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martedì 30 agosto 2022

Dario Correnti - Tutti i Nomi della Morte

DARIO CORRENTI
Tutti i Nomi della Morte

Recensione - Opinione di

Mugnano di Napoli (Na) -  04 agosto 2022
 
“Tutti i Nomi della Morte” è questo il titolo del libro ed i nomi sono tanti, ed allora facciamoli: Cecilia Magnani è la vittima che fa scattare le indagini, lei viene gettata in un Lagone Bollente; poi vengo scoperti altri omicidi e compiuti degli altri: Stefano Canestari a cui viene fracassata la testa con dei sassi, Lucia Corsi trafitta con una spada nel collo, Luca Artemio schiacciato da un marmo, Erasmo Innocenti costretto ad ingoiare piombo fuso, Emanuele Vitale sepolto vivo, Caterina Sarti a cui verrà schiacciato il cranio sotto una ruota, Lorenzo Neri arrostito su una graticola, Dionigi Pacini decapitato e messo in posa con la sua stessa testa tra le mani, Agata Gherardini a cui verranno amputati i seni prima di ucciderla, e Marta Apollonia che prima di essere carbonizzata le verranno strappati i denti ed infine un delitto non riuscito quello di Policarpo Pietro.
Per arrivare agli assassini bisogna attraversare circa 11 delitti e sono proprio tanti. Accanto a questi “11 delitti e mezzo” ci sono citazioni e/o didascalie in latino, una più sgradevole dell’altra. Sgradevoli citazioni per gli omicidi in sé, in quanto firme dei Serial Killer, ma sono da considerarsi con doppia valenza ovvero delle fonti per chi uccide e degli spunti d’indagine per i nostri due giornalisti di cronaca nera. I protagonisti li abbiamo già conosciuti i “Nostalgia del Sangue”, uno è Marco Besana un cronista avanti con gli anni, con esperienza e buona firma per la carta stampata, l’altra giornalista è la giovane Ilaria Piatti, detta “Piattola”, molto impacciata, insicura, con un trauma alle spalle e con un “non gusto” nel vestire; però possiede una spiccata intuizione, utile per incastrare i Serial killer e lavora come un mulo. In questo giallo, Ilaria, avrà un nuovo soprannome, ma questa volta affettuoso “Besanina”.
La storia è immensa, (400 pagine carattere piccolo) spettacolare, spaventosa e intricata, viaggia tra passato e presente nel panorama dei Serial killer Italiani e non Italiani che nel mondo sono passati alla storia; insomma una marmaglia di criminali dall’intelligenza sublime, dall’anima malvagia e dalla mente corrotta. Anche le ambientazioni sono suggestive sembra, in certi momenti, d’attraversare dei moderni gironi dell’inferno dantesco; ma vi è chi non molla e affronta il male e la malvagità con coraggio e astuzia. Da pagina 321:
<< ”Bimbo, levati di culo,
pigliati un canino molecolare
e vai a cercarmi un morto”.  >>.
Gli omicidi vengono quasi tutti perpetrati in Toscana, nei pressi di Pisa, nella Valle del Diavolo; sono commessi ispirandosi al  ciclo di affreschi di Niccolò Circignani, detto Pomarancino, perché nato dalle parti di Pomarance. Viene scelta, del pittore, un’opera grande da emulare ovvero una rappresentazione della tortura subita dai Martiri, l’opera è il Martirologio in Santo Stefano Rotondo.
In questo romanzo ci ritroviamo con i nostri due giornalisti che, ad un certo punto della storia, vengono letteralmente sfidati dai Serial Killer ma questa volta sono anche affiancati da un “anti pool”, composto da tante persone in primis i familiari delle vittime, poi due professori della Normale di Pisa Giacomo Frigo e Lucia Corsi, da una brillante Marescialla dei Carabinieri Antonella Pratesi e lei ha un conto in sospeso con gli assassini, i nostri giornalisti investigatori, inoltre, sono appoggiati anche da un ex cronista di nera Lorenzo Benni, e, soprattutto, avranno il sostegno e il supporto costante del coraggioso e simpaticissimo Tenente Policarpo Pietro, grande amico di Marco Besana.
La storia è ricca di particolari ed è ben studiata ed è da notare che viene documentata il giusto, non è sovraccaricata di informazioni; direi che è veramente avvincente specialmente per il tuffo/ripasso nella vita dei Martiri. La parte un po' meno vibrante è la conclusione dopo la conclusione; sembra messa lì forse più per capriccio degli autori che per dare soddisfazione al lettore. Faccio notare che Dario Correnti è uno pseudonimo; anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori.
Nel complesso ritengo che il racconto sia strutturato in modo piacevole e riesce anche  ad aggiungere nuovi tasselli e nuove svolte di carattere, di vita e carriera ai due personaggi principali che sto imparando ad apprezzare: Ilaria e Marco. Consiglio questa lettura. L.Ch.
 
Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un 3 Libri! L.Ch.
 
TRAMA
Tutti i Nomi della Morte
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Mancano poche settimane a Natale quando Marco Besana, cronista di nera navigato quanto disilluso, viene spedito in provincia di Pisa, nella Valle del Diavolo: in uno dei bacini di acqua bollente naturale che costellano la zona è stato ripescato il corpo di una donna – bollita viva, dice l'autopsia. Besana chiede e ottiene che ad accompagnarlo sia Ilaria Piatti, la giovane collega dall'eccezionale fiuto investigativo, precaria da sempre e con la vita privata spesso a pezzi. La polizia ha fretta di chiudere l'indagine, ma i due giornalisti la pensano diversamente: di fronte hanno un serial killer feroce e abilissimo, che tortura e uccide da anni all'insaputa di tutti, tanto il suo modus operandi è sofisticato e sfuggente. Per fermarlo, dovranno indagare sui nuovi omicidi ma anche su impolverati cold case, che sembrano tutti ispirarsi a una sinistra serie di dipinti del '500 – guardandosi di continuo le spalle, perché il killer ha messo nel mirino anche loro. Con il consueto talento nel far convivere tensione e humour, Dario Correnti costruisce un thriller dal ritmo vertiginoso e personaggi densi e indimenticabili, in un'inedita formula di doppia indagine tra passato e presente.
 
CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.

Editore ‏ : ‎ Mondadori (5 luglio 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 408 pagine - Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 3.3 x 19 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8804737999 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804737995
 
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martedì 2 agosto 2022

Dario Correnti - Nostalgia Del Sangue

DARIO CORRENTI
Nostalgia Del Sangue

 
Mugnano di Napoli (Na) – 14 luglio 2022
 

Passato e presente, presente e basi per il futuro, esperienza e modernità, sicurezza e paura, forza e traumi, uomo e donna, maturità e gioventù; tutto! Vi è quasi tutto in questo giallo/thriller, sfociante nel noir, un libro ricco di emozioni.

I due personaggi principali sono il giornalista della cronaca nera, avanti con gli anni, con esperienza e pronto ad andare in pensione anticipata, Marco Besana e la giovane stagista, ventiseienne, Ilaria Piatti, detta “Piattola”, molto imbranata, insicura, portatrice di trauma e con un “non gusto” nel vestire ma con una spiccata intelligenza. Entrambi descritti con cura, durante tutto il racconto, nell’aspetto, nelle emozioni e nel modus operandi; due personaggi di cui sarà facilissimo innamorarsi perché non sono super eroi irraggiungibili, di quelli che fanno sognare, ma persone che svolgono il loro lavoro con amore e attraversano la loro esistenza facendo ciò che devono e ciò che possono tra errori e vittorie.

La location principale è la bergamasca, descritta senza tante illusioni o fantasticherie: cupa e chiusa, però aperta al lavoro e con gente rispettosa e taciturna dove “l’essere taciturna e rispettosa” spesso diventa sinonimo di omertà, non solo di buona educazione. Cambiano i termini, da nord a sud, ma la sostanza non muta, siamo tutti figli della medesima italica madre.  Da pagina 295:

<< Perché la morte,

che è la questione più universale in assoluto,

è una faccenda così vergognosamente personale? >> .

