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lunedì 3 luglio 2023

Miriam Candurro - La Settima Stanza

 Miriam Candurro
 La Settima Stanza
 
Recensione - Opinione di
 
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Mugnano di Napoli (Na) 
08 maggio 2023
 
Miriam Candurro è un’attrice e con questo suo secondo lavoro letterario ci mostra che è anche una discreta scrittrice. L’ho incontrata alla presentazione del suo Libro, in Sala Ulisse, ore 11.00, Stazione Marittima, Fiera NapoliCittàLibro nell’aprile 2023. Non è stata la presentazione a farmi comprare il libro, già l’avevo preso allo stand - IoCiSto - perché la trama aveva destato il mio interesse perché ruota tra il Noir e un Romanzo di Formazione, questo intreccio di generi ha solleticato la mia curiosità.
Questo testo, a quanto ha raccontato l’autrice durante la suddetta presentazione, è stato scritto durante la pandemia di Covid-19, quando siamo stati costretti, anche noi sani, a restare chiusi in casa; ed anche il libro è ambientato in quel periodo; lei l’ha definito “una scusa per restare”. Perché come titolo La Settima Stanza? Da pagina 19:
<< … e di avere una stanza in più la settima,
che avrebbe consentito alla struttura
di essere un albergo e non un affittacamere.>>.
Da questo capiamo il perché del titolo: il proprietario dell’alloggio voleva un albergo e per essere una struttura ricettiva con la denominazione di albergo bisogna possedere almeno 7 camere da letto con bagno, il tutto di un - X - dimensioni. La settima stanza dell’albergo - Villa Rosa - non è proprio della dimensione corretta quindi viene perennemente occupata da Giovanni protagonista della storia e figlio del proprietario. Da pagina 23:
<< La settima stanza, la mia stanza, 
il mio rifugio, il mio luogo dell’anima.>>.
Potrei dire che oltre alle etichette-genere che ho affibbiato al romanzo, potrei azzardare che questo lavoro letterario è quasi un giallo perché la verità viene a galla piano piano. Molto piano, tanto che a un certo punto mi sono stancata del protagonista, Gianni, ci ha messo molto per “sputare fuori” ciò che il lettore comprende fin da subito. Questo racconto è anche un libro “sfumato”, perché ogni cosa non è perfettamente delineata, ma è accennata.
I luoghi, se pur chiari sono da considerarsi – non luoghi – in quanto interiorizzazione dei sentimenti dei protagonisti; come il mare di fronte all’albergo, ad esempio, è un – non luogo – perché tende all’immensità.
La stanza stessa, la settima stanza, con le sue vetrate e i sui soffitti con travi, è una protagonista della storia; sia nella sua architettura e arredamento che come involucro di ricordi, di pensieri e di emozioni. La Settima Stanza dell’albergo Villa Rosa diventa lo specchio dell’anima e del mondo di due persone, in primis di Giovanni Durante da pagina 86:
<< … non avrei comunque permesso a nessuno di entrare lì dentro,
perché ciò avrebbe significato condividere con qualcuno
una parte profonda e intima di me. [… ]
ma era la parte più minuscola e inabitabile di me stesso,
quella che non avrei condiviso con nessuno.>>.
