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martedì 25 agosto 2020

Marc Levy - La promessa di un' Estate

MARC LEVY 
LA PROMESSA 
DI UN’ ESTATE 

Recensione – Opinioni di

Luigia Chianese Books Review Blogger

Blog Libri e Opinioni

Mugnano di Napoli

20  Agosto 2020

 

È il classico libro per l’estate, quello che ti fa sognare l’amore e che ti rilassa. Un delizioso fantasy che consiglio di leggere sulla spiaggia nel tardo pomeriggio o su un’amaca al tramonto. Il linguaggio dell’opera è vivace e semplice, la storia bizzarra e coinvolgente, scivola via come un mojto con il caldo d’estate! Il rapporto padre figlio e il fulcro del romanzo, se pur un rapporto con un fantasma!

Da pagina 52:<< Nessuno è pazzo, ognuno possiede la propria percezione della realtà e come sai, o forse no, la realtà è soggettiva.>>.

Raymond è un fantasma e che fantasma! Un uomo, ex chirurgo, elegante, divertente e concreto, un protagonista eccellente! Anche da fantasma, però, è un padre e come tale cerca di insegnare o meglio, in questo frangente, consigliare al figlio di godersi la vita e di essere più sciolto.

Da pagina 67:<< La verità è talmente banale da fare pietà.>>.

Thomas, il figlio, deve capire che la vita non è solo impegno, lavoro e dovere ma che è breve e bisogna cogliere gli attimi di gioia e  cercare di farli durare il più possibile senza cadere nella routine, ma soprattutto bisogna amare sempre.

Perfino da fantasma Raymond è un padre che ama suo figlio, ama la vita e la sua donna, Camille, ed è questa la lezione che alla fine, di questa assurda storia, viene fuori: mettersi in gioco e amare senza se e senza e per l’eternità!

Da pagina 107:<<Lo so già quello che stai per dirmi: si vive una volta sola.>>. <<Eh no, anche questo è un imbroglio enorme. La verità è che si muore una volta sola; in compenso si vive tutti i giorni. … >>. L.Ch.  

 

TRAMA

LA PROMESSA DI UN’ESTATE

di MARC LEVY

 

Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:

Il Concerto n. 2 di Rachmaninov mette a dura prova anche i grandi maestri del pianoforte. Lo sa bene Thomas, giovane virtuoso tra i migliori talenti di Francia, che da mesi si prepara per andare in scena alla prestigiosa Salle Pleyel di Parigi. Ma non è per la complessità dello spartito, se la sera del debutto sbaglia le note: è perché lì, tra il pubblico, accomodato sulle ginocchia di una donna ignara, c'è il fantasma di suo padre Raymond. Sovvertendo le leggi del possibile, l'uomo è tornato dall'aldilà per chiedere al figlio di aiutarlo a esaudire un desiderio: ricongiungersi a Camille, con cui in vita ha condiviso un duraturo sentimento platonico, nato molti anni prima su una spiaggia d'estate. C'è solo un modo affinché il sogno si realizzi, un rito inaudito che dovrebbe riunire i due amanti in maniera definitiva. È così che il pianista e il fantasma di suo padre si imbarcano in una rocambolesca avventura oltreoceano, intenzionati a ricucire gli strappi del tempo e a cercare un - seppur tardivo - lieto fine.

 

CENNI SULLA VITA di:

MARC LEVY

 

Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:

Marc Levy (Boulogne-Billancourt, 16 ottobre 1961) è uno scrittore e imprenditore francese. Nato in Francia nel 1961, dedica la sua vita non solo alla scrittura ma anche al lavoro per la Croce Rossa e per Amnesty International; ha inoltre diretto per anni uno studio di architettura tra Parigi e New York. Il suo primo romanzo Se solo fosse vero, pubblicato in Francia nel 2000, è stato tradotto in più di quarantadue lingue. Attualmente vive a New York. Nato in Francia il 16 ottobre del  1961 sposato con Pauline Lévêque (s. 2008) Figli: Louis Levy, Georges Levydedica la sua vita non solo alla scrittura ma anche al lavoro per la Croce Rossa e per Amnesty International; ha inoltre diretto per anni uno studio di architettura tra Parigi e New York. Il suo primo romanzo Se solo fosse vero, pubblicato in Francia nel 2000, è stato tradotto in più di quarantadue lingue. Da allora ha scritto molto ed è un autore molto letto e apprezzato non solo in Francia. Film tratti dalle sue opere: Se solo fosse vero, Mes amis, mes amours, Vismayathumbathu al suo attivo ha anche degli Album: Am ersten Tag, Die zwei Leben der Alice Pendelbury, Eine andere Vorstellung vom Glück (ungekürzt).