La storia è ben costruita, nulla da aggiungere. La vicenda narrata ovvero i vari omicidi rituali sono simili a degli omicidi avvenuti alla fine del 1800 nel nord Italia; omicidi che furono perpetrati, illo tempore, da Vincenzo Verzeni, il così detto “Vampiro di Bottanuco”, il primo serial killer italiano, studiato dallo psichiatra Cesare Lombroso.

In città, ora, vi è un nuovo serial killer divenuto tale alla scoperta del suo terzo omicidio noto, e saranno i nostri giornalisti Bersana e Piatti a indagare, tra alti e bassi, tra difficoltà e paura, tra astuzia e studio e riusciranno a risolvere il caso.

Verso la fine del racconto il giornalista Marco Bersana rivedrà le sue priorità, iniziando a riconsiderare alcune delle sue scelte mentre la nostra “Piattola”, da stagista sull’orlo del licenziamento, si “ battezzerà  giornalista di nera ”, proprio su un importante giornale italiano, con il suo primo articolo, firmato da sola ed in prima pagina. Un inizio di carriera scoppiettante per l’imbranata, goffa e mal vestita Ilaria Piatti! 

Sta nascendo una nuova collaborazione che ci potrà entusiasmare con il tempo!

Consiglio questa piacevole lettura. L.Ch.

Il mio voto, nella mia scala, da 1 a 5,  apprezzamento libri, è un  pieno 3 Libri!  
📗📘📙🕮🕮  L.Ch.
 
TRAMA
Nostalgia Del Sangue
di Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Certe mostruosità possono maturare solo in posti così: una provincia del nord Italia, dove soltanto pochi metri separano un gregge di pecore da un centro commerciale con sala slot e fitness, dove la gente abita in villette a schiera con giardino, tavernetta e vetrina con i ninnoli in cristallo, dove riservatezza è il nome che si attribuisce a un'omertà che non ha niente da invidiare a quella dei paesi dove comanda la mafia. Gli stessi luoghi che più di cento anni fa, infestati dalla miseria, dalla denutrizione e dalla pellagra, videro gli spaventosi delitti di Vincenzo Verzeni, il “vampiro di Bottanuco”, il primo serial killer italiano, studiato da Lombroso con la minuzia farneticante che caratterizzava la scienza di fine Ottocento e aggiungeva orrore all'orrore. Il serial killer che sembra citare il modus operandi di quel primo assassino non è però un giovane campagnolo con avi “cretinosi”, è una mente lucidissima, affilata, che uccide con rabbia ma poi quasi si diletta, si prende gioco degli inquirenti. A raccontare ai lettori le sue imprese e, a un certo punto, a tentare in prima persona di dargli la caccia, la coppia più bella mai creata dal noir italiano: Marco Besana, un giornalista di nera alle soglie del prepensionamento, disilluso, etico e amaro come molte classiche figure della narrativa d'azione, e una giovane stagista, la ventiseienne Ilaria Piatti, detta “Piattola”. Goffa, malvestita, senza neppure un corteggiatore, priva di protezioni, traumatizzata da un dolore che l'ha segnata nell'infanzia e non potrà abbandonarla mai, eppure intelligentissima, intuitiva, veramente dotata per un mestiere in cui molti vanno avanti con tutt'altri mezzi, Ilaria è il personaggio del quale ogni lettrice e lettore si innamorerà. Un uomo anziano e una ragazza rappresentanti emblematici delle due categorie più deboli della società italiana di oggi, uniscono la loro fragilità e le loro impensabili risorse per raccogliere la sfida lanciata dal male.

CENNI SULLA VITA di:
Dario Correnti
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Dario Correnti è uno pseudonimo. Anzi, un doppio pseudonimo, perché nasconde due autori. Il suo primo romanzo, Nostalgia del Sangue, è stato uno dei thriller più apprezzati del 2018. Tradotto in quindici Paesi, è diventato un caso editoriale internazionale.
Con la seconda uscita, Il Destino dell’Orso (2019), si è consolidata la fortuna della coppia di cronisti Besana e Piatti con la pubblicazione della seconda avventura. . La terza Avventura è intitolata Tutti i Nomi Della Morte.


