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martedì 9 agosto 2022

Federico Maderno - Abigail

Federico Maderno
Abigail

#GiftedBook 
Mugnano di Napoli (Na) – 25 luglio 2022
 
Un’avventura meravigliosa, veniamo immediatamente catturati e catapultati nella Londra del 1868, sembra di leggere una bella storia alla Sherlock Holmes, perché anche Abigail di Federico Maderno è un romanzo movimentato e ragionato, ricco di colpi di scena.
Il linguaggio utilizzato dall’autore è preciso e curato, direi raffinato. È un tipo di linguaggio che incuriosisce il lettore e riesce ad incrementare le sue aspettative; sono ben 33 piccoli capitoli ma sembra un romanzo a puntate più che a capitoli, direi che questo è interessante perché questi capitoli mi danno l’impressione di essere stati creati come i racconti a puntate di Charles Dickens, non nella scrittura ma nel metodo, ovvero il portare avanti sempre di più l’attenzione di chi legge.
I personaggi non deludono; in particolare sono eccellenti le figure di Max ovvero Maximilian Whright, medico, chimico e narratore principale della storia; Abbiamo, poi, “Old Lindy” ovvero Sir Linford Lancelot Palmer colui che farà materialmente nascere questa avventura, peripezia che prende vita dal più nobile e forte dei sentimenti l’Amore; e non posso mancare di menzionare il Capitano Clark, comandante di grande esperienza, che si rivelerà un aiuto prezioso per chi come Lindy, Max e tutto il suo gruppo di amici, sono determinati ad affrontare anche i pericoli del mare per la loro amicizia e per amore di una donna: Abigail.
Da pagina 68:
<< Cosa accadde dunque? L’inevitabile.
Ossia che il mio animo e la mia mente
iniziarono un crudele gioco di intimi contrasti.
Perché il cuore avrebbe voluto andare
dove il raziocinio aveva posto un confine.>>.
L’autore è stato molto accurato nella descrizione dei dettagli e soprattutto si nota tantissimo che Federico Maderno, si è abbondante documentato sulla società dell’epoca quindi anche sugli usi e costumi; infatti abbiamo da una parte la borghesia agiata che si espande nel commercio e alimenta la sua ricchezza, soprattutto nei rapporti con le Colonie, dall’altra vediamo descritte le condizioni precarie della classe lavoratrice, il proletariato urbano e non solo, che si trova ancora in condizioni sanitarie indecenti, con una prostituzione dilagante, la povertà e la corruzione imperante e tutto ciò ci trascinerà verso il fulcro della storia: la tratta delle bianche dall’Europa ai paesi Arabi.
Sono da notare principalmente, però, le attenzioni mostrate all’architettura dell’epoca e alla toponomastica della Londra Vittoriana. Dettagliata attenzione e cura è stata mostrata anche nella conoscenza marittima in particolare dei Clipper di navigazione in uso all’epoca.
Non si può non far cadere l’occhio su un particolare; Il romanzo è corredato da 7 disegni:
Il primo la troviamo a pagina 22 è di un Fiacre Vittoriano, il disegno è un’elaborazione Grafica di Carla Curtabbi – Disegni a China.
Il secondo a pagina 136 è di un Clipper, imbarcazione allungata, agevole e veloce, con telaio in acciaio e un gran numero di vele.
Il terzo a pagina 160  troviamo  “Spitalfields” – Mappa di Londra del 1868.
Il quarto a pagina 166 intitolata “Fascino della Carrozza”  è anch’essa un’elaborazione Grafica di Carla Curtabbi – Disegni a China.
Il quinto a pagina 195 è un particolare della “Spitalfields” – Mappa di Londra del 1868 precisamente nei dintorni della Christ Church.
Il sesto a pagina 246 è una cartina o mappa di navigazione  – La Rotta del Queen Of Speed” .
Il settimo  ed ultimo si trova a pagina 254 ed è un particolare dello Stretto di Gibilterra.

