci sarà bisogno di tutto il loro intuito, della loro competenza e della collaborazione di tutta la squadra investigativa – anatomopatologi e smanettoni informatici, ma anche una giunonica agente con un passato da atleta – per risolvere rapidamente il caso prima che il virus dilaghi e blocchi le ricerche. A complicare le cose interviene un altro crimine che scuote la città, l'omicidio di un noto gioielliere durante una rapina. In un'atmosfera da assedio, le indagini si concentrano in otto giornate tesissime fra colpi di scena e percorsi umani e sentimentali che si intrecciano, trasformandosi in una crudele sfida in cui ognuno metterà a rischio la propria esistenza e i propri affetti. Vincerla significherà dimostrare a se stessi e al mondo che vale la pena lottare fino all'ultimo respiro, per sentirsi ancora vivi.
 
CENNI SULLA VITA di:
Gian Andrea Cerone
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Gian Andrea Cerone savonese classe 1964, milanese d’adozione, vanta una lunga esperienza nell’ambito della comunicazione, delle relazioni pubbliche, istituzionali, dell’editoria tradizionale, digitale e televisiva, settori in cui ha rivestito importanti responsabilità in Italia e all’estero. Tra i numerosi incarichi svolti è stato consigliere per le relazioni esterne presso il ministero dello Sviluppo Economico e responsabile delle relazioni istituzionali presso EXPO 2015. Nel 2018 ha fondato con successo la piattaforma editoriale di podcast Storie libere. Questo è il suo esordio nella narrativa, il primo romanzo della serie che vede in azione la squadra investigativa dell’Unità di Analisi Crimine Violento di Milano.

Editore: Guanda (26 aprile 2022)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 592 pagine - Dimensioni: 22 x 3.6 x 14.3 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8823529697 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8823529694
Generi – Etichette: Giallo Hard-Boiled Romanzo Thriller  Narrativa Noir

  • «Il giallo italiano ha una voce nuova e originale, che con ritmo incalzante e pungente ironia ci racconta una Milano sotto assedio.» Marco Vichi
  • «Un giallo potente che richiama Scerbanenco.» Severino Colombo, La Lettura - Corriere della Sera
  • «Cerone è al suo esordio nella narrativa, ma non certo nello storytelling: la sua corsa indiavolata contro gli omicidi e il virus è ricca di azione e tensione, crimini e personaggi.» Ttl – La Stampa
 
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martedì 3 maggio 2022

Ursula Poznanski e Arno Strobel - L’ Estraneo

Ursula Poznanski 
e Arno Strobel
L’Estraneo

Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na) – 22-04-2022
 
Alti e bassi! Questo libro, scritto a quattro mani da Ursula Poznanski e Arno Strobel è pieno di alti e bassi, di noia ed emozione, di attimi d’insofferenza e altri di leggera suspense. Rientra a pieno titolo nei thriller psicologici, abbiamo i morti, gli assassini, il mandante segreto, i gregari e anche i giochetti mentali, nonostante tutto non decolla.
I personaggi, discretamente descritti, sono ordinari ed esageratamente sciocchini e distratti, sono piatti. La location non ha nulla d’interessante, prevedibilmente banale, gli eventi si sarebbero potuti svolgere ovunque se non fosse che la xenofobia di stampo neo nazista è più suggestiva se ambientata in Germania, un mediocre cliché.
Cosa altro ha di alti e bassi questo testo? All’inizio può sembrare divertente e piacevole osservare lo stesso episodio, lo stesso attimo di vita, da due punti differenti, maschile e femminile, ma alla lunga annoia da morire; è come rileggere due volte il medesimo avvenimento, trascinato ad oltranza, con solo  minimi cambiamenti che a lungo andare non producono neppure dei veri e propri indizi. 
Questo tedia! O meglio irrita!
Di contro; verso la metà della narrazione, diciamo più della metà, la suspense finalmente s’accende, s’inizia a sperare nell’evoluzione della storia, ma, tale suspense, è tirata troppo per le lunghe; il finale poi, in stile film americano di scarsa fattura, sfuma in una delusione totale.
Insomma, non lo consiglierei a nessuno, anzi dimenticatelo, come uno dei protagonisti ha dimenticato una parte della sua vita. Come è stata chiamata? Amnesia selettiva! Ebbene io penso che l’applicherò a questo libro; ma coscientemente e non per trauma o ipnosi! L.Ch.
Nella mia scala libri da 1 a 5 il mio voto è 1. 📙🕮🕮🕮🕮