Ed è invece l’involontario incubo e tormento di Anna. Anche i personaggi, come i luoghi, non vengono volutamente descritti in maniera netta dall’autrice; li tiene sfumati, perché lascia al lettore la fantasia d’immaginarseli, per non distrarre il lettore e non corrompere la visione mentale che si fa di essi. In effetti si potrebbe azzardare, per questo romanzo, che è una scrittura per immagini velate.
Giovanni è… complicato! È un architetto sulla quarantina, fidanzato da pochi mesi con Emma. Fidanzati, ma forse non veramente innamorati! Lui è tormentato e tormentoso, ma alla fine sceglie di accantonare il passato “ho smesso di pensarti”, Giovanni non dimentica semplicemente lui sceglie di “non tornare” sul dolore. O almeno crede di poterlo fare. Da pagina 6:
<< Ho paura che queste poche ore trascorse qui facciano riaffiorare,
insieme ai ricordi, la parte peggiore di me,
quella che ho soffocato dietro milioni e milioni di scuse
che negli anni ho costruito intorno a me stesso
per proteggermi, per giustificarmi, per salvarmi.>>.
Anna, invece, è un personaggio antitetico rispetto a Giovanni. Anna, nonostante tutto ciò che ha patito è leggera; Anna è la realtà scomoda, è la componente psicologica disturbatrice che amplifica le sensazioni; Anna è anche la speranza di realizzare e di superare il dolore. Da pagina 36:
<< Perché, come un giorno mi disse mia madre, 
le cose succedono e basta.>>.
Piccola nota curiosa, il personaggio di Anna somiglia alla figlia di Miriam Candurro, (Vittoria) magra e con lentiggini; informazione pervenuta durante la presentazione del libro.
Ultimo personaggio è Clara, cugina di Giovanni, lei è personaggio concreto, forte; è la chiave di volta perché è energia positiva che aiuta Giovanni a fare quel salto lontano dal dolore e dai ricordi. Clara, infatti, con la sua personalità decisa, impone a Giovanni, di raccontarle la verità, della sua vigliaccheria, delle sue paure e amarezze e di andare avanti ed aprire tutto: il cuore e la porta della Settima Stanza.
La storia inizia durante la pandemia del Covid 19 ed ha una data ben precisa il 22 marzo 2020 quando, dopo 22 anni, Giovanni ritorna verso sud, da Bologna, lungo l’autostrada del Sole fino a San Falco in Puglia. Il padre, con cui volutamente non aveva più rapporti, è morto e Gianni è costretto ad andare da un notaio per le ultime pratiche ma… scopritelo leggendo il libro o la trama sotto.
Le altre date importanti nel racconto sono: la notte del 15 giugno 1998 quando Giovanni salva, dal suicidio in mare, Anna; e l’altra è una sera di settembre, il 15 settembre 1998, giorno della festa di San Nicola a Malafonte, il giorno della fuga, della scelta e della vigliaccheria. 1998-2020 due date, due vite, due svolte! Da pagina 70:
<< Chissà se è stata la scelta giusta, dimenticare.
Ma sì, certo che lo è stata.>>.
Chi, però, dimentica e chi ricorda? Il passato, realmente, si può lasciare alle spalle? E per quanto tempo? Le emozioni, quelle potenti, sono il filo rosso che tiene insieme i personaggi e quindi tutto il romanzo. L’empatia che si genera tra il lettore e i protagonisti rende questa lettura altamente piacevole, pertanto posso affermare che questo Romanzo di Formazione e di Narrativa Psicologica, alla fine, ha soddisfatto la mia curiosità. Consiglio questo libro. Luigia Chianese