Precise ed interessanti anche le 53 note a fondo pagina, confesso che sono state molto utili.
È un romanzo affascinante ed arrivati in fondo, alla duecentosessantesima pagina, si desidera solo una cosa: che inizi un’altra avventura! È un romanzo che Cattura! Speriamo che Federico Maderno accolga questo capriccio! #LuigiaChianese 


Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 pieno Libri.  📕📗📘🕮🕮

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TRAMA
Federico Maderno
Abigail
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Immaginate la vita nella Londra vittoriana del 1868, dove la più nera povertà si trova a stretto contatto con la ricchezza della Borghesia britannica e dove emergono stridenti le contrapposizioni culturali e sociali della rivoluzione industriale. Immaginate una serie incredibile di eventi, tanto enigmatici ed occulti che anche la Polizia di Scotland Yard sembra incapace di venirne a capo. Immaginate, poi, inseguimenti notturni e incontri bizzarri, lungo i vicoli dei quartieri più miseri e violenti della Capitale. Immaginate che improvvisamente la narrazione urbana si trasformi in un racconto di mare, con i "Clipper" a vela che si rincorrono sulle rotte del Tè. Immaginate... Ma perché immaginarlo? C'è tutto questo e altro ancora in "Abigail". Nella migliore tradizione dei romanzi d'avventura, una storia emozionante, sostenuta da una rigorosa e documentata ricerca sulla vita nella Londra del XIX secolo. Libro per tutti e molto appropriato per giovani lettori.

Autore: Federico Maderno
Editore ‏ : ‎ Youcanprint (16 agosto 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 266 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 15 x 1.7 x 21 cm
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-1220352468 - ASIN: ‎ B09CRTMBBR
 
CENNI SULLA VITA di:
Federico Maderno
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Di Federico Maderno sappiamo davvero poco, di là da quelle rare notizie che trapelano dalle sue opere e che si può immaginare siano ispirate da esperienze personali. È tipo piuttosto sfuggente, umbratile, niente affatto festaiolo.
Nato nel 1962, ha conseguito un Diploma di Liceo classico e successivamente una Laurea in Ingegneria. Non si sa di preciso quale sia la sua professione ma su internet ho letto che Lui si definisce più ingegnoso che Ingegnere. Attualmente è vivo, perché fino a ieri 24 luglio 2022 ci siamo scritti via e-mail, e quanto si legge in giro risiede in campagna, da qualche parte in Italia. Adora gli animali, la buona musica, dal Gregoriano alla musica elettronica, la scrittura e la lettura, l’amicizia vera, la natura, gli occhi di una donna, le persone sincere, le gemme delle piante in primavera, la gente intelligente (nel senso di chi sa capire), la speranza di  migliorarsi… sappiamo che  non sopporta la gente avida, quella che pensa solo al proprio tornaconto, gli avari. Segni particolari: Animalista e Vegetariano non a caso ama nutrirsi con le mega insalate, le caldarroste, le patate cotte alla brace, le insalate di riso freddo,  le arance di Sicilia, pomodoro e mozzarella, il vino piemontese… Riconoscimenti: 3° al premio "Residenze gregoriane 2021 di Roma" e vincitore della migliore trama al "Dikens golden book 2022 di Napoli.
Per ora, è tutto quello che sono riuscita a scoprire su internet.

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martedì 12 luglio 2022

Carlos Ruiz Zafón - L’Ombra Del Vento

 Carlos Ruiz Zafón

L’Ombra Del Vento

Mugnano di Napoli (Na) – 25 giugno 2022
 
Da pagina 177:
<< Sono poche le ragioni per dire la verità,
mentre quelle per mentire sono infinite. >>.
Andiamo con ordine:
La storia è brillante e coinvolgente ed è raccontata splendidamente senza sproloqui. Si narra la vita di un libro intitolato “L’Ombra del Vento” ritrovato in una quasi impenetrabile e nascosta biblioteca chiamata “Cimitero dei Libri Dimenticati” e si narrano le tragiche vicende del suo scrittore, Julián Carax, e le assurde avventure e disavventure del suo più accanito lettore e fan, il giovanissimo Daniel Sempere figlio di un libraio.
Da pagina 11:
<< Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima,
l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto,
di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso.
Ogni volta che un libro cambia proprietario,
ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine,
il suo spirito acquista forza. >>.
La nazione in cui è ambientata la storia è la Spagna, in particolare la città di Barcellona, con la sua storia politica e sociale, sono sfondi ben costruiti senza essere invadenti e senza addentrarsi troppo nelle vicende storiche Iberiche dalla seconda guerra mondiale in poi.
I personaggi e i loro tratteggio sono tra i punti di forza di tutta la vicenda, con numerosi protagonisti come il giovane e curioso Daniel Sempere, il misterioso e sfortunato Julián Carax, il malvagio e violento Fumero e tanti altri, ma su tutti spicca l’uomo dalle mille risorse, Fermin Romero de Torres, tutti protagonisti eccellenti ed eccezionali.
Da pagina 380:
<< Il folle è consapevole di esserlo?
O i pazzi sono coloro che vogliono convincerlo della sua follia
per salvaguardare la loro esistenza insensata? >>.
Il romanzo è misterioso ed appassionante, quasi una fiction gotica, non lascia scoperto nessun punto, nessun personaggio e nessuna vicenda; la storia è commovente, ricca, intrigante dalla prima all’ultima riga, anzi il termine più corretto, arrivati alle ultime pagine, è emozionante estremamente emozionante. L.Ch.
Nella mia scala da 1 a 5 gradimento libro, il mio voto è un pieno 4. 📕📗📘📙🕮
 
