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martedì 15 novembre 2022

Luca D’Andrea - Il Girotondo delle Iene

Luca D’Andrea
Il Girotondo delle Iene
 
Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) 
01 novembre 2022
 
È un librone di più di 600 pagine e sono 634 pagine pesanti. Per chi non è abituato a thriller legali o thriller psicologici può levare mano subito, è avvilente fin dal principio. Si deve essere abituati al tale genere letterario per apprezzarlo, non perdersi o per non annoiarsi. Questo libro è pesante in ogni senso!
Le prime pagine sono un assalto alla memoria; una marea di personaggi e situazioni, non difficili da seguire, ma, tutto troppo, dalle situazioni al gergo. La noia totale arriva tra le 100 e la 150 pagine si è quasi lì per mollare il librone e utilizzarlo come base per un mobile inclinato, dalla 150esima pagina in poi si va avanti solo per sfida verso il librone stesso, napoletanamente detto “vogl’ vrè addò va a parà” (tr. voglio scoprire dove vuole andare a parare); quando finalmente da pagina 245 in poi si aprono le acque. Inizia la suspense, inizia la curiosità, prende piede l’intrigo. L’atmosfera si scalda anche nella fredda Bolzano. I due personaggi principali ovvero il giovane e testardo Commissario di Polizia Luther Krupp e il neo giornalista Alex Milla, lo “spalatore di ghiaia”, come lo chiamano alla Redazione della “Voce delle Alpi” futuro reporter di nera, iniziano la loro personale scalata verso la verità e il successo.
Cadi, allora, Cesare.
(William Shakespeare - Giulio Cesare).
La storia inizia a prendere piega. Da questo punto del testo vedremo le Idi di Marzo avvicinarsi per tutti e seguiremo Bruto mentre affila i coltelli. Il primo a fare le proprie mosse sarà il Commissario di Polizia Luther Krupp che in parte si piegherà ad un certo “modus operandi” non proprio legale, la stanza 121, ovvero la Cella X e il sistema Levada, anche con lui al comando resteranno ancora vivi nello “scantinato di via largo Palatucci, 1”. Il secondo ad affilare i coltelli sarà il neo giornalista Alex Milla che lotterà contro il sistema  per arrivare alla verità.
Da pagina 496:
<< Noi difensori stiamo dalla parte delle vittime, signor Milla. 
Le vittime hanno diritto alla verità e la verità arriva solo quando 
la difesa costringe l’accusa a portare tonnellate di prove 
a favore della propria tesi in modo da eliminare ogni dubbio 
su chi ha fatto cosa, come e quando. 
È la difesa a garantire la verità non l’accusa. >>.
Per fortuna l’autore ha fatto viaggiare le vicende di Krupp e Milla in parallelo, gettando ponti tra i due e non sovrapponendoli completamente, perché già così, in parallelo, non è facile stare dietro a tutto, ma con un minimo d’impegno, da parte del lettore, si riesce a seguire tutta la vicenda che nel complesso è un bellissimo girotondo. I personaggi tutti vivi, morti e morenti vengono rivoltati, scaricati e ripresi senza sosta; le loro mancanze, i loro errori portati a galla o nascosti negli “armadi”, le loro ossessioni amplificate, giustificate e mal tollerate. Tutti perdono e tutti vincono è un girotondo di iene. Tutti sono costretti a fare i conti con se stessi.
Da pagina 634:
<<…Creare nuovi spazi significa esattamente questo: 
trasformare il mondo in uno specchio.
Il più antico e efficace sistema che l’animale uomo 
conosce per interrogare se stesso.>>.
 Si potrebbe semplificare il tutto in una sola espressione, presente anche nel testo, questo lavoro rappresenta  "bellum omnium contra omnes".  Consiglio questo libro solo agli appassionati del genere. L.Ch.
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri. 📙📘📗🕮🕮 #LuigiaChianeseBooksReviewBlogger
 
TRAMA
Il Girotondo delle Iene
Luca D’Andrea
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Partendo dal clamoroso caso criminale del “Mostro di Bolzano”, Luca D’Andrea si spinge fino ai confini della morale … 1992. È il cadavere di Lorena Haller, ventiquattro anni, ventiquattro coltellate – la prostituta che clienti, spacciatori e colleghe chiamavano “la bambina” –, a gridare: il vostro Paradiso è solo una bugia. È così che chiamano Bolzano, la città che ha preso Lorena, l’ha illusa, poi l’ha usata e gettata via, come immondizia. Paradiso. Isola felice. Nonostante la prostituzione, l’alcol, i suicidi, la violenza, l’eroina a fiumi e gli omicidi irrisolti a prendere polvere nei fascicoli della questura. Lì, in una cella che non dovrebbe esistere, viene plasmata l’immagine di una terra dove ogni crimine diventa colpa del benessere. Ma Lorena è stata uccisa da un uomo brutale e determinato che soltanto Luther Krupp, il commissario troppo giovane, troppo inesperto e troppo ligio alle regole, ha il coraggio di chiamare, da subito: serial killer. E in quegli anni, senza manuali da studiare o unità specializzate a cui scaricare l’indagine, arrestare un mostro che uccide per il piacere di uccidere è come andare a caccia di un unicorno. Inoltre: il Paradiso non si deve sporcare. Questo lo sa persino Alex Milla, lo “spalatore di ghiaia”, come lo chiamano alla redazione della “Voce delle Alpi”. Anche lui troppo giovane, troppo inesperto e con il cuore troppo tenero per essere un vero reporter. E per uscire indenne da ciò che si è appena scatenato. Perché in Paradiso, se vai a caccia di unicorni, rischi di trovare le iene. Partendo dal clamoroso caso criminale del “Mostro di Bolzano”, Luca D’Andrea si spinge fino ai confini della morale: dove inizia la cronaca e dove il gusto del sangue? Con ritmo implacabile, nelle sue mani il crime si trasforma in una narrazione epica capace di far riesplodere nella contemporaneità conflitti e interrogativi eterni: che cosa diventa la giustizia quando, seguendo la via del Male minore, si tramuta in ossessione?
 