Editore: ‎Giunti Editore (17 gennaio 2018)
Lingua: ‎Italiano
Copertina rigida: ‎ 544 pagine
ISBN-10: ‎8809856015 - ISBN-13: ‎978-8809856011

 

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martedì 17 maggio 2022

Karsten Dusse - Inspira Espira Uccidi

KARSTEN DUSSE
INSPIRA ESPIRA UCCIDI

Mugnano di Napoli (Na) – 05 Maggio 2022
 
La prima cosa che mi viene da dire su questo thriller psicologico è che è divertente! La seconda è che ho il sospetto che il locale McDonald’s sia lo sponsor occulto del libro, da verificare! Ovviamente per la seconda scherzo! È la storia di una terapia riuscita ma è anche un thriller, ci sono degli omicidi, tanti omicidi, ed è divertente fin dalle prime righe; è leggermente umoristico, lascia il sorriso sulle labbra fino all’ultima pagina, ci si stacca dalla lettura solo perché le braccia di Morfeo prendono, ad un certo punto della notte, fisiologicamente il sopravvento.
Il romanzo è scritto in prima persona e questo rende ancora più piacevole e spassoso l’humor nero in cui è avvolta la narrazione. Il ritmo è veloce, la scrittura è semplice e lineare e non si perde in dettagli inutili; le varie locations in cui accadono i fatti, sono solo sfondo, nulla più, incluso l’onnipresente McDonald’s, perché le azioni e i pensieri del protagonista sono il vero focus di tutto il thriller.
Da pagina 21:
<< Un uomo che fa sempre ciò che vuole non è libero.
Già solo l’idea di dover fare qualcosa ci rende schiavi.
Soltanto un uomo che non fa
ciò che non vuole fare è veramente libero.>>.
Signori lettori ecco l’essenza di tutto il libro! Ecco a voi il principio base della mindfulness.
In questo lavoro il carpe diem (cogli l’attimo) o l’hic et nunc (qui ed ora, subito, immediatamente), mescolati ad esercizi di postura e respirazione, comprensione, assenza di giudizi e pregiudizi, empatia e apertura verso gli altri, anche se gli altri sono criminali incalliti di altissimo livello, che desiderano solo farti fuori, sono tra gli elementi della teoria/terapia mindfulness (consapevolezza nel prestare attenzione con attenzione ai propri bisogni come forma d’essere) ma a volte, però, le situazioni narrate, tramite l’ausilio della mindfulness, sfociano nel ridicolo ma rendono verosimile, spiritoso e dissacrante tutto il racconto.
Da pagina 24:
<< La cosa che mi riempie di gioia,
del mio primo omicidio,
è l’essermi potuto godere appieno il momento,
senza alcun giudizio. >>.
A tratti può sembrare un libro di auto aiuto e volendo certe riflessioni potrebbero essere prese realmente ad esempio per tutti e per molti contesti della vita quotidiana di tutti, magari evitando, però, di trovare come una delle possibili soluzioni l’omicidio; ma la traccia di thriller psicologico rimane ben presente.
Vi spoilero soltanto che lo scopo del protagonista, l’avvocato Diemel Björn, è solo quello di conciliare famiglia e lavoro, recuperare il rapporto coniugale con la moglie Katharina, trascorrere più tempo con l’adorata figlioletta Emily, e soprattutto tutti, lui, i criminali e della polizia, è cercare di iscrivere i propri figli e nipoti in un buon asilo; impresa che si renderà assurda, complicata ed estrema. Il nostro protagonista, l’avvocato Björn Diemel, per tutto questo, si ritroverà a svolgere, invece, il ruolo di un mafioso criminale e di un omicida; in tutto ciò aiutato e supportato mentalmente ed emotivamente dalle massime del manuale di Mindfulness per DirigentiRallentare sulla Corsia di Sorpasso – di Joschka Breitner, e materialmente, con metodi più spiccioli e veloci, dal Bulgaro Sascha. Quest’ultimo, co-protagonista, è un ingegnere ambientale trasferitosi per lavoro in Germania dove la sua laurea non è riconosciuta, ex buttafuori, ex barista, un quasi nerd dell’informatica e assurdo per assurdo, un maestro d’asilo, ma principalmente, ex autista e assistente personale del criminale narcotrafficante Dragan Sergowicz, fastidioso cliente dell’avvocato Björn Diemel, colui che spingerà, involontariamente, Katharina a dare ultimati a suo marito Björn Diemel affinché ritrovi se stesso!   Il narcotrafficante Dragan, invece, è colui che nel racconto si cuocerà nei suoi stessi metodi. Il libro vi avvolgerà completamente, non potrete fare a meno di andare avanti infatti Vi consiglio questo testo perché vi divertirete e vi rilasserete moltissimo! L.Ch.
Nella mia scala voto-libri, da 1 a 5, questo romanzo si aggiudica un 3  libri pieno!   📗📘📙🕮🕮
 