 

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martedì 26 maggio 2020

Marguerite Duras L' Amante

Marguerite Duras 
L' Amante 

Recensione – Opinione di

Mugnano di Napoli
03.04.2020

Travolgente come un fiume in piena, questa è la prima cosa che mi viene in mente. Un fiume di passione e ricordi.
Da pagina 11:<< Presto fu tardi nella mia vita. >>.
Il romanzo è un andirivieni vorticoso di una vita vissuta tra povertà e vergogna, tra consapevolezza e paura. La morte e la vita si intrecciano senza pietà alcuna accostandosi alla vita della protagonista con semplicità.
Da pagina 33:<< Nei libri in cui racconto la mia infanzia, ad un tratto non so più che cosa ho tralasciato e che cosa ho raccontato, credo di aver parlato del nostro amore per nostra madre, ma non so se ho parlato anche dell’ odio, di quanto ci amavamo e di quanto anche riuscivamo ad odiarci, vivendo questa storia di rovina e di morte che era la storia della nostra famiglia – una storia fatta di amore e di odio, che sfugge ancora ad ogni mio intendere, che mi è ancora inaccessibile, celata nelle profondità della mia carne, cieca come un neonato al primo giorno. >>.
La scrittura è diretta e senza filtri, veloce e istintiva, dove i pensieri e soprattutto i ricordi sono letteralmente vomitati a cascata sulle pagine con lucidità e freddezza. L.Ch. 


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TRAMA
L’ Amante
di
Marguerite Duras
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
La storia d'amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell'Indocina degli anni trenta. Racconto di lucidità struggente, di terribile e dolce bellezza, "L'amante" trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l'oblio ricalcano sulla trama della vita.



Copertina flessibile: 128 pagine
Prima pubblicazione: 1984
Editore: Universale Economica; 32 edizione (7 gennaio 2015)
Collana: Universale economica
Lingua: Italiano
Ambientazione: Indocina francese
Titolo originale: L'Amant

CENNI SULLA VITA
di:
Marguerite Duras


Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu (Saigon, 4 aprile 1914 – Parigi, 3 marzo 1996), è stata una scrittrice e regista francese. 
Nacque a Gia Dinh, città che negli anni cinquanta viene agglomerata da Saigon, nell'Indocina francese (oggi Vietnam), il 4 aprile del 1914. Il padre, Henri Donnadieu, era dirigente scolastico e la madre, Marie, insegnante, ambedue coloni francesi. Successivamente la famiglia si trasferisce prima a Sadek e poi a Vĩnh Long. 
Viene mandata in collegio a Saigon ove si innamora di un ricco e giovane cinese. La sua esperienza in Indocina, la lebbra, la giungla, la società coloniale, la natura riemergeranno sempre dai suoi numerosi romanzi. Nel 1932 si trasferisce in Francia, per studiare diritto, matematica e scienze politiche, non smettendo mai di pensare all'Indocina. Afferma: da otto anni a diciassette ho visto, vicino a Vinh-Long, il sole tramontare fra le risaie... detesto la montagna che mi angoscia e mi nasconde i tramonti. Non mi sono mai abituata ai frutti europei.[1]. Nel 1939 sposa lo scrittore Robert Antelme. Nel 1942 muoiono il suo primo figlio e il fratello preferito Paulo. Nel 1943 cambia il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio nel dipartimento del Lot e Garonna, dove si trovava la casa del padre. Partecipa alla Resistenza durante l'occupazione nazista, insieme al marito Robert Antelme, che verrà deportato a Dachau. Collaborò alla compilazione di Libres ("Liberi") giornale che informava i parenti delle persone deportate in Germania. Dopo la seconda guerra mondiale milita tra le file del PCF fino al 1950, quando viene espulsa essendo considerata dissidente. Nel frattempo, nel 1946, aveva divorziato dal primo marito ed aveva incontrato l'intellettuale Dionys Mascolo, da cui ebbe un figlio. Il suo esordio in campo letterario avvenne nel 1942 con il romanzo Gli impudenti (Les impudents), ma la fama arrivò nel 1950 con Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique) nel quale si sentono gli influssi delle letture di autori americani come Hemingway e Steinbeck oltre che da quelle dello scrittore italiano Cesare Pavese. Elio Vittorini definì il libro il più bel romanzo francese del dopoguerra.Duras è autrice di numerosi racconti brevi, film e, soprattutto, romanzi, incluso il best seller, nonché opera autobiografica, L'amante pubblicato nel 1984, che le vale il prestigioso premio Goncourt quello stesso anno. Dopo le riprese del film omonimo, la Duras pubblica un altro romanzo intitolato L'amante della Cina del Nord, nel quale riscrive l'intera vicenda. Altre opere importanti sono: Moderato cantabile, divenuto poi un film con lo stesso nome; Il rapimento di Lol V. SteinIndia Song divenuto anch'esso un lungometraggio nel 1975. Duras è anche l'autrice della sceneggiatura del film del 1959 Hiroshima mon amour, diretto da Alain Resnais. Partecipa alla contestazione degli studenti nel 1968, è sulle barricate, e crea lo slogan Sous le pavés, la plage. Le prime opere della Duras sono scritte in maniera molto convenzionale (il loro "romanticismo" fu molto criticato dallo scrittore Raymond Queneau); con Moderato cantabile la Duras inaugura un lungo periodo di sperimentazione, legato al Nouveau roman, un movimento letterario francese tra i cui esponenti figura anche Alain Robbe-Grillet. Il suo stile viene da lei definito stile paratattico cioè fatto solo di proposizioni principali (sono qui, ti sento, mi vedo, etc). Gli ultimi anni della sua vita li passa chiusa in casa, rifiutando anche l'invito del suo amico François Mitterrand; l'unico a rimanerle vicino sarà il compagno Yann Andréa. Dice: È difficile morire, a un certo momento t'accorgi che le cose della vita finiscono. È tutto. Muore a 81 anni per un tumore alla gola; è sepolta nel cimitero di Montparnasse. Nel 1997 è stata istituita nel Regno Unito da Michelle Porte e Madeleine Borgomano la Società Marguerite Duras che ha come fine lo studio e la promozione dell'opera dell'autrice. Nel 2014 Roberta Di Lorenzo e Milena Vukotic la omaggiano con un reading musicale dal titolo Moderato cantabile - Duras mon amour. Sempre in quest'anno è uscita una biografia sulla scrittrice, Marguerite, firmata da Sandra Petrignani.