Editore: ‎ Feltrinelli (20 settembre 2022)
Lingua : ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 640 pagine - Dimensioni: ‎ 14.2 x 4.8 x 22.2 cm
ISBN-10: ‎ 8807034964 - ISBN-13: ‎ 978-8807034961
 
CENNI SULLA VITA di:
Luca D’Andrea
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Luca D’Andrea è nato a Bolzano, dove vive, nel 1979. Per Einaudi ha pubblicato: La sostanza del male (2016), Lissy (2017, premio Scerbanenco), Il respiro del sangue (2019) e L’animale più pericoloso (2020, uscito precedentemente a puntate su “la Repubblica”). I suoi romanzi sono successi tradotti in quarantadue Paesi. Il girotondo delle iene è il suo primo romanzo per Feltrinelli – dal quale è in fase di sviluppo la realizzazione di una serie tv. Luca D'Andrea è uno scrittore altoatesino diventato in poco tempo uno dei grandi casi letterari nel campo dei gialli e del noir. D’Andrea ha fatto l'insegnante alle scuole medie fino al 2016, quando il suo romanzo d’esordio La sostanza del male viene notato da tutte le case editrici alla Fiera del libro di Londra e diventa un successo editoriale pubblicato in più di trentacinque paesi. Presto ne sarà fatta anche una serie tv in Italia. La sua scrittura viene spesso paragonata a quelle di Stephen King e Jo Nesbø – non a caso due dei suoi autori preferiti – riuscendo però sempre a mantenere il suo stile unico e personale, un flusso originale, contemporaneo, veloce, immediato e mai noioso. Nel 2017 lo scrittore bolzanino torna in libreria con un nuovo thriller Lissy, che nello stesso anno vince il rinomato Premio Giorgio Scerbanenco. Un racconto cupo ed esistenziale, con quattro protagonisti borderline e dagli intrecci coinvolgenti ambientato sulle Alpi. Le montagne dell’Alto Adige saranno sempre un punto fermo dei suoi libri, prese non solo come sceneggiatura, ma come uno dei veri protagonisti. Un elemento decisivo per la loro durezza: un luogo chiuso, indomito e impregnato di un’imponente storia secolare. E sempre lì è ambientato anche Il respiro del sangue. Un’opera che da sola riesce a risollevare tutto il genere noir italiano: una lettura che costringe il lettore a buttarsi a capofitto in una trama fuori dagli schemi dalla prima all’ultima parola. L'animale più pericoloso, è uscito a gennaio 2020 ed è un thriller mozzafiato. Il girotondo delle iene esce il 20 settembre 2022 e si avvia ad essere un successo.