 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 2 e mezzo Libri.
#LuigiaChianeseBooksReviewBlogger #Blog #LibriEOpinioni
 
TRAMA
La Settima Stanza
Miriam Candurro
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ci sono momenti che restano indelebili. È a questo che pensa Giovanni mentre percorre la litoranea che lo porta a casa. Una casa da cui vuole stare lontano e in cui non torna da vent’anni. Vent’anni di assenza, di silenzio, di sensi di colpa. Tutto è cominciato lì, a Villa Rosa, di fronte a un mare immenso e cristallino: una sera d’estate l’adolescente Giovanni, affacciato alla finestra della sua stanza, aveva visto una ragazza lottare tra le onde. Senza pensarci, era corso in spiaggia e si era buttato in acqua per salvarle la vita. Quel momento aveva cambiato tutto: Giovanni ancora non lo sapeva, ma il suo destino e quello della ragazza sarebbero stati inesorabilmente legati. Ora, mentre i cancelli di Villa Rosa si riaprono, i ricordi riaffiorano vividi, prepotenti, e Giovanni si trova a fare i conti con il passato e con un sentimento che, forse, non ha mai dimenticato.

 
Editore: Sperling & Kupfer
Prima Edizione Italia: 25 ottobre 2022
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 262 pagine - Dimensioni: 15.4 x 2.3 x 21.3 cm
ISBN-10: ‎8820076721
ISBN-13: ‎978-8820076726
Generi – Etichette: Noir Narrativa NarrativaPsicologica Romanzo di Formazione Educazione Letteratura
 
CENNI SULLA VITA di:
Miriam Candurro
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Miriam Candurro è nata a Napoli nel 1980, consegue la maturità presso il liceo ginnasio statale Giuseppe Garibaldi, e dove successivamente si laurea in Lettere classiche all'Università degli Studi di Napoli Federico II.
A Napoli vive con il marito e i figli, il marito è l’avvocato napoletano Mauro Tornincasa ed è madre di due figli, Vittoria e Fabrizio.
Dopo l’esordio cinematografico nel 2004 in - Certi Bambini - di Andrea e Antonio Frazzi, film vincitore di tre David di Donatello il ruolo complesso e sofferto di Caterina le farà ricevere il Premio Domenico Rea, come miglior attrice esordiente. Successivamente partecipa a varie fiction tv tra cui: - E poi c'è Filippo, con Neri Marcorè e Giorgio PasottiAngela: film TV di Rai1, con Sabrina FerilliDon Matteo5La squadra7L'inchiesta.
Nel 2007 è protagonista, insieme a Massimo Ranieri e Michelle Bonev, della miniserie tv Operazione pilota, in onda su Rai 1.  Continua la sua carriera nel mondo del cinema/TV e partecipa a altre serie tv di successo: il12 marzo 2012 debutta in  - Un Posto al Sole - soap di culto su Rai 3 in cui è una delle protagoniste nel ruolo di Serena Cirillo. Ma nel suo c.v. d’attrice vi sono anche le fictions - Capri – (2008 e nel 2010 in Capri 3). Sul grande schermo la ritroviamo con la commedia - La seconda volta non si scorda mai - e con il film italo-americano - The Eternal City – Non si dimentica la sua interpretazione nella serie -  I Bastardi di Pizzofalcone -. Nel 2015 e 2016 è stata testimonial del marchio Biancaluna fotografata da Gaetano Mansi.
Insieme a Massimo Cacciapuoti ha scritto il romanzo - Vorrei che fosse già domani - (Garzanti 2018). – La settima Stanza è il suo romanzo per adulti d’esordio.
 
 
CONSIGLIATI da
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martedì 2 maggio 2023

Prossima Lettura e Recensione - Miriam Candurro La Settima Stanza

 Prossima Lettura Prossima Recensione 
Video di Luigia Books Blogger
Miriam Candurro 
La Settima Stanza

 
Mugnano di Napoli (Na) – 02 maggio 2023


TRAMA 
La Settima Stanza Miriam Candurro
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ci sono momenti che restano indelebili. È a questo che pensa Giovanni mentre percorre la litoranea che lo porta a casa. Una casa da cui vuole stare lontano e in cui non torna da vent’anni. Vent’anni di assenza, di silenzio, di sensi di colpa. Tutto è cominciato lì, a Villa Rosa, di fronte a un mare immenso e cristallino: una sera d’estate l’adolescente Giovanni, affacciato alla finestra della sua stanza, aveva visto una ragazza lottare tra le onde. Senza pensarci, era corso in spiaggia e si era buttato in acqua per salvarle la vita. Quel momento aveva cambiato tutto: Giovanni ancora non lo sapeva, ma il suo destino e quello della ragazza sarebbero stati inesorabilmente legati. Ora, mentre i cancelli di Villa Rosa si riaprono, i ricordi riaffiorano vividi, prepotenti, e Giovanni si trova a fare i conti con il passato e con un sentimento che, forse, non ha mai dimenticato.
 
Editore: Sperling & Kupfer
Prima Edizione Italia: 25 ottobre 2022
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 262 pagine 
Dimensioni: 15.4 x 2.3 x 21.3 cm
ISBN-10: ‎8820076721
ISBN-13: ‎978-8820076726
Generi – Etichette: Noir Narrativa NarrativaPsicologica 