TRAMA
INSPIRA ESPIRA UCCIDI
DI KARSTEN DUSSE
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
E se qualcuno applicasse alla lettera i princìpi della mindfulness per liberarsi dei propri problemi, facendoli fuori uno a uno (non solo in senso metaforico)? È quello che succede a Björn, avvocato in carriera dalla clientela molto esigente, quando la moglie lo spedisce a fare un corso di mindfulness minacciando di divorziare e di allontanarlo dalla figlioletta. A meno che non impari a conciliare famiglia e lavoro. Ma non è semplice applicare quei sani princìpi quando il tuo maggiore cliente è un mafioso narcotrafficante, che per sfuggire alla polizia si nasconde nel tuo bagagliaio durante una gita con tua figlia. Per impedire al lavoro di entrare nella sfera privata, Björn ha un’unica scelta: lasciare il “lavoro” nel bagagliaio sotto al sole, con conseguenze letali ma salvifiche. Finché la scomparsa del boss lo obbliga a prendere in mano la gestione dei suoi loschi affari e… sostituirlo!
 
Editore: Giunti Editore (6 aprile 2022)
Lingua: ‎Italiano
Traduttore: Rachele Salerno
Copertina flessibile: ‎396 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809906667  - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809906662
 
CENNI SULLA VITA di:
KARSTEN DUSSE
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Karsten Dusse è un avvocato e autore di format televisivi di grande successo. Inspira, espira, uccidi è il suo romanzo d’esordio, il primo di una serie di thriller che hanno scalato la Top Ten dello Spiegel e non ne sono mai usciti da due anni a questa parte. La storia del cinico eppure ingenuo avvocato Björn Diemel, che diventa un vero e proprio criminale grazie alla mindfulness, ha conquistato milioni di lettori in 13 Paesi e sarà presto un film.
 
Uccidere un uomo e poi tornare a respirare.
Inspirare, respirare, poi uccidere ancora.
Da un lato il desiderio di cercare un equilibrio, uno slancio interiore verso              l’accettazione e la libertà. Dall’altro, invece, la violenza, gli istinti più feroci.
Björn Diemel non avrebbe mai potuto immaginare che scegliere di difendere Dragan, il famoso narcotrafficante coinvolto in affari mafiosi, lo avrebbe costretto a tanto. 
Björn Diemel non avrebbe mai potuto immaginare che un giorno come tanti altri, all’improvviso, si sarebbe trasformato in un assassino.
“Inspira, espira, uccidi” di Karsten Dusse è l’inaspettata fusione tra un manuale di self-help e un thriller mozzafiato.
 