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martedì 25 ottobre 2022

Roberto Costantini - La Falena e La Fiamma

Roberto Costantini
La Falena e La Fiamma
 
Recensione - Opinione di

 Mugnano di Napoli (Na)  - 10 ottobre 2022
 
Sappiamo, finalmente, come Aba Abate, figlia del Generale dei Servizi Segreti Italiani, Adelmo Abate, sia effettivamente diventata una spia. Aba, con il nome in codice di Alba Rossi, è alla sua prima missione semi ufficiale, più per idealismo, giustizia e principi che per servizio all’Italia. Aba/Alba, ovvero la futura spia Ice, si recherà, poco più che ventenne, a Tripoli, soprattutto per dimostrare a suo padre che ciò per cui, fin dall’infanzia, è stata da lui “addestrata” è fattibile ed è reale ma lo è a modo suo, al modo di Aba. 
La spy story, ovvero scoprire chi ha ucciso veramente Rosaria Musumeci, studentessa Italiana all’estero, è da sfondo alla vera trama; alla vera curiosità che appassiona il lettore fin dal primo romanzo di Roberto Costantini – una Donna Normale e a seguire - Una Donna in Guerra –ovvero cosa c’è tra Aba/Ice e Johnny, come si sono conosciuti, cosa sono e cosa diventano l’uno per l’altro.
Le vicende tra Aba/Alba e Johnny riescono a catturare totalmente l’attenzione del lettore, tra suspence e colpi di scena, avventure nel deserto, tra parole non dette e sguardi profondi, tra salvataggi, situazioni piccanti e romantiche, ma anche tra avvenimenti terribili e pericolosi.
L’autore scava nell’anima e nel cuore di questi due personaggi: Johnny, il maturo soldato e Alba/Aba la giovane spia; in una continua altalena di situazioni, l’autore, li fa dubitare di loro stessi, li confonde, li spinge a frenarsi ma poi ad agire. Il tutto governato sia dalla logica e dal dovere che dall’irrazionalità delle emozioni. Da pagina 141:
<<Il vero amore tra due persone non nasce dalla frequentazione
ma da ciò che sono prima d’incontrarsi.>>.
Il romanzo è più bello di ciò che viene descritto nella quarta di copertina; la “sinossi” del libro è talmente noiosa che mi ha fatto desistere per ben tre volte dall’acquistare il libro, l’ho comprato solo dopo aver letto i primi capitoli. Ho trovato questo terzo volume della serie molto avvincente e la scrittura di Roberto Costantini si mantiene pulita ed elegante in ogni punto del testo; sia nei momenti più carichi di pathos che nei momenti di minor tensione. Tutta la vicenda della spy story è ben strutturata, non manca nulla: spie contro spie, mosse e contromosse da parte delle due menti portanti dei servizi segreti coinvolti, terroristi e criminali, torture e stupri, successi e fallimenti, fughe rocambolesche e uccisioni varie; vi è tutto.
L’altra storia quella - Aba/Johnny - si intreccia così bene nella spy che ne diviene il filo conduttore, il tema centrale, ed è piacevole e originale che l’autore non si sia lasciato trasportare, per ora, dalla moda del momento di voler infilare nel racconto quell’esplicito erotismo che rasenta il porno. Da pagina 247:
<< Poi la seta del paracadute fu il lenzuolo,
la sabbia morbida e tiepida il materasso.>>.
L’eleganza con cui, ogni volta, sottintende gli atti erotici, sensuali e amorosi, è magistrale: un seno scoperto, una mano che scivola, uno sguardo più profondo, un abbraccio “al volo”, un bacio morbido ma intenso, e così via. Che sia il lettore, una volta tanto, a farsi trascinare dalla propria immaginazione! L.Ch.

Il mio voto, nella scala 1- 5 di gradimento libro, merita un grande 3. Consiglio questa lettura! L.Ch.
 
TRAMA
La Falena e La Fiamma
di Roberto Costantini
Ripresa da internet e/o  dalla 4° di copertina:
"Oggi sono Aba, una moglie e una madre. Oggi sono anche Ice, un'agente dell'intelligence. Allora avevo vent'anni. Non è una giustificazione, solo un fatto. In quell'estate del 1999 ero ancora soltanto Aba Abate, la figlia del generale Adelmo Abate, l'uomo a capo dei servizi segreti italiani. Una studentessa universitaria, convinta di sapere tutto e di poter contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Per questa illusione ho scelto di prendere parte attiva a un gioco troppo più grande di me. Un gioco delle parti, un terribile gioco da spie, cominciato con una semplice e falsa partita a scacchi con l'uomo che mi avrebbe cambiato la vita. In quel momento, sotto l'ombra dei portici di Tripoli, davanti alla scacchiera, io non mi chiamavo Aba Abate. E lui forse non si chiamava davvero Johnny, non ho mai saputo il suo vero nome. Ero una falena. Johnny era la fiamma che mi attirava, irresistibilmente, in un labirinto di complotti e pericoli, ossessioni morbose e fanatismi letali. Ho pagato il prezzo. E continuo a pagarlo. Sono capace di ingannare chiunque, anche me stessa. Ma oggi lo so: le bugie essenziali per sopravvivere sono quelle che raccontiamo a noi stessi."

Editore: Longanesi (10 marzo 2022)
Lingua: Italiano
Copertina rigida: ‎360 pagine
ISBN-10: ‎ 8830454524 - ISBN-13: ‎ 978-8830454521
 
CENNI SULLA VITA
di: Roberto Costantini
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ingegnere, consulente aziendale, ha lavorato per società italiane e internazionali nel campo impiantistico e ha conseguito il Master in Management Science a Stanford (California). È oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna Business Administration. È autore per Marsilio della Trilogia del Male con protagonista il commissario Michele Balistreri, già pubblicata negli Stati Uniti e nei maggiori paesi europei, premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 quale «migliore opera noir degli anni 2000». Con La moglie perfetta è stato finalista al premio Bancarella 2016. In precedenza aveva pubblicato con Franco Angeli saggi destinati ai professionisti e alle università: Gestire le riunioni con Maurizio Castagna nel 1996 e Negoziazione. Come trasformare le tecniche negoziali in abilità istintive con Raffaele Carso nel 1998.Il suo quinto romanzo, Ballando nel buio (Marsilio 2017), ha nuovamente come protagonista il Commissario Balistreri.  Dal 2020 al 2022  pubblica con Longanesi Una Donna Normale - Una Donna in Guerra e La Fiamma E La Falena Con la Casa Editrice: Solferino ha pubblicato nel luglio 2020 ha pubblicato Anche le Pulci Prendono la Tosse.