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martedì 5 maggio 2020

Anastasia & Genoveffa - Come Restare Zitella


Anastasia & Genoveffa 
Come Restare Zitella 

Recensione – Opinione di

Mugnano di Napoli
03.05.2020

Ebbene sì! Siamo ancora in piena quarantena da Pandemia Covid 19 qui in Italia, precisamente in Mugnano di Napoli, che è il luogo da cui Vi scrivo.
Avendo a disposizione non solo tanto tempo ma anche mascherine e guanti, praticamente in tutta la casa, ho deciso, in barba alla mia allergia al contatto con la polvere, d’indossare questi DPI e pulire la mia libreria “di persona personalmente”, (ho rubato la battuta al personaggio Catarella della serie del Commissario Salvo Montalbano di Andrea Camilleri), tentativo di pulizia fallito al secondo starnuto!
Cosa, però, mi capita tra le mani mentre cerco di fare spazio e pulizie? Questo libretto:
“Super Pillole Comix – Anastasia & Genoveffa – Come restare zitella”.
Questo piccolo libretto l’ho comprato nell’ottobre 2001 a Napoli, precisamente, presso Corso Vittorio Emanuele, come lo so?  Quasi sempre, dietro le copertine, scrivo data e luogo quando copro i libri e questo l’ho acquistato, sicuramente, mentre ritornavo dall’ Università Suor Orsola Benincasa che si trova in quella strada dopo aver sostenuto qualche esame.

Passiamo, ora, alla Recensione – Opinione
La mia copia:
Paola Rando con Franco Cosimo
Panini Editore S.p.a.

Anastasia e Genoveffa
Come Restare Zitella

Come molti di noi sanno, Anastasia la maggiore e Genoveffa la minore, sono le sorellastre, cattive ed invidiose, di Cenerentola, ma in questo mini book, diventano dei personaggi simpatici e positivi con tanta forza, umorismo e buon senso al limite della ragione.
Tra massime e dixit, tra lezioni e vignette, enfatizzano la propria “Zitellagine” come un valore, dispensando pillole di consigli a volte in rima!
Il manualetto rosso, in mio possesso, è piccolissimo, 12x10x1, e narra, in battute e vignette divertentissime, di come trasformare, ciò che socialmente è la volgare nomea di “Zitella” in uno splendido e roseo futuro di “Super Sexy Zitella”.
Questo mini book, tra sorrisi, brevi battute e risate,  lascia libera la donna di essere veramente sé stessa;  di esprimere le sue idee, esperienze, errori, molti errori, di far esplodere la sua prorompente e spesso pasticciata sensualità; ma emerge anche tanta femminilità, intelligenza e il valore insito in ogni donna a qualsiasi età.
È un manuale di buon umore e quasi di auto-aiuto contro i diktat e i giudizi, spesso malevoli, della società! La Donna, secondo me, non è una costola di Adamo ma un paradiso a parte!
L.Ch.

NOTE: 
la mia edizione è in rosso, misura 12x10x1
 pagata 3,60 € oramai è fuori catalogo ma esistono altre edizioni con copertine e grandezze diverse.
La mia è una edizione di Panini Franco Cosimo
Progetto grafico: Giovanni Panini
Collana : Superpillole Comix
Pubblicato: Prima Edizione ottobre 2001
Redazione di Comix
pagine 103
ISBN: 88-8290-404-0 








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