TRAMA
L’Ombra Del Vento
di Carlos Ruiz Zafón
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti paralleli con la sua vita. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra. Uscito in sordina in Spagna nel 2001, L'ombra del vento è divenuto un incredibile successo grazie al solo tam-tam dei lettori. L'esordio sulla scena internazionale di uno straordinario narratore. Mystery, romanzo storico e tragedia amorosa, L'ombra del vento fa rivivere la grande tradizione del feuilleton ottocentesco con una sensibilità squisitamente contemporanea. Clamoroso caso editoriale, è il libro che ha imposto Zafón sulla scena internazionale, e da allora non ha smesso di stregare milioni di lettori in tutto il mondo. Prodotto e realizzato da Emons, per conto di Mondadori.
 
CENNI SULLA VITA di:
Carlos Ruiz Zafón
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 1964 - Los Angeles, 2020) è uno degli scrittori più conosciuti nel panorama della letteratura internazionale dei nostri giorni e l'autore spagnolo più letto in tutto il mondo dopo Cervantes. Le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Ha cominciato la sua carriera nel 1993 con un libro per ragazzi, Il Principe della Nebbia, che, insieme a Il Palazzo della Mezzanotte e Le luci di settembre, forma la "Trilogia della Nebbia". A questa serie è seguito poi Marina. Nel 2001 ha pubblicato L'ombra del vento, il primo romanzo della saga del "Cimitero dei Libri Dimenticati", che comprende Il gioco dell'angeloIl Prigioniero del Cielo e Il Labirinto degli Spiriti: un universo letterario che si è trasformato in uno dei più grandi fenomeni editoriali dei cinque continenti. I suoi romanzi, in Italia, sono tutti pubblicati da Mondadori. La città di vapore è uscito postumo in Spagna nel 2020.

Editore: ‎ Mondadori; Neuauflage (22 aprile 2022)
Lingua: ‎ Italiano – Traduzione: Lia Sezzi
Seguito da: Il Gioco Dell’Angelo
Copertina flessibile: ‎ 420 pagine - Dimensioni: ‎ 13.9 x 2.5 x 21.4 cm
ISBN-10: 8804750480 - ISBN-13: 978-8804750482
 