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martedì 18 ottobre 2022

Barbara Perna - Annabella Abbondante - L’Essenziale è Invisibile agli Occhi

BARBARA PERNA
Annabella Abbondante
L’Essenziale è Invisibile agli Occhi

 
Mugnano di Napoli (Na)  - 02.Ottobre.2022

Anche questo secondo lavoro di Barbara Perna è davvero delizioso. Scritto bene, argomenti distillati goccia a goccia con eleganza e armonia, non mancano attimi di puro divertimento e tanto “pepe” nella storia e non solo, con un gradevole finale stile commedia Napoletana: tutti a gioire intorno ad una tavola imbandita. Posso confermare che vale la pena seguire le avventure della Giudice Annabella Abbondante, abbondante di cognome, di fisico e in personalità, soprattutto in personalità.
È doveroso far notare al lettore che la distanza tra il primo libro – Annabella Abbondante, la Verità Non è una Chimera – e questo, ha generato un piccolo problema di memoria ma di facile soluzione. Solo per ridefinire, ricordare e lanciare uno spunto sul proseguimento della vita, dei tanti personaggi già esistenti nella costellazione di Annabella Abbondante, ci sono volute circa 80/90 pagine, forse più. Lì ritroviamo la bravura dell’autrice che ha saputo ridare vita a tutti i personaggi senza tediare il lettore con immensi riassunti, ma i personaggi restano comunque tantissimi. Dalla sorella Maria Fortuna, le zie e i nipoti, gli amici di sempre, i colleghi del tribunale, il meraviglioso Cancelliere Paolo Saraccino, detto Dolly, talmente efficiente che bisognerebbe clonarlo, il Bar – La Palermitana -  di Michele, gli amici del cuore Alice Villani di Altamura, detta Ginger, e il Commissario di Polizia Nicola Carnelutti, innamoratissimo e gelosissimo del suo Capitano dei Carabinieri Gabriele Gualtieri, e questo solo per citare i più importanti. Vi è, poi, in secondo piano, ammettiamolo, il giallo in sé, dove viene fuori l’indole primaria di Annabella Abbondante. 
Da un estratto a pagina 169:
<< La verità è la rugiada sulle corolle della nostra anima. >>.
Chi ha ucciso Eva Cantelli, la gentile cameriera del Bar di Michele Sinatra? Chi è il vero assassino? Perché? Come sono avvenuti realmente gli omicidi? E che passato si verrà a scoprire? Tutto questo è il giallo, ma non è in primo piano.
Il focus del libro è altrove: la vita sentimentale di Annabella tra Tano, Lorenzo e la nuova entrata, Ferruccio Landi, il PM della Procura della Repubblica di Firenze; le sorprese di Maria Fortuna e del Procuratore Sergio Massi delle Case – Chiuse -; l’amore nascente tra Ginger e Michele; la poeta, non poetessa, Calpurnia, psicologa in pensione, e l’amore tenace tra il Commissario di Polizia e il Capitano dei Carabinieri. Si comprende subito che le vicende della famiglia di sangue e della famiglia acquisita di Annabella Abbondante sono il perno centrale di quest’opera.
Tutto ciò mi fa sospettare che questo sia un “romanzo di mezzo”. Il telaio del destino è in funzione: Nel primo romanzo è stata tessuta la tela, ovvero la presentazione di come è Annabella, della sua perenne ricerca della verità, e della sua cerchia amici-colleghi-famiglia; nel secondo, romanzo, questo, sono stati tirati i singoli fili, si sono approfondite, colorite e arricchite non solo la vita di Annabella ma anche del suo simpatico clan; nel terzo mi aspetto la sforbiciata, almeno delle parziali conclusioni o direzioni a queste vite così movimentate.
Non sto dicendo che nel terzo libro mi aspetto la fine delle avventure di Annabella Abbondante e dei suoi amici, ma spero che il giallo con la conseguente indagine finiscano sullo stesso piano della vita di Annabella e non come contorno. Tra i nuovi personaggi, almeno tra i più importanti, attendo, nel e dal prossimo romanzo, che ci siano novità sulla storia con Tano, amico d’infanzia di Annabella Abbondante; con la figura di Calpurnia, e sospetto che Annabella si metterà sulle tracce del figlio scomparso della poeta; del nuovo pasticcere della Palermitana, ovvero Tonino Passalacqua che tra sfogliatelle napoletane e pastiera sta minando seriamente la dieta perenne di Annabella; Albino Diomiaiuti il nuovo misterioso assistente giudiziario; Gualtieri Moscatti il direttore del giornale dove è stata assunta Alice, e soprattutto su lui, l’affascinante Ferruccio Landi, PM della procura della Repubblica di Firenze. Ecco perché lo considero un romanzo di mezzo perché se pur essendoci una conclusione sull’ultima avventura di Annabella, sono ancora aperte tante strade e altre se ne stanno asfaltando. Attendo con impazienza! Consiglio anche questo secondo romanzo di Barbara Perna. Luigia Chianese
 
Nella mia scala, da 1 a 5, gradimento libro, questo testo, merita un 3 Libri. 📚📚📚🕮🕮 #LuigiaBooksBlogger #Blog #LibriEOpinioni
  