TRAMA
L’Estraneo
di  Ursula Poznanski e Arno Strobel
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti uno sconosciuto: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però sei certa di non averlo mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza? Immagina di tornare a casa una sera e scoprire che la tua fidanzata non ti riconosce più. Comincia a gridare, è convinta che tu sia un ladro o un maniaco, ti scaglia addosso un fermacarte e corre a rinchiudersi in camera. Non riesci a capire, inizi a guardarti intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che stamattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo? Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è provare a fidarsi l'uno dell'altra...
 
CENNI SULLA VITA di:
Ursula Poznanski
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ursula Poznanski è nata alla fine degli anni Sessanta (1968)  in Austria, a Vienna, dove ha studiato e dove ancora vive con la famiglia.  Ha lavorato come redattrice in una casa editrice di medicina. Dopo il successo del suo primo romanzo per ragazzi Erebos (pubblicato in Italia da Armenia nel 2011), ha deciso di diventare scrittrice a tempo pieno. Ha pubblicato numerosi libri per bambini e per ragazzi e alcuni thriller per adulti, in particolare Blinde Vögel (2013) e Fünf (2012), tradotto in italiano Cinque e pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2013.

Editore: ‎Giunti Editore (2 gennaio 2018)
Lingua: ‎Italiano – Traduttrice: Lucia Ferrantini
Copertina flessibile: ‎368 pagine Dimensioni: ‎12.5 x 20 x 19.5 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809864204 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809864207


CENNI SULLA VITA di:
Arno Strobel
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Arno Strobel è nato Land of Saarlouis, Germania il 18 agosto 1962 e ha lavorato a lungo per una grossa banca prima di dedicarsi interamente alla scrittura. È diventato un autore bestseller con una fortunata serie di thriller psicologici. Studia Ingegneria elettrica. Dopo aver lavorato per diversi anni come Consulente di gestione IT  in Germania, si è trasferito in Lussemburgo , dove ha ancora lavorato nel 2014 implementando progetti IT in una grande banca tedesca. Nel febbraio 2014, lascia il lavoro e diventa scrittore freelance. Parallelamente alle sue attività informatiche, ha iniziato una carriera tarda come scrittore quando aveva quasi 40 anni. Il suo primo romanzo, Magnus (2007) è un thriller sotto il Vaticano  per il quale Strobel aveva svolto ricerche a Roma . Il suo primo grande successo, tuttavia, rimane un altro thriller più psicologico, intitolato Der Trakt  (2010). Da allora, tutti i suoi libri sono stati bestseller in Germania. Arno Strobel ora vive con la sua famiglia vicino a Treviri.
 