CENNI SULLA VITA di:
Miriam Candurro
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Miriam Candurro è nata a Napoli nel 1980, consegue la maturità presso il liceo ginnasio statale Giuseppe Garibaldi, e dove successivamente si laurea in Lettere classiche all'Università degli Studi di Napoli Federico II.A Napoli vive con il marito e i figli, il marito è l’avvocato napoletano Mauro Tornincasa ed è madre di due figli, Vittoria e Fabrizio. Dopo l’esordio cinematografico nel 2004 in - Certi Bambini - di Andrea e Antonio Frazzi, film vincitore di tre David di Donatello il ruolo complesso e sofferto di Caterina le farà ricevere il Premio Domenico Rea, come miglior attrice esordiente. Successivamente partecipa a varie fiction tv tra cui: - E poi c'è Filippo, con Neri Marcorè e Giorgio Pasotti; Angela: film TV di Rai1, con Sabrina Ferilli; Don Matteo5; La squadra7; L'inchiesta. Nel 2007 è protagonista, insieme a Massimo Ranieri e Michelle Bonev, della miniserie tv Operazione pilota, in onda su Rai 1.  Continua la sua carriera nel mondo del cinema/TV e partecipa a altre serie tv di successo: il12 marzo 2012 debutta in  - Un Posto al Sole - soap di culto su Rai 3 in cui è una delle protagoniste nel ruolo di Serena Cirillo. Ma nel suo c.v. d’attrice vi sono anche le fictions - Capri – (2008 e nel 2010 in Capri 3). Sul grande schermo la ritroviamo con la commedia - La seconda volta non si scorda mai - e con il film italo-americano - The Eternal City – Non si dimentica la sua interpretazione nella serie -  I Bastardi di Pizzofalcone -. Nel 2015 e 2016 è stata testimonial del marchio Biancaluna fotografata da Gaetano Mansi. Insieme a Massimo Cacciapuoti ha scritto il romanzo - Vorrei che fosse già domani - (Garzanti 2018). – La settima Stanza è il suo romanzo per adulti d’esordio.   
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venerdì 21 aprile 2023

Marco Antonio Abbagnara - Lucrezia Purificatrice del Male

Marco Antonio Abbagnara
Lucrezia – Purificatrice del Male

Riedizione Consigliata da
Luigia Chianese Books Review Blogger
#GiftedBook 
Mugnano di Napoli (Na) – 20 aprile 2023
 
L’autore di Requiem, Marco Antonio Abbagnara esce il 12 maggio 2023 con la nuova edizione del suo romanzo,
un Thriller - Noir con un nuovo titolo: Lucrezia – Purificatrice del Male.

 
«Purificare i loro cuori
per la gravità delle loro azioni impure,
divorare i loro peccati
affinché la loro anima
ritrovi la pace eterna»
Contessa Lucrezia Montecadi

DATA UFFICIALE DI PUBBLICAZIONE
12 MAGGIO 2023 è possibile ordinarlo online  e nelle librerie (di catena e indipendenti), 
con spedizione dal giorno dopo (sulla base dei loro dettagli di evasione ordini)
On line su:
 
Sul Blog Libri e Opinioni potete trovare la mia Recensione di REQUIEM
 
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TRAMA
Lucrezia – Purificatrice del Male
Marco Antonio Abbagnara
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
A New York spariscono nel nulla degli uomini che non riconoscono affatto la propria condotta violenta sulle proprie compagne. Non ritorneranno mai più nelle loro case. - Chi li ha sequestrati? - Che fine hanno fatto? Il detective Carlos Diabo deve dare una spiegazione a questo mistero. La contessa Lucrezia Montecadi, potente imprenditrice e mecenate dell'arte, guida la Radesa, un impero della farmaceutica da oltre 200 miliardi di dollari di fatturato. Fonda una onlus che agisce contro la violenza sulle donne, finalizzata a rendere ogni donna economicamente indipendente, valorizzata, ed autorevole.
 
Autore: Marco Antonio Abbagnara
Editore ‏ : ‎ Pathos Edizioni (12 maggio 2023)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 354 pagine
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-1255230441 ­ ASIN ‏ : ‎ B0C2B5372J
Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 1.8 x 21 cm
  