TRAMA
Annabella Abbondante
L’Essenziale è Invisibile agli Occhi
di Barbara Perna 
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Sono giorni che Annabella Abbondante ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura, ma non può sfuggire a lungo al suo destino… Uno dei tutor ha dato forfait all’ultimo secondo e dovrà sostituirlo al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castelpulci, in provincia di Firenze. Una bella grana, perché le lezioni, tre settimane spalmate su due mesi, si vanno a sommare alla sua già gravosa attività giudiziaria e alla sua fin troppo vivace vita sociale. Ma quando nel giardino della Scuola viene trovata una donna morta, il suo soggiorno fiorentino prenderà una piega del tutto inaspettata. Annabella conosceva la vittima e pur di scoprire la verità sulla sua morte farà ogni cosa in suo potere, anche collaborare con Ferruccio Landi, il PM incaricato delle indagini, conosciuto in circostanze imbarazzanti ma sorprendentemente affascinante e molto, molto disponibile. Tra un’udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e sua sorella che ne reclama a gran voce l’attenzione, per Annabella e il suo fidato cancelliere Dolly non c’è mai stato così tanto da fare. Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
 

Editore: Giunti Editore
Prima Edizione: 21 settembre 2022
Precedente: Annabella Abbondante – La Verità non è una Chimera
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 372 pagine
ISBN-10: ‎ 8809941462 - ISBN-13: ‎ 978-8809941465

Etichette – Genere: Cosy Crime Giallo Mistero Narrativa 

Recensione del primo volume: 
Annabella Abbondante - La Verità non è una Chimera - QUI 

 
CENNI SULLA VITA di:
Barbara Perna
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Barbara Perna è nata a Napoli Ha 51 anni, è felicemente sposata, e ha due figlie di 15 e 18 anni. È giudice civile dal 1999. Ha lavorato presso i tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Montepulciano. Attualmente è in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma.
È entrata con il DM 12.7.99. La sua prima destinazione è stata presso il piccolo Tribunale di Lagonegro, in sezione promiscua. Ha svolto soprattutto funzioni di giudice civile e giudice dell’esecuzione. È stata, poi, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha fatto solo il GE. Qui ha avuto la sua esperienza professionale più intensa è legata al periodo che Lei definisce “in trincea”, quando svolgeva le funzioni di GE a Santa Maria Capua Vetere, nella terra di “Gomorra”. Con i colleghi ed i cancellieri ma anche con i professionisti delegati, i custodi e gli esperti stimatori si creò un affiatamento e un’intesa irripetibile. Il gruppo di lavoro si compattò moltissimo, forse anche a causa dell’ostilità dell’ambiente in cui eravamo chiamati ad operare, ostilità tradottasi i molteplici atti intimidatori, tra cui anche minacce di morte rivolte anche alla sua persona, che l’ hanno portata a lavorare sotto scorta per oltre un anno. Nel 2010 è stata trasferita a Montepulciano, dove ha ripreso la sua vita da giudice “tuttofare”. Ed è lì che è nata l’ispirazione per il suo romanzo Annabella Abbondante. Da quando è stata trasferita a Roma ho fatto il Ge per i primi anni per poi lavorare alla sezione fallimentare. . Il suo motto come magistrato è “Ascoltare, comprendere, immedesimarsi”.  Il suo motto come scrittrice lo prende in prestito da Italo Calvino: “Leggerezza non è superficialità”. Annabella Abbondante, La Verità non è una Chimera, è il suo romanzo d’esordio, con L’ Essenziale è Invisibile agli Occhi è il seguito.
 