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martedì 26 aprile 2022

Marco Malvaldi - Odore di Chiuso

Marco Malvaldi
Odore di Chiuso

 
Da dove iniziare? Semplice! Dalla copertina della mia Edizione Sellerio - Prima Edizione – Promemoria – 2021-  in cui ci sono i disegni originali di Noemi Zavoli. In questi deliziosi disegni sono presenti, come in un rebus, tutti gli indizi del giallo: la candela, gli ingredienti, in particolare i peperoni, i funghi e la bottiglia di Porto con il suo bicchiere, i gattoni e soprattutto i libri; di cui uno, in bella vista, scritto proprio da uno dei protagonisti: Pellegrino Artusi La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene –. Per notarlo ho fotografato il dettaglio e l’ho ingrandito, perché in un primo momento avevo pensato a tutt’altro libro poi, proseguendo nella lettura, ho scoperto, il perché di proprio quel testo.
I lettori troveranno in questo bellissimo Thriller - Giallo - Storico, di Marco Malvaldi, tante chicche e tanti riferimenti a fatti e personaggi importanti; tranquilli l’autore li confermerà quasi tutti nel penultimo capitolo intitolato proprio – Non a caso - ma è più gradevole scoprirli da soli.
Di mio non ho potuto non apprezzare l’omaggio all’immenso Sir Arthur Conan Doyle, il primo a pagina 30 del testo e il secondo, invece, è un grazioso riferimento proprio ad un aforisma che proviene da Sherlock Holmes - Il Segno dei Quattro -, in particolare questo riferimento lo si trova, in questo libro – Odore di Chiuso -  a pagina 162:
<< Eliminate l’impossibile.
Quello che resta, per quanto improbabile,
dev’essere per forza la verità.>>.
Sono da notare anche le innumerevoli e brillanti incursioni del narratore-autore, Marco Malvaldi, nell’opera stessa. Tutte molto appropriate, opportune e spassose; cosa che avevo già notato in un altro suo romanzo Giallo-Storico La Misura dell’Uomo.
Leggere un romanzo storico di questo autore è sempre un piacere per vari motivi, di cui io ne ho trovati ben quattro fondamentali:
Il Primo è che a dispetto della parola storico il romanzo non è mai pesante o noioso come potrebbe sembrare per taluni, in quanto la Storia, intesa come materia scolastica, è connotata di date, fatti e perché da ricordare. Questo lavoro letterario, invece, è fruibile e spiritoso.  
Il Secondo motivo è perché appare ben ambientato. Siamo nel 1895 circa, nella campagna Toscana, e come scrive lo stesso autore:  - … e questo non è un caso, in quest’anno, difatti, nel mondo e in Italia di cose, di avvenimenti e cambiamenti ne sono accaduti parecchi, anche questi, l’autore, lì riporterà alla fine sempre nel suddetto capitolo. Le descrizioni del contesto socio-politico, della famiglia, del ruolo delle donne e del castello del Barone di Roccapendente, infatti, sono tutti argomenti adeguatamente strutturati, con dovizia di particolari, opportuni e soprattutto al limite dell’essenziale, tanto da non risultare mai eccessivi o tediosi.
Il Terzo e penultimo motivo è il linguaggio utilizzato. Da notare, in prima battuta, la doppia formula utilizzata: la prima, una narrazione diretta, da parte dell’autore, la seconda realizzata tramite degli intermezzi di narrazione per diario, posti tra i vari capitoli. È un linguaggio, quello scelto dallo scrittore, spassoso, un toscano-italiano di fine 1800, raffinato, ma non sempre, ed estremamente giocoso e piacevole, che invoglia il lettore a seguire l’intreccio narrativo immergendosi, oltre che nelle vicende, anche in tale parlata. Certo tutto ciò è aiutato dalla genialità dell’autore che riporta i “pensieri segreti” dei vari personaggi che, spesso e volentieri, abbandonano, con nonchalance, l’etichetta educativa del tempo e del proprio ceto sociale e si avvicinano a noi.
Il Quarto se pur ultimo motivo, ma non per importanza, è perché è proprio un libro divertente! Lo so, sembra banale affermare ciò, ma è così. Questo libro è divertentissimo! Siffatto libro, invero, è un thriller-giallo-storico-comico, dove tutti i personaggi sono simpatici e anche quelli più negativi riescono a strappare un sorriso.
Di motivi potrebbero essercene ancora tanti altri, ma per evitare di formulare un elenco per la spesa, che farebbe più piacere a Pellegrino Artusi che ad altri, mi fermerò qui, invitandoVi a leggere questa bellissima opera di Marco Malvaldi che consegna, ancora una volta, alla letteratura italiana del Thriller-Giallo-Storico-Comico, un altro simpatico capolavoro. Luigia Chianese

Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 e mezzo Libri. 📙📘📗🕮📖

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TRAMA
Odore di Chiuso
di Marco Malvaldi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
In un castello della Maremma toscana vicino alla Bolgheri di Giosuè Carducci, arriva un venerdì di giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto Pellegrino Artusi. Lo precede la fama del suo celebre "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", il brioso e colto manuale di cucina, primo del genere, con cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone Romualdo Bonaiuti, gruppo tenacemente dedito al nulla. La formano i due figli maschi, Gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare Carducci, e Lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia Cecilia, di talento ma piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa Speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo Teodoro, e l'altera e procace cameriera Agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor Ciceri, un fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'Artusi. In questo umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. Teodoro è trovato avvelenato e poco dopo una schioppettata ferisce gravemente il barone Romualdo. I sospetti seguono la strada più semplice, verso la povera Agatina. Sarà Pellegrino Artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.
 