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martedì 3 maggio 2022

Ursula Poznanski e Arno Strobel - L’ Estraneo

Ursula Poznanski 
e Arno Strobel
L’Estraneo

Recensione - Opinione di
Mugnano di Napoli (Na) – 22-04-2022
 
Alti e bassi! Questo libro, scritto a quattro mani da Ursula Poznanski e Arno Strobel è pieno di alti e bassi, di noia ed emozione, di attimi d’insofferenza e altri di leggera suspense. Rientra a pieno titolo nei thriller psicologici, abbiamo i morti, gli assassini, il mandante segreto, i gregari e anche i giochetti mentali, nonostante tutto non decolla.
I personaggi, discretamente descritti, sono ordinari ed esageratamente sciocchini e distratti, sono piatti. La location non ha nulla d’interessante, prevedibilmente banale, gli eventi si sarebbero potuti svolgere ovunque se non fosse che la xenofobia di stampo neo nazista è più suggestiva se ambientata in Germania, un mediocre cliché.
Cosa altro ha di alti e bassi questo testo? All’inizio può sembrare divertente e piacevole osservare lo stesso episodio, lo stesso attimo di vita, da due punti differenti, maschile e femminile, ma alla lunga annoia da morire; è come rileggere due volte il medesimo avvenimento, trascinato ad oltranza, con solo  minimi cambiamenti che a lungo andare non producono neppure dei veri e propri indizi. 
Questo tedia! O meglio irrita!
Di contro; verso la metà della narrazione, diciamo più della metà, la suspense finalmente s’accende, s’inizia a sperare nell’evoluzione della storia, ma, tale suspense, è tirata troppo per le lunghe; il finale poi, in stile film americano di scarsa fattura, sfuma in una delusione totale.
Insomma, non lo consiglierei a nessuno, anzi dimenticatelo, come uno dei protagonisti ha dimenticato una parte della sua vita. Come è stata chiamata? Amnesia selettiva! Ebbene io penso che l’applicherò a questo libro; ma coscientemente e non per trauma o ipnosi! L.Ch.
Nella mia scala libri da 1 a 5 il mio voto è 1. 📙🕮🕮🕮🕮

TRAMA
L’Estraneo
di  Ursula Poznanski e Arno Strobel
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti uno sconosciuto: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però sei certa di non averlo mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza? Immagina di tornare a casa una sera e scoprire che la tua fidanzata non ti riconosce più. Comincia a gridare, è convinta che tu sia un ladro o un maniaco, ti scaglia addosso un fermacarte e corre a rinchiudersi in camera. Non riesci a capire, inizi a guardarti intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che stamattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo? Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è provare a fidarsi l'uno dell'altra...
 
CENNI SULLA VITA di:
Ursula Poznanski
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Ursula Poznanski è nata alla fine degli anni Sessanta (1968)  in Austria, a Vienna, dove ha studiato e dove ancora vive con la famiglia.  Ha lavorato come redattrice in una casa editrice di medicina. Dopo il successo del suo primo romanzo per ragazzi Erebos (pubblicato in Italia da Armenia nel 2011), ha deciso di diventare scrittrice a tempo pieno. Ha pubblicato numerosi libri per bambini e per ragazzi e alcuni thriller per adulti, in particolare Blinde Vögel (2013) e Fünf (2012), tradotto in italiano Cinque e pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2013.

Editore: ‎Giunti Editore (2 gennaio 2018)
Lingua: ‎Italiano – Traduttrice: Lucia Ferrantini
Copertina flessibile: ‎368 pagine Dimensioni: ‎12.5 x 20 x 19.5 cm
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809864204 - ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809864207


CENNI SULLA VITA di:
Arno Strobel
Ripresa da internet e/o dalla 4° di copertina:
Arno Strobel è nato Land of Saarlouis, Germania il 18 agosto 1962 e ha lavorato a lungo per una grossa banca prima di dedicarsi interamente alla scrittura. È diventato un autore bestseller con una fortunata serie di thriller psicologici. Studia Ingegneria elettrica. Dopo aver lavorato per diversi anni come Consulente di gestione IT  in Germania, si è trasferito in Lussemburgo , dove ha ancora lavorato nel 2014 implementando progetti IT in una grande banca tedesca. Nel febbraio 2014, lascia il lavoro e diventa scrittore freelance. Parallelamente alle sue attività informatiche, ha iniziato una carriera tarda come scrittore quando aveva quasi 40 anni. Il suo primo romanzo, Magnus (2007) è un thriller sotto il Vaticano  per il quale Strobel aveva svolto ricerche a Roma . Il suo primo grande successo, tuttavia, rimane un altro thriller più psicologico, intitolato Der Trakt  (2010). Da allora, tutti i suoi libri sono stati bestseller in Germania. Arno Strobel ora vive con la sua famiglia vicino a Treviri.
 

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