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martedì 13 settembre 2022

Stephen King - Fairy Tale

Stephen King
Fairy Tale

Recensione - Opinione di
 
Mugnano di Napoli (Na) – 11 Settembre 2022
 
Tutto! Ecco la parola appropriata, Tutto! Questo romanzo è una summa di tutte le favole e fiabe più note che il mondo conosce. Ora vi scrivo la pozione magica con cui, secondo me, è stato portato alla luce  Fairy Tale:
Fondete le Fiabe dei Fratelli Grimm, però nelle loro versioni originali, quindi dove i cattivi sono disumani sul serio;
Uniteli ai colori e ai buoni sentimenti delle storielle Disney;
Aggiungeteci la magia dell’horror e del terrore di Howard Phillips Lovecraft, (in particolare  de - Il Richiamo di Cthulhu -); Non dimenticate un pizzico di Henry Kuttner, Clark Aston Smith, August Derleth e tanti altri, alcuni citati sotto varie forme in questo racconto;
Aggiungete dei piccoli riferimenti ai vari romanzi dell’autore stesso, ad esempio Cujo e amalgamate, nella  vostra mente, anche un inizio tragico stile - Furore - di John Ernest Steinbeck – inizio tragico che sembra incombere nelle previsioni del protagonista, ma che, fortunatamente, non si realizzerà;
É obbligatorio immergere, nella pozione che vi sto scrivendo, le ambientazioni stile Serie Televisive Fantasy ed utilizzate come misurino il Trono di Spade di George R.R. Martin;
Irrorate abbondantemente il Tutto con lo stile unico e ricco di dettagli del maestro Stephen King ed avrete Fairy Tale.
Data la pozione magica ora torniamo all’opera vera e propria; quando dico Tutto intendo che in Fairy Tale non manca quasi nulla di noto.
Questo Tutto inizia con una Promessa da mantenere, una Promessa frutto di uno Scambio-Preghiera rivolto a Dio in persona. Un Dio che non si conosce e che non si frequenta veramente ma che in questo frangente necessita d’esistere, e ci si rivolge proprio a Lui, l’entità più alta, più misteriosa e diciamolo più magica. Da pagina 12:
<< Se farai questo per me, chiunque tu sia,
io farò qualcosa per te>>, dissi.
<< È una promessa, e che io possa morire se non la mantengo.
Mostrami quello che desideri da me, e io lo farò. Lo giuro.>>.
Dopo questa Promessa-Preghiera, che è quasi un Voto, devo dirvi che in questa avventura non mancano i personaggi che materialmente accendono le scintille del racconto, quelle che hanno portato alla suddetta Promessa fatta da Charlie Reade, il protagonista, che stanno nelle fondamenta del racconto e sono:
Il caro genitore, questa volta l’amata madre del protagonista, che muore in un terribile incidente; investita, e tranciata in due, sul vecchio ponte di Sycamore Street, sul Little Rumple, nella cittadina di Sentry’s Rest, nell’Illinois.
Il padre Giorge Reade che, dopo la morte della moglie, cade nella depressione e nell’alcolismo, ed il nostro protagonista, dai 7/8 ai 17 anni, dovrà occuparsi, da solo o quasi, del padre e di se stesso.
Il vecchio burbero, malato e poi ferito, Signor Howard Adrian Bowditch, (AB) che vive al numero 1 di Sycamore Street, in una vecchia casa in Stile Vittoriano, soprannominata - Casa di Psycho - pulita ma malconcia e che custodisce un… no! Custodisce il Segreto nel suo capanno.
Ci sono, alla base del racconto, anche i Personaggi-Spalla ovvero il premuroso Lindsey Franklin, detto Lindy, che è uno sponsor degli alcolisti anonimi e aiuterà Giorge Reade, sollevando di un peso il nostro Charlie.
Il coach Harkness, severo e per nulla empatico, che farà da trampolino per l’abbandono allo sport di Charlie.
L’amorevole Melissa Wilcox, determinata e sincera fisioterapista del vecchissimo (spoiler 120 anni circa) signor Bowditch.
Oltre alle fondamenta, però, non sarebbe un -  Fairy Tale - se mancassero tutti gli altri e anche tutte le altre… cosucce… .
Non mancano Gigantesse tra cui Hana, mangiatrice di bambini e guardiana della Cittadella e della Meridiana, insieme alla sua crudele e violenta figlia, la temibile Molly la Rossa.
Non mancano Tornei e Duelli all’ultimo sangue, che a me sono sembrati una via di mezzo tra giostre medievali e i Giochi Sanguinari tra gli schiavi che si svolgevano nel Circo Massimo e nel Colosseo di Roma; in questo racconto, invece, si è costretti ad ammazzare il compagno di disavventura, o l’amico di cella, in una location che somiglia ad un tipico stadio americano.
Non mancano nuovi amici incontrati per strada, amici che, invece, moriranno strada facendo, animali salvati, esseri nati infami e malvagi come l’antipatico
Nano Peterkin; animali amorevoli, tra cui la mitica cagnetta di pastore tedesco Radar, co-protagonista della storia insieme all’umano Charlie Reade, e ci si può non stupire anche per la presenza del meraviglioso Grillo Parlante ma con una Corazza Rossa che per giunta viene definito Re del Piccolo Mondo; un Re che governa parecchie creature tra cui utilissimi Topi e indispensabili Lucciole. Il Grillo Parlante telepatico, no! Proprio non l’immaginavo ma c’è! Non mancano gli aiutanti generosi tra cui troviamo un malconcio Grigio, un Non Integro, ma coraggiosissimo Pursey, il cui vero nome è nientemeno che Percival. Esistono tanti  altri personaggi fantasiosi ma preferisco citare solo la bella Sirena Elsa - Colei che un Tempo Cantava – (Non Ariel mi dispiace.) trafitta a morte giacente nel suo laghetto, le grandi Farfalle Monarca, dai colori sgargianti e simbolo del Regno e molte, molte altre creature e personaggi.
Tutto questo viene ambientato, per la maggior parte del racconto, nella Cittadella fantastica di Lilimar ad Empis, dove i palazzi e le strade, con passaggi segreti e contorti, sembrano muoversi come i dipinti di Maurits Cornelis Escher; ed a Lilimar in Empis non possono mancare il - Pozzo Scuro – (Pozzo Profondo, Pozzo Infernale) da dove fuoriesce il  malvagio Gogmagog e il - Pozzo dei Mondi – profondo 53 metri con la scala a chiocciola in pietra ed i suoi 185 scalini di varie altezze che collega appunto il Mondo degli Uomini con - L’Altro Mondo -. Luoghi dove gli alti cancelli e le pesanti porte si aprono e chiudono con Parole-Formule magiche o misteriose alzate di braccia e dove le Lune nel cielo si baciano scontrandosi e frantumandosi.
Non mancano ovviamente i malvagi per eccellenza ovvero i - Soldati della Notte – i cosiddetti  - Zombie Elettrici – avete capito bene, non solo Zombie ma anche Elettrici. 
Non può assolutamente mancare il super cattivo per eccellenza, il
Male, l’innominabile Gogmagog. Lui è descritto da Stephen King come una specie di “sostanza nera e oleosa”, una creatura che rende “l’aria mefitica e putrida”, una “bolla di carne aliena”  con “due enormi occhi gialli” una “specie di drago” con le “ali coperte di spine bianche” aguzze come degli “uncini”, una “creatura gobba e contorta con i fianchi che si gonfiano e si sgonfiano come mantici”, è una “strana carne che spruzza una sorta di fluido disgustoso” questo è Gogomagog; tale mostruosità è accompagnata dal suo perfido esecutore ed evocatore chiamato - Il Predatore - che non è altri che Elden, l’ex Principino invalido.