Editore: Sellerio Editore (28 novembre 2011)
Editore: ‎Sellerio Editore Palermo (7 ottobre 2021)
Copertina flessibile ‏ : ‎ 272 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8838942781 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8838942785
Dimensioni ‏ : ‎ 13.5 x 1.6 x 19.5 cm
Lingua: Italiano
 
CENNI SULLA VITA di:
Marco Malvaldi
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio 1974 (stesso giorno di Mozart, Mordecai Richler, Lewis Carrol e Lando Fiorini), ha sempre vissuto a Pisa, a parte una breve e umida parentesi in Olanda.  E' sposato, ha un figlio e due gatti. Marco è un tipo eclettico e sa fare male parecchie cose: ha frequentato fra il 1992 ed il 2005 il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell' Università di Pisa dove si è laureato, dopo la laurea in chimica, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca per due anni al dipartimento di Farmacia. Ha studiato anche al conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico professionista ma la critica lo ha stroncato presto. Appesa l'ugola al chiodo, e messo in un cassetto chiuso male il mestiere di chimico, nel frattempo ha provato a scrivere un libro. E lì, per fortuna, sembra andare meglio. Con Sellerio Editore ha pubblicato cinque gialli ambientati sulla costa toscana, che hanno come protagonisti Massimo e i vecchietti: tra il primo - La Briscola in Cinque - uscito nel 2007, ha poi pubblicato altri gialli della serie poi divenuta nota come - I romanzi del BarLume. -  Fino a - Il Telefono Senza fili (2014). Nel 2012 ha scritto insieme a Roberto Vacca,  -  La Pillola del Giorno Prima-;  nel 2014 con il professor Dino Leporini dell’Università di Pisa - Capra e Calcoli -; nel 2015 - Buchi nella Sabbia - con protagonista il giornalista e poeta Ernesto Ragazzoni.  Nel 2017 viene nominato membro onorario del CICAP. Nel 2021 scrive a quattro mani con Paolo Cintia - Rigore di Testa -; nel 2022, in collaborazione con Samanta Bruzzone, scrive altri due libri: - Chi si Ferma è Peduto - edito dalla Sellerio e – La Molla e il Cellulare – edito da Raffaello Cortina. Tra i romanzi storici nel 2011 è spuntato fuori con -  Odore di Chiuso -  il cui protagonista è il noto cuoco e gourmet Pellegrino Artusi. Dei due anni successivi sono il giallo - Milioni di Milioni - e il romanzo, di difficile classificazione in un solo genere letterario (thriller-crime story-feuilleton-libro di cucina),  - Argento Vivo. -  Nel novembre 2018 esce un romanzo storico dove la figura centrale è Leonardo da Vinci ed il titolo del romanzo storico è - La Misura dell’Uomo -; mentre, Il 26 aprile 2023, esce un altro romanzo storico, ma con protagonista Galileo Galilei, titolo dell’opera Oscura e Celeste -. Insomma scrive ciò che gli pare e quando vuole!

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martedì 5 aprile 2022

Andrew Michael Hurley - Il Giorno Del Diavolo

Andrew Michael Hurley

Il Giorno Del Diavolo


Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na) 
01.04.2022
 
Non consiglio questo libro se si è appassionati di Horror o Horror Psicologici. Lo consiglio se si è appassionati di ornitologia e natura in genere. Viene etichettato dalle case editrici anche come Horror perché parla del maligno, della malvagità,  del Diavolo che passa di cosa in cosa, di animale in animale e di persona in persona, ma anche di stagione in stagione attraversando i secoli, ma di tensione horror ne ha ben poca. Da pagina 10:
<< Il Diavolo non lasciava impronte nella neve, 
non bussava alla porta.
Era come se fosse l’aria stessa, dicevano.
La roba che respiravano. >>.
Suggestive, invece, sono le descrizioni dell’ambiente e in particolare dell’ambiente rurale, maestoso e molto faticoso,  in cui è avvolta la storia; le Endlands inglesi e il villaggio nella brughiera del Lancashire; Nella brughiera, appunto, non è un luogo a caso, l’autore l’ha scelto per un motivo bene preciso secondo me, forse, perché è un luogo misterioso e sinistro ed è il medesimo luogo dove sono state ambientate molte storie note al grande pubblico: è dove Sherlock Holmes passa per affrontare il terribile Mastino dei Baskerville, oppure dove hanno ballato le streghe narrate da Shakespeare nell’inizio del Macbeth, ed anche il luogo dove è ambientato il disperato amore raccontato in Cime Tempestose. Il luogo, però, è importante, ma non basta, perché la storia lo dovrebbe essere di più. Toccanti i paesaggi, ma, ad un certo punto, tediano fino all’inverosimile, la tentazione di abbandonare la lettura è forte, ma è più forte il desiderio di sapere “dove vuole andare a parare” l’autore Andrew Michael Hurley.
Come ho già accennato le descrizioni delle locations nello spazio e nel tempo, ma anche nella memoria della famiglia protagonista i Pentecost, e nella storia sono eccellenti, fin troppo meticolose direi, quasi da far perdere l’orientamento nel racconto, ma i personaggi e gli eventi non sono narrati con la medesima efficacia o  con la medesima passione, infatti, anche la morte è quasi banale. Da pagina 91
<< Ognuno di noi muore prima di ciò che possiede,
ognuno di noi tramanda ai vivi un museo accidentale. >>.
I personaggi sono flosci, arronzati, quasi forzati, in atteggiamenti e in azioni. Le vicende narrate non hanno molto pathos e sono scadenti in suspense e brividi e ricordo ancora che questo testo è catalogato negli Horror. Le tradizioni raccontate, i riti che vengono eseguiti, come svegliare e dar da mangiare al Diavolo e poi farlo andare via, non danno al racconto quel guizzo di curiosità che il lettore cerca, ciò che doveva essere ingannevole, sinistro, cupo e spaventoso semplicemente non lo è. La parte Horror doveva essere elaborata meglio perché così concepita la storia è solo un affascinante viaggio in folcloristiche tradizioni di dura vita campestre. L.Ch.
Nella mia scala libri da 1 a 5 il mio voto è un semplice 2. 📗📙📖📖📖
 