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martedì 26 aprile 2022

Marco Malvaldi - Odore di Chiuso

Marco Malvaldi
Odore di Chiuso

 
Da dove iniziare? Semplice! Dalla copertina della mia Edizione Sellerio - Prima Edizione – Promemoria – 2021-  in cui ci sono i disegni originali di Noemi Zavoli. In questi deliziosi disegni sono presenti, come in un rebus, tutti gli indizi del giallo: la candela, gli ingredienti, in particolare i peperoni, i funghi e la bottiglia di Porto con il suo bicchiere, i gattoni e soprattutto i libri; di cui uno, in bella vista, scritto proprio da uno dei protagonisti: Pellegrino Artusi La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene –. Per notarlo ho fotografato il dettaglio e l’ho ingrandito, perché in un primo momento avevo pensato a tutt’altro libro poi, proseguendo nella lettura, ho scoperto, il perché di proprio quel testo.
I lettori troveranno in questo bellissimo Thriller - Giallo - Storico, di Marco Malvaldi, tante chicche e tanti riferimenti a fatti e personaggi importanti; tranquilli l’autore li confermerà quasi tutti nel penultimo capitolo intitolato proprio – Non a caso - ma è più gradevole scoprirli da soli.
Di mio non ho potuto non apprezzare l’omaggio all’immenso Sir Arthur Conan Doyle, il primo a pagina 30 del testo e il secondo, invece, è un grazioso riferimento proprio ad un aforisma che proviene da Sherlock Holmes - Il Segno dei Quattro -, in particolare questo riferimento lo si trova, in questo libro – Odore di Chiuso -  a pagina 162:
<< Eliminate l’impossibile.
Quello che resta, per quanto improbabile,
dev’essere per forza la verità.>>.
Sono da notare anche le innumerevoli e brillanti incursioni del narratore-autore, Marco Malvaldi, nell’opera stessa. Tutte molto appropriate, opportune e spassose; cosa che avevo già notato in un altro suo romanzo Giallo-Storico La Misura dell’Uomo.
Leggere un romanzo storico di questo autore è sempre un piacere per vari motivi, di cui io ne ho trovati ben quattro fondamentali:
Il Primo è che a dispetto della parola storico il romanzo non è mai pesante o noioso come potrebbe sembrare per taluni, in quanto la Storia, intesa come materia scolastica, è connotata di date, fatti e perché da ricordare. Questo lavoro letterario, invece, è fruibile e spiritoso.  
Il Secondo motivo è perché appare ben ambientato. Siamo nel 1895 circa, nella campagna Toscana, e come scrive lo stesso autore:  - … e questo non è un caso, in quest’anno, difatti, nel mondo e in Italia di cose, di avvenimenti e cambiamenti ne sono accaduti parecchi, anche questi, l’autore, lì riporterà alla fine sempre nel suddetto capitolo. Le descrizioni del contesto socio-politico, della famiglia, del ruolo delle donne e del castello del Barone di Roccapendente, infatti, sono tutti argomenti adeguatamente strutturati, con dovizia di particolari, opportuni e soprattutto al limite dell’essenziale, tanto da non risultare mai eccessivi o tediosi.
Il Terzo e penultimo motivo è il linguaggio utilizzato. Da notare, in prima battuta, la doppia formula utilizzata: la prima, una narrazione diretta, da parte dell’autore, la seconda realizzata tramite degli intermezzi di narrazione per diario, posti tra i vari capitoli. È un linguaggio, quello scelto dallo scrittore, spassoso, un toscano-italiano di fine 1800, raffinato, ma non sempre, ed estremamente giocoso e piacevole, che invoglia il lettore a seguire l’intreccio narrativo immergendosi, oltre che nelle vicende, anche in tale parlata. Certo tutto ciò è aiutato dalla genialità dell’autore che riporta i “pensieri segreti” dei vari personaggi che, spesso e volentieri, abbandonano, con nonchalance, l’etichetta educativa del tempo e del proprio ceto sociale e si avvicinano a noi.
Il Quarto se pur ultimo motivo, ma non per importanza, è perché è proprio un libro divertente! Lo so, sembra banale affermare ciò, ma è così. Questo libro è divertentissimo! Siffatto libro, invero, è un thriller-giallo-storico-comico, dove tutti i personaggi sono simpatici e anche quelli più negativi riescono a strappare un sorriso.
Di motivi potrebbero essercene ancora tanti altri, ma per evitare di formulare un elenco per la spesa, che farebbe più piacere a Pellegrino Artusi che ad altri, mi fermerò qui, invitandoVi a leggere questa bellissima opera di Marco Malvaldi che consegna, ancora una volta, alla letteratura italiana del Thriller-Giallo-Storico-Comico, un altro simpatico capolavoro. Luigia Chianese