Ci devono essere per forza i tentacoli del Male, cioè i fidati braccio destro e sinistro, ovvero gli scagnozzi deformi e crudeli del Predatore tra cui spiccano: Petra, l’amante perfida di Elden; Il Signore e Padrone Kellin ovvero il capo-Zombie delle guardie; ed il vigliacco Zombie elettrico Aaron.
Non credo che riuscirò mai a dimenticare gli Zombie Elettrici, con il Grillo Parlante Telepatico sono delle vere chicche!
Non mancano oggetti magici tra cui torreggia su tutti la Meridiana, protetta dalla Gigantessa Hana, che ha il potere di far invecchiare o ringiovanire, ma, in ambo i casi ci sono delle conseguenze, una tra tutte è la sterilità.
Vogliamo dimenticare il nostro protagonista? L’Umano Charlie Reade, ragazzo diciasettenne, ottimo studente e ottimo atleta, con una vita, nel mondo reale, un po' dura e triste, marchiata dalla morte della madre e dall’alcolismo del padre, che letteralmente, nell’Altro Mondo, quello di Empis, si trasformerà in un classico Principe Azzurro, biondo con gli occhi chiari; Si! Credeteci, abbiamo una trasformazione in stile Dragon Ball.
Se vi è un Principe allora vi è una Principessa! Una bella Principessa, 
con le labbra sigillate dalla maledizione, quindi per necessità ventriloqua, che all’inizio si presenta come una contadina e Guardiana delle Oche, ma che in realtà è Leah di Gallien, ultima erede della stirpe reale di Empis, ed entrambi, Charlie e Leah, accompagnati dalla ringiovanita cagnetta Radar, per motivi diversi, ma insieme, faranno “il loro dovere” e lotteranno con tutte le loro forze per riportare il bene!  
La storia è narrata proprio da Charlie Reade, il nostro Principe Umano, ma chi narra è un Charlie maturo, e racconta di una lotta tra Bene e Male su due livelli; tema molto amato da Stephen king. Da pagina 509:
<< C’è un pozzo scuro in ognuno di noi,
credo, e la vena non si esaurisce mai.
Però se bevi da quel pozzo,
lo fai a tuo rischio e pericolo,
perché l’acqua è avvelenata.>>.
Il primo livello di lotta è quello interiore di Charlie, dove il Male prende forma a causa della sofferenza e del dolore; il Male giace, cresce e si alimenta anche grazie all’amico Bertie Bird, che sembra un fastidioso diavoletto, che, sulla spalla sinistra, suggerisce i gesti brutti da compiere, le persone da deridere e sbeffeggiare. Il Male, si manifesta, più volte, anche consapevolmente, in Charlie, proprio negli anni della sua crescita, per poi cadere nell’oblio, vinto dalla - cosa giusta da fare - e dai buoni sentimenti.
Tenete a mente, però, che il Male cade nell’oblio, come Gogmagog, ma non muore mai; il Male sa attendere!
Il secondo livello di lotta tra Bene e Male è quello più ampio e generale e prende piede nel fantastico mondo di Empis dove il Male nasce dalla cattiveria gratuita e dall’indifferenza, s’invoca per vendetta e risentimento e s’abbatte prima sulla Cittadella di Lilimar e poi, sotto forma di maledizione, sui membri della Famiglia Reale e a seguire su tutti gli abitanti e il Regno di Empis.
Non temete però, vi  è un capitolo, prima dell’Epilogo, chiamato: Ecco il Vostro Lieto Fine.
È un racconto Perturbante, volendo utilizzare un termine scelto da Stephen King nel suo romanzo. Per la stesura di questo immenso lavoro mi piace immaginare King seduto dinnanzi al un grande tavolo, vicino ad una grande finestra, accanto ad un - Corridoio della Lettura - con almeno due pc e circondato da torri sbilenche di libri a destra e a manca, avanti e dietro, magari anche qualche testo aperto su alcune poltrone o sedie. Libri sugli autori citati, quelli delle Favole e Fiabe nelle varie versioni e dei racconti di Fantasia e Orrore. Ora immaginate con me fogli d’appunti nel mezzo dei suddetti volumi, sbirciate in quaderni con note scritte a mano, su cosa da tenere, altre d’accennare e altre da evitare o trasformare. M’immagino l’inizio della magia che prende forma nella mente di Stephen king e diventa il capolavoro che ci troviamo nelle mani. Ecco come immagino i natali di Fairy Tale.
Avrete già capito che il grande librone è pieno di tanti riferimenti a Favole, Fiabe, racconti Horror e Fantasy ed a Serie Televisive molto note, ma ci sono anche attinenze a scrittori eccezionali, molti scrittori, in primis H.P. Lovecraft, quindi più storie avete letto più vi divertirete a scovare i riferimenti.
La prima cosa che ho notato io, quando ho comprato il libro, alla sua uscita italiana, martedì 06 settembre 2022, però, è stata la magnifica copertina: quando sento sotto le dita le lettere rialzate e vedo le scritte color giallo-oro insieme al blu reale sul fondo, gongolo, è una mia debolezza estetica-tattile. Passiamo, poi, al retro del volume e la prima cosa che ho letto sono stati i
Ringraziamenti finali; mi sono commossa per il bellissimo pensiero che King ha rivolto ai suoi fan e famiglie vittime del Covid.
Non ho potuto non notare, prima di tuffarmi nella lettura vera e propria, sfogliando il libro a caso e avidamente, i paragrafi scritti in maiuscolo, per poi scoprire che è lo stratagemma dell’autore per riportare l’urlato, come nei social.
Gli occhi, successivamente, si sono posati su qualcosa d’incantevole ovvero i 33 disegni, tutti in bianco e nero, ve n'è uno ad ogni inizio di capitolo, Epilogo incluso, proprio come nei vecchi libri illustrati. A onore di cronaca devo riportare che i disegni dei capitoli pari sono opere di Nicolas Delort mentre quelli dei capitoli dispari e dell’Epilogo sono di Gabriel Rodriguez. I disegni che ho apprezzato di più sono stati due: quello a pagina 58, quindi il capitolo 4, dove troviamo illustrati i due protagonisti, Charlie con la sua cagnetta Radar. Mi è piaciuto perché amo immaginare che siano stati disegnati sotto indicazioni dello stesso Stephen King, quindi è come avere un manifesto della visione di King dei protagonisti.
L’altra immagine, parlo sempre nell’edizione italiana con traduzione di Luca Briasco, è quella a pagina 469 e che corrisponde al capitolo 23; vi è l’illustrazione di un mostro-umano dietro le sbarre. Di questo disegno ho apprezzato il tratto preciso e le ombreggiature, ma è stata l’espressione del viso data al soggetto, ferocia e tristezza insieme, un Hulk sconsolato, che mi ha colpito particolarmente; un’espressione molto intensa.
Una, una sola cosa ho quasi odiato: manca l’indice! Non m’interessa se fa tesina di laurea o sussidiario, se nei romanzi di questo genere non è d’uso metterlo, ma l’indice è importante. Amo gli indici con i capitoli e i sotto capitoli, sono utili, indispensabili, secondo me, specialmente nei romanzi molto lunghi, dettagliati e con tantissimi personaggi; e questo, ci potete contare, con le sue 675 pagine, Ringraziamenti esclusi, (688) è proprio un meraviglioso, affascinante e travolgente librone! Un ennesimo straordinario capolavoro di Stephen King. L.Ch.