CENNI SULLA VITA di:
Marco Antonio Abbagnara
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Nasce a Catania.  Nel 1966 ed ha trascorso parte della sua giovinezza pure in Toscana. Scrittore, Curatore d’arte e Pittore, lavora in Alitalia ed è spesso in giro per il pianeta, ha prodotto, insieme a un team, la sceneggiatura di una serie di fantascienza: “Savior”.  Adora l'arte in tutte le sue forme ed è molto influenzato dai dipinti infatti cerca di vedere negli artisti quella luce che Dio gli ha donato, passioni , paure e odi, in una spettroscopia di sentimenti che catalizzo anche i sui personaggi e scritti; i profumi, i cibi e ciò che ha costruito il genere umano l’imprime nella sua  mente, soprattutto quando viaggia, lui stesso dice che bisogna avere uno straordinario bagaglio mentale per influenzare la mente di uno scrittore ed è ciò che gli dà il suo continuo errare nella ricerca di luoghi, persone e costumi diversi per continuare a  fantasticare e scrivere. Egli vive e lavora a Gallarate, una cittadina in provincia di Varese nel nord-ovest d’Italia. Iniziò a spostarsi da un luogo all’altro molto presto, tanto è vero che egli stesso si definisce un” instancabile viaggiatore”. Ha vissuto in Australia per due anni facendo la conoscenza di giovani artisti dotati di talento come lui. Nel 1990, a Sidney, frequentò un corso d’arte organizzato dall’Ente Locale per Giovani Artisti che gli diede l’opportunità di accrescere la sua competenza in campo artistico e migliorare le sue abilità in campo tecnico. Dopo molti anni di allenamenti ed esperienze su tela riesce finalmente a trovare la sua massima forma di espressione artistica su placche di ferro nero, i Monoliti, tramite i quali l’artista dà voce ad antiche leggende, ritrae immagini ed esprime sensazioni e i pensieri profondi di ogni genere, sulla base delle proprie esperienze, direttamente agli occhi degli spettatori.
 
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martedì 18 aprile 2023

Enrico Fovanna - Lunedì mi innamoro

Enrico Fovanna
Lunedì mi innamoro

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) 
13 febbraio 2023
 
Lunedì mi innamoro di Enrico Fovanna è un libro commovente. È un giallo, e l’aggettivo commovente spesso non si accosta a tale genere letterario ma questa volta sì, lo centra in pieno. È un giallo che si può solo seguire, non intuire, perché è tutto rinchiuso nella memoria del protagonista Giorgio Camisasca, detto il Toro, e i ricordi che ci vengono proposti da Giorgio vengono centellinati pezzettino per pezzettino senza possibilità, per chi legge, di poter anticipare qualcosa, proporre congetture, di fantasticare supposizioni o soluzioni; cose che, leggendo un giallo, penso che spesso accadono nella mente del lettore, nella mia sicuramente! È un romanzo che scivola leggero con la sua scrittura semplice ed efficace, anche se vi sono salti temporali tra un capitolo e l’altro non si perde mai il filo della matassa. Direi che è una storia che viene narrata quasi sottovoce e ascoltata con rilassata pazienza.
Giorgio, il protagonista della vicenda, è cresciuto a Cravegna un paesino di montagna nella Val Antigorio tra Domodossola e la Val Formazza a pochi km dalla Svizzera; lui è cresciuto con la nonna Adele, senza fratelli e orfano prima di madre e poi di padre. È sempre  Giorgio che ci racconta la sua storia in due linee temporali e logistiche diverse: tra gli anni  1981-1984, anni universitari del protagonista presso il collegio Fraccaro in piazza Leonardo da Vinci, dinnanzi alle Tre Torri in Pavia, e nell’anno 2010 in Milano. L’obiettivo di Giorgio è di scoprire chi si spaccia, sul web, per il suo amico fraterno Febo. Febo Molini: amico ammaliate, colto, elegante, atletico, riflessivo ma molto fragile interiormente e molto tormentato. Febo è morto da quasi trent’anni e Giorgio lo sa! Chi, ora, si spaccia per lui e perché cerca proprio Giorgio tra i tanti studenti che alloggiavano al collegio universitario? Qui inizia il giallo della memoria; perché solo scavando nel suo passato, e rielaborando se stesso e la propria vita, Giorgio riuscirà a giungere alla verità.
È un viaggio tra i ricordi, tra le paure, gli amori, le esperienze e la propria crescita; un viaggio nel proprio vissuto e in ciò che si è diventati da adulti; tra le persone significative, uomini e donne, che hanno condizionato irrimediabilmente la sua vita e le sue scelte passate e presenti. È un viaggio romantico, sotto molti aspetti, soprattutto nel finale, con tante scoperte sorprendenti. Un giallo tra memoria e romanticismo, come dicevo, che scorre piano come un fiume in primavera, incontra qualche sasso qui e lì, ma procede con determinazione per poi giungere al mare della verità.
Il finale, se pur dolce e tenero, non è d’effetto! Perde in credibilità e in azione perché, a pensarci bene, sarebbe bastato molto meno per capire chi si celasse dietro la chat, considerando anche il lavoro di Giorgio. Lo scopo però del misterioso Febo va in porto! Ricordare! E ciò permetterà a Giorgio di scrivere l’ultimo diario di Febo il settimo… Non spoilero!
Come si leggerà nei ringraziamenti questo libro è un misto tra verità e fantasia ed è concepito principalmente per non dimenticare Paolo Molinari, amico dell’autore, deceduto in circostanze non del tutto chiare, quasi misteriose, in un’auto, nella campagna alla periferia di Piacenza; e proprio a quest’ultimo è ispirato il personaggio complesso, affascinate e nebuloso di Febo, co-protagonista della storia.
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, 
merita un 2  e mezzo Libri. 📕📗📚🕮🕮