TRAMA
Il Giorno Del Diavolo
di Andrew Michael Hurley
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Cent'anni fa, durante una bufera eccezionale, gli abitanti delle Endlands sono rimasti confinati in casa per settimane. E quando sono finalmente usciti il Diavolo aveva seminato il suo veleno ovunque. Nessun rito, sacro o profano, è riuscito a cacciarlo. Si è portato via tredici persone in una volta sola. Il Giorno del Diavolo oggi è un giorno di tradizioni che si rinnovano per i bambini, un modo per ricordare, una messinscena intrisa di scongiuri. Ma se il Diavolo facesse veramente ritorno, a sconvolgere la vita già dura di chi ancora si occupa delle greggi, a seminare discordia tra famiglie che da sempre non si vedono di buon occhio? È autunno quando John Pentecost torna a casa, al villaggio nella brughiera del Lancashire dove è cresciuto, con la giovane moglie che aspetta un bambino. Il nonno, il patriarca, è appena morto, e oltre a congedarsi da lui bisogna dare una mano alla famiglia per riportare le pecore dai pascoli agli ovili. John e Kat sono attratti dall'idea di restare, lasciando una vita più agiata ma anche più banale per dare continuità alla tradizione. Ma antichi rancori riemersi rendono complicata la scelta, dividendo la famiglia di John, in cui sembra insinuarsi la presenza concreta del Diavolo nelle sembianze che prende quando vuole affliggerci. Una storia cupa, sinistra, inquietante, in cui la battaglia quotidiana della vita rurale è aggravata dalle complicazioni imprevedibili del soprannaturale.




CENNI SULLA VITA di:
Andrew Michael Hurley
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Andrew Michael Hurley Nato nel 1975 a Preston, scrittore Britannico, dopo aver vissuto a Manchester e a Londra, vive e lavora nel Lancashire e qui  insegna letteratura inglese e scrittura creativa alla Manchester Metropolitan University.  Loney, del 2014, il suo romanzo d’esordio, pubblicato da Bompiani nel 2017, dopo la prima tiratura di 278 copie con un piccolo editore è stato rilanciato dall’editore John Murray e ha vinto molti premi e ha ottenuto un Premio Costa. è stato tradotto in venti Paesi e ha venduto oltre 150 mila copie in Gran Bretagna. Anche il suo secondo romanzo, Il giorno del diavolo, pubblicato da Bompiani nel 2019, ha ottenuto molti riconoscimenti infatti è stato insignito dell' Encore Award destinato alla seconda opera pari merito con la scrittrice Lisa Mclnerney. Giornalista per il Guardian.

Editore: ‎ Bompiani (27 marzo 2019)
Lingua: ‎ Italiano
Traduttore: Vincenzo Vega
Copertina flessibile: ‎ 352 pagine
ISBN-10: ‎ 8845296210 - ISBN-13: ‎ 978-8845296215
Dimensioni: ‎ 15 x 2.24 x 21 cm
 


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