Nella mia scala valutazione da 1 a 5, gradimento libri, questo libro merita un grande 4 libri. 📕📗📘📙🕮 L.Ch.  
 
TRAMA
Fairy Tale
di Stephen King
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c'era una volta». Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come «la Casa di Psycho». C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.
 
Editore: ‎ Sperling & Kupfer 
Prima Edizione: 6 settembre 2022, Italia
Lingua: ‎ Italiano 
Tradotto da Luca Briasco
33 Illustrazioni: capitoli pari di Nicolas Delort 
capitoli dispari e epilogo di Gabriel Rodriguez
 
Copertina rigida: ‎ 688 pagine  
Dimensioni: ‎14.7 x 4.4 x 22.4 cm
 
ISBN-10: ‎ 8820074443  - ISBN-13: ‎ 978-8820074449
 
Genere - Etichette: 
 

CENNI SULLA VITA di:
Stephen King
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Stephen King è nato a Portland il 21 settembre 1947;  è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror e gialli, del XX e XXI secolo. Vive e lavora nel Main con la moglie Tabitha e la figlia Naomi.
Da più di 40 anni le sue storie sono best seller incredibili Scrittore prolifico, nel corso della sua carriera, iniziata nel 1974 con Carrie, ha pubblicato oltre ottanta opere, anche con lo pseudonimo di Richard Bachman; fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei best seller, vendendo complessivamente più di 500 milioni di copie in tutto il mondo, le sue opere hanno ispirato famosi registi come  Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De Palma, J. J. Abrams, David Cronenberg, Rob Reiner, Lawrence Kasdan, Frank Darabont, Taylor Hackford e George A. Romero. Pochi autori letterari, a parte William Shakespeare,  Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, hanno ottenuto un numero paragonabile di adattamenti. Buona parte dei suoi racconti ha avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, tra cui Shining, Stand by me, Ricordo di un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, solo per citarne alcuni. Tra le ultime serie tv famose abbiamo 22/11/’63. Stephen king illustrazioni oggi è molto seguito sui social media, ed è anche stato insignito dal presidente USA Barack Obama della National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Adward.
 
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