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 e mezzo Libri. 📙📘📗🕮📖

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TRAMA
Odore di Chiuso
di Marco Malvaldi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In un castello della Maremma toscana vicino alla Bolgheri di Giosuè Carducci, arriva un venerdì di giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto Pellegrino Artusi. Lo precede la fama del suo celebre "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", il brioso e colto manuale di cucina, primo del genere, con cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone Romualdo Bonaiuti, gruppo tenacemente dedito al nulla. La formano i due figli maschi, Gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare Carducci, e Lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia Cecilia, di talento ma piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa Speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo Teodoro, e l'altera e procace cameriera Agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor Ciceri, un fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'Artusi. In questo umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. Teodoro è trovato avvelenato e poco dopo una schioppettata ferisce gravemente il barone Romualdo. I sospetti seguono la strada più semplice, verso la povera Agatina. Sarà Pellegrino Artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.
 
Editore: Sellerio Editore (28 novembre 2011)
Editore: ‎Sellerio Editore Palermo (7 ottobre 2021)
Copertina flessibile ‏ : ‎ 272 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8838942781 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8838942785
Dimensioni ‏ : ‎ 13.5 x 1.6 x 19.5 cm
Lingua: Italiano
 
CENNI SULLA VITA di:
Marco Malvaldi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio 1974 (stesso giorno di Mozart, Mordecai Richler, Lewis Carrol e Lando Fiorini), ha sempre vissuto a Pisa, a parte una breve e umida parentesi in Olanda.  E' sposato, ha un figlio e due gatti. Marco è un tipo eclettico e sa fare male parecchie cose: ha frequentato fra il 1992 ed il 2005 il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell' Università di Pisa dove si è laureato, dopo la laurea in chimica, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca per due anni al dipartimento di Farmacia. Ha studiato anche al conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico professionista ma la critica lo ha stroncato presto. Appesa l'ugola al chiodo, e messo in un cassetto chiuso male il mestiere di chimico, nel frattempo ha provato a scrivere un libro. E lì, per fortuna, sembra andare meglio. Con Sellerio Editore ha pubblicato cinque gialli ambientati sulla costa toscana, che hanno come protagonisti Massimo e i vecchietti: tra il primo - La Briscola in Cinque - uscito nel 2007, ha poi pubblicato altri gialli della serie poi divenuta nota come - I romanzi del BarLume. -  Fino a - Il Telefono Senza fili (2014). Nel 2012 ha scritto insieme a Roberto Vacca,  -  La Pillola del Giorno Prima-;  nel 2014 con il professor Dino Leporini dell’Università di Pisa - Capra e Calcoli -; nel 2015 - Buchi nella Sabbia - con protagonista il giornalista e poeta Ernesto Ragazzoni.  Nel 2017 viene nominato membro onorario del CICAP. Nel 2021 scrive a quattro mani con Paolo Cintia - Rigore di Testa -; nel 2022, in collaborazione con Samanta Bruzzone, scrive altri due libri: - Chi si Ferma è Peduto - edito dalla Sellerio e – La Molla e il Cellulare – edito da Raffaello Cortina. Tra i romanzi storici nel 2011 è spuntato fuori con -  Odore di Chiuso -  il cui protagonista è il noto cuoco e gourmet Pellegrino Artusi. Dei due anni successivi sono il giallo - Milioni di Milioni - e il romanzo, di difficile classificazione in un solo genere letterario (thriller-crime story-feuilleton-libro di cucina),  - Argento Vivo. -  Nel novembre 2018 esce un romanzo storico dove la figura centrale è Leonardo da Vinci ed il titolo del romanzo storico è - La Misura dell’Uomo -; mentre, Il 26 aprile 2023, esce un altro romanzo storico, ma con protagonista Galileo Galilei, titolo dell’opera Oscura e Celeste -. Insomma scrive ciò che gli pare e quando vuole!

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