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Collegio Universitario in cui è ambientato il libro: 
Collegio Plinio Fraccaro, Piazza Leonardo Da Vinci, 2, 
27100 Pavia PV

TRAMA
Lunedì mi innamoro 
di Enrico Fovanna
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In una luminosa mattina di dicembre Giorgio, giornalista milanese dall’indole solitaria, riceve su Facebook una richiesta di contatto che lo lascia interdetto. Arriva da Febo, l’amico inseparabile della sua giovinezza, morto da quasi trent’anni in circostanze che nessuno ha mai chiarito fino in fondo. Confuso e turbato, Giorgio accetta l’invito e inizia a chattare con lo sconosciuto nel tentativo di smascherarlo. Gli rivolge domande cui solo Febo potrebbe rispondere e non ci sono dubbi: di chiunque si tratti, sembra molto ben informato. È uno scherzo di cattivo gusto? Una trappola legata al suo lavoro? Oppure, ma è un’ipotesi del tutto folle, Febo non è mai morto? Per sciogliere l’enigma Giorgio si butta anima e corpo in un’indagine che lo conduce a ripercorrere la loro indelebile amicizia, fin dagli albori. Siamo a Pavia, nei primi anni Ottanta, fra i corridoi del collegio Fraccaro. Febo è brillante, carismatico, colto, tormentato. Ascolta la musica giusta, è uno spietato seduttore. Giorgio invece è un rustico e introverso figlio delle montagne, maldestro con le ragazze, legato alle sue radici ma in perenne fuga da sé stesso. Condivideranno i giorni migliori della loro vita: le notti che sembrano eterne e gli amori che durano un attimo, le canzoni che non si scordano e le disquisizioni su Dio, la libertà conquistata e subito persa nell’eroina. Si scopriranno così diversi da essere identici: nei sogni, nell’idea che tutto può ricominciare, nel nascondere al mondo le fragilità del proprio cuore. Nell’avere amato la stessa donna, senza esserselo mai detti. Una storia di fratellanza che si legge d’un fiato, una struggente ode al tempo che scorre ma sa custodire i beni più preziosi. E un mistero che si dipana fino a un colpo di scena sorprendente.
 
Editore: ‎ Giunti Editore 
Prima uscita: 25 gennaio 2023
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 312 pagine
ISBN-10: ‎ 8809977963 
ISBN-13: ‎ 978-8809977969


CENNI SULLA VITA di:  
Enrico Fovanna
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Enrico Fovanna, è nato a Premosello (Vb) nel 1961. Vive a Milano, dove si occupa di temi sociali, immigrazione, diritti umani. 
Il 9 novembre 1989, giorno della caduta del Muro di Berlino, è stato assunto dal quotidiano «Il Giorno» dove ancora oggi lavora. 
Con Il pesce elettrico, suo romanzo d’esordio poi ristampato nel 2002, ha vinto il Premio Stresa 1996 e il premio Festival del Primo romanzo, al Salone del libro di Torino 1997. 
Ha pubblicato anche per E/L e Utet e realizzato reportage da Paesi in guerra all’estero, tra cui Iraq e Afghanistan.
 
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